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  • F1: In Cina è ancora pole per Vettel

    F1: In Cina è ancora pole per Vettel

    Sebastian Vettel conquista senza alcuna sorpresa la pole del Gran Premio della Cina sul circuito di Shangai. Il pilota tedesco, dopo aver dominato tutti e tre i turni di prove libere, riesce a strappare con una facilità imbarazzante un 1:33.706, abbassando di circa otto decimi la pole dello scorso anno, che gli permette di partire davanti a tutti per la terza volta consecutiva, su 3 GP disputati.

    In seconda posizione la McLaren di Jenson Button, staccato però di oltre sette decimi. Il divario tra le due vetture, comparato alla giornata di ieri quando le Frecce d’Argento parevano essere vicinissime alla lattina volante del tedesco, sembra essere aumentato notevolmente ed è destinato a crescere ancora in gara, dove Vettel riesce a fare la differenza gestendo meglio di tutti la sua vettura.
    Terzo posto per l’altra McLaren di Lewis Hamilton, staccato di soli 42 millesimi dal compagno di squadra. L’inglese attua una strategia strana nel Q3, sfruttando un solo set di gomme morbide su due disponibili. Ma è pur vero che anche Vettel e Button, vedendo che i loro tempi non sarebbero stati minimamente attaccati, hanno rinunciato al loro secondo run.
    A sorpresa in quarta posizione la Mercedes di Nico Rosberg, a poco meno di un secondo dal leader. Il tedesco, con una vettura notevolmente aggiornata, partirà in seconda fila con Hamilton.

    Molto staccate entrambe le Ferrari. Fernando Alonso è quinto, staccato di quasi un secondo e mezzo dalla vetta, ma nel suo ultimo tentativo è comunque riuscito a piazzarsi davanti al compagno di squadra Felipe Massa. Entrambi partiranno appaiati dalla terza fila.

    Ottima anche la prova delle Toro Rosso di Jaime Alguersuari e Sebastian Buemi. Il primo chiude in settima posizione, mentre il secondo in nona. Le due Toro Rosso sono divise dalla Force India di Paul Di Resta, che completa un terzetto diviso soltanto da 45 millesimi.

    Decimo partirà Vitaly Petrov. La sua Renault, però, ha accusato un problema al cambio durante la Q2, dopo il suo ultimo giro lanciato. Il russo è cosi riuscito ad entrare, anche con un buon tempo, nella Q3 ma ha dovuto rinunciare a lottare per la pole con gli altri top-ten. Il problema alla vettura di Petrov, che ha forzatamente fermato la sua auto sulla pista, ha conseguentemente causato la bandiera rossa a 2 minuti dalla fine della sessione, che ha frenato i tentativi dello stesso compagno di squadra Nick Heidfeld (16esimo), e di Michael Schumacher, che non va oltre la 14esima posizione.

    Incredibilmente fuori nella Q1 l’australiano Mark Webber. Il pilota della Red Bull, in evidente difficoltà con i tempi rispetto al compagno di squadra, sbaglia nettamente strategia, decidendo di uscire con gomme dure per il suo secondo run. Scelta decisamente sbagliata considerando che gli avversari, montando gomme morbide, lo beffano, rifilandolo nelle retrovie.
    Dunque, gara tutta in salita domani per l’australiano, che partirà dalla 18esima posizione. Ma quello che più stupisce è appunto la differenza di prestazione con Vettel, che è riuscito a qualificarsi alla Q2 montando un solo set di gomme dure, cosi come le McLaren. Il ritardo non può essere imputato soltanto al non funzionamento del Kers, che si, è importante in termini prestazionali , ma non spiega tutta questa differenza di gap con i migliori: Webber partirà davanti soltanto alle Lotus, alle Virgin e alle HRT. Un pò poco per uno che dovrebbe lottare per il mondiale.

