Si è chiusa, con la riconferma delle Honda, la due giorni di test sul circuito Ricardo Tomo di Valencia. Anche la sessione odierna è stata dominata dalla casa di Tokyo con Dani Pedrosa che si ripete dopo aver ottenuto anche nella giornata di ieri il miglior tempo seguito immediatamente dal compagno di team Casey Stoner.
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Test Valencia, dominio Honda. Pedrosa e Stoner volano
Lo spagnolo migliora il tempo registrato ieri abbassandolo di 3 decimi pieni e battendo di pochi millesimi, solo 54, la pole position ottenuta da Stoner sabato scorso nelle qualifiche dell’ultimo Gran Premio della stagione su questo stesso circuito. Dani ha chiuso la giornata di test con un tempo record di 1:31.807 precedendo Stoner di un decimo e mezzo (1:31.968) ma è anche vero che lo spagnolo ha potuto beneficiare di più giri, 45 contro i 33 completati dall’australiano campione del mondo in carica. La nuova RC213V 1000 è già un razzo. Conferme anche per Ben Spies che ha chiuso con il terzo miglior tempo della giornata così come ieri. Il pilota texano, al quale era affidato il compito di testare appieno le novità della M1 in assenza della prima guida Jorge Lorenzo, ancora convalescente dopo l’operazione di chirurgia plastica al quale si è sottoposto per la ricostruzione dell’anulare della mano sinistra, si è avvicinato sensibilmente alle Honda dimezzando il gap accusato ieri portandolo da un secondo pieno a 5 decimi (1:32.338). A seguire le altre due Yamaha clienti di Cal Crutchlow e di Andrea Dovizioso, rispettivamente a 7 decimi e a 1.4 secondi. Valentino Rossi termina i test confermandosi con il sesto tempo in assoluto, 1:33.332, ma ancora lontano dalla migliore prestazione odierna accusando un gap di oltre un secondo e mezzo. La GP12, come lo stesso Valentino ha dichiarato, è più guidabile della vecchia Desmosedici ma deve essere migliorata in alcune componenti per poter lottare nel 2012 con Honda e Yamaha. Dietro il Dottore le due Ducati private di Hector Barbera e di Karel Abraham. Infine Alvaro Bautista fa il suo esordio sulla Honda del Team Gresini, che ha scelto lo spagnolo per affidare la moto dello scomparso Marco Simoncelli, con il nono tempo. L’ex pilota della Suzuki ha effettuato 55 giri fermandosi a 2 secondi dal leader.Dani Pedrosa | © Mirco Lazzari gp/Getty Images -
Bautista sulla Honda di Simoncelli. Accordo con Gresini per il 2012
Sarà Alvaro Bautista a correre con la Honda del Team Gresini che fu di Marco Simoncelli, lo sfortunato pilota romagnolo che ha perso la vita lo scorso 23 ottobre in un tragico incidente durante il Gran Premio della Malesia. L’annuncio ufficiale è arrivato dallo stesso Fausto Gresini nel pomeriggio che ha voluto fortemente il pilota spagnolo alle sue dipendenze dopo quanto di buono fatto con la Suzuki specialmente nell’ultimo anno:
“Sono soddisfatto che nella prossima stagione Bautista guiderà una Honda RC213V con i colori del nostro team. E’ un pilota molto veloce e lo stimo per la sua simpatia e cordialità. Sono convinto che si integrerà rapidamente nel nostro gruppo ed insieme raggiungeremo traguardi importanti vivendo piacevoli emozioni“.
