Tag: guus hiddink

  • Anzhi-Udinese 2-0, Samba ed Eto’o eliminano i friulani

    Anzhi-Udinese 2-0, Samba ed Eto’o eliminano i friulani

    Si è concluso ieri sera il sogno di approdare al turno successivo in Europa League per l’Udinese di Francesco Guidolin: nella partita contro l’Anzhi i friulani sono infatti usciti dal campo di Mosca con un 2-0 che li elimina matematicamente dal passaggio alla prossima fase, mentre i padroni di casa festeggiano l’ennesima vittoria senza subire nemmeno una rete. Sebbene la partita resti in equilibrio per tutto il primo tempo la formazione russa esplode nella ripresa dove Di Natale e compagni perdono leggermente la testa sapendo di non potersi accontentare del pareggio.

    Nei primi minuti di gioco la squadra di Hiddink cerca di macinare gioco pericoloso mentre i bianconeri si concentrano in difesa per poi ripartire in veloci contropiedi e ripartenze: l’attacco dei padroni di casa mette in piedi un’ottima giocata già al 12′ di gioco quando però trova Brkić ad imporsi conquistandosi l’applauso di tutti i presenti. Dopo questo primo lampo a ciel sereno le due squadre calmano i ritmi: da una parte l’Anzhi non riesce a trovare spazi per il proprio bomber Samuel Eto’o mentre i friulani hanno paura a scoprirsi troppo in difesa.

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    Anzhi-Udinese © ANDREAS SOLARO/AFP/GettyImages

    La prima frazione di gioco si conclude quindi con un 0-0 che sottolinea ancora una volta una prestazione non buona dei bianconeri nel cammino in Europa League non hanno brillato nel costruire gioco pericoloso. Nella ripresa la musica non cambia di molto, la noia è la vera protagonista del match fino a che al 72′ di gioco arriva la rete di Samba a sbloccare il risultato: il congolese riesce infatti ad imporsi su tutta la difesa dell’Udinese grazie ad uno stacco grandioso su calcio d’angolo di Boussoufa. I friulani non hanno nemmeno il tempo di ripartire che poco dopo si vedono mettere a segno la seconda rete del definitivo ko: a siglare la vittoria è l’ex bomber neroazzurro Eto’o che, lanciato da Lacina Traoré, non ha problemi a concretizzare. Il match si conclude con l’Anzhi che cerca di mettere a segno la terza rete senza però riuscirci e con l’Udinese che esce a testa bassa sapendo di essere matematicamente eliminata.

    I TABELLINI E LE PAGELLE:

    Anzhi-Udinese 2-0 (p.t. 0-0)
    Marcatori: 27′ st Samba, 30′ st Eto’o
    Anzhi (4-2-3-1): Gabulov 6; Logashov 6, Samba 7 (41′ st Lahiyalov), Joao Carlos 6, Tagirbekov 6; Shatov 6, Jucilei 7; Carcela 6.5 (23′ st Traorè 6.5), Boussufa 6, Zhirkov 6; Eto’o 7. A disposizione: Pomazan, Gadzhibekov, Agalarov, Muhammad, Burmistrov. All.: Hiddink
    Udinese (3-5-2): Brkic 6.5; Heurtaux 5, Danilo 6, Domizzi 6; Faraoni 5 (12′ st Basta, 31′ st Ranegie), Pereyra 6, Willians 5, Badu 5.5, Armero 5 (27′ st Pasquale 5); Fabbrini 6, Di Natale 5. A disposizione: Padelli, Coda, Reinthaler, Marsura. All.: Guidolin
    Arbitro: Gumienny (BEL)
    Ammoniti: Willians, Di Natale, Domizzi (U), Zhirkov, Boussoufa (A)
    Espulsi: Willians (U)

    IL VIDEO DEGLI HIGHLIGHTS DI ANZHI-UDINESE:

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  • Anzhi-Udinese nulla è ancora definitivamente perduto

