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  • Vettel è il re di Montecarlo. Alonso 2° davanti a Button

    Vettel è il re di Montecarlo. Alonso 2° davanti a Button

    E’ stato un Gran premio lungo e ricco di emozioni quello corso sul circuito di Montecarlo nel principato di Monaco, entusiasmante come non si vedeva da tempo. Tanti sorpassi, molti incidenti ed una bandiera rossa che sul finire di gara ha rischiato di mescolare le carte in tavola per la lotta alla vittoria che vedeva coinvolti Vettel, Alonso e Button racchiusi in pochi decimi. Ma alla fine non è stato cosi, e per la quinta volta in stagione su sei Gran premi disputati a salire sul gradino più alto del podio è stato Sebastian Vettel, protagonista di una gara autorevole, condotta sin dall’inizio grazie ad una partenza perfetta ed una grande gestione delle gomme che gli ha consentito di effettuare una sola sosta, rivelatasi la vera arma vincente del Gp. Il tedesco è stato anche fortunato quando, in crisi con le gomme nel finale e braccato da vicinissimo dalla Ferrari di Alonso e la McLaren Button, ha avuto l’aiuto inconsapevole della Safety-car, entrata in pista per un incidente a Petrov alla curva delle piscine. La conseguente bandiera rossa, che ha permesso ai sanitari di soccorrere Petrov che inizialmente aveva perso conoscenza e di trasportarlo per accertamenti in ospedale, ha causato la sospensione della gara a sei giri dal termine, permettendo a Vettel di effettuare il cambio gomme per la seconda partenza, e congelando cosi le posizioni fino al termine della gara.

    Dunque i due piloti che non hanno beneficiato dell’entrata in pista dell’ultima safety-car sono stati Alonso e Button, che avevano la possibilità di sfruttare le gomme più fresche rispetto a quelle del tedesco e che alla fine possono ritenersi i grandi sconfitti della corsa.
    Tuttavia entrambi i piloti hanno condotto la gara con grande intelligenza, azzeccando le strategie ma purtroppo per loro questo non gli è valso più della seconda e terza piazza.

    Al quarto posto Mark Webber, che riesce a rimontare dopo una partenza e un primo pit-stop disastroso. L’australiano dopo aver condotto una gara lontano dai primi beneficia, come il suo compagno di squadra, dell’entrata della safety-car e all’ultimo giro riesce a superare la Sauber di Kobayashi, quinto al traguardo ma protagonista di una gara autorevole. Il giapponese ci ha ormai abituato a disputare gare di sostanza e concretezza, ed è stato abile a rimontare dalla 13esima posizione fino al quinto posto finale. Il samurai giapponese avrebbe sicuramente meritato qualcosa di più ma contenere la Red Bull è davvero difficile.

    Soltanto sesto Lewis Hamilton. La giornata dell’inglese comincia male già al mattino, quando viene retrocesso dalla settima alla nona posizione per aver effettuato un taglio di chicane nel suo giro lanciato in qualifica.
    Poi in gara come sempre grande spettacolo, come quando ricambia il sorpasso subito a Schumacher superandolo in fondo al rettilineo guadagnando la nona posizione, e anche qualche esagerazione quando tenta di superare Massa alla curva Loews. Inevitabile il contatto con il brasiliano che danneggia l’ala e termina la sua gara dopo poche curve, quando non riesce a sterzare al curvone sotto il tunnel finendo contro il guardrail. Il pilota della McLaren viene penalizzato per questa manovra con un drive-through, dopodichè rimane invischiato nel gruppo nonostante la Freccia d’Argento oggi si sia dimostrata velocissima. Il contatto finale con Maldonado che gli è valsa la sesta posizione, molto probabilmente gli costerà una penalizzazione nel GP del Canada. Il venezuelano invece è stato costretto al ritiro dopo aver distrutto la sua Williams.

    Ottima settima piazza per Adrian Sutil, che riesce a chiudere la sua gara davanti ad Heidfeld su Renault, e Barrichello su Williams. La Toro Rosso di Sebastian Buemi chiude tra i primi dieci. Disastro per la Mercedes: Rosberg chiude la sua gara in undicesima posizione e doppiato di un giro, mentre questa volta Michael Schumacher deve fare appello alla sfortuna, abbandonato per un problema tecnico dalla sua Mercedes prima del rettilineo d’arrivo.
    Ritirati anche Glock ed Alguersuari, coinvolto nell’incidente a pochi giri dalla fine che ha causato la bandiera rossa per i soccorsi a Petrov.

