Tag: Hasheem Thabeet

  • NBA, Summer League: Wall e Cousins da applausi, Turner in difficoltà

    Non è il palcoscenico più importante per convincere scettici ed opinionisti, ma certamente la Summer League, ogni anno, dà molte indicazioni su chi potrebbe fare bene in NBA, essendo la vetrina più importante per tutti i giovani usciti dal Draft o reclutati dalle franchigie in giro per gli “States”.
    Ecco dunque i primi verdetti:

    Sicuramente tra i promossi ci sono John Wall e DeMarcus Cousins. Wall, prima scelta assoluta quest’anno al Draft, ragazzo sul quale i Washington Wizards stanno ricostruendo il loro futuro, ha chiuso con la migliore media punti del torneo (23,5), e quasi 8 assist per gara, chiudendo 2 volte in doppia doppia. Record di punti contro New Orleans con 31 punti a referto, latitante nel tiro dalla lunga distanza (1/8) ma i margini di miglioramento ci sono tutti. Il premio di migliore giocatore è andato però a DeMarcus Cousins, suo compagno di squadra a Kentucky University, quinta scelta assoluta dei Sacramento Kings che dimostrano ancora una volta di saper operare molto bene in sede di Draft dopo aver preso lo scorso anno, con la quarta chiamata, il futuro rookie of the year (matricola dell’anno) Tyreke Evans. Kings che grazie a Cousins coprono il buco sotto canestro per molti anni. In sostanza il centro di Sacramento ha chiuso con 14,5 punti e 9,8 rimbalzi per gara.
    Tra i giocatori al secondo anno grandi numeri per il play di Philadelphia Jrue Holiday (19,3 punti e 6 assist di media a Orlando) e l’ala di Golden State Reggie Williams (22,6 punti tirando 41,1% dal campo e 42,3% da tre a Las Vegas). Buone indicazioni da Landry Fields, Andy Rautins e Jerome Jordan, tre giocatori che i New York Knicks hanno scelto al secondo giro del Draft. Ottimo anche Paul George degli Indiana Pacers, forse snobbato da molte squadre (è finito al decimo posto al Draft) ma che meritava qualche posizione migliore. Bene Al Farouq Aminu dei Clippers con 15 punti di media a partita, Greg Monroe con 14 abbondanti a cui ha aggiunto 8 rimbalzi. DeMar DeRozan, al secondo anno ha fatto vedere buone cose finendo terzo in classifica marcatori: buona notizia per Andrea Bargnani e per Toronto, un pò meno per il nostro Marco Belinelli visto che DeRozan occupa il suo stesso ruolo (guardia tiratrice) in squadra.

    Tra i bocciati trova posto invece la seconda scelta assoluta Evan Turner dei Philadelphia 76ers. Nel torneo di Orlando l’ex Ohio State ha chiuso con 9,4 punti di media e il 33,3% al tiro, mettendo insieme più palle perse (3,4) che assist (2,8) e non riuscendo mai a segnare più di 13 punti nelle 5 partite disputate. Cifre che non gli rendono certamente onore, anche per quello che ha dimostrato di saper fare nel torneo NCAA. Più ombre che luci anche per Derrick Favors: la terza scelta assoluta del Draft ha giocato con i Nets il torneo di Orlando, lasciando però il palcoscenico a Terrence Williams che ha letteralmente incantato gli osservatori presenti. L’unica buona prova Favors l’ha offerta nell’ultima gara, quando con Williams tenuto in panchina per la maggior parte del match ha chiuso con 23 punti e 11 rimbalzi. Troppe ombre e poche luci anche per Hasheem Thabeet, seconda scelta assoluta al Draft dello scorso anno, reduce da una stagione difficilissima con Memphis (che lo ha visto addirittura finire in D-League per qualche partita!). Il tanzaniano ha giocato 5 gare con i Grizzlies a Las Vegas, facendo buone cose solo nella terza sfida, in cui ha chiuso con 21 punti, 14 rimbalzi e ben 6 stoppate. Le altre gare invece sono state molto povere di contenuti, l’altezza molte volte non fa la differenza (Thabeet è alto 223 centimetri).

    Senza infamia e senza lode la Summer League della nona scelta assoluta Gordon Hayward degli Utah Jazz, che nell’ultimo torneo NCAA stava portando la sconosciuta Butler University al titolo.