    Anzhi-Udinese nulla è ancora definitivamente perduto

    Nulla è ancora definitivamente perduto per l’Udinese che alle ore 18.00 scenderà in campo per affrontare l’Anzhi in un match delicatissimo per il passaggio al prossimo turno di Europa League: in quel di Mosca infatti l’imperativo per i ragazzi di Guidolin è vincere. Il percorso altalenante disputato fino ad oggi dall’Udinese tiene infatti i friulani in ultima posizione a quota 4 punti nel proprio girone preceduti dall’Anzhi che conduce a quota sette, dal Liverpool e dal Young Boys entrambi a quota sei. La partita non sarà di certo una delle più semplici per Di Natale e compagni che dovranno vedersela con la compagine russa di mister Guus Hiddink ma la possibilità di raggiungere l’Anzhi in classifica spingerà i bianconeri a dare il meglio di loro stessi.

    Proprio Guidolin ha spiegato di credere in un possibile passaggio: in caso di vittoria contro l’Anzhi infatti l’Udinese andrebbe a giocarsi la qualificazione alla fase successiva nel match contro il Liverpool che verrà disputata il 4 dicembre al Friuli. Dall’altra parte invece Hiddink ha dichiarato di sentirsi nettamente superiore alle altre squadre del girone: nonostante oggi debba fare a meno degli infortunati Smolov, Diarra, Shatov, il tecnico della squadra russa ha infatti spiegato che non teme minimamente il match contro l’Udinese dove si affiderà al ben noto Samuel Eto’o. Assenze pesanti invece per l’Udinese che dovrà fare a meno di Pinzi, Lazzari, Benatia e Muriel tenuti fuori a causa di qualche acciacco muscolare: nonostante le assenze i friulani voleranno a Mosca per mettere a segno il colpaccio e continuare a sperare.

    Antonio Di Natale e Samuel Eto'o FBL-EUR-C3-UDINESE-ANZHJ MAKHACHKALA
    Antonio Di Natale e Samuel Eto’o © ANDREAS SOLARO/AFP/GettyImages

    A far sorridere l’Udinese è il pareggio conquistato all’andata quando, tra le mura amiche, il solito Totò Di Natale salvò dalla sconfitta i propri compagni mettendo in rete il pallone del pareggio proprio sullo scadere del tempo, replicando al goal di Lacina Traorè che era riuscito a superare un tentennante Padelli tra i pali. Per la partita di oggi però non ci sono possibilità di sbagliare e di concedere agli avversari di farsi avanti e soprattutto di segnare: grinta e determinazione dovranno essere quindi il dodicesimo e tredicesimo compagno di squadra dei friulani.

    LE PROBABILI FORMAZIONI:

    Anzhi-Udinese alle ore 18.00
    Anzhi (4-2-3-1): Gabulov; Tagirbekov, Joao Carlos, Samba, Zhirkov, Jucilei, Ahmedov; Boussafa, Eto’o, Carcela, Traore. A disposizione: Dzhenetov, Agalarov, Gadzhibekov, Lahiyalov, Gabulov, Logashov, Burmistrov. All.: Hiddink
    Indisponibili: Smolov, Diarra, Shatov.
    Udinese (3-5-2): Brkic; Coda, Danilo, Domizzi; Basta, Pereyra, Willians, Badu, Armero; Fabbrini, Di Natale. A disposizione: Padelli, Berra, Faraoni, Heurtaux, Pasquale, Reinthaler, Ranegie. All.: Guidolin
    Indisponibili: Pinzi, Lazzari, Benatia, Muriel.
    Arbitro: Gumienny

  • Villas Boas Inter? No, Chelsea

    Villas Boas Inter? No, Chelsea

    Lo Special Two ripeterà il percorso dello Special One. In Portogallo ne sono sicuri Villas Boas nella prossima stagione sarà l’allenatore del Chelsea di Roman Abramovic. Il magnate russo, così come fece per strappare Mourinho nel 2004, è disposto a pagare la clausola rescissoria di 15 milioni di euro pur di avere alle sue dipendenze la rivelazione dell’ultimo anno.

