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  • Fiorentina tutto facile, Napoli vittoria con fatica

    Fiorentina tutto facile, Napoli vittoria con fatica

    Nei due posticipi che hanno chiuso la 36° giornata di Serie A abbiamo assistito a due gare diverse che hanno però visto entrambe il successo delle favorite.

    Nella prima gara la Fiorentina non ha avuto praticamente mai problemi contro il Parma ed ha rifilato ai ducali un netto 3-0 che ha permesso alla viola di riprendersi il 5° posto, andando a sorpassare il Genoa. 

    Il Napoli invece ha sofferto contro il Cesena. I bianconeri, guidati da un grande Defrel, hanno trovato il vantaggio, hanno subito il rabbioso uno-due di Mertens e Gabbiadini che ha ribaltato il risultato in un minuto. Defrel però a fine primo tempo ha ritrovato la parità che ha gelato il San Paolo. Il Napoli però aveva l’obbligo di vincere e nella ripresa Mertens ha trovato il gol da 3 punti per i partenopei che tiene il Napoli ancora in piena corsa per la Champions League.

    Partiamo dalla gara delle 19 del Franchi.

    Montella sceglie un 4-3-3 che però vede in campo Gilardino e non Mario Gomez che va in panchina con Diamanti e Joaquin.

    Anche Donadoni sceglie il 4-3-3 con Varela-Palladino-Ghezzal a formare il tridente d’attacco.

    La partenza è sintomatica dello stato d’animo delle due squadre, con il Parma più sereno contro una Fiorentina decisamente più contratta, la prima chance arriva al 5° con Palladino che da due passi non centra la porta di Neto. Al 13° però i viola passano in vantaggio, punizione calciata in area, Lucarelli allontana male, si avventa Gonzalo Rodriguez che di testa porta avanti i suoi. La gara si apre per i padroni di casa, ci provano Pizarro, alto, e Salah fuori non di molto dopo una buona azione personale. Il Parma in sostanza non si vede più in avanti e dietro Mirante sfoggia una gran parata su Pasqual per evitare il 2-0. Al 29° gli ospiti si risvegliano e dopo una bella giocata, Palladino arriva al tiro ma salva Neto con il riflesso. Al 30° la Fiorentina raddoppia, corner di Mati Fernandez, stacco di Gilardino sul primo palo, colpo di testa e palla in gol. La viola tiene palla con tranquillità sfiora più volte il terzo gol ed il primo tempo si chiude sul 2-0.

    L'esultanza dei calciatori della Fiorentina | Foto Twitter
    L’esultanza dei calciatori della Fiorentina | Foto Twitter

    La ripresa riparte senza cambi e con un Parma che prova almeno a cercare di riaprire la sfida. La Fiorentina però non concede niente e al 56° trova il tris con Salah che con il controllo, su assist di Pasqual, fa fuori il difensore e poi calcia battendo Mirante. Il Parma viaggia sull’orgoglio ma Neto dice no anche a Ghezzal da due passi. Nei restanti minuti la Fiorentina sfiora più volte il poker mentre i ducali vanno vicini al gol della bandiera ma il risultato non cambia, vince la Fiorentina 3-0.

     

    FIORENTINA – PARMA 3-0 (13° Rodriguez 30° Gilardino, 56° Salah)

    Fiorentina (4-3-3): Neto; Tomovic, Rodriguez (86° Bagadur), Savic, Pasqual; Aquilani, Pizarro (80° Badelj), Mati Fernandez; Ilicic, Gilardino, Salah (78° Diamanti).

    Allenatore: Montella.

    Parma (4-3-3): Mirante; Feddal, Mendes, Lucarelli, Gobbi; Nocerino (82° Broh), Jorquera, Mauri; Varela, Palladino (77° Coda), Ghezzal (68° Haraslin).

    Allenatore: Donadoni.

    Arbitro: Tommasi.

    Ammoniti: Mendes (P), Diamanti (F)

     

    Terminata la sfida di Firenze, è partita la gara del San Paolo, veniamo al racconto del match.

    Benitez stupisce, nel suo 4-2-3-1 Higuain è fuori per qualche acciacco fisico ma al posto del Pipita non gioca Zapata ma bensì Gabbiadini.

