Tag: gp india

  • Vettel centra il poker e allunga su Alonso

    Vettel centra il poker e allunga su Alonso

    Sebastian Vettel ha dominato e vinto il Gran Premio d’India al Buddh International Circuit nei pressi di Nuova Delhi. Il campione del Mondo  in carica ha ottenuto una vittoria facile controllata abbastanza agevolmente, e ha ora 13 punti di vantaggio sul rivale Fernando Alonso, giunto secondo dopo una grande rimonta dalla quinta piazza, ottenendo così il massimo risultato possibile dalla gara  per via dello strapotere delle “lattine volanti”, assolutamente impeccabili negli ultimi Gran Premi.

    Sin dalla partenza Vettel è scappato vestendo i panni della lepre, con tanti saluti al compagno Webber e al duo Mclaren-Ferrari. Nella bagarre alle spalle del tedesco il più vivace è Alonso, che si sbarazza senza particolari problemi di Jenson Button e Hamilton, andando ad insidiare il secondo posto di Mark Webber. Per il resto poche emozioni per quanto riguarda lo spettacolo, se non per un duello Massa-Raikkonen con il primo a spuntarla sul secondo per la sesta piazza, e per un piccolo problema sul fondo della vettura di Vettel, che per un attimo ha fatto pensare ad un guasto serio  sulla Red Bull numero 1.

    Podio GP India
    Podio GP India © Clive Mason/Getty Images

    Fernando Alonso, consapevole di non poter insidiare la posizione di Vettel, a 18 giri dal termine ha avvicinato Webber superandolo  e aggiudicandosi quella seconda posizione che ancora lo mantiene saldamente in lotta per il titolo a 3 gare dal termine, considerato la stato di forma della scuderia anglo-austriaca. Deludenti le McLaren con Button ed Hamilton giunti rispettivamente 4° e 5° ma mai pericolosi durante tutto il Gran Premio, nonostante le confortanti prestazioni nelle prove e in qualifica. La scuderia di Woking ha subito una secca  involuzione causata dalla rottura del rapporto collaborativo con Lewis Hamilton, non dedicandosi più allo sviluppo della monoposto. Felipe Massa, giunto sesto, è riuscito ad ottenere il massimo risultato dalla sua Ferrari nonostante i problemi avuti durante tutto il weekend, riuscendo a concludere la gara davanti alla Lotus di Raikkonen. Fuori dalla zona punti le due Mercedes, con Rosberg giunto 11° e Michael Schumacher ultimo. A punti vanno Nico Hulkenberg (8°), Romain Grosjean (9°) e Bruno Senna (10°).

    A tre Gran premi dal termine per Alonso è vietato sbagliare, così come per Vettel, consapevole di dover gestire un vantaggio esiguo di 13 punti su 75 disponibili, ma allo stesso tempo rassicurante in quanto la Red Bull in questo momento è imprendibile. Lo spagnolo dovrà avere la lucidità che ha sempre avuto e dimostrato ad ogni gara, magari sperando in un errore o un eventuale passo falso di Sebastian Vettel, che attualmente “vola” e sembra non avere rivali in pista. Lo scenario si fa sempre più intrigante di domenica in domenica, i colpi di scena non sono esclusi, d’altronde questo è il bello della Formula 1. Appuntamento tra una settimana sul circuito Yas Marina di Abu Dhabi.

    CLASSIFICA PILOTI – Vettel 240, Alonso 227, Raikkonen 173, Webber 167, Hamilton 165, Button 141, Rosberg 93, Grosjean 90, Massa 89, Perez 66, Kobayashi 50, Hulkenberg 49, Di Resta 44, Schumacher 43, Maldonado 33, Senna 26, Vergne 12, Ricciardo 9

    CLASSIFICA COSTRUTTORI – Red Bull 407, Ferrari 316, McLaren 306, Lotus 263, Mercedes 136, Sauber 116, Force India 93, Williams 59, Toro Rosso 21

