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  • Crollano tutte le big, Sampdoria ad un solo punto dai play off

    Crollano tutte le big, Sampdoria ad un solo punto dai play off

    La trentatreesima giornata di Serie B regala clamorose sorprese. A partire dal ko, indolore, del Torino in casa dell’Empoli. Indolore poiché il Pescara esce sconfitto in casa contro il Bari mentre il Sassuolo non va oltre il pari a Grosseto. I granata di Ventura restano cosi primi. Clamoroso tonfo anche per il Padova, sconfitto in casa dal Crotone, ma non va meglio nemmeno al Varese mandato al tappeto dalla Juve Stabia. L’unica ad approfittarne, in attesa del posticipo di lunedi tra Reggina e Brescia è la Sampdoria che supera la Nocerina. Colpaccio del Vicenza in casa dell’Albinoleffe, del Livorno a Gubbio mentre il Modena si aggiudica tre punti tra le mura amiche.

    ALBINOLEFFE-VICENZA 0-1: Si risolve proprio nel finale di gara la sfida tra Albinoleffe e Vicenza. A due minuti dalla fine infatti è Paolucci a sbloccare il punteggio permettendo ai biancorossi di conquistare la prima vittoria dopo ben 13 gare di digiuno. Per l’Albinoleffe un ko pesante che avvicina i bergamaschi alla Lega Pro. Contestazione a fine gara da parte del pubblico che invoca il ritorno di Fortunato. Non tantissime le occasioni, visto che bisogna attendere la ripresa per vedere qualcosa di interessante con Abbruscato che di poco manca il gol mentre dopo il gol di Paolucci, bravo a raccogliere la respinta di Offredi, è Belotti a sfiorare il pari ma il suo tiro si infrange sulla traversa.

    EMPOLI-TORINO 1-0: Grande colpo dell’Empoli che al Castellani ferma la corsa della capolista. A siglare il gol vittoria, al 24’, è Maccarone, abile a battere Benussi sul secondo palo con un bel tiro dal limite. I granata cercano il pari a testa bassa, ma Meggiorini nel primo tempo, Antenucci, Pasquato e Bianchi nella ripresa non riescono a trovarlo. A fine gara Ventura ha chiesto un momento di riflessione per capire gli errori commessi. Nonostante tutto però un sabato non del tutto negativo visti i ko delle rivali.

    GROSSETO-SASSUOLO 2-2: Pareggio tra le polemiche per la direzione arbitrale di Palazzino tra Grosseto e Sassuolo. Il direttore di gara infatti prima non sanziona con il rigore un fallo di mani in area da parte di Terranova, poi concede una rete a Marchi senza la certezza che la palla abbia varcato interamente la linea bianca e infine estrae solo un giallo a Marzorati per una parata su un tiro di Crimi. Nonostante gli errori dell’arbitro gioca meglio il Grosseto che non solo agguanta il pari in rimonta ma in pieno recupero sfiora il colpaccio mancato solo per una grande parata di Pomini su tiro di Olivi. Nel primo tempo Marchi, con un gol fantasma, manda avanti i suoi ma al 5’ della ripresa Sforzini su rigore agguanta il pari. A 20’ dalla fine ospiti in vantaggio con un colpo di testa di Boakye mentre al 90’ ancora Sforzini centra il pari con un bel diagonale.

    GUBBIO-LIVORNO 1-2: Continua il momento no del Gubbio che rimedia un’altra sconfitta, stavolta in casa, contro un non irresistibile Livorno.Toscani avanti dopo 17’ grazie ad un calcio piazzato di Belingheri, ma le cose si complicano per il Gubbio dopo il rosso rimediato da Buchel. Nonostante tutto Nwankwo centra il pareggio in mischia ma al 49’ Bernacci riporta gli ospiti in vantaggio. A fine gara Alessandrini si è detto fiducioso per le prossime gare: certo è che servirà un cambio di marcia.

    Sampdoria © Marco Luzzani/Getty Images

    JUVE STABIA-VARESE 2-0: Si ferma dopo nove gara la serie positiva del Varese costretto ad arrendersi dinanzi alla Juve Stabia. Match che si sblocca in chiusura di prima frazione quando Mbakogu protegge la palla e serve Scozzarella che dal limite infila Bressan. Nella ripresa il Varese prova ad alzare il baricentro ma Sau per poco non trova il gol della giornata da centrocampo. Al 18’ però lo stesso attaccante con un pallonetto supera Bressan. La Juve Stabia sfiora poi il 3 a 0 due volte ma per stavolta può bastare così.

    MODENA-ASCOLI 2-0: Il Modena non smette più di stupire. La squadra più in forma del momento non ha problemi a battere l’Ascoli e ad ipotecare una salvezza oramai in tasca. Greco porta avanti i canarini al 27’ del primo tempo su calcio di rigore concesso per fallo di Peccarisi su Signori mentre nella ripresa Ardemagni chiude i conti su assist di Di Gennaro. Nel finale, con l’Ascoli protesto in avanti, il Modena sfiora il tris.

    PADOVA-CROTONE 1-2: Tonfo interno inaspettato per il Padova che cade contro un Crotone sempre più sorprendente con la cura Drago. Decisivo Florenzi che porta avanti i suoi dopo un quarto d’ora con un bel tiro al volo su assist di Mazzotta. Il Padova prova a reagire ma è ancora Florenzi al 22’, su assist di Sansone, a gonfiare la rete. Nella ripresa tocca all’ex di turno Cutolo, su servizio di Bentivoglio, insaccare la palla che rimette in corsa i rossocrociati. Franco tenta il colpo del 2 a 2 ma Belec è pronto e salva il risultato.

    PESCARA-BARI 1-2: Il Bari centra il colpaccio a Pescara e per la squadra di Zeman sfuma una ghiotta chance per ciò che concerne la classifica. Match iniziato nel ricordo del portiere Franco Mancini, scomparso poche ore prima. Abruzzesi avanti al 7’: Sansovini apparecchia per Immobile che con un tiro all’angolino supera il portiere biancorosso. Al 20’ il pari: errore di Balzano che innesca Defendi, il tiro di quest’ultimo chiama in causa Anania il quale però nulla può su Scavone. Nel finale di tempo Sansovini potrebbe riportare avanti i delfini ma da posizione favorevolissima centra la traversa. Nella ripresa Lamanna ferma miracolosamente Insigne e poco dopo Bellomo da centrocampo vede Anania fuori dai pali e lo infila per il 2 a 1 pugliese. Nel finale ci prvano Immobile e Insigne ma non vi è nulla da fare: la festa è biancorossa.

    SAMPDORIA-NOCERINA 2-0: La Sampdoria sente profumo dei play off. Complici i risultati negativi di chi precede la squadra di Iachini si rifà sotto dopo la facile vittoria con la Nocerina. Al 6’ blucerchiati in vantaggio: Munari pesca Pellè sul filo del fuorigioco e quest’ultimo infila Concetti. Al 26’ il raddoppio: Renan crossa per Pellè che in posizione dubbia insacca. Nel final di tempo Munari e Juan Antonio mancano il tris. Nella ripresa la Nocerina abbozza una reazione ma Pellè ed Eder sfiorano il tris.

