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  • Statistiche Fantacalcio, Top, Flop dopo la 17° giornata di Serie A 2014/15

    Statistiche Fantacalcio, Top, Flop dopo la 17° giornata di Serie A 2014/15

    La 17° giornata di Serie A, prima del 2015 e che si è disputata alla vigilia e nel giorno dell’Epifania, ha presentato buoni risultati per i fantallenatori, ci sono state 2 marcature multiple, un leggero calo dei gol segnati, mentre gli assist sono cresciuti rispetto al numero degli scorsi turni.

    Veniamo quindi al riepilogo di questo turno attraverso le Statistiche Fantacalcio.

    In questo turno sono stati segnati 24 Gol:  Moralez, Zappacosta, Brienza, Iago Falque, Matri, Icardi, Tevez, Djordjevic, Felipe Anderson, Parolo, Poli, Callejon, Hamsik, Higuain (2), Barreto Dybala (2), Morganella, Munoz, Costa, Astori, Sansone, Zaza.

    Gli Assist forniti ed assegnati da ”La Gazzetta dello Sport” sono stati 16: Baselli (2), Ze Eduardo, Edenilson, Guarin, Vidal, Felipe Anderson (2), Hamsik, Higuain, Lazaar, Vazquez, Lucarelli, Totti, Berardi (2).

    In questa giornata non si segnalano né autoreti, ma c’è un errore dal dischetto, Mirante infatti ha respinto la conclusione di Mario Gomez in Parma-Fiorentina.

    Gli espulsi sono stati 6: il centrocampista del Cagliari Conti nella sfida contro il Palermo, il difensore dell’Empoli Tonelli nel pareggio a reti bianche con il Verona, i due difensori della Fiorentina Gonzalo Rodriguez e Savic, nella sfida persa a Parma, il nerazzurro Kovacic in Juventus-Inter e l’islandese del Verona Halfredsson nella gara di Empoli.

    Gonzalo Higuain | Foto Twitter
    Gonzalo Higuain | Foto Twitter

     

    Il punteggio più alto di giornata se lo sono giocato i 2 “Doppiettisti” di giornata, ma anche l’ottimo Felipe Anderson. Il Laziale autore di un gol e due assist e di un ottimo 8.5 in pagella ha regalato ai suoi fantallenatori un 13.5. Dybala ed Higuain hanno entrambi realizzato due gol e ottenuto l’otto come voto, l’attaccante del Napoli però è stato in grado anche di fornire un assist facendo salire il suo punteggio totale da 14 a 15 battendo così per un solo punto la punta rosanero fermatasi a 14.

     

     

     

    Questa la Top 11, schierata in campo con un 4-3-3, dei migliori punteggi di questo 17° turno di Serie A (voti e bonus / malus presi da “La Gazzetta dello Sport“):

    Mirante 10; Costa 10.5, Morganella 10, Astori 9.5, Zappacosta 9.5; Felipe Anderson 13.5, Hamsik 11.5, Parolo 10.5; Higuain 15, Dybala 14, Zaza 10.5

     

    Questa la Flop 11, schierata in campo con un 4-3-3, dei peggiori punteggi di questo 17° turno di Serie A (voti e bonus / malus presi da “La Gazzetta dello Sport“):

    Colombi -1; Rodriguez 3.5, Savic 4, Marcos Alonso 4, Rossettini 4.5; Conti 3, Essien 4.5, Kovacic 4.5; Gomez 1, Toni 4.5, Farias 4.5

     

    Ecco le Statistiche Fantacalcio aggiornate dei 3 migliori calciatori ruolo per ruolo, con almeno 5 partite giocate, perFantamedia, dopo la 17° giornata di Serie A:

    PORTIERI: Buffon (Juventus) 6.16; Perin (Genoa) 5.88, Bizzarri (Chievo) 5.88

    DIFENSORI: Glik (Torino) 6.93; Barba (Empoli) 6.70; Tonelli (Empoli) 6.63

    CENTROCAMPISTI: Mauri (Lazio) 7.79; Felipe Anderson (Lazio) 7.46; Menez (Milan) 7.44

    ATTACCANTI: Tevez (Juventus) 8.91; Dybala (Palermo) 8.41; Gabbiadini (Sampdoria) 8.21

     

    CLASSIFICA ASSIST

    1- Candreva (Lazio) 7 assist.

    2- Valdifiori (Empoli), Dybala (Palermo) 5 assist.

