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  • Lazio – Siena, Petkovic col dubbio Hernanes, pronto Ederson

    Lazio – Siena, Petkovic col dubbio Hernanes, pronto Ederson

    In casa Lazio c’è tanta voglia di cancellare la brutta sconfitta patita contro il Napoli, tant’è che a soli tre giorni di distanza gli uomini guidati da Petkovic nella sfida casalinga contro il Siena di Cosmi potranno riscattare il sonoro 3 a 0 subito. Forse l’euforia per essere stati al passo con le grandi ha giocato un brutto scherzo ai biancocelesti, causando un calo psicologico fin troppo forte, che si è tradotto in un crollo totale proprio contro il Napoli al San Paolo. Oltre al bellissimo gesto di Miro Klose, la Lazio non ha mostrato le sue armi migliori, evidenziando un’involuzione totale dal punto di vista del gioco. Ora resta da capire, se le energie della partenza lampo siano già esaurite o se il crollo del San Paolo sia da etichettare solo come un piccolo passo falso durante il cammino biancoceleste. Cosmi invece sorridente e al settimo cielo dopo la vittoria contro l’Inter e contro il Bologna è consapevole di aver azzerato la penalizzazione in classifica e sa di dover in qualche modo iniziare da questa sfida il nuovo campionato dei toscani.

    Hernanes © ANDREAS SOLARO/AFP/GettyImages
    LAZIO- Petkovic cercherà il riscatto sul campo, sfruttando proprio l’effetto casalingo con tutta lo forza di un Olimpico pronto a sostenere i suoi undici eroi biancocelesti. Analizzando la lunga lista di indisponibili, tra cui figurano Brocchi, Radu e Diakitè, rimangono in forte dubbio per il match anche i due centrocampisti Gonzalez e il ‘profeta’ Hernanes, top player assoluto dell’undici biancoazzurro. Petkovic dovrebbe avere le idee chiare a questo punto, schierando un 4-1-4-1 con Marchetti tra i pali e una linea di difesa composta da Dias e Ciani al centro e Konko con Cavanda sugli esterni. In mediana spazio al solito Ledesma supportato da Lulic sull’esterno, Mauri e Candreva. Essendo in forte dubbio Hernanes, Petkovic tiene in preallarme l’altro brasiliano Ederson pronto a sostituirlo. In avanti ancora bocciatura per Zarate con l’utilizzo dell’unica punta, il panzer tedesco Miroslav Klose.

    SIENA- Cosmi dopo aver inanellato due vittorie consecutive, con una vittima illustre come l’Inter a San Siro, proverà a fare il colpaccio anche all’Olimpico. Le note dolenti arrivano dagli ultimi allenamenti, dove si fermano e di conseguenza sono indisponibili per la trasferta romana Contini, e Coppola. Da verificare anche le condizioni fisiche di Rosina alle prese con piccoli problemi muscolari. Solita formazione per Cosmi che sceglie un 3-4-2-1 con Neto, Paci e Felipe a formare la retroguardia. In mediana immancabile l’apporto di un veterano come Vergassola, aiutato da Rodriguez, Rubin e Valiani. Se supera il provino, avanzato a supporto dell’unica punta Emanuele Calaiò, si muoverà Rosina, altrimenti Cosmi potrebbe schierare un tandem offensivo da Ze Eduardo e Calaio, utilizzando un uomo in meno a centrocampo.

    PROBABILI FORMAZIONI LAZIO SIENA

    Lazio (4-1-4-1): Marchetti; Konko, Ciani, Dias, Cavanda; Ledesma; Candreva, Hernanes, Mauri, Lulic; Klose
    A disp.: Bizzarri, Carrizo, Biava, Cana, Scaloni, Stankevicius, Gonzalez, Zarate, Ederson, Rocchi, Kozak, Floccari.
    All.: Petkovic

    Siena (3-4-2-1): Pegolo; Neto, Paci, Felipe; Sestu, Vergassola, Rodriguez, Rubin; Rosina, Valiani; Calaiò
    A disp.: Farelli, Marini, Dellafiore, Martinez, Del Grosso, Verre, D’Agostino, Angelo, Zè Eduardo, Mannini, Paolucci, Bogdani.
    All.: Cosmi

  • Lazio-Genoa, Petkovic punta al record

    Lazio-Genoa, Petkovic punta al record

    Fra le novità più positive di questo strano e sempre più povero campionato, c’è sicuramente Vladimir Petkovic, il tecnico biancoceleste accolto con un certo scetticismo sia dagli addetti ai lavori che dai propri tifosi, sempre molto critici con le scelte della società. Eppure “Vlado” è riuscito a conquistare tutti utilizzando un metodo sempre funzionante quello delle vittorie, sono tre di fila i successi ottenuti in questo inizio campionato dai suoi uomini, eguagliato il record che fu di Maestrelli, e stasera la squadra capitolina proverà a battere questo primato sfidando in casa il Genoa.
    I rossoblu sono più che mai agguerriti e molto insoddisfatti per il risultato dello scorso week-end, che li ha visti uscire sconfitti dallo scontro con i campioni d’Italia della Juventus, dopo aver avuto la possibilità di chiudere il match in molte occasioni.

