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  • La Liga al collasso. Non è tutto oro quello che luccica

    La Liga al collasso. Non è tutto oro quello che luccica

    Tutto il Mondo è Paese. Un detto un po’ qualunquista per fotografare una situazione difficile per il mondo del calcio, soprattutto in Europa. Se l’Italia deve fare i conti con lo scandalo scommessopoli, ed i litigi fra Lega Serie A e Assocalciatori, in Spagna non sorridono, nonostante l’allure che pareva avesse avvolto la Liga spagnola negli ultimi anni, anche e soprattutto sulla scia dei successi targati Barcellona e sui miliardi di Florentino Perez presidente del Real Madrid, capace di non porre limiti ai suoi esborsi di calcio mercato.

    © Denis Doyle/Getty Images
    Come sostiene il quotidiano Marca, dietro al Real Madrid ed al Barcellona, però, emergono difficoltà finanziarie molto serie per l’intero campionato, sul baratro di una crisi finanziaria con oltre 4 miliardi di euro di debiti complessivi: Hercules, Saragozza, Rayo Vallecano, Betis Siviglia, Granada e Maiorca le più in difficoltà. Ma nel complesso 21 società, fra prima e seconda divisione, sono state costrette a ricorrere alla cosiddetta Ley Concursal, la legge che consente di sospendere i pagamenti dei debiti senza essere però dichiarati formalmente in bancarotta, e ciò gli consente di “galleggiare”, senza incorrere in punizioni in termini di punteggi in classifica o di retrocessioni. Inoltre, oltre 300 calciatori hanno denunciato di essere in arretrato con gli stipendi ed il sindacato di categoria minaccia uno sciopero – che potrebbe causare il blocco del campionato – se la questione degli stipendi non venisse regolarizzata. La fotografia della Liga è, quindi, ben differente dall’immagine patinata degli stadi sempre pieni, della giocate ad effetto, del calcio spettacolo: dietro Real e Barca che, seppur con un debito di circa 1 miliardo ottengono introiti superiori, esiste un baratro in cui l’intero movimento calcistico spagnolo rischia di cadere, anche perchè – a causa della crisi – non si può più contare su aiuti esterni degli enti locali. Le norme Fifa sul fair play finanziario potrebbero, in qualche modo, essere un incentivo per risolvere la situazione ma intanto si profila un’ “estate molto calda”.

  • Liga: Deportivo La Coruna retrocesso, la classifica finale

    Liga: Deportivo La Coruna retrocesso, la classifica finale

    Epilogo amaro nella Liga dove l’ultima giornata di campionato emette implacabile il verdetto della retrocessione in Segunda Division del Deportivo La Coruna dopo 20 anni fatti da diversi campionati di vertice e apparizioni in Champions League e culminato con la conquista del titolo di campione di Spagna nella stagione 1999-2000. Al Riazor il Deportivo cede 2-0 ad un Valencia (18esimo sigillo per Soldado) che non aveva più nulla da dire; il Depor va a fare compagnia quindi alle già retrocesse Almeria ed Hercules che verranno sostituite da Betis Siviglia, Rayo Vallecano (già promosse nella massima serie) e dalla vincitrice dei playoff della Segunda Division.
    Arrivano anche gli altri verdetti: con il Barcellona campione di Spagna, Real Madrid e Valencia, insieme ai balugrana, qualificati alla fase a gironi di Champions e il Villarreal ammesso ai preliminari, completano la griglia europea Siviglia, Atheltic Bilbao e Atletico Madrid che vanno in Europa League: i colchoneros si assicurano la partecipazione grazie a ad una finale di Coppa del Re disputata da Barcellona e Real Madrid.

    La 38esima giornata quindi vede le vittorie delle prime tre della classe Barcellona, Real Madrid e Valencia, come già riportato sopra: i balugrana di Guardiola vincono in casa del Malaga 3-1 toccando quota 96 e sfiorando il record dell’anno scorso di 99 punti conquistati, mentre le merengues di Mourinho ne fanno 8 al povero Almeria con tripletta di Adebayor, doppietta di Benzema ma soprattutto di Cristiano Ronaldo che raggiunge 40 reti vincendo la classifica marcatori e battendo il record di reti realizzate nella Liga in un solo campionato fregiandosi del titolo di miglior Pichichi di tutti i tempi.
    Tre vittorie anche per Siviglia, 3-2 in casa dell’Espanyol con doppietta di Negredo che fa 20 in campionato, Athletic Bilbao, 2-1 in casa del Racing Santander e dell’Atletico Madrid che espugna Maiorca 4-3 con una grande tripletta di Aguero (20 gol nella Liga) oggetto dei desideri della Juventus.
    Infine chiudono la sconfitta del Villarreal a Pamplona con l’Osasuna, la vittoria del Saragozza a Valencia con il Levante e i pareggi tra Hercules e Sporting Gijon e Real Sociedad e Getafe.

