Tag: goran pandev

  • Consigli Fantacalcio 20° giornata Serie A 2019/20

    Consigli Fantacalcio 20° giornata Serie A 2019/20

    Lasciata alle spalle la parentesi degli ottavi di finale di Coppa Italia che ha visto Torino, Lazio, Napoli, Inter, Fiorentina, Milan, Juventus e Roma qualificarsi per un tabellone dei quarti che prevederà Napoli-Lazio, Juventus-Roma, Milan-Torino ed Inter-Fiorentina, si è pronti a tornare in campo nel weekend. Con il ritorno della Serie A torna anche il Fantacalcio e di conseguenza anche la nostra rubrica Consigli Fantacalcio.

    La ventesima giornata della Serie A 2019/20 vedrà le 10 partite disputarsi sui consueti tre giorni. Si partirà con il classico triplo anticipo del sabato, uno alle 15, uno alle 18 ed uno alle 20.45. La domenica calcistica si aprirà con il lunch match delle 12.30 al quale seguiranno poi tre sfide alle 15, un primo posticipo alle 18 e un ulteriore posticipo delle 20.45. Il lunedì sera, sempre alle 20.45, si giocherà il posticipo che andrà a chiudere il turno di Serie A.

    Sarà la sfida tra Lazio e Sampdoria ad aprire il turno sabato alle 15, sempre sabato ma alle ore 18, si giocherà Sassuolo-Torino, il sabato di campionato sarà chiuso dall’anticipo delle 20.45 Napoli-Fiorentina. Milan-Udinese sarà il Lunch Match che aprirà la giornata di domenica. Alle 15 poi si giocheranno 3 partite: Bologna-Verona, Brescia-Cagliari e Lecce-Inter. Alle 18 il primo posticipo domenicale sarà Genoa-Roma, alle 20.45 poi si giocherà Juventus-Parma. Lunedì sempre alle 20.45 ci sarà il posticipo Atalanta-Spal, gara che andrà a chiudere la 20° giornata della Serie A 2019/20.

     

    CONSIGLI FANTACALCIO 20° GIORNATA SERIE A

    LAZIO – SAMPDORIA sabato 18/1 ore 15

    CONSIGLIATI: IMMOBILE (L), QUAGLIARELLA (S)

    SCONSIGLIATI: LUIZ FELIPE (L), MURRU (S)

    SORPRESE: JONY (L), JANKTO (S)

     

    SASSUOLO – TORINO sabato 18/1 ore 18

    CONSIGLIATI: CAPUTO (S), BELOTTI (T)

    SCONSIGLIATI: ROGERIO (S), OLA AINA (T)

    SORPRESE: DJURICIC (S), BERENGUER (T)

     

    NAPOLI – FIORENTINA sabato 18/1 ore 20.45

    CONSIGLIATI: MILIK (N), CASTROVILLI (F)

    SCONSIGLIATI: HYSAJ (N), BADELJ (F)

    SORPRESE: DEMME (N), CUTRONE (F)

     

    MILAN – UDINESE domenica 19/1 ore 12.30

    CONSIGLIATI: IBRAHIMOVIC (M), OKAKA (U)

    SCONSIGLIATI: MUSACCHIO (M), NUYTINCK (U)

    SORPRESE: BONAVENTURA (M), NESTOROVSKI (U)

     

    BOLOGNA – VERONA domenica 19/1 ore 15

    CONSIGLIATI: SANSONE (B), VERRE (V)

    SCONSIGLIATI: DZEMAILI (B), PESSINA (V)

    SORPRESE: DOMINGUEZ (B), BORINI (V)

     

    BRESCIA – CAGLIARI domenica 19/1 ore 15

    CONSIGLIATI: BALOTELLI (B), JOAO PEDRO (C)

    SCONSIGLIATI: MATEJU (B), NANDEZ (C)

    SORPRESE: SKRABB (B), OLIVA (C)

     

    LECCE – INTER domenica 19/1 ore 15

    CONSIGLIATI: BABACAR (L), LUKAKU (I)

    SCONSIGLIATI: DELL’ORCO (L), GAGLIARDINI (I)

    SORPRESE: LAPADULA (L), SANCHEZ (I)

     

    GENOA – ROMA domenica 19/1 ore 18

    CONSIGLIATI: PANDEV (G), PELLEGRINI (R)

    SCONSIGLIATI: GOLDANIGA (G), CETIN (R)

    SORPRESE: STURARO (G), UNDER (R)

     

    JUVENTUS – PARMA domenica 19/1 ore 20.45

    CONSIGLIATI: DYBALA (J), KUCKA (P)

