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  • Moto Gp, Spagna: che recupero Lorenzo. Pedrosa secondo, Rossi terzo

    Moto Gp, Spagna: che recupero Lorenzo. Pedrosa secondo, Rossi terzo

    Jorge Lorenzo vince il Gran Premio di Spagna dopo una gara mostruosa che lo ha visto recuperare negli ultimi giri prima il compagno di team Valentino Rossi (terzo) e poi Dani Pedrosa, secondo al traguardo, che fin li aveva condotto la gara in prima posizione.
    Sul circuito di Jerez de la Frontera il pilota spagnolo della Yamaha centra così il suo primo successo stagionale e il sesto in Moto Gp che lo fa balzare in testa alla classifica piloti scalzando il “nemico” Rossi dalla vetta. Grande gara anche per Hayden che chiude quarto davanti al compagno di squadra Stoner, in difficoltà per tutto il weekend, a dimostrazione della sua crescita con la moto di Borgo Panigale e della voglia di riscatto dopo la passata stagione fallimentare.
    Sesto posto per Dovizioso mentre Melandri e Simoncelli chiudono rispettivamente ottavo e 11esimo.

    Il miracolo del “diesel” Lorenzo parte da metà gara in poi e come al solito lo spagnolo ci mette un bel pò prima di cominciare a carburare: prima svernicia Rossi, in evidente difficoltà forse con le gomme usurate prima del previsto, poi ingaggia un duello senza esclusione di colpi con il maiorchino che alla fine riesce a spuntarla. La gara non ha nulla di particolare da raccontare se non il duello a metà gruppo tra i due compagni di squadra Melandri e Simoncelli (buon recupero dalla 17esima posizione).
    Prossimo impegno il Gran Premio di Francia il prossimo 23 maggio sul circuito di Le Mans.

    ORDINE D’ARRIVO – GUARDA LA CLASSIFICA PILOTI E COSTRUTTORI

    1. LORENZO YAMAHA 45:17.538
    2. PEDROSA HONDA
    3. ROSSI YAMAHA
    4. HAYDEN DUCATI
    5. STONER DUCATI
    6. DOVIZIOSO HONDA
    7. KALLIO DUCATI
    8. MELANDRI HONDA
    9. DE PUNIET HONDA
    10. BAUTISTA SUZUKI
    11. SIMONCELLI HONDA
    12. EDWARDS YAMAHA
    13. BARBERA DUCATI
    14. AOYAMA HONDA
    15. ESPARGARO DUCATI









  • Moto Gp, Spagna: pole a Pedrosa, segue Lorenzo. Rossi quarto

    Moto Gp, Spagna: pole a Pedrosa, segue Lorenzo. Rossi quarto

    Nel Gran Premio di Spagna sul tracciato di Jerez de la Frontera, Daniel Pedrosa conquista la sua prima pole position stagionale. Il pilota spagnolo della Honda stacca un gran tempo girando in 1’39”202 seguito a completare la prima fila dal connazionale Lorenzo su Yamaha e Stoner su Ducati.
    Quarto tempo per Valentino Rossi alle prese con qualche problema di assetto della sua Yamaha M1 e staccato di 3 decimi e che ha preceduto l’altro pilota Ducati Hayden di soltanto 2 millesimi.

    Ottimo ottavo posto in griglia per il campione del mondo Superbike Ben Spies con la Yamaha non ufficiale che non aveva mai girato prima su questo circuito e con tempi molto simili al suo compagno di squadra Edwards. Maluccio gli italiani: oltre al quarto posto di Rossi, Dovizioso è nono, Melandri decimo, Capirossi 11esimo e Simoncelli 16esimo. Domani alle 14 la gara della classe regina.

