Tag: gp portogallo

  • L’ottava meraviglia di Sykes, pole a Portimao

    L’ottava meraviglia di Sykes, pole a Portimao

    Nessuna novità nella Superpole del Gran Premio del Portogallo, penultimo appuntamento del Mondiale Superbike. Sui saliscendi del tracciato portoghese il mattatore è infatti sempre lui, Tom Sykes, che con la pole di oggi partirà davanti a tutti per l’ottava volta in stagione con la sua Kawasaki grazie al miglior tempo di 1:41.415, con il quale frantuma di oltre tre decimi anche il vecchio record della pista che apparteneva a Johnny Rea. Il pilota britannico dimostra dunque con la prestazione odierna di poter competereancora per il titolo mondiale mentre un pò a sorpresa alle sue spalle si piazza Carlos Checa, che la vetta della classifica la vede ormai molto da lontano.

    Il pilota spagnolo, dopo essere stato non particolarmente veloce per tutto il week-end,  è comunque riuscito a trovare con la gomma da tempo il guizzo giusto nella Superpole 3 per agguantare una importantissima seconda posizione a tre decimi da Sykes che permetterà domani in gara a El Toro di lottare per le primissime posizioni nonostante un setting della moto non perfetto. Inoltre il campione della Ducati è anche al centro di voci all’interno del paddock che vorrebbero il prolungamento del suo contratto con la casa di Borgo Panigale ancora per un altro anno.

    In terza posizione l’Aprilia di Eugene Laverty precede Marco Melandri in quarta posizione che con il tempo di 1:42.015 chiuderà la prima fila a sette decimi dalla vetta, a dimostrazione di un assetto non ancora  ottimale della sua Bmw RR1000. Il ravennate ha comunque vinto la prima parte della sfida con il romano Max Biaggi, rivale numero uno nella classifica mondiale. Il centauro dell’Aprilia aprirà la seconda fila staccato di 8 decimi dalla Superpole, ma come dimostrano le prestazioni del mattino il campione romano è abbastanza apposto per quanto riguarda il passo gara e sarà in lotta per la vittoria. Questi primi cinque piloti saranno presumibilmente coloro che si giocheranno la gara ma anche il campionaot, eccezion fatta per Laverty che in classifica è molto più indietro.

    Sesta posizione per Leon Haslam davanti ai connazionali Jonathan Rea e Chaz Davies che hanno chiuso lo schieramento dei migliori otto. A seguire la Suzuki di Leon Camier e la seconda Ducati Althea dell’italiano Davide Giugliano che chiudono la top-ten. Accanto a loro dalla terza fila Sylvain Guintoli e Loris Baz. Male invece le due Bmw  Motorrad Italia di Ayrton Badovini e Michel Fabrizio rispettivamente in 14esima e 15esima posizione d entrambi fuori alla prima sessione.

  • MotoGP, Stoner domina all’Estoril. Meglio Rossi 7°

    MotoGP, Stoner domina all’Estoril. Meglio Rossi 7°

    Casey Stoner bissa il successo ottenuto la settimana scorsa a Jerez nel Gran Premio di Spagna vincendo anche all’Estoril, terzo appuntamento stagionale del Motomondiale. L’australiano centra la sua seconda vittoria consecutiva dominando dall’inizio alla fine replicando tutto ciò che aveva fatto lo scorso week-end, scattando bene in partenza e tenendo con autorità la testa della classifica per tutta la gara.

    Cosi come accaduto a Jerez, fondamentale è stato il gap acquisito ad inizio gara dai suoi principali rivali, che poi non hanno avuto più il guizzo giusto per riportatrsi sotto e sferrargli l’attacco decisivo, lasciando il via libera ad uno Stoner che con l’ennesima vittoria, oltre a conquistare la vetta solitaria della classifica, allontana le voci di un suo possibile ritiro a fine stagione.

    Neanche i presunti problemi al braccio del campione del mondo hanno permesso a Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa di insidiarlo, nonostante il distacco stazionasse quasi sempre sul secondo. Il maiorchino, dopo prove non all’altezza del suo potenziale, può dirsi comunque soddisfatto per aver conquistato una seconda posizione insperata alla vigilia, ma ora è costretto a rincorrere il rivale che gli è balzato davanti in vetta alla classifica mondiale di un punto.Per Pedrosa invece soltanto la consolazione di aver conquistato con il terzo posto il suo 100esimo podio in carriera e la consapevolezza di essere attualmente un gradino sotto il suo team-mate.

