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  • Russia 2018, Harry Kane al fotofinish, la Tunisia sfiora l’impresa

    Russia 2018, Harry Kane al fotofinish, la Tunisia sfiora l’impresa

    Nessuna sorpresa nella giornata odierna dei mondiali di Russia 2018, anche se all’Inghilterra è servito un gol nel finale di Harry Kane per avere la meglio sulla Tunisia.

    Un gol che è stata una vera e propria liberazione per la compagine dei tre leoni che, dopo il vantaggio siglato sempre da Harry Kane nei primi minuti, nel primo tempo aveva fallito un numero incredibile di palle gol ed era stata raggiunta dal rigore trasformato da Sassi al 35°.

    L’Inghilterra con questi tre punti ha agganciato il Belgio che nel pomeriggio aveva sconfitto, dopo un primo tempo non certo brillante, i debuttanti di Panama. Ad aprire le marcature ci ha pensato Mertens ad inizio ripresa con un gran tiro al volo. La doppietta di Lukaku poi ha sigillato il successo.

    Alla Svezia è bastato il rigore, concesso dal VAR, trasformato con gran freddezza da Granqvist per sconfiggere una Corea del Sud davvero deludente.

    Veniamo al racconto della prima di questa giornata di Russia 2018.

    Parte meglio la Corea che sembra più brillante, la Svezia ci mette almeno 10 minuti a carburare ed intorno al 20° gli svedesi creano due potenziali occasioni con Granqvist prima, salva il difensore, e Berg poi, gran riflesso di Jo. Al 43° altra buona occasione per Berg ma il suo tentativo attraversa tutta l’area senza che nessun compagno riesca a toccare. Il primo tempo si chiude sullo 0-0.

    Si riparte e dopo un contropiede fallito dalla Svezia, al 52° è Koo a rendersi pericolosissimo con un colpo di testa che finisce sull’esterno della rete. Al 56° altro gran riflesso di Jo che respinge il colpo di testa di Toivonen. Al 64° Kim MinWoo entra in scivolata in area su Claesson, l’arbitro indica che il difensore ha preso il pallone, gli svedesi protestano furiosamente, il VAR richiama Aguilar che, dopo aver visualizzato le immagini, cambia idea ed assegna il rigore che Granqvist trasforma. La Corea del Sud prova a spingere alla ricerca del pareggio ma spesso difetta di precisione nei passaggi decisivi e Olsen non corre rischi. Al 91° grandissima occasione per Hwang Heechan che libero colpisce di testa ma manda a lato. La difesa svedese tiene e alla fine conquista i 3 punti all’esordio al Mondiale di Russia 2018.

     

    SVEZIA – COREA DEL SUD 1-0 (65° rig. Granqvist)

    Svezia (4-4-2): Olsen; Lustig, Granqvist, Jansson, Augustinsson; Claesson, Larsson (81° Svensson), Ekdal (71° Hiljemark), Forsberg; Toivonen (76° Kiese-Thelin), Berg.

    Allenatore: Andersson.

    Corea del Sud (4-3-3): Jo HyeonWoo; Yong Lee, HyunSo Jang, YungGwon Kim, JoHoo Park (28° Kim MinWoo); JaeSun Lee, Ki SungYueng, Jacheol Koo (72° Lee SeungWoo); Heechan Hwang, ShinWook Kim (66° Jung WooYoung), HeungMin Son.

    Allenatore: Shin Taeyomg.

    Arbitro: Aguilar.

    Ammoniti: ShinWook Kim (C), Heechan Hwang (C), Claesson (S)

     

    Passiamo ora alla seconda gara di giornata, prima del gruppo G di Russia 2018. 

    La partenza è tutta per il Belgio che al 7°, magari sfruttando l’emozione di Panama, crea una palla gol con la conclusione di Mertens respinta in corner dal portiere. Al 11° pasticcio di Torres ma Hazard non ne approfitta calciando sull’esterno. I diavoli rossi insistono e al 21° vanno vicino al vantaggio con Torres che per salvare su un insidioso cross di De Bruyne rischia l’autorete. Al 37° ancora Hazard, bravo Penedo a respingere in corner. Panama si dimostra coriacea, resiste agli assalti e va al riposo sullo 0-0.

