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  • Finale NBA 2009: In gara 1 Bryant da una lezione ad Orlando

    Finale NBA 2009: In gara 1 Bryant da una lezione ad Orlando

    Era prevedibile che gara 1 se la aggiudicassero i Los Angeles Lakers; così è stato ma non era stata pronosticata una vittoria così schiacciante con gli Orlando Magic che subiscono 25 punti di scarto (100-75 il finale) che fa pensare ad una sfilata gialloviola nella conquista del titolo Nba.
    Finale Nba Gara 1Il primo tassello Bryant l’ha messo perchè sfodera una prestazione d’altri tempi: 40 punti, 8 assist e 8 rimbalzi sembrano dire che la serie è appena cominciata e finirà presto.
    I californiani sono scappati via già nel secondo quarto con un parziale di 31-19; da li in poi non c’è stata più partita e il vantaggio accumulato è rimasto invariato fino alla fine.
    La partita è stata decisa sotto il tabellone, con i tre pilastri gialloviola Gasol, Odom e Bynum che hanno catturato rispettivamente 8, 14 e 9 rimbalzi per un totale di 55 contro i 41 di Orlando.
    Howard non ce l’ha fatta a combattere da solo sotto canestro anche perchè il suo score a rimbalzi è stato buono (15), ma la sua media realizzativa è stata pessima: 12 punti per lui ma solo 1/6 al tiro, dove è andato a segno solo con i tiri liberi (10/16) che una volta erano la sua croce. Disastroso anche il tiro dalla lunga distanza per Orlando che ha fatto del tiro da tre punti le proprie fortune: 8/23 dall’arco, 23/77 dal campo con un pessimo .299.
    I Lakers non hanno fatto meglio dalla distanza (3/9) con Trevor Ariza che ha segnato soltanto 3 punti (1/2 da tre) e con Sasha Vujacic che ha chiuso la partita senza segnare.
    A fine partita l’allenatore di Orlando Stan Van Gundy precisa come vada fermato Bryant nelle prossime partite: “Gli abbiamo concesso troppo spazio. Noi siamo una squadra migliore di quanto abbiamo mostrato“. In casa gialloviola Bryant è entusista della vittoria ottenuta: “Avevo una voglia pazzesca di giocare. Le nostre motivazioni sono enormi. Dobbiamo tenere il piede sull’acceleratore e andare avanti a testa bassa dimenticando di essere già avanti 1-0“.
    Gara 2 è in programma allo “Staples Center” di Los Angeles domenica 7 giugno ore 3:00 italiane.

    FINALE NBA 2009 GARA 1

    L.A.Lakers-Orlando 100-75
    Lak Bryant 40, Gasol 16, Odom 11, Bynum 9, Fisher 9, Walton 9
    Orl Pietrus 14, Turkoglu 13, Howard 12, Lewis 8, Lee 7
    L.A.Lakers guidano la Finale 1-0

    Guarda gli highlights di Gara 1

    Il cammino delle due squadre:

    Finali

    Eastern Conference

    Cleveland-Orlando 2-4

    Western Conference

    L.A.Lakers-Denver 4-2

    Semifinali

    Eastern Conference

    Cleveland-Atlanta 4-0
    Boston-Orlando 3-4

    Western Conference

    L.A.Lakers-Houston 4-3
    Denver-Dallas 4-1

    Primo turno

    Eastern Conference

    Cleveland-Detroit 4-0
    Boston-Chicago 4-3
    Orlando-Philadelphia 4-2
    Atlanta-Miami 4-3

    Western Conference

    L.A.Lakers-Utah 4-1
    Denver-New Orleans 4-1
    San Antonio-Dallas 1-4
    Portland-Houston 2-4

  • Highlights Serie A 38 Giornata

    Guarda tutti gli highlights della 38 giornata di Serie A:

    BOLOGNA-CATANIA 3-1

    FIORENTINA-MILAN 0-2

    GENOA-LECCE 4-1

    INTER-ATALANTA 4-3

    JUVENTUS-LAZIO 2-0

    NAPOLI-CHIEVO 3-0

    PALERMO-SAMPDORIA 2-2

    REGGINA-SIENA 1-1

    ROMA-TORINO 3-2

    UDINESE-CAGLIARI 6-2

  • FootyTube: uno Youtube per gli appassionati di calcio

    FootyTube: uno Youtube per gli appassionati di calcio

    Sei per qualsiasi motivo hai perso i video dei gol della tua squadra del cuore o le immagini dell’ultima settimana calcistica non c’è da disperarsi Footytube ti permette di rivedere le immagini di tutte le partite, le partite e i relativi commenti.Le immagini vengono prese dai maggiori network nazionali, per l’Italia si fa riferiemento ai servizi andati in onda sulle reti RAI.

