Tag: goran pandev

  • Il Napoli torna a brillare con l’Udinese e si riprende la vetta

    Il Napoli torna a brillare con l’Udinese e si riprende la vetta

    Il Napoli versione campionato è tutta un’altra cosa. La formazione di Mazzarri supera di misura l’Udinese e si riporta in vetta alla classifica accanto alla Juventus. E dopo la sosta per le nazionali, ci sarà proprio il big match che metterà di fronte le due capoliste. Ma intanto un successo contro una squadra bianconera è arrivato. Un successo firmato dai tre tenori: Hamsik, Pandev e Cavani. I primi due in gol, il terzo non segna ma è comunque decisivo mettendoci lo zampino in tutti e due i momenti decisivi. L’Udinese dal canto suo ha fatto il possibile ma non è riuscita a ripetere al San Paolo l’impresa di Anfield Road. Di certo in avanti si poteva fare qualcosina in più, ed invece il reparto offensivo dei friulani è apparso piuttosto sterile.

    Non ci sono sorprese nell’undici del Napoli: Mazzarri cambia quasi tutto rispetto ad Eindhoven confermando in difesa Fernandez al posto di Aronica mentre lo squalificato Cannavaro è sostituito da Gamberini. Dall’altra parte a sorpresa c’è Maicosuel al posto di Fabbrini spedito in panchina. In avvio i friulani sembrano continuare sull’onda lunga della vittoria con il Liverpool ma ben presto i partenopei passano al contrattacco. E alla mezz’ora Cavani lancia Maggio il quale con il contagiri indirizza la palla ad Hamsik per il vantaggio. L’Udinese però è vivace in mezzo al campo grazie a Lazzari e Pinzi ed è quest’ultimo che quando il primo tempo sembra concludersi trova il pareggio sfruttando un assist del ritrovato Maicosuel.

    Ma non c’è nemmeno il tempo per gioire visto che Pandev si gira su se stesso e riporta i partenopei avanti, gelando l’Udinese che pregustava di andare negli spogliatoi con il pari in tasca. Nella ripresa l’allenatore dei campani si gioca subito la carta Insigne mentre Guidolin prova a dare maggiore peso all’attacco con Ranegie. L’Udinese a questo punto prova ad alzare il baricentro ma il Napoli non rischia nulla. E cosi per i partenopei c’è l’ennesima vittoria casalinga stagionale.

    Marek Hamsik
    Marek Hamsik © ROBERTO SALOMONE/AFP/GettyImages

    La pagelle di Napoli-Udinese:
    Hamsik 7,5: Prova superba la sua. Non solo per il gol ma per l’apprensione costante in cui tiene la difesa avversaria.
    Pandev 7,5: Gol eccezionale il suo in un fazzoletto di terreno. Sullo stretto è letale per i difensori friulani.
    Cavani 6,5: Ci mette lo zampino in ambedue i gol dimostrandosi importante anche quando non segna.
    Pinzi 7: Realizza il gol del momentaneo pari ma sulla fascia diventa una spina del fianco, specie in alcuni frangenti del match.
    Maicosuel 6,5: Sembra aver smaltito le scorie del famoso cucchiaio contro il Braga. Ripescato da Guidolin realizza l’assist per la rete di Pinzi.
    Di Natale 5: Sarà l’emozione di giocare nella sua Napoli e davanti alla sua famiglia, sarà che non riesce a disputare due partite in quattro giorni fatto sta che è in ombra.

    Il tabellino di Napoli-Udinese
    NAPOLI (3-4-1-2): De Sanctis 6; Campagnaro 6, Gamberini 6, Fernandez 6,5; Maggio 6,5, Behrami 6,5, Inler 7, Zuniga 6; Hamsik 7,5 (41′ st Dzemaili sv); Pandev 7,5 (10′ st Insigne 6), Cavani 6,5. In panchina: Rosati, Grava, Colombo, Uvini, Aronica, Donadel, Dossena, Mesto, El Kaddouri, Vargas. Allenatore: Mazzarri 6,5
    UDINESE (3-5-1-1): Brkic 6; Benatia 5,5, Danilo 5,5, Domizzi 5,5; Pereyra 5 (40′ st Faraoni sv), Allan 6, Pinzi 7 (20′ st Ranegie 5,5), Lazzari 6, Pasquale 6; Maicosuel 6,5, Di Natale 5 (33′ st Barreto sv). In panchina: Padelli, Pawlowski Coda, Angella, Willians, Heurteaux, Armero, Fabbrini. Allenatore: Guidolin 5,5

