Tag: harry Redknapp

  • Il Tottenham blinda Bale, rinnovo fino al 2015

    Il Tottenham blinda Bale, rinnovo fino al 2015

    Il Tottenham stoppa sul nascere il tormentone di mercato intorno a Gareth Bale, il gallese ha rinnovato il suo contratto fino al 2015 togliendosi dal mercato ed evitando quindi distrazioni in un momento cruciale della stagione. Su Bale sembrava esserci da tempo il Real Madrid anche se l’Inter seppur in maniera defilata seguiva l’evolversi della situazione. L’esterno gallese compirà 22 anni a luglio e quest’anno ha messo a segno 11 reti in 31 partite tra campionato e Champions League.

    Soddisfatto Redknapp “Questo rinnovo è una grande notizia per la squadra perché Bale è un calciatore fantastico, il tipo di giocatore che dobbiamo tenere qui. Gareth è già uno dei migliori esterni sinistri al mondo e considerata la sua giovane età può solamente migliorare… Anche caratterialmente è un ragazzo splendido, il che è altrettanto importante”.

    Lo stesso Gareth Bale si è detto soddisfatto del nuovo accordo con gli Spurs: “Mi sto divertendo molto qui al Tottenham e voglio aiutare la squadra a proseguire nel suo processo di crescita. Il gruppo è giovane e credo che possiamo tagliare dei traguardi importanti insieme. Poi ci sono i tifosi di White Hart Lane, giocare di fronte a loro è un’esperienza special”.

    “Credo che presto saremo in grado di lottare per dei trofei ed è per questo che ho rinnovato – continua Bale -. Abbiamo dimostrato in Champions League di potercela giocare con le migliori squadre del mondo, adesso abbiamo raggiunto i quarti di finale e possiamo fare ancora meglio, in questa stagione come negli anni a venire”.

  • Continua la maledizione inglese. Il Milan non sfonda, Tottenham ai quarti

    Continua la maledizione inglese. Il Milan non sfonda, Tottenham ai quarti

    Un buon Milan non riesce a trovare il gol al White Hart Lane e deve dire addio ancora una volta alla Champions League sin dagli ottavi. I rossoneri dopo aver battuto il Liverpool nella finale del 2007 è praticamente incorsa in una maledizione inglese non riuscendo più a sconfiggere le avversarie d’Oltremanica.

    Allegri sceglie un Milan d’assalto con un insolito centrocampo con Seedorf vertice basso e Flamini e Boateng ai lati. Robinho invece fa da supporto ad Ibra e Pato. Redknapp porta Bale in panchina affidando la fascia a Pieenar e a Modric la regia del centrocampo al fianco del sapiente Sandro.

    La partita. Dopo un conclusione di Van der Vaart in avvio il Milan prende in mano il pallino del gioco costringendo il Tottenham nella propria metà campo, è di Ibra la prima conclusione verso la porta su calcio di punizione, poi è Robinho a ciabattare un prezioso assist di Pato permettendo il recupero di Gallas sulla linea. Gli inglesi non escono dalla propria metà campo ed è sempre Gomes ad esser il più sollecitato tra gli inglesi. Prima dello scadere è Pato ben imbeccato da Ibra a cercare la via della rete ma Gomes si supera.

    Nella ripresa i padroni di casa provano ad alleggerire la pressione con delle incursioni sulle fasce e vanno vicini al gol con lo spilungone Crouch sfuggito alla marcatura di Nesta e Thiago Silva nell’occasione. Pato e Robinho ci provano ancora ma la porta sembra stregata, il Milan cala poi e le alternative in panchina per Allegri sono i soli Merkel e Strasser che non hanno nelle corde i colpi per cambiare la partita.

    FInisce la partita 0-0 con tanto rammarico per i rossoneri sopratutto per il primo tempo giocato all’andata e quello sciagurato contropiede nel finale.