    Casey Stoner | © Mirco Lazzari gp/Getty Images

    Ai piedi del podio un positivo Andrea Dovizioso, primo al traguardo degli italiano, che si prende la soddisfazione di aver battuto per la prima volta in stagione il suo compagno di team Cal Crutchlow. Le due Yamaha Monster del team Tech 3, come del resto da inizio stagione, chiudono staccati di un abisso dai magnifici tre ma per il momento devono accontentarsi di fare gara a sè occupando stabilmente la quarta e la quinta posizione il che è comunque un ottimo risultato per un team satellite.

    Alle loro spalle la Honda Gresini di Alvaro Bautista che piano piano, gara dopo gara, si sta avvicinando alle prestazioni delle Yamaha clienti. Lo spagnolo precede al traguardo di 5 secondi Valentino Rossi, finalmente primo tra le Ducati, e che può dirsi cautamente soddisfatto dei piccoli miglioramenti della GP12 che gli hanno permesso di battere per la prima volta in stagione il suo compagno di squadra Nicky Hayden, 11esimo al traguardo e ultimo delle moto di cilindrata 1000, mai cosi in difficoltà in questa stagione come oggi.

    Ancora più in difficoltà Ben Spies, in ottava posizione e parecchio in difficoltà seppur con la Yamaha ufficiale. Lo statunitense per il momento deve accontentarsi di lottare con la Honda clienti di Stefan Bradl, battuto soltanto al fotofonish, troppo poco se comparato ai risultati del suo compagno di squadra Lorenzo che con la stessa moto sembra volare e che probabilmente, continuando cosi, gli costeranno la sella della M1.

    A chiudere la top-ten la Ducati di Hector Barbera davanti ad Hayden mentre le uniche CRT arrivate al traguardo sono quelle di Aleix Espargaro e Randy De Puniet, dolorante al traguardo a causa della caduta che ha coinvolto nelle qualifiche anche Edwards, oggi assente, e che gli ha procurato un trauma al torace. Ritirati tutti gli altri.

  • MotoGP, Stoner in pole all’Estoril davanti a Pedrosa. Rossi 9°

    MotoGP, Stoner in pole all’Estoril davanti a Pedrosa. Rossi 9°

    Casey Stoner conquista la sua prima pole position personale della stagione sul circuito dell’Estoril, teatro del Gran Premio di Portogallo, terzo appuntamento del Mondiale MotoGP.

    Il campione australiano firma il miglior tempo fermando il cronometro sul tempo di 1:37.188 che sa tanto di grande impresa, non tanto per la bravura e lo stile del pilota quanto per le difficoltà dimostrate fino al warm-up dalla Honda nell’ultimo settore, il più ostico per gli ormai noti problemi di chattering che sfavoriscono i piloti dal “cavatappino” in poi.Nonostante ciò, Stoner, grazie anche ad una guida al limite, è riuscito a portare a casa una prima posizione sudatissima, visto che il compagno di squadra Daniel Pedrosa lo segue a ruota, staccato di soli 13 millesimi. Lo spagnolo non è riuscito a spuntarla nei confronti del suo team-mate ma è pronto a giocarsi la vittoria nella gara di domani a cospetto di un buon passo gara che nelle ultime libere di questa mattina lo aveva portato davanti a tutti.

    Al terzo posto la vera sorpresa di giornata, un sempre più positivo Cal Crutchlow, che piazza la sua Yamaha Monster in prima fila staccato di soli 101 millesimi dalla vetta. Il britannico aveva per un attimo anche assaporato la possibilità di partire davanti a tutti ma la fame dei piloti Honda lo ha fatto scalare fino all’ultimo posto della prima fila, risultato comunque più che positivo.

    Il pilota del team Tech3 relega cosi in seconda fila il suo compagno di marca Jorge Lorenzo, scivolato in quarta posizione e mai apparso brillantissimo per tutto week-end portoghese. Il pilota spagnolo, che venerdì ha festeggiato il suo 25esimo compleanno, è però sempre fortissimo sul passo gara tanto che domani in gara cercherà di farsi come regalo la seconda vittoria stagionale per cercare almeno di dare agli avversari il primo segnale del Mondiale.