Che il pilota spagnolo avrebbe lasciato la Suzuki lo si era intuito ieri quando per svolgere la sessione di test a Valencia sulla moto della casa di Hamamatsu era salito in sella l’ex Ducati Randy De Puniet mentre Alvaro era presente nel paddock per definire gli ultimi dettagli con Gresini. Per lui un contratto annuale per la stagione 2012. L’accordo con Bautista chiude le porta della classe regina ad Andrea Iannone, anche lui in lizza per prendere il posto di Simoncelli, che dovrà attendere ancora un anno per il salto di categoria rimanendo anche per la prossima stagione in Moto2 con la Suter. Bautista oggi è sceso in pista a Valencia per la seconda e ultima giornata di test con la Honda chiudendo la giornata con il nono tempo ad oltre 2 secondi di distanza dal miglior tempo stabilito da Pedrosa. Finisce dopo due stagioni la sua avventura in Suzuki che aveva creduto nel pilota spagnolo facendolo esordire nella classe regina l’anno scorso affiancandolo all’esperto Loris Capirossi. Per lui due quinti posti come miglior risultato, ma tanti piazzamenti nei primi dieci, alla prima stagione in MotoGP che gli sono valsi il 13esimo posto nella classifica piloti finale. Rimasto unico portacolori della Suzuki per la decisione dei vertici della casa giapponese di schierare solo una moto nel 2011, l’ex vice campione del mondo della 250 nel 2008 ha faticato moltissimo nella prima parte del Mondiale 2011 con una GSV-R 800 in ritardo di sviluppo rispetto alle rivali. Poi il gran lavoro svolto dal pilota e le indicazioni date alla casa nipponica cresciuta in maniera esponenziale nella seconda metà di stagione hanno permesso di ottenere egregi risultati sia in qualifica che in gara, rovinati soltanto dalla sfortuna e da alcune cadute del pilota. Basti pensare che la Suzuki è passata dall’ultima posizione in griglia a lottare alla pari con le Yamaha clienti e le Ducati e, in alcune circostanze, anche con le Honda di Dovizioso e Simoncelli.Alvaro Bautista | © Mirco Lazzari gp/Getty Images -
Pedrosa il più veloce nei test a Valencia, Rossi 6°
Nella prima giornata di test a Valencia con i primi prototipi 1000 cc MotoGP in vista della prossima stagione 2012, la nuova Honda RC213V si è riconfermata la moto più performante piazzando i due piloti ufficiali nelle prime due posizioni.
Il miglior tempo è stato di Dani Pedrosa che con il suo 1:32.186 strappa, di soli 132 millesimi, il record di giornata al campione del mondo 2011 Casey Stoner (1:32.322). Qualche decimo in più rispetto alla pole position che l’australiano aveva conquistato tre giorni fa sullo stesso circuito nelle qualifiche del Gran Premio di Valencia (1:31.861). Terzo tempo della giornata per Ben Spies in sella alla Yamaha ufficiale che non poteva contare sull’infortunato e convalescente Jorge Lorenzo. Il texano ha accusato quasi un secondo di ritardo dalla coppia Honda chiudendo con un 1:33.226. Quarto posto a sorpresa per l’ex ducati Randy De Puniet in sella alla Suzuki 800 (la mille non è ancora pronta), a conferma del buon sviluppo di cui ha goduto la GSV-R nell’ultimo periodo nelle mani di Alvaro Bautista che dovrebbe invece passare alla Honda del team Gresini sulla moto che fu di Marco Simoncelli. Valentino Rossi con la nuova Ducati GP12 (la versione 0 come l’ha denominata il direttore tecnico della casa di Borgo Panigale Filippo Preziosi) ha chiuso la giornata con il sesto tempo nella morsa delle due Yamaha clienti del team Monster Tech 3 di Cal Crutchlow e Andrea Dovizioso, alla sua prima uscita con la Yamaha dopo l’addio alla Honda. Per il Dottore, che a fine giornata ha dichiarato di trovarsi di più a suo agio su questa versione della Desmosedici con telaio perimetrale in alluminio anzichè il vecchio telaio portante in carbonio, 1:33.857 il miglior giro personale ottenuto in 71 tornate, il pilota che ha effettuato più giri dopo solo Crutchlow (75) e Spies (73) – le due Honda ufficiali si sono limitate a completare “soltanto” una quarantina di giri – a 1 secondo e 6 decimi da Pedrosa. Infine a provare sul circuito Ricardo Tomo anche le cosiddette CRT (Claiming Rule Team), che l’anno prossimo andranno a “rimpolpare” una griglia di partenza che nel 2011 contava solo 17 moto: si tratta della Suter Bmw di Carmelo Morales, della Inmotec di Ivan Silva e della Grillini Team di Gianluca Nannelli e Federico Sandi. Domani secondo e ultimo giorno di prove prima dei test invernali sul circuito di Sepang.Dani Pedrosa | © Mirco Lazzari gp/Getty Images -
Stoner beffa Spies al fotofinish. Rossi subito out
Casey Stoner su Honda si aggiudica l’ultimo appuntamento stagionale del motomondiale sul circuito di Valencia. Il campione del mondo centra la 12esima vittoria stagionale dettando legge per gran parte della corsa ma l’arrivo della pioggia a poche tornate dalla fin ha rimescolato le carte regalando un finale thrilling a tutti gli spettatori: la pista umida ha infatti costretto l’australiano a rallentare il passo, consentendo al duo Spies-Dovizioso, che impegnato nel duello corpo a corpo sembrava non essersi accorto dell’arrivo della pioggia, di recuperare tutto lo svantaggio.
