Il Milan in cerca di conferme, il Parma in cerca del riscatto il turno infrasettimanale presenta a San Siro una partita ostica e probabilmente ricca di spunti interessanti in zona gol. I rossoneri come ha dimostrato la trasferta di Lecce soffrono ancora molto in difesa complice anche una non perfetta copertura del centrocampo, i ducali invece dopo il ko contro l’Atalanta sognano di ripetere l’exploit di Napoli. Le scelte di Allegri. Il tecnico rossonero cambia molto rispetto all’undici iniziale di domenica scorsa. Riposo per Nesta non convocato, ci sarà invece la panchina per Abate e Antonini con la difesa totalmente reinventata che vedrà Zambrotta a destra, Taiwo a sinistra mentre Bonera e il rientrante Thiago Silva giocheranno davanti ad Abbiati. A centrocampo un turno di riposo per Van Bommel con capitan Ambrosini restutiuto alla sua posizione. Conferme per il positivo Nocerino e spazio dal primo minuto per Aquilani e l’eroe di Lecce Boateng. Il turnover del tecnico campione d’Italia non coinvolge però Cassano confermato ancora una volta dopo i due assist in Puglia e adesso decisamente integrato nel gioco rossonero. Colomba senza Lucarelli e Floccari. Il Parma come dimostrato nella trasferta del San Paolo sa esser letale quando può agire di rimessa grazie ad un ottima organizzazione di gioco impergnata sulle qualità di Giovinco e l’esplosività dei suoi cursori. Senza Lucarelli in difesa ci sarà spazio per Santacroce, a centrocampo potrebbe tornare titolare Galloppa mentre in avanti con Giovinco potrebbe aver una chance Crespo PROBABILI FORMAZIONI MILAN-PARMA Milan (4-3-1-2): Abbiati; Zambrotta, Bonera, T.Silva, Taiwo; Aquilani, Ambrosini, Nocerino; Boateng; Ibrahimovic, Cassano A disp.: Roma, Yepes, Abate, Van Bommel, Emanuelson, Robinho, El Shaarawy. All.: Allegri Squalificati: nessuno Indisponibili: Gattuso, Pato, Flamini, Seedorf, Nesta Parma (4-4-1-1): Mirante; Zaccardo, Santacroce, Paletta, Gobbi; Valiani, Morrone, Galloppa, Modesto; Giovinco; Crespo A disp.: Pavarini, Rubin, Feltscher, Biabiany, Jadid, Valdes, Pellè. All.: Colomba Squalificati: nessuno Indisponibili: Floccari, A. Lucarelli
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Parma salvo, Palermo in vacanza. Parma – Palermo 3-1
Finisce con la vittoria del Parma di Franco Colomba la sfida che chiamava i ducali a conquistare la salvezza in casa contro un Palermo privo di stimoli in campionato e con la testa al ritorno al barbera con il Milan per la semifinale di Coppa Italia.
Non c’e’ Amauri nel Parma, spazio a Crespo che affianca Giovinco in attacco, nel Palermo Delio Rossi schiera il trio in attacco composto da Iljcic, Pastore ed Hernandez.
Pronti via e frittata confezionata da Sirigu che dopo 1’ rinvia sui piedi di Dzemaili che insacca per la disperazione del portiere rosanero. Il gol incassato non scuote il Palermo che si dimostra vivo solo con Pastore che dopo 10’ conclude in area da posizione angolata con Mirante pronto alla parata. Ma è Giovinco che fa ammattire i difensori rosanero, al 17’ sfiora la traversa con un destro a giro velenosissimo ed un minuto dopo serve in area un assist che viene lisciato prima da Goian poi da Cassani ma non da Modesto che insacca il 2-0. Il palermo non riesce a cambiare ritmo ed il parma si limita a far girare palla, a 4’ dalla fine è ancora Pastore che mette di destro a lato di pochissimo.
Il secondo tempo si apre con la novità rappresentata da Pinilla per uno spento Ilicic e l’ attaccante si mette subito in mostra con un tiro a fil di palo. Il Palermo è più vivo e dopo 11’ accorcia le distanze con Pastore ma il merito del gol è tutto di Cassani che colpisce il palo con il “Flaco” che sfrutta la respinta mettendo alle spalle di Pavarini subentrato nella prima frazione a Mirante. Il palermo tenta il forcing e prima con Balzaretti e poi con Pinilla sfiora il pareggio ma Colomba, come contro l’ Inter, azzecca i cambi con l’ entrata in campo di Candreva e Bojinov al posto di Giovinco e Crespo con l’ ex Livorno che insacca a 4’ minuti dalla fine su assist di Valiani chiudendo i conti della partita e della salvezza raggiunta con 3 giornate d’ anticipo.
