Tag: gp ungheria

  • Hungaroring, prime libere ad Hamilton

    Hungaroring, prime libere ad Hamilton

    Dopo aver ottenuto la vittoria nel Gran Premio di Germania Lewis Hamilton dimostra di essere in un ottimo periodo di forma e nelle prime libere del Gran Premio di Ungheria, che domenica sarà teatro dell’undicesima prova del mondiale sul circuito dell’Hungaroring, l’inglese è ancora una volta il più veloce e firma il miglior tempo in 1:23.350.

    ©: Mark Thompson/Getty Images
    La McLaren precede di due decimi la Red Bull del campione del mondo Sebastian Vettel e di quasi tre decimi l’altro protagonista del Nurburgring Fernando Alonso, che prorpio oggi festeggia i suoi 30 anni. Lo spagnolo paga le temperature non altissime del meteo ungherese, che questa mattina non hanno permesso alla sua Ferrari di portare a giusta temperature gli pneumatici, anche se comunque per qualifiche e gara le previsioni meteo annunciano bel tempo e un aumento della temperatura che dovrebbe favorire le Rosse, che hanno il vantaggio di sfruttare per questo GP le mescole morbide e supermorbide. Per Alonso anche un piccolo spavento nei primi minuti della sessione causato da un principio d’incendio sulla sua Ferrari mentre effettuava i primi giri d’installazione. Per fortuna il problema è stato risolto in poco tempo ed il ferrarista ha cosi potuto effettuare le sue prove.   Alle spalle dei primi tre l’altra Red Bull di Mark Webber, che chiude a tre decimi di distacco dalla vetta. L’australiano è stato anche protagonista di un incidente a 20 minuti dal termine rovinando leggermente la parte anteriore della sua vettura, ed ha cosi chiuso anzitempo le sue prime libere. Quinto tempo per Jenson Button che precede la Ferrari di Felipe Massa, distaccato di sette decimi dalla testa della classifica. I tre top-team hanno dunque monopolizzato queste prime prove conquistando le prime sei posizioni. Settima e ottava posizione per le due Mercedes di Nico Rosberg, che domenica festeggerà la sua 100esima gara in carriera, e Michael Schumacher che hanno chiuso davanti alla Sauber di Sergio Perez e la Renault di Vitaly Petrov. IL suo compagno di squadra Nick Heidfeld ha lasciato spazio al test-driver Bruno Senna che ha percorso 25 giri facendo segnare il 15esimo tempo. Ancora una volta assente Jarno Trulli che sarà sostituito ancora una volta sulla sua Lotus da Karun Chandhok, cosi come già successo la scorsa settimana al Nurburgring. I tempi delle prime libere 1. Lewis Hamilton McLaren-Mercedes 1m23.350s 19 2. Sebastian Vettel Red Bull-Renault 1m23.564s + 0.214 24 3. Fernando Alonso Ferrari 1m23.642s + 0.292 29 4. Mark Webber Red Bull-Renault 1m23.666s + 0.316 12 5. Jenson Button McLaren-Mercedes 1m23.772s + 0.422 20 6. Felipe Massa Ferrari 1m24.115s + 0.765 25 7. Nico Rosberg Mercedes 1m24.250s + 0.900 22 8. Michael Schumacher Mercedes 1m24.369s + 1.019 20 9. Sergio Perez Sauber-Ferrari 1m24.620s + 1.270 24 10. Vitaly Petrov Renault 1m25.093s + 1.743 22 11. Kamui Kobayashi Sauber-Ferrari 1m25.113s + 1.763 21 12. Paul di Resta Force India-Mercedes 1m25.336s + 1.986 22 13. Nico Hulkenberg Force India-Mercedes 1m25.357s + 2.007 17 14. Rubens Barrichello Williams-Cosworth 1m25.836s + 2.486 24 15. Bruno Senna Renault 1m25.855s + 2.505 25 16. Sebastien Buemi Toro Rosso-Ferrari 1m25.890s + 2.540 28 17. Jaime Alguersuari Toro Rosso-Ferrari 1m26.099s + 2.749 36 18. Pastor Maldonado Williams-Cosworth 1m26.124s + 2.774 25 19. Heikki Kovalainen Lotus-Renault 1m26.878s + 3.528 26 20. Karun Chandhok Lotus-Renault 1m27.352s + 4.002 21 21. Timo Glock Virgin-Cosworth 1m28.533s + 5.183 30 22. Jerome D’Ambrosio Virgin-Cosworth 1m28.903s + 5.553 22 23. Tonio Liuzzi HRT-Cosworth 1m29.059s + 5.709 24 24. Daniel Ricciardo HRT-Cosworth 1m29.904s + 6.554 26