Cosi la gara, che sembrava finita già in partenza, si riaccende improvvisamente. Pedrosa, dopo aver lottato per tutta la gara con Dovizioso e Spies, comincia a perdere terreno e viene superato da Crutchlow, anche Dovizioso, sicuro della terza posizione rallenta per non rischiare nulla conservando la terza posizione in gara e nel mondiale e lascia la scena a Stoner e Spies. L’americano supera Stoner e sembra involarsi verso la vittoria ma sul rettilineo del traguardo il motore della Honda fa la differenza, regalando la vittoria al canguro per soli 15 millesimi. Grande gara dunque per il texano, arrivato in Spagna non al top della condizione per la caduta di Phillip Island e capace di tenere testa all’extra-terrestre Stoner, anche se rimane comunque il rammarico per non essere riuscito ad ottenere la seconda vittoria stagionale. Come detto sul podio termina anche il Dovi, che chiude la sua avventura con la Honda con il terzo posto nel mondiale. Dall’anno prossimo sarà in sella alla Yamaha Tech3. Bene anche le due Yamaha delle wild-card Nakasuga e Hayes, che oggi sostituivano rispettivamente gli infortunati Jorge Lorenzo e Colin Edwards, in sesta e settima posizione. Gara molto sfortunata invece per Valentino Rossi, che archivia la sua stagione percorrendo si e no soltanto 200 metri di gara prima di essere centrato in pieno da Alvaro Bautista, che con la sua scivolata provoca una carambola che coinvolge le altre due Ducati di Hayden e De Puniet. Chiusura peggiore per il Dottore non poteva esserci, oltre ad aver chiuso l’annata senza neanche una vittoria, non riesce ad omaggiare al meglio la memoria del Sic, come lui stesso e tutti ci auguravamo. Anche il caso ha voluto che Rossi chiudesse la sua stagione a pari punti in classifica con il suo grande amico. Loris Capirossi chiude la sua carriera con la nona posizione. Il campione italiano, che correva con il numero 58 di Marco Simoncelli, saluta cosi tutti con il miglior piazzamento stagionale.Casey Stoner e Ben Spies | © JAVIER SORIANO/Getty Images ORDINE D’ARRIVO
Pos. Pilota Team Tempo 1. STONER
HONDA 48:18.645 2. SPIES
YAMAHA +0.015 3. DOVIZIOSO
HONDA +5.936 4. CRUTCHLOW
YAMAHA +8.718 5. PEDROSA
HONDA +9.321 6. NAKASUGA
YAMAHA +23.818 7. HAYES
YAMAHA +33.118 8. ABRAHAM
DUCATI +37.952 9. CAPIROSSI
DUCATI +48.953 10. ELIAS
HONDA +52.501 11. BARBERA
DUCATI +1:06.519 12. AOYAMA
HONDA +1:08.760 12. DE PUNIET
DUCATI RIT 14. BAUTISTA
SUZUKI RIT 15. ROSSI
DUCATI RIT 16. HAYDEN
DUCATI RIT -
MotoGP, Stoner comanda le prime libere a Valencia
Nell’ultimo GP stagionale che come sfondo ha l’immagine e il ricordo di Marco Simoncelli, Casey Stoner riprende da dove aveva lasciato, conquistando le prime libere sul circuito spagnolo girando nel miglior tempo di 1:45.513.
