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  • Juve: Vertice a Vinovo, Ferrara rischia l’esonero

    Il vertice di oggi a Vinovo tra i dirigenti della Juventus e l’allenatore Ciro Ferrara dovrebbe (il condizionale è d’obbligo!) sancire l’esonero del tecnico bianconero.
    Stando ad alcune voci che trapelano da ambienti molto vicini alla società torinese sarebbe la proprietà a volerne l’esonero visti i pessimi risultati a cui sta andando incontro la Juve, facendo anche brutte figure sul piano del gioco e dell’immagine. A questo punto l’avventura di Ferrara sulla panchina della Juventus, ha l’aria di essere proprio finita.
    In lizza per sostituire l’allenatore napoletano ci sarebbero tre uomini: Hiddink, che ha chiesto 3,5 mln per sei mesi, Laudrup e Zoff. Hiddink costa tanto ma è l’unico allenatore di un certo livello rimasto disponibile e pare l’unico a poter dare una svolta alla stagione della squadra bianconera viste le sue qualità indiscusse a livello di panchine di club e nazionale, avendo ottenuto risultati impensabili anche con squadre povere a livello tecnico.

  • Juve: spunta l’ipotesi Trapattoni “alla Hiddink”

    Il momento nero della formazione bianconera fa sbizzarrire la stampa sportiva italiana ed europea sul possibile sostituto del traballante Ciro Ferrara. Nonostante le conferme a più riprese della società la posizione del giovane tecnico napoletano è sempre ad alto rischio e forse la partita di sabato sera contro la Roma contro l’ex dal dente avvelenato Claudio Ranieri potrebbe esser l’ultima chance.

    Tra le tante ipotesi che hanno riempito in queste settimane i giornali oggi Tuttosport aggiunge un nome nuovo ma di sicuro fascino e affidabilità. A metà tra il serio e faceto il quotidiano torinese ha sussurrato l’ingaggio a tempo di Giovanni Trapattoni, al tecnico verrebbe proposto un contratto fino al termine della stagione (ripercorrendo la strada di Guus Hiddink al Chelsea lo scorso anno) mantenendo allo stesso tempo il ruolo di selezionatore della nazionale irlandese.

    In un momento di difficoltà l’ingaggio di un tecnico navigato come il Trap consentirebbe per qualche tempo alla società di rifiatare evitando le eccessive critiche e nello stesso tempo avrebbe più tempo per programmare il futuro chiedendo al tecnico italiano più vincente un posto in Champions League per la prossima stagione e l’impegno ad onorare l’Europa League e la Coppa Italia.

  • Juve: Notte senza fine, e Hiddink si allontana…

    La situazione della Juventus è arrivata a toccare i toni addirittura della drammaticità. Molti tifosi sono non solo delusi ma addirittura sconfortati e sfiduciati. La squadra non ha capo nè coda, non possiede una vera identità che ne caratterizzi lo stile di gioco, anche perchè di gioco non si riesce a vedere neanche l’ombra.
    La colpa di tutta questa situazione da più parti viene data a Ciro Ferrara, allenatore che finora, visti i risultati, tutto si è dimostrato tranne che allenatore appunto. E al suo stesso livello viene additato Jean Claude Blanc, Presidente, D.G. e A.D. della società bianconera che lo ha scelto per guidare una squadra dalle enormi potenzialità ma che oramai ha deluso su tutti i fronti. Il fallimento della scelta,come tecnico, del buon Ciro, bandiera indimenticabile come calciatore, è evidente, lampante, sotto gli occhi di qualsivoglia addetto ai lavori. Ma ora alla Juve, dopo essersi visti sfilare via Roberto Mancini dal Manchestaer City, rischiano di perdere anche Guus Hiddink, che stando ad indiscrezioni (ben fondate) della stampa inglese sarebbe pronto a subentrare a Rafa Benitez sulla panchina del Liverpool, in caso di esonero del tecnico spagnolo da parte dei “Reds”.
    La situazione è in costante evoluzione e può evolversi in ogni direzione in qualsiasi istante. Ciò che turba i sogni dei tifosi bianconeri è l’immobilismo della società nel non porre rimedio ad una situazione che sta precipitando nel peggiore dei modi possibili e ad una velocità impressionante, visto che ora la Juventus è uscita fuori dalla zona Champions League (il tutto in pochissime settimane!) ed è tallonata da altre avversarie agguerrite pronte ad accaparrarsi un posto utile nella maggiore competizione europea per club.
    Sono passati tanti, troppi mesi da quando la Juventus ha smarrito la via e la luce delle sue idee, e l’impressione che la società, in generale, sia veramente avvolta da una notte senza fine è sia evidente che incontestabile.

