Tag: honda

  • MotoGP, il solito Stoner in pole a Phillip Island. Rossi-Ducati altro flop

    MotoGP, il solito Stoner in pole a Phillip Island. Rossi-Ducati altro flop

    Un australiano in pole position nel Gran Premio d’Australia. Non poteva essere altrimenti se l’australiano di cui stiamo parlando è quel Casey Stoner che sta dominando il Mondiale in sella alla sua Honda. A Phillip Island il pilota di Southport ha conquistato la sua 11esima pole stagionale, la 33esima in carriera, mettendo già una seria ipoteca sulla vittoria finale di domani visti i tempi della sessione di qualifica: quasi mezzo secondo rifilato al più diretto rivale Jorge Lorenzo, 1:29.975 per il pilota Honda e 1:30448 per quello della Yamaha.

    Casey Stoner | © TORSTEN BLACKWOOD/AFP/Getty Images
    Chiude la prima fila Marco Simoncelli, che si trova a suo agio sul circuito tecnico di Phillip Island con una Honda ben messa a punto durante il weekend. Per il Sic 1:30.599 che domani potrà consentirgli quantomeno di lottare con Lorenzo per il secondo gradino più alto del podio. La vera sorpresa è però e Alvaro Bautista che ha staccato il quarto miglior tempo della giornata e domani partirà dalla seconda fila: grandissimo il lavoro svolto nella seconda parte del campionato dello spagnolo e della Suzuki che sono passati dalle retrovie dello schieramento a lottare per le posizioni a ridosso del podio. Quinto e sesto tempo per Andrea Dovizioso e Nicky Hayden seguiti da Ben Spies e un deludente Dani Pedrosa. I quattro piloti sono racchiusi in meno di un decimo di secondo, 91 millesimi per l’esattezza. Bene Loris Capirossi che vuole togliersi qualche altra soddisfazione prima di concludere la sua carriera nel Motomondiale a fine stagione. Il veterano della Ducati ha chiuso le qualifiche con il decimo tempo precedendo anche il compagno di team Randy De Puniet e l’alfiere, il pilota di punta della casa di Borgo Panigale Valentino Rossi. Non ci sono più aggettivi per descrivere le prestazioni del binomio tutto italiano. Evidentemente non c’è il giusto affiatamento e lo stesso feeling che il Dottore aveva con Aprilia, nella categorie minori, Honda e Yamaha, nella classe regina. Per Rossi un 13esimo tempo a 2 secondi netti dalla pole che per lui e per tutti i ducatisti è un altro boccone amaro. Domani sveglia all’alba, alle 7:00 ora italiana, per il via del Gran Premio d’Australia, terz’ultima prova del Mondiale 2011 MotoGP e che può regalare il secondo titolo iridato a Casey Stoner, dopo il trionfo con la Ducati nel 2007, al Canguro serve fare 10 punti in più di Lorenzo. E per Stoner laurearsi campione del mondo nel Gran Premio di casa sarebbe davvero il massimo a coronamento di una super stagione.

    GRIGLIA DI PARTENZA

    Pos. Pilota Team Tempo Gap
    1.   STONER HONDA 1:29.975
    2.   LORENZO YAMAHA 1:30.448 +0.473
    3.   SIMONCELLI HONDA 1:30.599 +0.624
    4.   BAUTISTA SUZUKI 1:30.714 +0.739
    5.   DOVIZIOSO HONDA 1:30.780 +0.805
    6.   HAYDEN DUCATI 1:30.792 +0.817
    7.   SPIES YAMAHA 1:30.835 +0.860
    8.   PEDROSA HONDA 1:30.871 +0.896
    9.   EDWARDS YAMAHA 1:31.237 +1.262
    10.   CAPIROSSI DUCATI 1:31.583 +1.608
    11.   DE PUNIET DUCATI 1:31.635 +1.660
    12.   AOYAMA HONDA 1:31.889 +1.914
    13.   ROSSI DUCATI 1:31.980 +2.005
    14.   CRUTCHLOW YAMAHA 1:32.023 +2.048
    15.   ABRAHAM DUCATI 1:32.054 +2.079
    16.   ELIAS HONDA 1:32.503 +2.528
    17.   CUDLIN DUCATI 1:36.666 +6.691
  • MotoGP, Stoner davanti nelle libere in Australia

