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  • Brasile: Dunga boccia Pato, Ronaldinho e Adriano

    Carlos Dunga mantiene fede alle sue idee e non fa sconti per i milanisti Pato e Ronaldinho escludendoli dalla rosa dei 23 che partiranno per il Sud Africa. A niente è valsa dunque la stagione positiva di Dinho in rossonero e la vita condotta da atleta modello, Pato paga invece i molteplici infortuni che lo hanno costretto a saltare larga parte della stagione.

    Un pò più a sorpresa è l’esclusione di Adriano sempre convocato da Dunga sin dal ritorno in Brasile e autore di un campionato più che positivo con la maglia del Flamengo. L’Imperatore paga forse l’assenza ingiustificata del primo maggio scorso quando all’allenamento dei rossoneri era presente il secondo di Dunga. Nonostante la stagione negativa hanno trovato un posto tra i 23 l’ex milanista Kaka, Felipe Melo e Julio Baptista. In avanti preferiti a Pato e Adriano sono il giovane Nilmar e Grafite.


    Portieri:
    Julio Cesar (Inter), Doni (Roma), Heurelho Gomes (Tottenham)
    Difensori: Maicon (Inter), Daniel Alves (Barcellona), Michel Bastos (Lione), Gilberto (Cruzeiro), Lucio (Inter), Juan (Roma), Luisao (Benfica), Thiago Silva (Milan)
    Centrocampisti: Felipe Melo (Juventus), Gilberto Silva (Panathinaikos), Josuè (Wolfsburg), Kleberson (Flamengo), Kakà (Real Madrid), Ramires (Benfica), Elano (Galatasaray), Julio Baptista (Roma)
    Attaccanti: Luis Fabiano (Siviglia), Robinho (Santos), Nilmar (Villarreal), Grafite (Wolfsburg)

  • Bundesliga: Bayern campione di Germania sotto gli occhi di Mourinho

    Il Bayern Monaco ora è ufficialmente campione di Germania, per la 22esima volta nella sua storia, dopo la vittoria per 3-1 a Berlino nella 34esima e ultima giornata di campionato. La squadra che affronterà l’Inter nella finale di Champions League, in programma il 22 maggio prossimo a Madrid, ha terminato la stagione con 70 punti, cinque in più dello Schalke 04, che oggi ha pareggiato 0-0 a Magonza. Alla partita del club bavarese ha assistito l’allenatore dell’Inter Josè Mourinho, in visita lampo a Berlino per vedere i prossimi avversari.

    Un trionfo già deciso da una settimana e conquistato ufficialmente con la vittoria in casa dell’Hertha, visto che la differenza reti tra Bavaresi e Schalke 04 era abissale e quasi impossibile da colmare con una sola giornata da giocare.
    Sabato prossimo, i nuovi padroni del calcio tedesco cercheranno di portare a casa il secondo trofeo: per farlo, dovranno battere il Werder Brema nella finale della coppa nazionale. E poi, naturalmente, partirà la rincorsa all’eventuale “tripletta”, cercando di conquistare la Champions League.

    Anche l’Inter è a caccia della storica tripletta che proietterebbe i nerazzurri nella storia del calcio italiano e per la partita degli avversari tedeschi in tribuna c’era Josè Mourinho per raccogliere qualche preziosa informazione in vista dell’attesissima finale di Madrid.
    Difficilmente Mou avrà annotato sul suo taccuino i nomi di Olic e Robben, personaggi fin troppo noti in questa stagione straordinaria per il club bavarese. Sono ancora il croato e l’olandese a entrare nel tabellino dei marcatori e ad affondare l’Hertha. Olic sblocca il risultato con un perfetto diagonale rasoterra, servito da Robben. Poi, dopo il momentaneo pareggio di Ramos (solita dormita della difesa del Bayern), il giustiziere di Fiorentina, Manchester Utd e Lione si mette in proprio: prima segna il 2-1 con una botta dal limite, poi trova anche il 3-1 ribadendo in rete un tiro deviato di Contento, respinto dalla traversa per 15 gol in campionato, veramente un bel bottino per un centrocampista.
    L’Hertha, ultima e già retrocessa, non oppone molta resistenza. Al fischio finale, partono dunque i festeggiamenti bavaresi. Van Gaal, che si mette in tasca il secondo campionato vinto consecutivamente (l’anno scorso regalò l’Eredivisie all’AZ Alkmaar), fa la doccia con la birra. Una scena davvero impensabile solo qualche mese fa: prima della sfida di Champions con la Juve, disputata a Torino nell’ultima giornata della fase a gironi, il tecnico olandese sembrava sull’orlo dell’esonero, perché la squadra stentava in campionato ed era sull’orlo dell’eliminazione in Europa. Vinto quel match, la stagione del Bayern ha avuto una svolta inaspettata quanto inesorabile per quanto riguarda i successi. In Bundesliga, il testa a testa con lo Schalke si è risolto positivamente, mentre in Champions sono arrivati alcuni colpi di fortuna, che hanno agevolato il cammino verso la finale di Madrid, raggiunta comunque con merito.

