L’Inter e Gasperini vogliono Rodrigo Palacio e stando alle indiscrezioni che arrivano intorno all’ambiente nerazzurro l’accordo con Genoa e giocatore sembra oramai raggiunto. Il patron Preziosi però, dopo l’ennesimo incontro avuto ieri con i dirigenti ha messo una ferrea condizione “per Palacio vogliamo Pandev”.
Rifiutate dunque le proposte di scambio con Mariga e Viviano il patron del Grifone ha individuato nel macedone la contropartita giusta per non ridurre troppo la competitività dell’organico di Malesani. Il macedone a più riprese ha però manifestato la sua insoddisfazione al trasferimento sotto la Lanterna considerandolo come un ridimensionamento delle ambizioni della sua carriera, oltretutto Pandev ha un ingaggio fuori dalla portata dei rossoblu rendendo ancor più complicata la trattativa. La sensazione è che comunque lo scambio alla fine si farà.
Il mercato nerazzurro torna a far breccia nell’Argentina, Branca sembra aver oramai superato la concorrenza dell’Arsenal per il promettente Alvarez. L’offerta dell’Inter di 12 milioni di euro più bonus è quella più allettante per il Velez e il giocatore sembra sia allettato di aver la possibilità di giocare nella colonia argentina in nerazzurro.
Dalla Spagna e dall’Argentina poi danno per fatto anche il passaggio di Banega in nerazzurro anche se la trattativa verrà ufficializzata solo dopo la Coppa America.
Il caso Hamsik e la vicenda Inler monipolizzano l’attenzione del calciomercato ma in casa Napoli si lavora alacremente per consegnare a Mazzarri i rinforzi giusti per completare un organico già altamente competitivo ma bisognoso di una ulteriore dose di qualità per non sfigurare in Champions League e ripetersi in campionato.
Radiomercato lancia l’ultima esaltante idea per l’attacco azzurro, in attessa di un vice Cavani (Trezeguet?), potrebbe arrivare un vice Lavezzi e perchè no un vice Hamsik per la sua grande predisposizione al sacrificio. Stiamo parlando di Goran Pandev, l’attaccante macedone spesso decisivo nell’economia del gioco di Mourinho e dato stranamente in partenza dall’Inter di Gasperini.
L’ex Lazio non è brillantissimo in zona gol ma è perfetto nell’economia del gioco di squadra non risparmiandosi in fase di ripegamento oltre ad avere un grandissima duttilità tattica che gli permette die esser utilizzato all’occorrenza anche tra i quattro di centrocampo. L’ostacolo maggiore attualmente è l’ingaggio del giocatore ma Napoli può esser una chance importante e potrebbe valer la pena fare un sacrificio.
Dopo un lungo tira e molla in serata arriva la firma di Antonio Rosati, il portiere, oramai ex Lecce, ha risolto le incomprensioni legate all’ingaggio e domattina dovrebbe firmare l’accordo per le prossime tre stagioni. Ai salentini andranno 3,3 milioni di euro.
Per la difesa un riforzo potrebbe venire da Catania, Bigon infatti sembra aver chiesto a Lo Monaco il solido e sempre positivo Silverstre per aumentare la stazza dell’attuale retroguardia. L’Interesse del Napoli per Matias è confermato dallo stesso dg etneo “Dopo Thiago Silva è il difensore più forte della A. Per lui trattiamo con diversi club, e il Napoli lo stima: fossi in altri club non me lo lascerei scappare”.
I rapporti tra Inter e Genoa sono sempre ottimi e per far nascere una trattativa e portarla a termine basta una telefonata, Preziosi e Moratti hanno sempre fatto affari e i tifosi nerazzurri in un certo qual modo devono al Grifone una parte del triplete per le cessioni di Thiago Motta e sopratutto Diego Milito. calcioonline Lo scorso anno con la “querelle” Sculli c’era stato un piccolo distacco ma alla fine con il passaggio di Ranocchia in nerazzurro si è di nuovo rinsaldato tutto. I nerazzurri bussano adesso in casa Genoa per provare a ripercorrere la straordinaria stagione di due anni fa. Sono tanti i giocatori interessanti nella rosa di Preziosi ma il primo tentativo sarà per Criscito (messo sul mercato da Preziosi) e il funambolo Palacio che negli schemi di Leonardo sarebbe la famosa terza punta larga, bravo nel salatare l’uomo l’argentino può dar superiorità ed esser una buona alternativa anche a partita in corso. L’Inter vorrebbe proporre nella trattativa Goran Pandev, il macedone interesserebbe al Genoa e sopratutto a Delio Rossi (a breve dovrebbe esser ufficializzato) ma il nodo più importante è legato all’ingaggio troppo elevato per la casse del Genoa. Per il 2012 ci profila poi un nuovo derby di mercato tra Milan e Inter per altri due gioelli del Grifone, il centrocampista Kucka e l’eroe di Padova El Shaarawi richiesto anche dalle big all’estero.
Il trasferimento di Goran Pandev è regolare. E’ questo quanto deciso dalla Commissione Disciplinare
presieduta dal prof. Claudio Franchini non avendo riscontrato alcuna anomalia nel trasferimento del macedone nel gennaio 2010.
L’Inter viene prosciolta dunque da ogni accusa e cadono anche quelle mosse a Marco Branca, Rinaldo Ghelfi, e del manager del calciatore Carlo Pallavicino.
Il deferimento era partito in seguito alla presentazione alla Procura Federale di alcuni documenti da parte del presidente della Lazio Claudio Lotito.
Non solo il derby, a far crescere la tensione in casa Inter ci si mette una settimana complicata per Massimo Moratti e i dirigenti nerazzurri. Si parte oggi con Branca e Ghelfi ascoltati oggi per lo spinoso caso Pandev, nato in seguito ad un esposto del presidente della Lazio Lotito e riguarda la trattativa per il passaggio del macedone in nerazzurro. Per il presidente laziale l’accordo avvenne quando il giocatore era ancora sotto vincoli contrattuali con il club capitolino, toccherà a Branca e Ghelfi dimostrare il contrario.
La seconda sarà domani e riguarderà la richiesta di danni presentata da Vieri per i pedinamenti e le intercettazioni da parte di Telecom. L’udienza non dovrebbe aver nuovi testimoni ma c’è fermento su un presunto nuovo esposto presentato dai legali dell’ex attaccante arricchito con delle prove.
Giovedì a soli due giorni dal derby toccherà al patron Moratti. Sarà Palazzi a recarsi nell’uffici nerazzurri e ascoltare il presidente in merito all’esposto presentato dal presidente della Juventus Andrea Agnelli chiedendo la revoca dello scudetto del 2006 alla luce del nuovo filone dell’inchiesta.