Tag: goran pandev

  • Inter: Suazo e Viera le pedine per arrivare a Baptista e Pandev

    Inter: Suazo e Viera le pedine per arrivare a Baptista e Pandev

    Goran Pandev
    Il presidente Massimo Moratti nei giorni scorsi aveva gelato Mourinho e i tifosi smentendo la possibilità di un ritorno nerazzurro sul mercato per sopperire all’assenza di Samuel Eto’o impegnato in Coppa d’Africa. In tal caso l’Inter disporrebbe soltanto di Milito ed Eto’o per circa un mese visto la scarsa considerazione del tecnico portoghese per Suazo e la definitiva bocciatura di Arnautovic.

    L’honduregno Suazo potrebbe però esser la pedina giusta per attuare uno scambio a costo zero con la Roma, in nerazzurro arriverebbe il brasiliano Julio Baptista stimato da Mourinho per la sua duttilità tattica e sopratutto abile a giocar nel ruolo di Sneijder e per questo un ottima alternativa in caso di mancanza dell’olandese. Nella capitale invece sono convinti che con Totti e Vicinic l’ex attaccante del Cagliari ritroverebbe lo smalto di un tempo.

    L’altro pallino di Mourinho si chiama Goran Pandev, il macedone in rotta con la Lazio è in attesa di sapere se otterrà la rescissione del contratto prima dell’inizio della finestra del mercato invernale o si dovrà accontentare del destino che il patron Lotito ha in mente per lui. Si ha la sensazione che l’Inter speri che il contenzioso dia ragione al vulcanico presidente in modo da poter aver aver un rapporto privilegiato rispetto a Juventus e Milan per via delle possibili contropartite. Si era parlato di qualche giovane primavera e forse di un prestito di Queresma, ma l’Inter pare che adesso abbia rilanciato offrendo il centrocampista francese Viera.

    Il centrocampo laziale avrebbe bisogno come il pane di un giocatore dal fisico e dinamismo come quello di Viera e questa offerta di prestito gratuito fa tentennare il presidente Lotito da sempre attento ai suoi affari

  • Inter: Mourinho cerca un vice Eto’o

    Inter: Mourinho cerca un vice Eto’o

    samuel eto'o
    Come abbiamo scritto nel pomeriggio Josè Mourinho sceglie l’insolita conferenza stampa della vigilia di Coppa Italia per rompere il silenzio stampa e dopo aver analizzato il burrascoso litigio di Domenica pomeriggio con Andrea Ramazzotti (leggi qui) ha analizzato finalmente il momento della sua squadra in campionato tornando sulla partita dell’Olimpico di Torino contro la Juventus dove a suo avviso ha visto qualcosa di strano “durante Juve-Inter sono successe cose importanti che i mass media hanno dimenticato, alcuni subito, altri rapidamente. Non è stata una partita normale, ma così è sembrato. Di solito apro il cuore e dico quello che penso, se sono stato una settimana con la bocca chiusa è perché mi aspettavo un’analisi diversa di quella partita, da cui l’Inter è comunque uscita prima in classifica per poi guadagnare un punto ulteriore su Juve e Milan la domenica successiva”.

    Per quanto riguarda il mercato Mourinho si dice soddisfatto della rosa attuale che andrebbe ritoccata solo in attacco per la partenza di Eto’o per la Coppa d’Africa a gennaio e con Arnautovic praticamente declassato alla Primavera restano disponibili solo Milito e Balotelli con Suazo come alternativa Se possibile vorrei avere un attaccante a gennaio, perché a gennaio non avremo Eto’o impegnato in Coppa d’Africa. Pandev non è Toni nel gioco aereo, Toni non è Pandev in creatività, Cavani ha altre caratteristiche ancora. Nessuno di loro è libero, io faccio il mio lavoro, penso alle partite. Moratti e Branca faranno il resto”