  • Serie B, Bianchi trascina il Torino. Tonfi clamorosi per Pescara e Verona

    Serie B, Bianchi trascina il Torino. Tonfi clamorosi per Pescara e Verona

    La trentaduesima giornata segna il risveglio del Torino che strapazza 6 a 0 il Gubbio e rimane in vetta alla Serie B. Un sabato d’oro per i granata considerando che sia Pescara che Verona cadono inaspettatamente ad Ascoli e Nocerina. Fortifica la propria presenza nei playoff il Varese che batte nello scontro diretto la Reggina mentre continuano a sperare ancora anche Brescia e Sampdoria. Un punto a testa invece per Bari e Juve Stabia così come per Livorno e Modena. Respira, in coda, il Crotone

    TORINO-GUBBIO 6-0: Due doppiette, quelle di Bianchi e Antenucci, unitamente ai gol di Surraco e Pasquato permettono al Torino di travolgere il Gubbio ed allungare in testa alla classifica. Il tutto in 50’, considerando che i granata sbloccano il match solo a 5’ dalla fine del primo tempo con Bianchi che conclude al meglio un’azione confusa depositando in rete dopo che la palla ha colpito il palo. Nella ripresa, dopo 1’, il raddoppio: Guberti, al rientro dopo sei mesi, serve in mezzo all’area Antenucci che non sbaglia. Si scatena cosi il Torino. Al 19’ proprio Antenucci si veste da assist man per servire Surraco il quale di collo insacca. Al 24’ Sgrigna serve Bianchi il quale in sforbiciata insacca. Alla mezz’ora è la volta di Pasquato che appena entrato sfrutta al meglio una corta respinta di Donnarumma. A chiudere i conti ci pensa Antenucci, con un bel diagonale, al 34’.

    ASCOLI-PESCARA 3-0: Fragoroso crollo del Pescara in casa dell’Ascoli. Proteste degli abruzzesi di Zeman per via del primo gol bianconero arrivato in fuorigioco. Per l’Ascoli dunque la salvezza è ancora possibile. Al 22’ il vantaggio: Sbaffo lancia lungo per Soncin che scatta sulla linea del fuorigioco servendo in mezzo Papa Waigo che insacca tra le proteste degli ospiti che vogliono un fuorigioco. Al 31’ il raddoppio: Sbaffo sfugge via per l’ennesima volta sul filo del fuorigioco ma il suo tiro sbatte sul palo trovando però la deviazione fortuita di Zanon che insacca nella propria porta. Al 41’ della ripresa il 3 a 0 ad opera di Papa Waigo che a tu per tu con Anania non sbaglia. Pescara in silenzio stampa a fine gara.

    Rolando Bianchi © Valerio Pennicino/Getty Images

    NOCERINA-VERONA 3-1: Brutto scherzo della Nocerina che batte 3 a 1 il Verona e continua a sperare in una salvezza comunque difficile. Al 4’ su angolo di Negro è Figliomeni a metterci il piede siglando l’1-0 per i campani. Al 15’ il raddoppio: lancio di Bruno per Negro il quale davanti al portiere veronese non sbaglia. Al 34’ gli scaligeri accorciano le distanze con Gomez riportandosi in partita. Nella ripresa ecco il 3 a 1 su rigore siglato da Merino per un fallo subito da Catania.

    VARESE-REGGINA 2-0: Una doppietta di Plasmati ad inizio gara permette al Varese di incassare l’intera posta in palio e continuare a volare in zona play off. Per i calabresi invece gli spareggi promozione si allontana. Al 7’ Kurtic serve un assist a Plasmati che di testa supera Zandrini. Appena 10’ dopo il raddoppio con Plasmati che anticipa Angella sfruttando cosi al meglio un assist di Cacciatore. La reazione della squadra di Gregucci c’è ma prima la traversa ferma Emerson e poi Bressan si supera su Armellino. Da segnalare alcuni scontri prima della partita tra le due tifoserie.

    BRESCIA-GROSSETO 2-1: Vittoria di misura per il Brescia che piega di misura il Grosseto. Toscani avanti al 37’ con Mancino, abile di testa a superare il portiere delle rondinelle Arcari. Immediata la risposta lombarda con Rossi che sfrutta al meglio un assist insaccando di testa con l’aiuto del palo. Nella ripresa, al 13’ ancora Rossi protagonista, stavolta con un gran bel destro dal limite. Nel finale Arcari decisivo in più occasioni blinda il successo.

    CITTADELLA-SAMPDORIA 1-2: Colpaccio della Sampdoria che espugna il campo del Cittadella e continua a sperare nei playoff. Al 34’ doriani avanti: punizione dalla trequarti con Renan che appoggia per Eder il quale regala un assist d’oro per Pelle che non può sbagliare. Al 37’ il pareggio del Cittadella: fallo di Berardi su Maah in piena area di rigore e dal dischetto Di Roberto spiazza Romero. Al 43’ il nuovo vantaggio ligure: su angolo è Pellè a svettare più in alto di tutti superando Cordaz. Nella ripresa la Samp regge l’urto del Cittadella e porta a casa l’intera posta in palio.

    BARI-JUVE STABIA 0-0: Nulla di fatto tra Bari e Juve Stabia. Pochissime le occasioni da rete, quella più clamorosa forse al 37 quando Stoian, ben imbeccato da De Falco in area di rigore, calcia in porta ma Seculin si fa trovare pronto. Nella ripresa Juve Stabia pericolosa al 28’ con Zito ma Lamanna compie una bella parata. Nel finale diverse occasioni: al 44’ Di Tacchio lambisce il palo, colpito poi da Mezavilla di testa complice un Lamanna incerto. Nel finale Zito colpisce Dos Santos e viene espulso dall’arbitro.

    CROTONE-ALBINOLEFFE 5-2: Sagra del gol a Crotone. Alla fine però festeggiano solo i padroni di casa per tre punti ottimi in chiave salvezza. Al 7’ il primo gol: Gabionetta si fionda su una corta respinta di Offredi dopo un tiro di Sansone insaccando in rete. Al 24’ il palo esterno di Torri per gli ospiti, ma al 28’ ecco il raddoppio: Caetano salta Piccini e serve Gabionetta che ancora una volta non sbaglia. L’Albinoleffe torna in gara grazie ad un fallo di Mazzotta su Girasole che causa il rigore messo a segno da Cisse. Al 36’ Florenzi ristabilisce le distanze, con una bella rovesciata su assist di Gabionetta. Nella ripresa, al 35’, il 4-1 siglato da Sansone su assist di De Giorgio. Torri riapre subito dopo il match con un colpo di testa ma nel recupero Caetano fissa il punteggio sul 5 a 2.