    Di Carlo risponde con un 4-3-2-1 con un attacco fatto di rapidità, Defrel, e tecnica, Brienza e Carbonero.

    L’inizio è certamente favorevole ai padroni di casa che provano a chiudere indietro i bianconeri, Agliardi però non corre pericoli. Il Napoli però cala i ritmi e il Cesena pian piano prova a prender campo e al 13° Carbonero s’infila tra i centrali ma schiaccia debolmente di testa, blocca Andujar. Ma è un’avvisaglia perchè dopo soli due minuti Defrel, per niente contrastato e con un bel tiro da fuori, infila l’angolo dove non può arrivare il portiere dei partenopei. Il gol subito sveglia il Napoli che nel giro di due minuti, prima pareggia con Mertens che sfrutta un liscio di Volta e poi, sempre con una buona giocata del belga, trova il vantaggio con Gabbiadini che insacca da due passi. La gara si mantiene vivace con il Napoli a gestirla ma con il Cesena che in ripartenza sa pungere. Quando il primo tempo sembra scivolare sul 2-1, i bianconeri, nel primo minuto di recupero, trovano il gol del pareggio con Defrel bravo a girare in gol un bel cross dalla destra di Volta.

    Dries Mertens e Manolo Gabbiadini | Foto Twitter
    Dries Mertens e Manolo Gabbiadini | Foto Twitter

    La ripresa riparte senza cambi con il Napoli che nei primi minuti tiene il possesso palla cercando di chiudere dietro il Cesena. E’ un possesso di palla però che porta a poco, se non ad un pericoloso, tiro cross di Mertens al 55°. Passano due minuti ed il Napoli passa, azione personale di Mertens, palla verso Hamsik che la restituisce al belga che trova il diagonale del 3-2. Il nuovo svantaggio non spegne il Cesena anzi al 62° Brienza in rovesciata costringe Andujar al corner. Al 70° Hamsik fallisce il colpo del 4-2, mancando la palla all’altezza del dischetto. La gara si mantiene comunque in bilico sino alla fine proprio perchè il Napoli non riesce a chiuderla. I romagnoli però paiono non averne più e dopo 3 minuti di recupero Irrati fischia la fine, il Napoli festeggia 3 punti pesantissimi ma altrettanto sudati.

     

    NAPOLI – CESENA 3-2 (15°, 45°+1 Defrel (C), 19°, 57° Mertens (N), 20° Gabbiadini (N))

    Napoli (4-2-3-1): Andujar; Mesto, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; David Lopez, Jorginho; Callejon, Hamsik (83° Insigne), Mertens (89° Gargano); Gabbiadini (66° Higuain).

    Allenatore: Benitez (in panchina Pecchia per la squalifica dello spagnolo)

    Cesena (4-3-2-1): Agliardi; Volta, Capelli (73° Rodriguez), Krajnc, Renzetti; Tabanelli (56° Lucchini), De Feudis (83° Cazzola), Cascione; Carbonero, Brienza; Defrel.

    Allenatore: Di Carlo.

    Arbitro: Irrati.

    Ammoniti: Volta (C), Ghoulam (N), Koulibaly (N)

  • Felipe Anderson show: Lazio terza. Joaquin condanna Inzaghi

    Felipe Anderson show: Lazio terza. Joaquin condanna Inzaghi

    Una doppietta di Felipe Anderson, il primo dei quali un vero gioiello, permette alla Lazio di Pioli di espugnare l’Olimpico di Torino e conquistare tre punti preziosi che fanno salire i biancocelesti al 3° posto solitario a -1 dalla Roma, impegnata nell’ultimo posticipo serale con la Sampdoria.

    Nell’altra gara Mattia Destro illude il Milan trovando il vantaggio ad inizio ripresa. I rossoneri sembrano però incapaci di gestire il risultato e una volta subito il pareggio della Fiorentina con Gonzalo Rodriguez al 83°, si dimostrano fragilissimi permettendo a Joaquin, autore dell’assist del 1-1, di impattare di testa per il definitivo 2-1 che fa felice Firenze e rende sempre più traballante la panchina di Inzaghi.

