Tag: grande slam

  • Finale tra Federer e Nadal, ritorno al passato per l’Australian Open 2017

    Finale tra Federer e Nadal, ritorno al passato per l’Australian Open 2017

    Sarà un ritorno al passato la finale dell’Australian Open 2017, infatti uno dei quattro titoli valevoli per il Grande SLAM vedrà affrontarsi in finale Roger Federer e Rafael Nadal: come succedeva spesso fino a qualche anno fa in moltissime delle competizioni tennistiche e come già accaduto, su questo stesso campo da gioco, nel 2009.

    Già prima della finale ha riservato molte emozioni questo Australian Open, partendo già dall’eliminazione della testa di Serie numero 2 – e detentore del titolo – Novak Djokovic ai sedicesimi di finale in 5 set per mano Denis Istomin. Il tennista uzbeko che partecipava allacompetizione grazie ad una Wild Card e che in classifica ATP ricopriva la posizione numero 105, ha destato parecchio scalpore. Non di meno è stata l’eliminazione di Andy Murray, numero 1 al mondo nella classifica ATP, eliminato agli ottavi per mano e racchetta del tedesco Mischa Zverev, scalzato fuori dagli Australian Open in soli 4 set.
    Gli almanacchi ci ricordano che i primi due nella classifica ATP non lasciavano una competizione del Grande Slam dal 2004, per la precisione al Roland Garros di quell’anno.
    Così mentre continua la crisi di Novak Djokovic, che dopo aver perso in finale contro Stan Wawrinka agli US Open, sembra non riuscire a riprendersi: Andy Murray guadagna nei suoi confronti un altro poco di terreno.

    La finale ora vede di fronte Roger Federer e Rafael Nadal e nonostante la storia dica che il primo sia favorito, la forma fisica favorisce il secondo, così come le quote BetClic ci propongono.
    Qui troverete il calendario completo del campionato: http://l12.eu/australianopen-1269-au/1R7A2FK40HFSBH6N1JKU
    e qui le promo giornaliere dedicate: http://l12.eu/australianopen-1270-au/1R7A2FK40HFSBH6N1JKU

    A questo punto non ci resta che scommettere su chi vincerà la competizione finale. Voi su chi scommettete?

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  • Us Open 2014 alle porte: la presentazione

    Us Open 2014 alle porte: la presentazione

    Lunedi 25 agosto prenderà il via l’ultimo Grande Slam del 2014: lo Us Open. Dal 1978 il torneo viene disputato sui campi in cemento di Flushing Meadows di New York.  Per 2 settimane i tennisti e le tenniste si daranno battaglia per portare cercare di ottenere l’ambito trofeo.

    In campo maschile il ritiro di Rafael Nadal lascia il torneo americano senza il suo campione in carica. L’assenza del maiorchino è un vantaggio per gli altri tennisti i quali non dovranno trovarsi sulla propria strada il 14 volte campione del Grande Slam. Lo spagnolo ha raccontato il retroscena del momento in cui ha percepito di non poter essere a New York:

    ” Sabato ho provato a giocare il rovescio a due mani ma ho subito sentito dolore. Per me è senz’altro un momento duro, però questo è lo sport. In dieci anni di carriera ho avuto buoni momenti alternati a periodi complicati. Nonostante questo mi considero un privilegiato. Tornerò quando i medici lo diranno e quando potrò tornare a giocare il rovescio a due mani”. 

    Nadal perderà tanti punti in classifica, perchè come noto gli Slam ne portano un sacco e non presentarsi un anno dopo il trionfo è deleterio.

    trofei Us OpenL’assenza di Rafael Nadal vede come favoriti alla vittoria finale Roger Federer e Novak Djokovic.  Lo svizzero arriva ancora deluso dalla finale di Wimbledon persa contro Djokovic; a New York non arriva in finale dal 2009, dove arrivo la sconfitta imposta da Juan Martin Del Potro, mentre nel 2013 è crollato agli ottavi di finale per mano di Robrero in una delle sue più brutte partite disputate. La condizione psico fisica sembra essere buona, sembra rinato e l’assenza di Nadal lo porta di diritto verso la finale. Arriva da terzo in classifica nel ranking ATP e guadagnerà punti in classifica soltanto arrivando ai quarti di finale. Capitolo Djokovic: il serbo, nella sua carriera, ha subito due sconfitte in finale a New York da parte di Nadal; attualmente è numero uno del ranking ATP, ma sta attraversando un momento in cui sembra aver risentito del trionfo a Wimbledon e del matrimonio avendo mal disputato i tornei di Toronto e Cincinnati, salvando il suo primo posto soltanto perchè Nadal era fuori dai giochi.