    LIVORNO-MODENA 2-2: Pari e tanti gol nella sfida tra Livorno e Modena. Si decide tutto in pieno recupero, quando cioè i canarini trovano il punto che gli permette di allungare la striscia positiva di risultati. Al 4’ toscani avanti: Siligardi raccoglie un assist di Paulinho e non sbaglia insaccando alle spalle di Caglioni. Al 34’ il pari emiliano: Meola interviene in area su Signori e l’arbitro concede un rigore dubbio. Dal dischetto De Gennaro spiazza Bardi. Nella ripresa, al 12’, nuovo vantaggio dei livornesi: Paulinho fa secco Perna e con un destro preciso insacca sotto il sette. Il Livorno sfiora il terzo gol ma in pieno recupero Stanco trova la segnatura del definitivo 2-2.

  • Serie B, momento no per il Torino. Vincono Verona, Sassuolo e Reggina

    Serie B, momento no per il Torino. Vincono Verona, Sassuolo e Reggina

    Si ferma ancora il Torino che impatta uno a uno con la Juve Stabia. Ne approfitta così il Verona che fa suo il derby contro il Vicenza per 2 a 0, ma anche il Sassuolo che compie l’impresa contro l’Albinoleffe, rimontando due gol e vincendo 3 a 2. Non falliscono l’appuntamento con la vittoria nemmeno Reggina, Empoli e Modena, mentre la Sampdoria è fermata sul nulla di fatto dall’Ascoli. Pari con tanti gol invece nelle sfide Grosseto-Cittadella e Gubbio-Crotone.

    JUVE STABIA-TORINO 1-1: Juve Stabia e Torino si dividono la posta in palio. Gialloneri vicinissimi al gol sin da subito con Sau, Danilevicius ed Erpen, ma al 20’ ecco la chance più grossa, ancora con Sau, che incoccia la traversa. Al 34’ ecco il gol del vantaggio campano: cross di Erpen e tiro al volo di Sau che trafigge Benussi. Immediata la risposta granata: dopo 6’ infatti cross di Darmian e colpo vincente di Sgrigna. Nella ripresa Torino vicino al vantaggio con Glik il quale colpisce il palo mentre poco dopo Sgrigna impegna severamente Colombi. Non accade più nulla: muovono la classifica entrambe, ma per il Torino continua il periodo non troppo positivo.

    VERONA-VICENZA 2-0: Il Verona continua nel suo magic moment e supera nel derby il Vicenza per 2 a 0. Non c’è storia con la squadra di Mandorlini che domina in lungo e in largo chiudendo il match nei primi 25’. Al 19’ il vantaggio con Gomez che insacca sotto la traversa. Il raddoppio poco dopo: colpo di testa del solito Gomez sul primo palo dove Abbate è lesto a mettere alle spalle di Frison. A questo punto il Verona non ha problemi ad amministrare con il Vicenza che non riesce in alcun modo a riaprire il match.

    ALBINOLEFFE-SASSUOLO 2-3: Incedibile rimonta per il Sassuolo che sotto di due reti rimonta e in pieno recupero piazza il colpo vincente in casa dell’Albinoleffe. Un match ricchissimo di emozioni: al 20’ il vantaggio dei bergamaschi con Previtali con un bel tiro dal limite. Appena 9’ dopo ecco il raddoppio siglato da Laner il quale sfrutta al meglio una combinazione con Foglio. Ad inizio ripresa il Sassuolo potrebbe accorciare le distanze ma Missiroli si fa parare un calcio di rigore da Offredi. Tutto sembra volgere al peggio per gli emiliani, specie quando al 20’ l’arbitro assegna un penalty all’Albinoleffe per un fallo di Longhi su Cisse. Dal dischetto però Cocco calcia addosso a Pomini. Da qui la resurrezione del Sassuolo: appena 4’ dopo infatti Bruno raccoglire un cross dalla sinistra e deposita in rete. Al 31’ Germinale spreca il 3-1 e così al 34’ ci pensa Longhi a pareggiare i conti con un’azione simile a quella che ha permesso di accorciare le distanze. In pieno recupero il gol di Troianiello che beffa i lombardi.

    Alessio Viola © Maurizio Lagana/Getty Images

    REGGINA-LIVORNO 2-1: Vittoria in rimonta per la Reggina che grazie a due prodezze di Alessio Viola e Montiel supera un Livorno che si era illuso dopo il gol di Paulinho. Calabresi che dunque continuano a sperare nei playoff. Parte meglio la formazione di Gregucci che si fa subito pericolosa con uno scatenato Vuola. A 22’ però passano i toscani: tiro cross di Salviato sul quale Paulinho si fa trovare pronto trafiggendo di testa Zandrini. Pronta la reazione della Reggina ed è Viola, l’uomo più attivo degli amaranto, a trovare il pari al 33’: cross di Rizzo e l’attaccante di Taurianova si esibisce in una sforbiciata che manda in delirio il pubblico. Sul finire di tempo gli amaranto di casa reclamano un rigore per un fallo su Ragusa mente gli ospiti ci provano con Siligardi. Comincia la ripresa e il Livorno rischia la frittata quando il proprio portiere esce male dei pali e per poco non c’è l’autogol. Gregucci intanto inserisce Montiel ma è il Livorno, al 27’, a mancare il vantaggio: Luci si trova a tu per tu con Zandrini ma calcia a lato. Gol fallito, gol subito: al 31’ Montiel lascia partire un siluro che si insacca per il 2 a 1. Tanti cambi nel finale ma il risultato resta immutato: fa festa solo la Reggina.

    SAMPDORIA-ASCOLI 0-0 : Termina senza gol la sfida tra Sampdoria e Ascoli. La squadra di Iachini rallenta cosi la propria corsa verso i playoff nonostante abbia disputato un buon match. Ci mette quasi mezz’ora la formazione blucerchiata a farsi viva dalle parti del portiere bianconero con Pozzi, ma senza fortuna. Al 37’ Eder imbecca Pozzi il quale tuttavia vede respingersi il tiro da Guarna. Prima della fine del tempo ci prova Renan ma non centra il bersaglio grosso. Le cose sembrano complicarsi per l’Ascoli nella ripresa quando Ciofani viene espulso per doppia ammonizione. Samp che protesta per un rigore non assegnato a Eder e al 17’ Costa centra in pieno il palo sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Nel finale ci prova anche Pellè ma Guarna è insuperabile: finisce 0 a 0.
    GUBBIO-CROTONE 3-3 : Pirotecnico 3 a 3 tra Gubbio e Crotone. Padroni di casa tre volte avanti, ma i calabresi non hanno mai mollato riuscendo a fermare gli umbri. Nel primo tempo Gubbio che passa al 35’ con Ciofani. Il pareggio dei pitagorici arriva al 22’ della ripresa con Sansone, abile a sfruttare una dormita della retroguardia della squadra di Simoni. Al 24’ Boisfer sfrutta al meglio un’azione di calcio d’angolo, ma appena 5’ dopo Calil pareggia. Ad 1’ dalla fine Cottafava trova il gol del 3 a 2 con un bel colpo di testa ma in pieno recupero Donnarumma atterra Vinetot e dal dischetto Calil non fallisce per il definitivo 3-3.