    Ordine d’arrivo

    Pos. Pilota Team Tempo
    1. VETTEL RED BULL RENAULT 2h09:38.373
    2. ALONSO FERRARI +1.138
    3. BUTTON McLAREN MERCEDS +2.378
    4. WEBBER RED BULL RENAULT +23.101
    5. KOBAYASHI SAUBER FERRARI +26.916
    6. HAMILTON McLAREN MERCEDES +27.210
    7. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES +1 GIRO
    8. HEIDFELD RENAULT +1 GIRO
    9. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH +1 GIRO
    10. BUEMI TORO ROSSO FERRARI +1 GIRO
    11. ROSBERG MERCEDES +2 GIRI
    12. DI RESTA FORCE INDIA MERCEDES +2 GIRI
    13. TRULLI
    LOTUS RENAULT +2 GIRI
    14. KOVALAINEN
    LOTUS RENAULT +2 GIRI
    15. D’AMBROSIO
    VIRGIN COSWORTH +3 GIRI
    16. LIUZZI HISPANIA COSWORTH +3 GIRI
    17. KARTHIKEYAN
    HISPANIA COSWORTH +4 GIRI
    18. MALDONADO
    WILLIAMS COSWORTH +5 GIRI
    19. PETROV
    RENAULT RIT
    20. ALGUERSUARI
    TORO ROSSO FERRARI RIT
    21. MASSA
    FERRARI RIT
    22. SCHUMACHER
    MERCEDES RIT
    23. GLOCK
    VIRGIN COSWORTH RIT
    24. PEREZ
    SAUBER FERRARI NP

  • F1: sempre e solo Vettel, a Montecarlo è sua la pole

    F1: sempre e solo Vettel, a Montecarlo è sua la pole

    Servirà davvero un’impresa domani per strappare la vittoria a Sebastian Vettel che a Montecarlo incastona un’altra pietra preziosa nella sua corona. Il campione iridato in carica conquista sul famoso circuito cittadino monegasco la sua quinta pole stagionale su 6 a disposizione e la 20esima in carriera mettendo una seria ipoteca sulla vittoria di domani considerata l’impossibilità di effettuare sorpassi data la conformazione del circuito stesso e la carreggiata stretta. Il pilota della Red Bull ottiene uno strepitoso 1:13.556 rifilando ben 4 decimi a Jenson Button che domani partirà al suo fianco; tedesco e inglese sono stati gli unici a scendere sotto il muro dell’1:14.

    Seconda fila per Mark Webber e Fernando Alonso, quest’ultimo soddisfatto del risultato ottenuto anche se la Ferrari aveva dimostrato durante le prove libere della mattina e di ieri di avere il set adatto per fare un’ottima qualifica. Sono 9 i decimi di ritardo da Vettel, quasi mezzo secondo dall’australiano della Red Bull che partirà poco più avanti. Grande la qualifica di Michael Schumacher che partirà dalla quinta piazza in griglia, vicinissimo tra l’altro ai tempi di Alonso, solo tre decimi esatti a dividerli l’uno dall’altro seguito da Felipe Massa con la seconda Ferrari.

    Delusione invece per Lewis Hamilton che paga la troppa sicurezza scendendo in pista a pochi minuti dal termine con l’intento di preservare un set di gomme Pirelli supermorbide, che qui a Montecarlo hanno fatto il loro esordio: la sessione interrotta per l’incidente di cui è rimasto vittima Sergio Perez ha fatto sì che l’inglese effettuasse il suo unico giro veloce, programmato con gli ingegneri, in condizioni di pista non ideali, e con la concentrazione non al top, per impensierire la pole position beccandosi ben un secondo e 7 decimi da Vettel nel suo unico tentativo lanciato facendo il settimo tempo. Ottavo Nico Rosberg, che nelle libere della mattina aveva rischiato tanto sfiorando solo, fortunatamente, le barriere nello stesso punto dove invece si è andato a schiantare Perez danneggiando la sua Mercedes poi rimessa a posto a tempo di record dai meccanici della scuderia tedesca. Chiudono la top ten Pastor Maldonado con la Williams e Sergio Perez che non ha effettuato il giro cronometrato.