    Il video di Napoli-Udinese
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  • Napoli-Udinese, azzurri in cerca di riscatto dopo la batosta in Coppa

    Napoli-Udinese, azzurri in cerca di riscatto dopo la batosta in Coppa

    Dopo la sonora sconfitta patita in Europa League ad Eindhoven, il Napoli si rituffa nel campionato affrontando una squadra che appare rinfrancata proprio dopo un match continentale. E’ l’Udinese di Guidolin che arriva dal successo ottenuto a casa del Liverpool. Stati d’animo decisamente contrapposti dunque, anche se i partenopei sono in testa al campionato e vogliono continuare a volare e a far sognare i propri tifosi. Dal canto suo i bianconeri si stanno risollevando dopo un avvio titubante e l’ambiente sembra essersi ricompattato a seguito della lite tra Guidolin e Di Natale che aveva costretto il primo a mandare in tribuna il secondo nel corso della scorsa giornata. Mazzarri ha qualche problema in difesa dove dovrà rinunciare a Cannavaro squalificato e Britos infortunato.

    Per il resto tutti a disposizione e squadra che sarà letteralmente stravolta rispetto a quella scesa in campo in Olanda con il solo Fernandez confermato al posto di Aronica. Nel 3-4-1-2 del tecnico partenopeo davanti a De Sanctis, ex di turno, agiranno Campagnaro, Gamberini e Fernandez. In mezzo al campo Behrami e Inler con Maggio e Zuniga ai lati. Hamsik invece giostrerà dietro le due punte Pandev e Cavani.

    Pandev e Hamsik
    Pandev e Hamsik © FABIO MUZZI/AFP/GettyImages

    Qualche problema anche per Guidolin che oltre a Muriel e Mazzarani dovrà fare a meno, con ogni probabilità, di Basta e Badu. Poi ci sono un paio di nodi da sciogliere: in mezzo al campo Allan sembra favorito su Pereyra così come in avanti Di Natale su Ranegie mentre è più serrata la lotta tra Fabbrini e Barreto con il primo avvantaggiato. Nel 3-5-1-1 predisposto da Guidolin davanti a Brkic difesa formata da Domizzi, Benatia e Danilo. A centrocampo Allan, Pinzi e Lazzari con Faraioni e Pasquale esterni. In attacco Fabbrini e Di Natale.

    Le probabili formazioni di Napoli-Udinese:
    NAPOLI (3-4-1-2): De Sanctis; Campagnaro, Gamberini, Fernandez; Maggio, Behrami, Inler, Zuniga; Hamsik; Pandev, Cavani. In panchina: Rosati, Grava, Colombo, Uvini, Aronica, Donadel, Dossena, Mesto, Dzemaili, El Kaddouri, Insigne, Vargas. Allenatore: Mazzarri
    UDINESE (3-5-1-1): Brkic; Domizzi, Benatia, Danilo; Faraoni, Allan, Pinzi, Lazzari, Pasquale; Fabbrini; Di Natale. In panchina: Padelli, Pawlowski, Coda, Heurtaux, Angella, Gabriel Silva, Willians, Pereyra, Armero, Ranegie, Maicosuel, Barreto. Allenatore: Guidolin

  • Sampdoria-Napoli, Mazzarri cerca la vittoria per rispondere alla Juve

    Sampdoria-Napoli, Mazzarri cerca la vittoria per rispondere alla Juve

    Dopo la vittoria della Juventus contro la Roma nell’anticipo del sabato, Il Napoli di mister Walter Mazzarri, secondo in classifica, nella gara delle 15 è chiamato a cercare la vittoria contro la Sampdoria di Ciro Ferrara, napoletano verace che, però, non ha alcuna intenzione di lasciare vita facile ai partenopei anche alla luce dell’ottimo momento che i suoi blucerchiati stanno attraversando, confermato dall’ottimo pareggio all’Olimpico contro la Roma di Zeman nel turno infrasettimanale. Sampdoria-Napoli sarà, dunque, un match di alto profilo in cui gli ospiti dovranno cercare i tre punti su un campo molto ostico da espugnare, contro la squadra-rivelazione di questo avvio di campionato, per rimanere agganciati alla vetta della classifica e continuare a cullare quel sogno che la città brama da oltre vent’anni. Sarà un incrocio particolare per i due tecnici, considerando il passato glorioso da calciatore di Ferrara nella squadra sua città, ai tempi di Diego Armando Maradona, ma anche per Walter Mazzarri questo match avrà un sapore particolare, considerando il passato del mister livornese sulla panchina doriana, dal 2007 al 2009.

