Tag: goran pandev

  • Cambiasso e Milito a Pavia per le visite. Thiago Motta torna in gruppo

    Cambiasso e Milito a Pavia per le visite. Thiago Motta torna in gruppo

    Quest’oggi alle ore 11,15 Diego Milito ed Esteban Cambiasso si sono recati, in compagnia del dottor Combi (medico sociale nerazzurro), all’ospedale di Pavia per sottoporsi agli esami di rito per stabilire l’entità ed il recupero previsto per i rispettivi infortuni provocati durante l’amichevole durante l’amichevole Giappone-Argentina di venerdì scorso.

    Intanto in casa nerazzurra si registrano notizie positive per Thiago Motta che quest’oggi insieme a Walter Samuel è tornato ad allenarsi in gruppo. Lavoro specifico invece per Eto’o, mentre Pandev ha continuato a lavorare ancora a parte.

  • Inter – Werder Brema, le probabili formazioni. Milito no, Pandev si

    Inter – Werder Brema, le probabili formazioni. Milito no, Pandev si

    Mezzo sorriso per Rafa Benitez che per il match contro il Werder Brema di questa sera a San Siro recupera Goran Pandev. Il macedone giosdterà nel tridente alle spalle di Samuel Eto’o che vista la quasi sicura assenza di Milito agirà da prima punta. Con Samuel e Zanetti ancora out l’ultimo dubbio da sciogliere per il tecnico spagnolo è quello tra Muntari e Coutinho, il primo garantirebbe più copertura ma i tre punti sono fondamentali e quindi non è escluso l’inserimento del brasiliano dal primo minuto.

    Anche tra i tedeschi ci sono almeno due defezioni importanti con Schaaf che dovrà fare a meno di capitan Frings e dell’ariete Pizarro. Occhi puntati su Marko Marin, il funambolico esterno accostato spesso ai nerazzurri.
    PROBABILI FORMAZIONI
    Inter (4-2-3-1):
    Julio Cesar; Maicon, Lucio, Cordoba, Chivu; Stankovic, Cambiasso, Pandev; Sneijder, Muntari (Coutinho); Eto’o. All. Benítez. A disposizione: Castellazzi, Santon, Mariga, Mancini, Coutinho, Biabiany, Obi. Squalificati: nessuno. Indisponibili: Motta, Samuel, Zanetti, Materazzi, Obiora, Milito.

    Werder Brema (4-3-1-2):
    Wiese; Mertesacker, Pasanen, Prodl, Silvestre; Bargfrede, Borowski, Marin; Wesley; Arnautovic, Hugo Almeida. All. Schaaf. A disposizione: Mielitz, Pasanen, Borowski, Schmidt, Kroos, Wagner, Aylk. Squalificati: nessuno. Indisponibili: Naldo, Vander, Fritz, Bonsch, Frings, Pizarro.

  • Inter – Werder Brema, Benitez recupera Milito e Pandev

    Inter – Werder Brema, Benitez recupera Milito e Pandev

    Sospiro di sollievo per Rafa Benitez che la partita di Champions League in programma a San Siro domani sera contro il Werder Brema recupera gli acciaccati Milito e Pandev. I due usciti malconci dalla debacle dell’Olimpico seppur in non perfette condizioni sono stati convocati dal tecnico spagnolo e andranno a comporre il tridente con Milito.

    Buone notizie, dunque, per l’Inter che domani sera è chiamata alla vittoria contro l’ostico Werder Brema autentico mattatore delle italiane negli ultimi anni. Viste le defezioni di Zanetti e Samuel Benitez dovrebbe puntare sugli undici messi in campo sabato sera contro la Roma.

    Assenze pesanti anche Schaaf che dovrà rinunciare a capitan Frings, al temibile Pizarro e a Fritz in difesa. Ci sarà la baby stella MArin accostato spesso in estate ai nerazzurri.