  • Crouch gela San Siro, continua la maledizione inglese

    Crouch gela San Siro, continua la maledizione inglese

    Dopo aver vinto con il Liverpool la sua ultima Champions League il Milan ha praticamente intrapreso un filotto di sconfitte a San Siro ad opera di squadre inglesi che sono costate sempre l’eliminazione dalla coppa.

    Il Tottenham espugna San Siro e mette una serie ipoteca sul passaggio del turno grazie ad una zampata dello spilungone Crouch nel momento migliore dei rossoneri. Il primo tempo è da incubo per il Milan schierato in campo da Allegri con Robinho a sostegno di Ibra e centrocampo a rombo con Thiago Silva vertice basso e l’impalpabile Seedorf al lato opposto del rombo. I rossoneri soffrono il pressing degli uomini di Redknapp a centrocampo e nei primi minuti è bravo Abbiati in più di una occasione ad anticipare gli avanti inglesi.

    Dopo la mezzora il MIlan ha però qualche sussulto mettendo paura e facendo indietreggiare gli inglesi. Nella ripresa si vede un altro Milan con Pato per Seedorf e sopratutto con un piglio diverso, è Mario Yepes l’uomo più pericoloso che impegna severamente due volte uno spettacolare Gomez. Gli inglesi sembrano alle corde e i rossoneri cadono nella trappola preparata da Redknapp lasciando un micidiale contropiede lanciato da Modric e portato avanti da Lennon.

    Il finale non fa onore al Milan e alla sua lunga tradizione in Champions League, incresciosa la lite di Gattuso capitano per l’occasione.

    IL TABELLINO

    MILAN-TOTTENHAM 0-1
    35′ st Crouch (T)

    Milan (4-3-1-2): Abbiati (19′ Amelia); Oddo, Nesta, Yepes, Antonini; Gattuso, Thiago Silva, Flamini; Seedorf (1′ st Pato); Ibrahimovic, Robinho. A disp.: Legrottaglie, Papasthatopoulos, Abate, Jankulovski, Merkel. All.: Allegri.
    Tottenham (4-4-1-1): Gomes; Corluka (14′ st Woodgate), Gallas, Dawson, Assou-Ekotto; Lennon, Sandro, Palacios, Pienaar (32′ st Kranjcar); van der Vaart (17′ st Modric); Crouch. A disp.: Cudicini, Bassong, Kranjcar, Pavlyuchenko, Defoe. All.: Redknapp.
    Arbitro: Lannoy (Francia)

  • Milan – Tottenham ultime e probabili formazioni

    Milan – Tottenham ultime e probabili formazioni

    Mancano poche ore al match di San Siro tra Milan e Tottenham valevole per l’andata degli ottavi di finale della Champions League 2010/2010. Le due squadra hanno tante defezioni sopratutto a metà campo e sia Allegri che Redknapp dovranno metterci del loro par mandare in campo due formazioni competitive.

    L’ex tecnico cagliaritano sembra orientato a dar fiducia ancora ad Oddo in difesa, Thiago Silva torna a centrocampo mentre in avanti Robinho, autore di una doppietta domenica, sembra in vantaggio su Pato come partner di Ibrahimovic.

    Gli Spurs senza Bale si affidano all’estro di Van der Vaart e alla voglia di rivalsa dello spilungone Crouch. A San Siro è previsto il pubblico delle grandi occasioni con i tifosi rossoneri pronti ad incitare i propri beanimini per superare l’ostacolo inglese avverso nelle ultime stagioni.


    PROBABILI FORMAZIONI
    MILAN (4-3-1-2):
    Abbiati; Oddo, Nesta, Yepes, Antonini; Gattuso, Thiago Silva, Flamini; Seedorf; Robinho, Ibrahimovic. A disp.: Amelia, Abate, Legrottaglie, Papastathopoulos, Jankulovski, Pato, Merkel. All.: Allegri.