    Nonostante gli amarcord, però, mister Mazzarri si presenta allo stadio Marassi per vincere, incitando i suoi giocatori ad una “gara feroce, con intensità nelle sovrapposizioni e con una coralità nel partecipare alla fase difensiva, per fare la differenza. Voglio un Napoli da Champions”. Walter Mazzarri propone, così, il suo modulo consolidato 3-4-1-2, con il duo Cavani-Pandev in attacco, con l’uruguagio che sta attraversando un momento d’oro, confermato dalla tripletta contro la Lazio nella precedente giornata, supportato da Marek “Marechiaro” Hamsik, che raggiunge oggi l’importante traguardo delle 300 partite in serie A. Molto probabile che venga concesso un turno di riposo a Cristian Maggio e, dunque, sulla destra agirà Zuniga mentre sulla sinistra Dossena, ed a completare la mediana vi saranno Dzemaili e Behrami, uno dei migliori nella gara di mercoledì scorso contro la Lazio, pubblicamente elogiato dallo stesso Mazzarri che, solitamente, non ama sbilanciarsi troppo sulle valutazioni individuali dei propri calciatori. Unico indisponibile fra gli azzurri è Britos.

    Walter Mazzarri cerca la vittoria in Sampdoria-Napoli | © ROBERTO SALOMONE/AFP/GettyImages

    In casa Sampdoria, invece, Ciro Ferrara avrà qualche defezione importante ma, nonostante i problemi di formazione, alla vigilia appare tranquillo e sicuro del potenziale dei suoi uomini, incitandoli ad essere “spavaldi, coraggiosi e sfrontati contro la miglior difesa ed il migliore attacco del campionato”: per i doriani emergenza soprattutto a centrocampo, dove mancherà Enzo Maresca per squalifica, oltre a Poli e Tissone ancora infortunati. Pertanto, dovrebbe esservi spazio per Munari e Krsticic, mentre in avanti, a causa della squalifica di Maxi Lopez ancora da scontare, dovrebbe partire dal primo minuto il tridente formato da Eder, Estigarribia, recuperato e convocato proprio in extremis, ed Icardi, terminali offensivi del modulo 4-3-3.

    Sampdoria-Napoli le probabili formazioni:

    Sampdoria (4-3-3):  Romero; Berardi, Gastaldello, Rossini, Costa; Munari, Kristicic, Obiang; Eder, Icardi, Estigarribia. A disposizione: Berni, Falcone, Mustafi, Poulsen, Castellini, Renan, De Silvestri, Soriano. Allenatore: Ciro Ferrara.

    Napoli (3-4-1-2): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Zuniga, Behrami, Hamsik, Dossena; Pandev, Cavani. A disposizione: Rosati, Colombo, Grava, Gamberini, Fernandez, Maggio, Mesto, Donadel, Inler, Insigne, Vargas. Allenatore: Walter Mazzarri.

    Allo stadio Luigi Ferraris dirigerà il match il signor Tagliavento di Terni.

  • Edinson Cavani sogna scudetto e record di Maradona

    Edinson Cavani sogna scudetto e record di Maradona

    E’ un momento intenso ed importante per El Matador uruguaiano Edinson Cavani che, dopo la decisione di legarsi ancora a lungo al Napoli (con tanto di irraggiungibile clausola rescissoria, ndr) punta ad ottenere importanti risultati e soddisfazioni con la maglia del club partenopeo, sia a livello individuale che di squadra. In tale direzione vanno le sue parole, con una lunga intervista rilasciata all’emittente radiofonica ufficiale del Napoli, in cui analizza il momento positivo del club, sia in campionato – viaggiando a punteggio pieno ed in testa alla classifica – sia in Europa League dopo l’importante vittoria ottenuta contro l’Aik Solna giovedì scorso.

    Con premesse tanto positive, dunque, è difficile non sognare, soprattutto vivendo in una città che fa del calore, della passione e dell’entusiasmo la sua etichetta distintiva: ecco perchè per Cavani la parola tricolore non è più un tabù e l’uruguaiano sogna di lasciare il segno contribuendo al raggiungimento di un traguardo importante, per permettere alla città di rivivere le emozioni del primo scudetto raggiunto con Diego Armando Maradona che, come il napoletano Paolo Cannavaro ha raccontato al Matador, “fu qualcosa di incredibile”. 

