Tag: hockenheim

  • Trionfo di Alonso in Germania. Button sul podio, Vettel penalizzato

    Trionfo di Alonso in Germania. Button sul podio, Vettel penalizzato

    Una gara perfetta quella di Fernando Alonso, un altro capolavoro che gli ha permesso di trionfare nel Gran Premio di Germania e di allungare nel Mondiale incrementando il suo vantaggio in classifca dal suo più immediato inseguitore Webber portandolo a 34 punti. Per lo spagnolo, alla sua terza vittoria stagionale e 30esima in Formula 1, la trasferta ungherese tra sette giorni prima della lunga sosta estiva sarà cruciale per accumulare ulteriore vantaggio sui rivali e dare lo strappo decisivo per la corsa al titolo iridato.

    Sul circuito di Hockenheim Alonso ha condotto magistralmente la gara dall’inzio alla fine anche se in alcuni frangenti del Gran Premio si è ritrovato a difendersi dagli attacchi di Sebastian Vettel prima e Jenson Button, il pilota di Oviedo ha però guidato da vero professore calcolando ogni rischio consentendo alla Ferrari di transitare prima sotto la bandiera a scacchi. Una vittoria anche dal sapore politico dal momento che nella Germania capitale economica dell’Europa si è affermato un binomio italo-spagnolo i cui Paesi stanno attraversando un difficile perodo dal punto di vista finanziario.

    Alle spalle di Alonso è giunto il pilota di casa Sebastian Vettel che però è stato penalizzato dai commissari di 20 secondi da sommare al tempo totale di percorrenza nell’ordine d’arrivo del Gran Premio che gli è costato non solo il secondo posto ma anche il podio, scivolando in quinta posizione. Il campione del mondo in carica della Red Bull, la scuderia austriaca nella mattinata era stata ogetto di un’indagine dalla Federazione che aveva riscontrato una mappatura irregolare del motore e che se l’era cavata con una semplice ammonizione, è stato punito per un sorpasso inflitto a Jenson Button non giudicato regolare dalla direzione gara mettendo tutte  e 4 le ruote fuori dalla pista avvantaggiandosi di una migliore accelerazione rispetto all’avversario subito dopo il tornante lento. Il pilota inglese della McLaren è giunto così secondo tornando a salire sul podio a distanza di 4 mesi che mancava dal GP di Cina per la precisione. Grande gara quella di Button che, con una guida pulta e precisa partito dalla sesta posizione e grazie ad una McLaren ritrovata e tornata ad essere competitive dopo il fallimento nelle ultime uscite, è riuscito a risalire di posizioni raggiungendo anche la coppia di testa che aveva fatto il vuoto dietri di sè. Grazie ad un ultimo pit stop anticipato è riuscito a scavalcare Vettel e mettersi negli scarichi di Alonso, insidiato fino a 10 giri dal termine. L’usura delle gomme poi non gli ha consentito di difendere la seconda posizione conquistata solo provvisoriamente dal tedesco, nella guida apparso oggi molto nervoso prendendosi molti rischi in accelerazione alle uscite delle curve veloci per cercare di riuscire a stare in scia agli avversari.