    MotoGP, Stoner davanti nelle libere in Australia

    Nella prima giornata di prove libere sul circuito di Phillip Island, dove domenica si terrà il Gran Premio d’Australia, è Casey Stoner a svettare in entrambe le due sessioni di prove libere: a due passi dall’Oceano il pilota della Honda, che in questo weekend può chiudere i giochi e festeggiare il titolo mondiale sulla pista di casa nel caso dovesse riuscire a guadagnare ulteriori 10 punti sul rivale Lorenzo, ha stabilito due tempi abbastanza simili, 1:30.475 nella prove della mattina e 1:30.535 in quelle del pomeriggio.

    Casey Stoner | © Mirco Lazzari gp/Getty Images
    Subito dietro il Canguro troviamo proprio Jorge Lorenzo e Marco Simoncelli che nelle due sessioni si sono scambiati la seconda e terza posizione: lo spagnolo ha fatto meglio nei primi 40 minuti, staccato da Stoner di poco più di due decimi e mezzo (1:30.744), l’italiano nel secondo turno (1.30.912). Attardato Dani Pedrosa che chiude la giornata con un sesto e quinto tempo mentre peggio ha fatto l’altro pilota HRC che ha appena dato l’addio alla Honda per approdare alla Yamaha clienti a partire dal 2012 Andrea Dovizioso (quinto la mattina, decimo il pomeriggio). Bene si sono comportati Colin Edwards e Hiroshi Aoyama mentre la Ducati è alle solite con le moto ufficiali che non riescono ad essere abbastanza performanti sul circuito tecnico di Phillip Island: Nicky Hayden, che bene aveva fatto nel primo turno (settimo), ha chiuso poi con l’11esimo tempo mentre Valentino Rossi non va oltre un 12esimo e 13esimo tempo preceduto anche dalla Ducati clienti del team Pramac di Randy De Puniet e Loris Capirossi. Domani, nella notte italiana (ore 2:00) l’ultima sessione di prove libere, poi alle 6:00 tutti in pista per le qualifiche ufficiali del Gran Premio d’Australia.

  • MotoGP, Pedrosa vince a Motegi. Stoner imperfetto, Rossi va ko

    MotoGP, Pedrosa vince a Motegi. Stoner imperfetto, Rossi va ko

    Dani Pedrosa ha vinto il tanto discusso, per via delle possibili radiazioni provocate da un’esplosione della centrale nucleare di Fukushima in seguito al forte terremoto dello scorso mese di marzo, Gran Premio del Giappone. Sulla pista di Motegi, il pilota spagnolo della Honda ha approfittato di un errore del battistrada Stoner e della penalizzazione inflitta a Dovizioso per partenza anticipata ottenendo la sua terza vittoria stagionale e la 15esima in MotoGP.