    Restano fuori dalla Q3 le due Renault di Vitaly Petrov, 11esimo, e Nick Heidfeld, 16esimo, chiudono lo schieramento le due Lotus Renault di Heikki Kovalainen e Jarno Trulli, la Toro Rosso di Jaime Alguersuari, le due Virgin di Timo Glock e Jerome D’Ambrosio e le due Hispania di Vitantonio Liuzzi e Narain Karthikeyan che non hanno effettuato neanche un giro, rimanendo fuori dal 107%, ma che hanno ricevuto lo stesso l’ok dalla direzione di gara per partecipare al Gran Premio di domani che scatterà alle 14:00.

    Griglia di partenza

    Pos. Pilota Team Tempo Gap
    1. VETTEL RED BULL RENAULT 1:13.556
    2. BUTTON McLAREN MERCEDES 1:13.997 +0.441
    3. WEBBER RED BULL RENAULT 1:14.019 +0.463
    4. ALONSO FERRARI 1:14.483 +0.927
    5. SCHUMACHER MERCEDES 1:14.682 +1.126
    6. MASSA FERRARI 1:14.877 +1.321
    7. HAMILTON McLAREN MERCEDES 1:15.280 +1.724
    8. ROSBERG MERCEDES 1:15.766 +2.210
    9. MALDONADO WILLIAMS COSWORTH 1:16.528 +2.972
    10. PEREZ SAUBER FERRARI NO TIME
    11. PETROV RENAULT Q2
    12. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH Q2
    13. KOBAYASHI
    SAUBER FERRARI Q2
    14. DI RESTA
    FORCE INDIA MERCEDES Q2
    15. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES Q2
    16. HEIDFELD
    RENAULT Q2
    17. BUEMI TORO ROSSO FERRARI Q2
    18. KOVALAINEN
    LOTUS RENAULT Q1
    19. TRULLI
    LOTUS RENAULT Q1
    20. ALGUERSUARI
    TORO ROSSO FERRARI Q1
    21. GLOCK
    VIRGIN COSWORTH Q1
    22. D’AMBROSIO
    VIRGIN COSWORTH Q1
    23. LIUZZI
    HISPANIA COSWORTH NO TIME
    24. KARTHIKEYAN
    HISPANIA COSWORTH NO TIME
  • F1, il botto di Perez a Montecarlo [video]

    F1, il botto di Perez a Montecarlo [video]

    Attimi di paura a Montecarlo dove a due minuti e 26 secondi dal termine delle qualifiche valide per ottenere la pole position del Gran Premio di Monaco, Sergio Perez ha perso il controllo della sua Sauber all’uscita del tunnel andando a sbattere prima contro le barriere laterali e poi a schiantarsi, con il fianco destro della vettura, contro le protezioni frontali a velocità sostenuta.

    Per diversi minuti si è temuto il peggio: il pilota infatti non ha comunicato con il box della scuderia elvetica e i medici giunti immediatamente hanno prestato soccorso sul luogo dell’impatto. Poi il trasporto in ambulanza all’ospedale Princesse Grace di Montecarlo, mentre veniva diffusa la notizia che Perez era cosciente, e dove gli accertamenti a cui è stato sottoposto il messicano hanno escluso fortunatamente danni seri e fratture al pilota che lamentava solo delle forti contusioni. Perez trascorrerà la notte in ospedale sotto osservazione ma avrebbe già fatto espresso il desiderio di poter correre nella gara di domani, richiesta che difficilmente i medici accoglieranno.

    Di seguito il video

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  • F1, Gp Monaco: Schumacher penalizzato, Alonso torna sesto

    F1, Gp Monaco: Schumacher penalizzato, Alonso torna sesto

    Come era prevedibile e comprensibile, i commissari di gara di Montecarlo hanno penalizzato il tedesco della Mercedes Michael Schumacher di 20 secondi da aggiungere al tempo totale impiegato per percorrere i 78 giri del Gran Premio di Monaco per aver effettuato il sorpasso ai danni di Fernando Alonso durante l’ultimo giro di gara in regime di safety car. Diramato il nuovo ordine d’arrivo: lo spagnolo della Ferrari torna così sesto e guadagna punti preziosi mentre Schumi, con l’aggiunta della penalità, retrocede in 12esima posizione.

    L’articolo 40.13 del regolamento afferma che se la gara si conclude mentre la safety car è in pista, essa rientrerà in pitlane alla fine dell’ultimo giro e le vetture prenderanno normalmente la bandiera a scacchi senza superare“.