  • Juve: il mercato è un rebus e all’orizzonte spunta Benitez

    Se la vittoria contro il Napoli ha fatto vivere una notte più tranquilla ai tifosi e a Ciro Ferrara, nella società bianconera sembra abbia sortito l’effetto contrario. Si ha la sensazione dal disagio dei dirigenti bianconeri che la vittoria roboante contro il Napoli ha scombinato i piani come se l’esonero del tecnico napoletano fosse già deciso.

    E’ evidente che la società bianconera sta facendo una brutta figura, dimostrando di essere inadeguata sia in sede di programmazione che di gestione dei momenti difficili e il fallimento della trattativa con il Parma per il ritorno alla base di Lanzafame non fa altro che aumentare le perplessità di chi sogna un ritorno della famiglia Agnelli.

    La vittoria contro il Napoli in Coppa Italia acquisterà valore solo e soltanto se seguiranno vittorie convincenti in campionato per convincere i tifosi che il momento di certezza è passato e per quest’anno è meglio limitare i danni non perdendo il treno della Champions League e magari provando a far strada sia in Europa League che in Coppa Italia.

    I tifosi però si aspettano un ritorno imponente sul mercato e dopo l’incomprensione che ha lasciato Lanzafame alla corte di Guidolin al Parma i nomi che arriveranno devono esser convincenti. La Juventus con l’arrivo di Bettega pare voglia lavorare, un pò in stile Milan, su calciatori di prospettiva e possibilmente a costi contenuti. Con l’ormai possibile rientro di Momo Sissoko, visto il deludente cammino in Coppa d’Africa del suo Mali, non si dovrebbe intervenire con urgenza sui centrali di centrocampo ma su giocatori in grado di sfruttare le fasce e servire al meglio le prime punte bianconere in area di rigore.

    In Italia l’identikit porta al laziale Pasquale Foggia, ma il suo ingaggio sarebbe un ripiego, si pensa ad un ritorno dello svedese Ekdal che al Siena ha dimostrato di aver ottime qualità e tempi di inserimento ma il colpo a sorpresa potrebbe arrivare dalla Germania. E’ l’ex compagno di squadra di Diego Mesut Ozil il sogno di Roberto Bettega, giovanissimo ma con un notevole bagaglio tecnico e ampi margini di miglioramento.

    Sul fronte allenatore è sempre calda la pista che porta Guus Hiddink anche se nelle ultime ore dall’Inghilterra spunta il nome di Rafa Benitez ormai al capolinea della sua avventura al Liverpool dove viene criticato per risultati e campagna acquisti.

  • Coppa Italia: Juventus – Napoli. Ultima chance per Ferrara?

    Stesera alle 20:30 per gli ottavi di finale di Coppa Italia scenderanno in campo Juventus e Napoli. Destino che può essere beffardo per il tecnico bianconero Ferrara: lui che è un napoletano doc potrebbe chiudere la sua avventura sulla panchina della Juventus in caso di sconfitta contro il Napoli, in cui è cresciuto ed esploso prima di approdare a Torino prima come giocatore e poi come allenatore.
    Per salvare la sua panchina e per scacciare l’ombra di Hiddink che si sta avvicinando sempre di più alla panchina bianconera, Ferrara, oltre al risultato, ha bisogno che la Juventus si esprima al meglio in campo e si renda protagonista di una prestazione convincente, cosa non facile perchè è da inizio stagione che il gioco pare assente.
    Di fronte il Napoli, la squadra più in forma del momento reduce da 12 risultati utili consecutivi che, con Mazzarri in panchina, sta davvero impressionando anche se a Torino stasera si presenterà con le seconde linee, come svelato in conferenza stampa dallo stesso tecnico partenopeo. Buone probabilità di vedere stasera all’esordio con la maglia azzurra il nuovo acquisto Dossena, prelevato dal Liverpool la settimana scorsa e che se non giocherà dall’inizio lo vedremo all’opera a partita in corso.
    Ferrara, che non sa più a che santo votarsi, cambia ancora la disposizione in campo di Diego che verrà dirottato sulla fascia destra di centrocampo consentendo così l’inserimento in attacco di Del Piero che farà coppia con Amauri e con Salihamidzic che verrà scalato, in un ruolo non suo, come centrale di centrocampo. Ultima panchina per Ciro o possibile rilancio bianconero?