    MODENA-NOCERINA 2-0: Modena implacabile. Ancora una vittoria per la squadra di Bergodi, che stavolta fa bottino pieno contro la Nocerina. Match che si sblocca nella ripresa: al 10’ Dalla Bona lascia partire un tiro da fuori area con la palla che si piazza alle spalle di un Concetti tutt’altro che irresistibile. Merino manca di poco il pareggio colpendo la traversa, mentre nel finale De Franco colpisce il palo in un’azione di mischia. Prima del 2 a 0 messo a segno da Signori il quale parte sulla sinistra prima di accentrarsi ed insaccare la palla nell’angolino alto.

    GROSSETO-CITTADELLA 2-2: Avanti di due gol a fine primo tempo, il Grosseto si fa rimontare dal Cittadella e non riesce a conquistare l’intera posta in palio. Toscani avanti dopo un quarto d’ora con Sforzini, il quale dimostra grande tempismo nel raccogliere l’assist di Lupoli. Alla mezz’ora il raddoppio di Caridi su rigore dopo un fallo commesso da Ciancio su Lupoli. Nella ripresa Busellato, con un gran tiro, riapre subito i giochi, e nemmeno l’espulsione di Di Carmine frena l’impeto dei veneti che trovano il pareggio su rigore segnato da Di Roberto per in fallo di mani di Sciacca, espulso. Nel finale non accadrà più nulla.

    EMPOLI-BARI 1-0: Seconda vittoria di fila per l’Empoli che batte di misura il Bari. A decidere il match il gol di Maccarrone arrivato alla mezz’ora della prima frazione si gioco con un sinistro preciso che ha permesso di superare Lamanna. Prima della rete però giocano meglio gli ospiti che tuttavia non riescono a concretizzare. Dopo il gol però i toscano potrebbe raddoppiare, prima con Tavano che colpisce il palo e poi cin un’occasione sventata da Regini sulla linea di porta. Nella ripresa i pugliesi hanno la chance per rimettersi in carreggiata: fallo di mani di Ficagna in area e penalty ma dal dischetto Bogliacino calcia a lato. L’Empoli rischia poco o nulla, e anzi Dimitru colpisce il palo che poteva valere il raddoppio. Prima della fine rosso al barese Garofalo per fallo su Maccarone.

  • Serie B, altro exploit del Pescara. La Samp impatta a Sassuolo

    Serie B, altro exploit del Pescara. La Samp impatta a Sassuolo

    In attesa dei due posticipi, Bari-Reggina e Torino-Verona, il Pescara vola in testa alla classifica di Serie B grazie al successo sul Cittadella. Solo un pari per il Sassuolo contro una Sampdoria in ripresa, mentre Empoli, Grosseto e Padova compiono preziosi exploit.

    SASSUOLO-SAMPDORIA 0-0 : Termina senza reti il match tra Sassuolo e Sampdoria. Ennesimo nulla di fatto interno per la formazione di Pea, sempre più lontana dal secondo posto. Continua nel suo momento positivo invece la formazione blucerchiata. Il match è molto tattico, ed è dei neroverdi la prima occasione con Gazzola al 19’. Nella ripresa Sampdoria pericolosa con Foggia ed Eder mentre dall’altra parte gli unici a provare la conclusione verso la porta difesa da Romero sono Piccioli, Missiroli e Gazzola. Nel finale Sampdoria più pericolosa rispetto agli emiliani ma il risultato non cambia: finisce 0-0.

    CITTADELLA-PESCARA 1-2: Aspettando il posticipo di lunedì, il Pescara sale in vetta centrando la vittoria sul difficile campo del Cittadella. Prima occasione per i padroni di casa al 10’: è Maah a presentarsi solo davanti al portiere e quest’ultimo si oppone alla grande alla conclusione del primo. Al 13’ il vantaggio del Cittadella: discesa di Maah che serve Busellato il quale a porta vuota insacca. Il Pescara reagisce e Insigne avrebbe la palla del pari ma Scardina sulla linea salva. Al 29’ il gol del pareggio: Sansovini da fuori area scaglia un tiro che termina la propria corsa proprio sotto l’incrocio della porta difesa da Cordaz. Ad inizio ripresa ci prova Immobile da una parte e Busellato dall’altra, ma senza fortuna. Il Cittadella sembra giocare meglio ma il gol vittoria lo trova il Pescara al 22’ con Insigne. Nel finale Cascione va vicino al tris colpendo in pieno la traversa.

    Pescara esulta © Giuseppe Bellini/Getty Images

    VARESE-EMPOLI 0-1: Dopo un lungo periodo di digiuno l’Empoli torna a vincere e lo fa in casa di un Varese che deve recriminare per un calcio di rigore fallito da Granoche. Era da tre mesi e mezzo, tra l’altro, che la formazione di Aglietti non vinceva una partita lontano dalle mura amiche. Toscani che impongono il loro ritmo sin dalle prime battute, sfiorando il gol dopo appena un quarto d’ora con Tavano, ma Bressan si oppone alla grande.  Ancora il portiere varesino protagonista su Brugman,  ma poco dopo, esattamente al 38’, dopo naltre due chance collezionate da Brugman e Buscè, è Stovini a siglare il vantaggio ospite. Per Maran le cose si complicano visto che Nero Pereira deve lasciare il posto a De Luca causa infortunio. Nella ripresa dentro anche Plasmati per dare maggior peso all’attacco varesino, ma De Luca spreca due ghiotte palle gol nel primo quarto d’ora. Dall’altro lato Maccarone in contropiede manca il raddoppio cosi come Brugman che prende la traversa. Peggio va, come detto prima, al Varese, con Granoche che si vede respingere il rigore da Dossena. Fanno festa, così, solo i lombardi.

    CROTONE-MODENA 2-2: Pari e spettacolo tra Crotone e Modena. Ma non sono mancati anche gli attimi di indecisione da parte del direttore di gara Baracani e dell’assistente Santuari che al 26’ della ripresa fermano il gioco per dirimere una complicata situazione che alla fine porterà il Modena sul 2-2. Ma andiamo con ordine. Al 16’ Canarini in vantaggio: palla in area di rigore dove Stanco colpisce di testa trovando la respjnta di Bindi, sulla sfera si avventa Di Gennaro che gonfia la rete. Al 21’ il pari dei calabresi: sugli sviluppi di un corner Perticone anticipa Vinetot e beffa il proprio portieree Caglioni. In chiusura di tempo il sorpasso dei pitagorici: Carini la fa grossa in area di rigore permettendo a Sansone di recuperare palla e servire Calil, con quest’ultimo che non ha problemi a segnare. Ad inizio ripresa Perticone salva sulla linea il possibile 3-1 e il Modena trova così, poco dopo, il pareggio: su punizione Di Gennaro colpisce la parte bassa della traversa con la palla che oltrepassa la linea bianca ma esce fuori dalla porta dove Stanco, in posizione di fuorigioco, insacca. Alla fine però, nonostante le forti proteste dei rossoblù, la rete è assegnata. Nel finale non accade nulla e le squadre si dividono la posta in palio.