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Parma – Inter, probabili formazioni. Maicon e Thiago Motta in punizione!
Pesa ancora l’eliminazione della Champions League in casa Inter. I nerazzurri dovranno lasciarsi alle spalle le scorie di una sconfitta che obiettivamente lascia ancora l’amaro in bocca.
Via l’Europa bisogna provare a non abbandonare il sogno scudetto nella sfida di stasera, contro un Parma che lotta per salvarsi, buttando al tempo stesso un occhio al Milan impegnato con la Sampdoria. Un anticipo di campionato che vede parallelismi in entrambe le sfide, dove Milan e Inter lottano per la conquista del titolo e Parma e Sampdoria (inaspettatamente) per staccarsi dalla zona retrocessione.
La squadra che rischia di più in questo momento è proprio l’Inter, perché stanca e sulle gambe, e come si è visto contro lo Schalke anche con problemi in attacco. Il digiuno di Eto’o è l’elemento più preoccupante insieme alle falle difensive lasciate aperte in ogni partita. C’è da lavorare ma il tempo sta finendo e una sconfitta oggi vorrebbe dire chiudere un altro sogno di rimonta.
INTER- Leonardo nella conferenza stampa alla vigilia della sfida al Tardini di Parma smentisce cali di tensione psicologica e parla di maggiore attenzione nel gestire le energie per lo sprint finale delle ultime sei partite. Poi avverte i suoi uomini sulle insidie presenti nella sfida odierna: “Il Parma ha tanto interesse nel vincere questa gara e giocatori esperti, ma la nostra squadra sa gestire i momenti difficili, cercando il giusto equilibrio, anche mentale. La squadra contro lo Schalke c’era, anche se è stata una gara normale quando invece doveva essere straordinaria. Tornando al Parma, sicuramente l’attenzione deve essere massima”.
Riguardo l’undici che scenderà in campo, le novità che arrivano dalla Pinetina sono le esclusioni di Maicon e Thiago Motta, colpevoli di non essersi allenati bene giovedì, quindi il tecnico brasiliano li avrebbe puniti, e in conferenza stampa avrebbe chiuso il caso parlando di esclusione per scelta tecnica. Modulo classico con il rombo, dove in difesa ci saranno Ranocchia, Lucio, Nagatomo e Zanetti al posto appunto di Maicon. A centrocampo dopo la strana esclusione in Champions torna Cambiasso, supportato da Stankovic e Kharja, con Sneijder avanzato Terminale offensivo composto Eto’o per rompere il digiuno del gol e Pazzini rientrante.
PARMA- Franco Colomba nella conferenza stampa alla vigilia della sfida contro l’Inter non fa distinzioni tra le due squadre, considerando come i tre punti siano fondamentali per entrambi: “Loro hanno problematiche, ambizioni e obiettivi che valgono comunque come i nostri. Cercheremo di fare una gara degna dell’avversario, ma anche del nostro prestigio e della nostra voglia di fare bene. Una grande squadra come l’Inter può stimolare e stuzzicare, però noi non dobbiamo dimostrare nulla agli altri, ma prima di tutto a noi stessi che abbiamo carattere e volontà. Il nostro assetto tattico sarà prudente, però non saremo impegnati solo a difendere ma anche a ripartire sapendo che è difficile andare lontano senza una prestazione di carattere”.
Le buone notizie per il tecnico dei ducali Colomba arrivano dall’infermeria dove Hernan Crespo è recuperato e si candida per un posto in panchina pronto a dare il suo contributo a partita in corso. La scelta di un modulo più prudente dovrebbe impedire le avanzate della squadra nerazzurra, infatti il Parma dovrebbe scendere in campo con un 4-4-2 così composto: retroguardia difensiva con Paletta, Lucarelli, Modesto e Zaccardo. Centrocampo solido e robusto con Morrone Dzemaili al centro e Valiani e Gobbi sugli esterni. La variante potrebbe essere l’inserimento di Candreva a supporto delle due punte Amauri Giovinco.
PROBABILI FORMAZIONI:
PARMA(4-4-2): Mirante; Zaccardo Lucarelli Paletta Modesto; Valiani Morrone Dzemaili Gobbi; Giovinco Amauri.