    Probabili formazioni JUVENTUS – NAPOLI (ore 20:30)

    JUVENTUS: Manninger; Caceres, Legrottaglie, Chiellini, Grosso; Diego, Salihamidzic, Felipe Melo, De Ceglie; Del Piero, Amauri.
    NAPOLI: Iezzo; Campagnaro, Rinaudo, Contini; Zuniga, Gargano, Cigarini, Aronica; Datolo; Hoffer, Denis.

  • Juve: Ferrara vicino all’esonero, parola di Moggi

    Luciano Moggi torna a parlare della sua ex squadra dai microfoni di Radio KissKiss, le sue parole faranno sicuramente aumentare il livello dello scontro mediatico tra i tifosi juventini che ancora adesso invocano un suo ritorno. Big Luciano si dice sicuro che a breve arriverà l’esonero di Ciro Ferrara, che paga per colpe non sue ma di una società incompetente. Ecco qualche passo dell’intervista:

    Quante possibilità Ferrara ha di evitare l’esonero? Poche. E non perché abbia tutte le colpe, anzi. A Ciro, al massimo, si addossa ogni responsabilità. Ho sempre detto, in sede di campagna acquisti, che una grande squadra deve faticare, a prendere un “10”. O prendi uno come Maradona, che ti risolve le partite, oppure hai grandi difficoltà tattiche, soprattutto a centrocampo ed in attacco. Diego è certamente uno degli equivoci della Juventus. L’altro è certamente Felipe Melo, un incontrista e non un regista. Il fatto che la Juve sia in queste condizioni è un abbaglio di chi ha comprato questi calciatori, invece tutto ricade su Ferrara. Zoff? Persona di spessore, in gamba, lo rispetto molto, ma non allena da tempo. Certo, la Juve ha fatto di tutto e può succedere anche questo. Alla fine, forse, arriverà Hiddink, che comunque dovrà affrontare eventualmente tanti problemi, da Diego, a Melo, ad Amauri, che non rende perché le fasce non sono sfruttate. Ha bisogno di tempo? Sicuramente è un allenatore fortunato”.

    È tornato Bettega, torna anche Luciano Moggi? “Roberto è un bravo ragazzo, gli auguro il meglio. Da parte mia, non tornerei mai alla Juve con questi dirigenti. Non conosco il futuro, conosco il presente e con queste persone non ci starò mai.
    Mourinho? È più fortunato che bravo, ottimo nelle pubbliche relazioni, ma un po’ meno ad allenare. Ha messo cinque punte contro il Siena, ha segnato Samuel, un difensore, ma ha avuto ragione”.

  • Dalla Russia: “Hiddink libero di allenare la Juventus”

    Dalla Russia: “Hiddink libero di allenare la Juventus”

    hiddink
    La Federazione Russa ha comunicato di aver dato autorizzazione al tecnico Guus Hiddink per allenare una squadra di club. E’ stato lo stesso tecnico olandese a chiedere l’autorizzazione alla federazione, in quanto in procinto di firmare con un importante club europeo.

    La Federazione Russa, come annunciato dal canale televisivo “Sport Life”, intende tenere lo stesso atteggiamento avuto lo scorso anno quando a chiamare Hiddink fu il Chelsea di Abramovic. L’accordo tra il guru olandese e la Russia, prevede “un decurtamento immediato dell’ingaggio e la prerogativa che, gli impegni del club con cui Hiddink andrà a firmare, non devono assolutamente interferire con quelli della nazionale sovietica”.