    4- Berardi (Sassuolo), Guarin (Inter), Felipe Anderson (Lazio)Higuain (Napoli), Maccarone (Empoli), Totti (Roma) 4 assist.

  • Higuain e Rafael eroi azzurri, la supercoppa va al Napoli

    Higuain e Rafael eroi azzurri, la supercoppa va al Napoli

    Una gara combattuta, tiratissima che ha visto la Juventus avere diversi matchpoint per far sua quella Supercoppa che in realtà è stata alzata dal Napoli.

    I protagonisti della serata sono stati i due attaccanti argentini, Higuain e Tevez, ed i due portieri, Rafael e Buffon. Alla fine, dopo 120 minuti, non belli ma intensi, e 18 rigori calciati l’hanno spuntata i partenopei che così chiudono il 2014 in bellezza con un bel trofeo messo in bacheca.

    Veniamo al racconto di questa lunghissima serata di calcio a Doha.

    Allegri schiera la squadra prevista alla vigilia, mentre Benitez sorprende inserendo De Guzman nel trio di trequartisti e lasciando Mertens in panchina.

    La partenza è equilibrata con i bianconeri a fare la gara. L’equilibrio dura pochissimo perchè al 4° da un pasticcio tra Albiol e Koulibaly, sbuca Tevez che si presenta davanti a Rafael e fa 1-0. Il gol mette la carica alla Juventus che continua a fare gioco, la prima reazione del Napoli si vede al 11° con una ripartenza e la susseguente conclusione di Hamsik che finisce alta. Al 15° dopo un paio di minuti di possesso palla arriva una ghiotta occasione per il Napoli, Hamsik sfrutta un mancato intervento di Chiellini e calcia, la conclusione è sfiorata dallo stesso difensore livornese e si stampa sul palo. Il Napoli prova ad aumentare la pressione, la Juventus pare calare l’intensità ma appena possono i bianconeri provano a far male come accade al 22° quando Rafael è costretto ad una grande respinta sul tiro al volo dell’Apache. Il portiere brasiliano si ripete un minuto dopo sempre su Tevez, con una deviazione in corner. Il Napoli però è solo Hamsik, lo slovacco ci riprova ma il suo tiro non inquadra per poco lo specchio. Higuain inizia a scaldarsi con un paio di conclusioni non precise, poi al 42° costringe Buffon al tuffo per salvare un altro suo tiro. Dopo un minuto di recupero finisce il primo tempo.

    Si riparte senza cambi e con i ritmi che rimangono bassi nei primi minuti. Al 54° errore grave di Callejon che ben imbeccato, si presenta davanti a Buffon e lascia partire il diagonale che si spegne sul fondo. Gli azzurri sono però più propositivi, più intensi, ci provano in tutte le maniere ma la difesa bianconera tiene e viene aiutata anche dalla fortuna quando il pallonetto di Higuain si spegne sul palo. Fortuna che poco dopo aiuta anche il Napoli, la respinta di Rafael infatti incoccia Koulibaly e si spegne di pochissimo a lato del palo. Al 68° arriva il meritato pareggio del Napoli, De Guzman fugge sulla fascia, piazza il cross ed Higuain di testa batte Buffon. Il gol del pari costringe la Juventus a giocare e dopo un tiro strozzato da Tevez, arriva al 75° un colpo di testa di Llorente fuori non di molto. I ritmi non si alzano, al 90° Tevez ha la palla della vittoria ma il suo tocco in spaccata esce sul fondo. Dopo 2 minuti di recupero arriva il fischio finale si va ai supplementari.

    Il primo tempo supplementare vede la Juventus provare a gestire la palla e con alcune interessanti giocate di Tevez, Pereyera e Pogba prova ad impensierire Rafael. La Juve sale di tono e anche Llorente al 97° si presenta al tiro, palla fuori di poco. Al 100° i bianconeri gridano al gol ma la conclusione a botta sicura di Vidal è salvata sulla linea da Koulibaly. Il Napoli tenta qualche ripartenza ma non riesce a rendersi pericoloso. Il primo tempo supplementare finisce sul 1-1.