    Schumacher però si difende: “Penalizzazioni? No! Ci era stato comunicato pista libera e Safety Car rientrata, quindi significava che si tornava a correre. Le macchine protagoniste dell’incidente erano state rimosse, non c’era più bisogno della Safety e io ho colto l’occasione“.

    Questo il nuovo ordine d’arrivo

    1. WEBBER RED BULL RENAULT
    2. VETTEL RED BULL RENAULT
    3. KUBICA RENAULT
    4. MASSA FERRARI
    5. HAMILTON McLAREN MERCEDES
    6. ALONSO FERRARI
    7. ROSBERG MERCEDES
    8. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES
    9. LIUZZI FORCE INDIA MERCEDES
    10. BUEMI TORO ROSSO FERRARI
    11. ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI
    12. SCHUMACHER MERCEDES



  • F1, Gp Monaco: Webber è il principe di Montecarlo, doppietta Red Bull

    F1, Gp Monaco: Webber è il principe di Montecarlo, doppietta Red Bull

    Sul circuito cittadino di Montecarlo, il gioiello della Formula 1, Mark Webber domina dall’inizio alla fine ripetendosi dopo la gara perfetta di Barcellona di sette giorni fa a dimostrazione di aver acquisito la maturità necessaria per diventare campione del mondo. L’australiano, al volante di una Red Bull mostruosamente perfetta, centra il secondo successo stagionale (consecutivo) e il quarto in carriera seguito dal compagno di squadra Sebastian Vettel e Robert Kubica che sale sul gradino più basso del podio grazie ad una Renault che piazza tre motori nelle prime tre posizioni. Per la Red Bull questa è la seconda doppietta stagionale.
    Il Gran Premio di Monaco finisce esattamente come era cominciato, con la safety car in pista che oggi è stata costretta agli straordinari (ben 4 ingressi in totale): al primo giro per l’incidente occorso a Hulkenberg nel tunnel e al terz’ultimo per la collisione tra Trulli e la Hispania di Chandhok con la safety car appunto che ha accompagnato le vetture fino alla bandiera a scacchi.

    Il Gran Premio, come da tradizione, ha riservato pochi sorpassi e molti ritiri: al traguardo infatti sono giunte soltanto metà delle macchine (12). Esclusa la partenza, dove Vettel ha superato alla prima curva Kubica, il solo ad animare la giornata monegasca è stato Alonso che partiva dalla pit-lane non avendo partecipato alle qualifiche di ieri per aver distrutto la sua Ferrari alla curva del Casinò durante le libere del sabato. Posizione dopo posizione il ferrarista, aiutato anche dall’entrata della safety car che gli ha consentito di optare per una strategia vincente, ha raggiunto ben presto la sesta posizione alle spalle di Hamilton.
    In pratica le posizioni sono rimaste congelate con Webber, un razzo, che si è visto annullare dalla macchina della sicurezza varie volte il vantaggio acquisito, seguito da Vettel, Kubica, Massa e Hamilton racchiusi in pochi secondi di distacco.
    L’unico colpo di scena è arrivato all’ultimo giro quando in regime di safety car Michael Schumacher ha sorpassato Alonso; manovra attualmente sotto inchiesta dai commissari di gara. Hanno terminato a punti anche Rosberg e le due Force India di Sutil e Liuzzi.

    In classifica iridata Webber e Vettel si prendono il comando con 78 punti a testa, seguono Alonso a 5 distanze e Button, ritiratosi per un guasto al motore dopo i primi km di gara, a 8. Il Grande Circus ora si trasferirà ad Istanbul per il Gran Premio di Turchia in programma il prossimo 30 maggio.

  • F1: le interviste dal paddock dopo le qualifiche del Gp di Monaco

    Le interviste ai protagonisti al termine delle qualifiche del Gran Premio di Monaco sul circuito cittadino di Montecarlo dove domani Mark Webber partirà dalla pole.

    Webber: “Non so se il mio giro precedente sarebbe stato sufficiente so che ero veloce, mi sono subito detto che avrei dovuto fare meglio dopo. Sul primo giro ho spinto molto sul secondo settore, poi ho dovuto mettere insieme tutti i dettagli del passaggio precedente e ho fatto un giro pulito, la macchina era un piacere da guidare e devo ringraziare tutta la squadra e la Renault che ha piazzato tre motori nei primi posti. E’ una gara in cui bisogna essere precisi e sono contento di partire davanti”.

