Tag: helder postiga

  • Lazio, dalle lacrime di Hernanes a Postiga

    Lazio, dalle lacrime di Hernanes a Postiga

    Hernanes, che aveva lasciato Formell0  in lacrime, ha scritto un post sulla sua pagina Facebook per spiegare la sua difficile scelta di approdare all’inter:

    È una scelta mia per seguire l’esigenza interiore di raggiungere livelli ancora più alti calcisticamente. Ho detto io al presidente che volevo andare perché credo possa essere il meglio a livello professionale!Lotito ha tentato di trattenermi con ottime offerte economiche come quella dopo la partita del Napoli. Ho pianto non perché la società nella persona di Igli Tare e del presidente mi stava obbligando ad andarmene. Non ho pianto per questo!! Ho pianto perché è in corso la trattativa tra le due squadre e io avevo la possibilità di lasciarvi; ho la possibilità di lasciare Roma, il posto che amo, i tifosi che amo, la gente che amo. Ragazzi, grazie dell’amore con cui mi avete amato dal primo giorno ad oggi e sapete che io vi amerò per sempre e non vi dimenticherò mai. Anche se potrete odiarmi per queste parole“.

    Hernanes in lacrime| © repubblica.it / Il Pallonaro
    Hernanes in lacrime| © repubblica.it / Il Pallonaro

    Il brasiliano saluta i biancocelesti per andare all’Inter con 118 presenze e 33 reti messe a segno. A Roma ha vinto una Coppa Italia (quella del 26 maggio dell’anno scorso, finita 1-0 con rete di Lulic).  Ufficiale la cessione: 18 milioni + bonus senza l’inserimento nella trattativa di  Mbaye, difensore del Livorno perché Lotito aveva reputato l’offerta dei nerazzurri indecente, arrivando addirittura a litigare per telefono con il procuratore del difensore senegalese.  Altra operazione in uscita Sergio Floccari al Sassuolo. Nella sua carriera ai biancocelesti, spezzata in più annate, ha realizzato 21 reti in 83 partite.

    La Lazio nelle ultime ore stava puntando Jonathan Biabiany, che è seguito dal Gouahngzou di Marcello Lippi ma nulla di concreto. Ufficiale da giorni l’ingaggio del 31enne portoghese Helder Postiga, in prestito dal Valencia, in cui ha segnato 3 gol in appena 15 partite. Ben 27 reti invece con la nazionale portoghese. I biancocelesti si sono aggiudicati anche Gael Kakuta in prestito dal Chelsea, è reduce da due stagioni al Vitiesse in cui ha messo a segno 2 gol in 34 partite.

  • Repubblica Ceca-Portogallo aprono i quarti. Bilek con il dubbio Rosicky

    Repubblica Ceca-Portogallo aprono i quarti. Bilek con il dubbio Rosicky

    Cominceranno stasera i quarti di finale dell’Europeo di Polonia e Ucraina. In campo la peggior prima contro la migliore seconda dei gironi eliminatori. Parliamo di Repubblica Ceca Portogallo, match che si disputerà al National Stadium di Varsavia e che darà alla vincente l’accesso alle semifinali contro una tra Spagna e Francia. Per molti è il quarto di finale più “povero”, tra due squadre che comunque alla vigilia non venivano inquadrate tra le favorite del torneo. I cechi, dopo il pesante ko all’esordio contro la Russia, sembrava ormai a casa, tanto che addirittura si è dovuti ricorrere ad una fornitura extra di materiale sportivo poiché si era pensato solo alle prime sfide.

    Ed invece le ultime due gare hanno regalato ai cechi questo quarto contro un Portogallo dal canto suo considerato prima dell’inizio della competizione come una possibile outsider e nulla più. Dopo l’esordio con sconfitta contro la Germania qualcuno aveva presagito il peggio, ed invece la formazione di Bento ha saputo reagire dimostrando di potersela giocare. Le stelle non mancano da ambedue le parti, specie Cristiano Ronaldo, autore di una doppietta nell’ultima sfida contro l’Olanda, ed è proprio per questo che ci si attende un match spettacolare. I pronostici della vigilia, nonostante il secondo posto nel girone eliminatorio, danno favorito il Portogallo, con la Repubblica Ceca che invece punta a ribaltare tutto ciò grazie all’entusiasmo che si è venuto a creare nell’ultima settimana.