    Casey Stoner © Mirco Lazzari gp/Getty Images

    Anche perchè la Yamaha sembra esserci, come dimostra la quinta posizione di Ben Spies, che sembra ritrovato dopo aver passato i primi due Gran Premi un pò nell’ombra. Le due Yamaha ufficiali precedono la Honda del team Gresini di Alvaro Bautista che proprio all’ultimo giro scalza dalla sesta posizione un Andrea Dovizioso abbastanza incolore, soprattutto se paragonato al suo compagno di squadra Crutchlow, che fino a questo momento lo ha sempre battuto sia in gara che in qualidfica.

    Per trovare la prima Ducati dobbiamo scendere invece fino alla ottava posizione, dove troviamo la prima GP12 satellite di Hector Barbera staccato di soli 63 millesimi dal forlivese e che a sua volta precede di 53 millesimi Valentino Rossi, che questa volta ha fatto meglio del suo compagno di squadra Nicky Hayden, in decima posizione. La nota positiva per il Dottore è che per la prima volta nella stagione il suo distacco è sceso sotto il secondo e la Ducati comincia a dare i primi segnali positivi e incoraggianti di qualche possibile miglioramento, anche se obiettivamnete i primi restano ancora lontani.

    Alle spalle dei primi dieci chiude il gruppetto dei prototipi la Honda LCR del campione del mondo Moto2 Stefan Bradl, davanti alla lunga compagine di CRT aperta da Aleix Espargaro. I nostri Michele Pirro e Mattia Pasini navigano in 16esima e 17esima posizione, mentre penultimo chiude Danilo Petrucci, in 20esima posizione.

    Buone notizie arrivano dalla clinica mobile, dove sono stati trasportati Colin Edwards e Randy De Puniet, autori di un incidente che ha costretto i commissari di gara ad esporre la bandiera rossa e ad interrompere temporaneamente la sessione. La moto del francese dopo una scivolata è andata a finire contro quella dell’americano che nella caduta non ha riportato gravi conseguenze fisiche a parte la frattura della clavicola sinistra già infortunata qualche tempo fa. Con tutta probabilità il texano sarà costretto domani a dare forfait e a non prendere parte alla gara.

  • A Portimao Checa e Melandri lanciano gli ultimi due acuti

    A Portimao Checa e Melandri lanciano gli ultimi due acuti

    L’ultimo appuntamento stagionale della Superbike sul circuito di Portimao, in Portogallo ha visto protagonisti i primi due piloti del mondiale Carlos Checa e Marco Melandri, che hanno vinto le ultime due manche dell’anno. GARA1

    Carlos Checa | © Glyn Kirk / Getty Images
    La conquista del titolo mondiale ottenuto la scorsa settimana sul circuito di Magny-Cours non ha evidentemente appagato Carlos Checa che ha voluto chiudere in bellezza l’anno del suo primo mondiale, andando a vincere la prima gara dell’ultimo appuntamento stagionale. Lo spagnolo di casa Ducati ha lottato a lungo con il francese Sylvain Guintoli fino a tre tornate dal termine quando il neo campione del mondo ha deciso di rompere gli indugi e di superare l’avversario staccandolo definitivamente andando a prendersi la 15esima vittoria dell’anno. Il Toro della Ducati, alla fine della gara, ha anche annunciato di voler continuare la sua avventura con la casa di Borgo Panigale, volontà messa in discussione nei giorni scorsi da un accordo che tardava ad essere trovato, ma alla fine le due parti hanno deciso di incontrarsi e di prolungare il loro rapporto. Guintoli dunque completa la doppietta Ducati mentre sul gradino più basso del podio troviamo il poleman Johnny Rea. Quarto un eroico Max Biaggi, che dopo tutte le difficoltà incontrate per tutto il week-end a causa dei noti problemi fisici dopo l’infortunio del Nurburgring riesce a chiudere con un importante quarta piazza ai piedi del podio davanti alla Kawasaki di Joan Lascorz. Sesto Marco Melandri che dopo un dritto nelle fasi concitate della corsa non è riuscito più a recuperare. Haslam con la BMW chiude in nona posizione. Michel Fabrizio chiude la sua gara con una 12esima posizione davanti a Leon Camier, dato partente dall’Aprilia. Il britannico precede la BMW dell’altro italiano Ayrton Badovini. Gara2
    Marco Melandri | © Mirco Lazzari / Getty Images
    Marco Melandri riesce ad onorare la sua seconda posizione nella classifica mondiale andando a conquistare nella seconda manche la sua quarta vittoria stagionale nel suo primo anno in Superbike. Il pilota ravennate, che dall’anno prossimo correrà con la Bmw, vince il duello in famiglia con il suo ormai ex compagno di team Eugene Laverty, che l’anno prossimo affiancherà Max Biaggi all’Aprilia. Cosi come in gara1, anche gara2 si chiude con una doppietta, l’ultima in Superbike per la Yamaha che dall’anno prossimo non prenderà parte al mondiale salutando cosi il mondo delle derivate di serie. Si conferma invece la terza forza di giornata Johnny Rea, che come nella prima manche chiude in terza posizione. Solo quarto invece il vincitore di gara1 Carlos Checa, che precede Sylvain Guintoli. Alle spalle delle Ducati la coppia Aprilia formata da Camier e Biaggi. Il Corsaro chiude in classifica mondiale al terzo posto a pari punti con Laverty, ma in una migliore posizione in virtù delle maggiori vittorie ottenute in stagione e in questo modo dall’anno prossimo potrà nuovamente stampare sul cupolino il suo amato numero tre. Chiudono la top-ten Lascorz, Badovini e Berger. 12esimo Michel Fabrizio.