  • Inter, i convocati per Palermo: c’è Pandev, Sneijder no

    Inter, i convocati per Palermo: c’è Pandev, Sneijder no

    Rafael Benitez ha convocato 19 nerazzurri per Palermo-Inter, gara valida per la 3^ giornata della serie A Tim 2010-2011 in programma domani, domenica 19 settembre, allo stadio “Renzo Barbera’ di Palermo (ore 15).
    Nella lista non figura Sneijder che non ha smaltito ancora il fastidio al piede accusato qualche giorno fa in Champions League, per cui il tecnico spagnolo ha preferito tenerlo a riposo precauzionale. L’olandese rientrerà in gruppo martedì.
    Tra i 19 invece, a sorpresa, c’è Pandev che ha recuperato pienamente dal problema al ginocchio, rivelatosi meno grave del previsto dopo che si era temuto il peggio quando è stato costretto a lasciare il terreno di gioco in barella in occasione di Twente – Inter.

    Di seguito la lista dei convocati nerazzurri per la sfida contro il Palermo:

    Portieri: 1 Julio Cesar, 12 Luca Castellazzi, 21 Paolo Orlandoni;

    Difensori: 2 Ivan Cordoba, 4 Javier Zanetti, 6 Lucio, 13 Maicon, 23 Marco Materazzi, 25 Walter Samuel, 26 Cristian Chivu, 39 Davide Santon;

    Centrocampisti: 5 Dejan Stankovic, 11 Sulley Muntari, 17 MacDonald Mariga, 19 Esteban Cambiasso, 29 Coutinho;

    Attaccanti: 9 Samuel Eto’o, 22 Diego Milito, 27 Goran Pandev.

  • Da Mou a Benitez, vince sempre l’Inter. La Roma dura solo un tempo

    Continua il momento favoloso per i nerazzurri che questa sera a San Siro alzano il quarto trofeo del 2010 rimontando il gol iniziale di Riise con Pandev e la doppietta di Eto’o. I giallorossi di Ranieri dimostrano di aver una buona circolazione di palla e per il primo tempo mettono spesso a ferro e fuoco la difesa dell’Inter sprecando almeno due occasioni con Vucinic e Menez. Il gol arriva dai piedi di Totti, il capitano serve un assist al bacio per il famelico Riise che di punta soprende Julio Cesar.

    L’Inter non sembra poter reagire ma è la Roma a riportarla in partita grazie ad uno sciagurato errore di Mirko Vucinic che permette all’ex laziale Pandev di firmare il pari prima del riposo. Nella ripresa la Roma non rientra in campo e per l’Inter diventa tutto più facile, l’esigente Eto’o dimostra di non aver perso l’istinto in area di rigore sfruttando al massimo due assist al bacio di Milito e Sneijder.

    In attesa di sciogliere gli ultimi dubbi di mercato l’Inter dimostra di esser ancora la squadra da battere, per la Roma è imbarazzante la fase difensiva e forse il solo Burdisso può non bastare.

  • Inter – Bayern: Dietofront Mou, dentro Stankovic fuori Pandev

    Dietrofront in casa Inter in vista della partita di Champions contro il Bayern Monaco. La novità riguarda la formazione, il tecnico Mourinho lontano da occhi indiscreti ha mischiato le carte in tavola ed ha provato in allenamento una formazione completamente diversa da quella che tutti si aspettavano.

    Inizialmente il tecnico lusitano era intenzionato a schierare un 4-2-3-1 con Pandev esterno nel tridente dietro l’unica punta Milito, ma dopo la seduta di allenamento svoltasi nel pomeriggio il tecnico ha valutato meglio le condizioni del macedone che non sembra in condizioni ottimali per poter affrontare la finale. Al suo posto probabilmente il serbo Stankovic che però difficilmente andrà a schierarsi nei tre di centrocampo. Unico dubbio a questo punto sembra il modulo  ma l’idea più plausibile viste le caratteristiche di Stankovic sarebbe il 4-4-2 a rombo, con Cambiasso vertice basso, Stankovic e Zanetti esterni e Sneijder avanzato dietro le due punte Milito ed Eto’o.

    Ecco il possibile 11 titolare:

    Julio Cesar, Maicon, Lucio, Samuel, Chivu, Cambiasso, J. Zanetti, Stankovic, Sneijder, Eto’o, Milito.