    Risultati e marcatori 38 Giornata Liga

    DEPORTIVO LA CORUNA – VALENCIA 0-2
    4′ Aduriz, 97′ Soldado
    ESPANYOL – SIVIGLIA 2-3
    3′ Negredo (S), 45′ Kanoutè (S), 55′ Osvaldo (E), 64′ Negredo (S), 74′ Verdù (E)
    HERCULES – SPORTING GIJON 0-0
    LEVANTE – SARAGOZZA 1-2
    39′ Gabi (S), 74′ Gabi (S), 81′ Stuani (L)
    MAIORCA – ATLETICO MADRID 3-4
    13′ Aguero (A), 18′ Juanfran (A), 61′ Aguero (A), 63′ rig De Guzman (M), 72′ Webò (M), 82′ Aguero (A), 92′ Webò (M)
    MALAGA – BARCELLONA 1-3
    32′ Fernandez (M), 44′ rig Bojan (B), 77′ Afellay (B), 86′ Bartra (B)
    OSASUNA – VILLARREAL 1-0
    42′ Cejudo
    RACING SANTANDER – ATHLETIC BILBAO 1-2
    21′ David Lopez (A), 22′ Llorente (A), 89′ Bakircioglu (R)
    REAL MADRID – ALMERIA 8-1
    4′ Ronaldo (R), 31′ Adebayor (R), 33′ Uche (A), 49′ Benzema (R), 53′ Adebayor (R), 64′ Benzema (R), 74′ Adebayor (R), 78′ Ronaldo (R), 88′ Joselu (R)
    REAL SOCIEDAD – GETAFE 1-1
    9′ Diaz (G), 67′ Sutil (R)

    Classifica

    Pos Squadre Pt G
    1. BARCELLONA 96 38
    2. REAL MADRID 92 38
    3. VALENCIA 71 38
    4. VILLARREAL 62 38
    5. SIVIGLIA 58 38
    6. ATHLETIC BILBAO 58 38
    7. ATLETICO MADRID 58 38
    8. ESPANYOL 49 38
    9. OSASUNA 47 38
    10. SPORTING GIJON 47 38
    11. MALAGA 46 38
    12. RACING SANTANDER 46 38
    13. SARAGOZZA 45 38
    14. LEVANTE 45 38
    15. REAL SOCIEDAD 45 38
    16. GETAFE 44 38
    17. MAIORCA 44 38
    18. DEPORTIVO LA CORUNA 43 38
    19. HERCULES 35 38
    20. ALMERIA 30 38
  • Trezeguet – Napoli si può, parola di Caliendo

    Trezeguet – Napoli si può, parola di Caliendo

    David Trezeguet potrebbe tornare a giocare in Italia ma non con la maglia della Juve bensì con quella del Napoli. Non è solo un’ipotesi di calciomercato ma ben più ad ascoltare le parole del suo procuratore Caliendo a Radio Kiss Kiss: “Il futuro di Trezeguet? Sto andando ad Alicante per convincere il suo presidente a liberarlo, non esistono più le ragioni che resti all’Hercules. Sarebbe felice di giocare al San Paolo, per David sarebbe una scelta ponderata. Ultimamente gliene ho parlato moltissimo, facendogli presente anche del grande affetto della gente. L’amore dei tifosi partenopei è fantastico, non ci si può rendere conto dell’entusiasmo se non giochi con la maglia del Napoli. Un pubblico così è unico, non lo trovi da nessuna parte“.

    A Trezeguet, reduce da una stagione travagliata ad Alicante dopo il divorzio dalla Vecchia Signora, piacerebbe l’idea di giocare nel Napoli, attratto anche dalla possibilità di misurarsi con una grande squadra e giocare in Champions League e dimostrare che è ancora quel bomber che tutti hanno ammirato negli anni bianconeri.