    Lo Schalke 04 (fermato sul campo del Mainz sullo 0-0 come già accennato in precedenza) è secondo a cinque lunghezze dal Bayern e va in Champions League, mentre il Werder Brema pareggia contro l’Amburgo (1-1, Van Nistelrooy risponde al verdearancio Pizarro) e si assicura i preliminari.
    Bayer Leverkusen (1-1 sul campo del Borussia Mönchengladbach), Borussia Dortmund (battuto 3-1 a Friburgo) e Stoccarda (1-1 a Hoffenheim) sono invece le squadre che si giocheranno la prossima Europa League. Il Wolfsburg, campione lo scorso anno, chiude ottavo e resta fuori dalle competizioni europee del prossimo anno.
    La vittoria dell’Hannover (3-0 contro il Bochum) condanna il Norimberga a giocarsi il playout con l’Augsbourg (terzo in seconda divisione) il 14 e 16 maggio prossimi; Hertha Berlino e Bochum salutano la Bundesliga e fanno spazio a Kaiserslautern e St Pauli.
    Dicevamo del pareggio dell’Amburgo contro il Werder: ebbene, avrebbe dovuto essere la squadra rivelazione della Bundesliga, e la vincitrice dell’Europa League, visto che aveva la possibilità di giocare la finale in casa: invece gli anseatici si sono trasformati nella grande delusione stagionale e chiudono il campionato fuori dall’Europa. Il pareggio a Brema esclude infatti la squadra (che nel 1983 ad Atene sconfisse la Juventus in finale di Coppa dei campioni con gol di Felix Magath) dai tornei continentali 2010-2011, dal momento che la relega al settimo posto in classifica.
    Edin Dzeko, bosniaco del Wolfsburg sogno proibito delle squadre di mezza Europa, vince il titolo di capocannoniere con 22 reti (succedendo al suo compagno di squadra Grafite vincitore nello scorso anno), l’ultima delle quali nel 3-1 all’Eintracht Francoforte; precede Stefan Kiessling del Bayer Leverkusen a quota 21 e l’argentino Lucas Barrios del Borussia Dortmund a 19.

    Una curiosità per chiudere: il St. Pauli, quartiere un pò “particolare”di Amburgo il prossimo anno potrà cimentarsi in un derby molto sentito contro i più rinomati rivali. Dopo tanti anni di attesa finalmente è arrivata la grande occasione!

    • CLASSIFICA
    Pos Squadra G. V. T S. Goals Diff Pti
    1 Bayern Monaco 34 20 10 4 72 – 31 41 70
    2 Schalke 34 19 8 7 53 – 31 22 65
    3 Werder Brema 34 17 10 7 71 – 40 31 61
    4 Bayer Leverkusen 34 15 14 5 65 – 38 27 59
    5 Borussia Dortmund 34 16 9 9 54 – 42 12 57
    6 Stoccarda 34 15 10 9 51 – 41 10 55
    7 Amburgo 34 13 13 8 56 – 41 15 52
    8 Wolfsburg 34 14 8 12 64 – 58 6 50
    9 Magonza 34 12 11 11 36 – 42 -6 47
    10 Eintracht Francoforte 34 12 10 12 47 – 54 -7 46
    11 Hoffenheim 34 11 9 14 44 – 42 2 42
    12 Borussia Moenchengladbach 34 10 9 15 43 – 60 -17 39
    13 Colonia 34 9 11 14 33 – 42 -9 38
    14 Friburgo 34 9 8 17 35 – 59 -24 35
    15 Hannover 34 9 6 19 43 – 67 -24 33
    16 Norimberga 34 8 7 19 32 – 58 -26 31
    17 Bochum 34 6 10 18 33 – 64 -31 28
    18 Herta Berlino 34 5 9 20 34 – 56 -22 24


  • Champions League: Bayern Monaco e Real Madrid subito protagoniste. Grafite è un fenomeno

    Champions League: Bayern Monaco e Real Madrid subito protagoniste. Grafite è un fenomeno

    grafiteInizia a suon di gol la Champions League 2009/10, le grandi squadre come da protonostico partono subito forte con l’eccezione per la Juventus bloccata in casa dal Bordeaux di Gourcuff e Blanc e l’Atletico Madrid delle stelle Aguero e Forlan che impatta sullo zero a zero in casa contro il modesto Apoel Nicosia.