  • Cavani è dell’Inter. Colpo a sorpresa per i nerazzurri

    Il calciomercato si infiamma e dell’Inter a dar il primo squillo di tromba aggiudicandosi il giovane attaccante del Palermo Edison Cavani. Da quanto rivela Sportmediaset l’attaccante uruguaiano ai ferri corti con la tifoseria siciliana si trasferirebbe in comproprietà ai nerazzurri per circa cinque milioni di euro. La scelta di Cavani da parte dei nerazzurri va letta in ottica Champions League, il ventiduenne infatti non avendo partecipato a nessuna competizione europea può esser schierato dai nerazzurri nel proseguo della competizione. A questo punto però c’è da vedere come si comporterà la dirigenza con Luca Toni e Goran Pandev entrambi accostati all’Inter ma che difficilmente verranno ingaggiati. Il Palermo adesso dovrebbe ripiegare su Tommaso Rocchi pallino da sempre di Delio Rossi. Il presidente Zamparini però ha smentito subito la veridicità della trattativa dichiarando Cavani incedibile.

  • Il Milan sfida Inter e Juve per Pandev. Astori torna alla base

    Le partite contro Zurigo e Palermo sono un campanello d’allarme per il Milan, il modulo “fantasia” ha ridato entusiasmo e risultati ma si è capito come questo sia attuabile solo quando i 4 fenomeni d’attacco sono al meglio perché nell’organico attuale mancano a Leonardo le alternative per replicare lo stesso modulo in mancanza di Pato e Ronaldinho sopratutto.

    E’ per questo che le dichiarazioni sibilline di Adriano Galliani nei momenti antecedenti la partita con il Palermo hanno suscitato l’interesse dei media che da stamattina hanno iniziato il solito tam tam per azzeccare la possibile scelta. I nomi più gettonati questa mattina sono quello di Goran Pandev, del portoghese Nani e del talento Milos Krasic.

    In tempi non sospetti avevamo ipotizzato l’interessamento del Milan per il dissidente macedone della Lazio, Pandev sembrava nel mirino dell’Inter che poi però si è interessata a Luca Toni facendo ritornare in corsa la Juventus e appunto i rossoneri. La Vecchia Signora però in piena crisi di risultati e di gioco difficilmente farà un altra operazione in attacco dove è già difficile far coesistere Giovinco, Del Piero e Diego in quella posizione e per questo i rossoneri potrebbero riuscir nello “sgarbo” assicurandosi un ottima alternativa sia a Dinho che Pato.

    Le alternative a Pandev in questo momento sembrano esser il portoghese del Manchester United Nani poco utilizzato da Ferguson e smanioso di cambiar aria ma non convince del tutto i rossoneri per la sua scarsa continuità. Il pezzo da novanta potrebbe esser invece Milos Krasic, il laterale del Cska Mosca ha sempre manifestato di voler il Milan ma è un operazione più onerosa e sopratutto dovrebbe rivedere i piani per il ghanese Dominic Adiyah. Il campione del Mondo infatti occupa l’ulitmo posto utile per il tesseramento di un extracomunitario. In difesa intanto dopo il no di Perz per Garay si fa sempre più possibile il ritorno di Astori dal Cagliari a colmare il buco in difesa.

  • Calciomercato: l’infortunio di Pepe allontana Garay dal Milan

    Adriano Galliani nei minuti antecedenti la partita con il Palermo aveva annunciato a Sky le prossime mosse di mercato rossonere, oltre a David Beckham e Dominic Adiyiah svela il dirigente rossonero di voler riuscire a regalare a Leonardo un esterno d’attacco e un difensore centrale per sopperire agli infortuni di Thiago Silva e Bonera.

    Il Milan sfruttando gli ottimi rapporti con la dirigenza madrilena aveva chiesto il prestito dell’argentino Ezequiel Garay, il difensore centrale fin’ora poco utilizzato dal tecnico Pellegrini era disposto a cambiar aria per giocarsi le ultime speranze di convocazione ai Mondiali. Ma a far cessare sul nascere la trattativa è il brutto infortunio del portoghese Pepe che lo costringerà a star lontano dai campi dai gioco per i prossimi sei mesi e mettendo a serio rischio la sua presenza in Sud Africa. Garay a questo punto torna utile alla causa madrilena ed è subito protagonista regalando i tre punti con il gol vittoria realizzato sabato sera a Valencia.