Il pilota australiano della Honda precede il compagno di team Daniel Pedrosa di soli due decimi, ma la novità della giornata è sicuramente la terza posizione di Valentino Rossi, che con il tempo di 1:45.828 è distante soltanto tre decimi dalla prima piazza. Il pilota della Ducati è stato anche aiutato dalle condizioni del tracciato che presentavano pista bagnata, e sicuramente il ricordo di SuperSic sta dando una spinta in più al Dottore per far si che una bella prestazione possa ricordarlo al meglio in quest’ultimo appuntamento stagionale. A dimostrazione del feeling della Ducati in queste condizioni, la quarta e la quinta posizione di Nicky Hayden e di Loris Capirossi, che omaggia SuperSic correndo il suo ultimo Gran Premio della carriera con il numero 58 sulla sua moto. La prima Yamaha, che oggi fa a meno dell’idolo di casa Jorge Lorenzo, che ha dovuto rinunciare a correre a causa del prolema al dito infortunato nelle libere di Philip Island, è quella di Ben Spies, sesto ma non al top della condizione. Soltanto nona l’altra Honda di Andrea Dovizioso, che paga ben otto decimi dal compagno di squadra, mentre le ultime tre posizioni sono occupate da Hiroshi Aoyama, compagno di Sic, e dalle due Yamaha di Josh Hayes, che sostituisce Colin Edwards sulla moto clienti, e di Nakasuga, sostituto dello spagnolo Lorenzo. I tempi delle prime libere 1 27 CASEY STONER HONDA REPSOL HONDA TEAM 1:45.513 2 26 DANI PEDROSA HONDA REPSOL HONDA TEAM 1:45.736 0.223 3 46 VALENTINO ROSSI DUCATI DUCATI TEAM 1:45.828 0.315 4 69 NICKY HAYDEN DUCATI DUCATI TEAM 1:46.073 0.560 5 65 LORIS CAPIROSSI DUCATI PRAMAC RACING TEAM 1:46.108 0.595 6 11 BEN SPIES YAMAHA YAMAHA FACTORY RACING 1:46.259 0.746 7 14 RANDY DE PUNIET DUCATI PRAMAC RACING TEAM 1:46.371 0.858 8 24 TONI ELIAS HONDA LCR HONDA MOTOGP 1:46.393 0.880 9 4 ANDREA DOVIZIOSO HONDA REPSOL HONDA TEAM 1:46.402 0.889 10 35 CAL CRUTCHLOW YAMAHA MONSTER YAMAHA TECH 3 1:46.581 1.068 11 19 ALVARO BAUTISTA SUZUKI RIZLA SUZUKI MOTOGP 1:46.922 1.409 12 8 HECTOR BARBERA DUCATI MAPFRE ASPAR TEAM MOTOGP 1:46.967 1.454 13 17 KAREL ABRAHAM DUCATI CARDION AB MOTORACING 1:47.079 1.566 14 7 HIROSHI AOYAMA HONDA SAN CARLO HONDA GRESINI 1:47.581 2.068 15 41 JOSH HAYES YAMAHA MONSTER YAMAHA TECH 3 1:48.037 2.524 16 89 KATSUYUKI NAKASUGA YAMAHA YAMAHA FACTORY RACING 1:48.382 2.869Casey Stoner | © Mirco Lazzari gp/Getty Images -
Vale Rossi sulla Honda di Simoncelli. Sogno o realtà?
