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  • Superbike: classifica piloti e costruttori dopo il GP di San Marino

    Superbike: classifica piloti e costruttori dopo il GP di San Marino

    Sul circuito di Misano dove era in programma il Gran Premio di San Marino arriva un’altra doppietta per Carlos Checa che gli permette di guadagnare altri 10 punti sul più immediato inseguitore e campione del mondo in carica Max Biaggi, che ha raccolto due secondi posti. Il pilota romano è staccato dallo spagnolo di 72 punti. Segue Marco Melandri in terza posizione a 150, poi Eugene Laverty (123) e Leon Haslam (106).

    Nella classifica marche continua il dominio della Ducati che tocca quota 252 punti, poi Aprilia a 212, Yamaha a 190 e Bmw 138.

    CLASSIFICA PILOTI

    Pos. Pilota Team Pt.
    1. CHECA DUCATI 245
    2. BIAGGI APRILIA 173
    3. MELANDRI YAMAHA 150
    4. LAVERTY YAMAHA 123
    5. HASLAM BMW 106
    6. CAMIER APRILIA 101
    7. FABRIZIO SUZUKI 95
    8. REA HONDA 94
    9. SMRZ DUCATI 83
    10. GUINTOLI DUCATI 72
    11. BADOVINI BMW 72
    12. HAGA APRILIA 70
    13. SYKES
    KAWASAKI 65
    14. LASCORZ
    KAWASAKI 53
    15. CORSER
    BMW 49
    16. XAUS HONDA 44
    17. ROLFO
    KAWASAKI 19
    18. BERGER
    DUCATI 18
    19. AITCHISON
    KAWASAKI 9
    20. VERMEULEN
    KAWASAKI 8
    21. WATERS
    SUZUKI 8
    22. LANZI
    BMW 6
    23. BAIOCCO
    DUCATI 4
    24. POLITA
    DUCATI 3
    25. VENEMAN
    BMW 3
    26. TOSELAND
    BMW 3
    27. LAI
    HONDA 1
    28. STARING
    KAWASAKI 1

    CLASSIFICA COSTRUTTORI

    Pos. Team Pt.
    1. DUCATI 252
    2. APRILIA 212
    3. YAMAHA 190
    4. BMW 138
    5. HONDA
    111
    6. SUZUKI
    99
    7. KAWASAKI
    89
  • Superbike: Checa fa il bis a Misano

    Superbike: Checa fa il bis a Misano

     

    la gazzetta dello sport
    Carlos Checa dopo la doppietta ottenuta la settimana scorsa a Miller, Gran Premio degli Stati Uniti,conquista anche entrambe le manche del Gran Premio di San Marino, sul circuito Santa Monica di Misano Adriatico. Lo spagnolo con queste due vittorie centra gli otto successi stagionali staccando nella classifica mondiale il rivale più accreditato Max Biaggi, oggi due volte secondo al traguardo.   Gara 1 Dopo una buona partenza il poleman Tom Sykes è riuscito a guidare il gruppetto per un paio di giri, ma il passo della sua Kawasaki sull’asciutto non era all’altezza di quello dei primi, cosi Max Biaggi, una volta superato l’inglese, ha provato la fuga solitaria. Alle sue spalle è rinvenuto Carlos Checa, che, dopo essersi sbarazzato di Leon Haslam, ha atteso il momento giusto per superare l’Aprilia, sfruttando anche un’errore del romano alla Variante del parco. Da li in poi Checa ha fatto gara solitaria tagliando il traguardo impennando la sua Ducati. Alle spalle dei primi due Marco Melandri su Yamaha, più staccato dai primi a circa 16 secondi. Il ravennate, ha preceduto la Kawasaki di Sykes, che vince il duello in volata sul rettilineo finale con l’altra Yamaha di Eugene Laverty. Ottavo posto per Ayrton Badovini, mentre Nori Haga, Leon Haslam e Michel Fabrizio chiudono le rispettive gare con un ritiro. Gara 2 Più movimentata della prima la seconda manche del Gran premio di San Marino. La gara è stata interrotta quando era neanche a dirlo saldamente tra le mani di Carlos Checa a 14 giri dalla fine a causa di una bandiera rossa dopo la caduta di Marco Melandri che ha lasciato un pò dell’olio motore in traiettoria. Il ravennate non è poi riuscito a far ripartire la sua M1 ed ha dovuto cosi abbandonare la corsa. Con la seconda partenza, la gara ha ripreso lo stesso leit motiv di gara 1, con Biaggi a scappare e Checa ad inseguire. Un’altro errore del romano alla curva del Tramonto spalanca la vittoria a 4 giri dalla fine allo spagnolo, che ringrazia il rivale e arriva in solitaria al traguardo. Terza posizione per un battagliero Noriyuchi Haga, che riesce a scavalcare un’ottimo Ayrton Badovini proprio sul rettlineo finale. Il pilota di Biella, alla sua prima stagione in Superbike con la Bmw, si sta ben comportando e potrebbe aspirare ad un ruolo di primo piano nei prossimi Gran Premi. In quinta posizione Leon Haslam precede l’italiano Michel Fabrizio, dolorante dopo la caduta in gara 1. Assente invece la Honda di Johnatan Rea, che dopo la caduta della mattinata ha deciso di non prendere parte alle gare. LE CLASSIFICHE