    SCONSIGLIATI: MATUIDI (J), GAGLIOLO (P)

    SORPRESE: DOUGLAS COSTA (J), HERNANI (P)

     

    ATALANTA – SPAL lunedì 20/1 ore 20.45

    CONSIGLIATI: ILICIC (A), PETAGNA (S)

    SCONSIGLIATI: DJIMSITI (A), FELIPE (S)

    SORPRESE: GOSENS (A), VALOTI (S)

  • Arsenal-Napoli sale l’attesa per un nuovo big match

    Arsenal-Napoli sale l’attesa per un nuovo big match

    Il Napoli, reduce da un ottimo rendimento in campionato, dovrà affrontare in Inghilterra, nella seconda giornata di Champions League, l’Arsenal del tecnico Arsene Wenger. (altro…)

  • Milan-Napoli termina in parità: a Flamini risponde Pandev

    Milan-Napoli termina in parità: a Flamini risponde Pandev

    Milan e Napoli si dividono la posta in palio. Un 1-1 che accontenta sia il Napoli, che mantiene il secondo posto con quattro punti di vantaggio sui rossoneri, sia il Milan, che nel finale, con un uomo in meno, poteva rischiare davvero tanto. (altro…)

  • Napoli-Atalanta 3-2, Cavani-Pandev regalano 3 punti

    Napoli-Atalanta 3-2, Cavani-Pandev regalano 3 punti

    Napoli-Atalanta valido per la ventinovesima giornata di serie A è un banco di prova importante per gli uomini di Mazzarri in ottica secondo posto, per cercare di mantenere a distanza il Milan e preservare la propria posizione privilegiata per l’accesso all’Europa che conta del prossimo anno. L’impegno, tuttavia, non è dei più agevoli contro la buona Atalanta di Stefano Colantuono, seppur falcidiata da numerose assenze. Il Napoli prova a partire forte e al pronti-via, giunge un fallo di Giorgi su Zuniga in area di rigore per il quale il direttore di gara concede il calcio di rigore. Si incarica del penalty Edinson Cavani che, dopo l’errore di domenica scorsa contro il Chievo, non può più sbagliare: 1-0, rigore realizzato. Il vantaggio dopo pochi minuti galvanizza la squadra partenopea che spinge forte in avanti, costruendo buone occasioni: al 16′ è Pandev ad andare vicino al raddoppio, al 17′ è clamoroso l’errore di Cavani che spreca da solo davanti al portiere Consigli un ottimo assist di Hamsik, il quale al 20′ sbaglia di testa un’altra ghiottissima occasione per il raddoppio. Si verifica, così, al 31′ la classica legge del calcio: gol sbagliato, gol subito e al primo affondo dell’Atalanta su cross di Denis arriva l’autorete clamorosa di Paolo Cannavaro che porta il risultato in parità: 1-1.

    Napoli-Atalanta 3-2, Cavani torna al gol | ©  AFP/Getty Images
    Napoli-Atalanta 3-2, Cavani torna al gol | © AFP/Getty Images

    Al 33′, su punizione di Carmona trema la traversa di De Sanctis, con i nerazzurri bergamaschi che sfiorano, così, il clamoroso raddoppio. Si chiude, così, un primo tempo dominato per lunghi tratti dal Napoli che, però, è mancato della necessaria concretezza per chiuderlo e ha subito in maniera rocambolesca il gol del pareggio degli ospiti.

    Il secondo tempo di Napoli-Atalanta si apre, così, con la tenacia degli azzurri nella ricerca del gol del nuovo vantaggio, con manovre insistenti nell’area di rigore atalantina, conquistando ripetuti calci d’angolo che, però, non hanno fortuna soprattutto grazie agli interventi dell’ottimo Consigli. Al 20′ del secondo tempo giunge, però, il tanto sospirato gol del Napoli, sempre con il Matador Cavani che riesce a farsi perdonare i precedenti errori di misura sottoporta. Cavani si gira in area e sferra un bel destro angolato sul quale è impossibile intervenire per Consigli: 2-1. Al 24′ ancora Cavani prova il tiro, ma Consigli si fa trovare pronto, mentre al 25′ è ancora pericoloso lo stesso Cavani che dopo la doppietta sembra essersi sbloccato psicologicamente sfiorando anche il terzo gol di testa su cross di Zuniga.

    Al 28′, però, giunge il secondo pareggio dell’Atalanta che gela nuovamente il San Paolo, questa volta con Denis che beffa De Sanctis in uscita con un destro preciso su azione di contropiede: 2-2.