    Edinson Cavani punta allo scudetto e a superare gol di Maradona | & copy; CARLO HERMANN,CARLO HERMANN/AFP/GettyImages

    Secondo Edinson Cavani vincere al Napoli avrebbe un sapore speciale, diverso dagli altri ed, in particolare, avrebbe il gusto della rivincita contro la Juventus per rimediare alla cocente delusione di Pechino, nella finale di Supercoppa Italiana dello scorso 11 Agosto, cercando di “rifarsi” già dal prossimo scontro diretto di campionato in calendario il prossimo 20 Ottobre.

    Indipendentemente dalla rivalità  con la Signora, il Napoli ha compiuto, finora, un cammino praticamente impeccabile, con ben 14 reti segnate in cinque partite disputate, con il nuovo tridente Hamsik-Cavani-Pandev che sta reggendo bene il confronto con quello formato nelle scorse stagioni dai “tre tenori”, con Ezequiel Lavezzi al posto del macedone, ma com’è ovvio che sia, nel trio offensivo attuale la parte preponderante è svolta da Edinson Cavani, l’uomo che fa la differenza, che fa reparto, che segna e rientra in fase difensiva perchè “ho sempre fatto così, perciò mi definiscono un attaccante moderno”.

    Domenica nella gara contro il Catania al Massimino, Cavani raggiungerà il traguardo importante delle cento presenze in maglia azzurra, un obiettivo che lo inorgoglisce molto, perchè questa società gli ha consentito di crescere molto, soprattutto grazie a chi gli ha concesso fiducia e lo ha messo al centro del progetto, facendolo sentire importante. In tal senso, è inevitabile il riferimento al tecnico Walter Mazzarri, che “mi ha messo nelle condizioni di giocare al meglio”. 

    Ecco che, dunque, in un clima tanto stimolante, è quasi d’obbligo porsi obiettivi sempre più importanti ed ambiziosi, anche a livello individuale, arrivando ad avvicinarsi al “totem” per eccellenza della storia di questo club, ossia Diego Armando Maradona, puntando a superare il numero di gol realizzati dal Pibe de Oro: un’impresa che gli consentirebbe di rimanere per sempre nel cuore di una “città che non dimentica”, che sa amare ed esser grata a chi ricambia il suo calore, “così potrò raccontare ai miei figli quello che ho fatto a Napoli”.

    Non c’è che dire, tali parole suonano proprio come una  dichiarazione d’amore.

  • Napoli-Parma 3-1, prima gioia per Insigne

    Napoli-Parma 3-1, prima gioia per Insigne

    Il Napoli centra il tris e soprattutto riesce a sfatare il tabù targato Parma: nella terza giornata di campionato Walter Mazzarri schiera in campo un 3-5-1-1 che mette in totale crisi gli emiliani. Già al 2′ di gioco infatti i partenopei si portano in vantaggio grazie alla rete di Cavani che non sbaglia dal dischetto: il rigore viene però procurato dall’ottima giocata tra Hamsik e Pandev, in quanto il primo mette su un piatto d’argento un assist in profondità al macedone che viene messo a terra in piena area da Mirante, il quale viene anche ammonito. Le occasioni per raddoppiare sono parecchie ma bisogna aspettare il 39′ di gioco per vedere la palla finire in rete per la seconda volta dal fischio d’inizio: questa volta a far partire l’azione è Cavani che lancia Hamsik il quale sfodera un fantastico assist per Pandev che supera Mirante.

    Il Parma però non ci sta e, seppur in maniera non troppo esuberante cerca di reagire e di mettere il bastone tra le ruote agli azzurri: Donadoni cerca di spronare i suoi e, appena dopo il palo di Dzemaili, arriva la rete della speranza per gli emiliani grazie al colpo di testa di Parolo, lanciato da Ninis.

    Il primo tempo si chiude dunque con un 2-1 per i padroni di casa, con gli ospiti che sperano di poter rientrare completamente in partita nella ripresa, purtroppo per i ragazzi di Donadoni c’è però poco da fare: la seconda frazione di gioco si rivela infatti essere una partita a senso unico. Il Napoli si lancia in una serie di contropiedi infiniti che mettono i brividi a Mirante ma, spesso sbaglia la soluzione finale: Pandev, Cavani e Inler sciupano infatti varie ottime occasioni e alla fine Mazzarri opta per inserire Insigne al posto dell’uruguaiano.