    Si riparte ed il Belgio sembra lo stesso visto nel primo tempo ma al 47° Mertens con un gran tiro al volo s’inventa il gol del vantaggio. Panama sembra poter accusare il colpo ma al 53° ha la grande occasione per pareggiare e serve la super parata in uscita di Curtois per salvare su Murillo. Al 68° il Belgio raddoppia, De Bruyne piazza un gran cross con l’esterno sul quale si fionda Lukaku che con il colpo di testa supera Penedo. Al 75° i diavoli rossi la chiudono con Lukaku che, ben imbeccato da Hazard, supera Penedo in uscita con il colpo sotto. Panama prova a trovare il primo gol al mondiale ma non ce la fa, finisce 3-0 per il Belgio.

     

    BELGIO – PANAMA 3-0 (47° Mertens, 68°, 75° Lukaku)

    Belgio (3-4-3): Curtois; Alderweireld, Boyata, Vertonghen; Meunier, De Bruyne, Witsel (90° Chadli), Carrasco (74° Dembele); Mertens (83° T.Hazard), Lukaku, E.Hazard.

    Allenatore: Martinez.

    Panama (4-1-4-1): Penedo; Murillo, R. Torres, Davis, Escobar; Gomez; Barcenas (63° G.Torres), Godoy, Cooper, Rodriguez (63° Diaz); Perez (74° Tejada).

    Allenatore: Gomez.

    Arbitro: Sikazwe.

    Ammoniti: Meunier (B), Davis (P), Barcenas (P), Cooper (P), Murillo (P), Godoy (P), Vertonghen (B), De Bruyne (B).

     

    Concludiamo con l’ultima gara di oggi ai Mondiali di Russia 2018.

    Pronti via e si capisce subito che l’Inghilterra ha intenzione di premere subito sull’acceleratore. Nei primi dieci minuti Dele Alli, Lingaard, Kane, costruiscono grosse occasioni che il portiere e la difesa tunisina salvano con qualche affanno. Al minuto undici Hassen è strepitoso a respingere un  gran colpo di testa di Stones, sulla palla si lancia Kane che segna il vantaggio inglese. La Tunisia è costretta anche al cambio del portiere ma il copione non cambia con l’Inghilterra che continua a sprecare occasioni ghiotte. Al 34° però Fakhreddine Ben Youssef viene colpito in area da Walker, per l’arbitro è rigore con Sassi che non sbaglia dal dischetto, 1-1. Subito il pari gli inglesi si lanciano di nuovo all’attacco e tornano a creare e sprecare, al 45° Lingaard è sfortunato perché il suo tocco con cui scavalca il portiere sbatte sul palo esterno ed esce. Si va al riposo sul 1-1.

    La ripresa riparte così come si era chiuso il primo tempo, con l’Inghilterra avanti e la Tunisia a cercare di chiudere ogni spazio. Non ci sono le occasioni del primo tempo ma il pallino del gioco rimane sempre in mano agli uomini di Southgate. Sembra tutto apparecchiato per un pareggio ma al 91° ci pensa di nuovo Harry Kane, il numero 9 inglese si fa trovare pronto sul secondo palo e di testa, a due passi dalla porta, realizza il 2-1. Non c’è tempo per la reazione della Tunisia, Harry Kane regala i tre punti all’Inghilterra. 

     

    TUNISIA – INGHILTERRA 1-2 (11°, 91° Kane (I), 35° rig. Sassi (T))

    Tunisia (4-3-3): Hassen (16° Ben Mustapha); Meriah, S.Ben Youssef, Bronn, Maaloul; Skhiri, Badri, Sassi; F.Ben Youssef, Khazri (85° Khalifa), Sliti (73° Ben Amor).

    Allenatore: Maaloul.