    Nel girone A il pari a sorpresa della Juventus complica sin dall’inizio un girone molto ostico reso ancor piu difficile dalla convincente vittoria del Bayern Monaco in trasferta, gli uomini di Van Gaal dopo un avvio di stagione sottotono si stanno ritrovando esprimendosi ad alti livelli e il tre a zero rifilato al Maccabi Haifa neè dimostrazione.

    Nel girone B Manchester e Wolfsburg danno subito un impronta al girone con due importanti vittorie. I tedeschi grazie al bomber Grafite battono alla Volfswagen Arena i russi del Cska Mosca. Il brasiliano merita la copertina della prima giornata della Champions League poichè bagna il suo esordio nella massima competizione con una tripletta. Il Manchester pur non brillando sconfigge i turchi del Besiktas con un gol del vecchio Scholes, bene il vice Ronaldo Valencia da risolvere l’eccessivo nervosismo di Rooney

    Girone C: Milan e Real Madrid volano subito in testa, se per i rossoneri la partita al Velodrome contro il Marsiglia era tutt’altro che scontata il Real Madrid incontrava un modestissimo Zurigo alla sua prima apparizione nella coppa dalle grandi orecchie. Le Merengue danno spettacolo chiudendo il primo tempo sul tre a zero con le reti di Ronaldo, Raul e Higuain ma nella ripresa lo Zurigo approfitta dei soliti cali difensivi accorciando le distanze fino ad arrivare al tre a due poi ancora Ronaldo e Guti ristabiliscono le distanze.

    Girone D: tutti pazzi per Ancelotti, l’ex tecnico milanista vince ad ogni occasione anche se questa volta per superare l’ostico Porto ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie ed aspettare uno spunto di Anelka nei minuti di recupero della partita. L’Atletico perde un ghiotta occasione in casa contro l’Apoel Salonicco, gli spagnoli potrebbero pagare alla lunga il pari di questa sera al Vicente Calderon
    (Clicca sui gironi per vedere tutte le statistiche della prima giornata)

  • Milan: il Wolfsburg prende Nilmar per liberare Dzeko?

    Milan: il Wolfsburg prende Nilmar per liberare Dzeko?

    Edin Dzeko1Torna prepotentemente il nome del bosniaco Dzeko nella lista dei papabili per ricoprire il ruolo di centravanti boa nel Milan disegnato da Leonardo. Il corazziere del Wolfsburg è stato sin dall’inizio la prima scelta per Adriano Galliani e Braida per rinforzare la squadra secondo il nuovo credo giovani di valori e senza grossi compensi. La trattativa però sembrava si fosse arenata per l’ostruzionismo dei tedeschi, sani dal punto di vista economico e per questo difficilmente corrompibili nella cessione di un loro pezzo pregiato. Ma l’imminente acquisto da parte del Wolfsburg del brasiliano Nilmar, da quanto trapela dal sito tuttomercatoweb, potrebbe riaprire la trattativa visto la volontà del giocatore a vestire la maglia rossonera. Il Wolfsburg sembra aver sborsato circa 15 milioni di euro per assicurarsi il talento brasiliano e per sbaragliare l’agguerrita concorrenza del Villareal. Attacco carioca per i tedeschi che al bomber Grafite, a segno anche ieri sera nella Supercoppa di Germania persa con il Werder Brema, il talento brasiliano alla sua seconda chance in Europa dopo aver steccato la prima.

  • Supercoppa di Germania: il Werder è vincente anche senza Diego. Battuto a sorpresa il Wolfsburg

    Inizia nel migliore dei modi la nuova stagione del Werder Brema senza il brasiliano Diego, passato alla Juventus. Nella prima partita ufficiale della stagione contro i campioni di Germania del Wolfsburg vincono per due a uno regalandosi la Supercoppa di Germania. Gli uomini di Schaaf partono con il piglio giusto e trovano il vantaggio al 20′ grazie al roccioso difensore Mertesacker, il Wolfsburg senza Dzeko non ci sta e grazie al solito Grafite trova il pareggio. Nella ripresa è Frits a regalare la coppa ai suoi, nel finale il Werder potrebbe aumentare le marcature su calcio di rigore, ma Frings manda sul palo.

    Wolfsburg – Werder Brema 1-2 (Mertesacker, Fritz, Grafite)

    Wolfsburg:
    Hitz; Riether (63′ Pekarik), Barzagli (84′ Simunek), Madlung (46′ Costa), Schäfer, Zaccardo (46′ Ziani), Misimovic, Kahlenberg (63. Baier), Gentner, Grafite, Esswein (77. Caiuby)
    Werder Brema:
    Wiese, Fritz, Naldo (88′ Pasanen), Mertesacker, Tošić (73′ Boenisch); Frings, Niemeyer (46′ Harnik), Hunt (73′ Özil), Bargfrede (73′ Vranjes), Moreno (60′ Futacs), Sanogo.