  • Superbike, Rea firma Superpole e giro più veloce a Portimao

    Superbike, Rea firma Superpole e giro più veloce a Portimao

    E’ di Johnny Rea il miglior tempo nell’ultimo appuntamento stagionale sul circuito di Portimao in Portogallo. Il britannico della Honda CBR bissa il risultato dell’ultima Superpole a Magny-Cours conquistando il miglior tempo assoluto e il giro più veloce del circuito in 1:41.712 abbassando di quasi quattro decimi il record del circuito ottenuto da Cal Crutchlow lo scorso anno.

    Jonathan Rea | © Mirco Lazzari gp/Getty Images
    A due decimi dal nordirlandese il neo campione del mondo Carlos Checa che ottiene la seconda posizione dopo essere scivolato durante il turno. Lo spagnolo intende chiudere in bellezza l’anno conquistando due vittorie che gli permetterebbero di chiudere la stagione con 16 successi, ma un Rea in stato di grazia sarà difficile. Inoltre a chiudere la prima fila alle sue spalle ci saranno le due Yamaha di Laverty e Melandri, secondo nel mondiale, che cercheranno di ostacolare i piani del campione della Ducati. Le due Ducati di Guintoli e Smrz apriranno la seconda fila davanti alla Kawasaki di Lascorz e alla prima Aprilia di Nori Haga. In difficoltà l’ex campione del mondo Max Biaggi, che non è riuscito ad entrare nella terza sessione di prove per giocarsi la Superpole. Il Corsaro della Aprilia chiude in quinta fila soltanto in17esima posizione ed è ancora afflitto da problemi fisici che lo accompagnano da qualche Gran Premio a questa parte e domani sarà costretto a correre una gara tutta in difesa. Male anche Michel Fabrizio con la Suzuki clienti in 14esima posizione, mentre ottima nona posizione per l’ormai sempre più sorprendent Ayrton Badovini.

    GRIGLIA DI PARTENZA

    Pos. Pilota Team Tempo Gap
    1.   REA HONDA 1:41.712
    2.   CHECA DUCATI 1:41.951 +0.239
    3.   LAVERTY YAMAHA 1:42.173 +0.461
    4.   MELANDRI YAMAHA 1:42.259 +0.547
    5.   GUINTOLI DUCATI 1:42.627 +0.915
    6.   SMRZ DUCATI 1:42.710 +0.998
    7.   LASCORZ KAWASAKI 1:43.282 +1.570
    8.   HAGA APRILIA 1:43.307 +1.595
    9.   BADOVINI BMW S2
    10.   SYKES KAWASAKI S2
    11.   HASLAM BMW S2
    12.   CAMIER APRILIA S2
    13.   BERGER DUCATI S1
    14.   FABRIZIO SUZUKI S1
    15.   GIUGLIANO DUCATI S1
    16.   AITCHISON KAWASAKI S1
    17.   BIAGGI APRILIA
    18.   CORSER BMW  –  –
    19.   MUGGERIDGE  HONDA  –  –
    20.   FORES  BMW  –  –
    21.   WATERS  SUZUKI  –  –
    22.   BARRAGAN  KAWASAKI  –  –
  • MotoGP: le pagelle del GP del Portogallo

    MotoGP: le pagelle del GP del Portogallo

    Diamo le pagelle ai protagonisti del GP del Portogallo.