  • L’ultima provocazione di Mou: “Faccio finire prima la Liga”

    L’ultima provocazione di Mou: “Faccio finire prima la Liga”

    Il tecnico portoghese alla guida del Real Madrid continua la sua crociata contro i “poteri forti” della Liga spagnola, poiché secondo lui starebbero penalizzando in ogni modo possibile la sua squadra. Mourinho è sbottato ancora una volta sul fronte calendario, indirizzando le sue ire contro la scelta di far giocare il derby di Madrid, a soli 3 giorni di distanza dal decisivo ritorno degli ottavi di finale di Champions League contro il Lione. Un sistema che vuole far vincere a tutti i costi la Liga al Barcellona, questa la sintesi del pensiero del portoghese.

    Alla vigilia della gara casalinga con l’Hercules, le parole del portoghese scendono come lava infuocata, e lanciano ancora una volta insinuazioni pesantissime sui complotti attorno ai blancos. Il tutto per la felicità dei media spagnoli: “Vogliono far finire la Liga in anticipo. Se perdiamo un altro punto, adios. Non sono un fesso, se aumenta il gap è finita. Se una squadra– riferendosi ai blaugrana guidati da Guardiola- gioca il martedì e poi la domenica e un’altra– riferito al Real Madrid- scende in campo mercoledì e sabato, non si può dire che stiamo lottando con le stesse regole“. Insomma un giallo in piena regola, con tutte le caratteristiche idonee alla teoria del complotto. Lasciando Josè di nuovo solo contro tutto e tutti.

    Ma il meglio deve ancora venire, perché di lì a poco nella conferenza stampa, Mourinho lancia una provocazione fortissima:”Qualcuno vuol far finire la Liga in anticipo, ma stavolta gli darò una mano io: ad esempio non convocando Casillas per il derby con l’Atletico”. Una proposta shock che di certo farà discutere. L’ipotesi dell’esclusione dei big come forma di protesta, sarebbe il gesto più eclatante mai visto nella Liga.

    L’intervista continua, eludendo  stavolta il discorso sugli arbitri con una delle sue solite battute: “Non posso discutere sull’arbitraggio del Barça. Quando critico qualcuno poi devo subito scusarmi di fronte al comitato degli arbitri, a quello anti-violenza…”.

    Chiuso il discorso polemico sulla Liga, il pensiero va diretto alla partita di ritorno degli ottavi di Champions contro il Lione. La domanda è nell’aria, Cristiano Ronaldo è recuperato? Sì, giocherà mercoledì sera. Se dovessimo giocare domani ovviamente non lo avrei al 100%, ma ora può allenarsi domenica, lunedì e martedì, così da poter arrivare preparato alla sfida col Lione”.

  • Liga: il Real Madrid accorcia sul Barcellona

    Liga: il Real Madrid accorcia sul Barcellona

    Con un gol di Marcelo il Real Madrid vince in casa della seconda squadra di Barcellona, l’Espanyol, e si riporta sotto in classifica sui blaugrana di Guardiola, che avevano pareggiato 1-1 a Gijon nell’anticipo di sabato, ora distanti solo 5 punti.
    Liga riaperta per la squadra di Mourinho che trova il successo addirittura in inferiorità numerica per l’espulsione dopo appena 120 secondi del portiere Casillas; gol vittoria del terzino brasiliano al 24′ del primo tempo.

    Con due gol di due ex conoscenze italiane l’Hercules supera il Saragozza per 2-1: dell’ex Inter Farinos e dell’ex Juve Trezeguet le reti della rimonta in favore della formazione di Alicante. Il Villarreal cade a La Coruna e scende in quarta posizione scavalcato dal Valencia: per il Deportivo decide Lopo. Con lo stesso risultato di 1-0 vincono anche Levante e Real Sociedad mentre termina 2-2 Malaga – Getafe (a segno l’ex Roma Julio Baptista su rigore). Stasera il posticipo Maiorca – Athletic Bilbao.