    LAZIO- Il tecnico bosniaco sembra intenzionato a confermare la formazione che ha ben figurato in queste prime uscite e che ha ottenuto anche un ottimo pareggio esterno in Europa League contro il Totthenam. Con Marchetti in porta, protetto da una linea a quattro composta da Scaloni e Cavanda sugli esterni e dalla coppia centrale Biava-Dias. In mediana Ledesma in cabina di regia, sarà affiancato da Gonzalez, e dallo splendido Hernanes, di questo inizio stagione, che dopo aver arretrato la propria posizione in campo pare aver raggiunto una certa maturità tale da caricarsi la squadra sulle proprie spalle nei momenti di maggiore difficoltà e riuscendo a regalare anche giocate di splendida fattura, chiedere al Chievo. Sulle fasce Candreva e Mauri a fungere da sostegno all’unica punta Klose apparso anche lui in grande spolvero. Il capitano laziale a quanto pare non risente delle insistenti voci di indagini che lo riguardano e sarà puntualmente al proprio posto.

    Anderson Hernanes| © Valerio Pennicino/Getty Images

    GENOA-Anche De Canio pare intenzionato, come il collega, la formazione che tanto bene aveva fatto specie nel primo tempo della gara di domenica scorsa. Confermatissima, quindi, la coppia d’attacco Immobile-Borriello, con quest’ultimo ancora alla ricerca del primo gol in questa sua nuova vita rossoblu. Alle loro spalle dovrebbe agire in posizione da trequartista, l’ex Lecce Bertolacci. Centrocampo a tre con Seymour ancora preferito a Merkel, completano il reparto Kucka e capitan Jankovic, apparso in grande spolvero nelle ultime uscite del grifone. In difesa data per certa la presenza di Frey tra i pali, conferma ancora per il giovane Sampirisi sull’out di destra, Bovo e l’ex Cagliari Canini in mezzo e Antonelli a sinistra.

    Le probabili formazioni di Lazio-Genoa

    Lazio (4-5-1): Marchetti; Scaloni, Biava, Dias, Cavanda; Candreva, Gonzalez, Ledesma, Hernanes, Mauri; Klose. A disp.: Bizzarri, Ciani, Zauri, Cana, Lulic, Onazi, Ederson, Rocchi, Zarate, Kozak, Floccari. Allenatore: V. Petkovic

    Genoa (4-3-1-2): Frey; Samprisi, Canini, Bovo, Antonelli; Jankovic, Kucka, Seymour; Bertolacci; Immobile, Borriello A disp.: Tzorvas, Moretti, Granqvist, Ferronetti, Donnarumma, Tozser, Stillo, Merkel, Piscitella, Anselmo, Jorquera, Melazzi. Allenatore: L. De Canio

  • Tottenham-Lazio 0-0, pari prezioso a Londra

    Tottenham-Lazio 0-0, pari prezioso a Londra

    Tottenham-Lazio finisce a reti bianche. A White Hart Lane gli uomini di Vladimir Petkovic soffrono ma portano a casa un punto prezioso in ottica qualificazione. Gli Spurs allenati da Villas Boas dominano a tratti la partita ma un pò per demeriti loro e un pò per sviste arbitrali non riescono a bucare la porta laziale difesa da Marchetti. Nell’altra gara del girone J gli sloveni del Maribor si sono imposti a domicilio sui greci del Panathinaikos con il punteggio di 3-0. Proprio il Maribor sarà il prossimo avversario della Lazio all’Olimpico il prossimo 4 ottobre.

    LA PARTITA – La Lazio va a caccia della sesta vittoria stagionale ma per farlo deve espugnare il fortino degli Spurs. Gli uomini di Petkovic partono meglio e dopo un quarto d’ora costruiscono una gran palla gol per il bomber Klose che incredibilmente liscia il pallone messogli dentro dall’ottimo Gonzalez. Sfumata la grande occasione laziale il Tottenham prende coraggio e si affaccia minaccioso all’area laziale. Al 21′ una delle occasioni chiave del match vede l’attaccante Dempsey siglare di testa il gol del vantaggio su assist di Gareth Bale. Il guardalinee però alza la bandierina per un sospetto fuorigioco che le immagini alla moviola non confermano anche se ad onor del vero si parla di millimetri.

