Tag: honda

  • Superbike Gara 2, GP Repubblica Checa: Biaggi domina davanti a Rea

    In gara 2 non ha lasciato spazio agli avversari, e cosi Max Biaggi va a riprendersi quello che aveva perso in gara 1, dominando letteralmente dal primo all’ultimo giro.
    Il pilota romano si è alternato con il nord irlandese della Honda Johnatan Rea, giunto secondo, e sale cosi a quota nove vittorie in carriera sul circuito ceco, la ….. in campionato. Grazie all’ennesima vittoria allunga il suo vantaggio su Leon Haslam, apparso più che in ombra nella giornata odierna: soltanto un decimo posto per lui, e distacco che aumenta a quota 68 punti.
    Sul podio si rivede finalmente la ducati di Michel Fabrizio mentre l’ ex campione del mondo James Toseland termina in quarta posizione davanti alle Ducati di Noriyuchi Haga e Carlos Checa.
    Cal Crutchlow termina la sua gara in 14esima posizione dopo essere stato costretto al rientro ai box per un problema al pneumatico posteriore.
    Caduto Ruben Xaus mentre era in terza posizione, mentre Luca Scassa non ha potuto prendere il via a causa della caduta in gara 1.

    Ordine di arrivo Gara 2

    01. Max Biaggi (Aprilia Alitalia Racing) 40’12.236
    02. Jonathan Rea (HANNspree Ten Kate Honda)  40’16.863
    03. Michel Fabrizio (Ducati Xerox Team) 40’25.836
    04. James Toseland (Yamaha Sterilgarda Team)  40’28.608
    05. Noriyuki Haga (Ducati Xerox Team) 40’29.766
    06. Carlos Checa (Althea Racing) 40’33.940
    07. Sylvain Guintoli (Team Suzuki Alstare)  40’36.005
    08. Leon Camier (Aprilia Alitalia Racing)  40’38.111
    09. Shane Byrne (Althea Racing) 40’42.610
    10. Leon Haslam (Team Suzuki Alstare) 40’46.238

  • La Honda annuncia Stoner, via libera per Rossi in Ducati

    La Honda annuncia Stoner, via libera per Rossi in Ducati

    L’ufficialità del passaggio a partire dalla prossima stagione di Casey Stoner alla Honda apre il valzer dei sedili in Moto Gp: la casa giapponese annunciando l’ingaggio dell’australiano campione del mondo con la Ducati nel 2007 apre ufficialmente il mercato piloti che si preannuncia infuocato. Mai come ora infatti Valentino Rossi è vicino all’accordo con la casa di Borgo Panigale.
    Le conferme erano arrivate direttamente dal team Ducati al termine del Gran Premio di Spagna di 7 giorni fa quando venne confermata la proposta di contratto per Rossi che sembra sempre più intenzionato a lasciare la Yamaha dopo 7 anni.
    Il pensionamento da parte della casa dei 3 diapason di Masao Furusawa, grande estimatore di Rossi, a fine stagione la dice lunga sulle rotte tracciate dalla Yamaha per gli anni a venire. Il team giapponese avrebbe tutta l’intenzione di puntare sul gioiello Jorge Lorenzo, ecco perchè l’operazione Rossi – Ducati andrà in porto al 90%.

    Tornando a Stoner, il pilota australiano dovrebbe prendere il posto di uno tra Dovizioso e Pedrosa ma pare che la Honda abbia serie intenzioni di schierare la terza moto ufficiale nella prossima stagione a formare con l’italiano e lo spagnolo un super team.