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  • NBA: Stagione finita per Gallinari

    NBA: Stagione finita per Gallinari

    Danilo dovrà decidere se operarsi alla schiena. Intanto Bargnani trascina i Raptors

    Danilo GallinariQuando mancano poche gare al termine della stagione regolare, la qualificazione ai playoff continua ad essere incerta sia ad est che ad ovest.
    Nelle gare della notte spicca il successo degli Orlando Magic sui campioni in carica dei Celtics. Mattatore del match Dwight Howard che chiude con 24 punti e 21 rimbalzi vincendo il duello a distanza con Kevin Garnett che è autore soltanto di 4 punti. I Magic scavalcano in classifica ad est proprio  i Celtics al secondo posto.
    Washington batte Charlotte grazie a Jamison. Arenas, il play dei Wizards, è pronto a rientrare dall’infortunio nelle partite del weekend al suo debutto in stagione.
    Stagione finita invece per Gallinari per i guai alla schiena che lo affliggono da un pò di tempo in attesa di decidere se operarsi o meno. I suoi Knicks perdono al “Madison Square Garden” contro i non irresistibili Clippers.
    Non c’è scampo per Oklahoma City di fronte ai Lakers, che stanno cannibalizzando la classifica a ovest con il record di 56-14, di cui ben 38 contro avversarie della propria Conference. Bryant realizza 19 punti nei primi tre quarti di gara, il 62-38 all’intervallo lungo non lascia scampo a i Thunder. Il +18 finale sancisce la seconda trasferta vincente per i gialloviola.
    I Raptors trovano il successo contro i Bucks grazie ad Andrea Bargnani. Il Mago ritrova il quintetto dopo lo stop forzato e contribusice in modo determinante (23 punti e top scorer) con tre triple su otto infilate. Toronto stabilisce il recordo stagionale con 40 punti realizzati in 12 minuti, e a metà gara era già a +19. Bargnani ha mostrato ottimi movimenti vicino a canestro e una buona intesa con Chris Bosh. Per lui anche due stoppate.
    Orfani di Marco Belinelli, che si sottoporrà lunedì alla visita specialistica per la caviglia destra infortunata, i Warriors incappano nella settima sconfitta consecutiva in trasferta e cadono nettamente sul parquet di Dallas. Privi anche di Crawford, Biedrins e Maggette, Golden State non riesce a ribattere colpo su colpo a una formazione che punta spedita verso i playoff. Non basta Morrow, perfetto al tiro, con 29 punti. I Mavs hanno in pungo la gara fin dal primo quarto: Terry e Nowitzki (implabcabile dalla lunetta) Nowitzki firmano 26 punti per i padroni di casa.
    Nuovo record di franchigia per Cleveland, giunto al successo numero 58 in stagione. Merito soprattutto di LeBron James, che nella stregata Quicken Loans Arena sfiora la tripla doppia. Ma ci vuole un gran finale dei Cavaliers per superare i Nets. L’assist di LeBron per Varejao costringe New Jersey al time-out, poi un’altra illuminazione per Mo Williams, che a segna la tripla del successo.
    L’eroe di serata per San Antonio è Tony Parker. Già da un pezzo top scorer dei suoi che umilia la difesa di Atlanta con 42 punti, e spezza la striscia di 8 vittorie casalinghe per Atlanta. Agli Hawks, però, non sono bastati gli 11 punti di Joe Johnson nell’ultimo quarto. Negli Spurs non c’era Tim Duncan, ma è tornato l’argentino Manu Ginobili.
    Nelle altre gare, Miami viene battuta da Indianapolis, con Wade che sulla sirena fallisce la tripla del successo. Successo invece per Philadelphia, che con un ultimo quarto strepitoso supera i Wolves 96-88. Sesta vitttoria di fila per i Suns: il merito è di Grant Hill, che piazza canestro decisivo e rimbalzo difensivo che spianano la strada alla vittoria. Gara perfetta infine dei Nuggets a New Orleans che grazie alla coppia Anthony-Billups vincono in casa di Chris Paul (doppia doppia ma anche da sei palle perse).

