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  • Bayer Leverkusen-Roma: il pazzo 4-4 è servito

    Bayer Leverkusen-Roma: il pazzo 4-4 è servito

    Bayer Leverkusen-Roma è terminata con il punteggio di 4-4; gara strana, pazza, dai mille risvolti ed errori. Partita nella quale la Roma rinvia l’appuntamento con la vittoria, deve recitare il mea culpa la squadra di Garcia che, per colpa principalmente propria, butta alle ortiche un pezzo importante di qualificazione agli ottavi. Troppi errori individuali per De Rossi  e compagni a cui va attribuito il merito di essere stati in grado, nel primo tempo, di rimontare la doppietta di Hernandez proprio con capitan futuro.

    Hernandez, autore di una doppietta nel match Bayer Leverkusen-Roma
    Hernandez, autore di una doppietta nel match Bayer Leverkusen-Roma

    Nel secondo tempo è rabbiosa la Roma riesce con la ormai consueta magia di Pjanic a ribaltare la sfida in apertura di tempo e la rete di Iago Falque sembra far pendere l’ago della bilancia a favore della Roma, ma iniziano gli ultimi sei pazzi minuti della squadra di Garcia, che si abbassa lasciando campo ai giocatori di Schmit, bravo e fortunato Kampl a trovare il gol del 3-4 ma un minuto dopo, è Mehmeti ad approfittare della ennesima dormita della Roma approfittando del cross rasoterra di Wendell. Ora sono solo 2 i punti della Roma nel girone E di Champions League, ancora tre gare, tra cui quella al Camp Nou, per una squadra destinata a non poter più sbagliare se ci vuole essere ancora a febbraio.

    Subito Bayer subito brivido con Hernandez che impatta male di testa da ottima posizione, sulla linea dell’area piccola, e la palla va oltre la traversa. Al 3′ calcio di rigore per il Bayer Leverkusen: Calhanoglu, dalla fascia, effettua un cross ma Torosidis tocca la palla con il braccio destro, inizialmente Kassai fa proseguire ma l’assistente di porta fa cambiare idea al direttore di gara: batte Hernandez mandando la palla a sinistra in rete. Al 12′ bel lancio di Pjanic per Gervinho che scatta in posizione regolare ma Leno esce e spazza; al 16′ Salah per Pjanic, destro e respinta di pugno di Leno; al 19′ ancora Hernandez: pressing alto dei tedeschi che rubano palla a Digne con Hernandez il quale serve Kampl che lo lancia nello spazio, il messicano è in posizione regolare, tira, respinta di Szczsny ma la palla ritorna a Hernandez che di piatto supera il portiere della Roma. Al 29′ accorcia le distanze la Roma: calcio d’angolo di Pjanic respinta di Leno, colpo di testa di Manolas che serve De Rossi il quale stoppa di petto e supera il portiere di casa con un tocco sporco. Al 31′ cross di Bellarabi, da destra,Szczsny in uscita tocca la palla quel tanto che basta per mandare fuori tempo Hernanedz. Al 37′ De Rossi, porta la partita sul 2-2: punizione dalla destra di Pjanic, De Rossi salta e di ginocchio manda la palla nell’angolino, nulla da fare per Leno.

    Al 49′ grande intervento di Leno che alza la palla sopra la traversa; al 50′ piazzato di Pjanic, centrale, para Leno. Al 52′ grande slalom di Gervinho che prende in infilata i suoi avversari, arriva davanti a Leno che è bravo a respingere; al 53′ punizione di Pjanic e palla alla sinistra di Leno per il nuovo vantaggio della Roma. Al 62′ mancino di Naingollan, dal limite dell’area, Leno para a terra. Al 66′ Brandt si inserisce in velocità, controllo e tiro parato da Szczsny; al 70′ contropiede della Roma con Florenzi che entra in area di rigore, tira di destro ma Leno, con il polso destro, respinge la palla, che si impenna, e Iago Falque di testa centra la parte superiore della traversa. Al 72′ arriva il quarto gol della Roma: contropiede con Pjanic che lancia sulla fascia sinistra Gervinho il quale punta Tah, si accentra e serve Iago Falque, in area di rigore, che da solo, si sinistro, di prima, supera Leno. Al 75′ colpo  di testa di Papadopoulos, centrale, parato da Szczsny. All’84 Kampl, parte da destra, rientra sul sinistro e effettua un tiro a giro con la palla che va ad infilarsi nell’angolo alto alla destra di Szczsny, per il 3-4. Un minuto dopo il pareggio del Bayer in una partita infinita: cross rasoterra di Wendell e palla per Mehmedi che deve solo appoggiare la palla in porta. Al 90′ contropiede Bayer Leverkusen con Hernandez che tira dal limite dell’area e la palla esce di poco.