    Pandev, Insigne e Hamsik © ROBERTO SALOMONE/AFP/GettyImages

    Il giovane talento, partito dalla panchina per lasciare il posto ad un rientrato Pandev, è entrato in campo con le idee molto chiare: neanche il tempo di scaldarsi che il macedone gli ha messo tra i piedi un pallone d’oro, trasformato in una prima magnifica rete in Serie A che chiude il match con un 3-1 finale. Grandi festeggiamenti dunque in casa di De Laurentiis dove il Napoli è riuscito a conquistare la terza vittoria consecutiva e soprattutto ad esprimere un buon gioco nonostante i numerosi errori davanti alla porta.

    LE PAGELLE:

    NAPOLI-PARMA 3-1
    Reti: 3′ Cavani (N), 39′ Pandev (N), 44′ Parolo (P), 32′ st Insigne (N)
    Napoli (3-5-1-1): De Sanctis 6; Campagnaro 6, Cannavaro 6, Aronica 6,5 (1′ st Gamberini 6); Maggio 6, Inler 6,5 (19′ st Behrami 6), Dzemaili 6, Hamsik 8, Zuniga 6,5; Pandev 7,5, Cavani 7 (31′ st Insigne 7). A disposizione: Rosati, Colombo, Fernandez, Grava, Mesto, Donadel, Dossena, El Kaddouri, Vargas. All. Mazzarri
    Parma (3-5-2): Mirante 5,5; Zaccardo 5, Paletta 5,5, Lucarelli 5; Rosi 5 (34′ st Palladino), Galloppa 5,5, Valdes 5, Parolo 6 (23′ st Acquah), Gobbi 6; Belfodil 5, Ninis 5 (13′ st Pabon 5,5). A disposizione: Pavarini, Fideleff, Benalouane, Morrone, Musacci. All. Donadoni.
    Arbitro: Gervasoni
    Ammoniti: Mirante, Galloppa, Rosi, Valdes (P), Inler (N)

    IL MIGLIORE:

    HAMSIK 8: Senza dubbio la chiave del gioco del Napoli: sfodera assist magnifici e porta continuamente idee all’attacco e alle ripartenze degli azzurri. Oggi ha aperto il match con un passaggio in profondità per Pandev per poi lanciare lo stesso macedone alla rete del 2-0. Sicuramente saprà migliorare ancora durante tutto il campionato e saprà rendersi sempre più protagonista di questa annata che vede il Napoli vera spina nella schiena per tutte le big.

    IL PEGGIORE:

    ZACCARDO 5: Già dal fischio d’inizio si fa trovare impreparato facendosi superare da Pandev e costringendo Mirante ad intervenire rischiando anche l’espulsione. Per tutto il resto della partita soffre le mosse del macedone e si trova in difficoltà più di una volta complice anche l’ottima prova dell’azzurro.

    IL VIDEO DEGLI HIGHLIGHTS DEL MATCH FINITO 3-1

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  • Napoli-Parma, Mazzarri sceglie Pandev per Insigne

    Napoli-Parma, Mazzarri sceglie Pandev per Insigne

    Il Napoli cerca la terza vittoria consecutiva nel match di oggi contro il Parma: il tutto sarà però impresa non da poco in quanto gli emiliani sono sempre riusciti a mettere il bastone tra le ruote ai campani nelle precedenti sfide che li ha visti a confronto. Nella 300esima presenza come allenatore in Serie A per Walter Mazzarri arriva infatti la squadra di Roberto Donadoni a cercare di fermare la corazzata che in questi giorni è stata etichettata come una delle papabili vincitrici dello scudetto: da una parte il Napoli non è riuscito a preparare al meglio la partita visti gli impegni delle varie Nazionali, dall’altra il Parma non ha avuto alcun tipo di problema dato che praticamente nessuno era convocato per le Qualificazioni ai Mondiali di Brasile 2014.

    Nonostante un po’ di nervosismo per questo, Mazzarri può considerarsi un po’ più sicuro in quanto può contare sul ritorno in campo di Goran Pandev e Andrea Dossena, rientrati dalla squalifica, ma dall’altra parte dovrà essere in grado di sopperire alla mancanza di Miguel Angel Britos, fuori per infortunio, il quale è stato di certo uno dei migliori in questo avvio di campionato.