    Veniamo al racconto delle due gare partendo da Fiorentina-Milan.

    Montella opta per un po’ di turnover dando fiducia a Gilardino in attacco supportato da Rosi ed Ilicic. 

    Inzaghi risponde con un 4-3-1-2 con Honda trequartista e la coppia Destro-Menez in avanti.

    La partita inizia sotto una pioggia battente e dopo una partenza di possesso palla viola, esce fuori il Milan che ha un paio di chance con Honda e Destro. 30°, occasione enorme per Basanta che stacca di testa su cross da punizione ma centra la traversa.  La Fiorentina cresce e su ogni calcio piazzato spaventa un Milan che dal canto suo spreca con Menez un paio di ripartenze. La prima frazione si chiude sullo 0-0.

    Nella ripresa Montella effettua un doppio cambio e sono i viola a partire meglio chiudendo i rossoneri nella propria metà campo. Come spesso accade nel calcio nel momento migliore della Fiorentina, segna il Milan con Destro abile a toccare, spiazzando Neto, una conclusione di Bonaventura. La squadra di Montella si getta in avanti, cercando il pari ed esponendosi al contropiede rossonero. Il Milan sembra in controllo, ma al 83° su un bel cross di Joaquin arriva Gonzalo Rodriguez che di testa pareggia. Al 85° s’infortuna l’arbitro Russo, al suo posto l’addizionale Valeri. La Fiorentina ha più grinta, vuole vincere e al 89° viene premiata dal colpo di testa di Joaquin che ribalta il risultato. Inzaghi inserisce anche Pazzini ma non bastano nemmeno 6 minuti di recupero, vincono i viola e per Superpippo la situazione si fa sempre più critica.

    FIORENTINA – MILAN 2-1 (56° Destro (M), 83° Rodriguez (F), 89° Joaquin (F))

    Fiorentina (4-3-2-1): Neto; Richards (46° Joaquin), Basanta, Rodriguez, Pasqual; Borja Valero, Aquilani (46° Badelj), Kurtic; Ilicic, Rosi (80° Babacar); Gilardino.

    Allenatore: Montella.

    Milan (4-3-1-2): Diego Lopez; Abate (85° Bonera), Paletta, Mexes, Antonelli; Van Ginkel, Essien (90° Pazzini), Bonaventura; Honda (80° Cerci); Destro, Menez.

    Allenatore: Inzaghi.

    Arbitro: Russo.

    Ammoniti: Menez (M), Van Ginkel (M), Mexes (M), Pasqual (F), Rodriguez (F), Diego Lopez (M), Ilicic (F)

     

    Veniamo al racconto dell’altra gara delle 19, Torino-Lazio. 

    Ampio turnover per Ventura che da fiducia alla coppia d’attacco Amauri-Martinez. 

    Pioli risponde con la migliore Lazio, con il consueto terzetto di centrocampo e il classico tridente offensivo Mauri-Klose-Felipe Anderson.

    Nei primi minuti meglio la Lazio che quando si accende Felipe Anderson spaventa la difesa granata. Bravo Padelli al 18° su una bella conclusione di Parolo. La prima occasione del Torino ce l’ha Amauri al 28° ma Marchetti è bravo a respingere il colpo di testa. Il primo tempo si chiude sullo 0-0.

    Felipe Anderson | Foto Twitter
    Felipe Anderson | Foto Twitter

    Ad inizio ripresa Pioli si gioca un doppio cambio per cercare di dare la sveglia ai suoi. Al 63° occasione enorme in contropiede per gli ospiti ma Keita non riesce a concretizzare. Al 71° gioiello di Felipe Anderson che si esibisce in uno slalom prima di piazzare la palla dove Padelli non può arrivare. La reazione granata si vede in una bella conclusione di Darmian deviata in corner da Marchetti. Felipe Anderson però è scatenato e al 77° riceve da Klose e da posizione angolata calcia battendo nuovamente Padelli. I padroni di casa provano a reagire ma la Lazio abbassa i ritmi cercando di addormentare il gioco. Impresa compiuta, i biancocelesti si portano al 3° posto a -1 dalla Roma.