    Risultati e marcatori 23 Giornata Liga

    Atletico Madrid – Valencia 1-2
    3′ Reyes (A), 41′ Joaquin (V), 87′ Joaquin (V)
    Deportivo – Villarreal 1-0
    60′ Lopo
    Espanyol – Real Madrid 0-1
    24′ Marcelo
    Hercules – Saragozza 2-1
    4′ Braulio (S), 81′ Farinos (H), 90′ Trezeguet (H)
    Levante – Almeria 1-0
    54′ Caicedo
    Malaga – Getafe 2-2
    8′ Miku (G), 24′ Colunga (G), 81′ rig Baptista (M), 96′ Gimenez (M)
    Sporting Gijon – Barcellona 1-1
    16′ David Barral (S), 81′ Villa (B)
    Racing Santander – Siviglia 3-2
    12′ Fernandez (R), 19′ aut Rakitic (S), 40′ Fazio (S), 84′ Luis Fabiano (S), 93′ Arana (R)
    Real Sociedad – Osasuna 1-0
    74′ Tamudo

    stasera
    Maiorca – Athletic Bilbao

    Classifica

    1. BARCELLONA 62 23
    2. REAL MADRID 57 23
    3. VALENCIA 47 23
    4. VILLARREAL 45 23
    5. ATHLETIC BILBAO 38 22
    6. ESPANYOL 37 23
    7. SIVIGLIA 31 23
    8. GETAFE 31 23
    9. REAL SOCIEDAD 31 23
    10. ATLETICO MADRID 30 23
    11. MAIORCA 28 22
    12. HERCULES 25 23
    13. RACING SANTANDER 25 23
    14. DEPORTIVO LA CORUNA 25 23
    15. LEVANTE 24 23
    16. SPORTING GIJON 23 23
    17. SARAGOZZA 23 23
    18. OSASUNA 22 23
    19. ALMERIA 20 23
    20. MALAGA 19 23
  • Juve all’assalto di Matri, si tratta anche Drenthe

    Juve all’assalto di Matri, si tratta anche Drenthe

    L’ennesima figuraccia stagionale e la conseguente paura di perdere per il secondo anno consecutivo l’accesso alla prossima Champions League hanno convinto ancor di più la dirigenza della Juventus ad accelerare i tempi per comprare un attaccante. Il rinforzo in attacco, invocato anche ieri sera da Del Neri durante le interviste post Udinese, è necessario visto che l’attaccante, fino al suo infortunio, più in forma Quagliarella è out fino al termine della stagione o quasi, Iaquinta rientrato mercoledì in Coppa Italia dal mese di stop ha avuto un’altra ricaduta, l’acquisto di gennaio Toni ha provato sulla sua pelle, dopo appena qualche giorno dal suo arrivo, la maledizione infortuni e Amauri non è stato all’altezza anche se ha dimostrato tanto impegno.
    Così l’unico attaccante rimasto arruolabile dal tecnico è capitan Del Piero, ormai non più giovanissimo e che non può sopportare da solo tutto il peso dell’attacco bianconero.

    In queste ore Marotta sta preparando l’assalto decisivo a Matri, unico attaccante rimasto alla portata dei bianconeri e riconfermatosi bomber anche ieri con una doppietta al Bari, per il quale il presidente del Cagliari Cellino ha chiesto 18 milioni di euro. La Juventus, che non ha disponibilità finanziaria (voluta dalla proprietà), ha richiesto il giocatore solo in prestito, anche oneroso, ma promettendo il riscatto a fine stagione, lo stesso tipo di operazioni che ha compiuto Marotta quest’estate. Il dg bianconero valuta qualcosa in meno l’attaccante di Lodi ma ad avere il coltello dalla parte del manico è Cellino con Marotta, preso ancora per la gola come a fine agosto durante i giorni finali di calciomercato, che se vorrà prendere Matri dovrà sottostare alle condizioni del presidente del club sardo.
    L’inserimento di Ariaudo e di qualche altro giovane potrebbero abbassare la percentuale in contanti; Cellino comunque non accetterà meno di 15 milioni cash.

    Ma la Juventus è attiva anche per rinforzare le fasce: trova sempre più conferme l’interesse dei bianconeri per Drenthe, esterno del Real Madrid attualmente in prestito all’Hercules di Alicante, che potrebbe arrivare con la formula del prestito con diritto di riscatto a fine stagione. L’olandese è ai ferri corti con il club spagnolo, dove milita anche l’ex bomber bianconero Trezeguet, che non paga gli stipendi da diversi mesi e avrebbe dato il suo assenso a trasferirsi a Torino.
    Volere o nolere, il tempo stringe: alle 19 si abbassano le saracinesche, si chiude. E Marotta deve fare in fretta.