    Miroslav Klose in azione © Scott Heavey/Getty Images

    Passato lo spavento la Lazio non demorde anzi rischia di passare in vantaggio sul finire del primo tempo quando Gonzalez lascia partire dal limite dell’area uno splendido tiro che si stampa sulla traversa. Nella ripresa si registra un maggior dominio degli Spurs che chiudono più volte i laziali nella loro area. Tuttavia il gol per i padroni di casa non arriva o per meglio dire arriva su azione da calcio d’angolo con Walker che di testa infila Marchetti. L’arbitro però vede un fallo che non c’è di Walker su Mauri e costringe le 2 squadre a dividersi la posta in palio.

    PAGELLE TOTTENHAM-LAZIO 0-0

    Tottenham (4-3-3): Lloris 6; Walker 7, Caulker 5,5, Vertonghen 6,5, Naughton 6,5 (49′ st Mason sv); Dembelé 7, Sandro 6, Bale 7; Lennon 6,5 (37′ st Towsend sv), Defoe 5, Dempsey 6 (31′ st Sigurdsson 6). A disp.: Cudicini, Gallas, Dawson, Huddlestone. All.: Villas Boas
    Lazio (4-1-4-1): Marchetti 6,5; Cavanda 6, Dias 7, Biava 6,5, Lulic 6; Ledesma 6; Onazi 6 (36′ st Zarate sv), Gonzalez 7, Hernanes 5,5 (49′ st Ciani sv), Mauri 6 (47′ st Ederson sv); Klose 6,5. A disp.: Bizzarri, Scaloni, Kozak, Floccari. All.: Petkovic

    VIDEO TOTTENHAM-LAZIO 0-0

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  • Petkovic sfida Villas Boas, la Lazio a Tottenham in formazione tipo

    Petkovic sfida Villas Boas, la Lazio a Tottenham in formazione tipo

    La Lazio di Vladimir Petkovic dopo l’ottimo inizio di campionato (3 vittorie in 3 partite) si prepara all’esordio nella fase a gironi dell’Europa League 2012-2013. Stasera alle ore 21.05 a White Hart Lane i laziali sfidano i padroni di casa del Tottenham allenati dallo special two Andrè Villas Boas. Lazio e Tottenham sono anche le 2 favorite del girone j di Europa League che comprende anche gli sloveni del Maribor e i greci del Panathianikos. Gli Spurs rappresentano un’ottima squadra che nonostante il quarto posto ottenuto nell’ultima Premier si ritrova in Europa League per far spazio in Champions ai detentori del titolo del Chelsea. Tuttavia la Lazio non è arrivata a Londra per fare da sparring partner anzi proverà a sbancare il fortino degli Spurs con la complicità del duo Hernanes-Klose, coppia che in Serie A ha già timbrato il cartellino 6 volte.

    Chi vince stasera oltre i 3 punti conquista il ruolo di favorito del girone, ecco perchè l’allenatore biancoceleste farà scendere in campo la formazione migliore che vedrà Marchetti tra i pali, Cavanda e Lulic sulle fasce difensive e Dias e Biava coppia di centrali. A centrocampo Ledesma agirà davanti alla difesa mentre Mauri, Gonzalez, Candreva ed Hernanes avranno il compito di supportare l’unica punta Miroslav Klose. Proprio l’attaccante tedesco potrebbe rivelarsi l’arma letale dei biancocelesti così come il profeta Hernanes che con la doppietta al Chievo ha dimostrato di gradire molto la sua nuova posizione in campo. “Rispetto alla squadra di Reja parto più indietro. Mi piace prendere il pallone a centrocampo, non fare la seconda punta”. Queste le parole del brasiliano nella conferenza stampa di ieri, a conferma dell’ottimo feeling nato con il nuovo allenatore Petkovic.

    Miroslav Klose © Scott Heavey/Getty Images

    Il Tottenham di Villas Boas è una delle favorite della seconda competizione continentale. Come già detto in precedenza gli Spurs avrebbero dovuto giocare sui palcoscenici della Champions già da quest’anno ma non sarà così. L’Europa League però non verrà snobbata dai londinesi che in estate hanno ingaggiato l’ex allenatore di Chelsea e Porto Villas Boas proprio per conquistare nuovamente sul campo la qualificazione Champions. Ceduto Modric, gli Spurs hanno ingaggiato dal Lione il portiere della nazionale francese Hugo Lloris, hanno rinforzato la difesa con Jan Vertonghen e per ultimo ma non per importanza hanno trattenuto il giocatore più rappresentativo ovvero Gareth Bale. L’ala sinistra gallese rappresenta il fiore all’occhiello del club di White Hart Lane e stasera sarà certamente della partita mentre figurano tra gli indisponibili per il Tottenham giocatori importanti come Assou-Ekotto, Parker ed il bomber Adebayor. Gli uomini di Villas Boas sono reduci dalla prima vittoria stagionale in Premier League ottenuta per 3-1 sul campo del Reading.