  • Verso Barcellona – Inter: preoccupano Sneijder e Pandev, torna Balotelli?

    L’Inter dopo aver regolato, seppur con qualche brivido, l’Atalanta questa mattina si è rituffata alla Pinetina per iniziare a preparare la difficile trasferta del Camp Nou. Nei giocatori e nei tifosi l’entusiasmo è alto sopratutto in virtù della grandissima prestazione offerta dai nerazzurri nella partita d’andata.

    Preoccupano però, le condizioni di Pandev e Sneijder. Il macedone preservato dalla partita di ieri per un risentimento muscolare dovrebbe esser recuperato per mercoledi ma le sue condizioni destano preoccupazioni. L’olandese si è fermato ieri ed oggi ha svolto una seduta differenziata nel corso di questa domenica e si sottoporrà ad ulteriori accertamenti nel corso della giornata, con i quali se ne saprà di più sulle possibilità di recupero per la trasferta di mercoledì al Camp Nou.

    Sembra probabile in queste condizioni il reinserimento nelle liste dei convocati di Mario Balotelli. SuperMario oggetto di contestazione da parte della tifoseria dopo l’ennesimo suo colpo di testa era stato escluso dalle convocazioni di ieri. Tranquilla, invece, la situazione di Maicon: il brasiliano si è allenato, dopo aver saltato la gara con i bergamaschi per i postumi della ricostruzione dei denti.

  • Serie A: “Clamoroso al Cibali”, l’Inter crolla a Catania

    Serie A: “Clamoroso al Cibali”, l’Inter crolla a Catania

    Quale occasione migliore per utilizzare l’esclamazione di Sandro Ciotti quando, per descrivere una sconfitta determinante per la volata scudetto dell’Inter a Catania negli anni ’60, coniò la celebre frase “Clamoroso al Cibali”. Lo stadio di Catania ora non si chiama più Cibali ma Massimino, il risultato a fine gara è impietoso, come allora, per i nerazzurri: Catania – Inter 3-1.

    Gara quasi interamente dominata dagli etnei a parte una decina di minuti nella ripresa, quando dopo il vantaggio l’Inter sembrava potesse prendere il sopravvento della partita. Nel primo tempo da segnalare 2 grandissime occasioni (quasi simili peraltro) per il Catania con Adrian Ricchiuti, che, lasciato sempre solo soletto in mezzo all’area di rigore, ha sbagliato clamorosamente in entrambe le occasioni. Per i Campioni d’Italia un gran tiro di Sneijder su una ripartenza nerazzurra sventato in corner da Andujar con una grande parata.

    Il secondo tempo invece è ricco di emozioni e sussulti: al 54esimo l’Inter passa in vantaggio con una bellissima azione di contropiede di Eto’o (la posizione di partenza del camerunense è buona, anche se ci sono proteste dei siciliani) con l’attaccanta africano che arrivato davanti ad Andujar preferisce appoggiare al più libero compagno di squadra Milito che a porta vuota segna l’1-0.
    Per la reazione del Catania occorre circa un quarto d’ora (tempo in cui l’Inter sembra prendere le redini del gioco), poi all’improvviso, al 74esimo, un cross in mezzo all’area, ben teso, di Alvarez trova il piedino di Maxi Lopez per il momentaneo ed inaspettato 1-1. Cambia di nuovo la partita, perchè la esile superiorità dell’Inter svanisce, il Catania si rifà coraggio e si ributta all’attacco.
    Mourinho (in tribuna per scontare la seconda delle 3 giornate di squalifica) decide che comunque vuole vincere la partita e ad una formazione già super offensiva aggiunge il decisivo Muntari e Pandev al posto di Cambiasso e Stankovic (3 punte per l’allenatore portoghese più 2 trequartisti per cercare di far suo il risultato, senza mediani di ruolo). La mossa paga, per il Catania però, perchè Muntari (per questo dicevamo decisivo) dopo 30 secondi fa fallo da dietro al limite dell’area su uno scatenato Martinez e si prende un sacrosanto giallo. Ma la beffa deve ancora arrivare perchè sugli sviluppi della punizione tirata da Mascara, il giocatore ghanese allarga il braccio in modo scomposto per impedire al tiro di arrivare in porta. Risultato? secondo cartellino giallo (in 1 minuto!), espulsione, Inter in 10 e calcio di rigore per il Catania. Peggio di così difficilmente Muntari avrebbe potuto fare. Mascara lascia tutti a bocca aperta battendo Julio Cesar dal dischetto con il “cucchiaio” per un rigore memorabile.