    E’ top secret il nome dell’attaccante, Galliani chiude l’ipotesi Dzeko perchè non adeguato al tipo di giocatore che la società cerca, si vocifera di un interessamento per il macedone Pandev in rotta con la Lazio.

  • Lotito vs Pandev: questa volta è il macedone a gioire. Si va al rito abbreviato

    Sembra finalmente esser giunta ad una soluzione la burrascosa querelle tra il macedone Pandev e il presidente Lotito, il collegio arbitrale infatti ha accettato la richiesta dell’attaccante concedendo il rito abbreviato. La seconda udienza si terrà adesso il 21 dicembre e verranno ascoltati tutti i testimoni, il tecnico Ballardini di parte laziale e i giocatori De Silvestri e Firmani per Pandev. Al termine dell’udienza, durata circa due ore, Lotito non ha rilasciato dichiarazioni mentre il macedone è apparso soddisfatto.

    La possibilità di liberarsi a costi zero può capovolgere le azioni del prossimo mercato invernale, il macedone infatti sembrava vicino all’Inter ma i nerazzurri sembrano aver dirottato l’interesse su Luca Toni, sale invece l’interesse della Juventus e del Milan carenti di alternative nel ruolo di Pandev ma l’outsider potrebbe esser la Fiorentina.

  • Lotito: “io combatto il sistema, Ledesma non ha voluto chiedere scusa”

    Lotito: “io combatto il sistema, Ledesma non ha voluto chiedere scusa”

    lotito

    Claudio Lotito passa al contrattacco e non curante delle accuse che gli piovono addosso da parte dei tifosi e da gran parte della stampa continua la sua opera di moralizzazione del mondo calcistico attirando su di se anche le accuse dell’Assocalciatori per le ormai note querelle con i dissidenti Pandev e Ledesma.

    Il presidente della Lazio tiene a precisare come ci sia piena sintonia con l’allenatore Ballardini sull’epurazione dei due giocatori rei di non aver firmato il rinnovo del contratto e su Ledesma precisa è stato lui a non voler far la pace, rifiutando di firmar una lettera di scuse preparata dallo stesso Lotito.
    “Vi giuro che il tecnico non l’ha mai fatto. Io sto dalla parte delle istituzioni, quelle vere – ha confessato -. Una volta per tutte bisogna educare la gente. Io lotto contro un sistema sbagliato e continuerò a farlo. Nei giorni scorsi ho mandato a Ledesma una lettera che lui doveva restituire firmata, il cui testo diceva: ‘In questi ultimi mesi sono nate incomprensioni tra me e la societa’, fonte di tensioni all’interno dello spogliatoio e nei rapporti con la tifoseria. E pur non ritenendomi responsabile a riguardo, ma se tutto questo, anche se involontariamente, ha creato dei problemi me ne scuso. Adesso comunque, tutti insieme, diamoci da fare al bene della Lazio’. Questa era una lettera che io ritengo fondamentale ai fini di un reintegro sul quale parte dei giocatori e dei tifosi, non erano e non sono d’accordo. Non ci dimentichiamo che Ledesma da mesi non si parlava con Delio Rossi e che mezza squadra era contro di lui. Sapete quale è stata la risposta di Ledesma? Mi ha fatto dire che le scuse dovevo farle io”.

    Come avevamo riportato nei giorni scorsi il procuratore dell’argentino aveva precisato dopo il fallimento della trattativa che il suo assistito aveva rifiutato di firmare la lettera e che in cambio proponeva una conferenza stampa congiunta per sancire la pace.