    Roman Abramovic | © Polan/Getty Images
    Villas Boas ha portato il Porto negli ultimi 12 mesi sul tetto in ben quattro competizione vincendo campionato, supercoppa e coppa in Portogallo e aggiungendogli poi l’Europa League. Il portoghese cercato pure dall’Inter ripercorrerà dunque il cammino del suo maestro cercando di accontentare Abramovic vincendo l’agognata Champions League. Si chiudono definitivamente le speranze di averlo per l’Inter che però potrebbe sfruttare le scelte dei Blue per arrivare a Guus Hiddink, il santone olandese pare possa liberarsi dall’incarico esclusivo di selezionatore della Turchia. L’arrivo di Hiddink poi potrebbe far desistere alcuni giocatori dalla partenza in primis Sneijder stimato dal tecnico. Al Chelsea con Villas Boas potrebbero arrivare anche l’attaccante Falcao e il centrocampista Fernando.

  • Inter, Maicon al Real? Soldi più il prestito di Kakà

    Inter, Maicon al Real? Soldi più il prestito di Kakà

     

    Calciomercato.it
    Le parole del fantasista brasiliano Kakà sembravano essere chiare: “E’ vero, sento Leonardo, ma rimango al Real Madrid”, chiudendo ogni possibile ipotesi di mercato, sul possibile scambio tra Maicon e il giocatore ex rossonero. Dalle ultime indiscrezioni giornalistiche riportate dalla Gazzetta dello Sport, non si può parlare di caso chiuso, anzi. Mourinho secondo la rosea sarebbe sempre più convinto di voler strappare il terzino brasiliano ai nerazzurri, e in casa Madrid l’ultima folle idea sarebbe quella di versare una parte in denaro, aggiungendo il prestito secco di Kaka per abbassare il prezzo del cartellino di Maicon, ritenuto ancora troppo elevato dagli spagnoli. Manovra che, nel concreto è certamente più realizzabile rispetto allo scambio ipotizzato solo una settimana fa, con il valore dei due giocatori totalmente differente, e smentito immediatamente dalle parti in causa.   Il nodo problematico sarebbe l’ingaggio di Kakà, che ovviamente andrebbe a pesare in maniera troppo onerosa sulle casse nerazzurre: 12 milioni lordi, 9 netti, che il Real starebbe pensando di dividere a metà con l’Inter, andando incontro alla squadra di Moratti. Ovviamente l’affare nonostante la prospettiva più suggestiva del prestito, difficilmente andrà in porto, perché molto probabilmente Florentino Perez, non si priverà così facilmente di un giocatore da lui tanto voluto. Mourinho avrà un bel lavoro da fare in estate per convincere Florentino a fare lo sforzo necessario per portare a Madrid il “suo” terzino destro. Maicon rimane comunque l’indiziato numero 1 per l’addio da Milano. L’Inter e i suoi tifosi rimangono in attesa di notizie. Sul fronte Sneijder dopo le innumerevoli voci che lo accostavano a Hiddink al Chelsea o al Manchester United sotto la guida di un suo grandissimo estimatore come Ferguson, arrivano le parole del giocatore a mettere chiarezza sul suo futuro prossimo: “All’Inter c’è un clima familiare, e ci sono tutti i presupposti per puntare in alto – ha spiegato Sneijder attraverso The Sport Editions– La città di Milano è meravigliosa, pittoresca, regna l’eleganza, la amo. Al momento sono felicissimo qui, non vedo perché dovrei andarmene!”. Ovviamente dichiarazioni a parte sono attese le offerte dei Blues e dei Red Devils, poiché ad un’offerta irrinunciabile difficilmente Massimo Moratti potrebbe dire di no. Dichiarazioni tratte da: Gazzetta dello Sport