Ad una settimana di distanza dalla morte di Marco Simoncelli si susseguono le voci e le idee sul modo più bello per ricordare una persona che ha lasciato tanti bei ricordi non solo al paese ma al mondo intero. Il padre Paolo, come abbiamo già avuto modo di scrivere, ha lanciato la curiosa proposta di ricordarlo nell’ultima gara di Valencia anzichè con il rituale minuto di silenzio, con un minuto di casino con tutte le moto del motomondiale a rombare tutte insieme in onore di Marco. C’è chi vuole dedicargli il circuito di Misano Adriatico, proposta lanciata da Guido Meda e assecondata da tutti i fans su facebook che hanno già lanciato una petizione per arrivare all’obiettivo di 100mila firme.
Un’altra proposta arriva da Giorgio Terruzzi, giornalista Mediaset, propone la possibilità di veder salire Valentino Rossi sulla Honda dell’amico di sempre a partire dal 2012. Proposta dal gusto un pò romantico ma che di fattibile ha davvero ben poco. Partiamo dal fatto che Rossi ha il suo contratto con Ducati in scadenza proprio alla fine del 2012, e un suo eventuale passaggio in un’altra marca prima di quella data sembra davvero improbabile ,anche considerando i problemi di carattere tecnico/economico e le eventuali penali da pagare in caso di rescissione dall’una o dall’altra parte. D’altrocanto l’unica possibilità è che Honda e Ducati si mettano d’accordo per un passaggio di Valentino alla casa giapponese, ipotesi senz’altro molto remota e che sa tanto di fanta-mercato. Un passaggio di consegne di questo tipo insomma risulta assai improbabile. E inatnto, iniziano a fioccare gli eventi in memoria di Sic. In attesa che gli venga intitolato Misano, gli è stata dedicata la prima edizione della Mediterranea Show Motors, la più grande manifestazione motoristica mai organizzata nel centro-sud Italia, inaugurata alla Fiera del Levante e aperta fino a domenica 6 novembre. Tutti i piloti indosseranno una bandana nera al braccio in segno di lutto per il prosieguo della manifestazione. Si cerca di fare il possibile per onorare al meglio la memoria di un ragazzo diventato un mito, e che ormai è entrato nel cuore di tutti.Marco Simoncelli e Valentino Rossi | ©Mirco Lazzari gp/Getty Images -
Il team Gresini non prenderà parte al GP di Valencia
Niente Valencia per il team di Fausto Gresini, che ha deciso di rinunciare all’ultimo appuntamento del motomondiale in programma il 6 novembre, fra due settimane, in memoria dello sfortunato Marco Simoncelli.
La squadra di Sic non schiererà neanche Hiroshi Aoyama, che al contrario del pilota romagnolo aveva la moto clienti, ma anche in Moto2 le moto di Takahashi e del nostro Michele Pirro non parteciperanno all’appuntamento conclusivo della stagione. Annullata, sempre da parte del team, anche la sessione di test previsti nei giorni successivi al Gran Premio, che, per la seconda volta dopo i test di qualche settimana fa a Motegi, avrebbe dovuto portare Marco in sella alla Honda ufficiale RC213V, con la quale aveva rinnovato anche per la prossima stagione.Team Gresini | © ROSLAN RAHMAN/Getty Images -
A Sepang pole per Pedrosa. Beffato Stoner
Dopo essere stato il più veloce nelle terze e ultime libere sul circuito di Sepang, Dani Pedrosa si conferma anche nelle qualifiche e conquista la combattutissima pole position del Gran Premio di Malesia, la seconda stagionale dopo quella ottenuta a Brno. Lo spagnolo di casa Honda firma il tempo di 2:01.462 negando cosi la gioia dell’ennesima pole position al neo campione Casey Stoner, che non può cosi festeggiare al meglio il titolo mondiale conquistato in casa lo scorso week-end a Phillip Island.
