Tag: hellas verona

  • Al Verona non basta Toni, il Torino può sognare l’Europa

    Al Verona non basta Toni, il Torino può sognare l’Europa

    Non potevano essere altro che loro tre, Immobile, Cerci ed El Kaddouri a firmare il successo del Torino contro l’Hellas Verona al “Bentegodi” nel posticipo della 24esima giornata di Serie A e così mettere sulla squadra di Giampiero Ventura il bollino certificato quale squadra candidata alla lotta per il posto in Europa League. (altro…)

  • Serie A, Gomez e Toni fermano la Signora smemorata

    Serie A, Gomez e Toni fermano la Signora smemorata

    In attesa di vedere come l’Inter cercherà di uscire dalle sabbie mobili questa sera contro il Sassuolo, ultimo tassello di questa 23esima giornata di Serie A, la Juventus impegnata a Verona in casa dell’Hellas (altro…)

  • La Juve frena. Parma e Torino sognano, l’ Inter e Udinese è crisi

    La Juve frena. Parma e Torino sognano, l’ Inter e Udinese è crisi

    La 21ma giornata di Serie A ci ha lasciato con il sapore della speranza che il Campionato sia riaperto. La Juventus infatti non è riuscita a fare tredici e contro un’ottima Lazio strappa a fatica un pari. (altro…)

  • Gervinho si scopre concreto, la Roma a -6 dalla Juve

    Gervinho si scopre concreto, la Roma a -6 dalla Juve

    La Roma di Rudi Garcia non si lascia sfuggire l’occasione che la Juventus, fermata all’Olimpico da un’ottima Lazio nell’ ‘anticipo di ieri sera, le ha lasciato e batte il Verona sul proprio terreno. (altro…)

  • Calciomercato Napoli, su Jorginho e Capoue ma occhio a Inler e Hamsik

    Calciomercato Napoli, su Jorginho e Capoue ma occhio a Inler e Hamsik

    Si battono strade inglesi per il Napoli in questi giorni, passando per Verona. Da tempo il club del patron Aurelio De Laurentiis ha in piedi una trattativa con il club gialloblù per Jorginho, centrocampista 22enne di origine brasiliana naturalizzato italiano che si è messo in gran luce durante questa prima parte della Serie A.

    Previsto un incontro a Milano tra il D. S. Bigon e il D. G. scaligero Sogliano per ultimare i dettagli e tra gli addetti ai lavori si respira aria di grande ottimismo. Il Napoli questa volta si è mosso per tempo e anche le parole di Benitez sull’argomento fanno pensare ad una breve conclusione dell’affare:

    Jorginho? Lo guardiamo, come ho già detto, così come osserviamo altri giocatori. Con Bigon si sta lavorando al massimo, e lo dimostra il mercato che abbiamo fatto quest’anno. La rosa ora è giovane, ma ha anche più esperienza internazionale. Non facciamo nomi ma qualcosa faremo. E’ importante lavorare anche per il prossimo anno. Stiamo tutti lavorando sul mercato ma, come ho detto, a gennaio non è mai facile. Se troviamo giovani italiani di livello è meglio, perché non hanno bisogno di adattarsi. Ma non è facile. Dobbiamo essere attenti a questo mercato, ma anche a quello internazionale. Perché ci sono giocatori che magari hanno voglia di venire a Napoli per vincere”.

    Il fronte sul quale sta lavorando l’entourage azzurro è doppio ovvero una cessione immediata o un prestito con diritto di riscatto basato su 8 milioni di Euro, cifra sulla quale i due club concordano.

    Jorginho e Gokhan Inler | © Dino Panato / Getty Images
    Jorginho e Gokhan Inler | © Dino Panato / Getty Images

    In Italia il Napoli è interessato anche ad un altro gioiellino, proveniente da Bergamo. Forte è infatti la volontà di portare a Castel Volturno Daniele Baselli, centrocampista offensivo di soli 21 anni dell’Atalanta che ha ben figurato nelle sue 11 presenze in Serie A.