    Griglia di partenza

    Pos. Pilota Team Tempo Gap
    1. VETTEL RED BULL RENAULT 1:33.706
    2. BUTTON McLAREN MERCEDES 1:34.421 +0.715
    3. HAMILTON McLAREN MERCEDES 1:34.463 +0.757
    4. ROSBERG MERCEDES 1:34.670 +0.964
    5. ALONSO FERRARI 1:35.119 +1.413
    6. MASSA FERRARI 1:35.145 +1.439
    7. ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI 1:36.158 +2.452
    8. DI RESTA FORCE INDIA MERCEDES 1:36.190 +2.484
    9. BUEMI TORO ROSSO FERRARI 1:36.203 +2.497
    10. PETROV RENAULT NO TIME
    11. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES Q2
    12. PEREZ SAUBER FERRARI Q2
    13. KOBAYASHI
    SAUBER FERRARI Q2
    14. SCHUMACHER
    MERCEDES Q2
    15. BARRICHELLO
    WILLIAMS COSWORTH Q2
    16. HEIDFELD RENAULT Q2
    17. MALDONADO
    WILLIAMS COSWORTH Q2
    18. WEBBER RED BULL RENAULT Q1
    19. KOVALAINEN
    LOTUS RENAULT Q1
    20. TRULLI
    LOTUS RENAULT Q1
    21. D’AMBROSIO
    VIRGIN COSWORTH Q1
    22. GLOCK
    VIRGIN COSWORTH Q1
    23. LIUZZI
    HISPANIA COSWORTH Q1
    24. KARTHIKEYAN
    HISPANIA COSWORTH Q1
  • F1, Cina: libere a Vettel, Ferrari e McLaren inseguono

    F1, Cina: libere a Vettel, Ferrari e McLaren inseguono

    Non fa più notizia ormai lo strapotere in pista di Sebastian Vettel, che siano prove libere, qualifiche o gara il campione tedesco è sempre davanti a tutti e quello che imbarazza tutti è la facilità con la quale ottiene tutto ciò. Anche a Shanghai Vettel mette in fila tutti sia nelle prime che nelle seconde libere mettendo già da ora una seria ipoteca sulla vittoria nel Gran Premio della Cina che gli permetterebbe di andare in fuga nel Mondiale.
    Il tedesco della Red Bull si aggiudica quindi entrambe le sessioni: nella prima fa il miglior tempo in 1:38.739 precedendo di 6 decimi il compagno di squadra Mark Webber. Gli altri accusano distacchi abissali con le McLaren che fanno il terzo e quarto tempo ad oltre due secondi dal campione del mondo in carica. Ferrari più indietro con Felipe Massa che gira meglio di Fernando Alonso, dodicesimo, staccando con la Rossa il sesto tempo (1:41.046) più veloce di 3 decimi del compagno di squadra spagnolo che si è concentrato maggiormente a testare le novità aerodinamiche previste sull’ala anteriore. In ritardo le Mercedes di Nico Rosberg (11esimo) e Michael Schumacher (18esimo).

    Nella seconda sessione si abbassano, come di consuetudine, notevolmente i tempi con Vettel che fa 1:37.688 migliorandosi rispetto alla mattina cinese di oltre un secondo e le Mclaren che marcano da vicino la Red Bull numero uno del tedesco con Lewis Hamilton e Jenson Button rispettivamente a uno e due decimi di ritardo. Si riscattano in questa sessione le Mercedes che si piazzano con il quarto e quinto tempo mentre riconferma il sesto tempo Felipe Massa. Alonso, che ha avuto qualche problema sulla sua Ferrari, ha potuto girare di meno in pista rispetto al brasiliano facendo solo un 14esimo tempo a due secondi da Vettel.

  • Alonso pessimista: “Vettel al momento è imprendibile”

    Alonso pessimista: “Vettel al momento è imprendibile”

    Dopo il Gran Premio della Malesia, la Formula 1 in questo week-end farà tappa in Cina dove a Shanghai si correrà la terza gara della stagione. Fernando Alonso, per l’occasione, si dice pessimista per lo strapotere dimostrato in questo primo scorcio di stagione dalla Red Bull di Sebastian Vettel che ha ottenuto, senza neanche faticare troppo, le vittorie in Australia e appunto in Malesia dove la Ferrari ha fatto sì dei passi in avanti in gara ma che nonostante tutto resta ancora lontana dalle prestazioni in qualifica della “lattina volante” del campione tedesco che, ricordiamo, corre senza kers perchè gli ingegneri della scuderia austriaca non sono riusciti a perfezionarlo come richiederebbe.

    Lo spagnolo ce la metterà tutta, come al solito, ma è tutt’altro che fiducioso in vista del GP di Cina: “Al momento Vettel è fuori portata. Dovremo pensare a difenderci in qualifica e sfruttare al massimo le situazioni che ci offrirà la gara. A Sepang potevamo lottare per il podio, chiaramente vorremmo sempre lottare per la vittoria ma in questo momento non è possibile“.