    © TOSHIFUMI KITAMURA/AFP/Getty Images
    Il podio di Motegi, circuito di proprietà della Honda, è stato poi completato da Jorge Lorenzo e da Casey Stoner che, nonostante il dritto mentre si trovava al comando, è riuscito a risalire dalla settima alla terza posizione. Lorenzo guadagna così qualcosa come 4 punti in classifica Mondiale portandosi a 40 punti dall’australiano, ancora tanti a soli 3 Gran Premi dal termine della stagione. Immensa amarezza per Andrea Dovizioso, arrivato quinto al traguardo: scattato dalla prima fila il pilota forlivese scavalca subito Pedrosa e si getta all’inseguimento di Stoner che aveva preso già qualche centinaio di metri di vantaggio ma la partenza anticipata lo costringe al ride through (un attraversamento della pit-lane a velocità limitata) che gli fa perdere la possibilità di una vittoria. Quarto posto per Marco Simoncelli (anche lui penalizzato per una partenza anticipata) che alla fine vince il solito duello con Dovizioso, poi Ben Spies, non al meglio della forma, sulla seconda Yamaha e la prima Ducati di Nicky Hayden. Cade invece nelle prime curve di gara Valentino Rossi. Il Dottore, chiuso tra due moto, va in terra e deve rinunciare al combattimento. Getta al vento invece un prezioso e meritato risultato Alvaro Bautista che perde l’anteriore della sua Suzuki quando era al quarto posto e dopo essere stato per diversi giri virtualmente sul podio. Un vero peccato per lo spagnolo e per la casa giapponese che ha fatto un notevole balzo in avanti nel corso della stagione portandosi dalle retrovie dello schieramento a combattere per le posizioni immediatamente successive al podio. Tra due settimane si va in Australia, a Phillip Island Stoner ha la chance si chiudere il Mondiale in casa: il pilota della Honda sarà campione del Mondo se riuscirà a guadagnare almeno 10 punti sul detentore del titolo Lorenzo.

    ORDINE D’ARRIVO

    Pos. Pilota Team Tempo
    1. PEDROSA HONDA 42:47.481
    2. LORENZO YAMAHA +7.299
    3. STONER HONDA +18.380
    4. SIMONCELLI HONDA +23.550
    5. DOVIZIOSO HONDA +23.691
    6. SPIES YAMAHA +37.604
    7. HAYDEN DUCATI +39.167
    8. EDWARDS YAMAHA +45.023
    9. AOYAMA HONDA +49.074
    10. DE PUNIET DUCATI +59.022
    11. CRUTCHLOW YAMAHA +1:13.964
    12. AKIYOSHI HONDA +1:21.709
    13. ITO HONDA +1:26.381
    14. ELIAS HONDA RIT
    15. BAUTISTA SUZUKI RIT
    16. CUDLIN DUCATI RIT
    17. BARBERA DUCATI RIT
    18. ROSSI  DUCATI RIT
  • Simoncelli rinnova con Honda, Team Gresini anche nel 2012

    Simoncelli rinnova con Honda, Team Gresini anche nel 2012

    Marco Simoncelli e la Honda hanno prolungato di un altro anno il loro rapporto di lavoro. La notizia ufficiale arriva proprio alla vigilia del Gran Premio di casa per la Honda, in questo week-end infatti il MotoMondiale farà tappa in Giappone a Motegi, circuito di proprietà della casa nipponica.

    © Mirco Lazzari gp/Getty Images
    Reduce da una stagione non esaltante per via dei suoi innumerevoli errori e cadute, un paio mentre era in testa alla gara, e che invece poteva essere importante in chiave promozione nel team di riferimento Repsol approfittando delle vicissitudini instauratesi tra Hrc e Dani Pedrosa negli scorsi mesi, anche per sua diretta responsabilità (la caduta che ha provocato la frattura della clavicola destra dello spagnolo che lo ha tenuto per un pò di tempo lontano dai paddock e dalle gare di più di quanto stabilito effettivamente, da qui sorgono le incomprensioni con il team, è stata causata proprio da un errore del Sic ndr), Simoncelli ha nonostante tutto ottenuto il rinnovo anche per la prossima stagione fino a fine 2012 con la Honda che fornirà quindi al Team Gresini e al pilota romagnolo la nuova RC213V Factory, cioè ufficiale. Una gran bella soddisfazione sia per Simoncelli che per Fausto Gresini che potranno così continuare insieme il progetto, iniziato l’anno scorso e proseguito quest’anno, almeno per un altro anno. Poi il 2012 sarà un anno infuocato per il mercato, con diversi contratti che andranno in scadenza come quelli di Valentino Rossi e Nicky Hayden con la Ducati, quelli di Dani Pedrosa e Andrea Dovizioso con la Honda e quelli di Jorge Lorenzo e Ben Spies con la Yamaha (solo per citare i top team, in pratica solo Casey Stoner dovrebbe avere il contratto già garantito per il 2012 con Honda) e Sic, così come la casa giapponese, potrà avere l’opportunità di guardarsi intorno e provare una nuova avventura.