    Bigon successivamente volerà a Londra, sponda Tottenham per cominciare la trattativa relativa ad Etienne Capoue,  versatile centrocampista che i londinesi hanno acquistato quest’estate dal Tolosa pagandolo 11 milioni di Euro. Il Napoli parte da una cifra che verrà certamente rifiutata, 8 milioni ma poi proverà a salire, inoltre sul giocatore è piombato anche il Liverpool. Si potrebbe chiudere a 9 milioni con il pagamento di altri due a giugno.

    Oltre a tutto questo il D. S. partenopeo dovrà fare i conti con due interessamenti in uscita. Uno forte e l’altro certamente da valutare e tenere sotto controllo.

    Gokhan Inler sembra essere un obbiettivo proprio del Liverpool che avrebbe pronta un’offerta per la società azzurra e il viaggio di Bigon nel Regno Unito potrebbe fare da spartiacque sulla vicenda. Il Napoli deve fare i conti attualmente con l’infortunio accorso a Valon Behrami, quindi il reparto è già in emergenza, tuttavia con l’arrivo di Capoue appunto qualcosa si potrebbe muovere altrimenti è difficile pensare che entro fine mese i partenopei possano privarsi di Inler.

    Un’altro rumors molto accattivante riguarda Marek Hamsik, il centrocampista slovacco è molto piaciuto a Moyes, tecnico del Manchester United durante il suo tour in Italia per vedere la Serie A e secondo SoccerLens.com è pronta un’offerta pari a 35 milioni di sterline (poco più di 40 milioni di Euro). Non è chiaro però se l’interesse è rivolto a questa finestra di mercato o per quella di giugno.

  • Il Verona a caccia della Serie A

    Il Verona a caccia della Serie A

    In ben 7 occasioni il Verona ha centrato la promozione diretta dalla Serie B alla massima divisione, ma soltanto in tre circostanze la formazione scaligera ha vinto il campionato cadetto, piazzandosi al primo posto. I gialloblu realizzarono questo prestigioso exploit nella stagione del 1956/57, la prima in cui peraltro approdarono in Serie A, nel 1981/82, con la squadra guidata da Osvaldo Bagnoli e con già in dotazione l’ossatura dell’undici che poi vincerà anche lo Scudetto, e nel 1998/99, annata in cui i veneti risalirono nella massima divisione, che però persero rapidamente fino a sprofondare addirittura ai margini della Lega Pro.

    Nonostante il pareggio in parte deludente nell’ultimo turno di campionato a Cesena, la formazione scaligera ha tutte le carte in regola per assaporare a fine stagione nuovamente il palcoscenico del massimo campionato italiano, dopo un’assenza che dura dal 2001/2002. Anche questa volta il Verona probabilmente non centrerà il primo posto in classifica, ancora saldamente in mano al Sassuolo, seppur in un momento non proprio brillante per la squadra nero verde, ma la formazione di Mandorlini per forza di cose dovrà quantomeno provare a scavalcare il Livorno di Mister Nicola, peraltro impegnato nel turno di campionato al cospetto dello spauracchio Novara.

    Hellas Verona  | © Maurizio Lagana / Getty Images
    Hellas Verona | © Maurizio Lagana / Getty Images

    I gialloblu veneti devono in buona sostanza sfatare due tabù cruciali sulla strada che li porta verso la Serie A. Il primo è quello odierno di battere tra le mura amiche del Bentegodi il coriaceo Cittadella, anche perché il Verona non ha avuto proprio fortuna in questa stagione con i derby regionali. Il secondo di natura e carattere senza dubbio più importanti è quello di evitare la lotteria dei play-off, in cui il Verona nelle ultime stagioni non è mai stato fortunato. Lo scorso anno gli scaligeri proprio nei play-off furono estromessi dal Varese, mentre nel 2010 persero quelli in Lega Pro per mano del Pescara. L’unico precedente positivo è quello della stagione del 2011, in cui i gialloblu conquistarono la B superando la Salernitana.

    Andrea Mandorlini ha in mano un organico di prim’ordine, messogli a disposizione dall’ambizioso Presidente Maurizio Setti e rinforzato ulteriormente a gennaio con gli arrivi di Sgrigna, Agostini e Nielsen. Il folto popolo gialloblu aspetta più che mai di tagliare un traguardo atteso da troppi anni.