    GRIGLIA DI PARTENZA

    1. PEDROSA HONDA 1:39.202
    2. LORENZO YAMAHA +0.285
    3. STONER DUCATI +0.309
    4. ROSSI YAMAHA +0.356
    5. HAYDEN DUCATI +0.358
    6. DE PUNIET HONDA +0.389
    7. EDWARDS YAMAHA +0.768
    8. SPIES YAMAHA +0.787
    9. DOVIZIOSO HONDA +0.819
    10. MELANDRI HONDA +0.825
    11. CAPIROSSI SUZUKI
    12. AOYAMA HONDA
    13. BAUTISTA SUZUKI
    14. BARBERA DUCATI
    15. ESPARGARO DUCATI
    16. SIMONCELLI
    HONDA
    17. KALLIO DUCATI







  • Superbike, Gp Olanda: Rea è il padrone di Assen

    Superbike, Gp Olanda: Rea è il padrone di Assen

    Jonathan Rea domina nel Gran Premio d’Olanda vincendo sia Gara 1 che Gara 2 sul tracciato di Assen, l’università del motociclismo, quarto appuntamento del Mondiale Superbike 2010.
    Il pilota britannico della Honda, che aveva conquistato la superpole sabato, sale sul gradino più alto in entrambe le manche dando una dimostrazione di forza incredibile e conseguenti segnali di ripresa della casa giapponese.

    Si rivede tra i piloti di testa Toseland con la moto campione del mondo: il centauro inglese si piazza secondo (in Gara 1) e terzo (in Gara 2) confermando la crescita della Yamaha dopo un avvio di stagione disastroso. Chi invece continua a steccare è la Ducati ufficiale con Haga e Fabrizio deludenti. A Borgo Panigale c’è qualcosa che non va e, se non si trova rimedio alla situazione, si rischia di dover navigare a centro classifica per l’intera stagione.
    Prossimo impegno il 9 maggio a Monza per il Gran Premio d’Italia.

  • Superbike, Gp Olanda: ad Assen la superpole è di Rea, Biaggi 11esimo

    Superbike, Gp Olanda: ad Assen la superpole è di Rea, Biaggi 11esimo

    Il pilota della Honda ufficiale Jonathan Rea ha conquistato la superpole del Gp d’Olanda ad Assen, l’università del motociclismo (almeno un tempo quando il tracciato ancora non era stato modificato). Il centauro britannico ha girato in 1’34”944 precedendo di pochi centesimi il ceco Smrz su una Ducati non ufficiale; terzo tempo per Corser e a chiudere la prima fila il leader della classifica piloti Haslam con la sua Suzuki.

    Continua il momento no per le Ducati ufficiali: Fabrizio ha staccato l’ottavo tempo, l’ultimo della sessione definitiva per assegnare la superpole mentre Haga è rimasto fuori chiudendo con il 15esimo tempo. Stessa sorte per il pilota Aprilia Max Biaggi che domani partirà dall’11esima posizione. Non vanno meglio le Yamaha, nona e decima rispettivamente con Crutchlow e Toseland.
    Domani Gara 1 a partire dalle 12:00 mentre Gara 2 è in programma alle 15:30.

    GRIGLIA DI PARTENZA

    1. REA HONDA 1’34.944
    2. SMRZ DUCATI 1’35.062
    3. CORSER BMW 1’35.306
    4. HASLAM SUZUKI 1’35.330
    5. CAMIER APRILIA 1’35.633
    6. CHECA DUCATI 1’35.892
    7. BYRNE DUCATI 1’35.909
    8. FABRIZIO DUCATI 1’36.405
    9. CRUTCHLOW YAMAHA
    10. TOSELAND YAMAHA
    11. BIAGGI APRILIA
    12. XAUS BMW
    13. GUINTOLI SUZUKI
    14. SYKES KAWASAKI
    15. HAGA DUCATI
    16. NEUKIRCHNER HONDA
    17. SCASSA DUCATI
    18. LANZI DUCATI
    19. VERMEULEN KAWASAKI
    20. PARKES HONDA
    21. BAIOCCO KAWASAKI
    22. HAYDEN KAWASAKI