A disposizione: Pavarini, Angelo, Paci, Galloppa, Candreva, Bojinov, Crespo.
Allenatore: Franco Colomba.
Indisponibili: Palladino, Marques.
Squalificati: nessuno.
Diffidati: Angelo, Dzemail
INTER (4-3-1-2): Julio Cesar; Zanetti Ranocchia Lucio Nagatomo; Stankovic Cambiasso Kharja; Sneijder; Pazzini Eto’o.
A disposizione: Castellazzi, Chivu, Materazzi, Coutinho, Obi, Pandev, Milito.
Allenatore: Leonardo Araujo.
Indisponibili: Cordoba
Squalificati: nessuno.
Diffidati: Pazzini, Nagatomo, Eto’o, Zanetti, Kharja.
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Pazzia di Melo, disastro Juventus. Il Parma vince 4-1
La Juventus apre il 2011 nel peggiori dei modi possibile perdendo in casa 4-1 contro il Parma con l’ aggravante del pesante infortunio subito da Fabio Quagliarella ad inizio match. Decisiva ai fini del risultato, l’ espulsione di felipe melo per una pedata in faccia a Paci nel primo tempo dopo 15’.
Apertura del nuovo anno per la squadra di mister Delneri che deve fare a meno di Vincenzo Iaquinta, infortunatosi in settimana e Leonardo Bonucci, squalificato a causa dell’ ammonizione subita contro il Chievo Verona. Del Piero parte titolare con Amauri in panchina, mentre nel Parma spazio a Candreva nell’ undici iniziale di marino con Giovinco e Crespo in attacco.
Inizio schok per la squadra bianconera, Quagliarella mette male il ginocchio a terra procurandosi un sicuro brutto infortunio e costringendo Delneri a sostituire il napoletano con Amauri. la partita è giocata sotto ritmo con Krasic che riprova a tuffarsi in area con De Marco che non abbocca e non concede il rigore alla Juve. Al 17’ svolta della partita, Felipe Melo ritorna ad essere il giocatore dello scorso anno tirando una scarpata in faccia a Paci e venendo giustamente espulso. Delneri è così costretto al secondo cambio forzato inserendo pepe al posto di uno scontento ma sempre elegante nei modi, Alex Del Piero. Il Parma non aumenta i ritmi facendo infuriare Marino dalla panchina, ma al 41’ cross perfetto di Zaccardo con Gobbi che si trasforma in Crespo girando splendidamente di testa ma trovando un super Storari alla respinta che non può far nulla sul tap-in ravvicinato di Giovinco che segna contro la sua ex squadra senza esultare.
Il secondo tempo si apre di nuovo male per la squadra bianconera con il raddoppio di Giovinco su crosso di Candreva. La Juventus risente il colpo del gol subito e non riesce mai a rendersi pericolosa, tuttavia al 15’ è legrottaglie che tenta di scuotere l’ undici bianconera, realizzando il gol del 1-2 dando speranza al popolo juventino. Speranza che dura solo un minuto, infatti Crespo riesce a liberarsi bene in area fintando il tiro e costringendo Chiellini a compiere il fallo da rigore che viene trasformato in gol dallo stesso attaccante argentino. La partita scivola così al novantesimo con il parma che potrebbe segnare altri due gol in contropiede prima con Palladino, subentrato a crespo e poi con Giovinco che spara alto da posizione invitante, gol del 4-1 che arriva all’ ultimo secondo con Raffaele Palladino, altro ex di giornata.
Pesante sconfitta per la Juventus che in un sol colpo perde Quagliarella, il suo attaccante migliore per lungo tempo, Felipe Melo atteso da una lunga squalifica visto lo sciagurato fallo di reazione e la partita che potrebbe allontanarla dalla zona Champions.
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Crespo, la seconda giovinezza. Parma ai quarti, Fiorentina in crisi
Il Parma raggiunge i quarti di finale di Coppa Italia superando dopo 120′ vibranti minuti la Fiorentina grazie al suo bomber e leader carismatico Hernan Crespo. Il bomber argentino ha iniziato la stagione nel migliore dei modi dimostrando nonostante le tante primavere alle spalle di aver ancor un feeling particolare con il gol.