Sono solo 29 i millesimi che dividono i due centauri della casa giapponese che sono certamente i due più seri candidati alla vittoria per la gara di domani, ma che devono avere un’occhio di riguardo alla altra moto gemella di Andrea Dovizioso, staccato solo di 204 millesimi con il tempo di 2:01.666, velocissimo in qualifica e messo molto bene anche per quanto riguarda il passo di gara. Prima fila tutta Repsol dunque, con i tre piloti unici capaci di scendere sotto il muro dei 2:02. Apre la seconda fila la sorprendente Yamaha di Colin Edwards, rinvigorito dall’ottimo quinto posto nel GP d’Australia e capace di mettersi alle spalle Marco Simoncelli di quel tanto che basta, ovvero 95 millesimi. Otiimo anche Hayden, che chiude la seconda fila con il sesto posto, a sette decimi da Pedrosa ma a solo uno da Sic. Bene anche Aoyama con la Honda clienti del team Gresini, davanti all’unica Suzuki superstite di Alvaro Bautista. Valentino Rossi invece chiude in decima posizione, lontano ma più vicino rispetto alle libere di ieri in cui pagava oltre due secondi di ritardo. Per il Dottore anche una caduta nei 15 minuti finali della sessione che gli ha impedito di proseguire e di migliorarsi. Tuttavia il feeling tra la pista malese e in numero 46 è risaputo, su questa pista risale il suo ultimo successo in MotoGP, e ci aspettiamo di vederlo lottare domani in gara per le posizioni che contano. Fa un pò effetto vedere le due Yamaha nelle ultime due posizioni con Ben Spies penultimo un pò malconcio dopo la caduta in Australia e Nakasuga, il sostituto di Jorge Lorenzo, che pare aver chiuso la stagione, ultimo.Dani Pedrosa | © Saeed Khan / Getty Images -
Stoner week-end perfetto. Vittoria e titolo mondiale
Giornata di gloria per Casey Stoner che si aggiudica nel Gran Premio di casa di Phillip Island il secondo titolo mondiale, il primo con la Honda dopo quello conquistato con la Ducati. Il pilota australiano dopo la pole conquistata ieri completa un week-end perfetto andando a vincere in solitaria davanti al suo pubblico nel giorno del suo 26esimo compleanno, giornata impreziosita appunto dalla conquista del titolo mondiale. Il compito del canguro australiano è stato agevolato soprattutto dall’assenza di Ben Spies, infortunatosi durante il turno di prove, e soprattutto dal forfait di Jorge Lorenzo che ha dovuto rinunciare a correre la gara a causa di una brutta caduta nel warm-up che gli ha procurato una brutta lesione all’anulare della mano sinistra. Senza lo spagnolo a Stoner sarebbe bastato un sesto posto per chiudere in anticipo i conti mondiali, ma ha preferito chiudere in bellezza davanti al suo pubblico. Nona vittoria stagionale e quinta consecutiva per il portacolori della Honda, che chiude l’era delle 800 cosi come l’aveva iniziata, e cioè vincendo il titolo mondiale. In seconda posizione Marco Simoncelli che proprio nell’ultima parte di gara beffa il connazionale Andrea Dovizioso. Completa il dominio HRC Daniel Pedrosa, deludente a 13 secondi dal leader. Alle spalle della colonia Honda, Colin Edwards con la prima delle Yamaha, davanti a Randy De Puniet che fa meglio del suo ufficiale Nicky Hayden soltanto settimo. Terminano la gara soltanto in dieci piloti: ottavo Toni Elias davanti a Capirossi e Karel Abraham. Gara molto caotica, che miete molte