    Pedrosa 10: impeccabile, attende il momento giusto per attaccare e superare Lorenzo staccandolo in sole due tornate dopo essergli stato appiccicato alla ruota posteriore per 24 giri. Il braccio sinistro operato un mese fa gli da ancora fastidio ma Camomillo dimostra ormai di aver acquisito ormai la freddezza del campione.

    Lorenzo 9: è stato davanti per oltre 3/4 di gara ma nulla ha potuto contro il Pedrosa concentrato di oggi. Il campione in carica fa comunque una grande gara forse offuscata da quella del connazionale considerando i distacchi rifilati al resto del gruppo.

    Stoner 7.5: ci si aspettava di più dal “canguro australiano” che si accontenta della terza posizione. Casey dopo le magnifiche prestazioni nei test invernali e nelle prime due gare della stagione dimostra di non essere poi così tanto imbattibile dopotutto.

    Rossi 7: male, come al solito, in qualifica risale di posizioni, come al solito, in gara. Giunge quinto perdendo la quarta posizione proprio sul traguardo finale in favore di Dovizioso. Il Dottore non può fare miracoli, serve che la Ducati faccia dei passi in avanti.

    Simoncelli 4: cade nelle libere, cade nelle qualifiche e si stende anche in gara dopo neanche mezzo giro di gara. Un week-end che poteva essere magico per Sic, sempre veloce e costante sin dal venerdì, ma che si è trasformato in un incubo.

    Spies 4.5: forse la colpa è da addebbitare ad un guasto sulla sua moto, fatto sta che l’americano per tutto il tempo che rimane in gara “va a farfalle” (cit. Guido Meda). Il campione Superbike 2009 fa letteralmente fatica a mantenere la sua Yamaha in pista.

    Dovizioso 6: forse qualcuno lo riterrà un voto troppo basso nonostante il quarto posto e il sorpasso al fotofinish con un colpo di reni su Rossi ma bisogna ricordare che Andrea guida una Honda ufficiale al pari di Pedrosa e Stoner e non può beccarsi 16 secondi dallo spagnolo e 9 dall’australiano. Ha sicuramente le potenzialità per lottare con i primi ma deve riuscire a sbloccarsi e a prendere feeling con questa Honda.

    Honda 10: riesce a piazzare tre moto tra le prime quattro posizioni e se non fosse stato per la caduta di Simoncelli sarebbero state quattro nelle prime cinque. Un capolavoro, è la moto da battere quest’anno.

    Ducati 3: sveglia! Ha subìto un’involuzione paurosa, bisogna porre subito rimedio se non si vuole compromettere già da ora la stagione. A parte Rossi, le altre Ducati terminano in nona (Hayden) decima (De Puniet) e dodicesima posizione (Capirossi). Peggio di loro, e dice tutto su questa incresciosa situazione, fa solo Bautista rientrante dopo l’operazione per una frattura al femore riportata in Qatar.

  • MotoGP: classifica piloti e costruttori dopo il GP di Portogallo

    MotoGP: classifica piloti e costruttori dopo il GP di Portogallo

    Nonostante la vittoria andata a Pedrosa nel Gran Premio del Portogallo, Jorge Lorenzo conserva la leadership della classifica iridata precedendo proprio il connazionale di 4 punti (65 a 61). Seguono Stoner (41 punti) e Rossi (31 punti). In classifica costruttori la Honda scavalca la Yamaha in testa alla graduatoria (70 a 65 punti).

    Classifica piloti

    Pos. Pilota Team Pt.
    1. LORENZO YAMAHA 65
    2. PEDROSA HONDA 61
    3. STONER HONDA 41
    4. ROSSI DUCATI 31
    5. HAYDEN DUCATI 30
    6. DOVIZIOSO HONDA 30
    7. AOYAMA HONDA 28
    8. CRUTCHLOW YAMAHA 21
    9. EDWARDS YAMAHA 18
    10. BARBERA DUCATI 14
    11. ABRAHAM DUCATI 12
    12. ELIAS HONDA 12
    13. SIMONCELLI
    HONDA 11
    14. SPIES
    YAMAHA 10
    15. CAPIROSSI
    DUCATI 9
    16. DE PUNIET DUCATI 6
    17. HOPKINS
    SUZUKI 6
    18. BAUTISTA
    SUZUKI 3