    Passando alle due formazioni il tecnico della Repubblica Ceca Bilek è alle prese con un dubbio che presumibilmente rimarrà sino all’arrivo della squadra al National Stadium. E’ quello relativo a Rosicky, il più talentuoso dei suoi, che lagna un problema al tendine di Achille. Si farà di tutto per provare a recuperarlo anche se non è facile. Non cambierà comunque il 4-3-2-1. Davanti a Cech difesa formata da Gebre Selassie e Limbersky esterni con Kadlec e Sivok in mezzo. Il trio di centrocampo sarà formato da Jiráček, Hubschman e Plasil, mentre davanti a loro dovrebbe agire, insieme a Pilar, Rosicky. Qualora il capitano non dovesse farcela spazio a Kolář che agirebbe così davanti all’unica punta Baros.

    Tomas Rosicky © Christof Koepsel/Getty Images

    Dall’altra parte non ha grossi problemi il giovane tecnico Bento. Il trainer lusitano non cambia il suo spettacolare 4-3-3. Davanti a Rui Patricio difesa formata da Pereira e Coentrao esterni con Pepe e Alves centrali. In mezzo al campo trio composto da Moutinho, Veloso, Meireles mentre il trio chiamato a dare spettacolo ma soprattutto a sfondare il muro della Repubblica Ceca è quello formato da Cristiano Ronaldo e Nani esterni con Postiga centrali. In caso di parità al termine dei 90’ regolamentari previsti tempi supplementari e a seguire, persistendo ancora la parità, calci di rigore.

    Probabili formazioni Repubblica Ceca-Portogallo:
    REPUBBLICA CECA (4-3-2-1): Cech, Gebre Selassie, Kadlec, Sivok, Limbersky; Jiráček, Hubschman, Plasil; Rosicky, Pilar; Baros. In panchina: Drobný, Laštůvka, Hubník, Suchý, Rajtoral, Petrzela, Darida, Kolář, Pekhart, Necid, Lafata, Rezek. Allenatore: Bilek
    PORTOGALLO (4-3-3): Rui Patricio; Pereira, Pepe, Alves, Coentrao; Moutinho, Veloso, Meireles; Ronaldo, Postiga, Nani. In panchina: Eduardo, Beto, Rolando, Ricardo Costa, Lopes, Quaresma, Custodio, Hugo Viana, Micael, Almeida, Varela, Oliveira. Allenatore: Bento

    SPECIALE EURO 2012

  • Danimarca-Portogallo 2-3, Varela salva i lusitani

    Danimarca-Portogallo 2-3, Varela salva i lusitani

    Vittoria doveva essere e vittoria è stata per il Portogallo che nel match contro la Danimarca supera la formazione scandinava con un 2-3 finale, dopo una partita dalle grande emozioni e dai grandi errori da parte del capitano lusitano. Le due squadre scendono in campo schierando le formazioni usate nel primo match con un 4-2-3-1 per la Danimarca ed un 4-3-3 per il Portogallo.

    LA PARTITA – Prima occasione da rete per il Portogallo che al 12′ di gioco su calcio d’angolo prova lo schema con Miguel Veloso ma la palla lanciata in area arriva ad Andersen che respinge con i pugni. La squadra di Bento si rende protagonista in questa prima parte del match dove il gioco si svolge nella metà campo norvegese con un grande pressing dei lusitani; così facendo la rete del Portogallo arriva dopo 24′ di gioco dove il difensore Pepe con un gran colpo di testa su calcio d’angolo insacca sul primo palo sotto il sette superando Andersen e portando in vantaggio i portoghesi con una fantastica rete.