  • Superbike: Rea e Checa vincono ad Imola

    Superbike: Rea e Checa vincono ad Imola

    Con la vittoria in gara 2, la 12esima in stagione e la 17esima in carriera, e il terzo posto della prima manche del Gran Premio d’Italia Carlos Checa è a soli 3 punti dalla conquista del suo primo titolo mondiale in Superbike e della sua lunghissima carriera di motociclista. Sul tracciato di Imola lo spagnolo della Ducati allunga ulteriormente in classifica sul più immediato inseguitore Marco Melandri, che oggi termine le due manche in ottava e sesta posizione, portando il suo vantaggio a 97 punti quando mancano solo gli appuntamenti in Francia, a Magny Cours, e in Portogallo, a Portimao.

    © Mirco Lazzari gp/Getty Images
    In gara 1 si era affermato Jonathan Rea, tornato finalmente competitivo con la sua Honda dopo l’infortunio che ne ha condizionato il rendimento stagionale, che aveva prevalso su un grandissimo Noriyuki Haga. Solo un guaio al motore della sua Honda che lo ha costretto al ritiro non gli ha permesso di fare la doppietta sul circuito bolognese dove la Ducati è di casa. Il giapponese dell’Aprilia clienti, ma la prima vista l’assenza forzata di Max Biaggi ancora convalescente per una microfrattura al piede, torna a casa con due secondi posti e rinvigorito dopo la delusione del Nurburgring, caduto, seppur con condizioni della pista estreme e impossibili, quando era comodamente al comando della corsa nei giri finali. In gara 2 completa il podio l’Aprilia ufficiale di Leon Camier, compagno di squadra di Biaggi. Per quanto riguarda gli italiani, Melandri (Yamaha) ha chiuso con un sesto e ottavo posto, Ayrton Badovini (Bmw) nono e decimo mentre Michel Fabrizio è caduto nella prima manche e si è ritirato per un problema al cambio della sua Suzuki nella seconda. La Superbike non si ferma, settimana prossima c’è il Gran Premio di Francia a Magny Cours per il penultimo appuntamento della stagione che potrebbe incoronare re della Superbike Carlos Checa a quasi 39 anni. LE CLASSIFICHE

  • MotoGP, Stoner domina ad Aragon

    MotoGP, Stoner domina ad Aragon

    Casey Stoner fa un altro passo verso il titolo Mondiale. L’australiano della Honda vince il Gran Premio d’Aragona disputato sul complesso circuito di Aragon salendo per l’ottava volta in questa stagione sul gradino più alto del podio ottenendo la 31esima vittoria in MotoGP e portando a 44 punti il suo vantaggio in classifica iridata su Lorenzo.

    Troppo facile oggi per il pilota del Team Repsol, che oggi si presentava al via con una livrea particolare creata per l’occasione, che ha preceduto il compagno di box Dani Pedrosa transitato sotto la bandiera a scacchi con un ritardo pesante, se si considera che i centauri utilizzano la stessa moto, di oltre 8 secondi. Chiude il podio Jorge Lorenzo. Il campione del mondo in carica, costretto ad una lunga rimonta sul compagno di team Ben Spies, è stato in difficoltà durante tutto il weekend sul circuito spagnolo e si è dovuto accontentare del terzo posto, il massimo al quale poteva aspirare prima del semaforo verde.
    Al quarto posto Marco Simoncelli che lascia la Spagna con il rammarico di non essere salito sul podio a causa di un errore in frenata che ha dato via libera, una volta superati, al duo della Yamaha. A secco di punti è rimasto invece Andrea Dovizioso, caduto nelle prime curve di Gran Premio tradito dagli pneumatici troppo freddi.