  • Moto GP, Spagna: Lorenzo non si ferma più

    Moto GP, Spagna: Lorenzo non si ferma più

    Jorge Lorenzo vince indisturbato il GP di Spagna sul circuito del Montmelò, ottenendo la quinta vittoria stagionale, terza consecutiva.
    Il pilota spagnolo ha cosi incrementato il suo vantaggio in classifica su Dani Pedrosa, secondo al traguardo, portandolo a 52 punti. Il maiorchino della Yamaha non perde un colpo, e riscatta il sorpasso subito da Valentino Rossi lo scorso anno approfittando degli errori di Pedrosa e Stoner prima, e di Dovizioso poi. A questo punto raggiungerlo in classifica sembra quasi un’impresa impossibile anche se non siamo giunti neanche a metà del campionato. La superiorità del binomio moto-pilota sembra imbarazzante e la media tenuta da Lorenzo è straordinaria. Con la vittoria di oggi raggiunge quota 10 in Moto GP.
    Sul gradino più basso del podio la conferma di Stoner e della Ducati che nel corso della gara aveva dato l’impressione di poter sferrare l’attacco decisivo a Pedrosa, senza però riuscirci. Il pilota della Honda lo sopraggiunge sul traguardo di pochi decimi, grazie anche al buon motore della sua moto, che oggi andava più forte di tutti.
    Quarto Randy De Puniet che conferma i buoni progressi della Honda clienti. Ottima gara per le Suzuki di Bautista e Capirossi rispettivamente quinto e settimo, divise dalla Yamaha di Ben Spies.
    Nono Melandri mentre Simoncelli cade mentre era in lotta con De Puniet per la quarta posizione.
    Occasione persa invece per Andrea Dovizioso. Il pilota della Honda è caduto al 16esimo giro mentre era in lotta con Lorenzo per la prima posizione, buttando al vento la possibilità di vittoria e di sopravanzare in classifica il compagno di team. Finisce penultimo, alle spalle del solo Yoshikawa, sostituto di Valentino Rossi.

    ORDINE D’ARRIVO – GUARDA LA CLASSIFICA PILOTI E COSTRUTTORI

    1. LORENZO YAMAHA 43:22.805
    2. PEDROSA HONDA + 4.754
    3. STONER DUCATI + 4.956
    4. DE PUNIET HONDA + 18.057
    5. BAUTISTA SUZUKI + 21.361
    6. SPIES YAMAHA + 21.503
    7. CAPIROSSI SUZUKI + 24.181
    8. HAYDEN DUCATI + 27.941
    9. MELANDRI HONDA + 28.046
    10. BARBERA DUCATI +32.439
    11. EDWARDS YAMAHA
    12. KALLIO DUCATI
    13. AKIYOSHI HONDA
    14. DOVIZIOSO
    HONDA
    15. YOSHIKAWA YAMAHA









  • Moto GP, Spagna: A Barcellona è ancora Lorenzo

    Nel GP di casa in Spagna sul circuito del Montmelò Jorge Lorenzo conquista la terza pole consecutiva della sua stagione e manda un segnale agli avversari. Nessuno, infatti, sembra avvicinare il suo passo di gara e prenota la vittoria in vista della gara di domani.
    In un GP segnato dal caldo torrido il maiorchino fa registrare il tempo di 1:42.046, staccando di 3 decimi la Ducati di Casey Stoner e la Honda clienti di Randy De Puniet,che si ripete dopo l’ottima qualifica di Assen.
    Daniel Pedrosa apre la seconda fila precedendo la Yamaha di Ben Spies e il compagno di team Andrea Dovizioso.
    Ottimo settimo posto per Loris Capirossi,in crescita sulla sua Suzuki, davanti a Marco Simoncelli. Male invece Edwards ed Hayden rispettivamente decimo e 11esimo. 14esimo il rientrante Marco Melandri, che accusa ancora qualche problema alla spalla sinistra.
    L’attenzione oggi era focalizzata nel team Yamaha, dove il collaudatore Yoshikawa prendeva il posto in sella alla M1 di Valentino Rossi. Il 41enne chiude in coda al gruppo, staccato di oltre 3″ dal compagno di squadra.
    Il suo ruolo sarà comunque fondamentele nello sviluppo della moto in vista del prossimo anno.