    La partita vede i lusitani sempre avanti con la supremazia del Portogallo che sfocia con il raddoppio al 36′ grazie alla rete di Postiga che, su passaggio di Nani, spiazza Andersen tirando di prima sotto la traversa e ravvivando così le possibilità di restare in gioco per passare il turno. Ma la Danimarca non ci sta e al 41′, in una delle poche occasioni per i danesi, Bendtner mette a segno la rete dell’1-2 che accorcia le distanze andando così a chiudere la prima frazione di gioco.

    Pepe © Laurence Griffiths / Getty Images

    Si apre il secondo tempo con Cristiano Ronaldo che al 49′ spreca un’occasione d’oro su contropiede: Andersen in uscita blocca infatti il tiro del portoghese che dall’inizio del match cerca la rete personale.
    Al 64′ Paulo Bento opta per l’inserimento di Oliveira che prende il posto di Postiga, giocatore che ha saputo dare un gran apporto alla squadra oggi in maglia bianca.

    Ancora un errore imperdonabile per Cristiano Ronaldo, visibilmente nervoso e teso che, davanti alla porta da solo contro Andersen, manca completamente la porta, finendo tra i fischi dei tifosi presenti. Il passo falso del portoghese si rivela importante per la Danimarca che all’80 con Bendtner agguanta il Portogallo andando a segno con un fantastico colpo di testa su cross da fuori area.

    Ma il Portogallo non ci sta e all’87’ va a rete con Varela che, dopo aver sbagliato il primo tiro, si gira e colpisce al volo la palla, insaccando la rete sul primo palo, scatenando la gioia di tutti i presenti. Nei minuti finali la Danimarca sfiora nuovamente il pareggio con il Portogallo che viene salvato dall’intervento di Rui Patricio.

    Ora il Portogallo non deve fare altro che aspettare il 17 giugno alle ore 20.45, giorno in cui dovrà affrontare l’Olanda per conquistare un posto nei quarti di finale.

    Pagelle Danimarca-Portogallo
    DANIMARCA (4-2-3-1):
    S. Andersen 6, Jacobsen 5.5, Kjaer 6, Agger 5, S. Poulsen 5.5, Kvist 7, Zimling s.v (Poulsen 6), Rommedahl 5.5, Eriksen 4.5, Krohn-Dehli, Bendtner 7. A disposizione: Lindegaard, Schmeichel, Bjelland, Okore, Wass, Kahlenberg, Mikkelsen, C. Poulsen, J. Poulsen, Schöne, Silberbauer, Pedersen. C.t.: Olsen

    PORTOGALLO (4-3-3): Rui Patricio 5, Pereira 5.5, Pepe 6.5, Bruno Alves 6, Coentrao 6, Miguel Veloso 6, Raul Meireles 6 (Varela 7), Joao Moutinho 5.5, Nani 6.5 (Rolando sv), Cristiano Ronaldo 4.5, Postiga 6 (Oliveira 6). A disposizione: Beto, Eduardo, Miguel Lopes, Ricardo Costa, Rolando, Custodio, Hugo Viana, Ricardo Quaresma, Ruben Micael, Hugo Almeida, Nelson Oliveira, Silvestre Varela. C.t.: Paulo Bento
    ARBITRO: Thomson (Scozia)

    VIDEO DANIMARCA-PORTOGALLO 2-3

    [jwplayer config=”240s” mediaid=”143237″]

  • Portogallo ad Euro 2012. Ronaldo scatenato, 6-2 alla Bosnia

    Portogallo ad Euro 2012. Ronaldo scatenato, 6-2 alla Bosnia

    Tutto come da copione nel martedì dedicato alle gare di ritorno degli spareggi validi per le qualificazioni agli Europei di Polonia e Ucraina 2012. L’Irlanda di Trapattoni, forte del 4-0 conquistato a Tallin venerdì scorso, a Dublino si è accontentato di un 1-1 non infierendo troppo sull’Estonia giunta seconda, a sorpresa, nel girone dell’Italia. “Il gatto è nel sacco” e il Trap si può godere finalmente il suo successo riportando alla fase finale di un Europeo l’Irlanda a distanza di oltre 2o anni dall’ultima e unica apparizione datata 1988. Di Ward e Vassiljev le reti rispettivamente dei padroni di casa e dei baltici.