    Altra delusione per Valentino Rossi: il sette volte campione del mondo della classe regina, costretto a partire dai box per aver dovuto far punzonare il propulsore sulla sua Ducati, è riuscito a rimontare dall’ultima fino alla decima posizione ma, è evidente, che il pensiero è ormai orientato al 2012 nonostante gli aggiornamenti che la casa di Borgo Panigale sforna settimana dopo settimana, ultimo il telaio in alluminio invece del tradizionale carbonio.
    Da segnalare infine la grande corsa di Alvaro Bautista, sesto al traguardo con la Suzuki con una moto che da inizio stagione ha fatto passi da gigante.

    Prossimo appuntamento a Motegi per il Gran Premio del Giappone il 2 ottobre. C’è incertezza però su quanti prenderanno parte alla corsa dal momento che qualcuno ha espresso qualche perplessità circa un possibile rischio contagio da radiazioni, causate dall’esplosione della centrale nucleare di Fukushima nello scorso mese di marzo. Alla fine però tutti i piloti dovrebbero essere presenti viste le rassicurazioni ricevute in merito.

    ORDINE D’ARRIVO

    Pos. Pilota Team Tempo
    1. STONER HONDA 42:17.427
    2. PEDROSA HONDA +8.162
    3. LORENZO YAMAHA +14.209
    4. SIMONCELLI HONDA +20.646
    5. SPIES YAMAHA +27.739
    6. BAUTISTA SUZUKI +30.373
    7. HAYDEN DUCATI +34.288
    8. BARBERA DUCATI +37.305
    9. CRUTCHLOW YAMAHA +39.652
    10. ROSSI DUCATI +39.832
    11. AOYAMA HONDA +39.997
    12. DE PUNIET DUCATI +54.717
    13. EDWARDS YAMAHA +58.430
    14. ELIAS
    HONDA RIT
    15. CAPIROSSI
    DUCATI RIT
    16. DOVIZIOSO
    HONDA RIT
    17. ABRAHAM
    DUCATI RIT
  • MotoGP, ad Aragon la pole va a Stoner. Rossi 13°

    MotoGP, ad Aragon la pole va a Stoner. Rossi 13°

    Lo si sapeva già da prima dell’inizio delle qualifiche che la questione relativa alla pole position sarebbe stato un discorso prettamente riguardante Casey Stoner e Dani Pedrosa. I due hondisti, che nelle prove libere erano stati due razzi, hanno letteralmente fatto a pezzi gli avversari.

    next moto
    Sul circuito di Aragon infatti, dove domani si correrà il Gran Premio d’Aragona 14esimo appuntamento del Motomondiale 2011, la pole position è andata a Casey Stoner con il miglior tempo di 1:48.451 frantumando il record della pista che gli apparteneva e stabilito l’anno scorso in sella alla Ducati di 3 decimi. L’australiano, alla sua nona pole stagionale e la 31esima in carriera nella classe regina, avrebbe potuto abbassare ancor di più il tempo sul giro se non si fosse reso protagonista di un dritto nel secondo settore. In prima fila con lui partiranno Dani Pedrosa (+0.296), l’unico in grado di contendere la vittoria domani in gara a Stoner, e l’americano Ben Spies che, nonostante i problemi del venerdì, ha trovato il giusto setting facendo meglio anche del campione del mondo in carica e compagno di team Jorge Lorenzo. Lo spagnolo aprirà la seconda fila ma la sua Yamaha non sembra poter impensierire la Honda domani. Due Honda, due Yamaha e altre due Honda nelle prime sei posizioni: Andrea Dovizioso ha beffato il connazionale Marco Simoncelli attardati nell’ordine del secondo. Ancora pessimo Valentino Rossi, rimasto vittima di una caduta nei primi minuti di qualifiche: il Dottore domani partirà dalla 13esima piazza in griglia preceduto anche dalle Ducati di Nicky Hayden, Karel Abraham e Randy De Puniet. Nonostante si sia passato ad un telaio di allumio (quello precedente era in carbonio) la Ducati GP11.1 non ha ottenuto i miglioramenti prefissati e a Bologna ci si prepara ad una nuova gara anonima. Il feeling del pilota di Tavullia con la moto di Borgo Panigale non è dei migliori, il duo tutto italiano che ad inizio stagione aveva fatto sognare in molti stenta, purtroppo, a decollare.