  • Mandorlini recidivo, singolare squalifica e penitenza

    Mandorlini recidivo, singolare squalifica e penitenza

    Eravamo abituati alle squalifiche convenzionali attribuite dalla Commissione Disciplinare nei confronti di allenatori e calciatori che si rendevano protagonisti di episodi non conformi alle regole: alcuni turni di stop lontano dal campo di gioco e, magari, nei casi più gravi anche un’ammenda pecuniaria giusto per rimarcare meglio il concetto e cercare di creare un deterrente per la reiterazione delle “scorrettezze”. Questa volta, però, la decisione della Disciplinare appare realmente “originale” ed insolita, e riguarda Andrea Mandorlini, il tecnico dell’Hellas Verona.

    Mandorlini, infatti, lo scorso 20 Ottobre nel pre-partita del match tra il Verona ed il Livorno si era reso protagonista di una infelice intervista in cui pronunciò alcune parole contro la città toscana e la squadra ma, in particolare, riferite agli abitanti: “Odio i Livornesi”, completando e rendendo maggiormente esplicito il suo “pensiero” con un dito medio alzato all’indirizzo della curva Picchi dopo la rete del 2-0 realizzata dal suo Verona.

    Mandorlini, squalifica singolare | © Dino Panato/Getty Images
    Mandorlini, squalifica singolare | © Dino Panato/Getty Images

    Dopo quell’episodio, ne era stata informata la Procura della Federcalcio ed, ora, si è giunti alla punizione che si può considerare composta da due “parti”: una squalifica fino al 31 Gennaio ed un’ammenda da ventimila euro – e fin qui la parte “convenzionale” del provvedimento – ed, una volta scontata la squalifica, per le successive sette gare ossia per circa quaranta giorni, dovrà impegnarsi a ribadire nelle interviste pre e post partita che rilascerà di credere “fortemente nei valori sportivi”.

    Una sorta di mantra, da ripetere in maniera costante per “redimere” i propri peccati, per espiare la colpa e purificare lo spirito facendo propri i sani valori sportivi che conducono ad un comportamento più appropriato per un tecnico che spesso si è reso protagonista di episodi discutibili, tra cui il coro contro i “terroni” all’indirizzo dei tifosi salernitani: un metodo di certo molto inconsueto che, però, potrebbe fare scuola ed essere adoperato anche in altre circostanze simili. Quel che è certo, però, è che resta l’impressione di una decisione realmente strana, che potrebbe essere ricondotta ai metodi adoperati dalle dittature più ferree per inculcare ai dissidenti il pensiero predominante.

    Resta da scoprire se dopo tale “pena” Andrea Mandorlini avrà realmente capito la lezione…

  • Coppa Italia, Palermo-Verona apre il quarto turno eliminatorio

    Coppa Italia, Palermo-Verona apre il quarto turno eliminatorio

    Il calcio italiano non conosce soste. Nella settimana in cui a prender il posto delle coppe ci ha pensato il programma della 14° giornata di Serie A con le partite spalmate in ben quattro giorni ma a completare la grande abbuffata di calcio arriva anche il quarto turno eliminatori di Coppa Italia che servirà a svelare le rivali delle big eight nelle partite degli ottavi. Ad aprire la due giorni di Coppa Italia sarà il galvanizzato Palermo di Gasperini che cercherà di conquistarsi gli ottavi contro l’Inter ospitando al Barbera il Verona di Mandorlini. Mercoledì poi toccherà ad Atalanta-Cesena aprire la giornata di Coppa Italia, a seguire ci sarà Chievo-Reggina, Bologna-Livorno, alle 19 spazio a Siena-Torino, alle 21 l’ultimo match tra Fiorentina-Juve Stabia.