  • Pole per Vettel in India. Prima fila Red Bull poi McLaren e Ferrari

    Pole per Vettel in India. Prima fila Red Bull poi McLaren e Ferrari

    Dopo aver monopilizzato le tre sessioni di prove libere Sebastian Vettel ha conquistato la pole position del Gran Premio d’India, 17esimo appuntamento della stagione. Sul Buddh International Circuit il campione del mondo in carica si è dimostrato ancora una volta il più forte firmando il giro migliore grazie al tempo di 1:25.283 bissando la pole del 2011 sperando di ripetre il Grand Chalem ottenuto lo scorso anno sullo stesso circuito quest’anno alla sua seconda edizione.

    Tuttavia non sono manacati i problemi per il campione tedesco in una sessione tutt’altro che scontata rispetto alle aspettative della vigilia. Vettel ha infatti dovuto abortire il suo primo tentativo in Q3 per un errore alla curva prima del rettilineo principale a dimostrazione di un bilanciamento non perfetto anche per le lattine volanti, ma ha poi saputo rimediare al suo secondo e ultimo tentativo andando a prendersi di forza la sua quinta pole position stagionale, prova evidente della superiorità netta del binomio vettura-pilota nonostante una ultima sessione di qualifica non eccezionale.

    Il risultato delle qualifiche rispetto alle ultime uscite stagionali non è cambiato e la Red Bull ha manifestato la solita supremazia assoluta conquistando la prima fila piazzando ancora una volta le due vetture nelle prime due posizioni. Mark Webber infatti partirà secondo affiancato al compagno di squadra che lo ha beffato proprio nel finale per soli 4 centesimi di secondo, anche se l’australiano al suo ultimo tentativo ha rallentato leggermente il ritmo per favorire il suo team-mate, con il compito di proteggerlo domani nelle battute iniziali di gara.

    Sebastian Vettel © MANAN VATSYAYANA/AFP/Getty Images

    Alle spalle del duo Red Bull si sono piazzate le due McLaren Mercedes di Lewis Hamilton e Jenson Button che hanno centrato l’obiettivo massimo delle qualifiche, ovvero conquistare la seconda fila dietro agli imprendibili Vettel  e Webber. Imprendibili almeno in qualifica perchè nelle prove libere le due Frecce d’Argento hanno mostrato un passo in linea con quello delle vetture anglo-austriache e in gara potrebbero lottare anche per qualcosa in più del terzo gradino del podio.

    Ed è forse questo quello che spera la Ferrari che per limitare i danni dovrà correre una gara tutta d’attacco. Le qualifiche hanno rispecchiato i reali valori in campo con la F2012 relegata soltanto in terza fila alle spalle di Red Bull e McLaren e che dovrà sperare nell’inserimento del team inglese per strappare punti pesanti a Vettel in chiave Mondiale. Ma la scuderia di Maranello sembra essere troppo attardata rispetto alla concorrenza e a preoccupare maggiormente Fernando Alonso, quinto sulla griglia, più che il mezzo secondo di distacco sono i piloti che si sono contrapposti con il leader della classifica, tanti ma soprattutto tosti da sopravanzare. A nulla sono valsi gli aggiornamenti tecnici apportati sulla vettura per questo GP perchè la Ferrari risente dei soliti problemi di carico aerodinamico nelle curve più veloci tra il secondo e il terzo settore e a poco serve tenere il ritmo delle Red Bull nel primo settore, quello più veloce. Il distacco è emblematico cosi come la mancanza di positività che si evince dalle parole del pilota spagnolo che a meno di clamorosi colpi di scena sembra essere rassegnato a perdere questo Mondiale.

    Felipe Massa affiancherà il compagno di squadra in terza fila ma ha dovuto fare i miracoli per rientrare nella Q3. Il brasiliano, così come nelle libere, è stato protgonista di un testacoda nel secondo turno di qualifica e ha dovuto montare in extremis le gomme morbide per entrare a far parte della top-ten ma a parte il primo settore sembra essere meno efficace rispetto agli altri. Alle sue spalle la Lotus di Kimi Raikkonen, più staccato rispetto agli altri a quasi un secondo dalla vetta davanti alla Sauber di Sergio Perez e alla Williams di Pastor Maldonado.