  • Lazio vs Pandev: la prima udienza solo l’11 dicembre, Lotito gongola

    Nonostante le promesse fatte al presidente dell’Assocalciatori Sergio Campana da parte dei vertici della Lega Calcio i tempi per dirimere la controversia tra Pandev e la Lazio continua esser lunghi. Dopo i continui slittamenti si era arrivati finalmente alla nomina del nuovo presidente del Collegio arbitrale, ma il nuove presidente Mario De Vezze ha fissato la prima udienza soltanto per l’11 dicembre nella quale verrà deciso se dar luogo al rito d’urgenza o meno.

    Ma con questi ritmi pare impossibile anche scegliendo la prima strada di arrivare ad una soluzione entro il 31 dicembre, data in cui si aprirà la finestra di calciomercato e Lotito potrebbe sfruttarla per cedere il giocatore e far cessare cosi il contenzioso guadagnandoci anche qualcosa in termini economici. Adesso ci si aspetta la protesta da parte dell’associazione calciatori per chiedere il rispetto delle regole e sopratutto che in questo modo non venga avallata una gestione dittatoriale da parte dei presidenti a discapito dei giocatori

  • Lazio vs Pandev: questa volta Lotito deve arrendersi, c’è il nuovo presidente

    Lotito ci ha provato anche questa volta ad invalidare il sorteggio urlandosi e ribellandosi in Lega Calcio ma questa volta non c’è stato il rinvio ed è stato nominato nuovo  presidente Mario Fezze che sostituirà nel contenzioso tra Pandev e la Lazio il dimissionario De Felice.

    Il numero uno dei laziali pretendeva che il sorteggio fosse fatto con 10 arbitri e non 8 come avvenuto. Ma il sostituto di De Felice non aveva ancora l’autorizzazione del CSM per entrare nella lista di arbitri per il sorteggio. A questo punto, vista la diseguaglianza di arbitri (5 Aic e 4 della Lega), l’Aic ha deciso di toglierne uno proprio, arrivando così in parità con quelli della Lega: 4 e 4.

    Il segretario dell’Aic Grazioli tiene a precisare che il sorteggio è pienamente regolare e questo non vuol dire che Pandev vincerà la controversia quindi Lotito può star sereno. “Il regolamento prevede che ci sia un’equa rappresentanza e quattro giudici per parte mi sembra lo siano. Non è detto che Pandev vinca questo arbitrato, ma intanto oggi è stato finalmente rispettato il suo diritto a difendersi»Di tutt’altro parere il legale di parte laziale Gian Michele Gentile «Per noi non è regolare . Non è stato rispettato il regolamento e lo faremo presente alla prima udienza». L’avvocato parla anche nel nuovo contenzioso aperto da Ledesma questa mattina dopo la rottura della trattativa di accordo tra il suo procuratore e il ds Igli Tare “speriamo ancora di risolvere il problema senza terze parti ma c’è da vedere se chi si siede al tavolo vuol trovare un accordo o creare difficoltà”

  • Lazio: Lotito fa l’orgoglioso e Ledesma chiede i danni

    Si complica ulteriormente la situazione in casa Lazio, dopo Goran Pandev anche l’argentino Cristian Ledesma ha deciso di ricorrere al collegio arbitrale della Federcalcio per chiedere i danni e la rescissione immediata del contratto.

    Nei giorni scorsi alcuni incontri tra il procuratore del giocatore e alcuni dirigenti della Lazio avevano fatto pensare ad un tentativo di riconciliazione, tentativo mal riuscito a quanto pare perchè il presidente Lotito pretendeva una lettera di scuse pubbliche in pieno stile Stendardo, il difensore infatti dopo la lettere è stato reintegrato in squadra. Ledesma invece ha rifiutato convinto di non aver colpe per l’esclusione ed aveva proposto una conferenza stampa congiunta per sancire la pace.

    In casa Lazio situazione sempre più buia e misteriosa, in un momento cosi delicato della stagione con la squadra sull’orlo di una crisi forse il presidente avrebbe potuto metter da parte l’orgoglio e reintegrare un giocatore importantissimo per Ballardini.