Nel gelo del Tardini gli undici di Marino e Mihajlovic hanno cercato per i novanta minuti di darsi la stoccata risolutiva per il passaggio del turno, ma un pò di imprecisione e di sfortuna hanno trascinato la partita fino ai supplementari. Il primo tempo è stato vibrante con un palo per parte firmato Giovinco e Babacar, ma le occasioni più ghiotte portano la firma gigliata con il giovane Seferovic che non sfrutta due ghiotte occasione vicino allo scadere.
Nei supplementari la partita si fa ancora più entusiasmante con continui cambi di fronte, al 9′ del secondo tempo Santana trova il gol ma il Parma ha una reazione incredibile e in pochi minuti ribalta la partita facendo esplodere i temerari tifosi. Per la Fiorentina è l’ennesima delusione di una annata che stenta a decollare.
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Liscio & Sbalascio: Gol “copertina” per Guberti, momentaccio Sneijder
In attesa del monday night Napoli – Palermo, che archivierà la quindicesima giornata del campionato, andiamo ad analizzare chi sono stati i protagonisti in positivo e in negativo della domenica:
Al primo posto collochiamo il gol realizzato da Stefano Guberti in Sampdoria – Bari, il “gol alla Del Piero”. Il centrocampista blucerchiato ha disegnato una parabola imprendibile per qualsiasi portiere al mondo, palla sul vertice sinistro dell’area di rigore e tiro a giro sul secondo palo che si insacca nel “sette”. Gol degno di essere messo in copertina…
Seconda piazza in ex-aequo per due grandi protagonisti di questo weekend: si tratta di Fabio Quagliarella e Hernan Crespo, rispettivamente bomber di Juventus e Parma. Il primo si è reso protagonista di una grande prestazione, condita da ben 3 gol (di cui uno non convalidato), ma abbastanza per stendere il Catania: inoltre il bomber napoletano è stato prelevato a mercato quasi chiuso dalla Juventus dopo aver incassato il “no” di Di Natale, però si sta rilevando un acquisto importantissimo per la squadra bianconera; l’argentino è alla sua seconda doppietta consecutiva dopo quella realizzata a San Siro contro l’Inter, e sta vivendo una seconda giovinezza: alla faccia di chi lo dava per finito…
Terzo gradino del podio per la Lazio, vittoriosa nell’anticipo del venerdì contro l’Inter campione in carica. Dopo il pareggio casalingo col Milan e la sconfitta nel derby con la Roma, la squadra di Edy Reja doveva dimostrare che non si trovava lì in alto per caso, e la vittoria contro una big poteva sancire definitivamente le ambizioni della squadra biancoceleste: detto fatto, non si è ripetuto il disgustoso show messo in piedi l’anno scorso, grande prestazione e vittoria per 3-1. Al momento è lei l’anti-Milan, ma domenica prossima c’è la Juventus sulla sua strada (sciopero permettendo) che dirà chi delle due può dare fastidio ai rossoneri.
La palma del peggiore in assoluto va invece all’arbitro Pierpaoli, che in un quarto d’ora di tempo durante Sampdoria – Bari ne combina delle belle, assegnando prima un rigore molto dubbio alla Samp, e di male in peggio espelle alla mezz’ora il povero Marco Rossi per doppia ammonizione in una mischia in area blucerchiata dove si vede chiaramente che è proprio il difensore barese a subire spintoni da Curci e non viceversa. Dulcis in fundo viene espulso anche Ventura per aver protestato contro l’ingiusta espulsione del suo difensore. Giornata nera per il fischietto di Firenze, al quale verrà sicuramente dato qualche turno di riposo (e noi ce lo auguriamo, visto lo scempio mostrato ieri).
Seconda piazza per Daniele De Rossi, il centrocampista della Roma che nella trasferta di Verona è stato a dir poco imbarazzante. Nel finale, in preda ai nervi per la rimonta subita, entra a forbice su Moscardelli e si fa espellere, lasciando i suoi in un momento di grande difficoltà in dieci.
Nelle ultime uscite non sembra essere il giocatore che abbiamo sempre ammirato, quel giocatore che risulta essere indispensabile sia alla Roma che alla Nazionale, forse un turno di stop gli farà bene.Ultimo posto dei nostri “Sbalasci” va al terreno di gioco del Bentegodi di Verona: più che un campo di calcio sembrava un campo di patate, con zolle rialzate e buche in mezzo al campo, insomma un terreno inadatto per una gara di Serie A. Speriamo solo di non assistere più a incontri con terreni di gioco osceni come quello di sabato pomeriggio a Verona.