    Ha chiuso la top-ten la Mercedes di Nico Rosberg che ha preferito non effettuare giri cronometrati in Q3 per risparmiare un treno di gomme per la gara mentre il suo compagno di squadra Michael Schumacher naviga in 14esima posizione. 11esimo Romain Grosjean con la seconda Lotus.

  • Vettel domina le libere in India. Ma Alonso c’è ed è 3°

    Vettel domina le libere in India. Ma Alonso c’è ed è 3°

    Sebastian Vettel è stato il pilota più veloce in entrambe le sessioni di prove libere svolte sul Buddh International Circuit, che domenica sarà teatro del Gran Premio d’India, 17esimo appuntamento della stagione. Il campione tedesco ha firmato il giro migliore di giornata nella seconda sessione fermando il crono sul tempo di 1:26.221, tempo migliore di un secondo e quattro decimi rispetto al suo stesso miglior giro fatto segnare nel primo turno di prove.

    Il dominio assoluto della Red Bull è completato da Mark Webber che ha piazzato la seconda delle lattine volanti al secondo posto ad un decimo da quella del compagno di squadra. L’australiano ha così preceduto il principale antagonista di Vettel, Fernando Alonso che ha chiuso la sua giornata di prove in terza posizione a sei decimi dalla vetta presieduta dal tedesco.

    Come si sa i tempi delle prove libere hanno sempre un’importanza relativa e infatti in Ferrari hanno concentrato il lavoro nelle due sessioni soprattutto sullo sviluppo delle nuove componenti aerodinamiche che il team di Maranello ha portato per questo GP, tra le quali anche le due nuove ali anteriore e posteriore. Lo spagnolo si è dimostrato abbastanza efficace anche se pare che le novità apportate sulla F2012 non siano sufficienti a garantire il salto di qualità per contrastare le Red Bull, di contro Felipe Massa ha incontrato più di una difficoltà nel set-up della vettura ed ha chiusa la sua giornata in 15esima posizione dopo che la prima sessione l’aveva terminata addirittura 20esimo.

    Sebastian Vettel © PRAKASH SINGH/AFP/Getty Images

    Ma tornando alla classifica dei tempi alle spalle di Alonso troviamo la Mercedes di Nico Rosberg, molto efficace sul circuito indiano al contrario del compagno di squadra Michael Schumacher che non è riuscito a trovare il feeling giusto con il tracciato ed ha chiuso solamente in 13esima posizione. Rosberg ha preceduto il finlandese della Lotus Kimi Raikkonen, che ha sfoderato una grande prestazione su un tracciato sul quale in precedenza non aveva effettuato neanche un giro.

    Poi troviamo le due McLaren in sesta e settima posizione con Lewis Hamilton e Jenson Button. I due inglesi nella prima sessione avevano chiuso nelle prime posizioni dimostrando di avere un grande passo gara, ma si sono persi nella seconda quando si è trattato di verificare la prestazione sul giro singolo. Quindi, al contrario di come avviene solitamente, le due Frecce d’Argento sembrano avere qualche problemino sulla prestazione da qualifica considerando che il distacco da Vettel ammonta a circa 9 decimi, vedremo se le sensazioni saranno confermate nella giornata di sabato.

    Nei migliori dieci si è confermata ancora una volta la Force India di Nico Hulkenberg, capace di tenere alle sue spalle la seconda Lotus di Romain Grosjean e la Williams di Bruno Senna che ha chiuso la top-ten. Il messicano Segio Perez, dopo aver saltato la prima sessione per l’influenza, è rientrato nella seconda sessione ma ha chiuso soltanto 12esimo, alle spalle dell’altra Force India di Paul Di Resta.