    Fernando Alonso © Lars Baron/Getty Images

    Sul gradino più basso del podio Kimi Raikkonen, che oramai ci ha abituato a grandi rimonte: partito decimo dalla griglia, il finnico della Lotus grazie alla sua costanza in gara è riuscito a risalire e a portare a casa un altro straordinario risultato, al contrario del compagno di scuderia Romain Grosjean che ha sofferto e non poco il circuito tedesco classificandosi in 18esima posizione. Strepitosa anche la gara di Kamui Kobayashi giunto quarto con la sua Sauber e tornato a battere Sergio Perez, che ha finito la gara in sesta posizione. Settimo posto per il padrone di casa Michael Schumacher, il quale forse ha pagato una strategia errata effettuando una sosta in più degli avversari che gli ha fatto perdere la quarta posizione. Completano la top ten un anonimo Mark Webber e i tedeschi Nico Hulkenberg e Nico Rosberg, autore di una bella rimonta dalla 21esima posizione fino al decimo posto finale. Perseguitato dalla sfortuna ancora una volta Lewis Hamilton, incappato nella foratura dello pneumatico posteriore sinistro dopo appena tre tornate di gara forse a causa dei detriti dell’alettone anteriore lasciati in pista dalla Ferrari di Felipe Massa (12esimo) in un tamponamento nelle battute iniziali. Grande rammarico per il pilota della McLaren che avrebbe potuto battagliare per la vittoria dimostrando di avere il ritmo dei primi addirittura andandosi a sdoppiare da Vettel, facendo inviperire il tedesco, e tallonando Alonso per diversi giri prima di rientrare per la sua sosta ai box e di ritirarsi poco dopo. A questo punto l’anglo-caraibico, solo 4 punti negli ultimi 3 Gran Premi, è tagliato fuori dalla lotta per il Mondiale a meno di una clamorosa e improbabile rimonta nella seconda parte di stagione: sono infatti 62 i punti di ritardo in classifica dal leader Alonso. E pensare che Hamilton solo un mese fa con la vittoria in Canada si era portato al comando del Mondiale, un vero crollo.

    La Formula 1 non si ferma, tra sette giorni si va a Budapest per affrontare il Gran Premio d’Ungheria, 11esimo appuntamento stagionale, prima di osservare la sosta estiva di agosto. Sarà importante arrivare a questo “giro di boa” nel pieno delle forze e della competitività.

    Ordine d’arrivo Gran Premio di Germania: 1. Alonso (Ferrari), 2. Button (McLaren), 3. Raikkonen (Lotus), 4. Kobayashi (Sauber), 5. Vettel (Red Bull), 6. Perez (Sauber), 7. Schumacher (Mercedes), 8. Webber (Red Bull), 9. Hulkenberg (Force India), 10. Rosberg (Mercedes), 11. di Resta (Force India), 12. Massa (Ferrari), 13. Ricciardo (Toro Rosso), 14. Vergne (Toro Rosso), 15. Maldonado (Williams), 16. Petrov (Caterham), 17. Senna (Williams), 18. Grosjean (Lotus), 19. Kovalainen (Caterham), 20. Pic (Marussia), 21. de la Rosa (Hispania), 22. Glock (Marussia), 23. Karthikeyan (Hispania), 24. Hamilton (McLaren)

    Classifica piloti: Alonso 154, Webber 120, Vettel 118, Raikkonen 95, Hamilton 92, Rosberg 76, Button 65, Grosjean 61, Perez 47, Kobayashi 31, Maldonado 29, Schumacher 29, di Resta 27, Massa 23, Hulkenberg 19, Senna 18, Vergne 4, Ricciardo 2

    Classifica costruttori: Red Bull 238, Ferrari 177, McLaren 157, Lotus 156, Mercedes 105, Sauber 78, Williams 47, Force India 46, Toro Rosso 6

  • Red Bull sotto indagine e a rischio squalifica per Hockenheim

    Red Bull sotto indagine e a rischio squalifica per Hockenheim

    Acque agitate in questi minuti in casa Red Bull. Questa mattina la scuderia austriaca è stata oggetto di verifiche da parte della Federazione, dopo i controlli effettuati il delegato Fia Jo Bauer ha emesso un comunicato attraverso il quale decideva di mettere sotto investigazione le due vetture di Milton Keynes.

    La Federazione ha riscontrato una mappatura diversa del motore Renault montato sulle monoposto di Sebastian Vettel e Mark Webber rispetto a quanto adottato nei precedenti Gran Premi violando così l’articolo 5.5.3 del regolamento, l’irregolarità conferirebbe alle due vetture un vantaggio aerodinamico non indifferente. Questo il comunicato ufficiale emesso dalla Federazione:

    «Dopo aver esaminato le mappature delle vetture numero 1 e 2 appare chiaro che il numero massimo di giri impostato è inferiore rispetto a come era impostato negli altri eventi. Nella mia opinione viene violato l’articolo 5.5.3 del regolamento tecnico 2012, il motore è in grado di erogare una coppia maggiore ad una certa velocità in relazione al regime di rotazione. Inoltre, questa mappatura altera artificialmente le caratteristiche aereodinamiche di entrambe le vetture in violazione del TD 036-11. Ho riferito il tutto agli steward che esamineranno il caso».