    PRECEDENTI E QUOTE: Tottenham e Lazio non si sono mai affrontate nella loro storia. Tuttavia la Lazio ha affrontato squadre inglesi in 14 occasioni ottenendo 3 vittorie, 4 pareggi e 7 sconfitte. Il Tottenham invece ha giocato contro squadre italiane 7 volte con un bilancio di 3 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte. Per i bookmakers il Tottenham è favorito ed è quotato ad 1,80 mentre il pareggio e la vittoria laziale sono bancati rispettivamente a 3,60 e 4. Le quote pro Lazio sono molto interessanti ma per chi volesse andare sul sicuro (si fa per dire) vi consiglio l’over 2.5 (a 1,80 quote Snai).

    PROBABILI FORMAZIONI TOTTENHAM-LAZIO

    TOTTENHAM (4-2-3-1): Lloris; Walker, Caulker, Vertonghen, Naughton; Sandro, Huddlestone; Lennon, Sigurdsson, Bale, Defoe. Panchina: Cudicini, Gallas, Dawson, Dembélé, Townsend, Dempsey. Allenatore: Villas-Boas

    LAZIO (4-1-4-1): Marchetti; Cavanda, Biava, Dias, Lulic; Ledesma; Candreva, Hernanes, Gonzalez, Mauri; Klose. Panchina: Bizzarri, Ciani, Scaloni, Cana, Ederson, Floccari, Zarate. Allenatore: Petkovic

    Arbitro: Ovidiu Alin Hategan (ROU)

  • Hernanes fa volare la Lazio a punteggio pieno

    Hernanes fa volare la Lazio a punteggio pieno

    Alla vigilia, Chievo-Lazio era considerata un importante banco di prova per la Lazio di Petkovic alla ricerca di punti e conferme nella trasferta di Verona, e la formazione biancoceleste ha saputo fornirle con una prestazione convincente, fin dai primi minuti del primo tempo di gara. N0n casuale che, già al quarto minuto, la Lazio sia passata in vantaggio con una splendida rete firmata da Hernanes, ossia l’ “esperimento” del tecnico serbo, che ha deciso di arretrarlo per essere di maggior supporto all’unica punta Miroslav Klose e che, finora, ha dato i frutti sperati, mostrando il brasiliano in grandissima condizione, anche realizzativa: un tiro di sinistro dal limite dell’area, forte e preciso a colpire prima il palo interno e poi a terminare dietro le spalle del portiere clivense Sorrentino,  realizzando lo 0-1.

    Dopo il vantaggio la Lazio acquisisce ancora maggiore sicurezza di gioco, dando l’impressione di trovarsi già a memoria, con meccanismi perfettamente “oliati”, nonostante sia solo la terza giornata di campionato: unica sbavatura difensiva di Dias che prova un pericoloso retropassaggio di testa, e conseguente prima palla gol per i padroni di casa gialloblu, al minuto 34, con Di Michele che si ritrova a tu per tu con Marchetti, tirando al volo ma vedendosi sbarrare la porta dalla reattività del portiere biancoceleste, nonostante la distanza molto ravvicinata.

    La “dura legge del gol” non si smentisce, gol sbagliato, gol subito: dopo l’occasione sfumata per il Chievo, la Lazio ritorna pericolosa al minuto 38, con un’altra grande iniziativa del Profeta Hernanes, che con una serie di finte lascia sulla trequarti la difesa del Chievo, prova il tiro di destro dalla distanza che viene ribattuto di piede da Sorrentino, e poi raccolto lestamente da Miroslav Klose in agguato, che realizza lo 0-2 in tapin da pochi passi.

    Al rientro in campo dopo l’intervallo, primo cambio per la Lazio a causa di un infortunio subito da Konko, sostituito da Scaloni sulla fascia destra. Al rientro dagli spogliatoi è il Chievo che prova a reagire, con maggior ritmo di gioco che, però, non porta a costruire grandi occasioni da gol, ad eccezione dell’occasione “confezionata” da un altro errore difensivo di Dias al 24′ del secondo tempo e che mette Moscardelli in condizione di tirare in porta da ottima posizione: la palla, però, termina leggermente a lato.

    Ancora una volta, dopo il gol fallito dal Chievo, la Lazio sale in cattedra con il suo uomo migliore al minuto 74′, il brasiliano Hernanes, che s’inventa una discesa sulla fascia palla al piede, saltando la difesa gialloblu fino ad arrivare in area e beffare il portiere Sorrentino realizzando il gol dello 0-3 con apparente quanto disarmante facilità.