  • Superbike: “mago” Sykes in pole a Misano

    Superbike: “mago” Sykes in pole a Misano

     

    Bike Racing
    Sotto il diluvio di Misano non poteva essere che uno specialista della pioggia a staccare il miglior tempo: è infatti Tom Sykes a conquistare la superpole, la sua seconda in carriera in Superbike, valida per il Gran Premio di San Marino. Il pilota della Kawasaki ferma il crono sul tempo di 1:55.197 e precede la Ducati di Carlos Checa, staccata di 176 millesimi, e dall’altra Ducati privata di Jakub Smrz, a mezzo secondo di ritardo. Conclude la prima fila l’italiano Marco Melandri in sella alla Yamaha, che domani cercherà sicuramente la vittoria che potrebbe rilanciarlo nel Mondiale piloti.   Ad aprire la seconda fila le due Bmw di Leon Haslam e Troy Corser, rispettivamente a 8 decimi e un secondo dalla pole, segue il campione del mondo in carica Max Biaggi con un’Aprilia performante sull’asciutto ma in netta difficoltà sul bagnato mentre chiude la seconda fila il francese Sylvain Guintoli (Ducati). Fuori dall’ultima sessione che assegna la pole Eugene Laverty, protagonista di una caduta nella S2 e che partirà dalla 10 piazza in griglia, preceduto dalla Bmw di Ayrton Badovini e dalla prima Honda di Johnny Rea. Ancora più indietro Michel Fabrizio (13esimo), Noriyuki Haga invece non è riuscito ad ottenere il tempo per partecipare alle qualifiche ufficiali di oggi pomeriggio e partirà in 17esima posizione. Domani appuntamento per Gara 1 del Gran Premio di San Marino a Misano alle 12:00, seconda manche alle 15:30.

    Griglia di partenza

    Pos. Pilota Team Tempo Gap
    1. SYKES KAWASAKI 1:55.197
    2. CHECA DUCATI 1:55.373 +0.176
    3. SMRZ DUCATI 1:55.745 +0.548
    4. MELANDRI YAMAHA 1:55.768 +0.571
    5. HASLAM BMW 1:56.034 +0.837
    6. CORSER BMW 1:56.285 +1.088
    7. BIAGGI APRILIA 1:56.480 +1.283
    8. GUINTOLI DUCATI 1:57.054 +1.857
    9. BADOVINI BMW S2
    10. LAVERTY YAMAHA S2
    11. REA HONDA S2
    12. LASCORZ KAWASAKI S2
    13. FABRIZIO SUZUKI S1
    14. BERGER DUCATI S1
    15. XAUS HONDA S1
    16. CAMIER APRILIA S1
    17. HAGA APRILIA
    18. BAIOCCO DUCATI
    19. LANZI BMW
    20. POLITA DUCATI
    21. ROLFO KAWASAKI
    22. VERMEULEN KAWASAKI
    23. AITCHISON KAWASAKI
  • Checa davanti nelle seconde qualifiche a Misano