    Red Bull © Lars Baron/Getty Images

    Il direttore tecnico del team Adrian Newey e il team principal Chris Horner sono stati convocati in direzione gara a colloquio con i commissari. A questo punto la Red Bull nella peggiore delle ipotesi potrebbe rischiare una squalifica e conseguente estromissione di entrambe le vetture dalla griglia di partenza del Gran Premio di Germania. Soluzione questa però che sembra la più remota. Più accreditata invece l’ipotesi di una retrocessione in fondo allo schieramento ma non è escluso che una decisione definitiva venga presa al termine della gara, lasciando inalterata la griglia di partenza. Si attende a momenti la decisione della direzione gara.

  • Alonso in pole ad Hockenheim davanti a Vettel

    Alonso in pole ad Hockenheim davanti a Vettel

    Fernando Alonso partirà in pole position domani nel Gran Premio di Germania, decimo appuntamento del Mondiale 2012 di Formula 1. Il pilota spagnolo della Ferrari ha beffato tutti ad Hockenheim risultando il più veloce sotto la pioggia che è arrivata puntuale condizionando seconda e terza sessione di qualifiche ottenendo così la sua seconda pole stagionale e consecutiva e la 22esima in carriera. Morale altissimo all’interno del team di Maranello che alla luce delle ultime prestazioni e reduce dalla splendida e irripetibile vittoria di Valencia e del secondo posto a Silverstone dopo aver dominato il Gran Premio per 3/4 di gara ed essere scattato dalla pole position, può finalmente ritenersi la vettura da battere.

    Per Alonso miglior giro in 1:40.621, un “tempone” se si considera che c’è un abisso tra sè e gli altri piloti: Sebastian Vettel che domani scatterà al suo fianco dalla prima fila è staccato di 4 decimi, il campione del mondo in carica non è sembrato molto brillante in qualifica ma è riuscito ugualmente a portare a casa un buon risultato grazie alle sue doti di guida, Mark Webber di quasi un secondo. L’australiano, vincitore dell’ultimo Gran Premio, però non potrà partire dalla posizione conquistata perchè dovrà retrocedere di 5 posizioni in griglia per essere stato costretto a sostituire il cambio sulla sua Red Bull. I meccanici hanno provato a riparare il guasto senza riuscirvi. In seconda fila quindi partiranno Michael Schumacher e Nico Hulkenberg: il pilota della Mercedes vola quando si tratta di guidare sul bagnato, per quello della Force India non si tratta della migliore performance della carriera poichè ottenne la pole position nel Gran Premio del Brasile 2010 al volante di una Williams (anche in quella occasione le condizioni della pista non erano asciutte ma umide).

    Fernando Alonso © Lars Baron/Getty Images

    Ad aprire la terza fila Pastor Maldonado che oramai ha portato stabilmente la Williams nella top ten seguito dalle due McLaren che qui ad Hockenheim ha portato diverse novità aerodinamiche, visibili e non visibili, per migliorare le prestazioni della vettura in difficoltà nell’ultimo periodo in particolar modo con Jenson Button il quale partirà davanti a Lewis Hamilton che sicuramente avrà imprecato per l’arrivo della pioggia dal momento che l’anglo-caraibico, che domani festeggerà i suoi 100 Gran Premi in Formula 1, sull’asciutto aveva dato dimostrazione di essere uno dei piloti più veloci e di poter lottare per la pole position. A completare la top ten la seconda Force India di Paul di Resta e la Lotus di Kimi Raikkonen mentre sono indietro Felipe Massa, 14esimo, e Romain Grosjean a seguire il brasiliano della Ferrari. Entrambi guadagnano una posizione per la penalità inflitta a Sergio Perez reo, secondo i commissari di gara, di essere stato d’intralcio a Raikkonen e Alonso nella Q2 e che quindi è stato retrocesso in 17esima posizione subito dietro a Nico Rosberg autore di una pessima qualifica al contrario del compagno di team Schumacher.