    In campo femminile Serena Williams sembra essere torneo la dominatrice degli scorsi mesi; la sua ritrovata condizione fisica la porta ad essere, senza dubbio, la principale favorita in questa edizione 2014. L’americana è reduce da due affermazioni consecutive in quel di New York ed entrambe ai danni di Victoria Azarenka e dalla finale del 2011 persa per mano di Samantha Stosur. Sta disputando un ottimo 2014 la numero del mondo Simona Halep; la rumena è reduce da un 2014 sicuramente positivo, dove ha incanalato ottimi risultati e prestazioni, sembra matura per riuscire a vincere un Grande Slam: ma quando?. Da tenere sempre d’occhio Agneska Radwanska, Li Na e Petra Kvitova. E poi c’è sempre Maria Sharapova, la bellissima russa ha conquistato il Roland Garros meritatamente ma è uscita male a Wimbledon: lei ha il carisma e la forza per poter sovvertire ogni tipo di pronostico, forse l’unica in gradi di farlo.

    I colori azzurri vedono Fabio Fognini tra le teste di serie: esattamente il numero 15, a cui il compito di tenere altro il tricolore in America. In campo femminile nel doppio le numero 1 Sara Errani e Roberta Vinci partono da grandi favorite mentre in campo singolare la Errani ha una maledizione sulle superfici veloci e la Vinci, che lo scorso anno ha raggiunto i quarti di finale, in caso di uno scivolone rischierebbe di uscire dalla top 30.  Poi c’è Camila Giorgi, molto vicina al suo miglior piazzamento, per lei questo slam può rappresentare il lancio della carriera.

    Lunedi si comincia, un nuovo grande torneo: siamo sicuri che, in entrambi i campi, non rimarremo delusi.

  • Roland Garros: Nadal sconfigge Murray, è finale

    Roland Garros: Nadal sconfigge Murray, è finale

    Rafael Nadal ha regolato lo scozzese Andy Murray con un durissimo 6-3; 6-2; 6-1, raggiungendo Novak Djokovic nell’attesa finale di domenica del Roland Garros. La seconda semifinale è stata completamente a senso unico.

    Per Rafael Nadal si è trattato della quinta semifinale consecutiva al Roland Garros; ai quarti di finale è stato David Ferrer che si è dovuto arrendere. Andy Murray ha giocato la seconda semifinale nel torneo francese del Grande Slam. Nell’edizione di quest’anno durante i quarti di finale vinti contro Monflis, lo scozzese ha accusato un problema alla gamba. Nadal e Murray si sono affrontati per la ventesima volta nella loro carriera: l’ultimo precedente è stato agli Internazionalid’Italia a Roma nei quarti di finale.

    Roland Garros - la finale è Nadal-Djokovic | foto Twitter
    Roland Garros – la finale è Nadal-Djokovic | foto Twitter

    Per quanto riguarda i precedenti il bilancio è nettamente a favore di Rafael Nadal: 14 vittorie del tennista spagnolo, 15con quella odierna, contro le 5 affermazioni del tennista britannico.

    Nadal parte forte nel primo set strappando il break al secondo gioco portandosi sul 2-0, grazie anche ai tre errori gratuiti dello scozzese. Il set scorre senza reazioni dello scozzese con Nadal che chiude 6-3 in 34′.

    Nel secondo set il break di Nadal è al quarto gioco: 3-1. Nuovo break al settimo gioco per il maiorchino: Rafa è sugli scudi e Murray è completamente scarico; in un ora e cinque minuti Nadal porta a casa il secondo set con il punteggio di 6-2.

    Grazie a un doppio fallo di Murray Nadal ottiene il break e si porta sul 2-1 in apertura di terzo set. Altro break nel quinto gioco con lo spagnolo che si porta sul 4-1, 5/5 di Rafa sulle palle break, per Murray zero break point. Nadal chiude il match con il punteggio di 6-1 al terzo set, confermandosi in grande forma: Murray non è mai entrato in partita.

    Domenica per Rafael Nadal sarà la nona finale a Parigi e la ventesima in carriera.  Per Novak Djokovic sarà la seconda a Parigi dopo il primo assalto al trono di Nadal nel 2012.

