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  • US Open: Cilic corona il suo sogno, è il campione

    US Open: Cilic corona il suo sogno, è il campione

    Marin Cilic trionfa nella finale dello US Open portando a casa il suo primo titolo dello Slam in carriera: 6-3; 6-3; 6-3 il punteggio finale su Kei Nishikori.

    E’ Marin Cilic il nuovo eroe del tennis croato maschile; gioca una finale in cui il giapponese Nishikori cede in tre set andando a culminare un percorso netto nel quale, nei quarti di finale, in semifinale e in finale, non ha ceduto nemmeno un set.  Anche il tennista giapponese è arrivato alla finale di Flushing Meadows per la prima volta disputando un torneo molto meritevole ma, a differenza del croato, è crollato sul più bello. Sarà stata la tensione per la finale ma del funambolo capace di aprirsi il campo con accelerazioni spettacolari di rovescio e di annichilire il numero uno al mondo, Roger Federer, anche col dritto nella finale non vi è stata traccia.

    Marin Cilic appena siglato il punto decisivo, cade a terra esultante
    Marin Cilic appena siglato il punto decisivo, cade a terra esultante

    Cilic ha preso il comando delle operazioni dal break del 4-2 nel primo set. Anche oggi il croato ha infilato parecchi servizi vincenti, 17 per la precisione, si sono visti grandi dritti da fondo: grande merito della crescita di Marin va attribuita al suo allenatore Goran Ivanisevic il quale ha cambiato l’approccio ai match del suo tennista impostando i match su un tennis basato molto sull’attacco. Questo tipo di approccio ha pagato molto senza trovare grandi ostacoli in finale.

    Nishikori non ha dimostrato di avere la personalità sufficiente per far crollare le certezze di Cilic quando queste sono venute un po’ meno. La chance del primo game del terzo set, che avrebbe permesso per la prima volta al giapponese di fare gara diversa o quelle del penultimo turno di servizio del match, quando Cilic con ormai vicino alla linea del traguardo, si è fatto prendere da alcuni errori.

    Cilic, grazie a questo trionfo, ritorna numero 9 del ranking ATP, Il titolo del croato diventa, così, la seconda prima affermazione di un giocatore negli slam in questo 2014 dopo il successo di Stanislav Wawrinka agli Australian Open; con Nadal alle prese con i guai fisici, con Djokovic prossimo a diventare padre, con Federer che nel 2015 compirà 34 anni, il futuro si prospetta incerto, con tanti nuovi ragazzi pronti e determinati a cercare di essere le nuove sorprese, la strada verso le Finals di Londra presenta molta incertezza: da Cilic a Murray (che scivola addirittura fuori dalla Top10) passando per Nishikori, Ferrer, Berdych, Raonic e Dimitrov e altri che si daranno battaglia, da qui a novembre, per gli ultimi 4 posti.

  • Ivanisevic stima Balotelli “E’ più matto di me”

    Ivanisevic stima Balotelli “E’ più matto di me”

    Goran Ivanisevic stima Balotelli. Il tennista croato ricordato per il suo carattere ribelle e per il suo potente servizio, è uno dei pochi che al momento porta in palmo di mano il tanto criticato Mario Balotelli. L’ex tennista, arrivato nella sua carriera ad essere massimo il numero due al mondo, rivela infatti che stima profondamente l’azzurro Super Mario, affermando che lo crede un giocatore con varie personalità e che gli piacerebbe poterlo incontrare in quanto lo ritiene un personaggio addirittura più matto di lui.

    Goran paragona i suoi flop con John Patrick McEnroe proprio a quelli del talento del City, spiegando che sia lui che Balotelli sono giocatori che perdono la testa e, come faceva McEnroe proprio nelle gare contro di lui dove alla fine ci rimetteva sempre perchè era troppo istintivo e cadeva nelle trappole dell’avversario, anche Mario cade nelle provocazioni che puntualmente in campo gli vengono fatte.

    Il tennista ha voluto ricordare i tempi in cui lui, oltre ad ottenere anche molte vittorie tra cui quella leggendaria del 2001 contro Rafter, spaccava molte racchette per il nervoso durante le partite. Portando alla mente l’episodio di David Nalbandian, il quale dopo lo scatto d’ira aveva preso il giudice di gara sulla gamba riportandogli una ferita sanguinante.

    Ma il croato spiega che il tennis è uno sport strano ed il pubblico è il primo ad esserlo riportando l’esempio di Baghdatis: gli spettatori vanno a vedere le gare in cerca di emozioni ma appena uno rompe una racchetta cominciano i fischi e le parolacce, mentre quando Baghdatis ne ha rotte tre di fila tutti lo hanno elogiato.

    Goran Ivanisevic © Mike Hewitt /Allsport/ Getty Images

    Lo stesso Ivanisevic riuscì a farsi squalificare nel match di Brighton quando, dopo aver spaccato tutte le racchette a sua disposizione, venne espulso per mancanza di equipaggiamento, cosa mai successa in tutti questi anni di professionismo nel tennis. Insomma, un caratterino non facile quello del tennista che spiega di essere felice del personaggio che si è creato, dicendo che ora apparte Roddick sono tutti degli atleti noiosi che durante le interviste ripetono un copione.

    Nelle ultime frasi il tennista ha voluto precisare che solo chi rischia può diventare forte, spiegando che Balotelli sta rischiando molto, andando contro tutti e tutto, un po’ come faceva lui ai suoi tempi di gloria. Non bastasse Goran vede la finalissima degli Europei proprio tra gli azzurri e la Germania: chissà che il croato ci abbia preso.