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  • Favola Paderborn, la cenerentola in vetta alla Bundesliga

    Favola Paderborn, la cenerentola in vetta alla Bundesliga

    Il calcio sa regalare belle storie, in Bundesliga oggi ne abbiamo avuto la conferma.

    Moritz Stoppelkamp
    Moritz Stoppelkamp del Paderborn

    Nel giorno in cui il Bayern Monaco viene fermato sullo 0-0 ad Amburgo ed il Borussia Dortmund è crollato per 2-0 in casa del Mainz, in testa alla Bundesliga, almeno per un giorno visto che il Leverkusen gioca domani, si è piazzata la neopromossa Paderborn. 

    La squadra che per la prima volta disputa quest’anno la massima serie tedesca, dopo 4 giornate, non solo è ancora imbattuta ma può anche fregiarsi di titolo di capoclassifica.

    Veniamo al racconto delle gare giocate in questo quarto turno.

    La giornata è stata aperta ieri da un pazzo 2-2 tra Friburgo e Hertha Berlino con i padroni di casa due volte in vantaggio e due volte rimontati dai calci di punizione di Ronny con la beffa del secondo gol arrivato al 96°.

    Nel sabato di Bundesliga il Bayern Monaco, in trasferta, non riesce a superare il muro dell’Amburgo. I padroni di casa, ancora a secco nella casella dei gol fatti, sono riusciti nell’impresa di impedire al Bayern di andare in gol.

    Veniamo al Paderborn che riesce a superare l’Hannover, che sino a questo pomeriggio aveva mantenuto la vetta della classifica, con un 2-0 fatto dai gol di Kachunga al 71° e dal gol da distanza siderale di Stoppelklamp al 93°.

    Pareggio in rimonta per lo Schalke che dopo l’impresa di Stamford Bridge in Champions, in casa con l’Eintracht parte deconcentrata e va subito sotto per 2-0 per i gol di Meier e Russ. La squadra di Gelsenkirchen non molla e a fine primo tempo accorcia le distanze con Choupo-Moting dal dischetto. Ad inizio ripresa Draxler trova il gol del definitivo 2-2. Nel finale due espulsi per lo Schalke (Boateng e Draxler) e uno per l’Eintracht (Medojevic).

    Hoffenheim corsaro in quel di Stoccarda, gli ospiti si impongono per 2-0 grazie ai gol di Modeste ed Elyounoussi ed agganciano il Paderborn in vetta.

    Pirotecnico successo dell’Augsburg che non si fa spaventare dell’immediato vantaggio del Werder, reagisce, pareggia e sorpassa i verdi prima che Di Santo al 56° trovi il 2-2. I padroni di casa hanno troppa fame di punti e riaccelerano trovando i due gol che valgono il 4-2 finale.

    Nel posticipo delle 18.30 cade il Borussia Dortmund a Mainz. I gialloneri costruiscono ma sprecano e vengono puniti dal neocapocannoniere Okazaki che al 66° trova il gol del 1-0. Poco dopo Okazaki commette fallo di mano su tiro di Immobile e causa il calcio di rigore che lo stesso attaccante italiano vuole battere ma che si fa parare. E’ un colpo durissimo per gli uomini di Klopp che poco dopo su contropiede dei padroni di casa combinano la frittata con Ginter che segna l’autogol del definitivo 2-0. Per il Mainz secondo successo di fila e aggancio al gruppetto in vetta.