     

  • Roland Garros, Semifinali uomini da sogno ed oggi Schiavone

    Roland Garros, Semifinali uomini da sogno ed oggi Schiavone

    Succede raramente che le prime quattro teste di serie di un torneo riescano a raggiungere tutte e quattro la semifinale ma per la gioia del torneo parigino e di tutti gli appassionati, le semifinali maschili al Roland Garros 2011 di meglio non potevano certo offrire, Novak Djokovic contro Roger Federer e Rafa Nadal contro Andy Murray.

    Molto più semplice del previsto la sfida che ha visto vincitore il mancino di Manacord contro Robin Soderling (6-4 6-1 7-6 lo score), con lo svedese sempre fuori ritmo con un tentativo di timida reazione abbozzata nel terzo set ma rintuzzata bene da Nadal che con questa netta vittoria si rifà delle precedenti uscite non certo esaltanti. Lo scozzese ancora non a posto a causa di una caviglia sinistra un po’ in disordine, riesce comunque a sbarazzarsi dell’ostacolo argentino rappresentato da Juan Ignacio Chela, battuto anche lui in tre set ma non semplici 7-6 7-5 6-2 in una match dove lo scozzese ha sofferto molto dilagando solo nel terzo set.

    Oggi, alle 14 occhi puntati sul centrale con la nostra Francesca Schiavone che cercherà, contro la francese Marion Bartoli di centrare un nuovo appuntamento con la storia tentando di conquistare nuovamente la finale sull’amata terra parigina. L’altra semifinale vedrà opposta la favorita del torneo, la russa maria Sharapova e la cinese Na Li.

  • Roland Garros, Sorride Maria Sharapova, sorpresa Na Li

    Roland Garros, Sorride Maria Sharapova, sorpresa Na Li

    La russa Maria Sharapova e la cinese Na Li sono le altre due semifinaliste che insieme alla francese Marion Bartoli e alla nostra Francesca Schiavone si contenderanno il titolo al Roland Garros.

    La bella siberiana dopo la vittoria di Roma è un’altra giocatrice sulla terra rossa, si muove molto meglio sul campo ed ha finalmente risolto il problema dei doppi falli che ne limitavano molto il gioco in passato. Vittoria in due set 6-0 6-3 contro la tedesca Petkovic ma a discapito del punteggio il match non è stato assolutamente facile per la Sharapova con quasi tutti i game andati ai vantaggi ma con la Petkovic che non ha avuto i mezzi e soprattutto i colpi necessari per comandare il gioco nei punti importanti.

    Nell’altro match arriva la sorpresa della sconfitta della bielorussa Azarenka, numero 4 del mondo contro la cinese Na Li che si ripete dopo l’ottima prestazione agli open d’Australia. Il primo set molto equilibrato che si gioca su pochi punti anche se è l’Azarenka a prendersi i rischi maggiori nel gioco, rischi che non pagano anche perché la cinese è sorprendentemente solida da fondo campo reggendo le continue accelerazioni della bielorussa. Vittoria in due set 7-5 6-2 per la Na Li che in semifinale dovrà certamente osare di più contro una Sharapova in forma  e dove non basterà la difesa da fondo campo.

  • Roland Garros, Bartoli contro Schiavone. Federer vs Djokovic in semifinale

    Roland Garros, Bartoli contro Schiavone. Federer vs Djokovic in semifinale

    Sarà la francese Marion Bartoli l’avversaria della nostra Francesca Schiavone in semifinale al Roland Garros, la francese ha avuto la meglio nei confronti della russa Svetlana Kuznetsova in due set 7-6 6-4.

    Il primo set è molto equilibrato dove la precisione con il rovescio bimane della francese ha fatto la differenza anche se la russa è stata autrice di molti errori gratuiti. Gli errori non diminuiscono nel secondo parziale anzi, la russa si ostina a non chiamare mai a rete la francese suo grande punto debole, che dal canto suo, riesce ad andare avanti 5-2 per poi essere recuperata fino al 5-4, ma ancora la Kuznetsova regala molti punti decisivi nell’ultimo game con la francese che ringrazia conquistando per la prima volta in carriera la semifinale a Parigi.