vittime illustri a causa dell’asfalto resi viscido dalla pioggia. A parte Stoner, che sembra andare sul bagnato come sull’asciutto, ne fanno le spese Abraham che però cade e si rialza, Bautista, Aoyama e Crutchlow. Sfortunato invece Valentino Rossi, che complice l’assenza delle due Yamaha ufficiali stava lottando per le posizioni di vertice, ma la Ducati di piegare proprio non ne vuole sapere e dopo un sorpasso a Bautista nel 14esimo passaggio cade in terra mentre si trovava in quinta posizione. LE PAGELLE – CLASSIFICA PILOTI E COSTRUTTORICasey Stoner | © Mirco Lazzari / Getty Images ORDINE D’ARRIVO
Pos. Pilota Team Tempo 1. STONER
HONDA 42:02.425 2. SIMONCELLI
HONDA +2.210 3. DOVIZIOSO
HONDA +2.454 4. PEDROSA
HONDA +13.160 5. EDWARDS
YAMAHA +30.886 6. DE PUNIET
DUCATI +48.800 7. HAYDEN
DUCATI +1:16.314 8. ELIAS
HONDA +1 GIRO 9. CAPIROSSI
DUCATI +1 GIRO 10. ABRAHAM
DUCATI +2 GIRI 11. BAUTISTA
SUZUKI RIT 12. AOYAMA
HONDA RIT 12. CRUTCHLOW
YAMAHA RIT 14. ROSSI
DUCATI RIT 15. LORENZO
YAMAHA NP 16. SPIES
YAMAHA NP -
Superbike, Rea firma Superpole e giro più veloce a Portimao
E’ di Johnny Rea il miglior tempo nell’ultimo appuntamento stagionale sul circuito di Portimao in Portogallo. Il britannico della Honda CBR bissa il risultato dell’ultima Superpole a Magny-Cours conquistando il miglior tempo assoluto e il giro più veloce del circuito in 1:41.712 abbassando di quasi quattro decimi il record del circuito ottenuto da Cal Crutchlow lo scorso anno.
A due decimi dal nordirlandese il neo campione del mondo Carlos Checa che ottiene la seconda posizione dopo essere scivolato durante il turno. Lo spagnolo intende chiudere in bellezza l’anno conquistando due vittorie che gli permetterebbero di chiudere la stagione con 16 successi, ma un Rea in stato di grazia sarà difficile. Inoltre a chiudere la prima fila alle sue spalle ci saranno le due Yamaha di Laverty e Melandri, secondo nel mondiale, che cercheranno di ostacolare i piani del campione della Ducati. Le due Ducati di Guintoli e Smrz apriranno la seconda fila davanti alla Kawasaki di Lascorz e alla prima Aprilia di Nori Haga. In difficoltà l’ex campione del mondo Max Biaggi, che non è riuscito ad entrare nella terza sessione di prove per giocarsi la Superpole. Il Corsaro della Aprilia chiude in quinta fila soltanto in17esima posizione ed è ancora afflitto da problemi fisici che lo accompagnano da qualche Gran Premio a questa parte e domani sarà costretto a correre una gara tutta in difesa. Male anche Michel Fabrizio con la Suzuki clienti in 14esima posizione, mentre ottima nona posizione per l’ormai sempre più sorprendent Ayrton Badovini.Jonathan Rea | © Mirco Lazzari gp/Getty Images GRIGLIA DI PARTENZA
Pos. Pilota Team Tempo Gap 1. REA
HONDA 1:41.712 2. CHECA
DUCATI 1:41.951 +0.239 3. LAVERTY
YAMAHA 1:42.173 +0.461 4. MELANDRI
YAMAHA 1:42.259 +0.547 5. GUINTOLI
DUCATI 1:42.627 +0.915 6. SMRZ
DUCATI 1:42.710 +0.998 7. LASCORZ
KAWASAKI 1:43.282 +1.570 8. HAGA
APRILIA 1:43.307 +1.595 9. BADOVINI
BMW S2 – 10. SYKES
KAWASAKI S2 – 11. HASLAM
BMW S2 – 12. CAMIER
APRILIA S2 – 13. BERGER
DUCATI S1 – 14. FABRIZIO
SUZUKI S1 – 15. GIUGLIANO
DUCATI S1 – 16. AITCHISON
KAWASAKI S1 – 17. BIAGGI
APRILIA – – 18. CORSER
BMW – – 19. MUGGERIDGE
HONDA – – 20. FORES
BMW – – 21. WATERS
SUZUKI – – 22. BARRAGAN
KAWASAKI – –