    BAYER LEVERKUSEN – ROMA 4-4 (3′, 19′ Hernandez rig.; 29′, 37′ De Rossi; 54′ Pjanic; 72′ Iago Falque; 84. Kampl; 85. Mehmedi)

    BAYER LEVERKUSEN (4-2-3-1): Leno; Donati, Tah, Papadopoulos, Wendell; Kramer [65. Brandt], Toprak [79. Yurchenko]; Bellarabi [56. Mehmedi], Kampl, Calhanoglu; Hernandez  All: Schmit

    ROMA (4-4-2): Szczsny; Torosidis, Rudiger, Manolas, Digne; Florenzi [88. Iturbe], De Rossi, Naingollan, Pijanic; Salah [61. Iago Falque], Gervinho [85. Dzeko].  All: Rudi Garcia

    ARBITRO: Kassai (Ung)  Assistenti: Ring e Toth   Quarto Uomo: Berretyan   Addizionali: Bognar – Szabo

    Ammoniti: 23. Naingollan [R]; 34. De Rossi [R]; 36. Kramer [B]; 88. Wendell [B]

    Angoli: 4-6  Recupero: 0 + 3

  • Siena e Palermo in cerca di punti salvezza

    Siena e Palermo in cerca di punti salvezza

    Gara tanto importante quanto delicata quella che aprirà la nona giornata di questo campionato di Serie A: ad affrontarsi alle 18.00 saranno infatti il Siena ed il Palermo che ad oggi si trovano rispettivamente in ultima e penultima posizione. In molti hanno infatti etichettato questo incontro come uno dei possibili match salvezza dati anche i sei punti di penalità con cui è partito il club bianconero che lo costringe ad essere il fanalino di cosa del momento.

    Davanti al proprio pubblico il Siena cercherà dunque di portare a casa tre punti che gli consentirebbero di cominciare a salire in classifica avvicinandosi proprio al Palermo che ad oggi si trova a quota sei punti. Per il match di stasera Serse Cosmi potrà contare nuovamente su Ze Eduardo ma dovrà fare a meno di Rodriguez, il quale si è procurato una lesione all’adduttore che lo terrà fuori dal campo per almeno quattro settimane, di D’Agostino out per un’influenza, e in ultima anche di Contini che ha riscontrato un problema al piede.

    AC Siena v Bologna FC - Serie A
    AC Siena © Gabriele Maltinti/Getty Images

    Dall’altra parte invece arriverà un Palermo in piena forma che, dopo l’arrivo di Gasperini sta decisamente migliorando e prendendo coscienza dei propri mezzi: dopo la netta vittoria sul Chievo ed i pareggi con Genoa e Torino, Miccoli e compagni vorranno di certo tornare a casa con i tre punti in tasca che porterebbe il Palermo a quota 9, con ben 7 punti di vantaggio sul Siena. Sicuramente però l’assenza di Milanovic ed Hernandez susciterà nei rosanero non pochi problemi soprattutto vista l’importanza che ricopre quest’ultimo nella formazione di Gasperini. Grande attesa dunque per il match di stasera che saprà regalare molte emozioni.

    LE PROBABILI FORMAZIONI:

    Siena-Palermo ore 18.00
    Siena (3-4-2-1):
    Pegolo; Neto, Paci, Felipe; Angelo, Vergassola, Bolzoni, Del Grosso; Valiani, Zè Eduardo; Calaiò. A disp.: Farelli, Marini, Dellafiore, Rubin, Verre, Coppola, Sestu, Mannini, Campos Toro, Rosina, Reginaldo, Bogdani. All.: Cosmi
    Squalificati:
    Larrondo, Vitiello, Terzi, Belmonte
    Indisponibili:
    Campagnolo, Martinez, Rodriguez, Contini, D’Agostino

    Palermo (3-4-2-1): Ujkani; Munoz, Donati, Von Bergen; Morganella, Kurtic, Barreto, Mantovani; Ilicic, Brienza, Miccoli. A disp.: Benussi, Brichetto, Cetto, Garcia, Pisano, Rios, Viola, Bertolo, Giorgi, Zahavi, Budan, Dybala. All.: Gasperini
    Indisponibili:
    Milanovic, Hernandez