    VICENZA-GROSSETO 0-1: Colpaccio del Grosseto che così rovina la festa dei 110 anni del Vicenza. Match subito piuttosto vivace, con Paro che nella prima mezz’ora si fa vivo due volte dalle parti di Narciso. Dall’altra parte invece Caridi chiama in causa Frison. Beghetto alla mezz’ora perde Pinardi per infortunio, inserendo così Brighenti. Al 7’ della ripresa il gol dei toscani: Alfageme sfrutta un errore di Martinelli facendo secco così Frison. Lo stesso attaccante argentino manca di poco il raddoppio prima di venire espulso al 22’ per doppia ammonizione. Ma il team di casa non sfrutta l’uomo in più incassando una brutta sconfitta.

    ASCOLI-JUVE STABIA 0-0: Pari senza reti tra Ascoli e Juve Stabia. Fanno festa solo le Vespe, con i bianconeri che invece perdono un’altra ghiotta chance per risalire in classifica. Dopo nemmeno 20’ Silva deve rinunciare a Pederzoli per infortunio: dentro Vitiello. Nonostante tutto è l’Ascoli a tenere in mano il pallino del gioco, sfiorando il gol in chiusura di frazione con Soncin che si fa ipnotizzare da Colombi in uscita. Ad inizio ripresa i campani scendono in campo con Tarantino e Scozzarella al posto di Raimondi e Caserta. Poco dopo fa il suo ingresso in campo Danilevicius, con Silva che invece si gioca la carta Gerardi. Papa Waigo spreca da buona posizione, e prima delle fine le uniche due palle gol sono firmate da Di Donato e Montalto. Ne viene fuori uno 0-0 deludente.

    LIVORNO-ALBINOLEFFE 4-1: Poco più che una passeggiata per il Livorno contro l’Albinoleffe, squadra quest’ultima in grossa crisi di risultati come dimostrano gli appena due punti conquistati negli ultimi otto turni. Non passa nemmeno 1’ che la formazione toscana passa in vantaggio: su lancio di Siligardi è Paulinho a superare Offredi per l’1-0. Al 17’ il raddoppio, sempre ad opera di Paulinho, il quale si presenta davanti al portiere avversario, lo scavalca e insacca. In chiusura di tempo il tris: Siligardi supera Piccinni e davanti la porta non sbaglia per il 3-0. Dionisi al 16’ della ripresa cala il poker, sfruttando nel migliore dei modi una punizione battuta a sorpresa. Nel finale Belotti, di testa, permette all’Albinoleffe di accorciare le distanze.

    NOCERINA-GUBBIO 2-1: Passa al 94’ la Nocerina contro il Gubbio. Vittoria importante per i rossoneri che arrivavano da quattro mesi di digiuno. Nella prima frazione meglio i campani. Al 7’ Pagano spreca un’ottima palla gol mentre al 32’ ecco che Negro, con un tiro a giro, supera il portiere del Gubbio. Nella ripresa Di Maio sfiora il raddoppio ma al 29’ è il Gubbio di Simoni, quasi a sorpresa, a trovare il momentaneo pari con un tiro dal limite di Lofqvist. In pieno recupero la rete della vittoria della Nocerina: Concetti batte una punizione dalle retrovie e dopo un batti e ribatti ecco che Merino calcia sotto l’incrocio.

    BRESCIA-PADOVA 1-2: Succede tutto nei primi quindici minuti tra Brescia e Padova. Al 2’ è El Kaddouri che dopo un’incursione personale sulla sinistra calcia nell’angolino basso della porta biancorossa trovando il momentaneo vantaggio. Dopo 5’ ecco finire il record di imbattibilità di Arcari, durato per 907’, proprio ad opera di un proprio compagno di squadra, Martina Rini, il quale nel tentativo di anticipare Cuffa gonfia la propria rete. Il pubblico comunque applaudirà a lungo Arcari. Jonathas sfiora il nuovo vantaggio dai lombardi ma al 14’ ecco il 2-1 del Padova: su una punizione di Renzetti è Trevisan di testa ad anticipare tutti. Nella ripresa Brescia all’attacco ma Jonathas non sfrutta due buone chance, mentre il Padova bada essenzialmente a difendersi.

  • Torino bloccato a Cittadella, il Sassuolo lo aggancia in vetta

    Torino bloccato a Cittadella, il Sassuolo lo aggancia in vetta

    Dopo l’anticipo che ha visto Sampdoria e Livorno pareggiare 1-1 e in attesa dei posticipi tra Brescia e Nocerina domani e tra Reggina e Padova lunedì, oggi si sono disputate altre otto gare. Rallenta il Torino, bloccato sul pari dal Cittadella. Ne approfittano Sassuolo, Verona e Pescara che vincono tutte con due gol di scarto rispettivamente su Vicenza, Juve Stabia ed Empoli. E per i neroverdi di Pea è così riuscito l’aggancio al primo posto ora condiviso con i granata di Ventura. Alle loro spalle, ad un solo punto, il Pescara, mentre a due lunghezze ecco il Verona. Un campionato apertissimo dunque, anche nella zona calda, dove punti pesanti sono stati quelli portati a casa dall’Ascoli, dal Modena e dal Varese. Andiamo a vedere partita per partita cosa è accaduto.

    Ascoli-Gubbio 2-1 – Successo nei minuti conclusivi per i bianconeri che con questi tre punti fanno dei passi in avanti importanti per ciò che riguarda la zona salvezza. A decidere il match ad 1’ dalla fine Falconieri con un bel colpo di testa. Tra i padroni di casa esordio per Scalise che si mette subito in mostra servendo un bel pallone per Papa Waigo che manda alto. A 7’ dal termine della prima frazione l’episodio che sblocca il match: su cross di Soncin il portiere Donnarumma esce molto male servendo l’accorrente Papa Waigo che da due passi non può far altro che depositare in rete. Nella ripresa Simoni si gioca la carto Mastronunzio ed è il Gubbio a fare la partita. La prima occasione del secondo tempo capita però a Papa Waigo il quale si vede respingere l’insidia da Donnarumma. La risposta ospite sta tutta su un tiro di Graffiedi che centra la traversa. Al 25’ il pari: Bazzoffia, ben servito da Boisfer, supera Guarna e insacca in rete. Al 44’ il gol di testa di Falconieri, subentrato a Soncin, fa esplodere lo stadio marchigiano che trema quando Mazzoffia si avvicina alla porta bianconera, ma Guarna non si fa sorprendere. Ascoli che resta in dieci per il rosso a Falconieri ma il punteggio non cambia.