     

    RISULTATI 4° GIORNATA

    Freiburg – Hertha Berlino 2-2 (30° Kempf (F), 36°, 96° Ronny (H), 79° Klaus (F)

    Amburgo – Bayern Monaco 0-0

    Augsburg – Werder Brema 4-2 (3° Selke (W), 14° Baier (A), 45°+3 rig. Verhaegh (A), 56° rig. Di Santo (W), 77° Werner (A), 93° Matavz (A))

    Paderborn – Hannover 2-0 (71° Kachunga, 93° Stoppelkamp)

    Schalke – Eintracht Francoforte 2-2 (15° Meier (E), 24° Russ (E), 40° rig. Choupo-Moting (S), 50° Draxler (S))

    Stoccarda – Hoffenheim 0-2 (15° Modeste, 84° Elyounoussi)

    Mainz – Borussia Dortmund 2-0 (66° Okazaki, 74° aut. Ginter)

    DA GIOCARE

    Wolfsburg – Bayer Leverkusen da giocare Domenica 21/9

    Colonia – Borussia Moenchengladbach da giocare Domenica 21/9

     

    CLASSIFICA

    Paderborn, Hoffenheim, Mainz e Bayern Monaco 8, Bayer Leverkusen* e Hannover 7, Borussia Dortmund e Augsburg 6, Borussia Moenchengladbach*, Colonia* e Eintracht Francoforte 5, Werder Brema 3, Wolfsburg*, Friburgo, Hertha Berlino, Schalke e Amburgo 2, Stoccarda 1

    * una gara in meno

     

  • Bundesliga, falsa partenza per Dortmund e Schalke

    Bundesliga, falsa partenza per Dortmund e Schalke

    Al successo nell’anticipo di ieri del Bayern Monaco, su un coriaceo Wolfsburg, ci si aspettava la risposta dello Schalke, impegnato in trasferta sul campo dell’Hannover e sopratutto quella del Borussia Dortmund nel proprio stadio contro un’altra grande ovvero il Bayer Leverkusen.

    Per quanto riguarda le altre gare successi per Eintracht Francoforte ed Hoffenheim, pareggi invece tra Colonia ed Amburgo e per l’Hertha con il Werder Brema.

    Come detto cade lo Schalke che in casa dell’Hannover riesce a sbloccare il match ad inizio ripresa con Huntelaar, nel giro di tre minuti, tra il 67° e 70°, però i padroni di casa riescono a ribaltarla con i gol di Prib e Joselu.

    Alla stessa ora è andato in scena il ritorno in Bundesliga del Colonia che ha visto chiudersi la sfida contro l’Amburgo a reti bianche.

    E’ dell’ex viola Seferovic il gol che ha permesso all’Eintracht Francoforte di battere per 1-0 il Friburgo.

    Spettacolare pareggio a Berlino, l’Hertha va sul doppio vantaggio con la doppietta di Schieber al 16° e 47° ma si fa rimontare dal Werder Brema che trova due gol in rapida successione, Lukimya-Mulongoti al 53° e Di Santo al 55°. Un occasione certamente sprecata per i biancoblu.

    Parte con un successo la stagione dell’Hoffenheim, i gol del successo sul arrivano dopo la mezz’ora del primo tempo: Szalai al 33° e Elyounoussi al 35°.

    Il velocissimo gol di Bellarabi
    Il velocissimo gol di Bellarabi

     

    Il piatto forte di questa giornata era sicuramente la sfida al Westfalenstadion tra Borussia Dortmund e Bayer Leverkusen ed è una gara che resterà nella storia. Il vantaggio delle Aspirine arriva dopo soli 7 secondi, gol più veloce nella storia della Bundesliga, con Bellarabi. Il Dortmund si butta in avanti ma non riesce a superare un ottimo Leno. Al 95° poi da un errore di Durm nasce il raddoppio del Leverkusen con Bellarabi che strappa la palla al calciatore giallonero e poi serve un pallone facile, facile per il raddoppio di Kiessling.