  • Cristiano Ronaldo lancia il Real, Messi riporta sotto il Barcellona [video]

    Cristiano Ronaldo lancia il Real, Messi riporta sotto il Barcellona [video]

    Avanzano senza ostacoli Real Madrid e Barcellona in attesa del big match che decreterà il vero padrone della Liga. Giocano prima le Merengue di Josè Mourinho sul campo dell’Alicante e per almeno un tempo vedono i sorci verdi grazie allo splendido gol di un immenso Trezeguet, poi nella ripresa si scatena Cristiano Ronaldo autore dell’assist per il gol del pari di Di Maria (ottima la sua prova) e poi della doppietta che regalano i tre punti al Real e lo lanciano in vetta alla classifica cannonieri con 11 reti.

    In serata compito ancora più facile per il Barcellona. Al Camp Nou il malcapitato Siviglia capitola sotto i colpi di Messi e Villa autori di una doppietta a testa e con la ciliegina di Dani Alves per il poker e si riporta sotto in classifica. Nell’altro match di giornata tra Valencia e Saragozza il protagonista assoluto è Lanzaro autore del vantaggio e dell’autorete dell’1-1 finale.

    Hercules – Real Madrid 1-3
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    Barcellona – Siviglia 5-0
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  • Liga: è sempre Trezegol. Il Siviglia esonera Alvarez

    Liga: è sempre Trezegol. Il Siviglia esonera Alvarez

    David Trezeguet dimostra di esser ancora un bomber spietato trascinando con una doppietta il piccolo Hercules al successo sul temuto Siviglia. L’ex bomber bianconero sblocca il risultato su calcio di rigore e poi chiude la contesa con una stoccata alla sua maniera. Il Siviglia dopo il ko esonera Alvarez per affidarsi Gregorio Manzano, che la scorsa stagione aveva portato il Maiorca al quinto posto della Liga.

    In classifica l’Atletico Madrid tiene il passo delle grandi piazzandosi momentaneamente al quarto posto ad un solo punto di distanza dal Real Madrid di Mourinho bloccato sul campo del Levante. Oggi Malaga – Villareal chiude la quinta giornata.


    RISULTATI E MARCATORI 5 GIORNATA
    Athletic Bilbao-Barcellona 1-3

    55′ Keita (Bar); 74′ Xavi (Bar); 90′ Gabilondo (Ath); 90′ Busquets (Bar)
    Atletico Madrid-Saragozza 1-0
    20′ Costa (Atl)
    Dep. La Coruna-Almeria 0-2
    4′ Uche (Alm); 18′ Uche (Alm)
    Espanyol-Osasuna 1-0
    24′ Vazquez (Esp)
    Hercules-Siviglia 2-0
    21′ rig. Trezeguet (Her); 38′ Trezeguet (Her)
    Levante-Real Madrid 0-0
    Maiorca-Real Sociedad 2-0

    5′ Cavenaghi (Mai); 62′ Cavenaghi (Mai)
    Malaga-Villarreal oggi
    Racing Santander-Getafe 0-1

    16′ Mata (Get)
    Sporting Gijon-Valencia 0-2
    7′ Topal (Val); 10′ Soldado (Val)

    Classifica

    Valencia 13; Barcellona 12; Real Madrid 11; Atletico Madrid 10; Villarreal 9; Espanyol 9; Siviglia 8; Hercules 7; Athletic Bilbao 7; Getafe 7; Maiorca 7; Malaga 6; Almeria 5; Osasuna 4; Racing Santander 4; Real Sociedad 4; Sporting Gijon 4; Levante 4; Dep. La Coruna 3; Saragozza 2

    Prossimo turno 03/10/2010
    Almeria-Malaga;
    Barcellona-Maiorca;
    Getafe-Hercules;
    Osasuna-Levante;
    Real Madrid-Dep. La Coruna;
    Real Sociedad-Espanyol;
    Saragozza-Sporting Gijon;
    Siviglia-Atletico Madrid;
    Valencia-Athletic Bilbao;
    Villarreal-Racing Santander

  • Liga: il piccolo Hercules conquista il Camp Nou. Mou mette la prima

    Liga: il piccolo Hercules conquista il Camp Nou. Mou mette la prima

    Nel giorno in cui il Milan perde clamorosamente a Cesena in Europa c’è una notizia ancor più sconvolgente: il Barcellona perde al Camp Nou contro il piccolo Hercules Alicante per due reti a zero. Orfana di Ibra i blaugrana sembrano lontani dalla corazzata che negli ultimi anni ha impartito lezioni di calcio in ogni angolo d’Europa, l’Hercules con una partita accorta viola il Camp Nou grazie ad una doppietta del paraguaiano Valdez.