  • F1: Schumacher da bandiera nera. Il tedesco si scusa con Barrichello

    F1: Schumacher da bandiera nera. Il tedesco si scusa con Barrichello

    La manovra pericolosa di Schumacher in Ungheria nei confronti dell’ex compagno di squadra in Ferrari Barrichello è costata al tedesco della Mercedes una penalità di 10 posizioni in griglia da scontare nel prossimo Gran Premio del Belgio che si correrà sul bellissimo circuito di Spa-Francorshamp.
    Oggi Schumi ha chiesto pubblicamente scusa, con colpevole ritardo, a Barrichello per quanto accaduto. Il sette volte campione iridato al termine della gara aveva valutato con molta superficialità l’accaduto ma a mente fredda è tornato sui suoi passi facendo ammenda:

    • La manovra è stata troppo dura, chiedo scusa. Non volevo mettere in pericolo Barrichello. Subito dopo la corsa ero ancora preso dalla situazione, poi dopo aver rivisto le immagini dell’episodio che mi ha coinvolto con Rubens, devo dire che gli steward hanno preso la decisione giusta. La mia manovra nei suoi confronti è stata troppo dura. Ovviamente volevo rendergli difficile il sorpasso, gli ho mostrato chiaramente che non volevo lasciarlo passare. Se guardiamo la situazione in maniera razionale, non stavo cercando di danneggiarlo con la mia manovra, se ha avuto questa sensazione mi dispiace. Non era mia intenzione“.

    Barrichello, che in fase di sorpasso ha rischiato di andare a schiantarsi contro il muretto dei box per la manovra di chiusura di Schumacher, ha rivissuto ai microfoni nel dopo gara quegli attimi che potevano essergli fatali:

    • Per fortuna il muro a un certo punto è finito, ero arrivato a pochi millimetri dallo schianto. Adoro correre, ma quello che è successo è stato decisamente troppo. La manovra contro di me è la più pericolosa che abbia mai visto, se Michael vuole andare in paradiso prima di me, faccia pure. Io non voglio andarci“.

    Il malessere che sta vivendo Schumacher in questo momento è evidente e può portare a questi gesti sconsiderati. Il tedesco non pensava di trovare una Mercedes da titolo ma neanche così poco competitiva; certo che una manovra del genere non può essere giustificata in nessun modo e le scuse sono il minimo che si può fare.

    Il video della manovra pericolosa di Schumacher

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  • F1: le classifiche dopo il GP d’Ungheria. Webber e Red Bull spodestano Hamilton e McLaren

    F1: le classifiche dopo il GP d’Ungheria. Webber e Red Bull spodestano Hamilton e McLaren

    La vittoria di Webber e della Red Bull nel Gran Premio d’Ungheria [leggi l’articolo] consente al pilota australiano e alla scuderia austriaca di balzare in vetta alla classifica piloti e costruttori. Hamilton infatti è costretto al ritiro e non prende neanche un punto, Vettel, Alonso lo tallonano. La classifica è cortissima con 5 piloti racchiusi in soli 20 punti (la vittoria è 25).