    Hernanes, migliore in campo contro in Chievo-Lazio | © Dino Panato/Getty Images

    Al minuto 36′ del secondo tempo, sugli sviluppi di un calcio di punizione,arriva una trattenuta in area da parte di Klose ai danni di Sardo che induce il direttore di gara Rizzoli a concedere il calcio di rigore, di cui si incarica Sergio Pellissier, che dagli undici metri spiazza Marchetti, realizzando il gol dell’ 1-3.

    Un minuto dopo, punizione pericolosa per il Chievo, dal limite dall’area, con il tiro di Rigoni che avrebbe potuto essere una buona occasione per accorciare ancora le distanze ma che s’infrange contro la barriera. Nei minuti finali la Lazio perde autorevolezza nella gestione della gara, anche se il Chievo non sembra sfruttare i varchi che la retroguardia biancoceleste lascia maggiormente liberi: la gara termina, così, senza altre emozioni, con la formazione di Petkovic che conquista tre punti pesanti, volando in testa alla classifica con nove punti all’attivo, sempre a punteggio pieno, confermando il trend positivo al Bentegodi, con sei vittorie consecutive nello stadio Veronese.

    Le pagelle di Chievo-Lazio:

    Pellissier 6 Freddo nel segnare il rigore contro la sua vittima preferita in serie A, poco assistito durante il match per rendersi pericoloso

    Di Michele 5 Fallisce l’occasione che avrebbe potuto cambiare il corso della gara, su punteggio di 0-1, tirando addosso a Marchetti

    Dias 5 Le sue indecisioni difensive “stonano” con la compattezza della Lazio, rischiando in due occasioni di regalare due palle gol pericolose agli avversari, Di Michele e Moscardelli

    Hernanes 8 Il migliore in campo in assoluto, fantasia, corsa, magia e gol: è il fulcro imprescindibile di questa squadra

    Klose 6.5 Gol di “rapina”, sempre in agguato in area

    Tabellino:

    Chievo (4-3-1-2): Sorrentino ; Sardo, Dainelli, Cesar, Jokic; Luciano, L. Rigoni, Hetemaj (61′ M. Rigoni); Thereau; Di Michele (60′ Moscardelli), Pelissier.

    Lazio (4-5-1): Marchetti; Konko (46′ Scaloni), Dias, Biava, Cavanda; Ledesma; Candreva (79′ Ederson), Hernanes, Gonzalez (66′ Cana), Mauri; Klose.

    Video Chievo-Lazio 1-3:

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  • Hernanes e Klose i vecchi trascinano la nuova Lazio. Video

    Hernanes e Klose i vecchi trascinano la nuova Lazio. Video

    Nella partita di ieri sera valida per l’andata dei play off di Europa League la Lazio è riuscita a superare il Mura 05, squadra sicuramente inferiore alla rosa biancoazzurra per due a zero infatti Klose e compagni mettono ko gli sloveni, non brillando però particolarmente e sprecando troppe buone occasioni. Lo stesso Vladimir Petkovic non si dice pienamente soddisfatto del match disputato dai suoi ragazzi data anche la tanta differenza di livello tra le due squadre: il tecnico della società laziale ha infatti dichiarato di volere qualcosa di più e che la squadra al momento si trova all’80% della forma finale che può raggiungere.

    Nota positiva dell’incontro è stato invece il fatto che la Lazio non ha subito alcun gol, riuscendo a creare continuamente azioni pericolose e andando ad insaccare due volte la rete avversaria grazie ai gol di Hernanes e Klose. Fin dai primi minuti di gioco i biancoazzurri si trovano infatti a tu per tu con i difensori del Mura 05 ma, come accade spesso in queste amichevoli estive i ragazzi di Pektovic faticano a trovare la rete; bisogna infatti aspettare il 31′ di gioco per la prima rete dove un ottimo tiro dalla distanza di Hernanes, lascia di stucco Drakovic finendo sotto il sette.

    Klose © Paolo Bruno/Getty Images

    Il raddoppio della Lazio arriva nella ripresa dove al 58′ di gioco Klose, con un gran colpo di testa, riesce finalmente a bucare la rete avversaria: nel frattempo gli sloveni cercano di reagire ma la differenza tattica e tecnica dei giocatori in campo permette ai laziali di dormire sonni tranquilli. Prima della fine dell’incontro la Lazio sfiora infatti più volte il terzo gol ma non riesce a finalizzare, chiudendo di fatto la partita con uno 0-2 che la mette praticamente già dalla parte dei qualificati alla fase a gironi: per gli sloveni infatti non sarà cosa semplice riuscire a vincere nella gara di ritorno che si disputerà giovedì prossimo in casa biancoazzurra.