     

    RISULTATI

    Colonia – Amburgo 0-0

    Eintracht Francoforte – Friburgo 1-0 (15° Seferovic)

    Hannover – Schalke 2-1 (47° Huntelaar (S), 67° Prib (H), 70° Joselu (H))

    Hertha Berlino – Werder Brema 2-2 (16°, 47° Schiber (H), 53° Lukimya-Mulongoti (W), 55° Di Santo (W))

    Hoffenheim – Augsburg 2-0 (33° Szalai, 35° Elyounoussi)

    Borussia Dortmund – Bayer Leverkusen 0-2 (1° Bellarabi, 95° Kiessling)

     

    CLASSIFICA

    Bayer Leverkusen, Bayern Monaco, Hannover, Hoffenheim e Eintracht Francoforte 3, Amburgo, Colonia, Hertha Berlino e Werder Brema 1, Wolfsburg, Friburgo, Schalke, Augsburg, Borussia Dortmund, Mainz*, Stoccarda*, Borussia Moenchengladbach*, Paderborn* 0.

    * una partita in meno

     

  • Beck vicinissimo alla Juventus

    Beck vicinissimo alla Juventus

    Se tra i tifosi e gli addetti ai lavori la Juventus sembra alla deriva costretta ancora una volta a ripartire per l’ennesimo progetto affidandosi ad un nuovo allenatore e a nuovi responsabili di mercato, per la società non è così. La Vecchia Signora stando alle indiscrezioni di mercato sembra esser una delle più attive in questo momento.

    Se Mascherano e Bastos sono i nomi più gettonati per completare la mediana, per risolvere l’annoso problema del terzino destro prende sempre più quota l’ipotesi Beck.

    Il promettente difensore dell’Hoffenheim è da tempo sul taccuino di Marotta che adesso sembra partito all’attacco racapitando al club tedesco un offerta di 5 milioni di euro per respingere l’attacco del Valencia anch’esso interessato al giocatore.

    A dar conferma dello stato avanzato della trattativa è il fratello agente di Beck in una intervista concessa a ilsussidiario.net “Siamo in fase di negoziazione con la Juventus, ma Andreas è un giocatore che piace anche ad altre squadre. Di più ora non posso aggiungere”

  • Beck bianconero a giugno. Marotta piazza il primo colpo

    Beck bianconero a giugno. Marotta piazza il primo colpo

    La Juventus è impegnata in una duplice sfida: la prima sul campo da gioco nella rincorsa ad un piazzamento Champions League indispensabile per salavare la stagione e poter duellare con le big nella prossima, la seconda quella di programmare la prossima campagna acquisti per il definitivo salto di qualità.

    L’assillo maggiore di Marotta e Paratici sono ancora una volta le fasce con il solo Krasic sicuro di aver la conferma per la prossima stagione servono alternative valide sugli esterni bassi e sul lato sinistro del centrocampo.

    L’out destro vestirà tedesco con l’ormai imminente accordo tra la Juventus e l’Hoffenheim per il ventiquattrenne Andreas Beck. Il biondo era già stato vicino ai bianconeri la scorsa estate ma poi il club tedesco si oppose ma per la prossima stagione sarà costretto ad accettare l’offerta bianconera di 6 milioni di euro per non rischiare di perderlo a parametro zero tra due stagioni.

  • Andreas Beck, un treno tedesco per la Juventus

    Andreas Beck, un treno tedesco per la Juventus

    Andreas Beck (23), terzino destro dell’Hoffenheim e della nazionale tedesca, non è certo un nome nuovo nella lista degli acquisti di Marotta e Paratici. Già in estate c’era stato un primo abboccamento, ma la società di Corso Galileo Ferraris aveva deciso di virare su Marco Motta (24), vista la possibilità di acquisirlo in prestito. Ora il nome del laterale, originario di Kemerovo, è tornato prepotentemente in auge, in vista del mercato di riparazione.

    Del Neri, deluso dalle prestazioni di Motta e visto il contingente infortunio di Grygera (30), ha chiesto un nuovo innesto per la corsia destra. Il fratello-agente di Beck afferma che al momento non ci sono stati contatti, nè con la Juventus nè con altri club. Si attendono novità.

  • Andreas Beck, l’erede di Maicon parlerà tedesco

    Il movimento calcistico tedesco come abbiamo avuto di apprezzare in Sudafrica è in continua crescita accreditando la nazionale di Loew ad esser una delle favorite per le future competizioni. Oggi vogliamo fissare la nostra attenzione su un giovane terzino destro, Andreas Beck, ventitreenne di origini russe cresciuto nelle giovanili dello Stoccarda e consacratosi con la maglia dell’Hoffenheim.