    Per vedere gli highlights delle partite del 25 Marzo clicca qui

    Questi tutti i risultati:
     
    WASHINGTON-CHARLOTTE 95-93
    WAS
    Jamison 27, Young 23, Blatche 15, James 15
    CHA Wallace 21, Okafor 15, Augustin 15

    ATLANTA-SAN ANTONIO 92-102
    ATL
    Johnson 30, Murray 15, Bibby 13
    SA Parker 42, Mason 18, Finley 13

    CLEVELAND-NEW JERSEY 98-87
    CLE James 22, Varejao 16, Ilgauskas 16, Williams 16
    NJ Carter 20, Hayes 18, Simmons 12

    INDIANA-MIAMI 90-88
    IND Granger 28, Ford 20, Jack 13
    MIA Wade 21, Haslem 18, O’Neal 13

    PHILADELPHIA-MINNESOTA 96-88
    PHI
    Young 29, Iguodala 15, Miller 15
    MIN Carney 21, Smith 20, Love 12

    TORONTO-MILWAUKEE 115-106
    TOR
    Bargnani 23, Calderon 19, Parker 18, Bosh 18
    MIL Jefferson 22, Bell 20, Sessions 18

    NEW YORK-L.A.CLIPPERS 135-140
    NY
    Harrington 38, Chandler 22, Lee 18
    CLI Taylor 35, Randolph 33, Thornton 21

    NEW ORLEANS-DENVER 88-101
    NO
    Paul 19, West 18, Armstrong 10, Butler 10
    DEN Anthony 29, Billups 26, Smith 16

    ORLANDO-BOSTON 84-82
    ORL Howard 24, Lewis 21, Turkoglu 13
    BOS Pierce 26, R. Allen 16, Perkins 11

    DALLAS-GOLDEN STATE 128-106
    DAL
    Nowitzki 26, Terry 26, Barea 20
    GS Morrow 29, Ellis 22, Azubuike 11

    PHOENIX-UTAH 118-114
    PHO
    Hill 26, Richardson 21, Barnes 21
    UTA Williams 25, Brewer 17, Okur 15, Korver 15

    Classifiche

    • Eastern Conference

    ATLANTIC               CENTRAL               SOUTHEAST
    Boston .740 (3)
            Cleveland .817 (1)    Orlando .746 (2)
    Philadelphia .529 (6)  Detroit .486 (7)      Atlanta .583 (4)
    New Jersey .423        Chicago .472 (8)      Miami .535 (5)
    New York .394          Milwaukee .431        Charlotte .437
    Toronto .366           Indiana .417          Washington .233

    • Western Conference

    PACIFIC               NORTHWEST               SOUTHWEST
    L.A.Lakers
    .800 (1)   Denver .639 (4)         San Antonio .662 (2)
    Phoenix .563          Utah .620 (6)           Houston .644 (3)
    Golden State .347     Portland .620 (7)       New Orleans .629 (5)
    L.A.Clippers .250     Oklahoma City .282      Dallas .606 (8)
    Sacramento .214       Minnesota .278          Memphis .243

    Le squadre in grassetto sono già qualificate ai playoff
    Tra parentesi e in grassetto le posizioni attuali delle squadre qualificate ai playoff

  • NBA: Boston supera i Clippers

    WASHINGTON-CHICAGO 99-101
    WAS Jamison 34, Crittenton 18, Blatche 15
    CHI Gordon 21, Salmons 19, Rose 12, Hinrich 12

    ATLANTA-MINNESOTA 109-97
    ATL
    Murray 30, Johnson 20, Bibby 20
    MIN Foye 19, Love 17, Carney 13

    BOSTON-L.A.CLIPPERS 90-77
    BOS
    R. Allen 20, Rondo 14, Garnett 12, Perkins 12
    CLI Randolph 17, B. Davis 13, Thornton 11

    MIAMI-MEMPHIS 94-82
    MIA
    Wade 27, Beasley 17, Haslem 11
    MEM Mayo 21, Conley 11, Warrick 9, Milicic 9

    NEW YORK-ORLANDO 102-106
    NY Robinson 19, Chandler 17, Richardson 17
    ORL Howard 29, Lee 22, Turkoglu 16

    PHOENIX-DENVER 118-115
    PHO
    Hill 23, Richardson 22, O’Neal 19
    DEN Anthony 29, Billups 20, Martin 18

    PORTLAND-PHILADELPHIA 108-114
    POR
    Aldridge 24, Blake 22, Fernandez 19
    PHI Miller 27, Iguodala 25, Young 25

    Classifiche

    • Eastern Conference

    ATLANTIC               CENTRAL               SOUTHEAST
    Boston .750 (2)        Cleveland .814 (1)    Orlando .743 (3)
    Philadelphia .522 (6)  Detroit .493 (7)      Atlanta .592 (4)
    New Jersey .429        Chicago .465 (8)      Miami .543 (5)
    New York .400          Milwaukee .437        Charlotte .443
    Toronto .357           Indiana .408          Washington .222

    • Western Conference

    PACIFIC               NORTHWEST               SOUTHWEST
    L.A.Lakers .797 (1)   Denver .634 (4)         Houston .653 (2)
    Phoenix .557          Utah .623 (6)           San Antonio .652 (3)
    Golden State .357     Portland .620 (7)       New Orleans .638 (5)
    L.A.Clippers .239     Oklahoma City .286      Dallas .600 (8)
    Sacramento .214       Minnesota .282          Memphis .243