    Bari-Modena 0-1 – Colpaccio del Modena che nonostante una prova non eccezionale vìola il “San Nicola” contro un Bari che veniva da cinque risultati utili di fila. La gara si decide già nei primi minuti quando sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Di Gennaro è Petre, lasciato colpevolmente solo, ad insaccare di testa in rete alle spalle di Lamanna. Il Bari non reagisce come ci si aspetterebbe facendosi vivo solamente con Caputo e Scavone. Ed è invece il Modena a sfiorare il raddoppio con Stanco proprio in chiusura di tempo. Nella ripresa gli ingressi di Castillo e Bogliacino non svegliano il Bari che si fa vivo con Galano per due volte, ma senza trovare lo speccio della porta. L’ultima occasione è targata Stoian, ma Caglioni si oppone. Alla fine fa festa solo il Modena.

    Ventura in vetta al campionato di serie B |©Maurizio Lagana/Getty Images

    Cittadella-Torino 1-1 – Si ferma la capolista che impatta a Cittadella e si fa raggiungere in vetta dal Sassuolo. Rientra Gasparetto tra i locali mentre Ventura mette in campo i suoi con un modulo piuttosto offensivo ma lasciando fuori sia Bianchi che l’ultimo arrivato Meggiorini. Ad inizio gara locali pericolosi con Maah, ma Coppola manda la palla in corner. Sugli sviluppi dello stesso la palla termina sui piedi di Gasparetto che insacca. Al primo affondo però il Torino non perdona, trovando il gol del pareggio: lo firma Antenucci, bravo a chiudere nel migliore dei modi un’azione corale con un grande sinistro che fulmina Cordaz. Surraco sfiora il sorpasso granata poco prima della mezz’ora e poco dopo Antenucci avrebbe un’altra palla buona ma non la sfrutta. Nella ripresa tre i momenti veramente importanti: al 21’ l’arbitro, con il portiere granata Coppola a terra dopo uno scontro con De Cesare, ferma il gioco con Di Nardo pronto a calciare a rete a porta sguarnita. Proteste dei tifosi di casa. Alla mezz’ora invece il neo entrato Meggiorini ci prova in diagonale sfiorando il palo. In chiusura Iori imbecca Antenucci che però si vede respingere la conclusione da un sontuoso Cordaz.

    Crotone-Varese 1-2 – Importantissima affermazione esterna in chiave salvezza per il Varese che passa all’”Ezio Scida” di Crotone per 2-1. Per i lombardi è il sesto exploit lontano dalle mura amiche in questa stagione. Per Menichini invece l’esonero sembra essere dietro l’angolo. E’ di Pettinari, per gli ospiti, la prima occasione, ma la palla esce fuori sfiorando il palo. A 4’ dal termine del primo tempo il vantaggio della squadra lombarda: punizione del solito Pettinari sfruttata al meglio dal gigante Terlizzi che insacca. De Luca poco dopo potrebbe affossare un Crotone confuso ma di testa spreca. Nella ripresa il Varese chiude virtualmente il match al 24’ quando usufruisce di un rigore susseguente ad un fallo su De Luca. Dal dischetto Carrozza non sbaglia. Il Crotone reagisce ma il gol arriva troppo tardi con Florenzi al 47’.

    Empoli-Pescara 0-2 – Colpaccio della squadra di Zdenek Zeman che si avvicina ulteriormente alla vetta della classifica, distante appena una lunghezza adesso. Per l’Empoli invece terzo ko di fila e situazione che comincia a preoccupare. Nel primo tempo non si registrano grosse emozioni con gli abruzzesi che, dovendo fare a meno di Immobile, puntano tutto sulla rapidità di Insigne il quale tiene in costante apprensione la retroguardia toscana creando anche due occasioni. Nella ripresa però il risultato si sblocca: dopo 2’ infatti Maniero di testa infila Pelagotti. Al 7’ è invece Insigne a raddoppiare sfruttando nel migliore dei modi un assist di Nielsen, all’esordio. La squadra di Zeman non ha problemi a contenere gli attacchi avversari e l’Empoli tra l’altro resta in nove per i due rossi inflitti dall’arbitro a Gorzegno e Tonelli.

    Grosseto-Albinoleffe 1-0 – Match incerto sino alla fine ma è il Grosseto a spuntarla dopo un digiuno tra le mura amiche che durava da tre mesi. Nel primo tempo meglio gli ospiti che falliscono il vantaggio con Cocco e Girasole. Nella ripresa però la squadra di Viviani resta in superiorità numerica per via del rosso inflitto dall’arbitro a Luoni e trovano pochi minuti dopo il gol con Alfageme che di sinistro ha sfruttato al meglio un pallone arrivato sugli sviluppi di una punizione calciata da Ronaldo. Poco dopo ci prova Cocco ma senza fortuna, cosi come Foglio alla mezz’ora. Caridi manca il raddoppio ma gli assalti dei lombardi sono inutili: per il Grosseto tre punti ma anche tanti fischi dei tifosi.

    Sassuolo-Vicenza 4-2 – Tantissimi gol e grande festa finale per il Sassuolo che trascinato dal suo bomber Sansone aggancia il primo posto in classifica in coabitazione con il Torino. Nessuna pietà dunque per un Vicenza che dopo aver resistito per quasi un tempo è stato costretto ad arrendersi. Gara che si sblocca infatti al 42’ con Sansone, ma prima ancora per i veneti ci aveva provato Paolucci con una traversa centrata al 23’. Il gol del Sassuolo però fa pendere l’ago della bilancia tutto da una parte e nella ripresa ancora il bomber neroverde trova il gol al 5’. Abbruscato prova a riaprire la partita, ma un sontuoso Sansone la richiude poco dopo. Dopo aver sfiorato più volte il 4-1, la formazione di Pea si vede pericolosamente avvicinare dal Vicenza con Rigoni al 45’, ma in pieno recupero Gazzola mette la gara in ghiaccio. E adesso i tifosi emiliani sognano.

    Verona-Juve Stabia 2-0 – Successo e due punti guadagnati sul Torino per il Verona di Mandorlini che dopo il ko con il Pescara si riprende alla grande battendo un’insidiosa Juve Stabia. Per i campani invece sfuma un’occasione di guadagnare terreno in chiave playoff. Il trainer gialloblù può contare nuovamente su Halfredsson e Gomez, assenti pochi giorni fa nella gara in Abruzzo. Ma non è tutto facile per i veneti, anzi. La squadra di Braglia infatti si fa spesso viva con Sau, Mezzavilla e Zito, reclamando anche un rigore per un brutto intervento di Maietta su Sau. Lo 0-0 si sblocca grazie a Scaglia su suggerimento di un grande D’Alessandro. Nella ripresa i locali spingono ancora di più trovando il 2-0 con Pichlmann che scavalca due avversari e insacca.

