Stoner 10 : week-end perfetto: è nettamente il più veloce in tutti i turni di prove e stupisce per la facilità disarmante con la quale riesce a trovare subito il feeling con il circuito, qualsiasi esso sia. Dopo una prima parte passata a giocherellare con il compagno Dani, decide di salutarlo e di andare via a suon di giri veloci. L’episodio con De Puniet non rovina una prestazione impeccabile.
Dovizioso 7,5: non diamo un voto molto alto al buon Dovi che ancora una volta si è dimostrato il meno in palla delle Honda ufficiali. Ma è da sottolineare il fatto che per la seconda volta consecutiva batte Valentino nel corpo a corpo (si, è vero, con una moto di gran lunga superiore) oltre al fatto che il compagno di marca Simoncelli gli fa un regalo grande cosi, buttando fuori Pedrosa, e, di fatto, anche se stesso.
Rossi 8: Il ritardo dalle Honda è ancora troppo grande perchè Valentino possa permettersi di lottare per la vittoria. Ma in compenso oggi, grazie anche al regalo di Simoncelli, ottiene il suo primo podio stagionale con la Ducati, lottando ancora una volta con Dovi, e qualche passo avanti della sua moto lo si è intravisto, anche se è ancora troppo poco.
Lorenzo 5,5: d’accordo, qualcuno dirà che ha corso in condizioni precarie a causa della caduta nel warm-up della mattinata, ma a chi attribuire la colpa dell’accaduto se non a lui? In più nel finale, quando potrebbe miracolosamente riacciuffare la seconda posizione, commette un’errore che lo relega all’ultimo posto nel terzetto con Dovi e Rossi. L’unica nota positiva è che mantiene la testa del mondiale con una Yamaha lontana anni-luce dalla Honda.
Simoncelli 4: Per dirla alla Stoner, ha talento e non ha bisogno di queste manovre azzardate per arrivare in alto. Peccato, perchè Sic si era dimostarto velocissimo in tutto il week-end, e se c era qualcuno che poteva vestire il ruolo di anti-Stoner oggi, quello era proprio lui. Ma si vede che non ha imparato dagli errori del passato e, oltre a buttare al vento la sua gara, rovina anche quella del povero Pedrosa, che ancora una volta è costretto ad uscire in barella dal campo di battaglia.
Pedrosa 7,5: Tiene testa a Stoner nella prima parte di gara, poi non regge il ritmo del canguro australiano e lo lascia andare via. A 11 dal termine comincia a battagliare con Simoncelli che senza pensarci due volte lo stende. L’infortunio occorsogli non gli impedirà di presentarsi al via del Gran Premio di casa a inizio giugno. Battagliero Dani
De Puniet 2: vogliamo dare il voto anche al padrone e idolo di casa, che, dobbiamo dire la verità, oggi una gran figura non fa. La moto non lo aiuta tantissimo e in più ci mette del suo quando si stende a poche curve dall’inizio del Gran Premio. Sembra confuso, anche quando al mattino cambia traiettoria e rischia di centrare in pieno Stoner che nel frattempo arrivava da dietro a velocità supersonica. Vero che campione non lo è mai stato, ma potrebbe fare di più.
Casey Stoner vince il Gran Premio di Francia e va all’assalto del leader della classifica Lorenzo, giunto quarto al traguardo. Sono 12 i punti che dividono i due piloti, 78 lo spagnolo e 66 l’australiano, mentre Pedrosa, vittima di una caduta provocata dall’eccessiva foga di Simoncelli e che gli ha provocato la frattura della clavicola destra, rimane a 66 punti. Ottime prestazioni per Dovizioso, secondo, e Rossi, terzo, che fanno un grn balzo in classifica, 50 punti per il forlivese e 47 per il pesarese.
In classifica costruttori guida sempre la Honda (95 punti) che precede la Yamaha (78) e la Ducati (52).
Dopo tre ritiri in altrettante gare, il campione del mondo 125 Marc Marquez, centra il primo sigillo nella classe Moto2 e sale a quota 25 punti in nona posizione.
Bradl con il terzo posto mantiene la prima posizione, staccando Andrea Iannone di 29 punti, che a causa della caduta di oggi ritorna a casa con uno zero nel suo tabellino che nel frattempo è stato sopravanzato anche da Julian Simon, quarto al traguardo.