  • Verso Roma-Palermo, Juan e Lamela vs Ilicic e Hernandez

    Verso Roma-Palermo, Juan e Lamela vs Ilicic e Hernandez

    QUI ROMA. Nel giorno della presentazione ufficiale a Roma del nuovo direttore generale, Franco Baldini, la squadra si prepara in vista della sfida casalinga contro il Palermo. E’ ormai da tempo scontata l’assenza del capitano giallorosso, Francesco Totti, ancora alle prese con la fisitorepia. E’ probabile che il numero 10 torni a disposizione per il match contro il Milan. La notizia è che potrebbe essere sostituito dal talento argentino Erik Lamela.

    Luis Enrique | ©ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images
    L’acquisto più oneroso del mercato estivo dunque con grosse probabilità vestirà una maglia da titolare. L’alternativa plausibile si chiama Marco Borriello che scalpita dalla panchina. Intanto Juan è tornato completamente disponibile. Il centrale brasiliano da qualche tempo si allena regolarmente col gruppo. E contro i siciliani Luis Enrique dovrebbe affidargli le chiavi della difesa romanista in virtù della squalifica di Kjaer. Da valutare le condizioni di Heinze acciaccato dopo il derby capitolino. Sempre in tema di retroguardia Marco Cassetti è in pole position per sostituire l’infortunato Aleandro Rosi anche perchè Cicinho non è ancora al top della condizione fisica. QUI PALERMO. La squadra di Devis Mangia potrebbe schierarsi col 4-3-1-2 per evitare un’altra debacle dopo quella di San Siro contro il Milan. Secondo questo modulo è prevedibile che Josip Ilicic si schieri dietro alle due punte Abel Hernandez e Mauricio Pinilla. In questo caso il beniamino e capitano, Fabrizio Miccoli, potrebbe rimanere a guardare dalla panchina. Ma in realtà non è esclusa nessuna variante tra quelle conosciute dai calciatori del Palermo: il 4-4-2 e il modulo con i due trequartisti dietro un’unica punta. L’allenatore dei siciliani, dunque, tiene tutto il reparto offensivo sulle spine. Considerando che ha a disposizione tutta la rosa (tranne Di Matteo) si riserva di prendere una decisione in prossimità della partita. Invece dalla zona mediana del campo in giù non ci dovrebbero essere grandi sorprese. Confermato Giulio Migliaccio sulla linea dei difensori a fare coppia con Matias Silvestre e Eros Pisano da una parte e Federico Balzaretti dall’altra.

  • Amauri verso Palermo, Hernandez alla Roma

    Amauri verso Palermo, Hernandez alla Roma

    Il doppio pareggio contro il Thun ha costretto il Palermo a dir addio all’Europa sin dall’estate ma ad eccezione del passato questa volta, il presidente Zamparini, conscio forse delle cessioni eccellenti non se l’è presa troppo con il suo allenatore confermando Pioli e promettendo qualche nuovo innesto di mercato.

    ©Marcello Paternostro/Getty Images
    Prima della fine del mese il Palermo dovrebbe arricchire l’organico con almeno un nuovo elemento per reparto. In porta i rosanero cercheranno di convincere il Chievo a cedere Sorrentino, i gialloblu al momento non sembrano sentirici ma con il giocatore che spinge verso la nuova avventura si potrebbe aprire uno spiraglio. In difesa arriverà l’argentino Silvestre, l’accordo con il Catania è praticamente fatto e prevede un esborso di sei milioni di euro più prestito di un giocatore che molto probabilmente non sarà Gonzalez. In attacco proprio Zamaprini apre ad un gradito ritorno, il Palermo tratta con la Juventus la cessione di Amauri. L’italo brasiliano ha vissuto le sue migliori italiane proprio in Sicilia e pur di rilanciarsi pare disposto ad abbassarsi l’ingaggio. L’arrivo di Amauri potrebbe portare però ad un altra cessione illustre con Hernandez pronto a volare a Roma, sponda giallorossa, per ritrovare Walter Sabatini e rinfoltire la giovane e ambiziosa cantera di Luis Enrique. L’evolversi delle trattative è confermato dallo stesso Zamaprini ai microfoni di Sky “Siamo in trattativa con 2-3 portieri – ha detto Zamparini a Sky – ma non abbiamo emergenze perché c’è Rubinho con noi. Qualche portiere, comunque, lo prenderemo. Sorrentino? È il nostro primo obiettivo, il Chievo al momento non lo considera cedibile, vediamo se cambieranno idea. Hernandez potrebbe andare alla Roma, ma soltanto se tornasse Amauri”.