    Le squadre in grassetto sono già qualificate ai playoff
    Tra parentesi e in grassetto le posizioni attuali delle squadre qualificate ai playoff

  • Bizzarri salva il Catania: 1-0 alla Lazio

    Bizzarri salva il Catania: 1-0 alla Lazio

    Zenga sorride: gol di Paolucci e rigore parato di Bizzarri

    PaolucciImportante vittoria casalinga del Catania sulla Lazio grazie ad un tocco sotto porta di Paolucci che permette ai siciliani di tornare al successo al “Massimino” dopo un mese. Per l’attaccante catanese si tratta del suo settimo centro stagionale che lancia il Catania verso una salvezza praticamente già conquistata.
    La squadra di Zenga gioca con grande autorevolezza e ricorda molto quella di inizio stagione che aveva stupito tutti. La Lazio cerca in ogni modo di agguantare il pari ma finisce anche per sbagliare un rigore con Pandev.
    I rossazzurri prendono in mano la partita già dalle battute iniziali del primo tempo, con Mascara a farsi pericoloso per 2 volte su punizione. Il gol è nell’aria e, proprio al 24′, il Catania sfrutta un contropiede micidiale: Mascara tocca in profondità per Ledesma che sbaglia il diagonale e finisce per servive Paolucci che appoggia in rete a porta vuota.
    I biancocelesti, colpiti al cuore, soffrono il pressing degli uomini di Zenga riuscendo a farsi pericolosi solo nel finale di primo tempo prima con un colpo di testa di Foggia e poi con una conclusione personale di Lichtsteiner.
    Nella ripresa si vede una Lazio più vogliosa e aggressiva: il primo pericolo per Bizzarri arriva da calcio di punizione di Ledesma che esalta le doti del portiere rossoazzurro. Zenga arretra il baricentro della squadra temendo le incursioni in area di Rocchi e Pandev che al 60′, su fallo di Silvestre, si procura il rigore del possibile pareggio, ma il macedone si fa ipnotizzare da Bizzarri e conclude debolmente permettendo al portiere argentino di diventare l’eroe di giornata.
    Al 70′ bella girata di Rocchi ma è ancora Bizzarri a dire di no ai biancocelesti. Non succede più nulla; Catania che sale in classifica a 14 punti di vantaggio sulla zona retrocessione e permanenza in Serie A in cassaforte. Lazio che registra la seconda sconfitta consecutiva dopo aver subito lo 0-3 interno con il Chievo; ora la squadra di Rossi non deve più sbagliare se vuole giocarsi un posto in Coppa Uefa.

    Guarda gli highlights della gara:

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    Il tabellino

    CATANIA (4-3-3): Bizzarri, Potenza, Silvestre, Stovini, Capuano, P.Ledesma (92′ Silvestri), Biagianti, Tedesco, Mascara (88′ Llama), Martinez, Paolucci (73′ Izco). A disposizione: Kosicky, Sciacca, Spinesi, Carboni. All.: Zenga.
    LAZIO (4-4-2): Muslera, Lichtsteiner, Siviglia, Cribari, Radu, Foggia, C.Ledesma, Brocchi (83′ Meghni), Manfredini (55′ Mauri), Rocchi, Pandev (69′ Zarate). A disposizione: Carrizo, Inzaghi, Rozehnal, De Silvestri. All.: Rossi.
    ARBITRO: Brighi di Cesena
    MARCATORI: 24′ Paolucci
    NOTE: Spettatori 18000 circa. Ammoniti: Martinez, Silvestre, P.Ledesma, Lichtsteiner. Corner: 4-6. Recupero: 2’pt, 4’st.