    TORINO – LAZIO 0-2 (71°, 77° Felipe Anderson)

    Torino (3-5-2): Padelli; Maksimovic, Jansson, Bovo; Bruno Peres, El Kaddouri, Basha (78° Farnerud), Benassi, Silva (63° Darmian); Martinez (62° Maxi Lopez), Amauri.

    Allenatore: Ventura.

    Lazio (4-3-3): Marchetti; Basta, De Vrij, Mauricio, Radu; Cataldi (57° Onazi), Biglia, Parolo; Mauri (57° Keita), Klose, Felipe Anderson (79° Ederson).

    Allenatore: Pioli.

    Arbitro: Orsato.

    Ammoniti: Maksimovic (T), Amauri (T), Radu (L), El Kaddouri (T), Basta (L)

  • Palermo-Fiorentina 0-3, doppietta Jovetic e la viola vola

    Palermo-Fiorentina 0-3, doppietta Jovetic e la viola vola

    Allo Stadio Barbera, Palermo-Fiorentina valida per la diciottesima giornata di campionato era l’ultimo match dell’anno solare per le due formazioni, che alla vigilia mostravano i buoni intenti connessi alla volontà di concludere al meglio il proprio 2012. Soltanto gli uomini di Vincenzo Montella, però, riescono a sorridere al termine dell’incontro, vincendo con un secco 0-3 che permette ai Viola di raggiungere in classifica l’Inter di Stramaccioni a quota 35 punti, a meno un punto dalla Lazio. Un successo che, di contro, fa sprofondare il Palermo al terz’ultimo posto in classifica, in zona retrocessione, fra i fischi dello stadio interrotti soltanto dal bel gesto di capitan Miccoli che a fine gara si rivolge alla curva chiedendo scusa per la sconfitta e la brutta prestazione.

    Al 14′ inizia a spingere la Fiorentina, con Donati che è bravo ad anticipare Jovetic dopo una buona giocata di Cuadrado. Al 24′ risponde il Palermo che si rende pericoloso con Brienza che serve Giorgi ma la palla termina a lato. Al 36′ inizia lo show del portiere del Palermo Ujkani che salva su Borja Valero da posizione ravvicinata, così come al 41′ quando Ujkani salva su Luca Toni con una prodigiosa uscita bassa.

    Nel secondo tempo, però, le prodezze del portiere rosanero non sono sufficienti a salvare il risultato e, così, al 50′ ci pensa Jovetic in grande spolvero a sbloccare il match, con un gol da vero attaccante su assist di Cuadrado, un tocco di punta che anticipa inevitabilmente Ujkani: 0-1.

    Dopo il vantaggio dei Viola, il Palermo perde tranquillità e rinuncia alle sortite offensive, cercando di limitare gli attacchi degli uomini di Montella: all’81’, però, arriva un netto fallo di Donati che trattiene in area di rigore Luca Toni che induce giustamente l’arbitro Celi ad assegnare il penalty di cui si incarica Jovetic. Il montenegrino, così, spiazza Ujkani con un morbido cucchiaio: 0-2.

    Pochi minuti dopo, all’88’ altro rigore per i Viola, questa volta per fallo di mano in area di Morganella: prima di battere dagli undici metri si accende una discussione tra Jovetic e Gonzalo Rodriguez, con quest’ultimo che la spunta e calcia, realizzando la definitiva rete dello 0-3 che chiude la gara.

    Palermo-Fiorentina 0-3, Super Jovetic | ©  Tullio M. Puglia/ Getty Images
    Palermo-Fiorentina 0-3, Super Jovetic | © Tullio M. Puglia/ Getty Images

    La Fiorentina conquista, così, tre punti fondamentali per il suo cammino ai piani alti della classifica, mettendo in mostra un ritrovato Jovetic che sblocca la gara e poi segna il gol della sicurezza, arrivando a quota otto reti stagionali e mettendosi in vetrina come vero valore aggiunto di questa squadra che adesso può iniziare a sognare in grande. Per il Palermo di Gasperini, invece, è notte fonda: sembrano già lontani i segnali di ripresa visti nel derby con il Catania e nelle gare successive.