    VIDEO HIGHLIGHTS MURA 05 – LAZIO

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    Tabellino
    Mura 05-Lazio 0 – 2

    Marcatori: 31′ Hernanes, 58′ Klose.
    Mura 05 (4-4-2): Drakovic, Travner, Kramar (61′ Sres), Marusko, Janza, Buzeti, Vas, Horvat, Bohar (85′ Majer), Eterovic (77′ Kouter), Fajic. All. Cifer
    Lazio (4-3-3): Marchetti, Konko, Biava, Dias, Cavanda, Onazi, Ledesma, Hernanes (59′ Lulic), Candreva, Klose (82′ Floccari), Mauri (70′ Zarate). All. Petkovic
    Arbitro: Courtney (Irlanda del Nord)

  • Milan, Nesta saluta “Vado via”. Futuro negli Stati Uniti

    Milan, Nesta saluta “Vado via”. Futuro negli Stati Uniti

    Saluta uno dei senatori rossoneri, Alessandro Nesta: il miglior difensore italiano degli ultini 3 lustri, infatti, abbandona il Milan e l’Italia per andare negli States. “La comunicazione è che è stata l’ultima stagione al Milan, vado via. I ritmi sono elevati e se non mi sento importante preferisco stare a casa. Ho preso questa decisione sono stato benissimo, ho vinto tanto ma per il rispetto della società e di me stesse preferisco andare a fare un’esperienza diversa dove posso ancora fare qualcosa di buono. Verso febbraio ho deciso che sarebbe stato l’ultimo anno. Ho parlato con il Milan e l’ho riferito anche a loro. Destinazione? Non si sa ancora perché non ho firmato ancora nulla. Non so dove vado, non sarebbe male andare oltreoceano, altre opportunità non ci sono. Lascio un Milan deluso perché speravamo di vincere il campionato che era alla nostra portata. C’è delusione mentre il futuro non si sa perché c’è un bel gruppo di giocatori che lascerà il Milan. Se spendi e rinnovi resti a certi vertici, però non so la società cosa voglia fare. Veniamo a Milanello tutti i giorni mangiamo insieme ci sono sempre le stesse persone da dieci anni, ringrazio anche loro. Mi mancheranno. Lascio le amicizie storiche, persone come Ambrosini, Seedorf, Pirlo, Abbiati, Maldini sono le persone con la quale sono più legato. Mi mancheranno calcisticamente.

    La mia carriera è stata intervallata da molti infortuni, dopo ogni infortunio sono ripartito sempre bene. Sono un professionista. Ancelotti è stato l’allenatore più importante della mia carriera. Importante per tutto, un allenatore perfetto. La prima Champions è stato il ricordo più bello. Per riaprire un atro ciclo come quello bisogna trovare la gente giusta come Pirlo e Seedorf che per 10 anni hanno fatto tanto, sono seri professionisti, bisogna ricreare un gruppo serio“.

    Alessandro Nesta © OLIVIER MORIN/AFP/GettyImages

    Alla domanda conclusiva, da parte di un giornalista, di alternare le partite, Nesta ha concluso la sua conferenza stampa, rispondendo così. “Non ce la faccio, non riesco a stare a casa, la domenica devo giocare. Se sto a casa qualcosa non va. Credo che sia importante capirlo. I ritmi sono troppo per me, vado altrove dove sono più bassi. La società mi ha offerto un altro anno ma ho deciso cosi“.
    Intanto i meneghini guardano al mercato in entrata ma dalla cintola in su e puntano due talenti sudamercani, Ganso ed Hernanes. Il primo, conosciutissimo in Italia, potrebbe lasciare la Lazio per sbarcare in Lombardia senza eccessivo esborso economico (in rapporto al valore assoluto del calciatore, si intende) mentre il secondo, da tempo accostato a Galliani e soci, potrebbe davvero arrivare finalmente in Italia. Joseph Lee, procuratore di Hernanes, centrocampista brasiliano reduce da due stagioni con la maglia della Lazio, afferma che il ‘Diavolo’ è sulle tracce del suo assistito.

    Queste le dichiarazioni del manager del giocatore a SpazioMilan.it: “In due anni in Italia ha dimostrato tutto il suo valore ed è una cosa automatica che sia accostato a grandi club”. Quante possibilità ha il Milan di ingaggiarlo? “Al momento non è arrivata un’offerta concreta da parte del club rossonero, ma sarebbe una destinazione gradita. Il Milan è una delle migliori squadre al mondo, Hernanes vuole giocare a grandi livelli e alla Lazio ha fatto capire che può fare la differenza”. Ci sono già stati contatti? “Si, il Milan ha dimostrato interesse per il mio assistito. Se n’era parlato anche nei mesi scorsi, ma dipende prima dalla Lazio. Noi siamo qui, la Lazio è proprietaria del cartellino. Il Milan, se vuole, sa come deve fare…”.