    Gian Piero Gasperini | ©Tullio M. Puglia/Getty Images
    Palermo-Verona (chi vince incontra l’Inter) Il Palermo di Gasperini galvanizzato dalla roboante vittoria del derby vuol dare continuità ai suoi risultati. L’ex tecnico nerazzurro dovrà però far attenzione a tener alta la concentrazione della squadra per aver meglio dell’ostico Verona che nonostante una categoria di differenza arriverà in Sicilia con la voglia di far il colpaccio e vender cara la pelle. Tra i rosanero resterà sicuramente a guardare capitan Miccoli in attacco lasciando il totale per dell’attacco a Igor Budan, che dovrebbe partire titolare, e al baby Dybala pronto a subentrare dalla panchina. Tra i “titolari” Gasperini dovrebbe schierare Donati perché squalificato domenica mentre a centrocampo ci sarà una chance per il giovane Viola.

    Programma Coppa Italia: quarto turno eliminatorio

    1) Palermo-H.Verona (Martedì 27/11 H. 20.45) Inter
    2) Atalanta-Cesena (Mercoledì 28/11 H. 15.00) Napoli
    3) Bologna-Livorno (Mercoledì 28/11 H. 17.00) Roma
    4) Fiorentina-J.Stabia (Mercoledì 28/11 H. 21.00) Udinese
    5) Siena-Torino (Mercoledì 28/11 H. 19.00) Lazio
    6) Catania-Cittadella (Martedì 4/12 H. 18:30) Parma
    7) Chievo-Reggina (Mercoledì 28/11 H. 15.00) Milan
    8) Cagliari-Pescara (Mercoledì 5/12 H. 18.30) Juventus

    Tabellone Ottavi Coppa Italia 2012/2013
    Vincente 1 – Inter (Martedì 18/12)
    Vincente 2 – Napoli (Mercoledì 19/12)
    Vincente 3 – Roma (Martedì 11/12)
    VIncente 4 – Udinese (Mercoledì 19/12)
    Vincente 5 – Lazio (Mercoledì 19/12)
    Vincente 6 – Parma ((Mercoledì 12/12)
    Vincente 7 – Milan (Giovedì 13/12)
    Vincente 8 – Juventus ((Mercoledì 12/12)

  • Verona – Varese 3-0. Scaligeri al secondo posto

    Verona – Varese 3-0. Scaligeri al secondo posto

    Il Verona torna a ruggire. Dopo il passo falso di lunedì scorso contro l’Albinoleffe, la formazione di Mandorlini riconquista la vittoria nel migliore dei modi, ovvero battendo con un secco 3 a 0 il temibile Varese e mettendo pressione a Torino e Pescara, impegnate oggi ma che in caso di vittoria comunque conquisteranno la Serie A con una giornata di anticipo, nel caso degli abruzzesi proprio a causa del miglior punteggio negli scontri diretti con gli scaligeri. Verona che così mette pressione anche al Sassuolo per ciò che riguarda il terzo posto. Per il Varese un ko che di certo non pregiudica nulla ma che fa sfumare cosi la possibilità della matematica certezza dei play off con un punto di anticipo. Almeno sino a pomeriggio: se la Nocerina fermerà il Padova infatti la formazione di Maran accederà con sicurezza agli spareggi.

    Match perfetto quello che hanno interpretato i veneti capaci di sbloccare il risultato solo sul finire della prima frazione di gioco ma che hanno concesso poco o nulla ai lombardi. In mezzo al campo come al solito grande prova, ma il gol arrivato in ritardo ha mostrato ancora una volta le lacune sotto porta della formazione di Mandorlini. E così tocca ad un difensore sbloccare il punteggio: è il 42’ infatti quando Maietta decide di fare tutto solo prendendo palla nei pressi della propria area di rigore e facendo tutto il campo prima di scaricare un gran tiro che si infila proprio sotto l’incrocio della porta varesina. Un gol pazzesco che infiamma il pubblico proprio appena prima del riposto.

    Nicola Ferrari © Claudio Villa/Getty Images

    Nella ripresa Maran le tenta tutte per riequilibrare le sorti del match giocandosi prima la carta De Luca al posto di un acciaccato Granoche e poi quella Plasmati per dare centimetri al reparto offensivo. Ma poco dopo la mezz’ora il Verona chiude i conti con Ferrari che entra in area di rigore e batte Bressan. In chiusra Gomez Taleb mette a segno il gol numero quattordici in stagione dopo essersi procurato un calcio di rigore per un fallo di Cacciatore, poi espulso, nei suoi confronti. Addirittura potrebbe anche arrivare il quarto gol ma Bressan è bravo ad intervenire su Bjelanovic.