    Domani il via del Gran Premio di Germania alle 14:00 che, stando alle ultime previsioni meteo, dovrebbe corrersi sull’asciutto. In caso di successo Alonso darebbe una svolta decisa nel Mondiale.

  • F1, Button e Maldonado al top nelle libere di Hockenheim

    F1, Button e Maldonado al top nelle libere di Hockenheim

    Jenson Button è stato il pilota più veloce nelle prove libere del Gran Premio di Germania, decimo appuntamento del Mondiale di Formula 1. Sul circuito di Hockenheim il pilota della McLaren ha messo a segno il giro più veloce di giornata grazie al tempo di 1:16.595, tempo fatto segnare nella prima sessione di prove con pista asciutta. Al secondo posto troviamo l’altra McLaren, il compagno di squadra Lewis Hamilton che lo segue a distanza, a ben mezzo secondo di distacco dalla prima posizione, segno che con i nuovi aggiornamenti la Freccia d’Argento è pronta per ritornare a volare.

    Significative sono state infatti le novità portate dal team inglese, a partire dalle nuove fiancate, dal nuovo retrotreno ma soprattutto le novità a livello di meccanica all’interno della monoposto che dovrebbero portare ad un incremento delle prestazioni della vettura in pista.

    Seguono al terzo posto Fernando Alonso con la prima delle Ferrari a sette decimi di ritardo e la Mercedes di Micheal Schumacher staccato di pochi millesimi dallo spagnolo. Bene la Sauber che piazza Sergio Perez in quinta posizione davanti alla Force India di Nico Hulkenberg e l’altra Mercedes di Nico Rosberg. Felipe Massa chiude le sue prime libere in ottava posizione davanti a Pastor Maldonando e a Romain Grosjean che chiudono la top-ten.

    Importanti aggiornamenti anche per quanto riguarda la Lotus che avrebbe portato in Germania un dispositivo molto simile all F-Duct per migliorare ancora di più la velocità di punta, ma perfettamente legale visto che viene azionato direttamente dal DRS e non dal pilota. Grande trovata dunque per il team di Enstone che comunque si era già dimostrata nella prima parte della stagione una delle vetture più veloci sul rettilineo.

    Jenson Button © THOMAS KIENZLE/AFP/GettyImages

    Tuttavia il compagno Kimi Raikkonen chiude le prime libere in 15esima posizione a due secondi e due decimi di distacco dalla vetta. Indietro anche le Red Bull che hanno preferito nascondersi con Sebastian Vettel 12esimo e Mark Webber 20esimo in una sessione che di indicativo ha dato davvero poco.


    Nelle seconde libere caratterizzate dalla pioggia incessante è invece salito in cattedra Pastor Maldonado che ha sfruttato il breve periodo di tregua della pioggia per montare le gomme intermedie e migliorare giro dopo giro il suo tempo che alla fine è risultato il migliore della sessione grazie all’ 1:27.476. Il ritorno della pioggia ha poi impedito ai piloti di migliorare le posizioni fino a quel momento ottenute congelando di fatto la sessione.

    Alle spalle del pilota venezuelano ha chiuso Nico Rosberg che in gara sarà penalizzato di cinque posizioni sulla griglia di partenza per aver sostituito il cambio a causa di un guasto. Il tedesco ha preceduto il campione del mondo in carica Sebastian Vettel e il messicano della Sauber Sergio Perz che si è confermato veloce anche sul bagnato.

    Quinto posto per Romain Grosjean davanti alla Toro Rosso di Daniel Ricciardo, mentre chiude ottavo Jenson Button che dimostra di non essere veloce tanto quanto sull’asciutto con la nuova McLaren, e a dimostrazione di ciò la 19esima posizione di Lewis Hamilton. L’inglese precede in nona posizione Mark Webber e in decima Kimi Raikkonen.