    Checa davanti nelle seconde qualifiche a Misano

    Carlos Checa ha ottenuto la migliore prestazione anche nelle seconde qualifiche ufficiali della Superbike, quelle che andranno a delineare i 16 piloti che andranno a giocarsi la Superpole tra qualche ora.
    Lo spagnolo segna il nuovo record della pista in 1:35.609, staccando di 3 decimi ancora una volta il suo antagonista principale Max Biaggi, la Suzuki di Michel Fabrizio, protagonista anche di una caduta nei minuti finali della sessione, che però non comprometterà la sua presenza per la lotta alla pole.

    Ottimo lavoro per la Kawasaki numero 17 di Joan Lascorz,in quarta posizione che precede la Yamaha di Marco Melandri, soltanto quinto quest’oggi, staccato di oltre 6 decimi.
    Migliora rispetto al turno di ieri, ma non di molto, la Bmw di Leon Haslam, sesto a sette decimi, mentre i progressi della Kawasaki vengono confermati dalla buona settima posizione di Tom Sykes.

    Enntrano nella Superpole per pochi centesimi Troy Corser, Ruben Xaus e Johnatan Rea, mentre a sorpresa è fuori Noriyuchi Haga, che per soli sette millesimi non prenderà parte alle qualifiche.
    Fuori anche Lorenzo Lanzi, 19esimo, e Roberto Rolfo, 21esimo.

    I tempi della Q2

    01. Carlos Checa (Althea Racing) Ducati 1098R 1’35.609
    02. Max Biaggi (Aprilia Alitalia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1’35.931
    03. Michel Fabrizio (Team Suzuki Alstare) Suzuki GSX-R1000 1’36.052
    04. Joan Lascorz (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1’36.246
    05. Marco Melandri (Yamaha World Superbike Team) Yamaha YZF R1 1’36.273
    06. Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 1’36.377
    07. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team Superbike) Kawasaki ZX-10R 1’36.383
    08. Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia SBK Team) BMW S1000 RR 1’36.434
    09. Eugene Laverty (Yamaha World Superbike Team) Yamaha YZF R1 1’36.437
    10. Maxime Berger (Supersonic Racing Team) Ducati 1098R 1’36.529
    11. Jakub Smrz (Team Effenbert-Liberty Racing) Ducati 1098R 1’36.581
    12. Sylvain Guintoli (Team Effenbert-Liberty Racing) Ducati 1098R 1’36.639
    13. Troy Corser (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 1’36.656
    14. Ruben Xaus (Castrol Honda) Honda CBR1000RR 1’36.664
    15. Leon Camier (Aprilia Alitalia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1’36.686
    16. Jonathan Rea (Castrol Honda) Honda CBR1000RR 1’36.721
    17. Noriyuki Haga (PATA Racing Team Aprilia) Aprilia RSV4 Factory 1’36.728
    18. Matteo Baiocco (Barni Racing Team S.N.C.) Ducati 1098R 1’36.742
    19. Lorenzo Lanzi (BMW Motorrad Italia SBK Team) BMW S1000 RR 1’37.077
    20. Alessandro Polita (Barni Racing Team S.N.C.) Ducati 1098R 1’37.104
    21. Roberto Rolfo (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1’37.178
    22. Chris Vermeulen (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1’37.220
    23. Mark Aitchison (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1’37.362

  • Superbike: a Misano prima qualifica nel segno di Checa

    Superbike: a Misano prima qualifica nel segno di Checa

    Archiviata la doppietta di Miller, secondo appuntamento extraeuropeo del calendario, la Superbike si rituffa in Europa e Carlos Checa inizia nel migliore dei modi il week-end del Gran premio di San Marino.
    Sul circuito di Misano Adriarico lo spagnolo fa registrare il giro più veloce in 1’36.024, confermando la leadership conquistata nelle prove della mattinata.
    Sempre come al mattino Max Biaggi lo segue come un’ombra, staccato soltanto di un decimo, mentre al terzo posto troviamo Marco Melandri, che sembra in crescita rispetto alle prove del mattino, in cui sembrava leggermente in difficoltà.