  • Grosseto Livorno 1-1, esordio ok per Madonna

    Grosseto Livorno 1-1, esordio ok per Madonna

    Buon punto per il neo tecnico del Livorno Madonna che riesce ad impattare 1-1 sul difficile campo di Grosseto nell’ultimo match del turno di B dell’Epifania. Un derby, quello toscano, che inizialmente non ha offerto grosse emozioni, con il Livorno che nella prima parte di gara mantiene il pallino del gioco ma senza creare grossi pericoli alla porta dei padroni di casa.

    Armando Madonna | © Claudio Villa/Getty Images

    La prima occasione pertanto giunge al minuto 29 con un bel colpo di testa di Dionisi sul quale Narciso non si fa sorprendere. La replica del Grosseto sta tutta in un altro colpo di testa, a dire la verità debole, di Antei. Nel finale i locali recriminano per un fallo di mano in area avversaria ma l’arbitro, Tommasi di Bassano Del Grappa, li lascia giocare.

    Nella ripresa sembra che il match debba continuare sulla stessa falsariga del primo tempo. Ma al 13’ sono i locali a portarsi avanti con Caridi che raccoglie un pallone respinto non in modo perfetto dalla difesa ospite e supera Bardi con un tiro potente e preciso indirizzato sotto la traversa. Grosseto che sfiora il bis poco dopo sempre con Caridi, ma il portiere livornese gli sbarra la strada con un intervento di piedi. Al 26’ però ecco il pari degli uomini di Madonna: tiro di Dionisi, corta respinta di Narciso sulla quale si avventa Belingheri che insacca. Il Livorno non è sazio ed ancora Dionisi fa tremare il portiere avversario grazie ad un colpo di testa. Finale di marca Grosseto: due volte Gerardi e una Sforzini ci provano, ma Bardi è sempre attento.

    Finisce con un 1-1 sostanzialmente giusto per i valori espressi dalle due squadre. Punto forse più importante per il Livorno che dopo il divorzio con Novellino aveva necessità di ricominciare nel migliore dei modi. Per il Grosseto il rammarico di non essere riuscito a conservare il vantaggio.

  • Giannini batte Zeman e si dimette: Pescara Grosseto 1-2

    Giannini batte Zeman e si dimette: Pescara Grosseto 1-2

    Tutto il ‘veleno’ di Pescara Grosseto è nella coda: a 10 minuti dalla fine del termine regolamentare il Grossetano Sforzini con una rete d’autore completa il ribaltamento del risultato fissando lo stesso sul definitivo 1-2 (marcatura iniziale di Sansovini del Pescara al 22’, pareggiata al 40’ da Alfageme) e negli spogliatoi Giuseppe Giannini annuncia le sue dimissioni. “Dimissioni irrevocabili, non è possibile essere valutato partita in partita solo per il risultato” ha dichiarato il Principe nel suo commiato da vincitore (Cuccureddu è in pole su Viviani per la sostituzione). Particolarmente polemico Giannini nei confronti di Camilli, il suo ormai ex Presidente, al quale ha regalato 3 punti d’addio che hanno confermato la tendenza corsara dei toscani che riescono nell’impresa di imporre il ptimo stop stagionale interno allo straripante Pescara di Zeman.

    Giuseppe Giannini | ©Getty Images
    Partito benissimo, il Pescara sciupa l’impossibile con Insigne che si divora due occasioni irripetibili, passa in vantaggio con Sansovini al 22’, non chiude la gara nonostante la pressione costante e subisce al 40’ il momentaneo pari dell’ex Alfageme. Allo scadere del primo tempo, Immobile scatta sul filo del fuorigioco e scaglia un bolide all’indirizzo della porta maremmana, la sfera impatta sulla traversa e rimbalza in campo: gol o non gol (live, il pallone sembra terminare all’interno della porta)? L’arbitro, coadiuvato dall’assistente Segna, lascia giocare tra le proteste dei padroni di casa e dei tifosi biancazzurri.

    Nella ripresa, il Pescara non sembra lo stesso del primo tempo: contratto, incapace di rendersi pericoloso con costanza e soggetto alle ripartenze maremmane sull’asse Sforzini, ottimo centravanti boa e non solo, e Alfageme Al minuto 80’ il Grosseto si giova una splendida giocata di Sforzini che si libera bene in area, fingendo di stringere per poi allargarsi, ed al volo batte Anania su suggerimento di Moretti (appena entrato) gelando il pubblico di casa e fissando il risultato sul finale di 1-2.

    Pescara Grosseto 1:1
    Marcatori: 22’ Sansovini (P), 40’ Alfageme (G), 80’ Sforzini (G)
    Pescara: Anania, Zanon, Brosco, Capuano, Balzano, Nicco (63’ Petterini), Cascione, Gessa, Sansovini, (63’ Maniero) Immobile, Insigne. All. Zeman. A disp. Pinsoglio, Romagnoli, Soddimo, Giacomelli, corsi.
    Grosseto: Narciso, Antei, Padella, Petras, Giallombardo, Ronaldo, Crimi, Consonni (79’ Moretti), Alfageme (66’ Mancino), Caridi (84’ Lupoli), Sforzini. All. Giannini. A disp. Mangiapelo, Formiconi, Geradi, Nanni.
    Arbitro: Sig. Nasca di Bari coadiuvato dagli assistenti Meloni di Modena e Segna di Roma (IV Uomo: sig. Pasqua di Tivoli)
    Ammoniti: Giallombardo, Antei , Ronaldo(G), Gessa, Zanon, Cascione (P)
    Note: spettatori totali 10.435 dei quali 2882 abbonati (incasso tot. 17.858,91); presente tifoseria ospite nel settore loro riservato all’interno della Curva Sud stimata in meno di 50 unità.

    SERIB B RISULTATI MARCATORI E CLASSIFICA

  • Reggina-Grosseto 1-1, Sforzini risponde a Ceravolo. Video

    Reggina-Grosseto 1-1, Sforzini risponde a Ceravolo. Video

    Finisce in parità l’anticipo della terza giornata del campionato cadetto tra la Reggina di Breda e il Grosseto di Ugolotti nell’afa e il caldo del Granillo. L’ex tecnico della Salernitava dopo lo sfortunato ko di Padova si affida agli stessi uomini con l’eccezione di capitan Bonazzoli, squalificato e sostituito egregiamente da Ceravolo.