    Griglia di partenza

    1 JORGE LORENZO YAMAHA 1:42.046
    2 CASEY STONER DUCATI 1:42.410 0.364
    3 RANDY DE PUNIET HONDA 1:42.512 0.466
    4 DANI PEDROSA HONDA 1:42.592 0.546
    5 BEN SPIES YAMAHA 1:42.710 0.664
    6 ANDREA DOVIZIOSO HONDA 1:42.866 0.820
    7 LORIS CAPIROSSI SUZUKI 1:42.903 0.857
    8 MARCO SIMONCELLI HONDA 1:42.994 0.948
    9 ALVARO BAUTISTA SUZUKI 1:43.025 0.979
    10 COLIN EDWARDS YAMAHA 1:43.059 1.013

  • Moto GP, Olanda: Lorenzo non sbaglia e va in fuga

    Jorge Lorenzo si aggiudica dominando il GP d’Olanda ad Assen, l’Università del Motociclismo, mettendo già alla sesta gara una seria ipoteca sul titolo mondiale. Sono già 47 infatti i punti che lo dividono dal secondo in classifica, il connazionale Dani Pedrosa, che grazie al secondo posto nella gara di oggi, scavalca il compagno di team Andrea Dovizioso, apparso non brillantissimo in sella alla sua Honda.
    Lorenzo scatta bene e gira per primo alla prima curva, mentre dietro Spies blocca la rincorsa di Pedrosa e Stoner. De Puniet invece parte malissimo e viene relegato nelle retrovie, costretto a rimontare.
    Al terzo giro Pedrosa e Stoner passano Spies, e tentano l’aggancio al pilota della Yamaha, mentre il texano resta in lotta con Dovizioso e, qualche giro più tardi, con De Puniet.
    Dal decimo giro in poi Lorenzo da uno strappo alla gara e in virtù della scelta della gomma dura riesce a guadagnare sui suoi avversari riuscendo ad arrivare in solitaria al traguardo. Per il maiorchino è il quarto successo in sei gare. Sul podio salgono Pedrosa e, per la prima volta in stagione, Stoner e la Ducati. Quarto Spies, davanti a Dovizioso, che vince in volata il duello con De Puniet. Nono posto per Simoncelli, che chiude dietro ad Hayden ed Edwards. Capirossi 13esimo, con la Suzuki che chiude davanti solamente alla Honda clienti di Akioyoshi, sostituto di Hiroshi Aoyama.

    Ordine di arrivo classe Moto GP

    1 Jorge Lorenzo Yamaha 41:18.629
    2 Daniel Pedrosa Honda 02.935
    3 Casey Stoner Ducati 07.022
    4 Ben Spies Yamaha 13.265
    5 Andrea Dovizioso Honda 15.323
    6 Randy De Puniet Honda 15.772
    7 Nicky Hayden Ducati 25.867
    8 Colin Edwards Yamaha 28.991
    9 Marco Simoncelli Honda 35.658
    10 Aleix Espargaro Ducati 35.837

  • Moto 2, classifiche piloti e costruttori dopo il Gp d’Olanda

    Classifica piloti classe Moto 2

    1 Toni Elías 100
    2 Shoya Tomizawa 76
    3 Thomas Luthi 74
    4 Andrea Iannone 67
    5 Julian Simon 61
    6 Jules Cluzel 55
    7 Simone Corsi 55
    8 Sergio Gadea 47
    9 Alex Debon 37
    10 Gábor Talmácsi 37

    Classifica costruttori classe Moto 2

    1 Moriwaki 116
    2 Suter 111
    3 Speed Up 81
    4 Motobi 57
    5 Pons Kalex 47
    6 FTR 37
    7 Tech 3 27
    8 Bimota 25
    9 RSV 17
    10 BQR-Moto2 11

  • Moto Gp, Inghilterra: pole di Lorenzo a Silverstone

    Moto Gp, Inghilterra: pole di Lorenzo a Silverstone

    Sarà Jorge Lorenzo a partire dalla pole position domani per il Gran Premio d’Inghilterra che si correrà sul circuito di Silverstone, tracciato più adatto per la Formula 1 che non per la Moto Gp. Il pilota della Yamaha ha fermato il crono in 2’03”308 precedendo in griglia un ottimo De Puniet e il vincitore del Mugello Dani Pedrosa, caduti entrambi nel finale mentre stavano andando a tutta per soffiare la prima piazza allo spagnolo.