  • Moto GP, Gp Qatar: Vince Rossi, Stoner cade

    Il Motomondiale 2010 della Moto Gp si apre con una vittoria del campione iridato Valentino Rossi che si afferma nel primo Gran Premio della stagione in Qatar; alle sue spalle giungono, dopo una lunga bagarre, rispettivamente Lorenzo e Dovizioso, che beffa al traguardo al fotofinish la Ducati di Hayden.
    Ottimo quinto posto per il debuttante nella classe regina Ben Spies, davanti a De Puniet e il deludente Pedrosa, fino a metà gara nel gruppo di testa. Nono posto per il veterano Loris Capirossi su Suzuki, alla sua 300esima gara da professionista. Cade malamente al giro numero 6 Casey Stoner, che era primo con un leggero vantaggio su Rossi.

    Ordine d’arrivoGUARDA LA CLASSIFICA PILOTI E COSTRUTTORI

    1) Valentino Rossi
    2) Jorge Lorenzo
    3) Andrea Dovizioso
    4) Nicky Hayden
    5) Ben Spies
    6) Randy De Puniet
    7) Daniel Pedrosa
    8) Colin Edwards
    9) Loris Capirossi
    10) Hiroshi Aoyama

  • Moto GP: Rossi sfreccia a Sepang, Stoner non molla

    E’ sempre Vale Rossi il re dei test Moto GP a Sepang, il numero 1 della Yamaha ha chiuso davanti a tutti anche la seconda giornata di prove col tempo di 2’00″271, oltre due decimi meglio della sua pole nel GP 2009.
    Ma alle sue spalle, molto minacciose, incombono le 2 Ducati di Casey Stoner e Nicky Hayden (rispettivamente con 2’00″512 l’australiano e 2’00″703 l’americano).
    In difficoltà invece le Honda: Dovizioso settimo, Pedrosa ottavo.
    Rossi pare in ottima forma: quattro “uscite” ufficiali e altrettanti primi posti, che hanno subito dato un indirizzo preciso alla stagione.
    Ma la prestazione delle Ducati non è da sottovalutare, infatti la Casa Italiana sta procedendo con calma nello sviluppo della nuova Desmosedici e i progressi sono più che incoraggianti, prova ne è il grande balzo in avanti ottenuto da Hayden. Insomma, in attesa di vedere Jorge Lorenzo e quanto fastidio potrà dare al numero 46, le “rosse” di Borgo Panigale iniziano ad essere minacciose.
    E tutti sanno che l’accoppiata Stoner-Ducati non farà certo dormire sonni tranquilli agli avversari.
    Tra gli outsider si confermano i due texani Colin Edwards e Ben Spies, guarda caso con le Yamaha, quarto e quinto. Appena davanti a Loris Capirossi, sempre a suo agio con la Suzuki a Sepang, ma costretto al ruolo di collaudatore più che a quello di pilota. Male invece Simoncelli (con le sue continue cadute) e Marco Melandri (12esimo).

    Ma ecco le parole di Valentino Rossi alla fine della giornata:

    Sono veramente felice di aver battuto la mia pole record, è un’ottima sensazione andare veloci nei test. L’ho fatto con una gomma vecchia, ma abbiamo avuto anche la possibilità di provare un nuovo pneumatico Bridgestone che, spero, useremo sin dalla prima gara. La nostra moto è in gran forma. Dobbiamo lavorare ancora un pò sull’elettronica, ma in generale tutto va meglio. Ora si va in Qatar e vedremo a che punto siamo, visto che gireremo su una pista che non è la mia preferita e nemmeno una delle migliori per la Yamaha. Noi, però, siamo in ottime condizioni e questa è la cosa fondamentale in questo periodo dell’anno