  • Lo scontro infinito. Hamilton:”Massa mi ha chiuso”. Massa:”penalizzazione assurda”

    Lo scontro infinito. Hamilton:”Massa mi ha chiuso”. Massa:”penalizzazione assurda”

    Ci eravamo illusi che le cose potessero essere cambiate, ma dopo solo un GP di tregua, quello di Corea, ecco che sul nuovissimo GP d’India la strana coppia Hamilton-Massa ne combina un’altra delle sue. Come un pò troppe volte sta succedendo quest’anno, i due animano i Gran Premi a suon di “scazzottate” che in questo momento, per varie vicissitudini, non fanno bene nè al morale dell’uno, nè a quello dell’altro. E mentre loro sembrano impegnarsi nel centrarsi in ogni gara, pare quasi lo facciano apposta, i rispettivi compagni di team Button e Alonso compiono il loro lavoro, per quel che vale ormai, lottando per la seconda posizione nel mondiale, alle spalle dell’extraterrestre Vettel, e portando dati utili per lo sviluppo delle monoposto in vista del prossimo anno. Al contrario, i due “bad-boys” portano nel box i resti delle loro vetture segnati dallo scontro (vedi alettoni e sospensioni). L’ultimo incidente che li ha visti protagonisti ha scatenato l’ennesima polemica fra i due, polemica a distanza perchè come risaputo non si parlano da tempo.

    Felipe Massa | © TOSHIFUMI KITAMURA/Getty Images
    Nello specifico ieri, prossimi ormai verso metà gara, Lewis e Felipe si sono ritrovati a lottare per la quinta posizione. Un errore del brasiliano alla curva 1 ha consentito all’inglese di avvicinarsi e sfruttare il DRS sul rettilineo successivo. La maggior velocità di Hamilton ha costretto Massa a difendersi e a prendere la traiettoria più interna in staccata, uscendo di conseguenza più lento dalla curva 4, cosicchè Hamilton si è ritrovato ad attaccarlo anche sul rettilineo successivo. La McLaren esce di scia, si con la traiettoria interna ma anche sullo sporco, la Ferrari resiste all’attacco tirando la frenata ed ecco il patatrac. La ruota anteriore di Hamilton colpisce quella posteriore di Massa, gara parzialmente rovinata per entrambi e come se non bastasse drive-through inspiegabile per il brasiliano che completa la sua domenica nera qualche giro più tardi con il ritiro a causa della rottura della sospensione (errore identico a quello commesso in qualifica). Tantissima delusione per il brasiliano che non ci sta e a fine gara dichiara di non essere per nulla d’accordo con la decisione dei commissari: “Non condivido questa decisione perchè io seguivo la mia traiettoria e ho frenato nella parte pulita della pista, lui (Hamilton, ndr) è rimasto all’interno, sulla parte sporca, e mi ha toccato sulla ruota posteriore sinistra. Non potevo fare altro, ma ormai è andata cosi. Quest’anno non è la prima volta che mi viene addosso ma io non so cosa fare, l’unica cosa ora è voltare pagina e concentrarsi sugli ultimi due GP stagionali che per tradizione sono favorevoli alla Ferrari“. Diplomatico invece Hamilton, che al contrario di Massa è riuscito almeno a finire la gara se pur con un deludente settimo posto dietro anche alle due Mercedes di Rosberg e Schumacher: “Ho cercato di superarlo il prima possibile, ma non mi ha lasciato spazio e ci siamo presi in pieno“. Ribadiamo che penalizzazioni di questo tipo sono totalmente assurde e che non dovrebbero essere mai assegnate per incidenti di gara di questo tipo, come d’altronde lo stesso Massa ha affermato (“mi sarebbe andata bene qualsiasi spiegazione a fine gara ma la penalizzazione per un incidente di gara come questo è assurda“), ma detto questo diciamo anche che, se è vero che Hamilton a Suzuka avrebbe dovuto far attenzione al sopraggiungente Massa al suo “esterno”, è anche vero che ieri Felipe avrebbe dovuto fare la stessa cosa con l’inglese che era sì dietro, ma al suo interno, con l’unica differenza che in quel caso i commissari hanno deciso saggiamente e giustamente di non penalizzare nessuno. Le corse sono queste e prendere provvedimenti ogni qualvolta si assiste ad un contatto fra due piloti rischia di svalutare la Formula 1, il cui fascino è sempre stato caratterizzato dai duelli ruota a ruota. Di seguito il video del contatto: [jwplayer config=”15s” mediaid=”102735″]

  • F1, le pagelle del GP d’India. Vettel da Grand Chelem

    F1, le pagelle del GP d’India. Vettel da Grand Chelem

    Le pagelle ai protagonisti del Gran Premio d’India 2011.