  • Spettacolo Juve, Iaquinta manda la Roma al tappetto

    Spettacolo Juve, Iaquinta manda la Roma al tappetto

    Strepitoso gol di Nedved che chiude la gara sul 4-1 finale

    IaquintaNell’anticipo serale della 29 giornata di Serie A, una Juventus spietata demolisce una Roma incapace di reagire ai gol bianconeri. All’”Olimpico” di Roma, presenti oltre 57000 spettatori, il sipario cala sul 4-1 in favore degli uomini di Ranieri con doppietta di Iaquinta, Mellberg e Nedved, per i giallorossi in rete Loria.
    con doppio Iaquinta, Mellberg e Nedved. Per la Roma in rete Loria.
    Partita attesissima sia da una parte che dall’altra,sentimenti contrapposti, filosofie di gioco a confronto, e’ stata “la sfida” degli anni ’80. In palio, oltre al blasone, ci sono però 3 punti pesantissimi, per non abbandonare il sogno scudetto, per la Juventus, per non ammainare i sogni di Champions League, per la Roma.
    Entrambe le squadre hanno l’infermeria piena: De Rossi, Totti, Aquliani, Perrotta, Taddei, Juan, Pizarro, Cassetti, Cicinho e poi Amauri, Camoranesi, Zanetti, Trezeguet, Nedved, Sissoko, Legrottaglie, De Ceglie e Marchisio. Allora è la buona occasione per dare fiducia a quella linea verde invocata da molti per rilanciare il calcio italiano. Filipe fa il suo esordio dal primo minuto tra i giallorossi, Giovinco spedisce invece in panchina Nedved. Slitta la grande sfida tra i 2 capitani.
    Iaquinta è in condizioni di forma strepitose e Ranieri gli dà fiducia affiancandolo in avanti a Del Piero mentre Spalletti manda in campo Baptista e Menez a supporto dell’unica punta Vucinic.
    La Juve cerca sin da subito di fare la partita, la Roma rintuzza bene le iniziative bianconere e riparte pericolosamente in contropiede con verticalizzazioni improvvise: al 18’ Riise, su dormita di Grygera, si avventa su un pallone vagante rimasto in gioco sulla sinistra e crossa al centro per Tonetto che calcia a botta sicura ma Chiellini s’immola e salva la propria porta.
    Del Piero e Giovinco vogliono dare la scossa alla partita e al 33′ Iaquinta , servito magnificamente dalla “Formica Atomica” realizza la rete del vantaggio con un bellissimo destro all’angolino, nulla può Doni. La Roma reagisce al 36’ con un diagonale basso di Menez da posizione defilata dentro l’area, che attraversa tutto lo specchio della porta bianconera senza incontrare deviazioni vincenti. Poi tocca a Vucinic spaventare Buffon con una gran girata rasoterra dal limite al 39’, respinta da Grygera. Allenta la pressione e respira la Juve con una conclusione a giro di Giovinco dal limite, da posizione angolata, che sorvola la traversa di Doni al 41’.
    Ripresa che promette battaglia e infatti la Roma tira fuori gli artigli e perviene al pareggio: su un corner da sinistra tagliato di Menez e un velo di Tonetto, Loria trova la zampata vincente girando di controbalzo a rete da dentro l’area piccola che batte Buffon. Ma i giallorossi non hanno fatto i conti con lo scatenato Vincenzo Iaquinta che mantiene vivi i sogni di rimonta scudetto e riporta avanti i suoi al 55’: su un cross proveniente da destra Riise allunga la traiettoria del pallone, che spiove a campanile a centro area; l’attaccante bianconero si avventa sulla palla, anticipando Mexes e colpisce di testa da posizione ravvicinata: Doni è battuto per la seconda volta. Al 58’, dopo una rapida combinazione in duetto con Del Piero al limite dell’area, Giovinco ha sul destro il pallone del 3-1 ma, liberissimo, calcia centralmente senza troppa convinzione.
    Al 61′ un errore che poteva costare caro alla Juventus: Iaquinta serve Del Piero che a porta sguarnita calcia a botta sicura ma è provvidenziale l’intervento di Riise che manda la sfera in calcio d’angolo.
    Al 66’ la Juve fa il terzo gol con Mellberg che stacca imperiosamente di testa e manda la palla sul secondo palo su un corner dalla destra del capitano bianconero. Lo svedese si ripete all’Olimpico, dopo il gol segnato qualche mese fa contro la Lazio sempre di testa, sempre dallo stesso tiro dalla bandierina e sempre nella stessa porta. Poker bianconero al 75′ con un gol da cineteca di Nedved, entrato pochi minuti prima al posto di Tiago: il ceco calcia splendidamente al volo di sinistro dal limite dell’area giallorossa, trovando un fendente angolatissimo e imparabile per Doni che esalta le sue qualità balistiche.
    Ranieri si gode la splendida vittoria, Spalletti si rammarica per la brutta sconfitta patita in casa.
    La Juve resta in scia dell’Inter riportandosi a -4, anche se l’Inter domenica pomeriggio si troverà di fronte la Reggina, fanalino di coda, avendo quindi la possibilità di riportare a 7 le lunghezze di vantaggio sui bianconeri.