    Inghilterra (3-5-2): Pickford; Walker, Stones, Maguire; Trippier, Alli (79° Loftus-Cheek), Henderson, Lingard (93° Dier), Young; Sterling (68° Rashford), Kane.

    Allenatore: Southgate.

    Arbitro: Roldan.

    Ammoniti: Walker (I).

     

     

     

  • La Juve spreca, a Wembley servirà un’impresa

    La Juve spreca, a Wembley servirà un’impresa

    Nell’andata degli ottavi di Champions League la Juve parte forte e va sul 2-0 ma poi concede troppo al Tottenham, spreca le occasioni per poter aumentare il vantaggio e viene raggiunta sul 2-2, ora per passare il turno servirà espugnare Wembley.

    Sembrava una passeggiata, un gol dopo un minuto, il raddoppio al 9° dal dischetto, entrambi firmati da Higuain, poi un arretramento, ma con la chance del 3-0 sprecata dal Pipita. A quel punto il Tottenham si è risvegliato, ha iniziato a dominare il centrocampo e al 35° ha accorciato con la rete di Kane.

    Nel recupero del primo tempo arriva un altro rimpianto per i bianconeri, Douglas Costa si conquista un altro rigore ma stavolta Higuain calcia alto. Nella ripresa gli inglesi insistono e grazie ad un errore di posizionamento della barriera da parte di Buffon, trovano il gol del pesantissimo 2-2 con Eriksen.

    Ora sarà durissima, servirà un altra Juve, servirà magari qualche guizzo del rientrante Dybala, il Tottenham qualche fragilità difensiva l’ha mostrata ed i bianconeri dovendo fare la partita potrebbero ritagliarsi ghiotte occasioni ma stavolta non ci si potrà permettere il minimo errore, servirà semplicemente la partita perfetta.

    Veniamo al racconto della gara dell’Allianz Stadium. 

    Allegri imposta una squadra d’attacco per provare a mettere in crisi la difesa ospite e non passa neanche un minuto che su una punizione calciata in area da Pjanic, Higuain si fa trovare pronto e scarica al volo verso la porta battendo Lloris. Il Tottenham abbozza una reazione ma la difesa commette un’altra ingenuità con Davis che stende Bernardeschi in area, dal dischetto Higuain trasforma. Trovato il doppio vantaggio la Juve prova a chiudersi senza lasciare spazio alle manovre inglesi e solo un errore di Benatia causa qualche piccolo brivido alla retroguardia. Al 26° Kane ha una chance enorme e colpisce di testa da breve distanza ma Buffon si fa trovare pronto e salva la sua porta. Il Tottenham cresce e al 30° un intervento miracoloso di De Sciglio salva su Dele Alli, sul susseguente contropiede Higuain con la sua conclusione sfiora il 3-0. Al 32° è ancora sfida Kane-Buffon ed è ancora il portiere a vincere, salvando in corner. Al 35° il gol del Tottenham arriva, Kane si fa trovare pronto su una ripartenza, ben servito da Alli, supera Buffon e deposita in rete la palla del 1-2. Accorciate le distanze il Tottenham spinge e schiaccia la Juventus nella propria metà campo. Il primo tempo si sta per chiudere con i bianconeri in sofferenza, Douglas Costa si procura un calcio di rigore ma Higuain stavolta colpisce la traversa, si va al riposo sul 2-1.

    Si riparte per il secondo tempo con gli stessi 22 in campo. Il copione non cambia con la pressione tremenda del Tottenham e con la Juventus che prova a resistere e ripartire. Al 57° Lloris sfodera una gran parata sulla conclusione a giro di Bernardeschi, palla in corner, sul calcio d’angolo Mandzukic colpisce di testa ma Lloris blocca. Gli uomini di Allegri riescono ogni tanto ad allentare la pressione ma non riescono a sfruttare quelle rare occasioni che potenzialmente vengono create. Al 72° arriva il pareggio degli Spurs, Chiellini commette fallo dal limite ed Eriksen trasforma la punizione beffando Buffon, colpevole di aver posizionato male la barriera. Gli inglesi rallentano i ritmi, la Juve non sembra riuscire a reagire. Al 85° Benatia ha una buona occasione su sviluppi da corner ma il suo colpo di testa finisce sul fondo. Al 87° Douglas Costa mette in mezzo e Vertonghen rischia l’autogol ma la palla finisce in corner. Non succede altro, la partita si chiude sul 2-2 con mille rimpianti per i bianconeri avanti di due reti e rimontati su un pesantissimo 2-2.