    La vicinanza dei due eventi a distanza di una settimana l’uno dall’altro non permetterà di potenziare la Ferrari anche se gli ingegneri di Maranello apporteranno qualche modifica sulla Rossa ma nulla di sostanziale: “Questo weekend proveremo un’ala anteriore e qualche aggiornamento aerodinamico, vedremo“.

    Troppo poco per Alonso un quarto e un sesto posto quest’anno. Il pilota di Oviedo, due volte campione del mondo, continua ad avere fame di vittorie ma come recita un noto detto, “l’appetito vien mangiando” e la Ferrari deve darsi una mossa se non vuole rischiare di rimanere attardata nel Mondiale e gettare via un’altra annata.

  • F1: le pagelle del Gp di Spagna

    Diamo le pagelle ai protagonisti del Gran Premio di Spagna

    Webber 10: è stato il più veloce di tutto il weekend catalano: pole position e vittoria, gli manca solo il giro più veloce in pista andato ad Hamilton ma la costanza dei tempi sul giro è stata impressionante. Senza rivali, neanche il compagno di squadra Vettel è riuscito a stargli dietro. Un razzo. Complimenti all’australiano.

    Red Bull 9.5: meriterebbe il voto più alto in pagella ma l’inconveniente capitato sulla vettura di Vettel influisce nel complessivo. E’ la macchina migliore: paga solo in affidabilità, particolare importante e da non trascurare.

    Hamilton 9: sfortunato al penultimo giro quando è costretto al ritiro per il cedimento della sospensione anteriore sinistra della sua McLaren mentre era in seconda posizione. Peccato perchè nonostante la superiorità dimostrata dalla Red Bull è rimasto attaccato negli scarichi di Vettel per poi effettuare il sorpasso al pit-stop. Magra consolazione è suo il giro più veloce in pista.

    Alonso 9: lui ed Hamilton sono gli unici a tenere il ritmo delle Red Bull. Lo spagnolo fatica all’inizio ma da metà gara in poi si esalta facendo vedere al suo pubblico un paio di giri veloci in successione. Poi è fortunato a scalare dalla quarta alla seconda posizione per i problemi di Vettel e Hamilton.

    Schumacher 8: finalmente una gara degna del suo nome. Per la prima volta in questa stagione termina davanti al compagno di team Rosberg e si difende da grande combattente dagli attacchi di Button, nettamente più veloce di lui.

    Sutil 8: altri punti importanti conquistati dal tedesco della Force India. Un settimo posto frutto di tanto lavoro dei tecnici della scuderia indiana ma anche della qualità del pilota ormai pronto al grande salto in un top team.

    Massa 5: un weekend da dimenticare completamente a parte il sesto posto conquistato. Le voci su un possibile addio a fine stagione in favore di Kubica potrebbero influire molto sul suo rendimento.

    Rosberg 5: dopo 4 Gran Premi condotti da campione questa volta deve arrendersi, arrancando nelle retrovie. Finisce 13esimo. Una giornata storta può capitare, cercherà il pronto riscatto già dal prossimo Gp.

    Gp Spagna 4: poco spettacolo per il pubblico. Gara ravvivata in parte solo dai problemi tecnici di Vettel e Hamilton. I sorpassi effettuati si possono contare sulle dita di una mano.

  • F1: le pagelle del Gp della Cina

    Diamo le pagelle ai protagonisti del Gran Premio della Cina

    McLaren 10 e lode: due sole parole, semplicemente perfetta.

    Hamilton 9.5: E’ uno spettacolo vedere gareggiare Lewis, l’incredibile rimonta dalle ultime posizioni fino al secondo posto finale gli vale tutto il voto assegnato. Effettua sorpassi a ripetizione, non merita il 10 perchè comunque non fa una gara perfetta. E’ il più competitivo sia sull’asciutto che sul bagnato, un pilota completo.

    Button 9: ha l’abilità (non si tratta solo di fortuna) di scegliere una strategia rischiosa tenendo le gomme slick con pioggia battente in pista ripetendo l’exploit di Melbourne. Una volta in testa non ha difficoltà a tenere un ottimo ritmo difendendosi bene dal ritorno del compagno di squadra Hamilton.