    Neanche tempo di ripartire che Tevez riceve da Pogba al limite, controlla la palla, si gira in un fazzoletto di terreno e deposita il tiro nell’angolino basso per il nuovo vantaggio bianconero. A metà del tempo diventa protagonista Buffon che prima salva su Higuain e poi, dopo un’incomprensione con Bonucci, ferma Callejon lanciato a rete. Il Napoli si getta in avanti e al 118° in una mischia sbuca Higuain che con la zampata batte Buffon e fa 2-2. Non succede più niente, si va ai calci di rigore.

    Dal dischetto le emozioni si moltiplicano, parte male il Napoli con Buffon che para a Jorginho. Tocca a Tevez ed è palo, poi arrivano una serie di 5 a testa perfetti. Va dal dischetto Mertens e Buffon para, Chiellini ha il Matchpoint ma Rafael respinge. Tocca a Callejon ed il portiere bianconero para ancora. Anche Pereyra ha la palla per vincere ma calcia altissimo. Va Koulibaly colpisce il palo ma la palla entra. Il pallone tocca a Padoin, Rafael decide di ergersi a protagonista e respinge consegnando la coppa al Napoli.

    L'esultanza dei calciatori del Napoli | Foto da Twitter
    L’esultanza dei calciatori del Napoli | Foto da Twitter

     

    JUVENTUS – NAPOLI 7-8 d.c.r. (2-2 d.t.s) (1-1 al 90°) (1-0) (4°, 106° Tevez (J), 68°, 118° Higuain (N))

    Juventus (4-3-1-2): Buffon; Lichtsteiner (78° Padoin), Bonucci, Chiellini, Evra; Pirlo (66° Pereyra), Marchisio, Pogba; Vidal; Tevez, Llorente (105° Morata).

    Allenatore: Allegri.

    Napoli (4-2-3-1): Rafael; Maggio, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Gargano, David Lopez (90° Inler); De Guzman (105° Jorginho), Hamsik (78° Mertens), Callejon; Higuain.

    Allenatore: Benitez.

    Arbitro: Valeri.

    Ammoniti: Higuain (N), Pereyra (J), Callejon (N), Albiol (N), Mertens (N), Tevez (J)

     

    Sequenza rigori: Jorginho (parato), Tevez (palo), Ghoulam (gol), Vidal (gol), Albiol (gol), Pogba (gol), Inler (gol), Marchisio (gol), Higuain (gol), Morata (gol), Gargano (gol), Bonucci (gol), Mertens (parato), Chiellini (parato), Callejon (parato), Pereyra (alto), Koulibaly (gol), Padoin (parato).

  • Higuain-Callejon e il Napoli schiaccia la Lupa

    Higuain-Callejon e il Napoli schiaccia la Lupa

    Bella partita al San Paolo tra Napoli e Roma, un vero e proprio big-match d’anticipo risolto dal duo Higuain-Callejon che ora mettono in condizione la Juventus, sempre in anticipo ma alle ore 18:00 di riportarsi a più tre sui giallorossi qualora non fallissero la loro gara in quel di Empoli.

    L’inizio è surreale, inutile ma giusto fare proclami e richiamare lo sport al centro dell’attenzione in questa sfida che mette a confronto le due squadre. Il ricordo di quanto accaduto prima della finale di Coppa Italia con i tafferugli tra alcuni pseudo ultrà giallorossi ed un gruppo di sostenitori partenopei nei quali ebbe la peggio Ciro Esposito colpito da colpi di pistola, è ancora troppo fresco e nell’atmosfera si sente. si sente soprattutto un San Paolo voglioso di prendersi i tre punti e di battere l’avversario e di volerlo fare soprattutto per Ciro.

    La Roma nelle battute iniziali accusa il colpo e si nota che è in soggezione così il Napoli a testa bassa carica l’avversario, passano solo due minuti e una mancata di secondi che Insigne dalla sinistra effettua un cross in area, la palla viene deviata dalla schiena di un compagno e prende una traiettoria discendente verso il dischetto del rigore dove Higuain solissimo ha il tempo di coordinarsi per una quasi mezza rovesciata e al volo battere De Sanctis per l’1-0.

    La splendida rete di Gonzalo Higuain per l'1-0 Napoli | Foto Twitter
    La splendida rete di Gonzalo Higuain per l’1-0 Napoli | Foto Twitter

    Si aspetta la reazione della Roma e anche il Napoli attende qualche minuto per capire l’avversario, tenendolo però sempre sotto pressione. I giallorossi non ci sono e così i partenopei si rifanno sotto, all’11° Insigne semina nuovamente il panico nella difesa della Roma e dopo una serpentina tira ad incrociare verso la porta un tiro potente che De Sanctis con un balzo felino devia fuori dallo specchio.