    Deludenti le Ferrari con Massa 12esimo e Alonso 20esimo proprio alle spalle di Hamilton, anche se nel box si respira un cauto ottimismo in vista della gara. Tanti i testacoda della sessione provocati proprio dalla pioggia che ha reso molto scivolosa la pista: Ricciardo è stato autore di un uscita di pista al Motodrome senza conseguenze, peggio è andata a Micheal Schumacher che sempre nello stesso punto ha perso il controllo della sua Mercedes danneggiando la parte posteriore e quella anteriore della vettura, causando la bandiera rossa e la sospensione anticipata della sessione. Le libere continueranno anche nella mattinata di domani prima delle qualifiche che si svolgeranno al pomeriggio ma atenere banco è come sempre il meteo che anche in questo week-end si preannuncia più incerto che mai.

  • F1: si agli ordini di scuderia a partire dal 2011

    F1: si agli ordini di scuderia a partire dal 2011

    Nella prossima stagione di Formula 1 saranno consentiti gli ordini di scuderia. Lo ha stabilito la FIA, la Federazione Internazionale dell’Automobilismo, nel Consiglio Mondiale tenutosi a Montecarlo che ha modificato il regolamento cancellando l’articolo 39.1 che vietava di imporre appunto ordini di scuderia ai propri piloti dopo le polemiche scoppiate per il gioco di squadra, mal celato, tra Alonso e Massa durante l’ultimo Gran Premio di Germania disputato ad Hockenheim questa estate, manovra che era costata alla Ferrari la punizione meno severa prevista dal Codice, una multa di 100 mila dollari.
    L’articolo è stato abolito a distanza di 10 anni dalla sua entrata in vigore e, nel corso di questo periodo, è stato criticato aspramente da molti. Dalla prossima stagione dunque i team potranno liberamente impartire ordini di scuderia via radio, senza ricorrere a messaggi in codice o altri espedienti.

    Ma nel Consiglio Mondiale non si è discusso solo dell’articolo 39.1: la FIA ha rivelato che a partire dal 2013 le vetture di Formula 1 torneranno al turbo, utilizzato già dal 1977 al 1989, con propulsori di 1600 cc e a quattro cilindri che consentiranno di contenere i consumi ricavando un risparmio di circa il 35% oltre che ogni pilota avrà a disposizione 5 motori durante tutta la stagione, così come il cambio, per poi ridurlo a 4 dalle stagioni a seguire. Inoltre confermato il KERS, il sistema di recupero di energia cinetica che la trasforma in meccanica favorendone la trazione delle monoposto mentre sarà abolito il sistema F-duct, tanto determinante quest’anno.

  • La FIA oggi decide sulla Ferrari. Il verdetto in serata

    La FIA oggi decide sulla Ferrari. Il verdetto in serata

    Giornata cruciale oggi che deciderà il campionato 2010 della Ferrari: a Parigi infatti si è riunito il Consiglio Mondiale della FIA sotto la presidenza di Graham Stoker, il vice di Jean Todt, per prendere una decisione sul tanto discusso ordine di scuderia che nel Gran Premio di Germania scorso avvantaggiò Alonso nei confronti di Massa al quale fu “consigliato” via radio di cedere la prima posizione al compagno di squadra spagnolo. Il verdetto è atteso in serata.

    La Ferrari, già multata di 100 mila dollari per aver violato il paragrafo 39.1 del regolamento di Formula 1, sarà rappresentata dai legali e dal direttore della gestione sportiva Stefano Domenicali mentre i piloti saranno ascoltati in video conferenza.