Classifica piloti
1 Stefan Bradl 77
2 Julian Simon 49
3 Andrea Iannone 48
4 Yuki Takahashi 47
5 Thomas Luthi 47
6 Simone Corsi 46
7 Alex De Angelis 32
8 Bradley Smith 27
9 Marc Márquez 25
10 Dominique Agerter 24
11 Michele Pirro 17
12 Aleix Espargaro 15
13 Jules Cluzel 14
14 Pol Espargaró 13
15 Randy Krummenacher 13
16 Esteve Rabat Bergada 9
17 Kev Coghlan 8
18 Alex Baldolini 8
19 Max Neukirchner 8
20 Mike Di Meglio 7
21 Yonny Hernandez 6
22 Anthony West 5
23 Claudio Corti 5
24 Ratthapark Wilairot 4
25 Mattia Pasini 3
26 Ricky Cardus 2
27 Axel Pons 1
Marco Simoncelli è finito un pò nell’occhio del ciclone dopo il contatto con Pedrosa a metà gara del Gran Premio di Francia, e soprattutto i colleghi non gli risparmiano critiche ma lui si difende:”non mi sento di aver fatto una maialata. Mi dispiace veramente che Pedrosa sia caduto e si sia fatto male alla clavicola, ma non credo di aver fatto qualcosa di scorretto. Lui mi ha passato in rettilineo, ho staccato dove stacco di solito e mi sono trovato a fare la curva, ma non ho chiuso, gli ho lasciato lo spazio per entrare. Pedrosa arrivava lungo e ho raddrizzato, ma la moto gli si è scomposta, mi ha preso ed è caduto.È un episodio che in gara ci può stare, ma secondo me ho fatto una manovra che si può fare”
Poi Sic parla anche del risultato rovinato dall’episodio con lo spagnolo:”Mi dispiace anche per il risultato, era un secondo posto a tutti gli effetti, e invece sono arrivato quinto”.
Valentino Rossi, intervistato sull’accaduto, questa volta non da ragione all’amico:”questa volta Sic ha torto. Si vede nettamente che era più veloce di Pedrosa, ma è stato ingenuo tatticamente perchè poteva aspettare un’attimo prima di superarlo. Ha azzardato troppo”.
Anche il vincitore della corsa Casey Stoner bacchetta il compagno di marca:”Sic sta migliorando tantissimo, ha talento e sta andando fortissimo. Non ha bisogno di queste manovre per arrivare in alto”.
Casey Stoner è stato il dominatore indiscusso del Gran Premio di Francia sul circuito di Le mans, quarto appuntamento del mondiale della MotoGP. Il pilota australiano conquista la sua seconda vittoria stagionale dopo quella ottenuta in Qatar, messa in discussione soltanto nelle battute iniziali, quando Pedrosa sembrava in grado di tenere testa al canguro della Honda. Ma sono bastati pochi giri per capire che Stoner si sarebbe scrollato di li a poco dello spagnolo grazie ad una serie martellante di giri veloci che gli hanno consentito di condurre una gara relativamente tranquilla e di arrivare in solitaria e a ruota alzata al traguardo.
Al secondo posto l’altra Honda Repsol dell’italiano Andrea Dovizioso che riesce a battere nel finale Valentino Rossi. I due hanno ripetuto il duello dell’Estoril e cosi come in Portogallo il forlivese ha avuto la meglio sulla Ducati numero 46, grazie anche alla moto che quest’anno pare non avere rivali. Per il Dottore e per la Ducati arriva comunque il primo podio stagionale, favorito dal crash che ha coinvolto, a undici giri dalla fine, Marco Simoncelli e Daniel Pedrosa. I due Hondisti, ormai lontanissimi da Stoner e in lotta per la seconda posizione, sono venuti al contatto alla chicane 9, con il romagnolo che prova l’attacco all’esterno ma finisce per esagerare e viene centrato dallo spagnolo che finisce in terra riportando la frattura della clavicola destra, che non è quella già operata in passato dopo la caduta in Giappone.
Inevitabile il ride-through per Sic che perde molte posizioni ma alla fine riesce a riagganciare e superare sia Hayden (deludente in settima posizione) e Spies, sesto. Senza questo imprevisto sarebbe stato l’en-plein delle Honda ufficiali, che avrebbero occupato senza problemi le prime quattro posizioni.