    Se non punge Insigne è Callejon a creare problemi ai giallorossi, al 12° dopo una bellissima azione corale l’argentino spara di potenza in porta, De Sanctis è battuto ma la palla si stampa nell’angolino alto della porta ed esce sul fondo.

    Da questo punto la partita lentamente inizia a cambiare, la Roma cerca di più il possesso palla e di conseguenza rallenta il gioco per spezzare il ritmo imposto dai padroni di casa, tuttavia la manovra giallorossa è sterile. Al 26° ancora Lorenzo Insigne scene dalla sinistra, con una serie di finte si accentra saltando il suo marcatore e da dentro l’area effettua un tiro a girare verso il palo opposto ma la palla esce di pochissimo.

    Il primo tempo termina con altre due occasioni per il Napoli sprecate da Callejon che per poco non riesce a segnare, mettendo fuori il pallone nella prima e facendosi respingere il tiro da De Sanctis in occasione della seconda.

    La ripresa per la Roma inizia con un atteggiamento diverso e sembra trovare un equilibrio nel proprio gioco, tuttavia il duo Higuain-Callejon sembra sempre in agguato per fare male ai giallorossi. Al 53° Florenzi ha un’occasione d’oro per pareggiare, quando raggiunge in area un traversone e tira al volo verso la porta difesa da Rafael indisturbato, tuttavia il tiro finisce fuori ben oltre il palo sinistro.

    Al 59° è di nuovo Florenzi ad impensierire il portiere azzurro trovandosi a tu per tu con l’estremo difensore che gli respinge il tiro. A questo punto il Napoli capisce che deve chiudersi ed aspettare l’avversario per poi ripartire in contropiede infatti in questa fase la partita è molto movimentata e nervosetta ma non ci sono più grandissime occasioni per entrambe fino all’85° quando dopo un’azione insistita di Nainggolan a centrocampo gli viene sradicato il pallone che finisce ad Higuain, l’argentino ci mette un secondo a capire che di prima mettendola in mezzo può favorire Callejon che si è già portato in area di rigore anticipando il suo marcatore. Il passaggio è perfetto e la conclusione di Callejon è da rapace d’area di rigore e chiude la partita.

    Il Napoli così ritrova un importante successo e con il ritrovato Higuain è tutta un’altra squadra rispetto a quella balbettante di inizio stagione se poi funziona l’intesa Higuain-Callejon coadiuvata da un ottimo Insigne diventa devastante, da segnalare anche l’ottima prova di Koulibaly che si sta integrando ottimamente con Albiol e spesso giganteggia nei recuperi in area.

    NAPOLI-ROMA 2-0 (1-0) – 3° Higuain (N); 85° Callejon (N).

    Napoli (4-2-3-1): Rafael 6; Maggio 6,5; Albiol 6; Koulibaly 7,5; Ghoulam 6; Jorginho 6,5; David Lopez 6,5 (dal 79° Inler S.V.); Callejon 7; Hamsik 6,5 (dal 65° Gargano 7); Insigne 7 (dal 72° Mertens 6); Higuain 7,5.

    All.: Rafa Benitez 7

    Roma (4-3-3): De Sanctis 6,5; Torosidis 5 (dall’83° Ljajic S.V.); Manolas 5,5; Yanga-Mbiwa 5,5; Holebas 6; Pjanic 5; Keita 5; Nainggolan 5,5; Florenzi 6 (dal 65° Iturbe 5,5); Totti 5 (dal 65° Destro 5,5); Gervinho 6.

    All.: Rudi Garcia 5,5

    Arbitro: Tagliavento 6

    Ammoniti: Maggio (N), David Lopez (N), Holebas (R), Florenzi (R) e Nainggolan (R). Espulsi:

  • Statistiche Fantacalcio, Top, Flop dopo la 8° giornata di Serie A

    Statistiche Fantacalcio, Top, Flop dopo la 8° giornata di Serie A

    L’ottava giornata di Serie A appena andata in archivio ha visto il ritorno al gol di alcuni calciatori tanto attesi dai fantallenatori: Higuain, Llorente, Hamsik, Klose, ma anche di quei marcatori a sorpresa che talvolta permettono di vincere le sfide al Fantacalcio come ad esempio il gol di Acerbi o la doppietta di Avelar.