    Il biondo Beck ( miglior terzino della passata stagione di Bundesliga) ha fatto parte di tutte le nazionali giovanile teutoniche e nell’ultimo anno è entrato in pianta stabile nella nazionale maggiore dove già vanta sette presenze. Loew sembra pronto ad affidargli la fascia destra della sua nazionale riportando Lahm a sinistra e formando dunque una coppia di terzini esplosiva.

    Alto 1,80 è la progressione sulla fascia insieme ad un ottima tecnica di base a farlo avvicinare al “mostro” Maicon. Non a caso sembra che Marco Branca abbia segnato il suo nome sul taccuino conscio delle difficoltà dei nerazzurri con l’assenza del brasiliano. In estate anche Milan e Fiorentina sembravano interessate al giocatore ma adesso è l’Inter ad esser in vantaggio.

  • Il Genoa soffia Zuculini al Napoli

    Con un vero e proprio blitz, il Genoa mette a segno un importante colpo di mercato soffiando al Napoli il centrocampista 19enne argentino, ma con passaporto italiano, Franco Zuculini. Il club ligure ha trovato l’accordo con la società che ne detiene il cartellino, l’Hoffenheim, superando al fotofinish la società partenopea: le cifre dell’operazione parlano di un milione di euro da versare subito nelle casse tedesche per il prestito oneroso e 4.5 per il riscatto a fine stagione.

    Questa mattina il numero uno del Napoli De Laurentiis aveva fatto capire che non avrebbe partecipato ad aste per il giocatore, e così è stato. Zuculini nelle prossime ore firmerà con la società di Preziosi.

  • Napoli al raduno: Mistero Quagliarella, si avvicinano Zuculini e Trezeguet

    Napoli al raduno: Mistero Quagliarella, si avvicinano Zuculini e Trezeguet

    Il Napoli si ritrova in vista della nuova stagione con il condottiero Walter Mazzarri in sella e con l’intento di migliorare il sesto posto della passata stagione. Ai proclami di fine stagione del presidente De Laurentis per il momento non ha fatto seguire i fatti tanto da far calare l’entusiasmo dei tifosi intorno alla squadra.

    E’ indispensabile non sbagliare gli acquisti e ponderare bene le scelte per non rischiar di fare il passo più lungo della gamba ed esser costretti a smantellare la bella realtà creata dal presidente e dai suoi assisstenti in questi cinque anni.

    Alla fine però i colpi arriveranno. Sembra ormai fatta per il centrocampista Franco Zuculini dell’Hoffenheim, classe ’90 in procinto di prender in mano il nuovo corso della Selecion. Ma il giocatore che potrebbe entusiasmare i tifosi è David Trezeguet, a confermare l’incontro con De Laurentis è Antonio Caliendo. Il procuratore del francese intercettato da TMW dichiara l’interesse partenopeo per Trezeguet, ormai fuori dal progetto bianconero, pare prediligere la pista italiana a quella estera e per questo la trattativa con il Valencia in questo momento pare accantonata. Sembra incerto, invece, il futuro di Fabio Quagliarella.

    Ecco i convocati per il raduno a Castelvolturno, domenica la partenza per Folgaria:
    Portieri: Gianello, Iezzo, Sepe;

    Difensori: Aronica, Campagnaro, Cannavaro, Grava, Rinaudo, Santacroce, Vitale;

    Centrocampisti: Blasi, Bogliacino, Cigarini, Datolo, Dossena, Pazienza, Zuniga;
    Attaccanti: Denis, Lavezzi.

    I calciatori che hanno preso parte al Mondiale in Sudafrica si aggregheranno secondo il seguente programma:
    De Sanctis, Maggio, Quagliarella il 21 luglio;
    Hamsik il 22 luglio;
    Gargano il 2 agosto.