    I tempi della seconda giornata:
    1. Rossi (Yamaha) 2.00.271 (39 giri)
    2. Stoner (Ducati) 2.00.512 (33)
    3. Hayden (Ducati) 2.00.703 (42)
    4. Edwards (Yamaha) 2.00.988 (35)
    5. Spies (Yamaha) 2.01.014 (44)
    6. Capirossi (Suzuki) 2.01.320 (50)
    7. Dovizioso (Honda) 2.01.439 (46)
    8. Pedrosa (Honda) 2.01.478 (57)
    9. Aoyama (Honda) 2.01.692 (50)
    10. Bautista (Suzuki) 2.01.732 (25)
    11. De Puniet (Honda) 2.01.980 (58)
    12. Melandri (Honda) 2.02.078 (60)
    13. Barbera (Ducati) 2.02.4080 (52)
    14. Kallio (Ducati) 2.02.082 (66)
    15. Espargaro (Ducati) 2’02″367 (49)
    16. Simoncelli (Honda) 2.03.689 (2)

  • Rossi, ultimatum alla Yamaha: “Io o Lorenzo, altrimenti alla Ducati”

    Rossi, ultimatum alla Yamaha: “Io o Lorenzo, altrimenti alla Ducati”

    Rossi e LorenzoConcluso il Mondiale Moto Gp, Valentino Rossi comincia a gioca a carte scoperte e svela importanti novità che riguardano il suo futuro. Accantonata ancora una volta l’ipotesi Formula 1, il centauro di Tavullia annuncia: “La Yamaha scelga tra me e Lorenzo per il 2011. Devono rispettarmi un pò di più, devono decidere tra me e Jorge e alla svelta. Io ho la possibilità di andare a correre per la Ducati, mi hanno fatto una buona offerta e correre e provare a vincere il Mondiale per una casa italiana mi da grandi motivazioni”.

    In realtà il 9 volte campione iridato preferirebbe rimanere in Yamaha, con la quale ha un rapporto speciale, e concludervi la carriera ma le dichiarazioni del direttore di Yamaha Racing, Masao Furusawa, in cui ha esaltato l’importanza di Lorenzo all’interno della casa nipponica, non sono piaciute per niente al “Dottore”. Il contratto tra Yamaha e Rossi scade a fine 2010.

    Le indiscrezioni di qualche settimana fa sul presunto incontro tra Rossi e vertici di Borgo Panigale hanno trovato riscontro. A ciò si aggiunge il passaggio del direttore sportivo Livio Suppo dalla Ducati alla Honda, segno che qualcosa all’interno del box della Rossa sta cambiando.

  • Superbike GP San Marino: Dominano Spies e Rea, le Ducati non centrano la vittoria

    Superbike GP San Marino: Dominano Spies e Rea, le Ducati non centrano la vittoria

    Niente da fare per la Ducati. Gara 1 del Gp di San Marino a Misano se l’è aggiudicata la Yamaha di Ben Spies che ha preceduto sul traguardo Shane Byrne con una Ducati privata in una gara ricca di emozione a causa della pioggia che Ben Spiesha reso la pista scivolosa; il pilota texano della Yamaha ora è a quota 8 successi. Bella la lotta per il terzo posto con Fabrizio (Ducati) che si è difeso bene dagli attacchi di Smrz. Il leader del campionato Nory Haga è giunto quinto mentre Max Biaggi in sella all’Aprilia è arrivato 13esimo.
    In gara 2 il pilota Honda Jonathan Rea ha conquistato la sua prima vittoria in Superbike dopo una splendida lotta con Michel Fabrizio con Haga alle loro spalle pronto ad approfittare di ogni errore dei suoi avversari. Il vincitore di gara 1 Ben Spies è giunto nono per problemi alla sua moto.
    In classifica Haga ha 48 punti di vantaggio sul suo primo inseguitore Spies e 55 punti sul suo compagno di squadra Fabrizio.