    Alle spalle dei primi tre Michel Fabrizio sulla Suzuki, davanti alla Bmw di Troy Corser e alla Yamaha di Eugene Laverty.
    Haga chiude ottavo dietro al ceco Jakub Smrz, mentre chiudono la top-ten Guintoli e Tom Sikes.

    Dopo i primi dieci troviamo tra i protagonisti, un pò in difficoltà, Leon Haslam e Johnny Rea a otto decimi da Checa.
    Chiude il gruppone dei 26 Lorenzo Lanzi, che sostituirà per questo week-end James Toseland, infortunatosi al polso durante i test di Aragon del maggio scorso

    I tempi della Qualifica1

    1. Carlos Checa  Ducati 1098R 1’36.024
    2. Max Biaggi   Aprilia RSV4 Factory 1’36.149
    3. Marco Melandri  Yamaha YZF R1 1’36.482
    4. Michel Fabrizio  Suzuki GSX-R1000 1’36.546
    5. Troy Corser   BMW S1000 RR 1’36.656
    6. Eugene Laverty  Yamaha YZF R1 1’36.683
    7. Jakub Smrz   Ducati 1098R 1’36.713
    8. Noriyuki Haga   Aprilia RSV4 Factory 1’36.728
    9. Sylvain Guintoli  Ducati 1098R 1’36.753
    10. Tom Sykes  Kawasaki ZX-10R 1’36.793
    11. Leon Hasla   BMW S1000 RR 1’36.810
    12. Jonathan Rea   Honda CBR1000RR 1’36.824
    13. Leon Camier   Aprilia RSV4 Factory 1’36.984
    14. Ayrton Badovini  BMW S1000 RR 1’37.059
    15. Matteo Baiocco  Ducati 1098R 1’37.073
    16. Joan Lascorz   Kawasaki ZX-10R 1’37.080
    17. Ruben Xaus   Honda CBR1000RR 1’37.093
    18. Alessandro Polita  Ducati 1098R 1’37.290
    19. Roberto Rolfo   Kawasaki ZX-10R 1’37.412
    20. Maxime Berger   Ducati 1098R 1’37.432
    21. Mark Aitchison   Kawasaki ZX-10R 1’37.433
    22. Chris Vermeulen  Kawasaki ZX-10R 1’37.754
    23. Lorenzo Lanzi   BMW S1000 RR 1’38.003

  • Superbike, GP Italia: vince Checa, ma Biaggi è nella storia

    Superbike, GP Italia: vince Checa, ma Biaggi è nella storia

    Gara 2 sul circuito di Imola è stata teatro del trionfo di Max Biaggi, che vince il campionato del mondo con una gara d’anticipo, e porta per la prima volta nella storia un titolo piloti Superbike in Italia. Per il campione romano quinto titolo, dopo i quattro ottenuti in 250, che arriva dopo 9 successi stagionali e 13 podi.
    Leon Haslam si arrende soltanto all’undicesimo giro, a causa della rottura del motore della sua Suzuki, ed è costretto a parcheggiare la sua moto e a dire addio alle speranze mondiali. Il risultato del pilota britannico permette al pilota italiano di non andare oltre la quinta posizione nonostante avesse corso una gara tutta all’attacco a differenza di gara 1.
    Con il titolo piloti arriva anche il titolo marche per l’ Aprilia, che per la prima volta si aggiudica il mondiale delle derivate di serie.
    In questo modo passa in secondo piano la vittoria di Carlos Checa, che bissa il successo di gara 1, staccando tutti gli avversari. Week-end perfetto per lui, dopo che nel Warm-up di stamattina sull’asciutto aveva dimostrato di avere un altro passo rispetto agli avversari.
    In seconda posizione Haga, a dimostrazione dei buoni progressi della Ducati, mentre sul gradino più basso del podio si piazza Crutchlow.
    Quarta la Kawasaki di Sykes, mentre Lorenzo Lanzi termina settimo.
    Chiude la top-ten Luca Scassa. Ritirato Michel Fabrizio.

