Tag: handbike

  • Martina Caironi acclamata a Londra

    Martina Caironi acclamata a Londra

    Una sogno che diventa realtà quello di Martina Caironi, ragazza appena 22enne di Bergamo che nel 2007 perse la gamba sinistra in un incidente in moto: alle Paralimpiadi 2012 in corso a Londra la giovane azzurra è infatti riuscita a conquistare la medaglia d’oro nella gara dei 100 metri categoria T42 con un fantastico 15″87, spinta anche dai 70 mila spettatori che l’hanno a lungo applaudita, mettendo inoltre a segno anche il nuovo record del mondo, superando tutte le attese di questa avventura. In questa sua prima esperienza ai Giochi Paralimpici la bergamasca ha infatti lasciato tutti a bocca aperta, superando l’australiana Kelly Cartwright e la tedesca Jana Schmidt, rispettivamente medaglia d’argento e di bronzo.

    “Non so che dire, so solo che sono felicissima e stento ancora a credere sia tutto vero, non sai mai cosa ti riserva la vita, questa è una gioia che dedico alla mia famiglia e ai miei amici, alcuni dei quali erano qui a sostenermi. Un po’ in partenza mi ero spaventata, ma dentro ho sentito un qualcosa che mi diceva che dovevo riprenderle, e alla fine ce l’ho fatta”.

    Martina Caironi © Michael Steele/Getty Images

    Nella serata di ieri inoltre è arrivato il bronzo di Vittorio Podestà, atleta costretto alla sedia a rotelle dal 2000 a causa di un incidente stradale dove ha riportato la lesione del midollo spinale: sul percorso di Brands Hatch, dove Alex Zanardi ha conquistato l’oro, Vittorio è infatti riuscito ad agguantare il terzo posto nella crono H2 dei 16 km con 27’01″98. Così facendo l’azzurro sale sul podio nuovamente dopo l’argento di quattro anni fa a Pechino: questa volta però a salire sul secondo gradino è stato l’austriaco Ablinger, il quale si è fatto precedere solamente dallo svizzero Frei, vincitore con un 26’52″39.

    Ritorna a regalare emozioni l’ExCel Stadium dove la squadra della scherma ha saputo portare a casa numerose medaglie durante le Olimpiadi: a conquistare il bronzo nella giornata di ieri è infatti Matteo Betti, ventiseienne di Siena sceso in pista per il torneo individuale maschile di spada nella categoria A. L’azzurro, un po’ amareggiato per l’eliminazione nel torneo a squadre, si è dunque preso la propria rivincita eliminando l’ucraino Demchuk per 15-11 durante i quarti, ed il russo Yusupov con un 15-10 in finalina per il terzo posto.

  • Paralimpiadi 2012: oro per Alex Zanardi ed Assunta Legnante

    Paralimpiadi 2012: oro per Alex Zanardi ed Assunta Legnante

    Fioccano le medaglie con tanto di record per gli azzurri che scendono in pista alle Paralimpiadi 2012 in corso a Londra: dopo Cecilia Camellini ed Annalisa Minetti a mettere a segno un altro gran risultato è infatti Assunta Legnante, non vedente dal 2009 a causa di un glaucoma congenito ad entrambi gli occhi, la quale si è imposta già dal primo lancio utile nella gara del getto del peso classe F11-12. La campionessa napoletana ha lasciato a bocca aperta tutti i presenti scavalcando il vecchio record mondiale con un formidabile 16.74 e mettendosi anticipatamente al collo il metallo più pregiato.

    Altro gran risultato è arrivato in serata quando Alessandro Zanardi, ex pilota italiano di formula uno che perse gli arti inferiori in un terribile incidente, si è guadagnato un magnifico oro nella prova a cronometro di handbike: la gara, della durata di 16 km, è stata chiusa dall’azzurro con tempo di 24’50″22, precedendo di gran lunga il tedesco Norbert Modandl, il quale non è riuscito ad andare oltre ad un 25’17″40, e lo statunitense Oscar Sanchez, 25’35″26. Una vittoria che riporta sul podio,seppur diverso da quello della Formula 1, il ben noto Alex Zanardi: l’atleta ha cominciato questa nuova avventura nel 2009, preparandosi a debuttare al primo impegno Paralimpico proprio a Londra dove ora sogna in grande. Nella giornata di domani infatti Zanardi scenderà in pista come favoritissimo per la prova in linea e sabato disputerà la prova con la staffetta azzurra.

    Assunta Legnante © Gareth Copley/Getty Images

    Rispettando il detto “Non c’è due senza tre” l’Italia chiude la giornata con un’altra impresa: a regalare la quindicesima medaglia sono infatti i fratelli Ivano e Luca Pizzi, i quali hanno disputato la gara in tandem nei 24 km, chiudendo con un 30’50″41 dietro a Verge-Llaurado, coppia spagnola che ha conquistato il gradino più alto del podio per soli due secondi, ma davanti a Brown-Shaw, atleti irlandesi arrivati terzi.