    TOTTENHAM (4-4-1-1): Gomes; Corluka, Gallas, Dawson, Assou-Ekotto; Lennon, Palacios, Pienaar, Kranjcar; Van der Vaart; Crouch. A disp.: Cudicini, Hutton, Woodgate, Modric, Sandro, Pavlyuchenko, Defoe. All.: Redknapp.
    Arbitro: Lannoy (Francia).

  • Esame Tottenham per Ibra e Allegri. Pato va in panca

    Esame Tottenham per Ibra e Allegri. Pato va in panca

    Riprende la Champions League e il Milan a San Siro ospita il Tottenham di Harry Redknapp orfana di Bale ma pur sempre temibile e pericolosa. Sarà la prova del nove per Allegri e Ibrahimovic da sempre considerato inadatto alla massima competizione europea e voglioso finalmente di vincerla da protagonista.

    Le due squadre hanno grossi problemi a centrocampo e per i due tecnici sarà un compito duro cercare la giusta alchimia che consenta di esser pericolosi pur senza rovinare gli equilibri tattici. Allegri sembra intenzionato ad utilizzare l’uomo “Champions” Seedorf nel ruolo di trequartista spostando in avanti Robinho e costringendo Pato all’ennesima panchina stagionale. In mediana dovrebbe esserci l’avanzamento di Thiago Silva con i “cagnacci” Gattuso e Flamini ai lati in difesa ci sarà Yepes con Nesta mentre sugli esterni Antonini e il rientrante Abate.

    Gli Spurs schierano Kranjcar al posto di Bale, centrocampo inedito con Lennon al fianco del brasiliano Palacios, in avanti Van der Vaart giostrerà alle spalle del recuperato Crouch.

  • E ora tutti vogliono Bale. Che l’asta abbia inizio

    E ora tutti vogliono Bale. Che l’asta abbia inizio

    Si chiama Gareth Bale ed è gallese il nuovo astro nascente del calcio mondiale. Tutti lo hanno visto a Milano quando da solo segnò una tripletta, che non riuscì ad evitare la sconfitta al suo Tottenham, all’Inter campione d’Europa nel 4-3 finale di San Siro, tutti lo hanno visto giganteggiare al White Hart Lane martedì scorso contro gli stessi nerazzurri quando si rese protagonista di due assist e di una prestazione eccezionale ridicolizzando, quasi umiliando, con le sue folate offensive sulla fascia addirittura quello che è considerato da tutti il terzino più forte al mondo, Maicon. E ora tutti i più grandi club europei si sono messi in fila e stanno bussando alla porta del Tottenham per avere informazioni sul 21enne di Cardiff che sta facendo esaltare ed impazzire di gioia i tifosi londinesi di fede Hotspur.

    In realtà c’era già qualcuno che a suo tempo aveva scoperto le qualità e potenzialità di Bale, Roberto Bettega, allora vice direttore generale della Juventus che nello scorso inverno organizzò un paio di incontri con il tecnico Redknapp per toccare con mano le reali possibilità di imbastire una trattativa con il Tottenham. Ma l’allenatore inglese si limitò solo ad ascoltare le proposte bianconere declinandole garbatamente sapendo che un giorno, più o meno vicino, si sarebbe seduto dietro la sua scrivania ad ascoltare le stratosferiche offerte che gli sarebbero piovute addosso nel giro di poco tempo.

    E i fatti per ora gli stanno dando ragione perchè su di lui sono piombate con prepotenza Real Madrid, Chelsea, Barcellona, Manchester United, che troverebbe così il degno erede di Giggs, Bayern Monaco e proprio l’Inter con il presidente Moratti che ha deciso di fare i primi passi dopo aver assistito dal vivo allo show messo in piedi dal gallese due giorni fa a Londra.
    Ma quanto costerebbe oggi Bale? Se prima la sua valutazione era di 25-30 milioni, ora il prezzo del suo cartellino sarebbe raddoppiato, cioè schizzato sui 50 milioni di euro e alla portata solo delle finanze del Manchester City. Un forziere pieno d’oro per Redknapp che al momento, come giusto che sia, allontana qualsiasi voce di mercato ma con il pensiero già di sfregarsi le mani a fine stagione quando partiranno i veri assalti all’esterno gallese.