    Sebastian Vettel | © Paul Gilham/Getty Images
    Vettel 10 e lode: non poteva essere altrimenti, si ricorderà sicuramente di questa vittoria per due motivi principali: perchè ottiene il suo primo Grand Chelem (vittoria, pole position, giro più veloce in gara e rimanere in testa dall’inizio alla fine della corsa) della sua carriera e perchè è il vincitore della prima edizione del Gran Premio d’India. Il tedesco, che ha già conquistato da tempo il suo secondo titolo Mondiale, è stato a dir poco perfetto. Con la Red Bull forma un binomio incontrastabile. Button 9: è l’unico oggi in grado di avvicinarsi ai tempi stratosferici di Vettel, ad un certo punto della gara, poco prima dell’ultimo pit stop, ha accarezzato anche il sogno di andare a ripredendere Vettel e di superarlo ma, sfortunatamente per lui, il tedesco con una serie di giri veloci lo ha rispedito a debita distanza. Dopo una qualifica dalla quale ci si aspettava di più, è autore di una grande partenza. Alonso 8: sale ancora una volta sul podio (terzo) con una Ferrari decisamente inferiore a Red Bull e McLaren, bravo a tenersi dietro Mark Webber ma i quasi 25 secondi di ritardo da Vettel e i 16 da Button sono un pò troppi. Webber 5.5: delude ancora una volta le aspettative, la scuderia si aspettava una doppietta forte dalla prima fila delle qualifiche e invece l’australiano, come gli è accaduto spesso nell’arco di questa stagione, va in black out nella prima metà di gara per risvegliarsi soltanto nell’ultimo stint di gara quando ormai è troppo tardi. Schumacher 7.5: in questa stagione si sta prendendo delle belle rivincite sul compagno di squadra Rosberg finendogli per 7 volte davanti, cosa che invece gli era riuscita raramente nel 2010. Il Kaiser è in forma, lo testimoniano i 3 quinti posti e un sesto posto ottenuto negli ultimi 6 Gran Premi. Rosberg 7: sembra che le parti tra lui e Schumi si siano invertire rispetto allo scorso anno con il tedesco più giovane ad inseguire la leggenda, il sette volte campione del mondo. Non gli farà certo piacere ma è sicuramente uno dei migliori piloti in circolazione. Peccato che la monoposto, la Mercedes, non lo assista a dovere. Hamilton 5: cosa dire di Luigino, il suo weekend si compromette già dal venerdì quando si becca una penalizzazione per una sciocchezza (non ha rispettato il limite di velocità in pista in regime di bandiere gialle) che lo farà retrocedere di 3 posizioni sulla griglia di partenza. Ma a parte questo, l’inglese parte male e non riesce mai ad incidere sulla gara, troppo lento rispetto anche a Massa. Dà un accenno di risveglio dopo il 20esimo giro quando punta e attacca Massa. Indovinate il risultato? I due arrivano nuovamente al contatto ma questa volta i commissari danno la colpa al brasiliano (decisione errata). Alguersuari 8: comincia a prenderci gusto lo spagnolo che, dopo il settimo posto ottenuto in Corea, si ripete oggi sul circuito indiano terminando ottavo. Dopo due anni e mezzo di apprendistato è giunto il momento di provarlo su una vettura più competitiva della Toro Rosso. Massa 5: il voto insufficiente non è per la gara in sè, anzi, il brasiliano stava tenendo bene il passo di Alonso ma è per aver ripetuto l’identico errore che ieri ha causato la rottura della sospensione destra aggredendo troppo il cordolo che oggi ha provocato il cedimento di quella sinistra che lo costringe al ritiro. La sua gara viene condizionata anche dal contatto, l’ennesimo, con Hamilton che gli costa una immeritata penalità. Perez 7.5: è la vera rivelazione della stagione. Il pilota messicano classe ’90 entrato in orbita Ferrari per sostituire Massa a partire dal 2013 e che fa parte del Ferrari Driver Academy (il programma della scuderia di Maranello che mira a far crescere giovani piloti che dimostrano di avere talento), va a punti per la quinta volta in stagione.