  • Bundesliga: Bayern campione di Germania sotto gli occhi di Mourinho

    Il Bayern Monaco ora è ufficialmente campione di Germania, per la 22esima volta nella sua storia, dopo la vittoria per 3-1 a Berlino nella 34esima e ultima giornata di campionato. La squadra che affronterà l’Inter nella finale di Champions League, in programma il 22 maggio prossimo a Madrid, ha terminato la stagione con 70 punti, cinque in più dello Schalke 04, che oggi ha pareggiato 0-0 a Magonza. Alla partita del club bavarese ha assistito l’allenatore dell’Inter Josè Mourinho, in visita lampo a Berlino per vedere i prossimi avversari.

    Un trionfo già deciso da una settimana e conquistato ufficialmente con la vittoria in casa dell’Hertha, visto che la differenza reti tra Bavaresi e Schalke 04 era abissale e quasi impossibile da colmare con una sola giornata da giocare.
    Sabato prossimo, i nuovi padroni del calcio tedesco cercheranno di portare a casa il secondo trofeo: per farlo, dovranno battere il Werder Brema nella finale della coppa nazionale. E poi, naturalmente, partirà la rincorsa all’eventuale “tripletta”, cercando di conquistare la Champions League.

    Anche l’Inter è a caccia della storica tripletta che proietterebbe i nerazzurri nella storia del calcio italiano e per la partita degli avversari tedeschi in tribuna c’era Josè Mourinho per raccogliere qualche preziosa informazione in vista dell’attesissima finale di Madrid.
    Difficilmente Mou avrà annotato sul suo taccuino i nomi di Olic e Robben, personaggi fin troppo noti in questa stagione straordinaria per il club bavarese. Sono ancora il croato e l’olandese a entrare nel tabellino dei marcatori e ad affondare l’Hertha. Olic sblocca il risultato con un perfetto diagonale rasoterra, servito da Robben. Poi, dopo il momentaneo pareggio di Ramos (solita dormita della difesa del Bayern), il giustiziere di Fiorentina, Manchester Utd e Lione si mette in proprio: prima segna il 2-1 con una botta dal limite, poi trova anche il 3-1 ribadendo in rete un tiro deviato di Contento, respinto dalla traversa per 15 gol in campionato, veramente un bel bottino per un centrocampista.
    L’Hertha, ultima e già retrocessa, non oppone molta resistenza. Al fischio finale, partono dunque i festeggiamenti bavaresi. Van Gaal, che si mette in tasca il secondo campionato vinto consecutivamente (l’anno scorso regalò l’Eredivisie all’AZ Alkmaar), fa la doccia con la birra. Una scena davvero impensabile solo qualche mese fa: prima della sfida di Champions con la Juve, disputata a Torino nell’ultima giornata della fase a gironi, il tecnico olandese sembrava sull’orlo dell’esonero, perché la squadra stentava in campionato ed era sull’orlo dell’eliminazione in Europa. Vinto quel match, la stagione del Bayern ha avuto una svolta inaspettata quanto inesorabile per quanto riguarda i successi. In Bundesliga, il testa a testa con lo Schalke si è risolto positivamente, mentre in Champions sono arrivati alcuni colpi di fortuna, che hanno agevolato il cammino verso la finale di Madrid, raggiunta comunque con merito.