    Veniamo quindi alla nostra rubrica statistiche fantacalcio dove analizzeremo l’ottavo turno della Serie A 2014/15.

    In questo turno sono stati segnati 29 gol: Avelar (2), Ekdal, Sau, Zukanovic, Ilicic, Matri, Pinilla, Icardi, Llorente, Vidal, Biglia, Klose, De Jong, Callejon, Hamsik (2), Higuain (3), Cassano, Acerbi, Floccari, Taider, Farnerud, Di Natale, Thereau, Halfredsson, Nico Lopez.

    Gli assist forniti ed assegnati da ”La Gazzetta dello Sport” sono stati 10: Birsa, Antonelli, Matri, Pirlo, Tevez, Zapata, Albiol, Hamsik, Taider, Berardi.

    In questo turno ci sono state ben tre marcature multiple, una tripletta e due doppiette, due espulsi, il portiere del Cesena Leali nella gara al “Manuzzi” contro l’Inter e il centrocampista del Chievo Radovanovic nella gara interna contro il Genoa.

    La sfida tra Chievo e Genoa è stata anche quella in cui c’è stato un rigore fallito, anzi per la precisione dobbiamo parare di rigore parato da Bardi al rossoblù Pinilla.

    Gonzalo Higuain
    Gonzalo Higuain

    Come già detto in questo turno si è assistito al ritorno al gol dell’attaccate del Napoli Gonzalo Higuain. Il Pipita, a digiuno per 7 turni, si è sbloccato nella sfida casalinga contro il Verona e non si è accontentato di un solo gol, è andato a segno per ben tre volte, due su azione ed una su rigore. Una tripletta che sommata all’ottimo otto in pagella ha permesso ad Higuain di portare a casa ben 17 punti, per la gioia di chi ha creduto in lui, diventando così il punteggio più alto della 8° giornata di Serie A.

     

     

    Questa la Top 11, schierata in campo con un 4-3-3, dei migliori punteggi di questo 8° turno di Serie A (voti e bonus / malus presi da “La Gazzetta dello Sport“):

    Bardi 7.5; Avelar 11.5, Acerbi 9.5, Zukanovic 8.5, Antonelli 7.5; Hamsik 14.5, Taider 14, Biglia 10.5; Higuain 17, Matri 11, Di Natale 10.5.

    Questa la Flop 11, schierata in campo con un 4-3-3, dei peggiori punteggi di questo 8° turno di Serie A (voti e bonus / malus presi da “La Gazzetta dello Sport“):

    Rafael -1; Lucarelli 4, Felipe 4.5, Tonelli 4.5, Feddal 4.5; Tachtsidis 4.5, Vecino 4.5, Carmona 4.5; Maccarone 5, Quagliarella 5, Toni 5.

     

    Ecco le Statistiche Fantacalcio aggiornate dei 3 migliori calciatori ruolo per ruolo, per Fantamedia, dopo la 8° giornata di Serie A:

    PORTIERI: Buffon (Juventus) 6.31, De Sanctis (Roma) 6.29, Viviano (Sampdoria) 6

    DIFENSORI: Gastaldello (Sampdoria) 7.25, Romagnoli (Sampdoria) 7.20, Tonelli (Empoli) 7.07

    CENTROCAMPISTI: Honda (Milan) 9.06, Vidal (Juventus) 8, Guarin (Inter) 7.80

    ATTACCANTI: Tevez (Juventus) 9.71, Callejon (Napoli) 9, Cassano (Parma) 8.50

     

    CLASSIFICA ASSIST

    1- Candreva (Lazio) 5 Assist.

    2- Abate (Milan), Valdifiori (Empoli), Widmer (Udinese) 3 Assist

    5- Barreto (Palermo), Berardi (Sassuolo), Dybala (Palermo), El Shaarawy (Milan) Guarin (Inter), Hamsik (Napoli), Higuain (Napoli), Honda (Milan), Marchese (Genoa), Zuniga (Napoli) 2 Assist

  • Europa League, en plein per il quartetto italiano

    Europa League, en plein per il quartetto italiano

    Se la scorsa giornata il calcio italiano esultava per le tre vittorie ed un pareggio ottenuto dalle quattro compagini impegnate in Europa League, questa sera si può esser ancora più soddisfatti perchè sono arrivati quattro successi su quattro gare con un totale di 8 gol segnati e nessuno subito.