    Basta un contropiede lanciato in coppia da Kedhira e Ronaldo e finalizzato da Carvalho a regalare la prima vittoria al Bernabeu al Real targato Mourinho. Il difensore portoghese al 48′ riesce a bucare la porta dell’Osasuna per un gol che vale il sorpasso al Barcellona. L’Atletico Madrid vince in trasferta grazie alle reti di Forlan e dell’ex juventino Tiago a Bilbao dove il gol di Lloriente è servito solo a render meno amaro il passivo. Basta una rete di Maduro al Valencia per superare il Santander.

    Risultati:
    BARCELLONA-HERCULES 0-2

    Marcatori: 27′ e 59′ Valdez (H)
    VALENCIA-SANTANDER 1-0
    Marcatori: 45′ Maduro (V)
    REAL MADRID-OSASUNA 1-0
    Marcatori: 48′ Carvalho (R)
    ATLETICO BILBAO-ATLETICO MADRID 1-2
    Marcatori: 11′ Forlan (AM); 80′ Tiago (AM); 88′ Llorent (AB)

    Le immagini di Real – Osasuna:
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    Le immagini di Barcellona – Hercule
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  • Trezeguet: “Dieci anni nella Juve, una grande storia d’amore”

    Nei giorni scorsi stava per alzarsi un polverone intorno all’addio di Trezeguet alla Vecchia Signora. Il francese scaricato dal nuovo corso societario si è trasferito in Spagna nel “modesto” Hercules Alicante per accontentare la moglie e il giorno della presentazione baciò la maglia facendo sobbalzare i tifosi bianconeri.

    Il mancato saluto ai tifosi poi potevano far pensare a qualche attrito tra il mitico David e il suo popolo, ma a distanza di qualche giorno il bomber bianconero in una intervista concessa alla Gazzetta dello Sport tiene a ribadire la sua fede bianconera e la promessa di un ritorno per i festeggiamenti della terza stella. Di seguito vi proponiamo qualche stralcio dell’intervista:

    Dieci anni nella Juve, è stata una grande storia d’amore. Io David Trezeguet resterò per sempre tifoso della Juve. Anzi, il giorno in cui la squadra bianconera vincerà lo scudetto andrò a Torino e chiederò alla famiglia Agnelli di inventare una maglia con la terza stella. E sarò il primo ad indossarla. I due titoli che ci hanno tolto sono stati una clamorosa ingiustizia. Lo penso io, lo pensa chi ama la Juve, ma ne sono convinti anche i giocatori dell’Inter con i quali ho parlato. L’ultima Juve riparte quasi da zero. Una scelta coraggiosa. Però bisogna avere il coraggio di dire alla gente bianconera che ci vorrà un po’ di tempo per tornare a essere la squadra da battere. Da amico della Juve penso che sarebbe bellissimo riconquistare la Champions e centrare l’Europa League. Sarebbe una stagione da dieci. Lo scudetto è pane per Inter e Milan. E’ bello vedere Andrea Agnelli presidente. Io sono cresciuto nel mito dell’Avvocato. Quando veniva al campo eravamo tutti imbambolati. Come se lui avesse vinto 10 mondiali, 10 Champions, 10 scudetti. Andrea Agnelli dovrà ricreare la stessa magia con i più giovani. La mia più bella vittoria nei miei dieci anni in bianconero è stata la promozione dalla B alla A. Una fantastica esperienza di vita. I tifosi ci consideravano degli eroi perché avevamo scelto di restare. Si sentiva stima, amore. E intorno a noi abbiamo visto crescere dei ragazzini che oggi sono dei grandi giocatori. Penso a Chiellini, a Marchisio. Se qualcuno credeva di ammazzare la Juve scaraventandola in Serie B allora ha proprio sbagliato tutto. Quell’esperienza ha reso ancora più grande il mondo Juve“.