    Palermo-Fiorentina, le pagelle:

    Ujkani 6.5 Il migliore del Palermo, nel primo tempo salva il risultato e nel secondo tempo evita un passivo più pesante nonostante i buchi della difesa rosanero

    Jovetic 7.5 Realizza il gol del vantaggio, che “spacca” la partita, e poi il rigore dello 0-2 di grande classe, con un morbidissimo cucchiaio

    Cuadrado 6.5 In gran forma, sempre al centro del gioco, fornisce l’assist per l0 0-1 di Jovetic

    Tabellino di Palermo-Fiorentina:

    Palermo: Ujkani 6.5; Munoz 5 (19′ st Dybala), Donati 5.5, Garcia 6; Giorgi 5 (10′ st Kurtic), Morganella 5, Barreto 5, Arevalo Rios 5.5, Pisano 5; Brienza 5.5 (33′ st Zahavi), Miccoli 5.5

    Fiorentina: Neto sv; Tomovic 6, Rodriguez 6.5, Savic 6; Cuadrado 6.5 (42’st Cassani), Migliaccio 6, Aquilani 6 (25’st Pizarro), Borja Valero 6.5 (36’st Mati Fernandez), Pasqual 6; Jovetic 7.5, Toni 6.5.

    Marcatori di Palermo-Fiorentina 0-3: 50′ Jovetic, 83′ Jovetic (R), 88′ Gonzalo Rodriguez (R)

    Video Palermo-Fiorentina

  • Fiorentina difensori goleador da Rodriguez a Savic

    Fiorentina difensori goleador da Rodriguez a Savic

    Fiorentina difensori goleador. Manca il bomber si diceva. Jovetic non può trascinare da solo l’attacco viola, Toni è troppo vecchio, Ljajic è ancora acerbo e El Hamdaoui deve prima entrare nei meccanismi del calcio italiano. Queste sono state le considerazioni dei media alla fine del mercato estivo, quando ancora nessuno poteva immaginare quanto bene potesse fare la Fiorentina in questa stagione. Montella è riuscito a smentire i critici, ha portato bel calcio in una piazza che negli ultimi due anni ha conclusa campionati anonimi. L’assenza del bomber da 20 reti non ha ostacolato il cammino della squadra toscana e quando non ci pensano le quattro punte a disposizione del mister, ecco arrivare puntualmente i gol dei difensori. Prima Roncaglia, poi Rodriguez ed infine Savic, pronti a sopperire alla mancanza del centravanti.

    Le reti realizzate dai difensori sono ben 7 (8 se contiamo anche Pasqual) su 27 totali realizzate dalla Fiorentina in campionato in queste quindici giornate. Un bel bottino per la squadra viola che punta molto sugli schemi da palla inattiva per sbloccare i risultati e liberare quindi le due torri Rodriguez e Savic. Tutto nelle mani di Gianni Vio, il top player dello staff tecnico di Vincenzo Montella, capace di creare una quantità infinita di schemi da calcio d’angolo.

    Stefan Savic
    Le palle inattive, una manna dal cielo per i difensori goleador viola © Marco Luzzani/Getty Images

    DIFENSORI GOLEADOR – Iniziò Facundo Roncaglia, l’idolo di Firenze, con un bolide da fuori area che finì la sua corsa sotto l’incrocio dei pali al Tardini di Parma. Poi fu il turno dell’ex difensore centrale del Villareal Gonzalo Rodriguez che segnò nell’ordine a Chievo, Cagliari, Atalanta e Torino fermandosi al momento a quota 4 reti. Infine, Stefan Savic autore dell’ultima doppietta (ieri notte contro la Sampdoria n.d.r.). E’ giusto sottolineare anche la rete di Pasqual contro il Genoa a Marassi.

    Continuando con questa media, non è difficile ipotizzare che il trio difensivo possa arrivare facilmente alla doppia cifra, trasformandosi in una sorta di bomber unico. Chi l’ha detto che alla Fiorentina serve una punta da 15-20 reti?