     

     

    JUVENTUS – TOTTENHAM 2-2 (1°, 9° rig. Higuain (J), 35° Kane (T), 72° Eriksen (T))

    Juventus (4-2-3-1): Buffon; De Sciglio, Benatia, Chiellini, Alex Sandro; Pjanic, Khedira (66° Bentancur); Bernardeschi, Douglas Costa (92° Asamoah), Mandzukic (76° Sturaro); Higuain.

    Allenatore: Allegri.

    Tottenham (4-3-3): Lloris; Aurier, Sanchez, Vertonghen, Davies; Eriksen (91° Wanyama), Dier, Dembele; Lamela (89° Lucas), Kane, Dele Alli (84° Son).

    Allenatore: Pochettino.

    Arbitro: Brych.

    Ammoniti: Davis (T), Benatia (J), Aurier (T), Higuain (J), Bentancur (J)

  • Parte l’Europeo Under 21, rose e talenti delle 8 squadre

    Parte l’Europeo Under 21, rose e talenti delle 8 squadre

    Con la sfida tra Repubblica Ceca, padrone di casa, e Danimarca, si aprono oggi i Campionati Europei di calcio Under 21.

    8 squadre qualificare si contenderanno il titolo, oltre alle già citate Repubblica Ceca e Danimarca nel gruppo A ci saranno la Germania e la Serbia, mentre il Gruppo B è composto da Italia, Svezia, Inghilterra e Portogallo.

    Oltre alla possibilità di conquistare l’alloro europeo, questi campionati saranno fondamentali per la qualificazione ai Giochi Olimpici di Rio 2016.

    Come sempre sarà anche l’occasione per vedere all’opera giovani talenti, proviamo a selezionarne alcuni, squadra per squadra.

    La Danimarca può vantare un paio di giocatori decisamente interessanti, oltre a Sorensen che già conosciamo in quanto gioca nel Verona. Senza dubbio un prospetto interessante è il centrocampista Hojbjerg, di proprietà del Bayern Monaco ma che con la sua abilità nel gestire i palloni a metà campo si è messo in luce con l’Augsburg. In attacco brilla Yussuf Poulsen, punta del Lipsia che ha avuto modo, solo pochi giorni fa, di segnare il suo primo gol con la maglia della nazionale maggiore.

    Max Meyer | Foto Twitter
    Max Meyer | Foto Twitter

    La Germania è un vero e proprio contenitore di talenti, dai portieri Leno e sopratutto ter Stegen, passando per il difensore Ginter, i centrocampisti di gran valore come Arnold, Bittencourt, Can, e Ginter senza trascurare l’attaccante Volland. Volendo fare un nome però non va assolutamente sottovalutato Meyer, centrocampista che ha già messo in mostra il suo valore nello Schalke.

    Harry Kane | Foto Twitter
    Harry Kane | Foto Twitter

    Nell’Inghilterra certamente i nomi che risaltano sono quelli di Harry Kane, l‘Uragano del Tottenham, del difensore dell’Arsenal Chambers e del centrocampista Ward del Southampton. Occhio però anche al portiere Butland che potrebbe mettersi in luce e anche all’attaccante Ings che nella scorsa Premier ha brillato a suon di gol nel Burnley.

    Stefano Sturaro | Foto Twitter
    Stefano Sturaro | Foto Twitter

    Nell’Italia certamente si spera che sia l’europeo di Romagnoli e Rugani, ottima stagione per loro, ma anche di Zappacosta che con l’Atalanta ha fornito ottime prestazioni. A centrocampo occhio a Cataldi e Sturaro ed in avanti il trio delle tre B: Belotti, Berardi e Bernardeschi.