    Goran Pandev al posto di Insigne GOH CHAI HIN/AFP/GettyImages

    A far da supporto ad un sempre presente Cavani questa volta ci sarà dunque Pandev il quale ha sfilato dai piedi il posto da titolare a Insigne, che questa volta partirà dalla panchina. Tutto confermato invece il trio difensivo composto da Campagnaro, Cannavaro ed Aronica, i quali dovranno occuparsi tenere alla larga Ninis e compagni dalla porta di De Sanctis.

    Per quanto riguarda invece il Parma, Roberto Donadoni ha scelto di non convocare Amauri e Biabiany: l’ex ct azzurro ha infatti deciso di scendere in campo con un 3-5-2 che andrà a contrastare il 3-5-1-1 del Napoli cercando di rendere difficile il gioco ad Hamsik e compagni.

    LE PROBABILI FORMAZIONI DI NAPOLI-PARMA

    NAPOLI (3-5-1-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Inler, Dzemaili, Hamsik, Zuniga; Pandev, Cavani. A disposizione: Rosati, Colombo, Gamberini, Fernandez, Grava, Mesto, Donadel, Behrami, Dossena, El Kaddouri, Insigne, Vargas. All. Mazzarri

    PARMA (3-5-2): Mirante; Zaccardo, Paletta, Lucarelli; Rosi, Galloppa, Valdes, Parolo, Gobbi; Belfodil, Ninis. A disposizione: Pavarini, Fideleff, Benalouane, Morrone, Musacci, Acquah, Pabon, Palladino. All. Donadoni.

  • Stangata Napoli, Pandev e Dossena due giornate di squalifica in serie A

    Stangata Napoli, Pandev e Dossena due giornate di squalifica in serie A

    Costa carissima la condotta provocatoria e vittimistica durante la finale persa ai supplementari contro la Juventus di supercoppa italiana a Pechino del Napoli di Walter Mazzarri e soprattutto Aurelio De Laurentiis.

    Il giudice sportivo Renato Tosel ha punito pesantemente la squadra partenopea squalificando per due turni l’attaccante macedone Goran Pandev ed il centrocampista Andrea Dossena e per un turno l’allenatore Walter Mazzarri ed il colombiano Camilo Zuniga.

    Non sono servite a nulla le eclatanti dimostrazioni di protesta degli alti piani partenopei, anzi, è sotto osservazione da parte della Procura Federale anche l’assurda decisione di non presentarsi alla cerimonia di premiazione della supercoppa italiana facendo cadere nel ridicolo, e davanti agli occhi di tutto il Mondo, il calcio italiano.

    Goran Pandev viene squalificato per gli insulti riversati nei confronti del guardalinee e precisamente, secondo Tosel: Pandev, espulso al 40′ della ripresa, è stato punito per “aver rivolto ad un Assistente, a giuoco fermo, un’espressione insultante”. Stessa colpa di Dossena, che era arrivato al 120′ ma al termine della gara ha “rivolto ad un Assistente un’espressione intimidatoria”.

    Walter Mazzarri allontanato da Mazzoleni ©Lintao Zhang/Getty Images

    La decisione dell’arbitro Mazzoleni di espellere Goran Pandev aveva innervosito molto il prosieguo della partita con le proteste accese di Walter Mazzarri e l’altra espulsione per doppia ammonizione di Juan Camilo Zuniga, ebbene sia l’allenatore partenopeo che il centrocampista colombiano, sono stati squalificati per un turno. Questa la decisione ufficiale di Tosel: Walter Mazzarri, allontanato alla fine dei tempi regolamentari per “aver contestato platealmente una decisione arbitrale, uscendo dall’area tecnica e indirizzando al Direttore di gara un ironico applauso e un’espressione ingiuriosa”

    Ricordiamo che tutte queste squalifiche dovranno essere scontate nel Campionato di Serie A e quindi Pandev salterà i primi due turni dove il Napoli sarà impegnato in trasferta a Palermo mentre nella seconda giornata ci sarà la Fiorentina di scena al San Paolo.