    Il nuovo pari suona come un’ ulteriore beffa per gli azzurri che ritornano, così, ad attaccare a testa bassa per ritrovare il vantaggio; al 35′ si rende pericoloso Hamsik su colpo di testa che però finisce alto, mentre al 36′ giunge il nuovo vantaggio napoletano con Goran Pandev di sinistro al volo su assist di Armero: 3-2. 

    Nei minuti finali di Napoli-Atalanta, i partenopei cercano di non assumersi ulteriori rischi soprattutto in contropiede ed optano per un possesso palla continuato per evitare di prestare il fianco alle ripartenze, ma la tensione è alta e per il Napoli è fondamentale ottenere il bottino e, così, nel finale giungono le espulsioni sia di Bigon che di Mazzarri per proteste, ma dopo 4 minuti di recupero (ed un rischio in mischia con tiro ribattuto di Lucchini) arriva il fischio finale che sancisce la vittoria degli azzurri dopo una gara rocambolesca ed emozionante che porta gli azzurri a conquistare tre punti fondamentali per il proseguio del campionato.

    Napoli-Atalanta, le pagelle:

    Cavani 6.5 Ritrova il gol su rigore dopo l’errore contro il Chievo e per non perdere le buone abitudini realizza anche il raddoppio

    Pandev 6.5 Lavora generosamente ma è bravo e pronto nel segnare il gol determinante per la vittoria, con un bel sinistro al volo

    Consigli 6.5 Buona prova in cui si distingue per alcuni preziosi interventi che, però, non riescono a evitare i tre gol subiti e la sconfitta

    Tabellino Napoli-Atalanta:

    Napoli (3-4-1-2): De Sanctis 5.5; Campagnaro 6, Cannavaro 5.5, Gamberini 5.5 (Armero 6.5, 18′ st); Maggio 6 (Insigne, 33′ st), Behrami 6, Dzemaili 6, Zuniga 6.5; Hamsik 6.5; Cavani 6.5, Pandev 6.5 (Rolando, 45′ st). Allenatore: Mazzarri.

    Atalanta (4-4-1-1): Consigli 6.5; Raimondi 6, Stendardo 6, Lucchini 6.5, Del Grosso 6; Giorgi 5 (Canini, 14′ st), Carmona 6, Biondini 6 (Cazzola, 32′ st), Bonaventura 5.5; Moralez 5.5 (Livaja, 21′ st); Denis 6. Allenatore: Colantuono.

    Ammoniti: Giorgi, Lucchini, Behrami, Denis, Bonaventura, Insigne

    Espulsi: Mazzarri per proteste

    Marcatori di Napoli-Atalanta 3-2: 4′ pt Cavani (rig.), 31′ pt autorete Cannavaro, 20′ st Cavani, 28′ st Denis, 36′ st Pandev

    Video Napoli-Atalanta:

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  • Cavani è immenso, il Napoli schianta la Roma e torna a volare

    Cavani è immenso, il Napoli schianta la Roma e torna a volare

    Il 2013 del Napoli inizia con il botto. Netto 4-1 rifilato alla Roma e tre punti guadagnati su giallorossi, Inter, Fiorentina e perché no, Juventus. Prosegue invece il saliscendi della squadra di Zeman che aveva chiuso il 2012 con il poker al Milan, ma ha cominciato il nuovo anno con una quaterna stavolta al passivo. Assoluto protagonista del match Edinson Cavani: il bomber uruguayano ha messo a segno tre gol spianando la strada alla squadra di Mazzarri e risultando ancora una volta decisivo. Per lui un gol ad inizio di ogni tempo e poi un altro a 20’ dalla fine: tanto è bastato per affondare la Roma prima del botta e risposta firmato da Osvaldo e Maggio.

    Per Cavani è la settima tripletta con la maglia azzurra, ma stavolta il compito è stato semplificato da una difesa, quella della Roma, che ha spesso lasciato autostrade agli avanti partenopei. Nessuna sorpresa nei due undici iniziali: Mazzarri e Zeman infatti non cambiano nulla rispetto a quanto preventivato. Nemmeno il tempo di studiarsi che il Napoli passa: Burdisso e Castan si addormentano, Pandev ispira Cavani che insacca cosi la prima palla utile della gara. A maggior ragione la Roma comincia ad impadronirsi del campo ma come si sa in difesa le squadre di Zeman soffrono e se davanti ti ritrovi gente del calibro di Hamsik, Pandev e Cavani sono dolori.