Uno “Sbalascio” di eccezione quest’oggi, perchè è doveroso citare tra i più negativi di questa prima parte di campionato un giocatore che l’anno scorso ha fatto la differenza in tutte le partite disputate: stiamo parlando di Wesley Sneijder. Il fantasista olandese dell’Inter sembra non essere più quel giocatore ammirato ed elogiato pochi mesi fa e il suo momentaccio, oltre a incidere sulla crisi senza fine della sua Inter, ha inciso molto sulla prossima consegna del Pallone d’Oro, nel quale lui era un primissimo candidato, e addirittura ora voci di corridoio non lo collocano neppure tra i primi tre che si contenderanno il premio. Vero che ha giocato un’infinità di partite in questo anno solare e può sembrare stanco e ci chiediamo se sente (secondo noi anche troppa) nostalgia di Mourinho…
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Lazio bloccata a Parma, Floccari risponde a Crespo
Un Parma rinato e reduce da due vittorie consecutive in campionato ferma al Tardini una Lazio lanciatissima e antagonista inaspettata del Milan per la supremazia della Serie A. Ducali e biancocelesti fanno 1-1, utile ai primi per allontanarsi dalla zona calda della graduatoria meno ai secondi che ora vedono i rossoneri a allungare a +3. Succede tutto nel primo tempo, al gol dell’ex Crespo risponde Floccari al terzo minuto di recupero aiutato dalla deviazione nella propria porta di Antonelli.
Reja e Marino giocano la propria battaglia tattica l’uno con il trio esplosivo Hernanes, Zarate e Mauri dietro l’unica punta Floccari, l’altro con la decisione di dare maggiore peso offensivo con l’inserimento di Valdanito davanti.
A passare in vantaggio per primo è il Parma: crosso preciso di Angelo dalla destra, appena entrato al posto di Morrone infortunato, e incornata di testa di Crespo che segna alla sua maniera il suo secondo gol in questo campionato.
La Lazio non demorde e comincia a premere sull’acceleratore alla ricerca del pari prima della fine del primo tempo: pareggio che arriva sugli sviluppi di un calcio d’angolo sul quale il tocco di Floccari è trasformato in oro da Antonelli che manda nella propria porta alle spalle di un incolpevole Mirante.Nella ripresa entrambe le squadre non si risparmiano ma sono i laziali che hanno varie occasioni per far male: prima uno spento Zarate, poi Hernanes e infine Lichtsteiner, che in contropiede non riesce a servire al meglio Mauri ben piazzato, sprecano incredibilmente.
Il tabellino
PARMA – LAZIO 1-1
23′ Crespo, 48′ pt Floccari
PARMA (4-3-3): Mirante; Zaccardo, Paci, Lucarelli, Antonelli; Morrone (20′ Angelo), Dzemaili (43′ Dellafiore), Gobbi; Candreva, Crespo, Bojinov (57′ Marques).
Panchina: Pavarini, Feltscher, Ze’ Eduardo, Pisano.
Allenatore: Marino.
LAZIO (4-2-3-1): Muslera; Lichtsteiner, Biava (75′ Diakité), Dias, Radu; Brocchi, Matuzalem; Mauri, Hernanes (71′ Ledesma), Zarate (81′ Rocchi); Floccari.
Panchina: Berni, Garrido, Bresciano, Foggia.
Allenatore: Reja
Arbitro: Rizzoli -
È sempre più “Cavanapoli”, sconfitto il Parma 2-0.
Il Napoli tiene il passo di Juventus e Milan grazie al suo matador, Edinson Cavani, autore di una doppietta che stende il Parma di Pasquale Marino.
Ampio spazio al turnover dopo la trasferta di Anfield contro il Liverpool, con titolare il “principito” Sosa in attesa ancora di una prestazione ai suoi livelli. Marino, dal canto suo, schiera un Parma inedito, senza una vera e propria punta con Bojinov e Crespo in panchina.
Il Parma controlla abbastanza agevolmente l’inizio di partita, tenendo bassi i ritmi, ma al 19′, la prima svolta del match, Marques si fa soffiare il pallone all’altezza della bandierina consentendo il contropiede al Napoli con protagonisti Zuniga e Cavani, l’attaccante conclude l’azione superando Mirante dopo una corsa iniziata nella propria area di rigore. Il Parma è anche sfortunato, Giovinco infatti, accusa un problema fisico ed è costretto al cambio a vantaggio di Hernan Crespo che dimostra subito di essere un’ attaccante di razza al 37′ anticipando tutti sul primo palo, ma non De Sanctis, che compie un vero e proprio miracolo sull’ argentino.