Il leader del mondiale Jorge Lorenzo, nonostante una gara non all’altezza di campione del mondo, chiude con un pò di fortuna al quarto posto. Lo spagnolo viaggiava con Rossi e Dovizioso in lotta per il podio, ma all’ultimo giro un lungo gli impedisce di tentare l’attacco, costringendolo ad abbandonare la battaglia finale. Va però considerato che Lorenzo non era appostissimo fisicamente a causa della caduta del warm up della mattinata e quindi i punti presi con questo quarto posto potrebbero rivelarsi importantissimi per la lotta al mondiale, che lo vede ancora in testa con 12 punti di vantaggio su Stoner.
Per quanto riguarda il gruppo dei più lenti, Hiroshi Aoyama riesce a spuntarla nel finale su un gruppetto di cinque piloti formato da Barbera, Abraham, Elias e Bautista. Chiude il gruppo Colin Edwards, a 2 giri di distacco dal leader. Ritirati il padrone di casa Randy De Puniet, che abbandona il Gran Premio di casa nei primi giri della corsa a causa di una caduta, cosi come Loris Capirossi e Cal Crutchlow.
Marc Marquez festeggia i suoi 50 Gran Premi nel motomondiale centrando la prima vittoria nella classe Moto2, dopo aver ottenuto soltanto tre ritiri in altrettante gare disputate da inizio stagione.
Il pilota spagnolo conquista la sua 11esima vittoria in carriera, rimontando di gran carriera sul gruppetto dei primi dopo un errore nelle prime curve della gara, nonostante la partenza fosse stata delle migliori. Il campione del mondo 125 ha rotto gli indugi negli ultimi giri della gara, quando l’asfalto cominciava ad essere viscido ed insidioso a causa di qualche goccia di pioggia che era iniziata a cadere sul tracciato, superando lo svizzero Thomas Luthi, e andando a prendere quel margine necessario a tagliare il traguardo in solitaria.
Alle sue spalle il giapponese Yuki Takahashi, che nelle battute finale beffa un Luthi in netta difficoltà a causa del consumo delle gomme, e che viene sopravanzato anche dal poleman Stefan Bradl, che chiude terzo e riesce ad allungare in classifica su Andrea Iannone, out dopo soltanto due curve per una caduta, forse causata dalla temperatura troppo bassa degli pneumatici.
Quarto Julian Simon, davanti a Luthi. Molto staccati tutti gli altri: Aleix Espargaro chiude sesto a 12″ dal leader, mentre Simone Corsi non va oltre la settima posizione. Chiudono la top-ten il beniamino di casa Dominique Aegerter, Bradley Smith e Alex De Angelis.
Michele Pirro termina la sua gara in 14esima posizione, malissimo invece Mattia Pasini, 23esimo a quasi 50 secondi dal vincitore.
Ordine d’arrivo
1 MARC MARQUEZ SUTER 43:03.308
2 YUKI TAKAHASHI MORIWAKI +1.982
3 STEFAN BRADL KALEX +2.237
4 JULIAN SIMON SUTER +2.349
5 THOMAS LUTHI SUTER +2.609
6 ALEIX ESPARGARO PONS KALEX +12.295
7 SIMONE CORSI FTR +18.739
8 DOMINIQUE AEGERTER SUTER +18.918
9 BRADLEY SMITH TECH 3 +20.408
10 ALEX DE ANGELIS MOTOBI +20.566
11 JULES CLUZEL SUTER +23.225
12 RANDY KRUMMENACHER KALEX +23.359
13 POL ESPARGARO FTR +23.676
14 MICHELE PIRRO MORIWAKI +24.756
15 MAX NEUKIRCHNER MZ-RE HONDA +25.063
16 SCOTT REDDING SUTER +29.587
17 KENNY NOYES FTR +32.803
18 XAVIER SIMEON TECH 3 +32.997
19 RAFFAELE DE ROSA MORIWAKI +33.273
20 YONNY HERNANDEZ FTR +34.837
21 ESTEVE RABAT FTR +35.765
22 CLAUDIO CORTI SUTER +41.502
23 MATTIA PASINI FTR +49.702
24 RATTHAPARK WILAIROT FTR +50.198
25 ANTHONY WEST MZ-RE HONDA +50.789
26 KENAN SOFUOGLU SUTER +51.362
27 KEV COGHLAN FTR +51.471
28 VALENTIN DEBISE FTR +1:01.904
29 JAVIER FORES SUTER +1:14.039
30 ROBERTINO PIETRI SUTER +1:14.338
31 MASHEL AL NAIMI MORIWAKI +1:28.827
32 ALEXANDER CUDLIN MORIWAKI +1:29.889
Maverick Vinales vince a sorpresa il Gran Premio di Francia classe 125. Il pilota spagnolo, al suo primo anno in motomondiale, ottiene la sua prima vittoria, al suo quarto GP stagionale, beffando proprio all’ultima curva il connazionale Nico Terol, che chiude a soli 48 milleimi di ritardo dal pilota del team Paris Hilton.