    I giallorossi tuttavia le loro occasioni le creano, specie con Destro e Pjanic, ma De Sanctis risponde presente. Meno reattivi invece Lamela e Totti, specie quest’ultimo che fa più di un passo indietro rispetto alla gara con il Milan. Ad inizio ripresa, nel giro di un amen, il raddoppio di Cavani: stavolta l’attaccante sudamericano è fortunato a sfruttare una bella azione creata da Zuniga e Pandev con un tiro che prende una traiettoria beffarda per il portiere avversario. La Roma si spinge ancora di più in avanti e il Napoli sembra infilare il coltello nel burro con Hamsik che sbaglia una clamorosa occasione e Cavani che su calcio d’angolo di testa non perdona. Intanto Osvaldo entra e fa gol ma ogni tentativo romanista viene spento dal rosso a Pjanic e dalle occasioni fallite da Bradley. Maggio chiude i conti e per il Napoli ecco un successo forse troppo largo nel punteggio ma comunque meritato.

    Edinson Cavani a segno con una tripletta &copy: Maurizio Lagana/Getty Images
    Edinson Cavani a segno con una tripletta &copy: Maurizio Lagana/Getty Images

    Le pagelle di Napoli-Roma
    De Sanctis
    7: Superlativo su Pjanic e Destro nella prima frazione di gioco e su Bradley per tre volte nella ripresa. Ha anche lui i suoi meriti.

    Hamsik 5,5: Spreca una palla gol piuttosto ghiotta ma in ogni caso non sembra essere in grande vena. Lontano il suo rendimento in questa gara da quello di Pandev e Cavani.

    Cavani 8,5: Protagonista assoluto. Tre gol, diversi tra loro, e la conferma di come l’uruguayano sia uno dei più forti del mondo nel suo ruolo in questo momento.

    Burdisso 5: Quando gli avanti del Napoli partono in contropiede, per lui sono solo dolori. Una serata da cancellare in fretta.

    De Rossi 5: Male rispetto alle ultime apparizioni, non fa mai da schermo ad una difesa ballerina.

    Osvaldo 6,5: Parte dalla panchina, entra e segna. A dimostrazione di come, nel trio offensivo della Roma, sia il più continuo e forse il più in forma.

    Il tabellino di Napoli-Roma:
    NAPOLI (3-5-2): De Sanctis 7; Campagnaro 6, Britos 6,5, Gamberini 6; Maggio 7, Behrami 6, Hamsik 5,5 (43′ st Insigne sv), Inler 6,5 (20′ st Dzemaili 6), Zuniga 6,5; Pandev 7 (36′ st Mesto sv), Cavani 8,5. In panchina: Rosati, Fernandez, Uvini, Donadel, Dossena, El Kaddouri, Vargas. Allenatore: Mazzarri 7
    ROMA (4-3-3): Goicoechea 6,5; Piris 5,5 (37′ st Florenzi sv), Burdisso 5, Castan 5,5, Balzaretti 5,5; Pjanic 5, De Rossi 5, Bradley 6; Lamela 5, Destro 5 (17′ st Osvaldo 6,5), Totti 5. In panchina: Stekelenburg, Lobont, Dodò, Romagnoli, Perrotta, Marquinho, Tachtsidis. Allenatore: Zeman 5

    Le immagini di Napoli-Roma
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  • Napoli-Roma, posticipo con vista Champions. Zeman recupera Totti

    Napoli-Roma, posticipo con vista Champions. Zeman recupera Totti

    Spettacolo assicurato nel posticipo dell’ultima giornata di andata che al San Paolo metterà di fronte Napoli e Roma. Due tra le squadre che più hanno divertito sinora, entrambe con un comune obiettivo: la conquista di un piazzamento Champions League. Entrambe hanno chiuso il 2012 con un successo: i partenopei in casa del Siena, i capitolini tra le mura amiche contro il Milan. Occorre cominciare bene dunque questo nuovo anno, approfittando magari del tonfo interista ad Udinese per conquistare punti pesanti in chiave Europa. Mazzarri dovrà rinunciare a Cannavaro e Grava, i due difensori squalificati sino a fine stagione in relazione al caso calcioscommesse.

    Torna cosi titolare Campagnaro e con lui dal 1’ anche Gamberini. Per il resto poche novità con Pandev preferito ad Insigne. Davanti a De Sanctis dunque difesa formata da Campagnaro, Gamberini e Britos. In mezzo al campo Behrami e Inler con Maggio e Zuniga laterali con Hamsik dietro le due punte Pandev e Cavani. Dall’altro lato Zeman dovrà fare a meno di Marquinhos, fermato per un turno dal giudice sportivo dopo l’ingenuo rosso patito contro il Milan oltre ai vari Taddei, Nico Lopez e Tallo.