    Nel Portogallo da tener d’occhio il mediano William Carvalho dello Sporting Lisbona. Sotto la lente d’ingrandimento degli osservatori ci sarà certamente anche il 18enne Ruben Neves che sa destreggiarsi agevolmente nel centrocampo, ma anche il trequartista del Monaco Bernardo Silva.

    Tra i padroni di casa della Repubblica Ceca, occhio al veloce attaccante Vaclav Kadlec ma anche al centrocampista del Norimberga Petrak.

    Nella Serbia occhio a Jojic che già ha mostrato lampi di classe e sregolatezza con la maglia del Borussia Dortmund. Un giocatore che certamente sarà valutato ed osservato dagli scout sarà Čaušić, centrocampista di scuola Stella Rossa, attualmente al Eskişehirspor, capace di gestire il gioco della sua nazionale.

    Concludiamo con la Svezia e quando si parla dei gialloblu scandinavi non si può non citare John Guidetti, attaccante del Celtic di gran fisico ed ottimo senso del gol. Attenzione anche ad Helander, difensore centrale che ha brillato nella scorsa Champions League con la maglia del Malmoe.

     

    I 23 convocati delle 8 finaliste di Euro 2015 U21

    DANIMARCA

    Portieri: Jensen (Nordsjælland), Rønnow (Horsens), Busk (Sandefjord)

    Difensori: Scholz (Standard Liège), A. Christensen (Chelsea), Remmer (Copenhagen), F. Sørensen (Hellas Verona), Vestergaard (Werder Brema), Okore (Aston Villa), Knudsen (Esbjerg), Durmisi (Brøndby)

    Centrocampisti: Nørgaard (Brøndby), Jønsson (AGF), L. Christensen (Fulham), Thomsen (Aab), Pierre Højbjerg (Augsburg), Falk (OB), Sisto (Midtjylland)

    Attaccanti: Berggreen (Eintracht Braunschweig), Brock-Madsen (Randers), Bech (Nordsjælland), Fischer (Ajax), Poulsen (Leipzig)

     

    GERMANIA

    Portieri: Horn (FC Köln), Leno (Bayer 04 Leverkusen), ter Stegen (FC Barcelona).

    Difensori: Schulz (Herta BSC), Günter (SC Freiburg), Ginter (Borussia Dortmund), Korb (Borussia Mönchengladbach), Knoche (VfL Wolfsburg), Heintz (FC Kaiserslautern).

    Centrocampisti: Geis (Mainz 05), Malli (Mainz 05), Can (Liverpool FC), Demirbay (FC Kaiserslautern), Meyer (SChalke 04), Kimmich (RB Leipzig), Bittencourt (Hannover 96), Leitner (VfB Stuttgart), Younes (FC Kaiserslautern), Claus (SC Freiburg), Arnold (VfL Wolfsburg).

    Attaccanti: Volland (1899 Hoffenheim), Hoffmann (FC Kaiserslautern), Gnabry (Arsenal FC).

     

    INGHILTERRA

    Portieri: Bettinelli (Fulham), Bond (Watford), Butland (Stoke City);

    Difensori: Chambers (Arsenal), Garbutt (Everton), Gibson (Middlesbrough), Jenkinson (Arsenal), Keane (Burnley), Moore (Leicester City), Stones (Everton), Targett (Southampton);

    Centrocampisti: Carroll (Tottenham Hotspur), Chalobah (Chelsea), Forster-Caskey (Brighton & Hove Albion), Hughes (Derby County), Lingard (Manchester United), Loftus-Cheek (Chelsea), Pritchard (Tottenham Hotspur), Redmond (Norwich City), Ward-Prowse (Southampton);

    Attaccanti: Berahino (West Bromwich Albion), Ings (Burnley), Kane (Tottenham Hotspur).