    Tra i maschi la Francia non sorride come tra le donne a causa di Roger Federer che elimina per l’ennesima volta a Parigi Gael Monfils in un match che ha avuto poca storia (6-3 6-4 7-6 lo score) dove il francese si è reso pericoloso solo ad inizio partita, andando avanti subito 3-1 ma recuperato dallo svizzero che chiude facile anche il secondo parziale con il terzo set che ha avuto storia fino al Tie break letteralmente dominato da Federer che in semifinale incontrerà Novak Djokovic che ha riposato oggi a causa del ritiro di Fabio Fognini suo avversario ai quarti ma mai sceso in campo per uno stiramento alla coscia sinistra.

  • Nadal ritorna re a Wimbledon, sconfitto Berdych.

    Rafael Nadal vince per la seconda volta il torneo di Wimbledon con una finale a senso unico vinta su Tomas Berdych per 6-3 7-6 6-4. Il numero 1 del mondo ha giocato un match praticamente perfetto, mentre il ceco è stato leggermente meno preciso e potente dei giorni scorsi. Ma ci sarebbe voluto ben altro per resistere alla furia di Nadal o tentare quanto meno di capovolgere la situazione in campo.

    Il match inizia con i servizi che la fanno da padrone con il primo momento delicato che arriva settimo game quando Nadal mette a segno un passante strepitoso procurandosi tre palle break consecutive. La prima è salvata da uno scambio dal fondo, la seconda premia Nadal che non contento strappa ancora una volta il servizio al ceco chiudendo il set per 6-3 in appena 26 minuti. Il secondo set viaggia all’insegna dell’equilibrio fino al tie break dove Nadal si dimostra giocatore di altra categoria, alzando il ritmo strappando la battuta a zero a Berdych con quattro scambi prolungati. E il terzo set ha la stessa inerzia dei precedenti: Nadal salva una quarta palla break nel terzo gioco e poi va liscio fino alla vittoria che arriva al decimo game quando chiude al primo match point gettandosi sulla sacra erba di Wimbledon dopo 2 ore e 13 minuti di gara.

    Per Nadal si tratta del secondo successo a Wimbledon, dell’ottavo in carriera in uno slam. Nadal ha raggiunto autentici mostri sacri come Fred Perry, Ken Rosewall, Jimmy Connors, Ivan Lendl e Andre Agassi. Davanti a lui soltanto sei giocatori (Federer, Sampras, Emerson, Laver, Borg e Tilden). Impressiona il fatto che tra tutti i campioni dell’era Open ad aver giocato almeno 10 finali dello slam, Rafa è quello che ha la percentuale di vittorie più alta. Nadal ha vinto 8 finali su 10 (ha perso con Federer qui nel 2006 e 2007) per un fantastico 80%. Dietro ci sono Sampras con il 77,7% (14 su 18) e Federer con il 72,7% (16 su 22). Borg, che è il quarto, ha chiuso la carriera con 11 vittorie in 16 finali (68,7%).

  • Nadal re di Wimbledon, in finale Berdych cede in 3 set

    Nadal re di Wimbledon, in finale Berdych cede in 3 set

    Rafa Nadal conquista il prestigioso torneo di Wimbledon, edizione 2010, per la seconda volta nella sua carriera dopo il successo del 2008. Sull’erbetta di Londra cara al rivale numero uno Roger Federer, il tennista spagnolo fa fuori in soli 3 set (6-3; 7-5; 6-4) e in 2 ore e 13 minuti il ceco Tomas Berdych che aveva eliminato proprio lo svizzero numero uno del tabellone nei quarti di finale e Novak Djokovic nella semifinale.

    Non c’è mai stata partita, il tennista maiorchino fa suo il primo set abbastanza facilmente e prende il largo sul 3 pari vincendo poi i succesivi 3 game; nel secondo Berdych cerca di resistere alla furia dello spagnolo e lo obbliga al 12esimo game; nell’ultimo set il tennista ceco deve arrendersi cedendo set, match e torneo al rivale.

    Nadal centra la storica accoppiata Roland Garros – Wimbledon a distanza di 2 anni dalla prima volta e può vantare ora nella propria bacheca l’ottavo trofeo conquistato nei tornei del Grande Slam (5 Roland Garros, 2 Wimbledon e 1 Australian Open).