    Ma cosa rischia la Ferrari? Nella migliore delle ipotesi alla scuderia del Cavallino Rampante potrebbe essere confermata l’ammenda già citata ma non è escluso che se la tesi difensiva dei legali della Rossa sia riveli convincente, possa essere addirittura tolta con assoluzione piena. Oppure, altro scenario, potrebbe essere comminata una penalizzazione in punti con la condizionale, cioè che scatterebbe solo nel caso in cui la Ferrari dovesse violare nuovamente la norma.
    La sanzione più pesante invece è l’esclusione dall’ordine d’arrivo del Gran Premio in questione con Alonso e Massa che andrebbero a perdere i punti conquistati in classifica. Ciò vorrebbe dire per Alonso, quasi certamente, addio al titolo iridato. Ma la FIA potrebbe decidere anche di punire solo la scuderia decidendo di lasciare inalterata la classifica piloti per consentire al pilota spagnolo di giocarsi le proprie chance Mondiali negli ultimi 6 Gran Premi rimanenti al termine della stagione. I tifosi ferraristi restano in trepida attesa.

  • Ferrari convocata dalla FIA per i fatti di Hockenheim

    Ferrari convocata dalla FIA per i fatti di Hockenheim

    Aspettando il GP d’Italia che si terrà domenica 12 Settembre, gli occhi della Formula Uno saranno puntati sulla vicenda che riguarda la Ferrari a proposito degli ordini di scuderia impartiti ai due piloti nel GP di Germania sul circiuto di Hockenheim.
    La FIA, infatti, ha deciso di convocare per la giornata di mercoledi, la scuderia di Maranello per deporre i fatti al Consiglio Mondiale Del Motor Sport, che deciderà in merito. All’ udienza dovranno essere presenti anche Stefano Domenicali e il team manager Massimo Rivola.
    In Ferrari si respira un’aria del tutto tranquilla, certi che gli organi competenti comprenderanno le motivazioni in merito.
    Di tutt’altro avviso, invece, Helmut Marko, ex pilota di F1 e ora consulente Red Bull, secondo il quale alla Ferrari verrà inflitta una penalità in termini di punti.
    Il verdetto dovrebbe essere atteso per la stessa giornata di mercoledi, dopodichè, preso atto delle conseguenze, sia la Ferrari che i team rivali potranno prepararsi al meglio per il GP di Monza.
    Certo è che se, i fatti dovrebbero confermare le impressioni che girano nel paddock e nn solo, alla Ferrari verrebbe data una penalizzazione che riguarderebbe il punteggio nelle classifiche mondiali, allora per gli uomini in Rosso diventerebbe ancora più complicata una rimonta su agguerritissimi avversari come Red Bull e McLaren, e i sogni di raggiungere entrambi i titoli mondiali potrebbero definitivamente infrangersi.

  • F1, le classifiche dopo il GP di Germania. Alonso avvicina Hamilton

    F1, le classifiche dopo il GP di Germania. Alonso avvicina Hamilton

    Con la vittoria nel Gran Premio di Germania [leggi l’articolo], Fernando Alonso accorcia le distanze sui primi della classifica: ora Hamilton dista solo 34 punti. La coppia McLaren (Hamilton – Button) guida la graduatoria seguita da quella Red Bull con Vettel e Webber a pari punti (136 a testa) e Alonso a 123.
    Nella classifica costruttori guida sempre la McLaren Mercedes con 300 punti seguita da Red Bull con 272 e Ferrari che porta a casa il massimo con la doppietta conquistata salendo a 208.

    • Classifica piloti
    1. HAMILTON McLAREN MERCEDES 157
    2. BUTTON McLAREN MERCEDES 143
    3. VETTEL RED BULL RENAULT 136
    4. WEBBER RED BULL RENAULT 136
    5. ALONSO FERRARI 123
    6. ROSBERG MERCEDES 94
    7. KUBICA RENAULT 89
    8. MASSA FERRARI 85
    9. SCHUMACHER MERCEDES 38
    10. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES 35
    11. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH 29
    12. KOBAYASHI SAUBER FERRARI 15
    13. LIUZZI FORCE INDIA MERCEDES 12
    14. PETROV RENAULT 7
    15. BUEMI TORO ROSSO FERRARI 7
    16. ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI 3
    17. HULKENBERG WILLIAMS COSWORTH 2
    • Classifica costruttori
    1. McLAREN MERCEDES 300
    2. RED BULL RENAULT 272
    3. FERRARI 208
    4. MERCEDES 132
    5. RENAULT 96
    6. FORCE INDIA MERCEDES 47
    7. WILLIAMS COSWORTH 31
    8. SAUBER FERRARI 15
    9. TORO ROSSO FERRARI 10
  • F1, GP Germania: trionfo rosso con giallo. Vince Alonso, secondo Massa