    Francesco Totti © Tiziana Fabi/Getty Images
    Francesco Totti © Tiziana Fabi/Getty Images

    In mezzo al campo Bradley sembra in vantaggio su Florenzi mentre Totti si è ristabilito dopo l’attacco influenzale che lo aveva colpito in settimana e troverà una maglia da titolare accanto a Lamela e Destro, con quest’ultimo che sembra avere superato nelle gerarchie di Zeman il talentuoso Osvaldo.Nel 4-3-3 del tecnico boemo dunque davanti a Goicoechea retroguardia formata da Burdisso e Castan come interni mentre sulle corsie laterali agiranno Piris e Balzaretti. In mezzo al campo Pjanic, De Rossi e Bradley con Lamela, Destro e Totti in attacco.

    Le probabili formazioni di Napoli-Roma:
    NAPOLI (3-4-1-2): De Sanctis; Campagnaro, Gamberini, Britos; Maggio, Behrami, Inler, Zuniga; Hamsik; Pandev, Cavani. In panchina: Rosati, Colombo, Fernandez, Uvini, Mesto, Dossena, Donadel, Dzemaili, El Kaddouri, Vargas, Insigne. Allenatore: Mazzarri
    ROMA (4-3-3): Goicoechea; Piris, Burdisso, Castan, Balzaretti; Pjanic, De Rossi, Bradley; Lamela, Destro, Totti. In panchina: Lobont, Stekelenburg, Romagnoli, Dodò, Florenzi, Perrotta, Marquinho, Tachtsidis, Osvaldo. Allenatore: Zeman

  • Cagliari-Napoli, partenopei a caccia di punti scudetto

    Cagliari-Napoli, partenopei a caccia di punti scudetto

    La quattordicesima giornata di Serie A prosegue con la sfida Cagliari-Napoli che andrà di scena questa sera (alle ore 19) allo stadio di Is Arenas di Quartu Sant’Elena. Dopo mesi di lavori e ritardi nell’apertura dell’impianto, la società rossoblu potrà contare sul tutto esaurito per una partita che richiama migliaia di tifosi da tutta la Sardegna. E’ nota infatti la rivalità tra le due squadre (i tifosi sardi ancora ricordano il trattamento ricevuto a Napoli durante lo spareggio per la permanenza in serie A tra Cagliari e Piacenza nel 1997) che ha trasformato questa sfida quasi in un derby (anche se per il tifo partenopeo è una partita come tutte le altre). Alla vigilia del match si è aggiunta però la polemica di un giornalista campano, redattore per la Gazzetta dello Sport che ha paragonato lo stadio di Is Arenas ad una topaia. Uscita decisamente fuori luogo.

    QUI CAGLIARI – I rossoblu arrivano alla sfida con le assenze di Astori (squalificato) e Cossu (infortunato). Al posto del difensore della Nazionale giocherà Ariaudo (ripresosi da un infortunio al piede che l’ha tenuto lontano dal campo per quasi un mese), mentre a sostituire il trequartista sardo sarà uno tra Ekdal e Thiago Ribeiro. Dubbia anche la presenza di Pinillache si sarebbe fermato durante l’allenamento di rifinitura. Piccoli problemi per Pulga che non si preoccupa troppo avendo a disposizione un ottimo gruppo e giocatori in grado di non far rimpiangere chi non potrà scendere in campo. La formazione cagliaritana scenderà in campo con l’ormai collaudato 4-3-1-2. Agazzi in porta, davanti a lui la coppia centrale Rossettini-Ariaudo e gli esterni Pisano e Avelar, a centrocampo Conti si posizionerà davanti alla difesa con gli interni Dessena e Nainggolan. Sulla trequarti è ballottaggio tra Ekdal e T.Ribeiro, mentre in attacco affianco al confermatissimo Sau dovrebbe scendere in campo Nenè.

    Andrea Cossu
    Il Cagliari dovrà fare a meno della fantasia di Cossu © Enrico Locci/Getty Images

    QUI NAPOLI – Pesanti assenza anche tra i campani che dovranno fare a meno di Cavani e Pandev. Il bomber uruguaiano è stato fermato dal giudice sportivo per somma di ammonizioni, mentre il macedone è alle prese con un fastidio muscolare. Anche il difensore Campagnaro non sarà della partita. Mazzarri proporrà il classico 3-5-1-1 con De Sanctis in porta, linea difensiva composta da Gamberini, Cannavaro e Britos. A centrocampo spazio agli esterni Maggio e Zuniga con gli interni Inler, Dzemaili e Behrami. Hamsik stazionerà sulla trequarti in sostegno all’unica punta Insigne. Ancora panchina per Vargas in campionato che gode della fiducia del tecnico livornese solo in occasione delle partite di Europa League.