    Con l’assenza forzata di Rossi, a portare in alto la bandiera italiana ci pensa Andrea Dovizioso che con la sua Honda partirà in seconda fila dalla quarta posizione davanti alle due Ducati, ancora in affanno, di Stoner e Hayden. Bene Melandri e Simoncelli (ottavo e nono), male Capirossi, costretto ancora una volta a partire dalle retrovie, in 14esima posizione.

    GRIGLIA DI PARTENZA

    1. LORENZO YAMAHA 2’03”308
    2. DE PUNIET HONDA +0.126
    3. PEDROSA HONDA +0.278
    4. DOVIZIOSO HONDA +0.687
    5. HAYDEN DUCATI +1.024
    6. STONER DUCATI +1.086
    7. SPIES YAMAHA +1.169
    8. MELANDRI HONDA +1.247
    9. SIMONCELLI HONDA +1.560
    10. EDWARDS YAMAHA +1.727
    11. BARBERA DUCATI
    12. AOYAMA HONDA
    13. ESPARGARO DUCATI
    14. CAPIROSSI SUZUKI
    15. BAUTISTA SUZUKI
    16. KALLIO DUCATI








  • Moto Gp, Francia: ancora Lorenzo, lo spagnolo domina a Le Mans. Rossi secondo

    Moto Gp, Francia: ancora Lorenzo, lo spagnolo domina a Le Mans. Rossi secondo

    Jorge Lorenzo vince il Gran Premio di Francia, terzo appuntamento del Motomondiale, ripetendosi dopo l’impresa di Jerez davanti al suo compagno di squadra e principale rivale in classifica Valentino Rossi, partito dalla pole position. Sul circuito di Le Mans il pilota spagnolo prende sin da subito il comando della gara e conquista un discreto margine di vantaggio sul “Dottore” che deve accontentarsi della seconda piazza. Terzo un grande Andrea Dovizioso autore di una splendida rimonta dalla settima posizione e del sorpasso all’ultimo giro sul suo compagno alla Honda Pedrosa che poi va in crisi con le gomme facendosi superare anche da Hayden.

    Caduta invece per Stoner nei primi giri di gara che continua con il suo periodo nero forse alimentato anche dalle voci del suo probabile passaggio alla Honda a partire dalla prossima stagione. Per gli italiani buon sesto posto per Melandri, Simoncelli termina decimo mentre Capirossi si ritira.

    In classifica iridata Lorenzo precede Rossi di sole 9 lunghezze mentre al terzo posto Dovizioso segue a 28 punti.

    ORDINE D’ARRIVO – GUARDA LA CLASSIFICA PILOTI E COSTRUTTORI

    1. LORENZO YAMAHA 44:29.114
    2. ROSSI YAMAHA
    3. DOVIZIOSO HONDA
    4. HAYDEN DUCATI
    5. PEDROSA HONDA
    6. MELANDRI HONDA
    7. DE PUNIET HONDA
    8. BARBERA DUCATI
    9. ESPARGARO DUCATI
    10. SIMONCELLI HONDA
    11. AOYAMA HONDA
    12. EDWARDS YAMAHA
    13. KALLIO DUCATI











  • Moto Gp, Francia: Rossi davanti a tutti nelle qualifiche

    Moto Gp, Francia: Rossi davanti a tutti nelle qualifiche

    E’ andata a Valentino Rossi la pole position del Gran Premio di Francia, la prima della stagione 2010. Sul circuito di Le Mans, il pilota di Tavullia in sella alla sua Yamaha, è riuscito ad avere la meglio sul compagno di squadra Lorenzo, sulla Honda di Pedrosa e sulla Ducati di Stoner che negli ultimi minuti si sono alternati in testa alla classifica a suon di giri veloci. Rossi ha fermato il cronometro sul 1’33”408 staccando di un niente Lorenzo (solo 54 millesimi) a dimostrazione che la Yamaha si adatta alla grande, come da tradizione, al circuito francese e confermandosi la moto più performante al momento.