    F1, GP Germania: trionfo rosso con giallo. Vince Alonso, secondo Massa

    Una doppietta strameritata per la Ferrari ma che viene macchiata dall’ordine di scuderia che ha concesso ad Alonso di superare Massa, fin li in testa alla corsa, e di andare a vincere il Gran Premio di Germania sul circuito di Hockenheim, il secondo della stagione per il pilota spagnolo dopo il successo in Bahrain. Secondo, a completare la doppietta, Massa visibilmente deluso a fine corsa per aver dovuto cedere il passo al compagno di team che comunque in quel momento era il più veloce in pista. A completare il podio il pilota di casa Vettel con una Red Bull che è stata inferiore alla Rossa per tutti i 67 giri di Gran Premio così come lo è stato per la McLaren, alle prese con notevoli problemi di messa a punto della vettura per la durata di tutto il weekend tedesco.

    Un corsa dominata dalla Ferrari: Massa alla partenza trova il guizzo vincente per portarsi in testa alla gara beffando sia Vettel che Alonso; lo spagnolo sopravanza il tedesco dopo una manovra azzardata di quest’ultimo al via e insieme al brasiliano impongono un ritmo insostenibile per i rivali. Hamilton supera Webber in rettilineo portandosi in quarta posizione, Button rimane in sesta. Non succede praticamente nulla fino al primo pit stop in cui l’inglese campione del mondo in carica, ritardando la sua sosta, sopravanza l’australiano della Red Bull.

    Al giro 49 il “fattaccio” evidente, che alimenterà molte polemiche, che la Ferrari ha tentato “stupidamente” di nascondere nel dopo gara e per questo, personale opinione, mostrando una caduta di stile: Rob Smedley, ingegnere di pista di Massa, comunica a Felipe: “Alonso è più veloce di te, confermi?” Dall’abitacolo nessuna risposta del pilota che qualche tornata dopo, all’uscita di una curva, lascia spazio a Fernando. Chiaro che sia stato un ordine di scuderia. Confermato anche dallo stesso ingegnere qualche minuto più tardi che via radio si scuserà con il pilota brasiliano: “Ben fatto, sorry“, e dalla delusione di Massa che nelle interviste post gara risponderà all’inevitabile domanda: “C’è bisogno di commentare?“.
    Per carità, gli ordini dai box ci sono sempre stati e sempre ci saranno, forse è proprio il regolamento che andrebbe rivisto in questo senso. L’importante è saper tenere la bocca chiusa quando la vicenda ha riguardato e riguarderà anche altri team….

    Non dovrebbero esserci squalifiche o provvedimenti particolari in merito perchè il paragrafo 39.1 del regolamento vieta espressamente ordini di scuderia come questo ma non ne specifica al meglio le sanzioni da applicare. Si va da una possibile cancellazione dalla classifica del Gran Premio a quella più grave della squalifica dal campionato fino ad arrivare a quella più leggera, e quella che presumibilmente verrà applicata alla Ferrari, di una semplice multa.

    Alonso transita così per primo sotto la bandiera scacchi riaprendo il discorso Mondiale, seguito da Massa, Vettel, Hamilton, Button e Webber.
    La delusione del pubblico per lo scarso rendimento della scuderia di casa, la Mercedes, e del suo pilota più amato Schumacher: il sette volte campione del mondo chiude in nona posizione, il compagno di squadra Rosberg lo precede in ottava. Per la scuderia tedesca un Gran Premio di casa da dimenticare.
    Non c’è però il tempo per festeggiare perchè si vola subito per Budapest dove tra sette giorni si correrà il Gran Premio d’Ungheria nel quale la Ferrari cercherà di confermarsi.