  • Abramovic “droga” il mercato, 100 milioni per la Champions

    Abramovic “droga” il mercato, 100 milioni per la Champions

    La Champions League è diventata una ossessione e Roman Abramovic pur di riuscirci pare disposto a metter ancora una volta mano al portafogli per rinforzare il suo Chelsea.

    immagine dal web
    Dopo i 90 milioni spesi nel mercato invernale con gli acquisti di Fernando Torres e David Luiz senza però raggiungere i traguardi prefissati ha annunciato oggi che il budget per la prossima campagna acquisti sarà fissato a 100 milioni di euro. Un grosso budget che rischia di drogare gli scenari del mercato in barba alle regole del fairplay finanziario disegnate da Platini. Se sulla panchina dei Blue sembra ormai quasi sicuro l’arrivo del “Santone” Guus Hiddink, per rinforzare la squadra di parla prepotentemente di Sneijder richiesto proprio dall’olandese e del brasiliano Neymar. Indietro nella trattativa per Sanchez, il Chelsea segue con interesse anche Modric, del centravanti Gervinho ma anche Carlos Tevez.

  • Traghettatore? Moratti sceglie un nuovo progetto

    Traghettatore? Moratti sceglie un nuovo progetto

    E’ paradossale ma inevitabile l’Inter si trova a scegliere un nuovo tecnico subito dopo esser salita sul tetto del mondo e lo deve far in fretta per poi scegliere di comune accordo come sfruttare la sessione invernale di mercato per completare e rinvigorire l’organico.

    Il dato certo è che i quattro acquisti chiesti da Benitez non solo non arriveranno ma il tecnico spagnolo mangerà il panettone da disoccupato nonostante l’ultimo scatto d’orgoglio. Moratti sta pensando al futuro e ad uno progetto nuovo che riporti l’Inter sul tetto d’Europa in brevissimo tempo, e per questo riteniamo di escludere un traghettatore o una soluzione interna.

    Le tre scelte reali sono in ordine di gradimento Spalletti, Capello e Hiddink, poi più defilati ci sono Zenga e Leonardo. L’ex tecnico giallorosso è reduce da una stagione destante con lo Zenit San Pietroburgo e i russi non sembra vogliano privarsene con molta facilità, Moratti cercherà un accordo con i russi e proporrà un contratto di due anni e mezzo a Spalletti per aver il tempo di plasmare il suo organico.

    Con Capello c’è stato un contatto pochi giorni fa ad Abu Dabi ma la voglia del tecnico di giocare l’Europeo con l’Inghilterra sembra esser al momento un ostacolo insormontabile. Nelle ultime ore è spuntato il nome di Guus Hiddink.

  • Mondiali 2010, Hiddink: “il passaporto di Ozil è falso”

    Non bastassero le polemiche intorno ai torti arbitrali il mondiale di Sudafrica 2010 rischia di subire un altro tremendo scossone. E’ l’olandese Guus Hiddink, attuale selezionatore della nazionale turca a lanciare un bomba che potrebbe aver risvolti terrificanti sulla regolarità del torneo.

    Lo stratega olandese accusa la Germania di aver falsificato i documenti per comprovare le origini tedesche del turco Mesut Ozil per farlo giocare con la nazionale.

    “Il passaporto tedesco di Mezut Ozil è un falso -dice lo stratega olandese. Il documento è stato falsato per permettere ad Ozil di giocare nella nazionale tedesca, ma lui non ne ha diritto”.

  • Inter, sfuma Capello. L’Inghilterra lo blinda fino al 2012

    Inter, sfuma Capello. L’Inghilterra lo blinda fino al 2012

    Era l’indiziato principale per raccogliere l’eredità di Mourinho all’Inter ma Fabio Capello resterà al suo posto come selezionatore dell’Inghilterra fino al termine del suo contratto in scadenza nel 2012. Lo ha comunicato poco fa la Federazione inglese stroncando così il sogno del presidente del club nerazzurro Massimo Moratti di portare il tecnico di Pieris a Milano.
    Capello infatti era tentato dalla possibilità di allenare la squadra campione d’Europa ma nell’incontro avuto con i dirigenti della FA (Football Association) è stata apportata una modifica al contratto eliminando la clausola rescissoria unilaterale prevista nel precedente accordo sottoscritto due anni fa. Queste le parole di Sir Dave Richards, dirigente della Football Association e presidente della Premier League alla Bbc:

    • Siamo molto contenti di poter avere Fabio come ct per altri due anni ed è stato un bene che questa situazione si sia chiarita prima della partenza della squadra per il Sudafrica“.