    • Classifica piloti
    1. WEBBER RED BULL RENAULT 161
    2. HAMILTON McLAREN MERCEDES 157
    3. VETTEL RED BULL RENAULT 151
    4. BUTTON McLAREN MERCEDES 147
    5. ALONSO FERRARI 141
    6. MASSA FERRARI 97
    7. ROSBERG MERCEDES 94
    8. KUBICA RENAULT 89
    9. SCHUMACHER MERCEDES 38
    10. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES 35
    11. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH 30
    12. PETROV RENAULT 17
    13. KOBAYASHI SAUBER FERRARI 17
    14. LIUZZI FORCE INDIA 12
    15. HULKENBERG WILLIAMS COSWORTH 10
    16. BUEMI TORO ROSSO FERRARI 7
    17. DE LA ROSA SAUBER FERRARI 6
    18. ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI 3
    • Classifica costruttori
    1. RED BULL RENAULT 312
    2. McLAREN MERCEDES 304
    3. FERRARI 238
    4. MERCEDES 132
    5. RENAULT 106
    6. FORCE INDIA MERCEDES 47
    7. WILLIAMS COSWORTH 40
    8. SAUBER FERRARI 23
    9. TORO ROSSO FERRARI 10
  • F1,GP Ungheria: Prima fila tutta Red Bull

    F1,GP Ungheria: Prima fila tutta Red Bull

    Inizia sotto il segno delle “lattine volanti” il GP d’Ungheria. Le monoposto di Milton Keynes hanno mostrato un dominio imbarazzante rispetto agli avversari, e prenotano la doppietta in vista della gara di domani (scontri in famiglia permettendo).
    Sebastian Vettel è stato autore di un giro fenomenale in 1:18.773, l’unico in grado di scendere sotto il muro dell’ 1.19, a soli tre decimi dal record del circuito che resiste dal 2004.
    Mark Webber è stato l’unico a tenere il passo del compagno di squadra, senza però impensierirlo più di tanto. Sono 4 infatti i decimi che separano i due piloti Red Bull.
    In seconda fila le due Ferrari di Alonso e Massa staccati a oltre un secondo, cosi come il leader del mondiale Lewis Hamilton, piazzatosi quinto.
    Seguono Rosberg, a oltre 2″, e le due Renault di Petrov e Kubica che viene battuto in qualifica per la prima volta in stagione dal compagno di squadra.
    Schumacher chiude in 14esima posizione. Male Button che non supera la Q2.

    Griglia di partenza

    1. VETTEL RED BULL RENAULT 1’18”773
    2. WEBBER RED BULL RENAULT 1’19”184
    3. ALONSO FERRARI 1’19”987
    4. MASSA FERRARI 1’20”331
    5. HAMILTON McLAREN MERCEDES 1’20”499
    6. ROSBERG MERCEDES 1’21”082
    7. PETROV RENAULT 1’21”229
    8. KUBICA RENAULT 1’21”328
    9. DE LA ROSA SAUBER FERRARI 1’21”411
    10. HULKENBERG WILLIAMS COSWORTH 1’21”710
    11. BUTTON McLAREN MERCEDES Q2
    12. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH Q2
    13. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES Q2
    14. SCHUMACHER MERCEDES Q2
    15. BUEMI TORO ROSSO FERRARI Q2
    16. LIUZZI FORCE INDIA MERCEDES Q2
    17. ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI Q2
    18. KOBAYASHI SAUBER FERRARI Q1
    19. GLOCK VIRGIN COSWORTH Q1
    20. KOVALAINEN LOTUS COSWORTH Q1
    21. TRULLI LOTUS COSWORTH Q1
    22. DI GRASSI VIRGIN MERCEDES Q1
    23. SENNA HISPANIA COSWORTH Q1
    24. YAMAMOTO HISPANIA COSWORTH Q1
  • Massa: “La F1 mi ha salvato dalla droga”

    Massa: “La F1 mi ha salvato dalla droga”

    Felipe MassaConfessione shock di Felipe Massa durante un’intervista alla radio brasiliana Jovem Pan; il pilota della Ferrari, che quest’anno ha saltato tutta la seconda parte della stagione per l’incidente occorsogli nel Gran Premio d’Ungheria, ha dichiarato che se non fosse stato per la Formula 1 sarebbe entrato nel giro della droga: “Le amicizie sono importanti. E avere un obiettivo nella vita, che per me era lo sport, è stato importante. Conoscevo persone che facevano uso di droghe e io potevo entrare in questo giro, ma non l’ho fatto perchè per me non era importante. Non ho mai usato droghe per aiutarmi“.