    Pasqual e Aquilani
    Pasqual e Aquilani

    DINAMO MINSK – FIORENTINA

    I viola di Vincenzo Montella si impongono agevolmente contro la Dinamo Minsk ed ottengono la vetta del girone a punteggio pieno. La gara la sblocca Aquilani, poco dopo la mezz’ora, che sfrutta un’uscita a vuoto del portiere e al volo segna l’uno a zero. Nella ripresa dopo uno spavento per una chance non concretizzata da Figueredo, la Fiorentina piazza l’uno-due vincente con Ilicic al 62° e il giovane talento Bernardeschi al 68°. Unica nota stonata un problema muscolare per Richards.

     

    DINAMO MINSK-FIORENTINA 0-3 (33° Aquilani, 62° Ilicic, 68° Bernardeschi)

    Dinamo Minsk (4-2-3-1): Ignatovich; Veretilo, Kontsevoi, Bandura, Molosh; Nikolic, Voronkov; Adamovic (85° Rassadkin), Figueredo (62° Djedje) , Stasevic (87° Yarotski); Diomande.

    Allenatore: Zuharavel.

    Fiorentina (4-3-1-2): Tatarusanu ; Richards (41° Alonso), Tomovic, Basanta, Pasqual; Aquilani (46° Pizarro), Badelj, Vargas; Borja Valero (59° Lazzari); Ilicic, Bernardeschi.

    Allenatore: Montella.

     

    Marek Hamsik
    Marek Hamsik

    SLOVAN BRATISLAVA – NAPOLI 

    Alle 19 in trasferta a Bratislava giocava anche il Napoli. L’uomo più atteso era certamente Hamsik che tornava nella sua Slovacchia e Marek non ha tradito. Dopo una partenza in cui lo Slovan prova ad imporre i ritmi bassi, ci pensa Hamsik a sbloccarla al 35° con un inserimento ed il successivo colpo di testa su lancio di Koulibaly. Gli spazi si aprono ma il Napoli non riesce a chiuderla, anzi ad inizio ripresa rischia il pari sul tiro di Milinkovic ben respinto da Rafael. Al 74° ci pensa Hamsik a chiudere il match, assist perfetto per Higuain che fa così 2-0. Nel finale qualche brivido per una traversa di Milinkovic e qualche mischia in area partenopea.

    SLOVAN BRATISLAVA-NAPOLI 0-2 (35° Hamsik, 74° Higuain)

    Slovan Bratislava (4-3-3): Pernis; Cikos, Ninaj, Gorosito, Jablonsky; Grendel (46° Milinkovic), Lasik (84° Kolkak), Peltier; Kubik (72° Zofkak), Halenar, Soumah.

    Allenatore: Straka.

    Napoli (4-2-3-1): Rafael; Maggio, Koulibaly, Britos, Ghoulam; Inler, Lopez; Mertens, Hamsik (79° Mesto), De Guzman (63° Callejon); Zapata (73° Higuain).

    Allenatore: Benitez.

     

    Danilo D'Ambrosio
    Danilo D’Ambrosio

    INTER – QARABAG

    L’Inter vince e scaccia via il fantasma del Cagliari, incassa 3 punti preziosi in vista della qualificazione ma i nerazzurri non convincono. Nei primi 15 minuti addirittura è il Qarabag a fare la gara con l’Inter costretta sulla difensiva, poi però al minuto 18 arriva il tiro a giro di D’Ambrosio, leggermente deviato, che sblocca il risultato. Nella ripresa l’Inter sembra in difficoltà fisica sino a quando non si accende Icardi che prima si vede una conclusione respinta dal portiere, poi fallisce un gol piuttosto semplice e alla fine chiude la gara con la rete del 2-0 al 85°.

    INTER-QARABAG 2-0 (18° D’Ambrosio, 85° Icardi)

    Inter (3-5-1-1): Carrizo; Andreolli, Ranocchia, Juan Jesus; D’Ambrosio, Hernanes, (72° Obi), M’Vila, Kuzmanovic (59° Medel), Nagatomo; Guarin (63° Osvaldo), Icardi.

    Allenatore: Mazzarri.

    Qarabag (4-2-3-1): Sehic; I. Gurbanov (68° Sadygov), Guseynov, Teli, Agolli; Qarayev, Yusifov (55° Nadirov); Muarem, Richard Almeida, George (61° Taghiyev); Reynaldo.