  • Juventus-Napoli alle 14, si riparte da Pechino. Le ultimissime

    Juventus-Napoli alle 14, si riparte da Pechino. Le ultimissime

    Finalmente è calcio giocato. Alle 14 (ora italiana) da Pechino inizierà ufficialmente la stagione calcistica 2012/2013 con un succulento Juventus-Napoli che vale il primo trofeo stagionale (o l’ultimo della stagione scorsa) ed è spesso un crocevia importante per capire quale ruolo le due squadre reciteranno durante l’arco della stagione. Rispetto alle edizioni passate della Supercoppa Italiana questa volta si è parlato pochissimo nonostante le due squadre siano state tra le più attive durante la prima parte del calciomercato con colpi importanti. Il Napoli questa volta, nonostante qualche sfuriata del patron e lo spiacevole episodio di spionaggio, ha mantenuto un profilo basso con Mazzarri dedito a trovar l’amalgama migliore per sorprendere la Vecchia Signora. La Juventus, invece, alle prese con i verdetti del calcioscommesse dovrà trovare una nuova dimensione con Antonio Conte in tribuna.

    Juventus-Napoli la vigilia Antonio Conte nella scorsa stagione capì la duttilità dei suoi ragazzi schierando la sua Juventus con la difesa a tre proprio contro il Napoli. I bianconeri sorpresero gli azzurri sul loro terreno più congeniale le verticalizzazioni e la forza fisica.

    Antonio Conte e Walter Mazzarri © Giuseppe Bellini/Getty Images
    Rispetto alla scorsa stagione la Juve ha messo esperienza (Lucio in difesa) e muscoli in mediana (Asamoah) in attacco invece il ritorno di Giovinco sembra ancora non accontentare i tifosi. Il Napoli orfana di Lavezzi può contare finalmente sull’apporto di Britos in difesa, a centrocampo è arrivato un mai domo Berhami mentre in attacco ad uno scatenato e propositivo Goran Pandev al momento è stato affiancato il baby Lorenzo Insigne che sembra aver tutte le carte in regola per far infiammare i tifosi partenopei

    Juventus-Napoli le scelte Dalla vigilia Antonio Conte si porta un solo dubbio: chi sacrificare in avanti. Alessandro Matri sembra esser l’attaccante più informa ma stando alle indiscrezioni che arrivano da Pechino questo potrebbe non bastare. Prende quota infatti la coppia atipica Vucinic Giovinco perfetta per allargare le maglie della difesa del Napoli favorendo l’inserimento dei centrocampisti. Per il resto formazione fatta: Lucio sostituirà Chiellini nella difesa a tre, Asamoah sarà preferito a De Ceglie sulla sinistra. Mazzarri lancia subito Berhami a centrocampo, in difesa Britos prende il posto di Aronica, coppia d’attacco Cavani-Pandev

    Supercoppa Italiana Juventus-Napoli, le probabili formazioni
    Juventus (3-5-2):
    Buffon; Barzagli, Bonucci, Lucio; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio, Asamoah; Giovinco, Matri. A disposizione: Storari, Marrone, Pepe, De Ceglie, Giaccherini, Vucinic, Quagliarella. All. Carrera

    Napoli (3-5-1-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Britos; Maggio, Behrami, Inler, Hamsik, Zuniga; Pandev; Cavani. A disposizione: Rosati, Fernandez, Aronica, Gargano, Dossena, Insigne, Vargas. All. Mazzarri

    Arbitro: Mazzoleni di Bergamo.

    Diretta Tv su Rai 1 alle 14:00.

  • Napoli in palla, superato anche il test Bordeaux

    Napoli in palla, superato anche il test Bordeaux

    Continua nel migliore dei modi il precampionato del Napoli che dopo aver steso avversari del calibro di Bayern Monaco e Bayer Leverkusen, cancella anche il Bordeaux che al San Paolo esce sconfitto per 2-0. Segnali incoraggianti dunque per Walter Mazzarri in vista del primo appuntamento stagionale, ovvero la tanto discussa Supercoppa italiana che si giocherà a Pechino il prossimo 11 agosto. E’ bastato un gol per tempo agli azzurri per chiudere i conti e superare i francesi grazie alle reti di Pandev e Maggio, ben imbeccati da un redivivo Edu Vargas e da Hamsik.

    Cosi come nell’uscita precedente contro le Aspirine di Leverkusen si è visto un Napoli diesel: partenza non eccelsa ma gara in crescendo culminata poi con due gol decisivi ai fini del risultato finale. E per ciò che riguarda la tenuta atletica, si tratta di un buon segnale. Con Cavani alle Olimpiadi e la coppia di napoletani doc Cannavaro Insigne fuori causa problemi fisici, oltre ad Hamsik inizialmente in panchina, Mazzarri, davanti a De Sanctis, si affida inizialmente al trio Campagnaro, Fernandez, Aronica.