    Alla dichiarazione di Richards seguono quelle di un soddisfatto Capello:

    • Sono molto felice di questo accordo e mi piacerebbe ringraziare sir Dave Richards e la Federazione per il loro continuo supporto e le loro rassicurazioni sul mio futuro. Ho sempre voluto rimanere fino alla fine del mio contratto. In Sudafrica saremo totalmente concentrati sulla Coppa del Mondo“.

    Perso Capello (obiettivo numero uno di Moratti) ed eliminato dalla lista Mihajlovic (non convinceva pienamente il patron nerazzurro) che se non ci saranno problemi dell’ultimo momento sarà il nuovo tecnico della Fiorentina, restano in piedi le trattative che portano ad Hiddink e Benitez senza perdere d’occhio l’evolversi della situazione in casa Barcellona (dove a breve ci saranno le elezioni per la presidenza del club) per cercare di strappare Guardiola ai catalani.

  • Ag. Hiddink: “l’Inter mi aveva chiamato, Guus era la loro prima scelta ma la Turchia”

    L’agente di Guus Hiddink, Van Nieuwenhuizen ha svelato un retroscena molto importante circa il nuovo allenatore dell’Inter. Hiddink è molto onorato di aver ricevuto un offerta dall’Inter, ma le possibilità che lo stregone olandese si liberi sono ridottissime. L’agente, poi, dichiara che la società nerazzurra ha cercato l’allenatore, dicendogli che era in cima alla lista stimata dal presidente Moratti.

    Proprio il Patron nerazzurro in seguito ha deciso di virare su altri quando è entrato a conoscenza delle difficoltà che ci sarebbero state a strappere l’olandese alla federazione turca, che stima molto il tecnico e che non intende assolutamente privarsene. “Se quelle su Hiddink all’Inter sono solo voci? Non proprio. L’Inter mi ha contattato una settimana fa, dicendomi che Guus era il numero uno nella loro lista. Ho però loro spiegato che ha da poco firmato un contratto con la Federazione turca e che lui nella sua carriera non ha mai mancato agli accordi presi, per cui un suo ingaggio sarebbe, se non impossibile, estremamente difficile.

    Sono quindi personalmente onorato che la squadra campione d’Europa consideri il mio assistito il suo candidato preferito o quasi, ma ritengo un suo passaggio all’Inter un’ipotesi irrealistica; anche se Guus fosse disposto ad accettare bisognerebbe che i dirigenti nerazzurri ne parlassero prima con la federazione turca, ma ho l’impressione che abbiano già fatto la loro scelta puntando su altri allenatori”.

  • Panchina Inter: torna in auge Benitez

    La panchina dell’Inter è l’argomento che tiene banco sulle prime pagine dei giornali di tutta Europa. Dalla Spagna all’Inghilterra arrivano rumors e indiscrezioni sui principali indiziati a rilevare il posto di Josè Mourinho in nerazzurro.

    Gli spagnoli bocciano subito l’ipotesi Guardiola, dall’Inghilterra mettono in guardia per Capello e dalla Turchia sembrano disposti a duellare per tenere Hiddink.

    Al terzetto degli eletti si aggiunge però Rafa Benitez bocciato dai tifosi del Liverpool e con qualche contrasto di troppo all’interno della società. Il tecnico spagnolo dopo aver perso la panchina della Juventus starebbe tentando di arrivare a quella nerazzurra. Lo accontenterà Moratti?