  • Tottenham – Inter, probabili formazioni

    Tottenham – Inter, probabili formazioni

    L’Inter vola a Londra per ipotecare il passaggio del turno agli ottavi di finale di Champions League: una vittoria della squadra di Benitez al White Hart Lane infatti sarebbe fondamentale per distanziare in classifica i londinesi a +6 e controllare allo stesso tempo Werder Brema e Twente che si affronteranno stasera al Weserstadion.

    Benitez ritrova Milito, che probabilmente partirà titolare dal primo minuto, al centro dell’attacco nerazzurro con spostamento sulla trequarti dell’uomo in più di questa Inter, Eto’o, al fianco di Sneijdere e di Pandev. In panchina i giovani Coutinho e Biabiany.
    Non ci saranno invece Cambiasso e Julio Cesar, infortunatisi venerdì durante la gara di campionato giocata contro il Genoa: al loro posto Castellazzi tra i pali e Muntari in mezzo al campo.

    Per quanto riguarda il Tottenham, Redknapp spera nel completo recupero di Van der Vaart ancora acciaccato affidandosi all’estro e alla esplosività di Bale, autore della tripletta dell’andata che per poco non regalava una clamorosa rimonta agli Hotspur, e del gigante Crouch in attacco.

    Probabili formazioni TOTTENHAM – INTER (ore 20:45)

    TOTTENHAM (4-4-1-1) Cudicini; Hutton, Kaboul, Gallas, Assou-Ekotto; Lennon, Jenas, Modric, Bale; Van der Vaart; Crouch.
    Panchina: Pletikosa, Bassong, Sandro, Kranjkar, Palacios, Keane, Pavlyuchenko.
    Allenatore: Redknapp
    INTER (4-2-3-1) Castellazzi; Maicon, Lucio, Samuel, Chivu; Zanetti, Muntari; Pandev, Sneijder, Eto’o; Milito.
    Panchina: Gallinetta, Córdoba, Santon, Materazzi, Obi, Coutinho, Biabiany.
    Allenatore: Benítez

    LA SITUAZIONE NEL GRUPPO A E NEGLI ALTRI GRUPPI

  • Premier League: bocciate Celtic e Rangers

    Premier League: bocciate Celtic e Rangers

    Premier LeagueNiente Premier League per Celtic e Rangers: lo ha deliberato l’assemblea delle società del massimo campionato inglese che ha bocciato così la proposta del presidente del Bolton Phil Gartside definita “non è auspicabile nè praticabile” di allargare la Premier a 36-40 squadre suddivise in due fasce, la prima composta da 18 club e la seconda con le restanti compresi i due club di Glasgow.

    Lo scopo di Gartside, e con lui favorevoli Alex McLeish Birmingham), Martin O’Neill (Aston Villa), David Moyes (Everton) e Harry Redknapp (Tottenham), era quello di ridurre il gap finanziario fra i club più blasonati e ricchi del campionato d’oltremanica e le altre società.

  • Fabio Capello: polemica con Harry Redknapp

    Fabio Capello: polemica con Harry Redknapp

    fabio_capelloTra Fabio Capello e Harry Redknapp, ct del Tottenham, è polemica per quanto riguarda la convocazione in nazionale di Ledley King.
    Redknapp non ha gradito la convocazione, definendola “ridicola”, del giocatore che soffriva per un problema al ginocchio.  A questa dichiarazione di Redknapp,  Capello ha risposto tramite Franco Baldini: “Smettila di rompere, King e’ nei piani della nazionale”.
    Ad ogni modo i medici hanno dato ragione a Redknapp sconsigliando il suo impiego.