    Petrov 9: primi punti iridati per il russo in Formula 1. Ottimo settimo posto ma quel che ha fatto alzare di molto il suo voto è il sorpasso sferrato ai danni di Schumacher, non l’ultimo arrivato, dimostrando di avere sangue freddo e un minimo di carattere. Da seguire attentamente nelle prossime uscite.

    Rosberg 8: alzi la mano chi avrebbe puntato un solo centesimo sul secondo posto attuale in classifica piloti del giovane pilota tedesco di casa Mercedes. Ha una continuità di risultati impressionante, il terzo posto oggi poteva essere una vittoria se non avesse commesso quell’errore quando era ancora primo. Nico sta crescendo e poi non dimentichiamo che è la quarta volta su quattro Gran Premi disputati che si mette dietro il suo compagno di squadra, nonchè 7 volte campione del mondo, Schumacher.

    Kubica 7.5: conferma la crescita della sua Renault piazzandosi quinto ma non è stato perfetto come in Australia. Con una vettura che ad inizio anno era classificata come una “carretta” non è niente male. Ora bisogna trovare la continuità giusta.

    Alonso 6: voto per la partenza 4, voto per la gara 8, la media porta alla sufficienza. Compromette la sua gara anticipando troppo lo scatto alla partenza beccandosi la penalità che lo relega nelle retrovie. Battaglia comunque come può e con una Ferrari che ha faticato per tutto il weekend portandola quarta al traguardo.

    Red Bull 5.5: Sembra essere ritornata ai livelli di due anni fa quando navigava tra le settima e la decima posizione. Comunque dovrebbe rimanere un caso isolato considerate anche le condizioni ambiantali che ha riservato la Cina alquanto bizzarre. La supremazia non è in discussione.

    Massa 5: gara anonima. Partenza non buonissima, il resto è da dimenticare. Al traguardo è solo nono, perde il duello con il compagno di squadra. Felipe deve rimboccarsi le maniche e cominciare a correre sul serio se vuole avere qualche chanches di lottare per il titolo mondiale.

    Vettel 5: l’autore della pole position di ieri non si ripete e anche se compie dei bei sorpassi durante la tutta la gara, il sesto posto finale è un assolutamente un risultato deludente. Perde il confronto, dopo una bella lotta in pista e proseguita perfino nei box, contro Hamilton. Ci si aspettava di più da lui.

    Ferrari 5: archivia il Gran Premio della Cina con un quarto posto quello di Alonso, che deve essere preso come oro colato, e un nono, molto deludente, quello di Massa. Weekend difficilissimo per gli uomini in rosso, bisogna dare una svolta alla stagione e al più presto.

    Schumacher 4.5: diamogli come attenuante che aveva una vettura non equilibrata (il tedesco soffriva la mancanza di grip all’uscita dalle curve). Passi il sorpasso di Hamilton con una monoposto più performante della sua ma farsi beffare dalla Renault di Petrov, un esordiente, lui che è un 7 volte campione del mondo, in pieno rettilineo è da bocciare assolutamente. Soltanto decimo al traguardo. La Mercedes è una buona macchina e i risultati di Rosberg stanno a dimostrarlo.

  • F1: le interviste dal paddock dopo il Gp della Cina

    Gioia immensa per il vincitore del Gran Premio della Cina Jenson Button che nella consueta conferenza stampa del dopo gara dichiara:

    È la mia vittoria più bella ogni successo è il migliore, è sempre così. Ma questo è speciale, viste le condizioni difficili. Abbiamo tenuto un ritmo costante, alla fine eravamo più veloci di 2 secondi rispetto agli altriLa macchina andava molto bene, ho conservato bene le gomme. Alla fine ho fatto un errore, ma è stata una vittoria speciale per me. E’ stato un gran risultato per la squadra“.

    Nonostante la grandissima rimonta, l’altro pilota McLaren Lewis Hamilton è amareggiato perchè convinto di poter fare suo il Gran Premio:

    Faccio le congratulazioni a Jenson, ha fatto un gran lavoro. Io ho sbagliato la strategia montando le gomme intermedie troppo presto, poi ho combattuto riuescendo a rimontare fino al secondo posto. Cos’è successo con Vettel? Quando mi sono accorto della presenza di Sebastian, lui mi ha stretto un po’ e c’è stato un contatto tra le ruote. Ma non ci sono state scorrettezze“.