    Ordine d’Arrivo gara 1

    Pos Pilota Team
    1 Spies Yamaha
    2 Byrne Ducati
    3 Fabrizio Ducati
    4 Smrz Ducati
    5 Haga Ducati
    6 Kagayama Suzuki
    7 Rea Honda
    8 Sykes Yamaha
    9 Nakano Aprilia
    10 Lagrive Honda
    11 Checa Honda
    12 Haslam Honda
    13 Biaggi Aprilia
    14 Xaus Bmw
    15 Polita Suzuki

    Ordine d’Arrivo gara 2

    Pos Pilota Team
    1 Rea Honda
    2 Fabrizio Ducati
    3 Haga Ducati
    4 Smrz Ducati
    5 Checa Honda
    6 Byrne Ducati
    7 Sykes Yamaha
    8 Haslam Honda
    9 Spies Yamaha
    10 Biaggi Aprilia
    11 Kagayama Suzuki
    12 Nieto Suzuki
    13 Nakano Aprilia
    14 Kiyonari Honda
    15 Lavilla Ducati

    Classifica Piloti

    Pos Pilota Punti
    1 Haga 292
    2 Spies 244
    3 Fabrizio 237
    4 Rea 167
    5 Biaggi 135
    6 Haslam 134
    7 Sykes 130
    8 Checa 109
    9 Smrz 108
    10 Kiyonari 98

    Classifica Costruttori

    Pos Team Punti
    1 Ducati 351
    2 Yamaha 287
    3 Honda 240
    4 Aprilia 142
    5 Suzuki 128
    6 Bmw 62
    7 Kawasaki 41
  • F1: Test a Jerez, nuove regole a Ginevra

    Intanto anche la ex Honda sarà al via nel Gran Premio d’Australia

    Ultima giornata di test a Jerez; Nick Heidfeld è stato il più veloce con il crono di 1’20”052.
    I riflettori erano puntati sul campione del mondo in carica Lewis Hamilton e Kimi Raikkonen che lo ha battuto sul giro più veloce: il finlandese ha terminato in seconda posizione con il tempo di 1’20”404, l’inglese è giunto terzo fermando il cronometro in 1’21”272.
    La giornata è stata decisamente più produttiva per la Ferrari che ha compiuto più giri rispetto alla McLaren (112 tornate per la “Rossa”) che è seconda solo alla Bmw (123 giri).
    Per la scuderia inglese pochi giri (58) a causa di un’uscita di strada di Hamilton che ha danneggiato l’alettone posteriore; peggio di lui solo Webber, Nakajima e soprattutto Trulli che è stato il pilota ad effettuarne meno di tutti, solo la miseria di 38 tornate, per problemi ad un alettone.
    L’italiano ha commentato così l’ultima giornata di test: “E’ stata una giornata molto corta, al mattino non c’è stato niente da fare per le condizioni meteo, mentre nel pomeriggio avevamo la possibilità di provare le slick del 2010. Però le condizioni erano ancora ostili a causa del forte vento. Poi ho preso il cordolo e ho danneggiato l’alettone. Comunque non stiamo andando male”
    Da un circuito spagnolo ad un altro: infatti il circus si trasferirà a Barcellona la prossima settimana per proseguire i test prima dell’inizio del Mondiale.

    I tempi

    1. Heidfeld BMW-Sauber 1:20.052 123
    2. Raikkonen Ferrari 1:20.404 112
    3. Hamilton McLaren-Mercedes 1:21.272 58
    4. Webber Red Bull-Renault 1:22.219 47
    5. Nakajima Williams-Toyota 1:22.226 54
    6. Trulli Toyota 1:23.119 38