    Non sono stati oggetto di valutazione nè la quarta scelta assoluta, Wesley Johnson dei Minnesota Timberwolves, nè la sesta, ovvero Ekpe Udoh dei Golden State Warriors a causa degli infortuni. Johnson ha giocato 22 minuti segnando 10 punti nella prima gara ma si è procurato un infortunio al tendine del ginocchio, Udoh invece dovrà restare ai box per circa 6 mesi per un infortunio al polso. Non ha fatto in tempo a mettere piede sul parquet il centro bianco, dal fisico imponente, Cole Aldrich, scelto dagli Hornets ma scambiato subito con i Thunder. L’11esima scelta assoluta per problemi burocratici di transfer ha dovuto vedere giocare i suoi nuovi compagni dalla panchina, perdendo la possibilità di mettersi in mostra.

  • NBA: Delusione Thabeet, da seconda scelta assoluta passa nella Lega inferiore di sviluppo!

    Il Draft NBA non è mai una scienza esatta! Sono tanti gli esempi di franchigie che hanno puntato sul cavallo sbagliato pur avendo la possibilità di scegliere nelle prime posizioni (basta ricordarsi del Draft del 1984 dove fu scelto Michael Jordan, il miglior cestista di ogni epoca, chiamato dai Bulls “solo” al numero 3 mentre Houston e Portland si sono orientati su giocatori diversi!).
    Ma quello che è successo quest’anno ad Hasheem Thabeet ha un pò dell’incredibile.
    Thabeet, seconda scelta al Draft dello scorso anno, è stato retrocesso in D-League (la Lega di sviluppo per i giocatori meno dotati in NBA!).
    I Memphis Grizzlies, infatti, hanno assegnato il centro ai Dakota Wizards. Un brutto risveglio dopo un bellissimo sogno per il giocatore della Tanzania, che in realtà da quando è in Nba non ha mai veramente brillato come le sue modeste medie dimostrano (2.5 punti, 2.9 rimbalzi e 1.1 stoppate in 50 partite), a parte qualche raro flash che non è servito ad essere confermato come titolare nel roster dei Grizzlies. Thabeet non ha mai dimostrato di essere all’altezza delle aspettative, tanto che la sua migliore prestazione risale al 2 gennaio contro Phoenix, dove ha realizzato soltanto 10 punti.
    Il 23enne è diventato la più alta scelta del Draft a giocare in una Lega minore dell’Nba. Prima di lui il poco invidiabile record spettava a Martell Webster, la sesta scelta al Draft del 2005, che aveva giocato un totale di otto partite con i Fort Worth Flyers. Webster ora è un punto fermo dei Portland Trail Blazers, ci si augura che anche per Hasheem questa “retrocessione” sia di buon auspicio per il futuro.
    Per l’ex centro dell’Università di Connecticut il passaggio alla D-League è dovuto al gioco ancora troppo grezzo per l’Nba. Aspetto del giocatore sottovalutato al momento della scelta al Draft, dal G.M. dei Grizzlies e anche dai molti talent scout, forse colpiti in maniera esagerata dalla incredibile combinazione di fisico (221 centimetri per un perso di 121 kg) e atleticismo. Giudizio errato che lo ha reso una scelta più alta di giocatori almeno per ora molto più interessanti come Tyreke Evans (tra l’altro prodotto dell’università di Memphis, quindi giocatore che era stato cresciuto in casa!), Stephen Curry, Brendon Jennings o James Harden.
    I Grizzlies recentemente hanno usato il sophomore Iraniano Hamed Haddadi come riserva al centro titolare Marc Gasol.

  • Draft NBA 2009: Blake Griffin prima scelta assoluta, niente chiamata per l’italiano Daniel Hackett

    Draft NBA 2009: Blake Griffin prima scelta assoluta, niente chiamata per l’italiano Daniel Hackett

    Al “Madison Square Garden” di New York era in programma il draft Nba 2009 che permette alle varie franchigie di poter scegliere giocatori usciti dal college oppure anche giocatori internazionali.
    La lotteria aveva premiato i Los Angeles Clippers che sceglievano con il numero uno, la seconda scelta era per iBlake GriffinMemphis Grizzlies e la terza per gli Oklahoma City Thunder.
    Dunque i Clippers hanno deciso di puntare sull’ala grande proveniente da Oklahoma Blake Griffin, a detta di tutti il miglior giocatore che potesse essere scelto e che nell’ultimo anno ha chiuso con 22.7 punti e 14.4 rimbalzi di media a partita. Unica nota negativa il suo doppio infortunio alle ginocchia. “Quando nessuno si aspetta niente da te, hai tempo per lavorare e per costruire” – dice Griffin – “Se tutto va bene è quello che faremo e se tutto va bene entro due anni saremo una squadra che andrà regolarmente alla postseason. Sono felice di far parte di un grande gruppo di giocatori“.
    La seconda scelta è ricaduta sul centro Hasheem Thabeet da Connecticut che giocherà a Memphis, ottimo rimbalzista e stoppatore.
    Oklahoma con la terza scelta ha invece selezionato la guardia tiratrice di Arizona State James Harden,mentre la quarta e la quinta scelta che toccavano a Sacramento e Minnesota sono stati selezionati rispettivamente Tyreke Evans, altra guardia tiratrice, e il play spagnolo Ricky Rubio.
    Delusione per il nostro Daniel Hackett che non è stato scelto neanche al secondo giro, quindi tornerà in Italia dove giocherà con la Benetton Treviso.