    Classifica costruttori

    Pos. Team Pt.
    1. HONDA 70
    2. YAMAHA 65
    3. DUCATI 36
    4. SUZUKI 9
  • MotoGP, all’Estoril trionfa Pedrosa, Rossi 5° beffato da Dovizioso

    MotoGP, all’Estoril trionfa Pedrosa, Rossi 5° beffato da Dovizioso

    Uno splendido e perfetto Dani Pedrosa vince, nonostante le sue non perfette condizioni fisiche, il Gran Premio del Portogallo, terzo appuntamento del Mondiale 2011 MotoGP precedendo sul traguardo Jorge Lorenzo e Casey Stoner che vanno a completare il podio. Per lo spagnolo della Honda si tratta del primo successo stagionale e il 13esimo nella classe regina. La casa nipponica piazza le 3 moto ufficiali del team Repsol nei primi 4 posti.
    Sul tracciato dell’Estoril Pedrosa rimane in scia a Lorenzo, che sul circuito lusitano prima di oggi aveva vinto 3 volte su 3 in MotoGP, per quasi tutta la gara, entrambi scappano via sin dalle prime curve di GP facendo una gara a parte rispetto al resto del gruppo; i due piloti spagnoli rimangono incollati ruota a ruota fin quando Camomillo non decide a 4 giri dalla fine di effettuare il sorpasso decisivo sul pilota della Yamaha in staccata in fondo al rettilineo finale compiendo poi due giri stratosferici (1:37.7 e 1:37.6) che fanno crollare letteralmente Lorenzo che transita sotto la bandiera a scacchi staccato di 3 secondi.

    Si accontenta del terzo posto Casey Stoner che ha condotto una gara in solitariatra i due battistrada, imprendibili, e tra Valentino Rossi e Andrea Dovizioso che hanno battagliato per la quarta posizione. Bello il duello tra i due piloti italiani con il Dottore a difendersi e con il forlivese ad attaccare quest’ultimo trovando proprio in volata per soli 25 millesimi, pochi millimetri, il quarto posto. Una beffa per Rossi che ha fatto quel che ha potuto con una Ducati ancora in netto ritardo di prestazione.

    Malissimo Marco Simoncelli che, partito dalla seconda piazza in griglia e accreditato come favorito numero uno, riesce a stendersi durante le prime curve del Gran Premio gettando al vento una grande occasione. E’ la seconda volta consecutiva (dopo Donington) che Simoncelli è costretto al ritiro per un suo errore. Non gli è da meno Ben Spies che nei 16 giri in cui rimane in pista ne combina di cotte e di crude, forse anche per qualche problema tecnico sulla sua Yamaha M1.
    Buoni i piazzamenti invece per Colin Edwards, Hiroshi Aoyama e Cal Crutchlow mentre Loris Capirossi, che era stato il più veloce nel Warm Up sull’asfalto umido, giunge 12esimo.
    Tra 15 giorni si vola a Le Mans per il Gran Premio di Francia.

    Ordine d’arrivo

    Pos. Pilota Team Tempo
    1. PEDROSA HONDA 45:51.483
    2. LORENZO YAMAHA +3.051
    3. STONER HONDA +7.658
    4. DOVIZIOSO HONDA +16.530
    5. ROSSI DUCATI +16.555
    6. EDWARDS YAMAHA +32.575
    7. AOYAMA HONDA +38.749
    8. CRUTCHLOW YAMAHA +40.912
    9. HAYDEN DUCATI +54.887
    10. DE PUNIET DUCATI +59.697
    11. ELIAS HONDA +1:00.374
    12. CAPIROSSI DUCATI +1:01.793
    13. BAUTISTA
    SUZUKI +1:24.370
    14. SPIES
    YAMAHA RIT
    15. ABRAHAM
    DUCATI RIT
    16. SIMONCELLI HONDA RIT
    17. BARBERA
    DUCATI RIT
  • Simoncelli vs Lorenzo, scintille in sala stampa [video]

    Simoncelli vs Lorenzo, scintille in sala stampa [video]