  • Torino-Fiorentina 2-2, El Hamdaoui acciuffa pari Viola

    Torino-Fiorentina 2-2, El Hamdaoui acciuffa pari Viola

    Allo stadio Olimpico, Torino-Fiorentina è il match fra due squadre che fanno del gioco a viso aperto il loro segno distintivo, nonostante i diversi obiettivi stagionali e la gara non delude affatto le aspettative, con grande ritmo e ripetute azioni pericolose, oltre a ben quattro gol complessivamente realizzati per il risultato finale di 2-2. Alla vigilia, il tecnico Viola Vincenzo Montella aveva avvertito i suoi uomini a proposito della pericolosità dell’avversario, lodando gli uomini di Ventura ed il loro gioco, e mantenendo calmo l’ambiente per evitare eccessivi voli pindarici dati dal terzo posto in classifica. Il Toro, invece, punta ad una salvezza tranquilla non disdegnando un gioco avvolgente, soprattutto grazie ai due esterni del 4-2-4 Cerci e Santana, grandi ex della gara.

    Il match si apre così con grandi emozioni, con Luca Toni che già al 3′ avrebbe una buona opportunità per passare in vantaggio ma il suo tiro, su assist di Cuadrado, termina alto sopra la traversa della porta difesa da Gillet. Nel proseguio del primo tempo. Al 17′ ancora Fiorentina, con colpo di testa di Aquilani che non è preciso e finisce di poco alto. Al 28′ scontro fortuito tra Toni e Glik, con ingresso in campo della barella per soccorrere i due considerando che si sono scontrati con la testa. Non riusciranno a tornare in campo ma, mentre per Glik si è esclusa la necessità di accertamenti in ospedale, per Luca Toni a causa di un giramento di testa si è preferito effettuare ulteriori accertamenti e l’attaccante al termine del primo tempo è stato portato in ospedale per approfondimenti. Al 35′ esce dal campo Alberto Aquilani a causa di problemi fisici ed entra al suo posto Lijajic.

    Al 39′ giunge l’episodio che cambia il primo tempo: azione del Toro con cross di Savic da sinistra, la difesa della Fiorentina non è reattiva e l’assist viene raccolto prontamente da Alessio Cerci che batte Viviano: 1-0, e gol dell’ex per l’esterno granata che festeggia il gol con un pizzico di soddisfazione in più anche alla luce delle polemiche che hanno accompagnato la sua partenza da Firenze.

    Il secondo tempo di Torino-Fiorentina si apre con una grande azione di Cerci al 7′, che entra in area in velocità e prova il tiro di sinistro a sorprendere Viviano, ma il portiere Viola risponde alla grande evitando anche il possibile tap-in di Santana che era in agguato in area. Al 17′ la Fiorentina comincia ad affacciarsi in avanti con cross di Pasqual dalla sinistra per il colpo di testa di Seferovic che colpisce il palo e poi la palla termina sul fondo.

    Al 27′, contatto in area tra Cuadrado e D’Ambrosio, con l’arbitro che decreta in calcio di rigore per la Fiorentina e l’ammonizione di D’Ambrosio. Si incarica Gonzalo Rodriguez del tiro dagli undici metri e spiazza Gillet realizzando il pareggio: 1-1. Dopo soli tre minuti, al 30′, azione Toro con cross di Stevanovic, su cui Rodriguez liscia, e conseguente rete di Birsa, alla sua prima realizzazione in serie A: 2-1 e Torino di nuovo in vantaggio. Al 38′ di nuovo Fiorentina in attacco, con El Hamdaoui che stoppa e tira, realizzando magistralmente la rete del nuovo pareggio Viola e suo personale secondo gol in serie A: 2-2.

    Torino-Fiorentina termina, così, con il pareggio finale che premia l’intensità e la spregiudicatezza di entrambe le squadre, con un pari che non scontenta nessuna delle due: la Fiorentina è parsa meno fluida del solito ma probabilmente su questo hanno pesato molto l’assenza di Pizarro e gli infortuni a gara in corso di Aquilani e Toni.