    Poi Massa, dopo aver parlato del suo passato, conclude: “Sono pronto a tutto, la cosa più importante è correre. Sono al 100%, il recupero è stato buono, sono tornato a fare palestra, a correre sui kart, in F1. L’operazione è stata seria. Potevo perdere la vista. Ero pronto per correre a Valencia ma mia moglie mi ha detto di non andare“.

  • F1 Gran Premio Ungheria: Ordine d’arrivo e classifiche

    Leggi il commento della gara

    Ordine d’arrivo

    Pos Pilota Scuderia
    1 Hamilton McLaren
    2 Raikkonen Ferrari
    3 Webber Red Bull
    4 Rosberg Williams
    5 Kovalainen McLaren
    6 Glock Toyota
    7 Button Brawn GP
    8 Trulli Toyota
    9 Nakajima Williams
    10 Barrichello Brawn GP
    11 Heidfeld Bmw
    12 Piquet Renault
    13 Kubica Bmw
    14 Fisichella Force India
    15 Alguersuari Toro Rosso
    16 Buemi Toro Rosso

    Classifica Piloti

    Pos Pilota Punti
    1 Button 70
    2 Webber 51.5
    3 Vettel 47
    4 Barrichello 44
    5 Rosberg 25.5
    6 Trulli 22.5
    7 Massa 22
    8 Hamilton 19
    9 Raikkonen 18
    10 Glock 16
    11 Alonso 13
    12 Kovalainen 9
    13 Heidfeld 6
    14 Buemi 3
    15 Kubica 2
    16 Bourdais 2

    Classifica Costruttori

    Pos Scuderia Punti
    1 Brawn GP Mercedes 114
    2 Red Bull Renault 98.5
    3 Ferrari 40
    4 Toyota 38.5
    5 McLaren Mercedes 28
    6 Williams Toyota 25.5
    7 Renault 13
    8 Bmw Sauber 8
    9 Toro Rosso Ferrari 5
  • F1 Gran Premio Ungheria: Hamilton e la McLaren tornano alla vittoria

    Lewis HamiltonA Budapest nel Gran Premio di Ungheria il campione del Mondo in carica Lewis Hamilton torna a ruggire andando a centrare la sua prima vittoria stagionale, alle sue spalle Kimi Raikkonen, autore di una bellissima e incoraggiante prestazione e sul gradino più basso del podio il pilota più in forma del momento Mark Webber.
    Alla partenza Fernando Alonso parte dalla pole position e mantiene la sua posizione alla prima curva, seguito da Webber, Hamilton e Raikkonen; il pilota della Renault impone il suo ritmo e nei primi giri guadagna un buon margine sull’australiano della Red Bull. Hamilton capisce che lo spagnolo potrebbe andare in fuga e, aiutato dal Kers, sorpassa Webber, mettendosi alla caccia del battistrada.
    Il primo a rientrare ai box è proprio Alonso che però, al suo rientro in pista, accusa dei problemi ad una ruota montata male ed è costretto ad effettuare un altro pit stop (si ritirerà poco dopo).
    Hamilton a questo punto comincia a sfornare record giro dopo giro aumentando il distacco dagli inseguitori; Webber e Raikkonen si fermano contemporaneamente ai box e il ferrarista riesce a sopravanzare l’australiano.
    Dopo il primo giro di pitstop Hamilton si ritrova al comando davanti a Raikkonen, Webber, Kovalainen, Rosberg, Glock, Trulli, Button, Piquet e Nakajima. Le posizioni sono rimaste stabili fino al 44mo giro, quando Kovalainen ha dato inizio alla seconda tornata di pitstop, seguito da Raikkonen.
    Da li in poi le posizioni si congelano e il pilota inglese può finalmente sfogare tutta la sua rabbia per un campionato in ombra per lui e per la McLaren che già dal Gran Premio di Germania di 2 settimane fa aveva mostrato enormi progressi.
    Gara anonima per il leader del Mondiale Jenson Button che giunge settimo al traguardo e vede diminuire il proprio vantaggio da Mark Webber ora a 18.5 punti.

    Guarda l’ordine d’arrivo e la classifica piloti e costruttori