    A poche ore dall’inizio del Gran Premio del Portogallo sale l’adrenalina e la tensione tra i piloti. Dopo aver assistito per settimane agli screzi tra Valentino Rossi e Casey Stoner in seguito alla caduta che ha coinvolto i due provocata dalla scivolata del Dottore, oggi ad infiammare il paddock sono Marco Simoncelli e Jorge Lorenzo che ieri nella conferenza stampa post qualifiche hanno avuto un battibecco dovuto ad un commento del campione del mondo in carica che ha giudicato Simoncelli un pilota troppo duro e aggressivo portando come esempio il contatto che li ha visti protagonisti durante il Gran Premio di Valencia 2010, episodio che non è piaciuto a Sic che ha replicato al collega dicendo “Hai portato l’esempio sbagliato, lì ero avanti io e tu mi hai lasciato il segno delle gomme sulla tuta“. “Dico solo che se va tutto liscio, è ok, ma che se ci sarà un altro contatto tra di noi sarà un problema” ha accusato Lorenzo. Pronta la replica ironica dell’italiano “In tal caso vorrà dire che mi arresteranno“.

    I due dunque non se le sono mandate di certo a dire come potete vedere voi stessi nel video seguente tratto da Sportmediaset con la traduzione in italiano del giornalista Mediaset Guido Meda.

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  • MotoGP: pole di Lorenzo a Estoril, Rossi è 9°

    MotoGP: pole di Lorenzo a Estoril, Rossi è 9°

    Jorge Lorenzo conquista la pole position nelle qualifiche del Gran Premio del Portogallo in una sessione condizionata dall’umido dell’asfalto per l’acquazzone scatenatosi in mattinata nei pressi del circuito di Estoril. Il campione del mondo in carica stacca il miglior tempo in 1:37.161 beffando Simoncelli che aveva dominato sia le prove libere di ieri che la qualifica odierna fino a pochi minuti dal termine. Per il pilota spagnolo della Yamaha si tratta della prima pole stagionale, la 17esima in carriera nella classe regina.

    Dalla seconda posizione in griglia, come accennato, partirà Marco Simoncelli sulla Honda ufficiale del team Gresini staccato di 133 millesimi e vittima di una caduta nel giro finale che gli è costata la pole position: il pilota romagnolo, a meno di gravi errori, sarà sicuro protagonista del Gran Premio di domani dimostrando nell’arco del week-end di essere molto veloce sul circuito lusitano se non il favorito alla vittoria finale. A completare la prima fila la Honda del team ufficiale Repsol di Dani Pedrosa che ha ottenuto la sua migliore prestazione in 1:37.324 che ha avuto la meglio rispetto al compagno di box Casey Stoner di soli 60 millesimi. L’australiano partirà dunque dalla quarta piazza e ha preceduto Ben Spies sulla seconda Yamaha e Andrea Dovizioso sull’altra Honda Repsol.

    In ombra ancora una volta Valentino Rossi con una Ducati che ieri aveva solo illuso. Il sette volte campione del mondo MotoGP/500 ha chiuso le qualifiche con il nono tempo alle spalle anche delle due Yamaha private di Colin Edwards e Cal Crutchlow e staccato di un secondo e un decimo dalla vetta. In ogni caso quella di Rossi è la prima Ducati in griglia seguita immediatamente da quella di Hector Barbera mentre è addirittura 13esimo a un secondo e 7 decimi di distanza Nicky Hayden. Domani alle 14:00 la gara che è a rischio pioggia.

    Griglia di partenza

    Pos. Pilota Team Tempo Gap
    1. LORENZO YAMAHA 1:37.161
    2. SIMONCELLI HONDA 1:37.294 +0.133
    3. PEDROSA HONDA 1:37.324 +0.163
    4. STONER HONDA 1:37.384 +0.223
    5. SPIES YAMAHA 1:37.866 +0.705
    6. DOVIZIOSO HONDA 1:38.073 +0.912
    7. EDWARDS DUCATI 1:38.080 +0.919
    8. CRUTCHLOW YAMAHA 1:38.189 +1.028
    9. ROSSI DUCATI 1:38.271 +1.110
    10. BARBERA DUCATI 1:38.363 +1.202
    11. AOYAMA HONDA 1:38.497 +1.336
    12. ABRAHAM DUCATI 1:38.786 +1.625
    13. HAYDEN
    DUCATI 1:38.992 +1.761
    14. CAPIROSSI
    DUCATI 1:38.934 +1.773
    15. BAUTISTA
    SUZUKI 1:39.172 +2.011
    16. DE PUNIET DUCATI 1:39.378 +2.217
    17. ELIAS
    HONDA 1:39.894 +2.733