    Ordine d’arrivoGUARDA LA CLASSIFICA PILOTI E COSTRUTTORI

    1. ALONSO FERRARI 1h28’38”.866
    2. MASSA FERRARI + 4”.196
    3. VETTEL RED BULL RENAULT + 5”.121
    4. HAMILTON McLAREN MERCEDES + 26”.896
    5. BUTTON McLAREN MERCEDES + 29”.482
    6. WEBBER RED BULL RENAULT + 43”.606
    7. KUBICA RENAULT + 1 giro
    8. ROSBERG MERCEDES + 1 giro
    9. SCHUMACHER MERCEDES + 1 giro
    10. PETROV RENAULT + 1 giro
    11. KOBAYASHI SAUBER FERRARI
    12. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH
    13. HULKENBERG WILLIAMS COSWORTH
    14. DE LA ROSA
    SAUBER FERRARI
    15. ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI
    16. LIUZZI FORCE INDIA MERCEDES
    17. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES
    18. GLOCK VIRGIN COSWORTH
    19. SENNA HISPANIA COSWORTH
  • F1: Sutil il più veloce nelle libere ad Hockenheim. Incidente per Hamilton

    Adrian Sutil si è aggiudicato la prima sessione di prove libere del venerdì sul circuito di Hockenheim dove domenica si correrà il Gran Premio di Germania. Il pilota tedesco, folta è la rappresentanza in questo GP dei piloti di casa, al volante della sua Force India ha fatto segnare il miglior giro girando in 1’25″701 in condizioni meteo un pò precarie con la pista bagnata per effetto della pioggia caduta sul tracciato.
    Ottimo secondo posto per Felipe Massa, la sua Ferrari è sembrata competitiva, tornato davanti dopo un periodo sottotono seguito dalla prima McLaren di Jenson Button. Barrichello e Petrov, rispettivamente in quarta e quinta posizione, vanno a chiudere il lotto dei piloti scesi sotto il muro dell’1’27’.

    I protagonisti del Mondiale sono rimasti attardati: il leader della classifica piloti Lewis Hamilton è rimasto coinvolto in un incidente, per fortuna senza conseguenze per il pilota, a causa della pista abbastanza scivolosa per la pioggia che ha danneggiato vistosamente la sua McLaren; negli otto giri effettuati, 17esimo miglior tempo per lui. Ancora peggio però ha fatto Fernando Alonso che ha chiuso in 19esima posizione mentre le due Red Bull si sono piazzate all’11esimo posto con Vettel e 14esimo con Webber.

    I tempi delle prime prove libere del venerdì

    1. Sutil (Force India Mercedes) 1:25.701
    2. Massa (Ferrari) 1:26.850
    3. Button (McLaren Mercedes) 1:26.936
    4. Barrichello (Williams Cosworth) 1:26.947
    5. Petrov (Renault) 1:26.948
    6. Rosberg (Mercedes) 1:27.448
    7. Buemi ( Toro Rosso Ferrari) 1:28.114
    8. Hulkenberg (Williams Cosworth) 1:28.193
    9. Liuzzi (Force India Mercedes) 1:28.300
    10. De La Rosa (Sauber Ferrari) 1:28.486
    11. Vettel (Red Bull Renault) 1:28.735
    12. Glock (Virgin Cosworth) 1:28.735
    13. Kubica (Renault) 1:28.903
    14. Webber (Red Bull Renault) 1:29.048
    15. Trulli (Lotus Cosworth) 1:29.280
    16. Alguersuari (Toro Rosso Ferrari) 1:29.366
    17. Hamilton ( McLaren Mercedes) 1:29.429
    18. Di Grassi (Virgin Cosworth) 1:29.500
    19. Alonso (Ferrari) 1:29.684
    20. Kobayashi (Sauber Ferrari) 1:29.690
    21. Fauzy (Lotus Cosworth) 1:30.938
    22. Senna (Hispania Cosworth) 1:31.720
    23. Schumacher (Mercedes) 1:32.450
    24. Yamamoto (Hispania Cosworth) 1:32.791