    Il gol di El Hamdaoui fissa il risutato di Torino-Fiorentina sul 2-2
    Il gol di El Hamdaoui fissa il risutato di Torino-Fiorentina sul 2-2 | ©Marco Luzzani/Getty Images

    Le Pagelle di Torino-Fiorentina:

    Cerci 7.5 Grande ex dal dente avvelenato, segna un gol e si rende pericoloso con la sua velocità in diverse occasioni: il migliore in campo

    El Hamdaoui 7 Impatto eccezionale sulla gara: un gol di grande fattura che regala il pari alla Fiorentina

    Rodriguez 6 Freddo sul rigore realizzato, distratto in occasione del gol di Birsa

    Tabellino Torino-Fiorentina:

    Torino (4-2-4): Gillet 6, Darmian 6, Glik 6 (31′ Rodriguez 6,5), Ogbonna 6,5, D’Ambrosio 5, Basha 5,5, Gazzi 6, Santana 6, Bianchi 5,5, Meggiorini 5,5 (70′ Stevanovic 6), Cerci 7,5 (66′ Birsa 6,5).

    Fiorentina (3-5-2): Viviano 5,5, Roncaglia 5,5 (82′ El Hamdaoui 7), Rodriguez 6, Savic 5,5, Cuadrado 6,5, Aquilani 6 (38′ Ljajic 6), Olivera 5,5, B. Valero 6,5, Pasqual 6,5, M. Fernandez 6, Toni 6 (42′ Seferovic 6).

    Video Fiorentina-Torino:

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  • Chievo-Fiorentina 1-1, a Thereau risponde Gonzalo Rodriguez

    Chievo-Fiorentina 1-1, a Thereau risponde Gonzalo Rodriguez

    Il Chievo riesce a fermare la corsa della Fiorentina bloccandola al Bentegodi sull’1-1. Un punto a testa al termine dei 90′ di gioco che per molti è il risultato più giusto. La gara si dimostra essere subito pericolosa per i ragazzi di Montella che si trovano davanti una formazione agguerrita e con fame di vittoria nonostante la mancanza di Pellissier che parte dalla panchina lasciando il posto a Thereau. Il Chievo infatti cerca di impaurire fin dai primi minuti di gioco Jovetic e compagni, rischiando di passare in vantaggio già al 6′ con Luciano che purtroppo manca la porta.

    La risposta dei viola arriva poco dopo con Pasqual che viene però fermato da Sorrentino il quale si fa trovare pronto tra i pali e rimanda la rete della Fiorentina. Proprio al 17′ sono invece i padroni di casa a portarsi in vantaggio grazie a Thereau che, dopo un gran assist di Luciano, supera ottimamente Viviano. I gialloblù non hanno però nemmeno il tempo di esultare in quanto un minuto dopo Gonzalo Rodriguez fora la porta del Chievo grazie ad un corner vincente che porta le due squadre sull’1-1.

    AC Chievo Verona v ACF Fiorentina - Serie A
    Chievo – Fiorentina © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Da qui in poi entrambe le formazioni tentano di mettere la testa avanti ma nessuna delle due riesce a finalizzare le buone azioni giocate ed il primo tempo si conclude con un brivido per i gialloblù a causa del palo colpito da Toni. Nella ripresa il clima è lo stesso: Montella e Corini tentano di dare la scossa giusta alla propria squadra ma nessuna delle due riesce a trovare la via del raddoppio chiudendo così il match con un giusto pareggio nonostante alcuni episodi sul finale quando i viola protestano per un fallo in area reclamando il rigore.

    TABELLINI E PAGELLE

    Chievo-Fiorentina 1 – 1
    Chievo (4-3-3): Sorrentino 6.5; Frey 6, Andreolli 5.5 (37′ st Farkas sv), Dainelli 6, Dramè 6; Luca Rigoni 6, Guana 6.5, Hetemaj 6; Luciano 5.5 (17′ st Stoian 6), Thereau 6.5, Di Michele 6 (24′ st Jokic 5.5). (Puggioni, Viotti, Cofie, Marco Rigoni, Vacek, Dettori, Pellissier, Moscardelli, Samassa). All.: Corini
    Fiorentina (3-5-2): Viviano 5.5; Roncaglia 6.5, Gonzalo Rodriguez 6.5, Tomovic 5.5; Cuadrado 6.5 (38′ st Ljajic sv), Romulo 5.5 (1′ st Migliaccio 5.5), Pizarro 6, Borja Valero 5, Pasqual 5.5; Toni 6 (25′ st El Hamdaoui 5.5), Jovetic 5.5. (Neto, Lupatelli, Hegazy, Savic, Cassani, Olivera, Mati Fernandez, Seferovic). All.: Montella