    E’ l’81esimo e ci si aspetta il forcing finale dei milanesi come capita spesso nei momenti in cui devono recuperare le partite. Ma il Catania sorprende tutti, non si scompone, ingabbia i nerazzurri, riparte in contropiede e proprio al 90esimo segna il gol della sicurezza con lo scatenato Martinez che sprinta sulla fascia sinistra, si accentra bevendosi Lucio, mandando in tilt Materazzi e spedendo il pallone in rete facendolo passare sotto il braccio di Julio Cesar in disperata uscita. Pochi minuti dopo Valeri mette fine alle ostilità e lo stadio esplode in tutta la sua felicità: la capolista è caduta ed autori dell’impresa sono Mihajlovic e i suoi ragazzi (con la forte partecipazione del nerazzurro Sulley Muntari).
    Josè Mourinho è attonito e perplesso in tribuna e non crede ai suoi occhi. Spetta a Milan e Roma, ora, riaprire più che mai il Campionato.

    Il tabellino CATANIA – INTER 3-1
    54′ Milito (I); 74′ Maxi Lopez (C); rig 81′ Mascara (C); 90′ Martinez (C) CATANIA (4-3-3): Andujar; Alvarez, Silvestre, Terlizzi, Capuano (87′ Potenza); Izco, Biagianti, Ricchiuti (76′ Delvecchio); Mascara, Maxi Lopez (83′ Carboni), Martinez.
    A disposizione: Campagnolo, Augustyn, Ledesma, Morimoto.
    Allenatore: Mihajlovic
    INTER (4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Materazzi, J.Zanetti; Stankovic (76′ Pandev), Cambiasso (79′ Muntari), Mariga (46′ Quaresma); Sneijder; Milito, Eto’o.
    A disposizione: Toldo, Orlandoni, Cordoba, Khrin.
    Allenatore: Mourinho (squalificato, in panchina Baresi)
    Arbitro: Valeri
    Ammoniti: Biagianti (C), Zanetti (I), Stankovic (I), Martinez (C)
    Espulsi: Muntari (I)

  • Serie A: il Genoa blocca l’Inter, pari noioso a San Siro

    Serie A: il Genoa blocca l’Inter, pari noioso a San Siro

    Come l’anticipo del sabato tra Roma e Milan in quello di questa sera il Genoa blocca sul risultato a occhiali l’Inter di Mourinho. Partita strana e vissuta con tantissime pause quella tra le due squadre in campo, Mourinho a sorpresa rispedisce in naftalina Eto’o per Pandev, ma il macedone dopo un mese al massimo adesso sta rifiatando e per Milito è davvero un compito arduo metter in difficoltà l’attenta difesa rossoblu.

    Primo tempo senza particolari scintille e con il primo tiro nello specchio della porta ad opera di Stankovic al 40′. Ritmi blandi nessun cambio di passo e giocatori fermi e spaesati fanno capire subito che per lo scalmanato Mourinho in tribuna non sarà una serata tranquilla. Il Genoa, di fronte a questa sorpresa, non si esalta, anzi. Quasi timoroso di svegliare nerazzurri, la squadra di Gasperini bada soprattutto a mantenersi ordinata e a non concedede spazi sugli esterni a Balotelli, Maicon, Pandev. Tanto, quando la palla finisce nella metà campo interista, il fantasma di Suazo vanifica ogni timidissimo tentativo. In stand-by rimane anche l’ex Milito, che tuttavia si procura almeno la recriminazione settimanale finendo a terra in area, a inizio ripresa, su un sospetto tocco alla gamba di appoggio di Moretti.