  • Capolavoro Vettel in India, Button e Alonso sul podio

    Capolavoro Vettel in India, Button e Alonso sul podio

    Vittoria, pole position, giro più veloce in gara e in testa alla gara dall’inizio alla fine. Capolavoro. Non c’è altra parola per definire il primo Grand Chelem di Sebastian Vettel, il più giovane in assoluto ad aver centrato tale traguardo, che vince anche la prima edizione del Gran Premio d’India di Formula 1 portando a 11 le sue vittorie stagionali e a 21 quelle in carriera, numeri straordinari per un pilota che ha solo 24 anni e si è già laureato per due volte campione del mondo.

    Sebastian Vettel | © Mark Thompson/Getty Images
    Sul nuovissimo tracciato, sporco di sabbia e altri detriti, di Buddh il tedesco mantiene la prima posizione al via e comincia con la sua Red Bull ad imporre il suo ritmo forsennato, l’unico a tenergli testa, per modo di dire, è Jenson Button che si rifà sotto a pochi giri dal termine della corsa ma Vettel a quel punto ristabilisce i 5 secondi di distacco che aveva guadagnato in precedenza con una serie di giri veloci da far paura battendo anche il miglior giro stabilito dal compagno di squadra Webber a dimostrazione anche di come il campione del mondo abbia cercato il Grand Chelem. Il podio è completato appunto da Button, partito quarto e autore di una fantastica partenza che lo ha portato in seconda posizione durante le prime fasi di gara, e da Fernando Alonso all’ennesima prova immensa e consistente in gara e che nel finale ha respinto gli assalti di Mark Webber giunto quarto al traguardo. Quinta e sesta piazza per le due Mercedes di Michael Schumacher e Nico Rosberg che hanno preceduto Lewis Hamilton transitato settimo sotto la bandiera a scacchi. L’inglese della McLaren, che avrebbe dovuto partire dalla prima fila e che invece è stato retrocesso di 3 posizioni in griglia per aver non aver rispettato il limite di velocità imposto dalle bandiere gialle durante la prima sessione di prove libere del venerdì, è partito male scavalcato anche da Felipe Massa che poi gli è rimasto davanti per quasi metà gara fino a quando “Luigino” non ha tentato il sorpasso rimanendo coinvolto nell’ennesimo incidente con il brasiliano che verrà poi penalizzato dai commissari di gara con un drive-through. La dinamica del contatto però sembra abbastanza chiara e scagiona Massa che era in traiettoria e aveva mezza vettura davanti rispetto a quella del rivale che ha comunque tentato di frenare e di evitare il tamponamento. Lo stesso Massa sarà poi costretto al ritiro qualche giro più tardi per la rottura della sospensione, questa volta quella destra, su un cordolo dopo che ieri nelle qualifiche aveva rotto, sempre su un cordolo e con l’identica dinamica, quella sinistra. A chiudere la top ten Jaime Alguersuari, ottavo con la sua Toro Rosso, Adrian Sutil, nono con la scuderia di casa Force India, e Sergio Perez sulla Sauber. Restano fuori dalla zona punti le due Renault di Vitaly Petrov e Bruno Senna. Chiude in 17esima posizione il pilota indiano di casa Narain Karthikeyan, pilota titolare per l’occasione in questa gara al posto del nostro Vitantonio Liuzzi, e che ha preceduto il suo compagno di squadra Daniel Ricciardo (18esimo). La Formula 1 ha ricordato Marco Simoncelli e Dan Wheldon, i due piloti scomparsi tragicamente pochi giorni fa il primo nel Gran Premio di Malesia di MotoGP a Sepang e il secondo in una gara di Formula Indy sull’ovale di Las Vegas. Per loro tanti gli omaggi dei piloti con tanto di raffigurazioni sui caschi e un minuto di assoluto silenzio poco prima della partenza in ricordo dei due colleghi che hanno perso la vita in circostanze assurde mentre svolgevano il proprio lavoro. LE PAGELLE