    GUARDA LA CLASSIFICA PILOTI E COSTRUTTORI

  • Shoya Tomizawa, quando una vita non vale una gara

    Shoya Tomizawa, quando una vita non vale una gara

    Per la cronaca ha vinto Pedrosa, ma oggi non interessa a nessuno. Il mondo dei motori è in lutto a causa della dipartita di Shoya Tomizawa, pilota di Moto2 morto durante il Gran Premio di Misano Adriatico. Cordoglio generale nel paddock.

    Shoya Tomizawa, lo ammetto: per scrivere il suo nome ho fatto copia-incolla. La verità è che l’abbiamo conosciuto più da morto che da vivo. Non mi mancherà, perché mi mancherà non averlo conosciuto. Dicono fosse simpatico. Aveva solo diciannove anni. Giorgio Terruzzi, corrispondente Mediaset, lo ricorda con una frase che pronunciò dopo aver conquistato il primo GP della stagione: “Quest’anno io vincere mondiale”. Quattro parole non bastano a descrivere una persona, ci accontentiamo di un sogno che ha avuto lo stesso prezzo.

    Le condizioni sono apparse subito gravissime, lì si viaggia a 200 km/h, ma la gara non è stata interrotta, impedendo addirittura dei soccorsi adeguati. In MotoGp si è corso come se nulla fosse e dopo la gara si è anche brindato sul podio. “The show must go on”. Nient’altro che un giocattolo rotto funzionale al divertimento. Bhe, la volete sapere una cosa? Oggi, non mi sono divertito.

    “La gara della Moto2 andava fermata, ci voleva la bandiera rossa. E non capisco perché non sia stata data”.

    A parlare è Valentino Rossi. Se fosse morto lui e non il ragazzino con la faccia da cartone animato, gli avrebbero riservato lo stesso trattamento? L’indifferenza sa essere, talvolta, più abietta dell’odio.

    Non è il primo nè tantomeno sarà l’ultimo. Certo, la tecnologia ha fatto passi da gigante. Pensare che quando nacque questo sport c’era almeno un funerale per ogni Gran Premio, settimana dopo di nuovo in sella. Perché tutto questo? “Tu chiamale, se vuoi, emozioni…” cantava Battisti.

    E’ una questione di adrenalina, passione. Da una parte la morte, dall’altra la gloria. Non ci sono mezze misure. E’ vero che il gioco non vale la candela, ma per quelli come loro: con la moto forse si muore, senza non si vive. Eroi del niente? No, eroi di stessi. Il grande valore della vita sta nella libertà di farne quello che vogliamo. Auguro a tutti i vostri cuori di smettere di battere mentre stanno facendo la cosa per la quale hanno battuto fino ad allora. Ciao Shoya, questa volta non ho fatto copia-incolla…

  • Moto GP: le classifiche dopo il GP di San Marino

    Moto GP: le classifiche dopo il GP di San Marino

    Il successo di Pedrosa nel Gran Premio di San Marino a Misano consente allo spagnolo di guadagnare altri 5 punti preziosi sul connazionale Lorenzo in vista dell’ultima parte di campionato. Sono63 i punti che dividono i due piloti spagnoli. Il podio di Rossi rilancia il pilota di Tavullia al quarto posto in classifica iridata.
    In costruttori guida sempre la Yamaha seguita dalla Honda e dalla Ducati.