    Giornata negativa in casa Ferrari. Fernando Alonso fa mea culpa per aver anticipato troppo presto la partenza:

    Un errore che non posso più permettermi. Ho sbagliato, sono partito in anticipo e la situazione è diventata più difficile però puntavamo comunque al podio, da 3 gare non riusciamo ad arrivarci. Il finale è stato molto complicato. Avremmo avuto bisogno di un altro cambio gomme ma non era possibile effettuarlo. Nel complesso, siamo riusciti a limitare i danni“.

  • F1, Gp Cina: vince Button, doppietta McLaren. Alonso quarto

    F1, Gp Cina: vince Button, doppietta McLaren. Alonso quarto

    Doppietta McLaren in un Gran Premio della Cina ricco di emozioni e di colpi di scena. Sul circuito di Shanghai, a tagliare per primo il traguardo è stato il campione del mondo in carica Jenson Button, alla sua seconda vittoria in stagione e la nona in carriera, che dimostra ancora una volta, insieme ai suoi ingegneri, di essere un ottimo stratega, seguito dal compagno di squadra Lewis Hamilton autore di una gara strepitosa, capace di risalire dalle ultime posizioni fino al secondo posto a pochi secondi di distacco dal vincitore. Gradino più basso del podio per Rosberg che conferma la sua ottima continuità di risultati ma che rimane un pò con l’amaro in bocca per aver commesso un errore quando era ancora in prima posizione. Limitano i danni le Ferrari, Alonso è quarto mentre Massa si piazza nono. Evidente la supremazia del motore Mercedes che piazza tre vetture nelle prime tre posizioni.

    Sono il tempo incerto e la pioggia i veri protagonisti di questo Gran Premio che si sono divertiti a rimescolare le carte per tutta la durata della gara. Si parte con gomme slick nonostante le previsione diano pioggia: Alonso alla partenza scavalca entrambe le Red Bull partite dalla prima fila e, alla prima curva, si trova in prima posizione. Lo spagnolo però scatta qualche frazione di secondo prima di spegnersi tutte le luci rosse del semaforo e verrà penalizzato con un drive-through. Dopo solo un giro inizia il valzer del cambio gomme poichè la pioggia comincia a farsi sempre più insistente e l’asfalto viscido rende quasi incontrollabili le monoposto. Chi rinunciano al pit-stop sono Rosberg e Button che prendono il comando della gara azzardando una strategia rischiosa rimanendo in pista con le gomme slick: questa decisione però si rivela quella corretta perchè dopo qualche minuto smette di piovere e i piloti sono costretti ad una nuova entrata ai box per rimontare le gomme d’asciutto. In questo frangente si assiste ad una battaglia senza esclusione di colpi tra Hamilton e Vettel: all’entrata in pit lane il tedesco cerca il sorpasso sull’inglese che resiste, al cambio gomme i meccanici della Red Bull si dimostrano più veloci con Vettel che in corsia beffa di pochi centimetri Hamilton che non desiste dal cedere la posizione. Il pilota della Red Bull allora pensa di stringere il rivale rischiando di compromettergli la gara. I giudici, per questo comportamento, si riservano di prendere provvedimenti al termine del Gp.

    In queste fasi concitate e convulse si capisce ben poco, a fare un pò d’ordine ci pensa la safety car entrata in pista per permettere ai commissari di gara di rimuovere i pezzi di alettone lasciati sul tracciato dalla vettura di Alguersuari. Il duello tra Vettel e Hamilton continua in pista con quest’ultimo che dopo una lotta serrata riesce a sopravanzare il tedesco della Red Bull e, come uno squalo, parte alla caccia di chi gli sta davanti. Nel frattempo Rosberg, in prima posizione, commette un errore grossolano finendo fuori pista consentendo a Button di prendersi il comando della corsa. Il tedesco avrebbe potuto vincere il suo primo Gran Premio in carriera se non avesse commesso questa leggerezza.
    Buona la gara anche delle Renault di Kubica (quinto al traguardo), e Petrov (settimo) che riesce a rimanere in quarta posizione per gran parte di gara fino a quando poi è costretto a cedere varie posizioni ai rivali più veloci di lui. Gara abbastanza anonima invece per Felipe Massa.