La ripresa si apre con il Napoli in assoluto controllo del match, la difesa del Parma è in continuo affanno e Mazzarri ha la possibilità di far entrare sia Hamsik che Lavezzi per dare il definitivo colpo di grazia. Crespo deve alzare bandiera bianca anche lui, mentre Cavani non ne vuole sapere di fermarsi inventando, nel finale di partita, il gol della sicurezza e della sua personale doppietta con un diagonale da posizione defilata che sorprende un colpevole Mirante.
Bella vittoria della squadra partenopea e bel segnale dopo la sconfitta contro il Liverpool, il Parma si dimostra una bella squadra, ma ancora un po’ sfortunata visto le defezioni sia di Giovinco che di Crespo.
Tabellino e pagelle
Napoli (3-4-2-1): De Sanctis 7; Grava 6,5, Cribari 6,5, Campagnaro 7; Zuniga 7, Pazienza 6, Yebda 6, Vitale 6 ( 26′ st Aronica 5,5); Hamsik 6,5 (19′ st Gargano 5), Sosa 6 (19′ st Lavezzi 6); Cavani 7,5. A disp.: Iezzo, Cannavaro, Maggio, Dumitru. All.: Mazzarri
Parma (4-3-3): Mirante 6; Zaccardo 6, Paletta 6, A. Lucarelli 6, Antonelli 6; Valiani 5, Morrone 5 ( 19′ st Bojinov 5,5), Gobbi 5 (42′ st Angelo sv); Marques 7, Giovinco 5 (25′ Crespo 6), Candreva 4,5. A disp.: Pavarini, Paci, Dellafiore, Pisano, Bojinov. All.: Marino
Arbitro: Mazzoleni
Marcatori: 19′ e 41′ st Cavani
Ammoniti: Vitale (N), Grava (N), Marques (P) -
Vince la noia, Parma – Roma 0-0 [commento e pagelle]
Non decollano le partite all’ ora di pranzo, ennesima prestazione sotto ritmo delle due squadre e pareggio che fa più comodo al parma che alla Roma.
Ranieri schiera Vucinic al posto dell’ acciaccato Taddei che nel riscaldamento, deve alzare bandiera bianca con davanti Totti e Borriello. Parma con Bojinov in attacco con Marques a supporto. Prima frazione avara di emozioni, cartellini gialli per Cicinho, A. Lucarelli e Dzemaili, una punizione di Totti di poco alta ma è il parma che ha l’ occasionissima al 40’ con Marques che su assist di Gobbi, a due passi da Lobont e completamente solo, calcia alto.
Il secondo tempo si apre con una mossa tattica di Ranieri, fuori Totti e dentro Simplicio con Vucinic spostato al fianco di Borriello in attacco. Al 60’ su corner di Pizzarro Mexes mette al lato di poco ma la partita non decolla. Entrano Crespo e Giovinco nel Parma, mentre nella Roma si rivedono Okaka e Julio Baptista. È nel finale che la partita si rianima, contropiede della Roma vanificato da un errore di Julio Baptisya che non serve Okaka solo davanti a Mirante, mentre Lobont viene impegnato da alcuni cross di giovinco pericolosi.
Finisce comunque a reti bianche al Tardini, punto ottimo per il Parma, mentre continua la fase negativa della Roma.
Tabellino e pagelle
Parma (4-3-3): Mirante; Zaccardo 5,5, Paletta 6,5 Lucarelli 6,5, Antonelli 6; Morrone 6, Dzemaili 6,5, Gobbi 6 (25’st Giovinco 5,5); Bojinov 5 (17’st Crespo 6), Marques, Valiani. A disposizione: Pavarini, Dellafiore, Pisano, Candreva, Angelo. All.: Marino.
Roma (4-4-2): Lobont 6; Cassetti 6, Mexes 6,5, Juan 7, Riise 5,5; Cicinho 6 (27’st Okaka 5,5), Pizarro 6, Brighi 6, Vucinic 5 (7’st Julio Baptista 5); Totti 5,5 (1’st Simplicio 6), Borriello 5,5. A disposizione: Doni, Rosi, Castellini, N.Burdisso. All.: Ranieri.
Arbitro: Banti di Livorno
Ammoniti: Gobbi, Dzemaili, Paletta, Morrone (P), Cicinho, Julio Baptista (R)