    I PRECEDENTI – Il Cagliari in casa contro il Napoli non vince dal 19 aprile 2009 (vittoria per 2-0), ottenendo successivamente due pareggi e una sconfitta. L’ultima sfida tra le due squadre si è giocata al San Paolo con la larga vittoria partenopea per 6-3.

    ANALISI TATTICA – La squadra rossoblu fa del possesso palla la sua arma migliore, grazie agli ottimi palleggiatori presenti in mezzo al campo. Fondamentale per il Cagliari è la spinta dei terzini (Pisano da una parte e Avelar dall’altra) che permette di aprire le difese avversarie. Sau in attacco permette di dare profondità alle manovre della formazione rossoblu. Il Napoli, senza Pandev e Cavani sarà tutto da scoprire. Insigne da vivacità e velocità in attacco che però mancherà di concretezza con l’assenza del bomber uruguaiano. A centrocampo le verticalizzazioni di Inler e gli inserimenti senza palla di Dzemaili potranno creare non pochi problemi alla retroguardia rossoblu.

    PROBABILI FORMAZIONI CAGLIARI-NAPOLI
    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi; Pisano, Rossettini, Ariaudo, Avelar; Dessena, Conti, Nainggolan; Ekdal; Sau, Nenè. Allenatore: Pulga
    Napoli (3-5-1-1): De Sanctis; Gamberini, Cannavaro, Britos; Maggio, Behrami, Inler, Dzemaili, Zuniga; Hamsik; Insigne. Allenatore: Mazzarri.

  • Il Napoli può accorciare sulla Juve. Con il Torino rientra Cavani

    Il Napoli può accorciare sulla Juve. Con il Torino rientra Cavani

    Riscattare il tonfo di mercoledì contro l’Atalanta e guadagnare tre punti pesantissimi nei confronti della capolista Juventus. E’ questo l’obiettivo del Napoli che alle 15 ospita il Torino. I ragazzi di Giampiero Ventura, dal canto loro, arrivano dall’ottimo pareggio conquistato in casa della Lazio e vorrebbero così incassare almeno un altro punto in ottica salvezza. Mazzarri non dovrebbe stravolgere la formazione scesa in campo a Bergamo, ritrovando il preziosissimo Cavani e dando spazio ad Aronica nel trio difensivo al posto di Gamberini, impiegato troppo nelle ultime settimane.

    Qualche chance anche per Dzemaili che potrebbe trovare spazio al posto di Behrami mentre toccherà a Dossena sostituire Zuniga. Davanti a De Sanctis, nel 3-5-1-1 di Mazzarri, difesa formata da Cannavaro, Campagnaro e Aronica. In mezzo al campo Inler, Hamsik e Behrami con Maggio e Dossena laterali. In avanti Pandev agirà in appoggio al cannoniere Cavani.

    Dall’altro lato Ventura deve rinunciare a Suciu, Masiello e Vives infortunati ma anche Ogbonna sembra destinato a dare forfait. Dovrebbe confermare il suo classico 4-2-4 anche se non è da escludere la possibilità di un centrocampo più folto. Davanti a Gillet difesa formata da Glik e Rodriguez centrali con Darmian e D’Ambrosio laterali. In mezzo al campo Brighi e Gazzi mentre davanti Cerci e Stevanovic agiranno ai lati delle due punte che sono Bianchi e Sgrigna, con Meggiorini che così si accomoderà in panchina, almeno inizialmente.

    Edinson Cavani
    Edinson Cavani è al rientro © SERGEI SUPINSKY/AFP/Getty Images

    Le probabili formazioni di Napoli-Torino:
    NAPOLI (3-5-1-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Inler, Hamsik, Behrami, Dossena; Pandev, Cavani. In panchina: Rosati, Colombo, Gamberini, Britos, Fernandez, Grava, Uvini, Mesto, Dzemaili, Donadel, Insigne, Vargas. Allenatore: Mazzarri
    TORINO (4-2-4): Gillet; Darmian, Glik, Rodriguez, D’Ambrosio; Brighi, Gazzi; Cerci, Bianchi, Sgrigna, Stevanovic. In panchina: Gomis, Di Cesare, Agostini, Caceres, Basha, Santana, Meggiorini, Verdi, Diop, Birsa, Sansone. Allenatore: Ventura