    Il tempo vuole prendersi gioco dei piloti in pista e torna la pioggia: nuovo pit stop e posizioni che poi si consolidano a 20 giri dal termine con Button primo e che è il nuovo leader della classifica piloti, Hamilton che rimonta grandiosamente fino alla seconda posizione e a seguire Rosberg che per l’ennesima volta mette dietro il suo compagno di squadra Schumacher, davvero in difficoltà, e che ora segue Button in classifica. Quarto Alonso che ha dato il massimo con una Ferrari che non era per niente bilanciata.

    ORDINE D’ARRIVO – GUARDA LA CLASSIFICA PILOTI E COSTRUTTORI

    1. BUTTON McLAREN MERCEDES 1h44’42”.163
    2. HAMILTON McLAREN MERCEDES + 1”.530
    3. ROSBERG MERCEDES + 9”.484
    4. ALONSO FERRARI + 11”.869
    5. KUBICA RENAULT + 22”.213
    6. VETTEL RED BULL RENAULT + 33”.310
    7. PETROV RENAULT + 47”.600
    8. WEBBER RED BULL RENAULT + 52”.172
    9. MASSA FERRARI + 57”.796
    10. SCHUMACHER MERCEDES + 1’01”.749
    11. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES
    12. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH
    13. ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI
    14. KOVALAINEN LOTUS COSWORTH
    15. HULKENBERG
    WILLIAMS COSWORTH
    16. SENNA HISPANIA COSWORTH
    17. CHANDHOK HISPANIA COSWORTH
  • F1: le interviste dal paddock dopo le qualifiche del Gp della Cina

    Al termine delle qualifiche del Gran Premio della Cina, l’autore della pole postion Sebastian Vettel si ritiene più che soddisfatto della sua Red Bull e del lavoro dei suoi meccanici. Domani le Red Bull partiranno entrambe dalla prima fila:

    E’ stata dura oggi, ho dovuto lottare. Nella Q3 ho fatto due buoni giri, ma il secondo è stato un giro fantastico. E’ la mia terza pole e la quarta per la Red Bull. Ringrazio i meccanici che hanno saltato il pranzo per fare delle modifiche alla vettura“.

    Sul tracciato di Shanghai le Ferrari sono sembrate un pò fuori condizione anche se Fernando Alonso con il terzo tempo ha ottenuto il massimo dalla sua vettura:

    Per il momento questo è il massimo del nostro potenziale per le qualifiche. Per il passo gara siamo messi però meglio. Sul giro singolo cerchiamo di massimizzare quello che è il nostro potenziale“.

    Di ben altro umore Felipe Massa che ammette un suo errore nel giro lanciato che poteva piazzarlo più avanti in griglia:

    La macchina era a posto, possiamo fare una buona gara. Ho sbagliato all’ultima curva perdendo troppo tempo e l’occasione di essere tra i primi. Ora lavoriamo per la gara e non sarà facile. Poi domani bisogna stare attenti alla pioggia e tante cose possono succedere“.

    Deluso dal comportamento nell’ultima sessione della sua McLaren Lewis Hamilton:

    Siamo andati decisamente bene nella Q1 e Q2. E ‘stato abbastanza facile stare sempre davanti. In Q3 invece la macchina ha iniziato a regredire parecchio ma non so se questo fosse dovuto al bilanciamento della vettura. Scivolava molto di più“.

  • F1, qualifiche Gp Cina: prima fila Red Bull. Pole di Vettel, Webber secondo

    F1, qualifiche Gp Cina: prima fila Red Bull. Pole di Vettel, Webber secondo

    Cambia lo scenario ma non il copione: nel Gran Premio della Cina, quarta prova del Mondiale 2010 sul circuito di Shanghai, è ancora la Red Bull a dominare le qualifiche centrando la quarta pole position stagionale su 4 tentativi con Sebastian Vettel (terza pole quest’anno e ottava in carriera) staccando il miglio tempo in 1’34”558 e seguito dal compagno di scuderia Webber a colorare di rosso, blu e giallo la prima fila. Domani si prevede un’altra grande gara per il team anglo-austriaco che anche in Cina ha confermato la propria superiorità.
    Buon terzo tempo per Alonso se si considerano i problemi avuti dalla Ferrari in questo weekend mentre Massa è più staccato al settimo posto. Il pilota spagnolo, dopo essere stato costretto a cambiare il motore durante le prove libere di ieri, ha raccolto più di quanto gli era possibile e domani cercherà di fare una gara in difesa per cercare di limitare i danni da questa Red Bull “con le ali”.