  • Novara – Lazio, sarà Champions o Serie A?

    Novara – Lazio, sarà Champions o Serie A?

    Il mercoledì della liberazione italiana targata Serie A, si aprirà con l’anticipo delle 12.30 fra Novara Lazio. Un match in cui tutte e due le compagini hanno molto da chiedere sia in ottica salvezza che per la conquista di un posto nei preliminari di Champions League.

    Sul sintetico di del “Silvio Piola” i biancocelesti tenteranno di dare la stoccata decisiva e di scoraggiare tutte le pretendenti al terzo posto mentre, il Novara, deve assolutamente conquistare il bottino pieno se vuole ancora avere un barlume di speranza nella conquista di una salvezza tuttavia molto difficile da conquistare.

    Edy Reja ©Giuseppe Bellini/Getty Images

    Mister Edy Reja non ha vissuto sicuramente una vigilia facilissima con la notizia dell’infortunio del brasiliano Hernanes che sarà costretto a saltare tutto il finale di stagione a causa di una lesione muscolare di 1° e 2° sulla coscia sinistra. Gli altri assenti portano i nomi di Klose, Radu, Lulic, Stankevicius, Brocchi e Makinwa. Anche per gli ultimi tre il campionato 2011-12 è già terminato. “Il terzo posto è nelle nostre mani, ma continuiamo a perdere giocatori”: il grido di dolore di Edy Reja dice tutto.

    Il Novara ha perso tre delle ultime quattro sfide – contro Napoli, Parma e Roma – aggravando ulteriormente una situazione già molto difficile. Il ritorno in panchina di mister Attilio Tesser ha portato un po’ di entusiasmo all’inizio, ma ha esaurito rapidamente il suo effetto. Per la gara saranno indisponibili il portiere Ujkani, oltre a Jeda, Ludi e Marianini. Un’assenza per reparto, dunque, che renderà non facili le scelte di formazione dell’allenatore ma molto importante è il recupero di Rigoni sulla trequarti che darà sicuramente linfa alle percussioni del duo formato da Mascara in ballottaggio con il giapponese Morimoto e Caracciolo.

    Le Formazioni di Novara Lazio

    Novara (4-3-1-2): Fontana; Morganella, Lisuzzo, Garcia, Gemiti; Porcari, Pesce, Jensen; Rigoni; Mascara, Caracciolo. Panchina: Coser, Paci, Centurioni, Mazzarani, Radovanovic, Rubino, Morimoto. All: Attilio Tesser.

    Lazio (4-2-3-1): Marchetti; Scaloni, Diakitè, Dias, Garrido; Cana, Ledesma; Matuzalem, Mauri, Candreva; Rocchi. Panchina: Bizzarri, Zauri, Biava, Zampa, Alfaro, Kosak, Rozzi. All: Edy Reja.

  • Lazio – Lecce, Hernanes dal 1′ Dias va in panchina

    Lazio – Lecce, Hernanes dal 1′ Dias va in panchina

    Lazio Lecce, in programma domani pomeriggio all’Olimpico, sarà una gara decisiva, soprattutto per i padroni di casa biancocelesti, impegnati nella dura lotta alla conquista di un posto in Champions league per la prossima stagione. In questi termini si è espresso il tecnico laziale Edi Reja, nella conferenza stampa di presentazione del match, definendo la partita “decisiva per cullare il sogno terzo posto, che non possiamo assolutamente fallire”.

    In tal senso, il tecnico non vuole che si verifichino rilassamenti nella testa dei suoi giocatori e, pertanto, ritiene fondamentale motivarli, considerando che “la gara con il Lecce vale tre punti così come quelle con Milan e Juventus”, ancor di più in virtù delle caratteristiche tecniche dei salentini, in un buon momento di forma, capaci di chiudersi bene e ripartire in contropiede con i suoi temibili attaccanti, Muriel, Cuadrado e Di Michele.

    Dal canto suo, poi, Reja dovrà fare ancora a meno di uomini importanti, come Lulic e Klose, ma anche della pedina maggiormente decisiva nelle ultime uscite, ossia Mauri, spesso decisivo anche in zona gol, che sconterà un turno di squalifica. In tal senso, Reja recrimina contro la sfortuna della stagione, in cui la rosa è stata particolarmente flaggellata da infortuni ed acciacchi, pur non volendo cercare alibi, anche in virtù del fatto che “nelle difficoltà abbiamo sempre trovato gli stimoli per reagire con forza”.