    Guarda gli highlights della gara:

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    Il tabellino

    ROMA
    (4-2-3-1): Doni, Panucci , Loria (18’st Montella), Mexes , Riise, Felipe, Brighi, Tonetto, Baptista, Menez (36’st  D’Alessandro), Vucinic (46’st Stojan). A disposizione: Artur, Brosco, Malomo, Crescenzi. All. Spalletti
    JUVENTUS (4-4-2): Buffon, Grygera, Mellberg, Chiellini, Molinaro, Salihamidzic, Poulsen, Tiago (24’st Nedved), Giovinco (27’st Marchionni), Iaquinta, Del Piero. A disposizione: Chimenti, Zebina, Knezevic, Castiglia, Trezeguet. All. Ranieri
    ARBITRO: Rocchi di Firenze (Ayroldi, Romagnoli)
    MARCATORI: 33′ Iaquinta, 47′ Loria, 55′ Iaquinta, 66′ Mellberg, 75′ Nedved
    NOTE: Serata serena e abbastanza fredda, terreno in buone condizioni. Spettatori 57000 circa di cui 4000 juventini. Ammoniti: Loria, Tiago, Mexes, Riise, Molinaro, Menez. Corner: 8-6. Recupero: 2′ pt, 2’st.

  • Serie A 28 Giornata: Inter-Fiorentina 2-0

    Serie A 28 Giornata: Inter-Fiorentina 2-0

    Nel pomeriggio il Milan sbanca Siena con un 5-1 tennistico, la Roma pareggia a Genova con la Samp e la Lazio crolla in casa sotto i colpi di Pellissier

    IbrahimovicIl solito Ibra regala i tre punti ad un Inter stanca. A San Siro a far la partita sono i viola che sprecano tantissimo. Dopo una  prima fase di studio Mutu ha l’occasione per portare i suoi in vantaggio, servito magistralmente da Gilardino si è fatto iptonizzare dall’ottimo J. Cesar. La legge del pallone punisce gli uomini di Prandelli due minuti dopo da una punizione di Balotelli respinta da Frey, disturbato da una gamba alta di Ibrahimovic  che sfruttando un fortunato rimpallo insacca di testa. Immediata la reazione degli ospiti, ma ancora una volta Julio Cesar è provvidenziale: questa volta ne fa le spese Gilardino, che ottiene solo un angolo. Alla mezzora si rivede l’Inter su un pregevole scambio Balotelli, Ibra,  Stankovic, il serbo ha un occasione d’oro ma spreca a lato. Prima della fine del primo tempo è Kuzmanovic che potrebbe pareggiare, ma dal limite dell’aria calcia alto, sul gong è un imperioso J.Cesar a strozzare l’urlo in gola a Gilardino. Nella ripresa la partita si accende, il mediocre Orsato ammonisce tantissimo Samuel, Balotelli, MUntari, Melo e Santon( da rosso il suo intervento). E’ un monologo viola, ma il gol non arriva sol per merito del portierone brasiliano decisivo su Montolivo e Gilardino, mentre Mutu decisamente in giornata no grazia l’Inter da ottima posizione spedendo a lato. Sale il nervosismo: l’Inter in avanti si vede solo con le falcate di Maicon, mentre Prandelli butta nella mischia Jovetic, Bonazzoli e Donadel. Il centrocampista all’82’ costringe il sempre presente Julio Cesar all’ennessimo intervento montengrino rileva Kuzmanovic. Nel finale Santon, dopo il triangolo con Ibra, ha sui piedi la più ghiotta palla-gol dell’inter, ma Frey è bravissimo a respingere. C’è tempo per l’espulsione di Mourinho, protagonista di una reazione esagerata per la mancata espulsione (doppio giallo) di Melo. E mentre lo Special One’ guadagna gli spogliatoi, Ibrahimovic firma il 2-0 con una punizione terrificante che fulmina Frey: San Siro esplode, l’Inter ringrazia ottiene tre punti preziosi contro una Fiorentina generosa ma sprecona.Tanti gol e tanto spettacolo in questa 28a giornata di Serie A . Cominciamo da Siena, con il Milan che rifila una terribile cinquina agli uomini di Giampaolo. Un Milan ancora non al top ma con due attaccanti strepitosi non lascia scampo ai volitivi senesi Pato autore di una doppietta è sempre piu un punto di riferimento, Inzaghi non smette di stupire: il suo primo gol fu contro il Siena e per uno scherzo del destino il bomber con una doppietta festeggia i 300 gol in carriera proprio contro i bianconeri.Una Roma stanca, rimaneggiata dalle molte assenze, ottiene un prezioso pareggio sul campo della Sampdoria. Una doppietta per parte con Baptista che illude i giallorossi prima del ritorno blucerchiato con il sempre più convincente Pazzini. Esordi in sordina per Donadoni e De Canio sulle nuova panchine, l’ex ct grazie a Lavezzi si salva a Reggio Calabria, De Canio si inchina ad un Palermo fortissimo tra le mure amiche. Colpaccio del Chievo che espugna l’Olimpico di Roma rifilando tre dolorosissime sberle alla Lazio di Delio Rossi. Veneti che passano al 27′ con Bogdani, ma Zarate e compagni non fanno nemmeno in tempo a metabolizzare lo svantaggio che Pellissier infila ancora Muslera nel giro di sessanta secondi. L’attaccante della formazione di Di Carlo si ripete anche a sei minuti dal novantesimo fissando il risultato sul definitivo 0-3 . Nelle ultime due partite di giornata, l’Atalanta batte 2-0 il Torino grazie alla doppietta di Floccari, mentre Udinese e Catania pareggiano 1-1 al Friuli: siciliani in vantaggio con un altro (l’ennesimo) eurogol di Mascara a cui risponde Quagliarella nella ripresa.