     

    ITALIA

    Portieri: Bardi (Chievo Verona), Leali (Cesena), Sportiello (Atalanta)

    Difensori: Barba (Empoli), Bianchetti (Spezia), Biraghi (Chievo Verona), Izzo (Genoa), Romagnoli (Sampdoria), Rugani (Empoli), Sabelli (Bari), Zappacosta (Atalanta)

    Centrocampisti: Baselli (Atalanta), Battocchio (Virtus Entella), Benassi (Torino), Cataldi (Lazio), Crisetig (Cagliari), Sturaro (Juventus), Viviani (Latina)

    Attaccanti: Belotti (Palermo), Berardi (Sassuolo), Bernardeschi (Fiorentina), Trotta (Avellino), Verdi (Empoli)

     

    PORTOGALLO

    Portieri: Varela (Benfica), Fernandes (VFL Osnabruck), José Sá (Marítimo);

    Difensori: Venâncio (Vitória FC), João Cancelo (Valencia CF), Paulo Oliveira (Sporting), Guerreiro (FC Lorient), Esgaio (Académica de Coimbra), Tiago Ilori (FCG Bordeaux), Figueiredo (Sporting);

    Centrocampisti: Tozé (Estoril Praia), Bernardo Silva (AS Monaco), João Mário (Sporting), Rafa (SC Braga), Rúben Neves (FC Porto), Sérgio Oliveira (FC Paços de Ferreira), William Carvalho (Sporting);

    Attaccanti: Carlos Mané (Sporting), Gonçalo Paciência (FC Porto), Iuri Medeiros (FC Arouca), Ivan Cavaleiro (Deportivo de la Coruña), Ricardo Pereira (FC Porto), Ricardo Horta (Malaga CF).

     

    REPUBBLICA CECA

    Portieri: Koubek (Hradec Králové), Pavlenka (Baník Ostrava),Reichl (Sigma Olomouc)

    Difensori: Baránek (Viktoria Plzeň), Brabec (Sparta Prague), Hanousek (Dukla Prague), Hybš (Vysočina Jihlava), Jugas (Zbrojovka Brno), Kadeřábek (Sparta Prague), Kalas (Middlesbrough)

    Centrocampisti: Frýdek (Slovan Liberec), Houska (Sigma Olomouc), Jánoš (Vysočina Jihlava), Krejčí (Sparta Prague), Masopust (Baumit Jablonec), Petrák (Nuremberg), Přikryl (Dukla Prague), Skalák (Mladá Boleslav), Takács (Teplice), Trávník (Slovácko), Zmrhal (Slavia Prague)

    Attaccanti: Kadlec (Sparta Prague), Kliment (Vysočina Jihlava)

     

    SERBIA

    Portieri: Dmitrović (Charlton Athletic), Perić (Jagodina), Stevanović (Čukarički);

    Difensori: Petković (Crvena Zvezda), Stojković (Čukarički), Pantić (Córdoba), Ćosić (Pescara), Spajić (Tolosa), Ćirković (Partizan), Petrović (Partizan), Filipović (Jagodina);

    Centrocampisti: Kovačević (Crvena Zvezda), Brašanac (Partizan), Ivanić (Vojvodina), Mijailović (Kayserispor), Jojić (Borussia Dortmund), Čaušić (Eskişehirspor), Djuričić (Southampton);

    Attaccanti: Stojiljković (Čukarički), Pešić (Tolosa), Srnić (Čukarički), Kostić (Stoccarda), Milunović (Platanias).

     

    SVEZIA

    Portieri: Carlgren (AIK), Rinne (Örebro), Linde (Molde)

    Difensori: Augustinsson (Copenhagen), Baffo (Halmstads), Helander (Malmö), Holmén (Elfsborg), Konate (Malmö), Krafth (Helsingborgs), Milošević (Beşiktaş)

    Centrocampisti: Gustafson (Häcken), Hiljemark (PSV Eindhoven), Khalili (Mersin İdmanyurdu), Larsson (Heerenveen), Lewicki (Malmö), Olsson (Midtjylland), Quaison (Palermo), Tibbling (Groningen), Zeneli (Elfsborg)

    Attaccanti: Guidetti (Manchester City), Hrgota (Borussia Mönchengladbach), Ishak (Randers), Thelin (Bordeaux)