    IL VIDEO DEGLI HIGHLITGHS DI CHIEVO-FIORENTINA:

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  • Fiorentina, Aquilani e Borja Valero ufficiali. Arriva anche Gonzalo Rodriguez

    Fiorentina, Aquilani e Borja Valero ufficiali. Arriva anche Gonzalo Rodriguez

    L’aveva detto Andrea Della Valle dal ritiro di Moena che la Fiorentina 2012/2013 sarebbe stata rinforzata adeguatamente. Nella giornata odierna il club viola ha ufficializzato di aver acquistato Borja Valero, Gonzalo Rodriguez e Alberto Aquilani. I primi due arrivano dal Villarreal che sta smantellando la squadra dopo l’amara e inaspettata retrocessione nella seconda divisione spagnola nella stagione appena conclusa: il centrocampista, classico mediano tuttofare da tempo sul taccuino del Napoli, è stato pagato 7 milioni di euro a cui va aggiunto un altro milione e mezzo per il cartellino del difensore argentino che va a rinforzare e completare il reparto arretrato.

    La vera genialata arriva però dalla trattativa che ha portato Aquilani in viola. Grazie anche alla intermediazione del procuratore del centrocampista ex Roma, Juventus e nell’ultima stagione al Milan Franco Zavaglia, il ds Daniele Pradè non solo è riuscito a portare il giocatore a Firenze a titolo gratuito ma ha pure convinto il Liverpool a partecipare, per i primi due anni, al pagamento del 50% dell’ingaggio che percepisce attualmente mentre per il restante anno di contratto, il terzo, guadagnerà uno stipendio di 1.5 milioni che potrà lievitare grazie all’inserimento di alcuni bonus. Torna così in Italia, dopo essere rientrato alla base a Liverpool solo per qualche giorno, Aquilani che nelle precedenti due stagioni era stato scaricato sia dalla Juventus che dal Milan che non avevano esercitato il diritto di riscatto a proprio favore. Il centrocampista cercherà di riscattarsi facendo ricredere bianconeri e rossoneri che non hanno creduto in lui e allo stesso tempo di riconquistarsi un posto in nazionale.

    I tre nuovi arrivati hanno sostenuto le visite mediche e sono in viaggio verso Moena, sede del ritiro pre-campionato della Fiorentina e fanno seguito agli acquisti, tra gli altri, di Viviano, portiere nel giro della nazionale azzurra, El Hamdaoui, bomber dell’Ajax, Roncaglia, difensore del Boca Juniors, Fernandez, prelevato dallo Sporting Lisbona, e Cuadrado, giunto con la formula del prestito dall’Udinese, oltre ad aver riscattato il cartellino di Mattia Cassani. Investimenti che testimoniano la volontà della proprietà di voler aprire un nuovo ciclo con il nuovo tecnico Vincenzo Montella sulla stessa scia di quello aperto qualche anno fa con al timone Corvino e Prandelli.

    Alberto Aquilani © AFP PHOTO / ALBERTO LINGRIA/Getty Images

    Ma il vero colpo di mercato potrebbe essere la permanenza a Firenze, tra l’altro annunciata sia da Della Valle che da Pradè, di Stevan Jovetic anche per la prossima stagione, rispedendo al mittente tutti gli assalti provati fin qui dalla Juventus. Con il talento montenegrino in rosa la Fiorentina potrebbe aspirare a qualcosa di più di una semplice qualificazione in Europa League cercando di approfittare del livellamento verso il basso di alcune big, Milan in testa, che ad ora, in questa sessione di calciomercato, si sono soltanto indebolite. Se la proprietà e il ds dovessero mantenere la parola data, la nuova Fiorentina, sicuramente una delle squadre che sta lavorando meglio sul mercato che sta prendendo sempre più forma, potrebbe davvero stupire tutti nella stagione ormai alle porte e far tornare al sorriso i tifosi dopo due stagioni tutt’altro che esaltanti.