  • Caceres e Pogba castigano il Napoli, Juve in fuga

    Caceres e Pogba castigano il Napoli, Juve in fuga

    Implacabile. La Juventus non sbaglia e batte anche il Napoli cancellando così quindi giorni di veleni e polemiche. Un successo sudato e sofferto per i bianconeri che grazie a Caceres e Pogba, giocatori subentrati nella ripresa, porta a casa tre punti d’oro quando ormai il match sembrava incanalato sullo 0-0. Bianconeri che in un sol colpo salgono a quota 47 risultati utili consecutivi in campionati, allungano a più tre sul secondo posto, fermano l’imbattibilità del Napoli e conquistano anche la miglior difesa. Una serata memorabile dunque per i bianconeri che ripagano con un successo la riaccesa passione dei propri tifosi, tornati a sostenere i propri beniamini dopo lo sciopero che aveva contraddistinto le ultime gare interne dei ragazzi di Conte.

    Cambi decisivi dunque al termine di una gara equilibrata e molto intensa, lottata a tutto campo con tanta grinta e determinazione. Di sicuro una grande iniezione di fiducia per i bianconeri a differenza dei napoletani che ancora una volta toppano nei match clou, in particolare quelli lontani dal San Paolo. Lo spettacolo, c’è da dire, non è stato dei migliori, ma la posta in palio, nonostante siamo solo all’ottava giornata di campionato, era alta, e nessuna delle due voleva perdere e dare il via libera in classifica all’altra. I bianconeri hanno dimostrato ancora una volta la propria dipendenza da Vucinic in attacco: se infatti Giovinco ha fatto la sua gara con tanto dinamismo e la solita combattività, Quagliarella è apparso spento, abulico. Nemmeno Matri, suo sostituto, ha brillato, e ancora una volta sono venuti fuori i limiti dei bianconeri. Limiti si, ma anche note positive: a partire dai cambi.

    Caceres e Pogba, appena entrati, hanno fatto centro, dimostrando che non basta un grande bomber per vincere gli incontri. Quel bomber che il Napoli ha, ovvero Cavani, ma che non è bastato. La sua traversa, il suo spirito di sacrificio, non sono stati utili ai partenopei per quel colpaccio che in molti sognavano. Ma nel reparto offensivo dei campani è stato l’unico a salvarsi: Hamsik come al solito in queste partite è assente ingiustificato, Pandev invece ha invertito quel trend che lo vedeva bestia nera della Juventus. Tornando alla gara non ci sono state sorprese nei due undici.

    Dopo un bel guizzo di Giovinco (che più in avanti sprecherà un regalo di Campagnaro), con annessa risposta di De Sanctis, il match promette spettacolo ma non è così. La Juve prova a prendere in mano il pallino del gioco ma con un Quagliarella spento e un centrocampo fermato dai dirimpettai azzurri, non è poi così facile. Mettici un problema al ginocchio per Bonucci e le cose non sembrano poi andare così lisce, anche se sulla sinistra Asamoah garantisce una spinta costante.

    Martin Caceres esulta
    Martin Caceres esulta © Valerio Pennicino/Getty Images

    Il Napoli sembra preferire il contropiede ma è su punizione che costruisce la palla gol più grande della sua partita: un gran tiro a giro di Cavani centra in pieno la trasversale a Storari battuto. Le azioni da rete sono poche e prima della chiusura del tempo solo Giovinco ci prova con una bella conclusione dalla distanza: De Sanctis dice di no. Nella ripresa la Juve sembra calare e il Napoli prende fiducia. Alessio lancia Matri per Quagliarella ma è Giovinco ad avere una bella occasione calciando di poco a lato. Si illumina anche Pirlo che apre un’autostrada a Matri ma quest’ultimo, timidamente, favorisce l’uscita di De Sanctis.

    Nel giro di 2’ (30’ e 32’) Alessio cambia ancora inserendo Pogba e Caceres. E nel giro di 2’ (34’ e 36’) i due ricambiano la fiducia: prima l’uruguayano di testa su corner di Pirlo insacca, poi il secondo con un gran tiro dalla distanza insacca alle spalle di De Sanctis. Cala il buio pesto sul Napoli: per la lotta scudetto serve probabilmente qualcosa in più. Per la Juve invece una vittoria pesante che significa fuga solitaria al primo posto.