    Di seguito tutte le scelte del draft Nba 2009

    1 Blake Griffin Los Angeles Clippers
    2 Hasheem Thabeet Memphis Grizzlies
    3 James Harden Oklahoma City Thunder
    4 Tyreke Evans Sacramento Kings
    5 Ricky Rubio Minnesota Timberwolves (da Washington)
    6 Jonny Flynn Minnesota Timberwolves
    7 Stephen Curry Golden State Warriors
    8 Jordan Hill New York Knicks
    9 DeMar DeRozan Toronto Raptors
    10 Brandon Jennings Milwaukee Bucks
    11 Terrence Williams New Jersey Nets
    12 Gerald Henderson Charlotte Bobcats
    13 Tyler Hansbrough Indiana Pacers
    14 Earl Clark Phoenix Suns
    15 Austin Daye Detroit Pistons
    16 James Johnson Chicago Bulls
    17 Jrue Holiday Philadelphia 76ers
    18 Ty Lawson Minnesota Timberwolves (da Miami, girato a Denver)
    19 Jeff Teague Atlanta Hawks
    20 Eric Maynor Utah Jazz
    21 Darren Collison New Orleans Hornets
    22 Víctor Claver Portland Trail Blazers (da Dallas)
    23 Omri Casspi Sacramento Kings (da Houston)
    24 B.J. Mullens Dallas Mavericks (da Portland, girato a Oklahoma City)
    25 Rodrigue Beaubois Oklahoma City Thunder (da San Antonio, girato a Dallas)
    26 Taj Gibson Chicago Bulls (da Denver via Oklahoma City)
    27 DeMarre Carroll Memphis Grizzlies (da Orlando)
    28 Wayne Ellington Minnesota Timberwolves (da Boston)
    29 Toney Douglas Los Angeles Lakers (girato a New York)
    30 Christian Eyenga Cleveland Cavaliers

    31 Jeff Pendergraph Sacramento Kings (girato a Portland)
    32 Jermaine Taylor Washington Wizards (girato a Houston)
    33 Dante Cunningham Portland Trail Blazers (dai LA Clippers)
    34 Sergio Llull Denver Nuggets (da Oklahoma City, girato a Houston)
    35 DaJuan Summers Detroit Pistons (da Minnesota)
    36 Sam Young Memphis Grizzlies
    37 DeJuan Blair San Antonio Spurs (da Golden State via Phoenix)
    38 Jon Brockman Portland Trail Blazers (da New York via Chicago, girato a Sacramento)
    39 Jonas Jerebko Detroit Pistons (da Toronto)
    40 Derrick Brown Charlotte Bobcats (da New Jersey via Oklahoma City)
    41 Jodie Meeks Milwaukee Bucks
    42 Patrick Beverley Los Angeles Lakers (da Charlotte, girato a Miami)
    43 Marcus Thornton Miami Heat (da Indiana, girato a New Orleans)
    44 Chase Budinger Detroit Pistons (girato a Houston)
    45 Nick Calathes Minnesota Timberwolves (da Philadelphia via Miami)
    46 Danny Green Cleveland Cavaliers (da Chicago)
    47 Henk Norel Minnesota Timberwolves (da Miami)
    48 Taylor Griffin Phoenix Suns
    49 Sergiy Gladyr Atlanta Hawks
    50 Goran Suton Utah Jazz
    51 Jack McClinton San Antonio Spurs (da New Orleans via Toronto)
    52 A.J. Price Indiana Pacers (da Dallas)
    53 Nando de Colo San Antonio Spurs (da Houston)
    54 Robert Vaden Charlotte Bobcats (da San Antonio, girato a Oklahoma City)
    55 Patrick Mills Portland Trail Blazers (da Denver)
    56 Ahmad Nivins Dallas Mavericks (da Portland)
    57 Emir Preldzic Cleveland Cavaliers (da Phoenix via Orlando via Oklahoma City)
    58 Lester Hudson Boston Celtics
    59 Chinemelu Elonu Los Angeles Lakers
    60 Robert Dozier Miami Heat (da Cleveland)