    A confermare la notizia, ci ha pensato lo stesso Ministro dello sport Russo, Vitaly Mutko, che ha anche confermato di aver “udito” nell’ambiente federale russo di un pressing “ossessivo” della Juventus. Che sia giunto il fatidico momento del matrimonio tra il tanto agognato (dai tifosi) tecnico e la Vecchia Signora?
    via: juvemania

  • Juventus, è il giorno del giudizio. Oggi si decide il futuro di Ferrara

    Potrebbe essere arrivata al capolinea l’avventura di Ciro Ferrara alla Juventus. Il vice dg Bettega deciderà oggi il destino dell’allenatore bianconero che ha trascorso la nottata indenne ma che a momenti potrebbe essere sollevato dall’incarico.
    La conferma che si sente aria di esonero sta nel fatto che nessuno della dirigenza juventina ha preso una posizione subito dopo la sconfitta subita contro il Milan, da questo si deduce che il tecnico, che aveva dichiarato di non avere nessuna intenzione di abbandonare il timone della squadra in questo momento di difficoltà, abbia davvero le ore contate.
    Se il “progetto” del presidente Blanc dovesse fallire, in pole per la panchina della Juventus c’è Hiddink, che però chiede troppo per le casse bianconere (circa 7 milioni per 18 mesi), oppure si opterà per un traghettatore in attesa che si liberi qualcuno su cui rifondare la squadra: per il ruolo di traghettatore si fanno i nomi di Zoff, Zaccheroni o Gentile.
    La decisione se continuare o non con Ferrara dovrà essere presa in fretta perchè mercoledì c’è già la partita di Coppa Italia contro il Napoli e poi la trasferta di Verona con il Chievo in campionato, partita fondamentale a questo punto della stagione considerato che anche la qualificazione per la prossima Champions League è stata messa a rischio (Napoli, Roma e Fiorentina sono li con i bianconeri).

  • Juve: Hiddink chiede 3 regali alla Befana

    Juve: Hiddink chiede 3 regali alla Befana

    Guus Hiddink
    Guus Hiddink sembra avvicinarsi a grandi passi all’evventura italiana sulla panchina della Juventus. I contatti della dirigenza bianconera con l’entourage dello stregone olandese sono sempre più costanti e si ha l’impressione che se la partita contro il Parma dovesse seguire l’iter di quelle pre natalizie sulla panchina bianconera contro il Milan potrebbe sedersi Hiddink.

    Sembra che il tecnico olandese abbia chiesto tre rinforzi per la sua avventura italiana. Il laterale sinistro Royston Drenthe poco utilizzato al Real Madrid, la talentuosa seconda punta del Psv Eindoven Ibrahim Afellay e il difensore russo del Chelsea Branislav Ivanovic

  • Juve: offerta stratosferica per Hiddink. Domani l’atteso confronto tra Ferrara e Melo

    La Juventus continua a ritmi serrati il richiamo di preparazione in vista della seconda parte di stagione che si preannuncia agitata e scoppiettante con molti bianconeri sul banco di prova. Dopo il pari contro l’Al Ittihad i bianconeri faranno ritorno a Torino e domani sarà il giorno dell’attesa faccia a faccia tra Ciro Ferrara e Felipe Melo. Tra i due dopo la sostituzione nel match dopo il Catania è calato il gelo e nell’incontro di domani ci si aspettano grosse novità sia dal punto di vista della posizione in campo ma è sopratutto un banco di prova per Ciro Ferrara per dimostrare di saper risolvere i problemi dello spogliatoio senza lasciare strascichi e problemi.

    Bettega in cerca di una soluzione alla crisi valuterà anche questo particolare prima di sciogliere il rebus allenatore anche se dalla Russia continuano ad arrivare importanti indiscrezioni che danno ormai per concluso l’accordo tra la Vecchia Signora e Guus Hiddink per la sostituzione di Ciro Ferrara sulla panchina della Juventus. A rivelare particolari sull’operazione è il rotocalco russo Tvoi Den che svela un offerta faraonica di 10 milioni di euro per convincere l’olandese ad accettare l’avventura in Italia.