    • Classifica piloti
    1. LORENZO YAMAHA 271
    2. PEDROSA HONDA 208
    3. DOVIZIOSO HONDA 139
    4. ROSSI YAMAHA 130
    5. STONER DUCATI 130
    6. SPIES YAMAHA 120
    7. HAYDEN DUCATI 109
    8. DE PUNIET YAMAHA 81
    9. MELANDRI HONDA 67
    10. EDWARDS YAMAHA 66
    11. SIMONCELLI HONDA 65
    12. BARBERA DUCATI 61
    13. ESPARGARO DUCATI 44
    14. BAUTISTA SUZUKI 41
    15. CAPIROSSI SUZUKI 41
    16. KALLIO DUCATI 31
    17. AOYAMA HONDA 26
    18. DE ANGELIS HONDA 11
    19. HAYDEN R. HONDA 5
    20. AKIYOSHI HONDA 4
    21. YOSHIKAWA YAMAHA 1
    • Classifica Costruttori
    1. YAMAHA 280
    2. HONDA 245
    3. DUCATI 170
    4. SUZUKI 64
  • Moto 2, GP Misano: Vince Elias, dramma Tomizawa

    Moto 2, GP Misano: Vince Elias, dramma Tomizawa

    Toni Elias vince il GP di San Marino sul circuito di Misano Adriatico. Il pilota del team Gresini si impone andando a vincere con quasi due secondi di vantaggio su Julian Simon, rafforzando cosi la sua leadership a poche gare dal termine. Per lui sesta vittoria stagionale.
    Terzo posto per Thomas Luthi, staccatissimo, a 11″, ma autore di una grande rimonta.
    Ottimo quarto posto per Simone Corsi, che perde il duello proprio con lo svizzero negli ultimi giri.
    Molto male l’altro italiano Andrea Iannone: il pilota della Speed Up è stato costretto a scontare un drive-through, a causa dell partenza anticipata.Rientrato in ultima posizione, ha poi deciso di ritirarsi.
    A punti Corti, Rolfo e De Rosa.
    L’episodio cruciale della gara è avvenuto all’11esimo giro, quando Tomizawa, dopo essere scivolato sul cordolo al “Curvone”, è stato centrato in pieno da De Angelis e Redding. Subito i primi soccorsi nel tentativo di rianimarlo, poi la corsa all’ ospedale di Riccione, dove ogni tentativo di rianimarlo è stato inutile. Illesi gli altri due piloti coinvolti.

    Ordine d’arrivo

    1 TONI ELIAS MORIWAKI 43:33.996
    2 JULIAN SIMON SUTER +1.969
    3 THOMAS LUTHI MORIWAKI +11.917
    4 SIMONE CORSI MOTOBI +15.409
    5 STEFAN BRADL SUTER +16.219
    6 JULES CLUZEL SUTER +16.676
    7 GABOR TALMACSI SPEED UP +16.852
    8 DOMINIQUE AEGERTER SUTER +18.330
    9 CLAUDIO CORTI SUTER +20.650
    10 ROBERTO ROLFO SUTER +29.678

  • 125, GP Misano: Marquez torna alla vittoria

    125, GP Misano: Marquez torna alla vittoria

    Marc Marquez mette la firma sul GP di San Marino andando a vincere la sesta gara della stagione, dopo una bella lotta con il suo principale rivale in classifica Nico Terol.
    Lo spagnolo della Derby ha poi allungato nel finale andando a vincere con oltre due secondi di vantaggio sul connazionale.
    L’altro pretendente al titolo Pol Espargaro è sembrato un pò in ombra, andando a chiudere soltanto al sesto posto.
    La rincorsa al titolo ora lo vede un pò più attardato rispetto ai rivali: Marquez ha ora 9 punti di vantaggio su Terol, e 20 su Espargaro.
    Sul podio anche Efren Vasquez, che in volata batte Smith e Cortese.
    Brutta gara degli italiani nel GP di casa: solo Simone Grotzkyj termina a punti con il suo 14esimo posto.

    Ordine d’arrivo

    1 MARC MARQUEZ DERBI 39:56.117
    2 NICOLAS TEROL APRILIA +2.185
    3 EFREN VAZQUEZ DERBI +5.628
    4 BRADLEY SMITH APRILIA +5.912
    5 SANDRO CORTESE DERBI +6.378
    6 POL ESPARGARO DERBI +7.091
    7 ESTEVE RABAT APRILIA +23.835
    8 TOMOYOSHI KOYAMA APRILIA +23.891
    9 RANDY KRUMMENACHER APRILIA +29.914
    10 DANNY WEBB APRILIA +29.969