    ALBO D’ORO

    2010 NADAL
    2009 FEDERER
    2008 NADAL
    2007 FEDERER
    2006 FEDERER
    2005 FEDERER
    2004 FEDERER
    2003 FEDERER
    2002 HEWITT
    2001 IVANISEVIC
    2000 SAMPRAS
    1999 SAMPRAS

    Vittorie per tennista

    7 SAMPRAS
    7 RENSHAW
    6 FEDERER
    5 L. DOHERTY
    5 BORG
    4 R. DOHERTY
    4 WILDING
    4 LAVER
    3 BADDELEY
    3 NEWCOMBE
    3 McENROE
    3 BECKER
  • Wimbledon: Serena Williams fa poker. Sconfitta la Zvonareva

    La tradizione viene confermata, o Venus o Serena il cognome Williams la fa da padrone sull’ erba londinese. La  numero 1 del mondo, Serena Williams ha sconfitto in finale la russa Vera Zvonareva, numero 21 del tabellone, per 6-3 6-2 in un’ora e sette minuti. Quarto titolo per l’ americana e secondo consecutivo, sull’erba dell’All England Club. Il successo odierno ha consentito alla 28enne di conquistare il 13° titolo in un torneo del Grande Slam e il 37° complessivo.

    La finale femminile dei Championships non ha avuto storia. La russa, come era nelle previsioni, ha sentito troppo l’ importanza del match, sicuramente il più importante della sua carriera non riuscendo mai ad entrare in partita e letteralmente dominata dalla statunitense ha impiegato 36 minuti per archiviare il primo set senza patemi. La Williams ha avuto bisogno di un solo break, messo a segno nell’ottavo game, per prendere il largo. Gli 11 errori gratuiti, commessi nella prima frazione, sono stati ampiamente compensati dai 16 colpi vincenti e non hanno pesato contro un’avversaria incapace di procurarsi una singola palla break.

  • Wimbledon: Berdick l’ultimo ostacolo per Nadal

    La finale dell’edizione 2010 del torneo londinese, vedrà lo spagnolo Rafael Nadal opporsi alla sorpresa del torneo, il ceco Tomas Berdych.

    Lo spagnolo ha avuto la meglio nei confronti dello scozzese Andy Murray per 6-4 7-6 (6) 6-4. Il primo set inizia in maniera molto equilibrata, con Murray che serve bene mettendo in fila 15 ace e piazzando una buona percentuale sia con le prime che con le seconde palle. Nadal si dimostra molto solido e piazza il break decisivo al nono gioco con un diritto devastante, conquistando la prima frazione. Il secondo set vede un Murray più contratto ma che riesce, sempre grazie al servizio a tenere con facilità i propri turni di battuta. Si va al tie break con lo spagnolo che va sotto di un break, lo recupera ma commette un doppio fallo che consente a Murray di giocarsi un set point sul servizio. Qui lo scozzese non coglie l’ attimo facendosi sorprendere da nadal a rete, con il risultato di cedere il secondo set. Il terzo set inizia bene per Murray con un break  nel primo game, ma lo scozzese non regge e sul 4-3 perde due servizi consecutivi che regalano la partita a Nadal. Nadal invece vola alla sua quarta finale di Wimbledon dopo quella persa nel 2006 e nel 2007 contro Federer e quella vinta 9-7 al quinto sempre contro Federer nel 2008.

    L’ avverasario di Nadal sarà il ceco Tomas Berdych che ha sconfitto in tre set il serbo Novak Djokovic per 6-3 7-6(9) 6-3, conquistando così la sua prima finale in carriera in un torneo del Grande Slam. Aggiudicatosi il primo set per 6-3, Berdych ha impresso la svolta dell’incontro nel secondo, in cui ha tremato prima di vincerlo: sul 5-5 ha strappato il servizio a Djokovic, ma trovatosi a servire per il set, sul 6-5, ha subito il controbreak che ha aperto le porte al tie-break. Qui, Berdych ha fallito 5 set point, di cui 4 di fila, subendo 5 punti consecutivi dal 6-2 al 6-7 e annullando pure due palle set al serbo, che però, sul 9-10, ha commesso un sanguinoso doppio fallo che ha deciso la frazione. Nel terzo set, poi, sul 3-4, due doppi falli di fila del serbo – 8 in tutto il match, con solo il 42% di punti fatti sulla seconda di servizio – hanno dato a Berdych il break del 5-3, preludio del 6-3 finale. Era dal 1987 che un tennista ceco, allora fu Lendl, poi sconfitto da Cash, non arrivava in finale a Wimbledon