    ©Maurizio Lagana/Getty Images
    Ugolotti dimostra carattere arrivando in Calabria con il suo 4-3-3 dinamico e incisivo basato sulla vivacità di Alfageme e Caridi e il peso specifico di Sforzini. Le due squadre si dividono praticamente i tempi, il primo è di netta marca amaranto spettacolare in alcune giocate del trio Missiroli, Ceravolo, Campagnacci. Dopo qualche ghiotta occasione arriva il vantaggio dei padroni di casa con Ceravolo, al suo primo gol in campionato, bravo a realizzare il calcio di rigore per un fallo di Olivi su De Rose. Il Grosseto sembra stordito ma ha la capacità di chiudersi cercando di limitare il passivo facendo sfuriare la Reggina. Nella ripresa infatti i maremmani entrano con un altro spirito dando nuova intensità alla partita e costringendo ai falli ripetuti alla difesa calabrese. Il pari arriva su un perfetto cross di Zanetti per Sforzini che incorna sovrastando lo spaesato Emerson. Reggina in confusione e Grosseto che prova a vincere la partita, Breda va nel panico sostituendo Adejo con D’Alessandro prima e poi il positivo Campagnacci con Barillà beccandosi i fischi del Granillo. Campagnacci e Barillà rianimano però la Reggina che prova qualche ultimo sussulto e nel finale protesta per un contatto più che dubbio in area di rigore. TABELLINO REGGINA: Kovacsik, Cosenza, Emerson, A. Marino; Adejo (dal 13? s.t. D’Alessandro) , De Rose, Castiglia (dal 35? s.t. A.Viola), Rizzato, Missiroli, Campagnacci, Ceravolo (dal 20? s.t. Barillà) . A disposizione: P. Marino, Colombo, Rizzo, Bombagi. Allenatore: Breda. GROSSETO: Narciso, Formiconi, Padella, Olivi, Bianco, Crimi (dal 1? s.t. Gerardi), Zanetti, Asante (dal 30? s.t. Consonni), Alfageme (dal 13? s.t. Mancino), Sforzini, Caridi. A disposizione: Lanni, Petras, Giallombardo, Lupoli.Allenatore: Ugolotti. Arbitro: Sig. Nasca di Bari Ammoniti: 9? Emerson (R), 15? Olivi (G), 21? s.t. Cosenza (R), 29? s.t. D’Alessandro (R), 46? s.t. Gerardi (G) Marcatori: 16? Ceravolo su rig., 10? s.t. Sforzini (G) [jwplayer config=”60s” mediaid=”94577″]

  • Serie B: Reggina-Grosseto, probabili formazioni

    Serie B: Reggina-Grosseto, probabili formazioni

    Terza giornata di campionato per la serie B, che non ha scioperato e che stasera presenta nell’anticipo serale del sabato il match fra Reggina e Grossetto. I calabresi vengono da una vittoria e una sconfitta nelle prime due giornate, mentre i toscani hanno un punto in più degli amaranto avendo pareggiato in trasferta a Bergamo. La squadra allenata da Breda, dovrà fare a meno dello squalificato Bonazzoli, bomber di punta della squadra dello stretto che sarà sostituito da Ceravolo. L’attaccante sarà affiancato da Campagnacci, coppia d’attacco con Missiroli ad agire alle loro spalle. A protezione della porta amaranto come sempre Kovacsik, con Marino, Cosenza ed Emerson terzetto difensivo. In mediana confermata la formazione a quattro vista in campo nel match contro il Padova, con Ric. Colombo e Rizzato sugli esterni e i giovani Barillà e De Rose a completare il reparto in zona centrale. Reggina (3-4-1-2): Kovacsik; A. Marino, Cosenza, Emerson; Ric. Colombo, De Rose, Barillà, Rizzato; Missiroli; Ceravolo, Campagnacci. A disposizione: P. Marino, Adejo, Bini, Castiglia, D’Alessandro, Bombagi, A. Viola.

    ©Dino Panato/Getty Images
    Nel Grosseto il tecnico Ugolotti  schiererà in porta Narciso, difesa a quattro con Petras e Giallombardo esterni, mentre Padella e Bianco formeranno la coppia di centrali. Il terzetto di centrocampo sarà affidato a Zanetti in regia, con Asante e Crimi ad agire al suo fianco. Sulla linea della trequarti agirà Caridi, a sostegno delle due punte Sforzini e Alfageme. Grosseto (4-3-1-2): Narciso; Petras, Padella, Bianco, Giallombardo; Crimi, P. Zanetti, Asante; Caridi; Sforzini, Alfageme. A disposizione: Lanni, Bruscagin, Formiconi, Olivi, Consonni, Mancino, Lupoli. Curiosità: le quote delle scommesse danno il segno uno, ovvero la vittoria della Reggina, a 1,90. Il pareggio è dato a 3,10, mentre la vittoria esterna del Grosseto è data a 4,30.

  • Reggina colpaccio play-off. A Grosseto ci pensa Bonazzoli

    Reggina colpaccio play-off. A Grosseto ci pensa Bonazzoli

    Ancora una vittoria in trasferta per la Reggina e i paly-off praticamente ad un passo avendo 4 punti di vantaggio sul Livorno settimo a due giornate dalla fine. Anche a Grosseto gli amaranto di Atzori dimostrano di voler a tutti i costi lottare per raggiungere la serie A e pur soffrendo portano a casa una vittoria fondamentale firmata ancora una volta da capitan Bonazzoli.

    I calabresi passano in vantaggio dopo appena 5′ con Bonazzoli bravo a trasfromare un calcio di punizione dal limite, poi è solo Grosseto con Puggioni bravo in più occasioni. La Reggina prova ad allegerire grazie alle accelerazione di Campagnacci, l’attaccante allo scadere del primo tempo costringe Mora al secondo giallo lasciando in dieci il Grosseto.

    Nella ripresa nonostante l’inferiorità è sempre il Grosseto ad esser pericoloso con Puggioni superlativo in avvio, la Reggina potrebbe chiudere l’incotro a metà secondo tempo con Rizzato che incredibilmente spreca a porta vuota. Altre due grandissime parate di Puggioni negano la gioia del gol a Immobile e Caridi prima che Campagnacci costringa il Grosseto in nove per un fallaccio subito da Rincon.

    Grosseto – Reggina 0-1
    5′ Rincon
    Grosseto:
    Narciso, Federici, Petras, Rincon, Mora; Crimi, Caridi, Consonni, Defendi; Soncin, Sforzini. A disposizione: Mangiapelo, Vitiello, Asante, Giallombardo, Immobile, Tuscagin, Alessandro . Allenatore: Serena.

    Reggina: Puggioni; Cosenza, Costa, Acerbi; Colombo, De Rose, Tedesco, Rizzo, Rizzato; Campagnacci, Bonazzoli. A disposizione: Kovacsik, Giosa, Barillà, Castiglia, N.Viola, Danti, Zizzari. Allenatore: Atzori.

    Classifica

    Pos Squadra Pt G
    1. SIENA 74 40
    2. ATALANTA 74 39
    3. NOVARA 67 40
    4. VARESE 65 40
    5. REGGINA 60 40
    6. TORINO 57 40
    7. LIVORNO 56 40
    8. PADOVA 56 40
    9. EMPOLI 55 40
    10. PESCARA 53 40
    11. CROTONE 50 40
    12. VICENZA 50 40
    13. GROSSETO 49 40
    14. MODENA 49 40
    15. CITTADELLA 47 40
    16. PIACENZA 46 40
    17. SASSUOLO 45 40
    18. ASCOLI (-7) 45 40
    19. ALBINOLEFFE 43 40
    20. TRIESTINA 40 40
    21. PORTOGRUARO 40 40
    22. FROSINONE 38 40