Vinales è autore di una grande rimonta sul pilota del team Aspar che nei primi giri aveva tentato di andare in fuga solitaria, ma che poi è stato ripreso dal giovane esordiente, dando vita ad un duello abbastanza strano, poichè nessuno dei due piloti aveva voglia di star davanti e fare l’andatura. Il vantaggio accumulato nei confronti del gruppetto degli inseguitori ha permesso ai primi due di studiarsi fino agli ultimi giri della gara, che nel finale si è risolta in volata a favore di Vinales.
Terzo ma staccatissimo Efren Vazquez, che completa un podio tutto spagnolo. Il pèilota della Derbi riesce ad avere la meglio su un gruppetto di cinque piloti che comprendeva nell’ordine Faubel, l’idolo di casa Zarco, Folger e Cortese, che non riesce ad andare oltre la settima posizione, perdendo cosi punti in classifica rispetto a Terol.
Ottavo Sergio Gadea, mentre il primo degli italiani è Simone Grotzkiy in 12esima posizione.
Ordine d’arrivo
1 MAVERICK VINALES APRILIA 42:00.505
2 NICOLAS TEROL APRILIA +0.048
3 EFREN VAZQUEZ DERBI +6.836
4 HECTOR FAUBEL APRILIA +8.298
5 JOHANN ZARCO DERBI +8.590
6 JONAS FOLGER APRILIA +10.236
7 SANDRO CORTESE APRILIA +10.667
8 SERGIO GADEA APRILIA +15.642
9 MIGUEL OLIVEIRA APRILIA +22.838
10 LUIS SALOM APRILIA +30.901
11 ALBERTO MONCAYO APRILIA +33.796
12 SIMONE GROTZKYJ APRILIA +34.413
13 LOUIS ROSSI APRILIA +34.696
14 ADRIAN MARTIN APRILIA +41.236
15 ALEXIS MASBOU APRILIA +56.943
16 HIROKI ONO KTM +57.409
17 DANNY KENT APRILIA +57.763
18 JASPER IWEMA APRILIA +57.823
19 ZULFAHMI KHAIRUDDIN DERBI +57.884
20 LUIGI MORCIANO APRILIA +1:02.089
21 JAKUB KORNFEIL APRILIA +1:02.713
22 TAYLOR MACKENZIE APRILIA +1:25.418
23 GIULIAN PEDONE APRILIA +1:42.498
24 FRANCESCO MAURIELLO APRILIA +1:43.885
25 PETER SEBESTYEN KTM +1:44.903
26 ALESSANDRO TONUCCI APRILIA +1:45.356
27 KEVIN SZALAI APRILIA 1 Lap
28 KEVIN THOBOIS HONDA 1 Lap
E’ stato un ultimo turno di prove molto nervoso quello che ha visto protagonisti i piloti della MotoGP, che questa mattina hanno effettuato il warm up in vista della gara. Protagonisti del turno Casey Stoner e Randy De Puniet che hanno dato vita ad un episodio non molto simpatico.
L’australiano, come spesso accade in questi ultimi tempi, veste i panni dell’accusatore, e punta il dito contro il il francese reo di aver cambiato traiettoria in maniera troppo lenta mentre sopraggiungeva lanciato a gran velocità sul rettilineo finale. Stoner ha poi richiamato l’attenzione del Ducatista dandogli un pugno sulla spalla, e da qui la decisione dei commissari di investigare sull’episodio, infliggendo una multa di 5000 euro all’australiano.
Per quanto riguarda i tempi del warm up, neanche a dirlo Stoner è il più veloce con il tempo di 1:34.221, davanti al solito Simoncelli e alla sorprendente Ducati di Nicky Hayden, staccata però di oltre sei decimi.
In quarta posizione Dani Pedrosa che precede Valentino Rossi in quinta posizione, che compie un mezzo passo avanti rispetto alle qualifiche di ieri. Il pesarese è staccato di sette decimi dal leader, ma di soli 3 da Simoncelli.