    Mou prova a cambiare le carte in tavola trasformando l’Inter con un 4-2-4 inserendo Eto’o e Quaresma al posto di Pandev e Stankovic, ma la manovra è confusa e anche Baresi dalla panchina trova difficoltà a comprendere la volontà del portoghese. Arriva qualche occasione su palla da fermo grazie alle incornate di Samuel e qualche tiro dalla distanza di Eto’o e sopratutto Sneijder ma il risultato resta inchiodato.

    Distacco invariato dal Milan ed una partita in meno da giocare, per l’esigente Mourinho sarà una magra consolazione ma è un altro passo verso lo scudetto. Per il Genoa, snaturato da Gasperini per l’occasione un buon punto ma che deve far riflettere sul futuro. Sontuosa la prova di Bocchetti e Moretti.

    IL TABELLINO

    INTER-GENOA 0-0
    Inter (4-2-3-1):
    Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, J.Zanetti; Stankovic (30′ st Quaresma), Muntari (13′ st Cordoba); Balotelli, Sneijder, Pandev (12′ st Eto’o); Milito. A disp.: Toldo, Materazzi, Mariga, Krhin. All.: Mourinho (squalificato: in panchina Baresi)
    Genoa (3-4-3): Amelia; Papasthatopoulos, Moretti, Bocchetti; Rossi, Milanetto, Zapater, Criscito; Mesto, Suazo (8′ st Jankovic; 22′ st Palladino), Sculli (17′ st Palacio). A disp.: Scarpi, Tomovic, Kharja, Juric. All.: Gasperini
    Arbitro: Banti
    Ammoniti: Criscito (G), Samuel (I), Balotelli (I)

  • Serie A: il Napoli spaventa l’Inter, ma al San Paolo finisce in parità

    Serie A: il Napoli spaventa l’Inter, ma al San Paolo finisce in parità

    Match vibrante e ricco di emozioni quello di questa tra Napoli e Inter che di fatto ha chiuso la 24° giornata di Serie A. Davanti ad un San Paolo gremito in ogni ordine di posti e mascherato per protesta contro i torti arbitrali il Napoli parte forte mettendo alle corde l’Inter nella prima mezzora. Quagliarella, Hamsik (deliziosa la conclusione che si stampa sulla traversa) spaventano Julio Cesar, ma il pericolo più grande arriva dalla testa di Denis, il portiere brasiliano dimostra però di esser il numero uno.

    Passato il pericolo i nerazzurri prendono campo e con Muntari vanno vicini al vantaggio con un conclusione spettacolare dalla distanza che si stampa sulla traversa. Nella ripresa Mourinho inserisce Mariga in mezzo spostando J. Zanetti sull’incontenibile Zuniga e per il primo quarto d’ora la partita cala d’intensità.

    Un magia di Milito, ben contenuto oggi da Cannavaro, permette a Pandev di presentarsi davanti a De Sanctis ma il macedone sbaglia centrando il portiere. Passata la paura il Napoli torna a correre, è ancora il palo a dire no a QUagliarella questa volta e sulla respinta Denis manda alle stelle. L’attaccante argentino fa paura in area anticipando sempre Lucio e Samuel e dalle sue spizzate Hamsik spreca in ben due occasioni la palla del vantaggio.

    Finisce in parità, le due squadre ancora in una occasione hanno mostrato di esser in salute e di meritar le posizioni in classifica.

    IL TABELLINO
    Napoli (3-4-1-2):
    De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Grava; Zuniga (36′ st Cigarini), Pazienza, Gargano, Aronica; Hamsik; Quagliarella, Denis. A disposizione: Iezzo, Rullo, Dossena, Hoffer, Bogliacino, Rinaudo. All.: Mazzarri.
    Inter (4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, Santon; Zanetti, Cambiasso, Muntari (1’st Mariga); Sneijder; Pandev (26′ st Eto’o), Milito. A disposizione: Toldo, Cordoba, Quaresma, Thiago Motta, Krhin. All.: Mourinho.
    Arbitro: Rosetti di Torino
    Ammoniti: Pazienza, Zuniga, Gargano (N), Maicon, Muntari, Sneijder (I)