    Edy Reja © Valerio Pennicino/Getty Images

    Per quanto concerne le probabili formazioni che scenderanno in campo, la Lazio scenderà in campo con modulo 4-4-1-1 con le squalifiche di Mauri, e l’assenza di Brocchi per infortunio, colpito da un guaio muscolare che lo terrà fermo per tre mesi, ossia fino al termine della stagione. In campo, dunque, ci saranno Marchetti in porta, Scaloni, Diakitè, Biava, Garrido in difesa, Ledesma, Matuzalem, Gonzales, Hernanes (che torna dal primo minuto, ndr), Candreva a centrocampo, ed in attacco il solo Tommaso Rocchi.

    Nel Lecce, invece, Cosmi sceglierà un modulo 3-5-2 con la formazione tipo, considerando che gli uomini di Cosmi, saranno praticamente tutti arruolabili. In porta vi sarà, dunque, Benassi, la linea a tre sarà composta da Oddo, Miglionico, Tomovic; a centrocampo vi saranno Cuadrado, Delvecchio, Giacomazzi, Bertolacci, Brivio; in attacco la coppia gol Muriel-Di Michele.

    PROBABILI FORMAZIONI LAZIO LECCE

    Lazio (4-4-1-1): Marchetti; Scaloni, Diakité, Biava, Garrido; Ledesma, Matuzalem; Gonzalez, Hernanes, Candreva; Rocchi
    A disp.: Bizzarri, Zauri, Dias, Zampa, Cana, Alfaro, Rozzi.
    Allenatore: Reja

    Lecce (3-5-2): Benassi; Oddo, Miglionico, Tomovic; Cuadrado, Delvecchio, Giacomazzi, Bertolacci, Brivio; Muriel, Di Michele
    A disp.: Petrachi, Di Matteo, Carrozzieri, Giandonato, Obodo, Bojinov, Corvia.
    Allenatore: Cosmi

  • Juventus – Lazio, Quagliarella o Matri, Hernanes in panchina

    Juventus – Lazio, Quagliarella o Matri, Hernanes in panchina

    C’è grande attesa a Torino per la sfida infrasettimanale di mercoledì sera dove la Juventus capolista affronterà la terza forza del campionato e cioè la Lazio, in quella che sarà una partita fondamentale per la marcia verso la conquista dello scudetto, inutile sottolineare che allo Juventus Stadium ci sarà il tutto esaurito anche in questa partita. Il segnale arrivato dal Bentegodi è stato chiaro, il Milan si è ripreso la vetta della classifica battendo per 1-0 il Chievo Verona, per la Juventus vincere è diventato imperativo.

    Conte potrebbe decidere di adottare una sorta di turn over scegliendo il modulo di gioco adottato contro Napoli e Palermo, il 3-5-2. In difesa giocheranno Barzagli, Bonucci e Chiellini, a centrocampo, dovrebbe tornare Lichtsteiner, che a Palermo è stato sostituito da Caceres, a destra; in mezzo salvo imprevisti dell’ultimo momento agirà il trio delle meraviglie formato da Vidal, Pirlo e Marchisio con De Ceglie pronto a giocare dal primo minuto al posto di Estigarribia sul versante di sinistra. In attacco, accanto a Mirko Vucinic c’è il solito ballottaggio questa volta tra Quagliarella e Matri con quest’ultimo in vantaggio sul compagno di reparto.

    Alessandro Matri © MARCELLO PATERNOSTRO/AFP/Getty Images

    In casa biancoceleste rispetto alla vittoria importantissima ottenuta con il Napoli, Reja farà qualche aggiustamento inserendo dal primo minuto Brocchi al posto di Cana sulla linea mediana, mentre sulla trequarti Gonzalez giocherà dall’inizio probabilmente al posto di Hernanes che potrebbe finire in panchina, con la conferma di Candreva tra i titolari, mentre in difesa conferma per Diakitè in coppia con Biava. L’arbitro della gara sarà il signor Damato.

    PROBABILI FORMAZIONI JUVENTUS – LAZIO

    JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio, De Ceglie; Matri, Vucinic.
    Panchina: Storari, Caceres, Giaccherini, Pepe, Del Piero, Borriello, Quagliarella. Allenatore: Conte.

    LAZIO (4-2-3-1): Marchetti; Konko, Diakitè, Biava, Radu; Brocchi, Ledesma; Gonzalez, Mauri, Candreva; Rocchi.
    Panchina: Bizzarri, Scaloni, Garrido, Matuzalem, Hernanes, Kozak, Alfaro.
    Allenatore: Reja.