Gara 1 – Il GP d’Europa sul circuito di Donington Park segna la prima vittoria nell’era Superbike per Marco Melandri. Il ravennate, che si è imposto dopo una grande rimonta, ha raggiunto e superato a due giri dal termine il ceco Jakub Smrz, che non ha avuto possibilità di replica e ha lasciato andare via l’ex pilota della MotoGP.
In terza posizione Carlos Checa, anch’egli autore di una grande rimonta e giunto sul gradino più basso del podio. Lo spagnolo ha vinto la lotta all’ultimo giro con Leon Haslam, e conferma cosi la sua leadership nella classifica mondiale.
Max Biaggi, apparso molto nervoso per tutto il weekend, non è andato oltre la settima posizione, chiudendo dietro la Honda di Johnatan Rea e la Aprilia di Noriyuchi Haga. Ottava l’altra Aprilia di Leon Camier.
Protagonista di una bella gara è stata la Kawasaki di Tom Sykes. Il britannico è protagonista fino a cinque giri dal termine del terzetto che lotta per la seconda posizione con Camier, Melandri e Haslam, ma poco dopo commette un errore alla variante Fogarty, perdendo il controllo della sua moto e finendo a terra. Niente da fare per lui,che è costretto al ritiro, ma resta la consolazione di aver disputato una bella gara.
Stessa sorte per Michel Fabrizio, che dopo poco più di metà gara è costretto a parcheggiare la sua Suzuki ai box. Ritiro anche per lui.
Gara 2 – Carlos Checa mette la sua terza firma stagionale in gara 2, l’ottava della sua carriera in Superbike. Lo spagnolo, forte di aver montato la gomma morbida, scatta bene in partenza e va subito in fuga, confidando di prendere più margine possibile sul suo diretto inseguitore, Melandri, che invece montava una gomma dura. Il ravennate della Yamaha resta attardato nella lotta con Camier per il secondo posto e atre giri dalla fine non ce la fa ad andare a riprendere lo spagnolo della Ducati, che va a vincere con oltre 2″ di vantaggio.
Ai piedi del podio Leon Haslam, che batte all’ultimo giro Joan Lascorz, con l’ottima Kawasaki.
Weekend da dimenticare invece per Max Biaggi. Dopo la rissa sfiorata nella giornata di ieri con Melandri a causa di un malinteso durante le qualifiche, il campione del mondo in carica sbaglia la partenza, partendo leggermente in anticipo, poi non si avvede della segnalazione che lo obbligava a percorrere un drive through. Infine la bandiera nera, che lo costringe al ritiro, e a scalare posizioni nella classifica mondiale.
A completare la giornata nera dell’Aprilia la scivolata nei primi giri di gara di Noriyuchi Haga. Il giapponese riprende la corsa, ma non va oltre la 17esima posizione. Ottima settima posizione, invece per Michel Fabrizio che riscatta una prima manche abbastanza deludente.
Dopo la superpole conquistata un mese fa a Phillip Island nel primo appuntamento stagionale del Mondiale 2011 Superbike, Carlos Checa si ripete anche sul circuito tecnico di Donington Park dove domani si correrà il Gran Premio d’Europa.
Il pilota della Ducati ha staccato il miglior tempo in 1:28.099 che gli vale la quarta pole position in carriera nel campionato delle derivate di serie precedendo la Bmw di Leon Haslam, staccata di 266 millesimi, e la sorprendente Kawasaki di Tom Sykes a quasi mezzo secondo. A chiudere la prima fila la Ducati di Jakub Smrz mentre il campione del mondo in carica Max Biaggi si è dovuto accontentare solo della sesta piazza. In mezzo, con il quinto tempo, Noriyuki Haga in sella all’Aprilia del team Pata e a completare la seconda fila il compagno di squadra di Biaggi Leon Camier e la prima Honda di Jonathan Rea.
Male le Yamaha ufficiali con Marco Melandri e Eugene Laverty, protagonisti di un’ottima qualifica ieri, che sono rimaste fuori dalla terza sessione, quella decisiva, che assegna la superpole. Il ravennate, che partirà nono, ha avuto un diverbio con Biaggi accusandolo di averlo ostacolato nel S2 rallentando il suo giro lanciato. In difficoltà sul circuito inglese anche Michel Fabrizio che con la sua Suzuki non è andato oltre l’11esimo tempo.
Domani Gara 1 a partire dalle 13:00 e Gara 2 alle 16:30.
E’ di Max Biaggi il giro più veloce nella prima delle due sessioni di qualifiche a Donington, dove domenica si correrà il Gran Premio d’Europa, valida per decretare i 20 piloti che potranno disputare la Superpole prevista per domani a partire dalle 16:00. Il Corsaro ha stampato un tempo di 1:28.794 precedendo di un soffio (solo 47 millesimi) Marco Melandri al termine di un bel duello a distanza tutto italiano tra l’Aprilia RSV4 del romano e la Yamaha YZF R1 del ravennate.
Terza piazza per il dominatore di Phillip Island Carlos Checa. Il ducatista leader della classifica iridata dopo la doppietta australiana, segue a 4 decimi esatti da Biaggi; quarta l’altra Yamaha di Eugene Laverty, settimo Troy Corser con la Bmw mentre è più staccato Noriyuki Haga (11esimo). Male Jonathan Rea su Honda e Michel Fabrizio su Suzuki rispettivamente 16esimo e 17esimo.
Domani alle 11:45 l’ultima sessione di qualifica e poi alle 16:00 il via alle tre manche della Superpole.
Sul circuito cittadino di Valencia, che circonda la bellissima area portuale della città spagnola, dove domani si correrà il Gran Premio d’Europa, Sebastian Vettel torna davanti al compagno di squadra Mark Webber e partirà in pole position. Il giovane pilota tedesco della Red Bull, alla sua nona pole stagionale in carriera e alla quarta quest’anno, fa registrare il record della pista girando in 1’37”587 e precede in grigli Webber di soli 72 millesimi.
Predominio della Red Bull, almeno in qualifica, ristabilito dopo che la McLaren aveva mostrato miglioramenti nelle ultime uscite e aveva spezzato l’impressionante numero di pole e vittorie stagionali della scuderia austriaca, portandole via la leadership sia della classifica piloti che costruttori.
Dietro le Red Bull partirà Lewis Hamilton che, nell’ultimo giro utile per strappare la pole a Vettel, ha commesso un errore in frenata perdendo la possibilità di guadagnare qualcosa nei confronti del pilota tedesco e del pilota australiano.
Benino le Ferrari con Alonso, quarto, e Massa, quinto, che confermano la ripresa delle prestazioni della scuderia di Maranello, incoraggiante per la gara di domani.
Infine chiudono la top ten la Renault di Kubica, l’altra McLaren di Button (deludente settima posizione), il sorprendente Niko Hulkenberg, a dimostrazione delle ottime capacità di guida di questo giovane pilota su un circuito difficile come quello di Valencia, e il compagno di team Barrichello su Williams che hanno fatto lo stesso tempo (1’38”428) e Petrov con la seconda Renault.