    GRIGLIA DI PARTENZA

    Pos. Pilota Team Tempo Gap
    1. STONER HONDA 1:48.451
    2. PEDROSA HONDA 1:48.747 +0.296
    3. SPIES YAMAHA 1:49.155 +0.704
    4. LORENZO YAMAHA 1:49.270 +0.819
    5. DOVIZIOSO HONDA 1:49.372 +0.921
    6. SIMONCELLI HONDA 1:49.528 +1.077
    7. HAYDEN DUCATI 1:49.752 +1.301
    8. ABRAHAM DUCATI 1:49.777 +1.326
    9. AOYAMA HONDA 1:49.813 +1.362
    10. DE PUNIET DUCATI 1:49.826 +1.375
    11. BAUTISTA SUZUKI 1:49.883 +1.432
    12. CRUTCHLOW YAMAHA 1:49.893 +1.442
    13. ROSSI DUCATI 1:49.960 +1.509
    14. BARBERA DUCATI 1:49.976 +1.525
    15. EDWARDS YAMAHA 1:50.105 +1.654
    16. CAPIROSSI DUCATI 1:50.752 +2.301
    17. ELIAS HONDA 1:51.073 +2.622
  • A Pedrosa le prime libere di Aragon

    A Pedrosa le prime libere di Aragon

    Le prime libere del quattordicesimo appuntamento della stagione sul circuito di Aragon vanno a Daniel Pedrosa che mostra di essere abbastanza a suo agio sulla pista di casa. Lo spagnolo di casa Honda mette a segno il giro più veloce della sessione girando in 1:50.281, circa mezzo secondo meglio del connazionale Jorge Lorenzo, rinvigorito dall’ultima vittoria a Misano che lo tiene ancora in corsa per la lotta al titolo mondiale che lo vede contrapposto a Casey Stoner. Proprio l’australiano, a lungo in testa per gran parte della mattinata, chiude al terzo posto a soli sette centesimi dallo spagnolo della Yamaha.

    Alle spalle dei migliori tre ecco le altre due RC212V ufficiali di Marco Simoncelli e Andrera Dovizioso, più staccati rispettivamente di sei e otto decimi. Gli italiani completano un dominio tutto firmato Honda, che piazza quattro moto nelle prime cinque posizioni provvisorie. Il solo Lorenzo riesce a mantenere il loro passo.

    La migliore delle Ducati è quella privata del francese Randy De Puniet, sesto a un secondo dal leader, che precede le due GP11.1 ufficiali di Nicky Hayden e Valentino Rossi. In questo week-end il Dottore utilizzerà le modifiche apportate al telaio per la moto del prossimo anno, costruito in alluminio anzichè in carbonio come nella versione precedente. La stessa versione non verrà utilizzata dal compagno di team che continuerà a provare la vecchia moto.
    Dietro i due Ducatisti troviamo la Yamaha di Colin Edwards e la Honda di Hiroshi Aoyama, ma fa notizia la brutta prestazione di Ben Spies, che non riesce ad andare oltre l’11esima posizione a 1″ e sei decimi dalla vetta.
    Non fa più notizia invece il periodo nero di Loris Capirossi, che chiude il gruppo in ultima posizione a 3″ e mezzo di distacco.