  • Roma: il punto sul mercato, c’è Julio Cesar

    Roma: il punto sul mercato, c’è Julio Cesar

    Dopo che l’acquisto ufficiale della Roma da parte della cordata americana capitanata da Thomas Di Benedetto è slittata al 10 Luglio, la dirigenza si sta muovendo sul fronte del calciomercato. Ora che Walter  Sabatini ha avuto pieni poteri operativi è cominciata la girandola di nomi accostati ai giallorossi.

    Il primo obiettivo riguarda lo spinoso capitolo portiere per cui la Roma sta freneticamente cercando un’alternativa a Doni e Julio Sergio che non danno necessarie garanzie per il futuro. Il nome di oggi è Julio Cesar. Secondo Sky Sport, infatti, alcuni emissari dell’Inter avrebbero proposto alla Roma il cartellino del 32enne estremo difensore brasiliano, volendo puntare su Emiliano Viviano nella prossima stagione. Sempre calde le piste che portano a Marco Amelia e Salvatore Sirigu. Entrambi i portieri sono seguiti dal manager Carlo Pallavicino che ha, però, smentito le voci che li accostavano alla Roma. Su Sirigu ha detto: non mi risultano interessamenti violenti da parte di nessuno. In passato qualche squadra si è avvicinata al giocatore, ma sono stati semplici sondaggi“. Mentre su Amelia è stato ancora più categorico dicendo che l’ex  genoano “è stato riscattato e non si muove”.

    Un’altra questione da risolvere è sostituire  il neo milanista Philippe Mexes. E in questo senso la Roma starebbe cercando Mehdi Benatia, difensore marocchino dell’Udinese. Il centrale 24enne, dopo una stagione ad alti livelli, è seguito oltre che dai capitolini anche da Milan, Liverpool e Real Madrid. Dunque una concorrenza agguerrita considerando il potere economico dei club che lo cercano e la nota attitudine del Presidente Giampaolo Pozzo a vendere a caro prezzo i propri gioielli. Per Sabatini & Co dunque sarà un’impresa ardua convincere il procuratore del giocatore, Claudio Vagheggi, a portare a Roma il giovane calciatore. Soprattutto perchè il dubbio attuale per il mercato romanista è l’entità del budget a disposizione.

    Sempre per la difesa la Roma si sta interessando è Vasilis Torosidis, 25enne difensore dell’Olimpyakos. Il procuratore, George Kazianis, ha definito la squadra capitolina come uno dei club papabili per il trasferimento del terzino della Nazionale greca. Il giocatore, però, ha un contratto che lo lega alla squadra di Atene fino al 2015 e anche in questo caso ci vorrà molto cash per portarlo nella Città Eterna.

    Altra situazione complicata per l’acquisto di Abel Hernandez, da tempo nel mirino dei giallorossi. Anche in questo caso lo scoglio in partenza è la difficoltà di relazione col Presidente del palermo, Maurizio Zamparini, che vorrebbe vendere a caro prezzo il talento uruguaiano. In giornata, poi, il procuratore di Hernandez, Vincenzo D’Ippolito ha dichiarato che “in questo momento la trattativa è ferma,  attendiamo novità. Allo stato attuale il giocatore rimane al Palermo”.

    Ancora da definire i rinnovi contrattuali di Daniele De Rossi, Mirko Vucinic e Jeremy Menez. Il primo, in virtù del suo attaccamento alla maglia e del legame indisollubile con la città e la tifoseria, dovrebbe rimanere con grandi probabilità in giallorosso; il montenegrino, invece, ha richieste dalla Premier League (Tottenham e Manchester City su tutti)  e dalla Fiorentina, ma difficilmente la Roma si priverà del suo talento a meno che non voglia usare l’incasso della sua cessione per reinvestire su qualche altro giocatore di alto profilo. Per quanto riguarda poi l’ala francese ex Monaco la rottura con l’ambiente sembra ormai insanabile ed è in cima alla lista cessioni. Per ora, però, poche offerte concrete sono arrivate sui tavoli di Trigoria.