    Pandev e Vargas © Paolo Bruno/Getty Images

    In mezzo al campo c’è anche Behrami il quale affianca Dzemaili e Gargano, con Maggio e Dossena esterni. In avanti Pandev agisce a supporto di Vargas. Meglio i francesi che in partenza sfiorano anche il gol. Ma dopo mezz’ora di confusione il Napoli sale in cattedra e trova il gol al 42’: Vargas fa sponda per Pandev che da dietro calcia in rete con un bel sinistro. Nei primi 10’ della ripresa Mazzarri getta nella mischia un altro dei nuovi arrivi, Gamberini, oltre ad Hamsik. Ed è proprio lo slovacco, 5’ dopo il suo ingresso, a lanciare Maggio il quale davanti a Carrasso non sbaglia.

    Mazzarri chiama in causa un po’ tutti, cosicché nella rimanente parte di gara fanno il loro ingresso in campo Grava, Novotny, Vitale, Zuniga, Bariti e Fornito. Il punteggio non cambia e la notizia dell’eliminazione dell’Uruguay viene egoisticamente accolta in maniera positiva dei campani che in Cina contro la Juventus potranno cosi contare su Cavani, anche se Mazzarri si è riservato di valutare le condizioni del sudamericano prima di decidere su un suo eventuale impiego.

    Le azioni salienti di Napoli-Bordeaux 2-0:
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  • Napoli show, Insigne stende il Bayern Monaco

    Napoli show, Insigne stende il Bayern Monaco

    Inizia nel migliore dei modi la marcia di avvicinamento del Napoli in vista del primo impegno ufficiale della stagione che coinciderà con la finale della Supercoppa Italiana a Pechino contro i campioni d’Italia della Juventus. Ieri gli azzurri guidati da Walter Mazzarri hanno battuto 3-2 i tedeschi del Bayern Monaco in un amichevole giocata in Trentino, regione che ospita il ritiro dei partenopei. Il Napoli si è schierato con il nuovo modulo (3-5-1-1) con Insigne ad innescare Edu Vargas e Goran Pandev inizialmente in panchina. Il Bayern Monaco, seppur più avanti nella preparazione mancava di molti titolari e nonostante il vantaggio iniziale firmato David Alaba ha capitolato a fine partita contro un Napoli che si è espresso già su buoni livelli.

    Camilo Zuniga e David Alaba in azione © GIUSEPPE CACACE/AFP/GettyImages

    Parte bene la squadra di Walter Mazzarri che prova a fare la partita fino a quando Arjen Robben non decide di entrare in partita seminando il panico sulla sua fascia di appartenenza. Al 15′ arriva il vantaggio bavarese grazie al tiro di Alaba deviato da Campagnaro. Il vantaggio del Bayern mette in difficoltà in Napoli, che tuttavia riesce a riprendere le redini del match in chiusura di prima frazione trovando il pareggio allo scadere con una splendida semirovesciata di Paolo Cannavaro. Nella ripresa continua il forcing del Napoli, con Mazzarri che manda in campo al 60′ Goran Pandev. Proprio il macedone a metà ripresa firma il gol del 2-1 servito alla grande dal colombiano Camilo Zuniga.

    La reazione del Bayern non tarda ad arrivare perchè dopo pochi minuti sale in cattedra il neo acquisto Xherdan Shaqiri. Il centrocampista classe 1991 della nazionale svizzera supera Rosati con una splendida punizione a giro dal limite dell’area e firma il pareggio momentaneo dei bavaresi. Tuttavia il Napoli con il passare dei minuti non risente della stanchezza e trova addirittura il gol vittoria grazie a Lorenzo Insigne. L’ex Pescara infatti, con un rasoterra preciso ha infilato il portiere Starke e ha regalato al Napoli una vittoria di prestigio, anche se in amichevole.

    A fine gara sono arrivate le parole di Walter Mazzarri, sorpreso positivamente dalla prova dei suoi ragazzi: “Abbiamo fatto bene e devo essere onesto: io stesso non pensavo che potessimo essere così competitivi, con i carichi di lavoro degli ultimi giorni e contro un Bayern che è più avanti di noi e ha fatto altre amichevoli. Sono contento di tutti, di come abbiamo tenuto il campo: è stata una bella partita, un bel test”.

    Video Highlights Napoli-Bayern Monaco 3-2 

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