    I tempi delle prime libere

    1 DANI PEDROSA HONDA 1:50.281
    2 JORGE LORENZO YAMAHA 1:50.730 0.449
    3 CASEY STONER HONDA 1:50.806 0.525
    4 MARCO SIMONCELLI HONDA 1:50.893 0.612
    5 ANDREA DOVIZIOSO HONDA 1:51.091 0.810
    6 RANDY DE PUNIET DUCATI 1:51.376 1.095
    7 NICKY HAYDEN DUCATI 1:51.418 1.137
    8 VALENTINO ROSSI DUCATI 1:51.676 1.395
    9 COLIN EDWARDS YAMAHA 1:51.826 1.545
    10 HIROSHI AOYAMA HONDA 1:51.859 1.578
    11 BEN SPIES YAMAHA 1:51.911 1.630
    12 HECTOR BARBERA DUCATI 1:52.016 1.735
    13 ALVARO BAUTISTA SUZUKI 1:52.224 1.943
    14 CAL CRUTCHLOW YAMAHA 1:52.580 2.299
    15 KAREL ABRAHAM DUCATI 1:53.158 2.877
    16 TONI ELIAS HONDA 1:53.440 3.159
    17 LORIS CAPIROSSI DUCATI 1:53.842 3.561

  • Moto GP, Indianapolis: Il solito Stoner davanti a tutti, Rossi solo 14esimo

    Moto GP, Indianapolis: Il solito Stoner davanti a tutti, Rossi solo 14esimo

    Ancora una volta è Casey Stoner, su Honda, a piazzarsi davanti a tutti (e a dettare legge) in una sessione di qualificazione della classe Moto GP: l’asso australiano, leader della classifica iridata al momento, fa segnare il miglior crono sul tracciato di Indianapolis con un ottimo 1’38″850, distanziando di oltre mezzo secondo l’americano Ben Spies su Yamaha (1’39″373), questo a testimonianza del dominio del numero 27.

    © Jamie Squire/Getty Images
    In terza posizione l’altra Yamaha di Jorge Lorenzo, l’attuale Campione del Mondo accusa un distacco dalla pole di quasi un secondo (1’39″629) e si trova in netta difficoltà in una gara da vincere assolutamente (magari sperando in eventuali disgrazie altrui, leggasi Stoner) per riaprire il discorso sul titolo mondiale. Subito dietro di loro, ad aprire la seconda fila, l’altra Honda di Dani Pedrosa (1’39″947) che accusa un ritardo di un secondo ed un decimo dal poleman, in quinta posizione Andrea Dovizioso (1’40″024), sesto Colin Edwards, mentre Marco Simoncelli è settimo (ed apre la terza fila con il tempo di 1’40” 204). Nicky Hayden è il primo dei ducatisti in ottava posizione (1’40″244) vicinissimo s “Super Sic”, nono Alvaro Bautista che chiude la terza fila. L’altro spagnolo Barbera è in decima posizione, seguono Cal Crutchlow e De Puniet (11esimo e 12esimo). Male Valentino Rossi, nelle retrovie in quattordicesima posizione ad oltre 2 secondi da Stoner, dietro ad Hiroshi Aoyama e davanti a Toni Elias. Chiudono il gruppo il ceco Abraham e Loris Capirossi, che hanno fatto segnare tempi poco significativi girando addirittura sopra il minuto e 40 secondi (per Capirex il crono migliore è stato 1’41″092). In definitiva si è potuta constatare l’ennesima prova di forza di Stoner, sicuramente assistito da una moto perfetta, ma al momento pare veramente difficile eguagliere lo stile di guida e le prestazioni del “canguro” australiano. Si spera solo di vedere un pò di “battaglia” per la prima posizione domani in gara e non di assistere al solito monologo che oramai si va ripetendo da qualche gara a questa parte.