    Alonso: “Giornata difficile ma non si poteva fare nient’altro. Domani vediamo di fare una bella gara e di trovare delle motivazioni”.

    Kubica: “Sia la squadra che io abbiamo spinto fin dall’inizio. Abbiamo scelto un approccio diverso riservando due set di gomme super morbide per le qualifiche finali e la scelta si e’ rivelata giusta. Purtroppo l’ultima non è stata la scelta ideale, ho trovato un po’ di traffico e Mark era davanti a me e non sapevo cosa stesse facendo, poi gli pneumatici a metà giro mi hanno mollato e ho dovuto stringere i denti nell’ultimo settore e non ho potuto fare di altro che ripetere il tempo precedente. Certo sarebbe stato bello partire dalla pole position, ma essere in prima fila è comunque molto importante in una gara come Montecarlo”.

    Massa: “Tutti miglioravano alla fine, ma il mio ultimo giro l’ho fatto dietro a Rosberg e non sono riuscito a migliorare. Non so se avrei potuto fare la pole ma sicuramente potevo finire tra i primi tre. Domani è una gara lunga e potrà succedere di tutto, ma non è così orribile partire quarti. Dobbiamo essere svegli in gara, la macchina la sento bene qui a Monaco dove possiamo fare un buon risultato”.

    Hamilton: “Sono felice di non aver avuto problemi, sentivo bene la macchina, ma manchiamo ancora di velocità, mi manca il grip e la Red Bull è ancora la più veloce, davanti a tutti. Quindi domani continuerò a spingere per prendere punti pesanti”.

  • F1, qualifiche Gp Monaco: pole di Webber a Montecarlo

    F1, qualifiche Gp Monaco: pole di Webber a Montecarlo

    Un’altra prestazione mostruosa di Webber che si ripete dopo il capolavoro di Barcellona conquistando la pole position anche a Montecarlo (1’13”826), unico a scendere sotto il muro dell’1’14”. Per il pilota della Red Bull si tratta della terza pole in stagione e la quarta in carriera che conferma, al momento, lo strapotere incontrastato della scuderia austriaca. Solo uno strepitoso Kubica è riuscito ad evitare la prima fila Red Bull che avrebbe potuto significare doppietta domani vista la difficoltà ad effettuare sorpassi su questo circuito cittadino: il pilota polacco della Renault ha ingaggiato un duello a distanza nell’ultima e decisiva sessione di qualifiche con Webber per la pole position e ha staccato il secondo tempo precedendo in griglia Sebastian Vettel.

    Quarto posto per la Ferrari di Felipe Massa a quasi mezzo secondo di ritardo dall’australiano mentre Alonso non ha partecipato alla sessione perchè nelle libere della mattina era stato protagonista di un incidente alla curva del Casino che aveva messo ko la sua Ferrari. Lo spagnolo domani partirà dalla pit-lane e si troverà in ultima posizione dopo la prima curva, costretto così ad una difficile rimonta.
    Apre la terza fila Hamilton mentre il suo compagno di squadra e leader del mondiale Button partirà dall’ottava piazza. Tra le due McLaren, un pò in ombra, le Mercedes di Rosberg (sesto), ripresosi dopo il deludente Gp di Spagna, e Schumacher (settimo). Chiudono la top ten Barrichello (nono) e Liuzzi (decimo).

    Griglia di partenza

    1. WEBBER RED BULL RENAULT 1’13”826
    2. KUBICA RENAULT 1’14”120
    3. VETTEL RED BULL RENAULT 1’14”227
    4. MASSA FERRARI 1’14”283
    5. HAMILTON McLAREN MERCEDES 1’14”432
    6. ROSBERG MERCEDES 1’14”544
    7. SCHUMACHER MERCEDES 1’14”590
    8. BUTTON McLAREN MERCEDES 1’14”637
    9. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH 1’14”901
    10. LIUZZI FORCE INDIA MERCEDES 1’15”170
    11. HULKENBERG WILLIAMS COSWORTH Q2
    12. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES Q2
    13. BUEMI TORO ROSSO FERRARI Q2
    14. PETROV RENAULT Q2
    15. DE LA ROSA SAUBER FERRARI Q2
    16. KOBAYASHI SAUBER FERRARI Q2
    17. ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI Q2
    18. KOVALAINEN LOTUS COSWORTH Q1
    19. TRULLI LOTUS COSWORTH Q1
    20. GLOCK VIRGIN COSWORTH Q1
    21. DI GRASSI VIRGIN COSWORTH Q1
    22. SENNA HISPANIA COSWORTH Q1
    23. CHANDHOK HISPANIA COSWORTH Q1
    24. ALONSO FERRARI Q1
  • F1, Gp Monaco: Alonso sbatte nelle libere. Niente qualifiche