    ORDINE D’ARRIVO

    Pos. Pilota Team Tempo
    1.   VETTEL RED BULL RENAULT 1h30:35.002
    2.   BUTTON McLAREN MERCEDES +8.433
    3.   ALONSO FERRARI +24.301
    4.   WEBBER RED BULL RENAULT +25.529
    5.   SCHUMACHER MERCEDES +1:05.421
    6.   ROSBERG MERCEDES +1:06.851
    7.   HAMILTON McLAREN MERCEDES +1:24.183
    8.   ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI +1 GIRO
    9.   SUTIL FORCE INDIA MERCEDES +1 GIRO
    10.   PEREZ SAUBER FERRARI +1 GIRO
    11.   PETROV RENAULT +1 GIRO
    12.   SENNA RENAULT +1 GIRO
    13.   DI RESTA FORCE INDIA MERCEDES +1 GIRO
    14.   KOVALAINEN LOTUS RENAULT +2 GIRI
    15.   BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH +2 GIRI
    16.   D’AMBROSIO VIRGIN COSWORTH +2 GIRI
    17.   KARTHIKEYAN HISPANIA COSWORTH +3 GIRI
    18.   RICCIARDO HISPANIA COSWORTH +3 GIRI
    19.   TRULLI LOTUS RENAULT +4 GIRI
    20.   MASSA FERRARI RIT
    21.   BUEMI TORO ROSSO FERRARI RIT
    22.   MALDONADO WILLIAMS COSWORTH RIT
    23.   GLOCK VIRGIN COSWORTH RIT
    24.   KOBAYASHI SAUBER FERRARI RIT
  • In India ennesima pole di Vettel

    In India ennesima pole di Vettel

    Sebastian Vettel centra la sua 13esima pole stagionale al Buddh International Circuit nei pressi di Nuova Delhi, in India. Il bicampione del mondo ottiene la prima piazza con il tempo di 1.24.178, staccando proprio all’ulimo tentativo l’inglese Lewis Hamilton di 3 decimi (1.24.474).

    Sebastian Vettel | © MANAN VATSYAYANA/AFP/Getty Images
    Proprio quest’ultimo però sarà retrocesso al quinto posto per aver ricevuto una penalizzazione nelle libere di ieri dovuta ad una negligenza in regime di bandiere gialle. Quindi affianco al tedesco partirà il suo compagno Mark Webber per una prima fila targata Red Bull, seguiti dalla Ferrari di Fernando Alonso (1.24.519) e da Jenson Button su McLaren, che ha accusato ben 7 decimi di distacco da Vettel. Sesto Felipe Massa, autore di un incidente nell’ultimo tentativo disponibile dovuto ad una rottura della sospensione causata da un cordolo sporgente. Per il brasiliano nessuna conseguenza fortunatamente ma un pò di rammarico per una qualifica che poteva regalargli una posizione migliore in griglia, visto il buon passo avuto durante le libere e le prime qualifiche. Da segnalare l’ottima prestazione delle Toro Rosso, entrambe nella top ten, a discapito della Mercedes di Schumi (12esimo) e della più quotata, nonchè scuderia di casa, Force India di Paul di Resta (11esimo). Rientrano nella top ten Nico Rosberg (Mercedes) settimo, e Adrian Sutil (Force India) ottavo.