    Deludono le McLaren, dominatrici di entrambe le libere del venerdì e della prima parte delle qualifiche, con Hamilton che è stato il più veloce nella Q1 e Q2 ma in quella decisiva che assegnava la pole non ha sfruttato al meglio la sua vettura, ben bilanciata, chiudendo con il sesto tempo, preceduto anche dal compagno di squadra Button (quinto). Ennesimo segnale di continuità per Rosberg che domani partirà in seconda fila dalla quarta posizione in griglia mentre chiudono la top ten Kubica (ottavo), Schumacher (nono) e Sutil (decimo).

    Griglia di partenza

    1. VETTEL RED BULL RENAULT 1’34”558
    2. WEBBER RED BULL RENAULT 1’34”806
    3. ALONSO FERRARI 1’34”913
    4. ROSBERG MERCEDES 1’34”923
    5. BUTTON McLAREN MERCEDES 1’34”979
    6. HAMILTON McLAREN MERCEDES 1’35”034
    7. MASSA FERRARI 1’35”180
    8. KUBICA RENAULT 1’35”364
    9. SCHUMACHER MERCEDES 1’35”646
    10. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES 1’35”963
    11. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH Q2
    12. ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI Q2
    13. BUEMI TORO ROSSO FERRARI Q2
    14. PETROV RENAULT Q2
    15. KOBAYASHI SAUBER FERRARI Q2
    16. HULKENBERG WILLIAMS COSWORTH Q2
    17. DE LA ROSA SAUBER FERRARI Q2
    18. LIUZZI FORCE INDIA MERCEDES Q1
    19. GLOCK VIRGIN COSWORTH Q1
    20. TRULLI LOTUS COSWORTH Q1
    21. KOVALAINEN LOTUS COSWORTH Q1
    22. DI GRASSI VIRGIN COSWORTH Q1
    23. SENNA HISPANIA COSWORTH Q1
    24. CHANDHOK HISPANIA COSWORTH Q1
  • F1, prove libere Gp Cina: Button e Hamilton primi nelle sessioni 1 e 2

    F1, prove libere Gp Cina: Button e Hamilton primi nelle sessioni 1 e 2

    Le prove libere del venerdì del Gran Premio della Cina si aprono all’insegna della McLaren che nella prima sessione stacca il migliore tempo con Button (1’36”667) e nella seconda con Hamilton (1’35”217). A tenere il passo delle Freccie d’Argento sono solo le Mercedes di Rosberg e Schumacher, quest’ultimo un pò in ritardo all’inizio poi più veloce nella tarda mattinata.

    Le Ferrari sono apparse in ritardo: Massa ha girato con oltre un secondo e mezzo di ritardo dal primo, Alonso non ha partecipato alla prima sessione per dei problemi al motore mentre la seconda ha chiuso in decima posizione.
    Le Red Bull, migliori nella seconda parte di prove libere, hanno dato l’impressione di essersi un pò nascoste: Vettel e Webber comunque sono li davanti.
    Da segnalare che la prima sessione è stata interrotta a 6 minuti dal termine per un curioso, e per fortuna senza conseguenze, al pilota svizzero della Toro Rosso Buemi che in pieno rettilineo perde entrambe le ruote anteriori finendo fuori pista.

    I tempi delle prime prove libere

    1. Button – McLaren Mercedes 1:36.677
    2. Rosberg –  Mercedes +0.071
    3. Hamilton – McLaren Mercedes +0.098
    4. Schumacher – Mercedes +0.832
    5. Vettel – Red Bull Renault +0.832
    6. Kubica – Renault +0.924
    7. Petrov – Renault +1.039
    8. Webber –  Red Bull Renault +1.303
    9. Sutil – Force India Mercedes +1.331
    10. Massa – Ferrari +1.421

    I tempi delle seconde prove libere

    1. Hamilton – McLaren Mercedes 1:35.217
    2. Rosberg – Mercedes + 0.248
    3. Button – McLaren Mercedes + 0.376
    4. Schumacher – Mercedes + 0.385
    5. Vettel – Red Bull Renault + 0.574
    6. Webber – Red Bull Renault + 0.778
    7. Sutil – Force India Mercedes + 1.037
    8. Alguersuari – Toro Rosso Ferrari + 1.160
    9. Kubica – Renault + 1.172
    10. Alonso – Ferrari + 1.387