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    Sabato ore 18:00

    CAGLIARI-GENOA 0-1
    85′ Olivera

    Sabato ore 20:30

    JUVENTUS-BOLOGNA 4-1
    24′ Mutarelli, 48′ Salihamidzic, 71′ Giovinco, 75′ Del Piero, 87′ Del Piero

    Domenica ore 15:00

    ATALANTA-TORINO 2-0
    46′ Floccari, 72′ Floccari

    LAZIO-CHIEVO 0-3
    27′ Bogdani, 28′ Pellissier, 84′ Pellissier

    PALERMO-LECCE 5-2
    11’rig Cavani, 17′ Tiribocchi, 18′ Simplicio, 34′ Tiribocchi, 41′ Miccoli, 56′ Kjaer, 59′ Cavani

    REGGINA-NAPOLI 1-1
    27′ Corradi, 64′ Lavezzi

    SAMPDORIA-ROMA 2-2
    7′ Baptista, 25′ Pazzini, 43′ Pazzini, 70′ Baptista

    SIENA-MILAN 1-5
    7′ Pirlo, 48′ pt Inzaghi, 55′ Pato, 62′ Maccarone, 71′ Inzaghi, 78′ Pato

    UDINESE-CATANIA 1-1
    25′ Mascara, 71′ Quagliarella

    Domenica ore 20:30

    INTER-FIORENTINA 2-0
    11′ Ibrahimovic, 94′ Ibrahimovic

    Classifica

    Inter 66, Juventus 59, Milan 54, Genoa 48, Fiorentina 46, Roma 46, Palermo 42, Lazio 41, Cagliari 39, Atalanta 39, Napoli 36, Udinese 36, Catania 34, Sampdoria 33, siena 31, Chievo 27, Bologna 26, Torino 24, Lecce 23, Reggina 20

    Classifica marcatori

    19 RETI: Di Vaio (Bologna, 4 rig.)
    15 RETI: Gilardino (Fiorentina), Milito (Genoa, 5 rig.), Ibrahimovic (Inter)
    14 RETI: Pato (Milan)
    12 RETI: Floccari (Atalanta, 1 rig.), Mutu (Fiorentina, 2 rig.), Amauri (Juventus), Di Natale (Udinese, 3 rig.)
    11 RETI: Kaka’ (Milan, 4 rig.)
    10 RETI: Zarate (Lazio, 2 rig.), Cavani (1 rig.), Miccoli (Palermo, 2 rig.), Corradi (Reggina, 5 rig.)
    9 RETI: Acquafresca (2 rig.), Jeda (Cagliari), Mascara (Catania, 2 rig.), Del Piero (Juventus, 2 rig.), Hamsik (Napoli, 2 rig.), Vucinic (Roma), Quagliarella (Udinese)
    8 RETI: Pandev, Rocchi (Lazio), Simplicio (Palermo), Baptista (Roma, 1 rig.)
    7 RETI: Doni (Atalanta), Sculli (Genoa), Tiribocchi (Lecce), Inzaghi, Ronaldinho (Milan, 2 rig.), Denis, Lavezzi (Napoli), Cassano (1 rig.), Pazzini (Sampdoria)
    6 RETI: Paolucci (Catania), Pellissier (Chievo, 1 rig.), Castillo (Lecce), Totti (Roma, 1 rig.), Maccarone (Siena, 1 rig.)
    5 RETI: Stankovic (Inter), Bellucci (1 rig.), Delvecchio (Sampdoria)

    Prossimo turno 22/03/2009

    Bologna-Cagliari, Catania-Lazio, Chievo-Palermo, Fiorentina-Siena, Genoa-Udinese, Inter-Reggina, Lecce-Atalanta, Napoli-Milan, Roma-Juventus, Torino-Sampdoria

  • Superbike Gp Qatar: Il re è Spies

    Superbike Gp Qatar: Il re è Spies

    Grande dimostrazione di forza dell’americano che vince in scioltezza entrambe le manche