  • A Massa le libere in India, Hamilton penalizzato per la gara

    A Massa le libere in India, Hamilton penalizzato per la gara

    Sul nuovissimo circuito di Buddh dove domenica si correrà il primo Gran Premio d’India della storia, è di Felipe Massa il miglior tempo della prima giornata di prove libere. Il pilota brasiliano della Ferrari ha realizzato un buon 1:25.706 che l’ha portato a scalare la classifica migliorando il miglior tempo della mattina di Lewis Hamilton di oltre un secondo.

    Felipe Massa | © Mark Thompson/Getty Images
    Massa ha preceduto il neo campione del mondo Sebastian Vettel di 88 millesimi (1:25.794) e il compagno di scuderia Fernando Alonso (1:25.930) che nel primo turno aveva accusato dei problemi al motore della sua Ferrari compiendo solo 4 giri e chiudendo all’ultimo posto. A seguire Hamilton, Webber e Button. Nella prima sessione era stato l’anglo-caraibico della McLaren a staccare il miglior giro con 1:26.836 facendo meglio delle due Red Bull di Vettel e Webber. Il tempo però è stato realizzato in regime di bandiere gialle, una leggerezza che costerà cara ad Hamilton che domenica verrà retrocesso di 3 posizioni sulla griglia di partenza. Poi Button, le due Mercedes di Schumacher e Rosberg e Massa. Durante la sessione molti piloti hanno avuto problemi di aderenza per l’asfalto ancora sporco di materiale da costruzione, gli ultimi lavori sono stati ultimati solo qualche giorno fa, e di sabbia portata in pista dal vento.

  • F1, il nuovo calendario: dal 2011 anche il GP d’India. I team restano 12

    F1, il nuovo calendario: dal 2011 anche il GP d’India. I team restano 12

    In attesa di conoscere la decisione del Consiglio Mondiale sulla vicenda Ferrari riguardante il sorpasso di Alonso su Massa durante il Gran Premio di Germania, la FIA ha ufficializzato oggi il calendario, provvisorio, per il prossimo campionato del mondo di Formula 1 stagione 2011. Il numero delle gare salirà dalle 19 attuali alle 20 dell’anno prossimo con l’ingresso nel Grande Circus del Gran Premio d’India, il nuovo tracciato situato a 50 km da Nuova Delhi, che si correrà il 30 ottobre come 18esimo GP. Mai il calendario di Formula 1 era stato così ricco di appuntamenti.
    La nuova stagione partirà il 13 marzo dal Bahrain, Gran Premio in programma il 13 marzo prossimo, e si concluderà in Brasile il 27 novembre.

    Per quanto riguarda il numero delle scuderie partecipanti al prossimo campionato, la Federazione Internazionale dell’Automobile ha scartato la candidatura della Durango, il quale progetto era stato portato avanti da Jacques Villeneuve, e della Epsilon Euskadi per entrare come 13esimo team. Le scuderie resteranno 12 con le 24 vetture di quest’anno che saranno presenti sulla griglia di partenza anche per la prossima stagione.

    Di seguito il calendario 2011 di Formula 1

    13 marzo GP Bahrain – Sakir
    27 marzo GP Australia – Melbourne
    10 aprile GP Malesia – Kuala Lumpur
    17 aprile GP Cina – Shanghai
    08 maggio GP Turchia – Istanbul
    22 maggio GP Spagna – Barcellona
    29 maggio GP Monaco – Montecarlo
    12 giugno GP Canada – Montreal
    26 giugno GP Europa – Valencia
    10 luglio GP Gran Bretagna – Silverstone
    24 luglio GP Germania – Nurburgring
    31 luglio GP Ungheria – Budapest
    28 giugno GP Belgio – Spa Francorchamps
    11 settembre GP Italia – Monza
    25 settembre GP Singapore – Singapore
    09 ottobre GP Giappone – Suzuka
    16 ottobre GP Corea del Sud – Yeongam
    30 ottobre GP India – Nuova Delhi
    13 novembre GP Abu Dhabi – Abu Dhabi
    27 novembre GP Brasile – San Paolo