    F1, Gp Monaco: Alonso sbatte nelle libere. Niente qualifiche

    Non prenderà parte alle qualifiche del Gran Premio di Monaco in programma tra meno di un’ora Fernando Alonso, andato a sbattere contro le barriere del circuito cittadino di Montecarlo nel corso della libere della mattina.
    Lo spagnolo ha perso il controllo della sua Ferrari all’uscita della curva del Casinò impattando contro le protezioni danneggiando fiancata e avantreno e perdendo anche la ruota anteriore destra.

    I meccanici hanno stimato in 5-6 ore la riparazione dei danni riportati sulla sua vettura, troppo per permettere ad Alonso di partecipare alle qualifiche e che quindi lo costringerà a partire dalla pit-lane (in ultima posizione) domani; infatti il nuovo regolamento non permette l’utilizzo del muletto. Una leggerezza che può costargli caro in ottica campionato visto che ieri era risultato il più veloce durante entrambe le libere del venerdì e l’unico pilota a scendere sotto il muro dell’1’15” e che avrebbe potuto conquistare pole position e far suo il prestigioso Gran Premio domani.

    Per la cronaca, il miglior tempo stamattina è stato fatto registrare da Kubica (1’14″806), seguito da Massa a 46 millesimi, Webber a 139 millesimi, Hamilton, Vettel e Schumacher.

  • F1, Gp Monaco: Alonso sfreccia nelle libere a Montecarlo

    F1, Gp Monaco: Alonso sfreccia nelle libere a Montecarlo

    Nelle prove libere del Gran Premio di Monaco sul circuito cittadino di Montecarlo, che si svolgono come da tradizione il giovedì anzichè il venerdì, il più veloce in entrambe le sessioni è stato Fernando Alonso che con la sua Ferrari ha preceduto Sebastian Vettel nella prima e Nico Rosberg nella seconda.
    Il ferrarista ha migliorato il suo tempo della mattina (1’15”927) abbassandolo di un secondo tondo (1’14”904) nel pomeriggio risultando alla fine della giornata l’unico pilota a scendere sotto il muro dell’1’15”.

    In ritardo le McLaren con Hamilton che, sia nella prima che nella seconda sessione, fa registrare il settimo tempo mentre il suo compagno di squadra e leader della classifica iridata Button fa rispettivamente ottavo e nono tempo. Buone prove invece per Felipe Massa (quinto e quarto) e le Red Bull di Webber e Vettel.

    Domani giornata di riposo con le monoposto che torneranno in pista sabato per le prove libere della mattina e poi, a partire dalle 14, per le qualifiche.

  • F1: le interviste dal paddock dopo le qualifiche del Gp di Spagna

    Queste le dichiarazioni a caldo al termine delle qualifiche del Gran Premio di Spagna sul circuito di Barcellona che ha visto le Red Bull protagoniste con Webber in pole e Vettel in seconda posizione. Terzo Hamilton mentre le Ferrari domani partiranno dalla quarta posizione con Alonso e dalla nona con Massa.

    Webber: “È stata una pole position sensazionale per me, i meccanici hanno fatto un gran lavoro e li ringrazio. Sono contento per me e per il team domani ci attende una lunga corsa”.

    Vettel: “Penso che ci stiamo divertendo: Mark vuole stare davanti a me e io voglio fare altrettanto, non è un segreto. Adesso, l’importante è rimanere con i piedi per terra. Finora siamo stati veloci e abbiamo fatto un buon lavoro. Mi farebbe piacere essere qui anche domani e ripetere le stesse cose”.

    Alonso: “Le Red Bull sono nettamente superiori ma la corsa è lunga e possono succedere molte cose. Fanno sempre benissimo in qualifica, tutte loro le pole ma in classifica inseguono. Magari domani possiamo recuperare una posizione su Hamilton”.