    A chiudere la prima fila Dani Pedrosa ad un decimo e mezzo di ritardo dalla pole e che ha dovuto fare i salti mortali per tenere il passo delle Yamaha nonostante le voci fastidiose di mercato che lo danno in partenza per l’imminente firma di Stoner (quarto tempo per lui oggi) per la Honda. L’altra Ducati di Hayden ha chiuso con un ottimo quinto tempo.
    Dopo Rossi, a comandare il gruppo degli italiani è Dovizioso (settimo) seguito dalla Suzuki di Capirossi (nono) e dalle Honda del team Gresini di Melandri (11esimo) e Simoncelli (13esimo).

    GRIGLIA DI PARTENZA

    1. ROSSI YAMAHA 1:33.408
    2. LORENZO YAMAHA +0.054
    3. PEDROSA HONDA +0.165
    4. STONER DUCATI +0.416
    5. HAYDEN DUCATI +0.437
    6. DE PUNIET HONDA +0.666
    7. DOVIZIOSO HONDA +0.796
    8. EDWARDS YAMAHA +0.896
    9. CAPIROSSI SUZUKI +0.898
    10. ESPARGARO DUCATI +1.106
    11. MELANDRI HONDA
    12. SPIES YAMAHA
    13. SIMONCELLI HONDA
    14. AOYAMA HONDA
    15. BARBERA DUCATI
    16. KALLIO DUCATI
    17. BAUTISTA SUZUKI







  • Moto Gp: Stoner firma per la Honda, via libera per Rossi in Ducati

    Moto Gp: Stoner firma per la Honda, via libera per Rossi in Ducati

    Due più due fa quattro: la clamorosa indiscrezione secondo la quale Casey Stoner si sarebbe già accordato con la Honda per la prossima stagione, spalanca le porte di un approdo di Valentino Rossi in Ducati.

    Procediamo con ordine. Il rapporto tra Stoner e Ducati è logoro ormai da tempo con la casa di Borgo Panigale che ha deciso di non prolungare il contratto in scadenza al termine di questa stagione al pilota australiano. Così la Honda ha ben pensato di mettere sotto contratto prima l’ex team manager Ducati Livio Suppo per preparare l’arrivo di Stoner nella casa giapponese (in realtà si tratterebbe di un ritorno avendo Casey già guidato una Honda anche se non ufficiale negli anni passati nella classe regina). Suppo, nuovo responsabile Honda, ha incontrato gli agenti di Stoner e chiuso la trattativa a cavallo tra i Gran Premi del Qatar a Losail e di Spagna a Jerez dando di fatto il benservito a Dani Pedrosa.
    In Ducati non hanno fatto tragedie per la perdita dell’ex campione del mondo Moto Gp perchè già consapevoli di poter avere buone possibilità di arrivare al miglior pilota che ci sia in circolazione, Valentino Rossi. Il pilota di Tavullia aveva già avuto degli incontri segreti con i vertici di Borgo Panigale nella passata stagione ed è molto propabile che in questi incontri si siano gettate le basi di una trattativa lunga (si parla di un biennale e notevoli garanzie tecniche) e partita già da lontano per non rischiare di rimanere scoperti componendo un binomio tutto italiano e, soprattutto, vincente. Rossi, che non ha mai nascosto di essere affascinato dalla prospettiva di guidare una Ducati, potrebbe rompere il suo rapporto che lo lega alla Yamaha da ben 7 anni agevolato dalle incomprensioni che ci sono tra lui e la casa nipponica campione del mondo che vuole puntare sul compagno di squadra nonchè rivale Jorge Lorenzo, i cui rapporti sono tesi, per le stagioni a venire.
    Dunque questo lo scenario che si prospetta per il prossimo anno: Stoner alla Honda, Rossi in Ducati, Lorenzo pilota di punta Yamaha e Pedrosa……?