  • MotoGP, Stoner padrone di Laguna Seca

    MotoGP, Stoner padrone di Laguna Seca

    Ha aspettato, ha studiato, poi ha attaccato ed è volato via verso il trionfo: Casey Stoner vince il Gran Premio degli Stati Uniti guadagnandosi e meritandosi per la seconda volta il celeberrimo appellativo di “Mostro della Laguna”.

    © Jeff Gross/Getty Images
    Sullo spettacolare circuito di Laguna Seca, situato nel deserto californiano nei pressi di Monterey che si snoda nel cratere di un vulcano spento, l’australiano della Honda torna al successo dopo 3 gare di digiuno al termine di una gara che ha riservato diverse emozioni dando una lezione di guida ai propri avversari. Stoner ha preceduto sul traguardo il più diretto rivale per il titolo Mondiale Jorge Lorenzo e il compagno di box Dani Pedrosa. Sono questi tre che infiammano la gara per oltre metà gara con lo spagnolo della Yamaha a fare l’andatura e i due piloti Honda che s’incollano alla sua ruota. Dovizioso non riesce a tenere il passo forsennato dei primi tre e si stacca quasi subito, Simoncelli, che in quel momento era in quinta posizione, è costretto al ritiro a causa dell’ennesima caduta stagionale cadendo alla curva 8 dimostrando di non essere ancora a posto mentalmente e di non aver superato la fase critica in seguito agli errori pesanti commessi ad inizio stagione. Rossi ha una buona partenza ma presto deve alzare bandiera bianca e accontentarsi del duello tutto in casa con il compagno di box Nicky Hayden. Ad una decina di giri dalla fine Stoner rompe gli indugi e attacca Pedrosa, che cede per l’immane sforzo fisico, superandolo al mitico Cavatappi portando l’assalto al battistrada Lorenzo che con i tempi sul giro è più preciso di un orologio svizzero girando costantemente sull’1:21.7 – 1:21.8. L’australiano studia giusto un paio di tornate il rivale per poi effettuare un sorpasso all’esterno e deciso sul rettilineo finale prendendosi anche qualche rischio di troppo salutando così Lorenzo e tagliando il traguardo in solitaria impennando la sua RC212V per la sua quinta vittoria stagionale e la 28esima in MotoGP. Nel frattempo Spies agguanta e supera Dovizioso nelle battute finali di GP chiudendo quarto alle spalle di Lorenzo e Pedrosa che completano il podio. In sesta posizione Rossi che vince il confronto con Hayden transitando sul traguardo con mezzo minuto di ritardo da Stoner, un’altra gara difficile per Valentino su un circuito che non ha mai amato particolarmente. Alle loro spalle la Yamaha privata di Colin Edwards seguito dalla Ducati di Hector Barbera. La MotoGP ora osserverà tre settimane di riposo, si riprenderà il 14 agosto a Brno per il Gran Premio della Repubblica Ceca per la seconda metà della stagione.

    ORDINE D’ARRIVO

    Pos. Pilota Team Tempo
    1. STONER HONDA 43:52.145
    2. LORENZO YAMAHA +5.634
    3. PEDROSA HONDA +9.467
    4. SPIES YAMAHA +20.562
    5. DOVIZIOSO HONDA +20.885
    6. ROSSI DUCATI +30.351
    7. HAYDEN DUCATI +31.031
    8. EDWARDS YAMAHA +45.502
    9. BARBERA DUCATI +51.549
    10. AOYAMA HONDA +1:08.850
    11. ABRAHAM DUCATI +1:09.132
    12. CAPIROSSI DUCATI +1 GIRO
    13. ELIAS HONDA +1 GIRO
    14. BAUTISTA SUZUKI RIT
    15. BOSTROM HONDA RIT
    16. SIMONCELLI HONDA RIT
    17. CRUTCHLOW YAMAHA RIT
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