    Lo Schalke 04 (fermato sul campo del Mainz sullo 0-0 come già accennato in precedenza) è secondo a cinque lunghezze dal Bayern e va in Champions League, mentre il Werder Brema pareggia contro l’Amburgo (1-1, Van Nistelrooy risponde al verdearancio Pizarro) e si assicura i preliminari.
    Bayer Leverkusen (1-1 sul campo del Borussia Mönchengladbach), Borussia Dortmund (battuto 3-1 a Friburgo) e Stoccarda (1-1 a Hoffenheim) sono invece le squadre che si giocheranno la prossima Europa League. Il Wolfsburg, campione lo scorso anno, chiude ottavo e resta fuori dalle competizioni europee del prossimo anno.
    La vittoria dell’Hannover (3-0 contro il Bochum) condanna il Norimberga a giocarsi il playout con l’Augsbourg (terzo in seconda divisione) il 14 e 16 maggio prossimi; Hertha Berlino e Bochum salutano la Bundesliga e fanno spazio a Kaiserslautern e St Pauli.
    Dicevamo del pareggio dell’Amburgo contro il Werder: ebbene, avrebbe dovuto essere la squadra rivelazione della Bundesliga, e la vincitrice dell’Europa League, visto che aveva la possibilità di giocare la finale in casa: invece gli anseatici si sono trasformati nella grande delusione stagionale e chiudono il campionato fuori dall’Europa. Il pareggio a Brema esclude infatti la squadra (che nel 1983 ad Atene sconfisse la Juventus in finale di Coppa dei campioni con gol di Felix Magath) dai tornei continentali 2010-2011, dal momento che la relega al settimo posto in classifica.
    Edin Dzeko, bosniaco del Wolfsburg sogno proibito delle squadre di mezza Europa, vince il titolo di capocannoniere con 22 reti (succedendo al suo compagno di squadra Grafite vincitore nello scorso anno), l’ultima delle quali nel 3-1 all’Eintracht Francoforte; precede Stefan Kiessling del Bayer Leverkusen a quota 21 e l’argentino Lucas Barrios del Borussia Dortmund a 19.

    Una curiosità per chiudere: il St. Pauli, quartiere un pò “particolare”di Amburgo il prossimo anno potrà cimentarsi in un derby molto sentito contro i più rinomati rivali. Dopo tanti anni di attesa finalmente è arrivata la grande occasione!

    • CLASSIFICA
    Pos Squadra G. V. T S. Goals Diff Pti
    1 Bayern Monaco 34 20 10 4 72 – 31 41 70
    2 Schalke 34 19 8 7 53 – 31 22 65
    3 Werder Brema 34 17 10 7 71 – 40 31 61
    4 Bayer Leverkusen 34 15 14 5 65 – 38 27 59
    5 Borussia Dortmund 34 16 9 9 54 – 42 12 57
    6 Stoccarda 34 15 10 9 51 – 41 10 55
    7 Amburgo 34 13 13 8 56 – 41 15 52
    8 Wolfsburg 34 14 8 12 64 – 58 6 50
    9 Magonza 34 12 11 11 36 – 42 -6 47
    10 Eintracht Francoforte 34 12 10 12 47 – 54 -7 46
    11 Hoffenheim 34 11 9 14 44 – 42 2 42
    12 Borussia Moenchengladbach 34 10 9 15 43 – 60 -17 39
    13 Colonia 34 9 11 14 33 – 42 -9 38
    14 Friburgo 34 9 8 17 35 – 59 -24 35
    15 Hannover 34 9 6 19 43 – 67 -24 33
    16 Norimberga 34 8 7 19 32 – 58 -26 31
    17 Bochum 34 6 10 18 33 – 64 -31 28
    18 Herta Berlino 34 5 9 20 34 – 56 -22 24


  • Bundesliga: il Leverkusen torna in vetta, Wolfsburg cade ancora ed esonera Veh

    Il Bayer Leverkusen risponde di forza al Bayern Monaco infliggendo un secco tre a zero all’Hoffenheim sul proprio campo riprendendosi cosi la vetta. La squadra di Louis Van Gaal dimostra comunque di esser la più in forma del campionato battendo l’ostico Werder Brema in trasferta grazie ad un acuto di Robben per il tre a due finale. La notizia di giornata è però il fallimento del progetto Armin Veh al Wolfsburg, il successore di Felix Magath ha decisamente fallito il suo incarico portando i campioni di Germania in carica lontano dalle posizioni utili per la Champions e anche l’Europa League è in pericolo adesso. Per Veh è stato fatale il ko interno con il Colonia.