    La Fota(l’associazione che raggruppa i costruttori della F.1, fondata nel settembre 2008 e presieduta da Luca di Montezemolo), riunitasi oggi a Ginevra per proporre nuove regole con l’obiettivo di rendere più spettacolare la Formula 1, ha chiesto un nuovo sistema di assegnazione dei punti nei Gran Premi. “In base alle proposte presentate dall’associazione che riunisce i team di Formula 1 al vincitore di ogni Gp andrebbero 12 punti invece dei 10 attuali, mentre il secondo classificato ne otterrebbe 9 (invece di 8). Al terzo andrebbero sette punti, mentre dalla quarta alla ottava posizione i piloti avrebbero diritto in sequenza a 5-4-3-2-1 punti” così recita una nota dell’associazione. “Il pubblico vuole un maggior riconoscimento per chi vince un GP e la nostra proposta va in questo senso”- ha spiegato il nuovo boss della McLaren, Martin Whitmarsh.
    Non si è discusso solo di questo ma anche di altre nuove proposte che dovranno essere sottoposte al Consiglio Mondiale della Fia il prossimo 17 marzo, a poco più di 10 giorni dal via della stagione 2009 che scatterà il prossimo 29 marzo a Melbourne. Tra queste la partenza in gara delle monoposto con serbatoi pieni, una riduzione del 50% dei test, la possibilità di rendere accessibili i dati relativi alle gomme e alla quantità di benzina a bordo delle vetture,il taglio dei costi che prevede una riduzione dell’utilizzo della galleria del vento e un aumento del chilometraggio dei motori (ogni pilota avrà 8 motori a stagione).
    Inoltre i team propongono di modificare il formato delle qualifiche, di assegnare punti nel Mondiale Costruttori in base ai pit-stop più veloci e di ridurre la durata dei Gran Premi, che dovrà essere o al massimo di 250 km o di un’ora e 40 minuti.
    Infine tutti i costruttori automobilistici e gli attuali team di Formula 1 sono pronti a impegnarsi a gareggiare fino alla fine del 2012. Lo ha detto il presidente della Ferrari e della Fota , Luca Cordero di Montezemolo: “Per essere precisi, tutti i team e le case automobilistiche sono pronte rispettare il nuovo Patto della Concordia fino alla fine del 2012 fornendo un motore e un cambio alla cifra complessiva di 6.5 milioni di euro a stagione” (5 milioni il motore, 1.5 il cambio).
    Nel frattempo la vecchia Honda, che parteciperà al mondiale di Formula Uno, si chiamerà, molto probabilmente, Brawn Racing dopo l’addio della casa automobilistica giapponese. I primi giri di prova della monoposto verranno effettuati venerdì a Silverstone con al volante l’inglese Jenson Button e l’ex ferrarista Rubens Barrichello. Scartata invece l’ipotesi Bruno Senna, nipote del 3 volte campione iridato, scomparso in seguito al terribile incidente di sul circuito di Imola nel 1994.

  • La Honda ritorna in gliglia di partenza

    Il salvataggio è firmato Ecclestone

    La Honda sarà regolarmente in pista nella griglia di partenza del GP di Australia. Lo riferisce il Times il quale afferma che è stato Ross Brown, ex direttore tecnico della Ferrari, a coordinare il salvataggio della scuderia nipponica. Già giovedì prossimo Jenson Button si presenterà a Silverstone per i primi test con la nuova vettura che, senza l’intervento di Bernie Ecclestone, sembrava destinata all’addio dal mondo delle corse.
    Ecclestone
    Una fonte vicina alla Honda ha spiegato all’autorevole quotidiano britannico che i finanziamenti necessari per riportare in gara le vetture saranno garantiti (almeno per il primo anno) dalla Honda stessa e dal patron della Formula Uno, detentore dei diritti commerciali del circus automobilistico.
    Non farà parte del nuovo progetto, come previsto, Sir Richard Branson, a capo del Virgin Group, che nelle scorse settimane si era offerto di salvare la scuderia giapponese. Non è ancora chiaro né il nome né i colori della nuovo monoposto.
    Dopo il collaudo di Silverstone la nuova Honda verrà presentata in anteprima a Barcellona il prossimo 9 marzo.
    Al fianco di Button, confermato primaguida, non è stato ancora deciso il nome del secondo pilota, che verrà scelto tra l’ex ferrarista Rubens Barrichello, alla Honda nelle ultime tre stagioni, e Bruno Senna, 25 anni, nipote di Ayrton Senna.

    fonte: sportmediaset