    Un risultato che dunque permette al Verona di continuare a sperare in un dei primi due posti, anche se appare veramente difficile che Torino e Pescara si fermino proprio ora, ma indipendentemente da tutto ciò chiudere al terzo posto non sarebbe male in vista dei play off. Dall’altro lato però c’è da considerare che il ko potrebbe costare il quinto posto al Varese che rischia cosi di essere raggiunto e superato dalla Sampdoria e che potrebbe ritrovarsi il Padova proprio a due punti. Tutte ipotesi ancora cosi come quella che Verona e Varese potrebbero ritrovarsi davanti anche ai play off. Di sicuro per Maran sarebbe l’occasione buona per dimostrare che il vero Varese non è quello visto in campo al Bentegodi ma una squadra che ha saputo regalare spettacolo e grandi giocate per un campionato intero.

    Le immagini di Verona Varese:
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  • Verona – Cittadella, le formazioni. Mandorlini con il dubbio Maietta

    Verona – Cittadella, le formazioni. Mandorlini con il dubbio Maietta

    Sarà un derby, tutto veneto, l’anticipo della trentatreesima giornata del campionato di Serie B. Di fronte il Verona di Mandorlini e il Cittadella di Foscarini, squadre che navigano in diverse posizioni di classifica, con i padroni di casa a quota 60 quarti in classifica ed a due punti dalla Serie A, mentre gli ospiti a quota 38 navigano in zone piuttosto tranquille. Appena cinque i parziali tra le due squadre, con i padovani vittoriose in tre occasioni e i veronesi in due. Dunque non c’è mai stato un pareggio sin qui.

    Il trainer di casa Mandorlini ha qualche dubbio, in particolare quello legato a Maietta che nel corso della settimana si è allenato a parte. La sensazione è che potrà sistemarsi al centro della difesa, ma qualora non dovesse farcela è pronto Ceccarelli. In avanti Lepiller, nonostante non sia al top, dovrebbe essere inserito al posto di Bjelanovic. In mezzo al campo occhio a Russo che potrebbe essere la sorpresa.

    Nel 4-3-3 di Mandorlini dunque davanti al portiere Rafael difesa formata da Abbate e Scaglia esterni, Mareco e Maietta centrali. In mezzo al campo Jorginho, Tachtsidis e Hallfredsson mentre in attacco il trio, salvo sorprese sarà formato da Lepiller, Ferrari e Gomez.

    Domenico Maietta © Marco Luzzani/Getty Images

    Per ciò che concerne il Cittadella l’allenatore Foscarini deve fare a meno di una pedina importante, Scardina, causa infortunio. Al suo posto Gasparetto. In mezzo al campo Schiavon dovrebbe avere una maglia dopo aver vinto il duello con Branzani mentre in avanti non sono previste sorprese.

    E’ il 4-3-3 anche il modulo usato da Foscarini. In porta c’è Cordaz. Davanti a lui Ciancio a destra e Marchesan a sinistra. In mezzo Pellizzer e Gasparetto. A centrocampo Vitofrancesco, Paolucci e Schiavon con Di Roberto, Di Nardo e Maah a formare il trio d’attacco.

    Le probabili formazioni di Verona Cittadella:
    VERONA (4-3-3): Rafael; Abbate, Mareco, Maietta, Scaglia; Jorginho, Tachtsidis, Hallfredsson; Lepiller, Ferrari, Gomez. In panchina: Frattali, Cangi, Ceccarelli, Russo, Esposito, Berrettoni, Bjelanovic. Allenatore: Mandorlini
    CITTADELLA (4-3-3): Cordaz; Ciancio, Pellizzer, Gasparetto, Marchesan; Vitofrancesco, Paolucci, Schiavon; Di Roberto, Di Nardo, Maah. In panchina: Pierobon, Martinelli, Gorini, Busellato, Branzani, Bellazzini, Di Carmine. Allenatore: Foscarini