Sesta posizione per l’altra Honda di Andrea Dovizioso mentre la Yamaha del campione in carica e attuale leader del mondiale Jorge Lorenzo chiude in 11esima posizione. Lo spagnolo è stato protagonista di una brutta caduta a soli due minuti dall’ inizio della sessione, ed ha cosi rovinato pesantemente la sua moto, che ha anche preso fuoco a causa di una perdita d’olio dal motorre, costringendolo a prendere la moto di riserva. Lorenzo ha anche accusato un problema ad una durante la caduta ma è riuscito a svolgere gli ultimi minuti di sessione terminando a 1″ e 4 decimi da Stoner. Ultimo ancora una volta Toni Elias.
I tempi del warm up
1 CASEY STONER HONDA 1:34.221
2 MARCO SIMONCELLI HONDA 1:34.749 +0.528
3 NICKY HAYDEN DUCATI 1:34.863 +0.642
4 DANI PEDROSA HONDA 1:34.996 +0.775
5 VALENTINO ROSSI DUCATI 1:35.007 +0.786
6 ANDREA DOVIZIOSO HONDA 1:35.070 +0.849
7 CAL CRUTCHLOW YAMAHA 1:35.136 +0.915
8 COLIN EDWARDS YAMAHA 1:35.448 +1.227
9 BEN SPIES YAMAHA 1:35.478 +1.257
10 RANDY DE PUNIET DUCATI 1:35.489 +1.268
11 JORGE LORENZO YAMAHA 1:35.655 +1.434
12 HIROSHI AOYAMA HONDA 1:36.352 +2.131
13 KAREL ABRAHAM DUCATI 1:36.799 +2.578
14 ALVARO BAUTISTA SUZUKI 1:36.982 +2.761
15 LORIS CAPIROSSI DUCATI 1:37.246 +3.025
16 HECTOR BARBERA DUCATI 1:37.900 +3.679
17 TONI ELIAS HONDA 1:37.923 +3.702
Si sono da poco concluse le qualifiche sul circuito di Le Mans dove domani si correrà il Gran Premio di Francia, quarto GP del Motomondiale 2011, con la pole position, prevedibilissima, di Casey Stoner, la terza stagionale e la 25esima in carriera in MotoGP. L’australiano, che è sempre stato il più veloce fin dalle prove libere, stampa il miglior giro in 1:33.153 “stracciando” praticamente tutti gli avversari, o meglio, solo uno è riuscito a resistergli, Marco Simoncelli. Il pilota italiano fa al suo ultimo tentativo 1:33.212 sfiorando la pole distante solo 59 millesimi, un niente. La prima fila è completata da Andrea Dovizioso che finalmente, dopo opache prestazioni, riesce ad ottenere un ottimo risultato. Vedremo se il forlivese domani in gara riuscirà a stare con i primi o se sarà solo un fuoco di paglia. In quarta posizione Dani Pedrosa, lo spagnolo sembra abbia fatto qualche passo indietro rispetto alle ultime uscite e accusa oltre mezzo secondo dal compagno di box in pole.
E’ da evidenziare il dominio della Honda che piazza 4 moto nelle prime 4 posizioni: la casa giapponese quest’anno non ha rivali, solo la classe di Lorenzo, considerando che ancora il binomio Rossi – Ducati non è competitivo, potrebbe fare la differenza e dare battaglia al bolide nipponico. Lorenzo che chiude proprio alle spalle di Pedrosa, con un ritardo da Stoner di 553 millesimi, domani dovrà dare il meglio di sè per dare filo da torcere a Stoner e Simoncelli.
Lo spagnolo guida il quartetto della Yamaha all’inseguimento delle Honda seguito dalle “private” del team Monster Tech 3 di Cal Crutchlow, sesto, e Colin Edwards, settimo, mentre la ufficiale di Ben Spies è ottava.
Si abbona invece al nono posto Valentino Rossi: per il Dottore si tratta della terza volta, su quattro qualifiche disputate, che partirà da quella casella della griglia. Il pilota della Ducati fa lo stesso identico tempo di Spies, 1:34.206, ma avendolo fatto dopo partirà dietro l’americano. Decimo tempo per Nicky Hayden sull’altra Ducati ufficiale, buon 11esimo tempo anche per il pilota di casa Randy De Puniet in sella alla Ducati privata del team Pramac.