    SpiesBen Spies domina entrambe le gare nel secondo appuntamento del Mondiale Superbike in Qatar sul circuito di Losail. Il pilota statunitense, alla sua prima stagione, sta lasciando tutti a bocca aperta visto che su 4 manche è arrivato primo al traguardo per ben tre volte e ha conquistato 2 superpole su 2, grazie ad una Yamaha che sembra imbattibile.
    In gara 1 Spies ha tagliato il traguardo in solitaria precedendo il giapponese della Ducati Noryuki Haga e Max Biaggi. Il romano dell’Aprilia, che festeggia il primo podio dal rientro in Superbike, ha lottato per gran parte della gara con Spies ma, il texano della Yamaha è riuscito a piazzare l’accelerazione decisiva nel finale approfittando anche di un errore di Biaggi che comunque corre una splendida gara nonostante poi si sia arreso anche ad Haga. Quarto posto per Shinya Nakano, compagno di squadra del romano davanti a Carlos Checa, primo pilota Honda al traguardo mentre Michel Fabrizio, sull’altra Ducati ufficiale, è stato protagonista di una scivolata e dunque non ha concluso la corsa.
    In gara 2 la musica non cambia e così come in gara 1 Spies ha preceduto Haga e Biaggi. I 3 hanno preso il largo sin dalle prime curve fin quando al quinto giro l’americano ha deciso di accelerare girando in 1’59.041 lasciando un vuoto dietro di se. Kyionari, in sella alla Honda, è arrivato sui 2 inseguitori
    cercando più volte il sorpasso ma al traguardo le posizioni rimangono stabili. Ultimo giro al cardiopalma con Biaggi che sorpassa Haga che lo risorpassa poco dopo.
    Prossimo appuntamento al GP di Spagna a Valencia il 5 aprile.

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    Classifica Piloti

    Haga 85, Spies 75, Neukirchner 40, Biaggi 38, Haslam 36, Sykes 32, Laconi 30, Rea 30, Nakano 27, Kagayama 25

    Classifica Costruttori

    Ducati 85, Yamaha 81, Honda 51, Aprilia 41, Suzuki 40, Bmw 27, Kawasaki 2

  • Superbike Gp Australia: Bene Haga, male Biaggi

    In gara 1 s’impone il nipponico, in gara 2 vince l’esordiente Spies

    Il mondiale Superbike è ripartito; il primo appuntamento della stagione si è disputato sul circuito di Philip Island in Australia, quando in Italia erano le prime ore del mattino (gara 1 alle 2.00 e gara 2 alle 5.30). Noriyuki Haga, è stato il grande protagonista con la vittoria, al debutto con la Ducati, in gara 1 e il secondo posto in gara 2; il funambolo giapponese, partito dalla quarta fila in tredicesima posizione, ha compiuto una vera impresa; per lui34° successo in carriera.
    Nella prima manche, alle spalle di Haga, si piazza il tedesco Max Neukirchner, su Suzuki, che disputa un’ottima prova in cui ha prevalso il nipponico al fotofinish. In terza posizione un altro giapponese, Kagayama sull’altra Suzuki a 5″3. Ben Spies, chiamato a sostituire Haga in sella alla Yamaha, che aveva ottenuto la superpole, ha pagato una brutta partenza e poco dopo è finito sulla sabbia per un contatto che lo ha fatto sprofondare nelle retrovie, chiudendo in sedicesima posizione. Da Max Biaggi ci si aspettava di più. Il pilota romano dell’Aprilia parte male e rimane a battagliare con altri piloti che lo frenano nelle prime curve, finendo undicesimo. Il giro più veloce della gara va a Troy Corser su Bmw che si piazza ottavo.
    In gara 2 invece Ben Spies che stacca tutti e trionfa davanti ad Haga riscattando la prestazione negativa di gara 1. Terzo l’inglese Haslam su Honda che ha dovuto combattere contro Regis Laconi, su Ducati, fino all’ultima curva per un posto sul podio. Max Biaggi peggiora la prestazione di gara 1 e chiude quindicesimo; fino a 6 giri dalla fine era in corsa per un posto sul podio ma un errore lo ha estromesso dalle posizioni che contano.
    La Superbike si trasferisce in Qatar, dove il 14 marzo avrà luogo a Losail il secondo appuntamento del Mondiale.

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    Classifica piloti
    HAGA 45, NEUKIRCHNER 30, HASLAM 26, SPIES 25, KAGAYAMA 24, FABRIZIO 24, LACONI 22, REA 18, SMRZ 16, SYKES 12

    Classifica costruttori
    DUCATI 45, YAMAHA 31, SUZUKI 30, HONDA 27, BMW 13, APRILIA 9