    Cristiano Ronaldo | © PATRICIA DE MELO MOREIRA/AFP/Getty Images

    E’ filato tutto liscio anche per Croazia e Repubblica Ceca: croati e cechi non dovevano far altro che difendere il 3-0 e il 2-0 ottenuto all’andata contro Turchia e Montenegro. La nazionale del ct Slaven Bilic a Zagabria mantiene lo 0-0 ed elimina la squadra guidata dal santone olandese Guus Hiddink, probabilmente alla sua ultima gara sulla panchina della nazionale turca; non riesce invece l’impresa al Montenegro di Jovetic e Vucinic che viene battuta anche nella sfida di ritorno giocata in casa contro la Repubblica Ceca che sbanca Podgorica grazie alla rete a 10 minuti dal termine di Jiracek.

    Missione compiuta anche per il Portogallo nell’unica sfida dove il discorso qualificazione era rimasto veramente in bilico al termine delle gare di andata degli spareggi. Dopo il pari a reti inviolate di Zenica, i lusitani, chiamati ad una prova d’orgoglio davanti al proprio pubblico, si scatenano allo stadio Da Luz di Lisbona, casa del Benfica, travolgendo la Bosnia per 6-2. Al contrario di quanto possa far pensare il risultato tennistico però, la gara è stata incerta fino a tre quarti di gara: i padroni di casa passano subito in vantaggio con la sua stella Cristiano Ronaldo che trafigge Begovic direttamente su calcio di punizione, il raddoppio arriva al 24′ grazie all’euro gol di Nani che dalla distanza prende la mira e con una fiondata precisa fa 2-0. La reazione della Bosnia non si fa attendere, Dzeko colpisce una traversa – anche se l’azione era stata fermata per fuorigioco – poi il direttore di gara Stark concede un rigore per fallo di mano di Fabio Coentrao che Misimovic non sbaglia riaprendo la partita. Ad inizio secondo tempo è Ronaldo a ristabilire il doppio vantaggio dei portoghesi, Meireles trova il corridoio giusto per l’attaccante del Real che, scattato sul filo del fuorigioco, scarta con facilità il portiere bosniaco realizzando il suo 32esimo gol in nazionale e raggiungendo Luis Figo al terzo posto della classifica dei cannonieri di tutti i tempi della nazionale portoghese. Nell’occasione l’esterno della Lazio Lulic protesta per la posizione di Ronaldo e si fa espellere lasciando i suoi in 10 per il resto dell’incontro. Proprio nel momento di maggiore tranquillità della squadra di Bento, gli ospiti accorciano di nuovo le distanze con Spahic che, in posizione irregolare di fuorigioco, trova il tap-in vincente sul tiro di Rahimic. L’inferiorità numerica e la stanchezza dei bosniaci però si fanno sentire consentendo al Portogallo di dilagare nell’arco di 10 minuti, tra il 72′ e l’82’, con la doppietta di Helder Postiga e della rete del genoano Veloso su calcio di punizione. Al fischio finale tripudio di sciarpe rossoverdi per la qualificazione ad Euro 2012 ottenuta con i 50 mila del Da Luz ad intonare, insieme ai calciatori abbracciati nel cerchio di centrocampo, A Portuguesa, l’inno nazionale lusitano.

    Risultati e marcatori spareggi qualificazioni Euro 2012 [gare di ritorno]

    CROAZIA – TURCHIA 0-0 [andata 3-0]
    MONTENEGRO – REPUBBLICA CECA 0-1 [andata 0-2]
    81′ Jiracek
    IRLANDA – ESTONIA 1-1 [andata 4-0]
    32′ Ward (I), 57′ Vassiljev (E)
    PORTOGALLO – BOSNIA 6-2 [andata 0-0]
    8′ Ronaldo (P), 24′ Nani (P), 41′ rig Misimovic (B), 53′ Ronaldo (P), 65′ Spahic (B), 72′ Postiga (P), 80′ Veloso (P), 82′ Postiga (P)

    Il video di PORTOGALLO – BOSNIA 6-2

    [jwplayer config=”240s” mediaid=”105392″]