    In via di sviluppo anche le situazioni di alcuni giovani provenienti dal vivaio giallorosso. Stefano Okaka Chuka dopo un spezzone di stagione non proprio esaltante al Bari potrebbe rientrare nel nuovo progetto soprattutto se Luis Enrique dovesse diventare il nuovo mister. Per il ’91 Bertolacci, invece, ci sarà un altro anno in prestito con la formula della comproprietà al Lecce o anche all’Udinese dove potrebbe approdare come pedina di scambio nell’ambito di altri affari.

    Si potrà sapere qualcosa solo con l’insediamento della nuova società


  • Torres e Dzeko si sbloccano. Lo United non perde un colpo

    Torres e Dzeko si sbloccano. Lo United non perde un colpo

    La settimana di Pasqua ha portato bene ai bomber in crisi della Premier League, sabato Fernando Torres ha finalmente rotto il digiuno con la maglia dei Blue segnando la seconda rete nel tre a zero con cui il Chelsea ha superato il West Ham.

    Gol ancora più importante per Edin Dzeko, il primo gol in Premier vale l’allungo sul Tottenham per il quarto posto valevole per la Champions League. Il bosniaco entrano nel finale del match alla prima occasione utile con un bel tiro ha messo la palla alle spalle di Robinson consentendo ai Citizens di espugnare Blackburn.

    Crolla l’Arsenal consegnando il titolo allo United ancora vittorioso sull’Evertono grazie all’ennesimo gol di Hernandez.

  • La Roma “Made In Usa” stecca la prima

    La Roma “Made In Usa” stecca la prima

    Male la prima per la nuova Roma americana, i giallorossi cadono nella sfida casalinga contro il Palermo e perdono un’ottima occasione per proseguire l’inseguimento al quarto posto, attualmente occupato dai cugini della Lazio.
    Primo tempo di “rigore” quello fra i padroni di casa e i rosanero, dopo poco minuti sono, infatti, gli uomini di Delio Rossi a lamentarsi per un contatto in area di rigore fra Pinilla e Burdisso, Romeo lascia correre. Dopo pochi minuti sono i capitolini a rendersi pericolosi con una bordata da fuori di Riise che Sirigu respinge con i pugni, sulla ribattuta il pallone arriva fra i piedi di Menez che non riesce a ribadire in rete da due passi ed è sempre lo stesso francese ad impegnare nuovamente l’estremo difensore siciliano con un tiro di destro da buona posizione.

    Il transalpino oggi pare ispirato ed è proprio lui a procurarsi al 19° il rigore che il capitano Francesco Totti trasforma, siglando il gol dell’ 1-0 e il suo 204° gol in serie A. Per oltre 20 minuti non accade più nulla, la Roma pare voler amministrare il vantaggio e il Palermo sembra incapace di portare dei pericoli alla porta avversaria, al 42° però avviene la svolta della partita, Romeo vede una cintura di Burdisso su Pinilla e concede un calcio di rigore che lo stesso attaccante cileno s’incarica di tirare, realizzando l’ 1-1 che conclude, una scialba prima frazione di gioco.

    Nella ripresa la gara sembra più vivace, è sempre la Roma a rendersi pericolosa con un tiro fulmineo di De Rossi che sfiora di poco il palo alla destra di Sirigu. E’ poi ancora Menez a rendersi pericoloso fallendo una facile occasione a tu per tu col portiere; ha, invece, del clamoroso l’errore sotto porta di Vucinic, subentrato al 56° a Rosi e che dopo 4 minuti fallisce la più facile delle occasioni, sparando sopra la traversa un pallone che chiedeva soltanto di essere spinto nella porta sguarnita. Anche il secondo tempo non regala molte emozioni fino al 83° quando Hernandez rompe l’equilibrio del match, e contrariamente a quanto fatto dal attaccante montenegrino della Roma, insacca a porta vuota sfruttando l’assist al bacio dello scatenato Pinilla. Sette minuti dopo è sempre lo stesso duo Pinilla-Hernandez a confezionare il terzo gol dei rosanero, con il cileno ancora in versione assist-man e il giovane uruguaiano nella veste di finalizzatore. Immediata la risposta giallorossa che accorcia le distanze con un secco diagonale destro di Vucinic, è, però, troppo tardi, il risultato non cambia più e dopo due minuti l’arbitro fischia la fine del match. Il Palermo torna così alla vittoria esterna dopo 4 sconfitte consecutive, mentre la Roma perde come detto, un’importante occasione per accorciare le distanze che la separano dal quarto posto e dai sogni di Champions.