    Le pagelle di Juventus-Napoli:
    Asamoah 7: Una furia. Sulla fascia non ha rivali in velocità e ogni qualvolta punta il diretto avversario lo supera senza affanni.
    Pogba 7: Entra conquista palloni e segna il gol della sicurezza. Stavolta però lo fa da vice Vidal. E la cosa dovrebbe far riflettere chi lo vorrebbe come sostituto di Pirlo.
    Quagliarella 5: Alla vigilia aveva detto che non avrebbe esultato in caso di gol. Ma per andare a rete devi prima calciare in porta.
    Hamsik 5: Come al solito in queste gare è l’ombra di se stesso. Probabilmente sarà un problema psicologico, fatto sta che la pressione non gli fa un bell’effetto.
    Inler 6: Lotta in mezzo al campo e in più di un caso imbriglia i dirimpettai.
    Cavani 6.5: Lotta in ogni zona del campo, centra una splendida traversa su punizione. Un predicatore nel deserto.

    Il tabellino di Juventus-Napoli
    JUVENTUS (3-5-2): Storari 6; Barzagli 7, Bonucci 6,5, Chiellini 6,5; Lichsteiner 6, Vidal 6 (30′ st Pogba 7), Pirlo 7, Marchisio 6,5, Asamoah 7 (32′ st Caceres 7); Quagliarella 5 (15′ st Matri 5,5), Giovinco 6. In panchina: Rubinho, Branescu, Lucio, Marrone, Padoin, Isla, Giaccherini, Bendtner. Allenatore: Alessio 7
    NAPOLI (3-4-1-2): De Sanctis 6; Campagnaro 5,5, Cannavaro 5,5, Gamberini 5,5 (38′ st Insigne sv); Maggio 5.5, Inler 6, Behrami 5,5 (43′ st Dzemaili sv), Zuniga 6; Hamsik 5; Pandev 4,5, Cavani 6,5
    In panchina: Rosati, Colombo, Grava, Aronica, Uvini, Fernandez, Mesto, El Kaddouri, Donadel, Dossena, Vargas. Allenatore: Mazzarri 5,5

    VIDEO HIGHLIGHTS JUVENTUS-NAPOLI 2-0

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  • Napoli accusa Vidal “Rosso sospetto per tornare prima a Torino”

    Napoli accusa Vidal “Rosso sospetto per tornare prima a Torino”

    Mancano ancora 7 giorni a Juventus-Napoli ma la partita tra le prime della classe è già iniziata da un pezzo fuori dal campo. La sosta per le nazionali si sta rivelando davvero lunga per non generare quell’attesa spasmodica per una partita molto sentita da ambedue le parti. Le polemiche, iniziate da un presunto favoritismo di Prandelli nei confronti dei calciatori bianconeri dell’Italia, sembrano non volersi placare e fanno da apripista a quel che sarà tra una settimana nella tana della Juventus. L’ultima polemica in ordine cronologico è rappresentata dall’espulsione rimediata ieri da Vidal in Ecuador-Cile 3-1, espulsione che consentirà al numero 22 bianconero di tornare in Italia con qualche giorno di anticipo. Il centrocampista cileno è stato espulso per aver rifilato una gomitata all’avversario quando mancavano 4 minuti al termine e i suoi erano già in inferiorità numerica e in svantaggio per 2-1.

    Vidal
    Vidal già proiettato su Juve-Napoli © Lintao Zhang/Getty Images

    A Napoli l’espulsione del cileno Vidal viene vista da molti come volontaria per tornare in Italia prima del previsto in vista dell’imminente big match. Un proverbio dice “a pensare male si fa peccato ma spesso ci si indovina” ed in effetti l’espulsione di Vidal sembra più di una coincidenza se si pensa che la partita era già compromessa e che il cileno ha colpito l’avversario volontariamente ma soprattutto non per reazione ad un fallo ricevuto. Detto questo, di sicuro c’è che Vidal non potrà giocare la prossima partita con la maglia del Cile, tra l’altro contro l’Argentina di Messi. Una bella notizia per Antonio Conte che avrà a disposizione prima del previsto un importante elemento dell’undici bianconero come Vidal.

    Se la Juve sorride con il rientro anticipato di Vidal, anche il Napoli può consolarsi con quello di Pandev. L’ex attaccante di Lazio e Inter infatti è atteso a Napoli nelle prossime ore dato che per squalifica non potrà prendere parte alla prossima partita della sua Macedonia nelle qualificazioni ai mondiali del 2014. Pandev, già diffidato, ha rimediato ieri in Macedonia-Croazia un’ammonizione che gli permetterà di tornare con largo anticipo a Napoli agli ordini di Walter Mazzarri. Il centravanti macedone, promosso titolare quest’anno dopo la cessione di Lavezzi, rappresenta una pedina importante per il Napoli che tra una settimana andrà a caccia di gloria in quel di Torino.

    Video espulsione Vidal in Ecuador-Cile 3-1 

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