    Allenatore: Gurbanov.

     

    Fabio Quagliarella
    Fabio Quagliarella

    TORINO – COPENHAGEN

    Un rigore all’ultimissimo secondo di recupero, procurato e trasformato da Quagliarella ha permesso al Torino di poter sconfiggere il Copenhagen e portare a casa tre punti importantissimi in vista del passaggio del turno. Un successo più che meritato viste le numerosi occasioni create ma non concretizzate durante l’arco della gara dai granata.

     

     

     

    TORINO-COPENHAGEN 1-0 (93° rig. Quagliarella)

    Torino (3-5-2): Gillet; Maksimovic, Glik, Moretti; Darmian, Benassi, Gazzi, Sanchez Mino (69° El Kaddouri), Molinaro; Amauri (78° Larrondo), Martinez (73° Quagliarella).

    Allenatore: Ventura.

    Copenhagen (4-4-2): Andersen; Hogli, Antonsson, Zanka, Bengtsson; Gislason (68° Kacaniklic), Amartey, Claudemir (82° Delaney), Kadrii (58° Jorgensen); Cornelius, Toutouh.

    Allenatore: Solbakken.

  • Play-off Champions, solo pari per il Napoli

    Play-off Champions, solo pari per il Napoli

    Pareggio anche sofferto, nonostante dopo il gol del pari (come al solito di Higuain) i partenopei si siano svegliati collezionando azioni sprecate, prima con Callejon, poi con Michu e poi ancora col pipita. Buona prova del portiere basco Iraizoz, che soprattutto nell’ultimo caso ha fatto un vero e proprio miracolo. Fino al 68° poco Napoli e tanto Bilbao.
    Già al quinto minuto (sotto gli occhi di Antonio Conte, nuovo ct della Nazionale), Insigne spreca una clamorosa occasione davanti a Iraizoz, non riuscendo a trovare l’impatto con la palla. Poi il Napoli gioca di contropiede, ma viene punito al 40°: spunto sulla fascia destra degli ospiti, cross in area e Muniain, sicuramente il più pericoloso dei suoi, la mette sul primo palo fulminando Rafael.

    Il gol di Muniain che al 40° ha portato avanti il Napoli, foto dal web
    Il gol di Muniain che al 40° ha portato avanti il Napoli, foto dal web

    Nella ripresa entrano Michu e Mertens, ma a trovare il pari è Higuain, che salta due avversari al limite e poi piazza la palla sul secondo palo battendo il portiere avversario. Poi, come detto, altre quattro-cinque occasioni gol per i padroni di casa, spinti 90 minuti dal suo pubblico; ma non c’è più tempo e Eriksson fischia la fine.

    Il ritorno al San Mamés sarà molto complicato per la squadra di Benitez, considerando che per il “calore” dei tifosi San Mamés e San Paolo si possono paragonare, sia nel bene che nel male: oggi, mentre Insigne usciva, lo stadio gli ha dedicato bordate di fischi, a cui l’attaccante napoletano ha reagito piuttosto male, levandosi la maglietta e lasciandola per terra. Ammoniti Jorginho, Gurpegi e Balenziaga.

    Gli altri risultati di questa sera sono:

    Besiktas-Arsenal 0-0

    Salisburgo-Malmo 2-1 (Schiemer [S], Soriano [S], Forsberg [M])

    Steaua Bucarest-Ludogorets 1-0 (Chipciu)

    Copenaghen-Bayer Leverkusen 2-3 (Kiessling [L], Jorgensen [C], Amartey [C], Bellarabi [L], Son[L])

    Le partite di domani (ore 20.45 come oggi) saranno:

    Maribor-Celtic

    Standard Liegi-Zenit SP

    Slovan- Bate Borisov

    Aalborg-Apoel

    Lille-Porto

  • Il PSG sbanca il San Paolo, tanti fischi per Cavani

    Il PSG sbanca il San Paolo, tanti fischi per Cavani

    Sconfitta per il Napoli nella terza amichevole internazionale contro il Paris Saint Germain. Dopo le vittorie con PAOK Barcellona,  al San Paolo la squadra di Benitez perde 1-2 contro i campioni di Francia,  più avanti nella preparazione per il semplice fatto che il campionato francese è già iniziato (con la squadra di Blanc che ha pareggiato 2-2 con il Reims). In vantaggio i partenopei con Higuain al minuto 51, solo un illusione per gli azzurri, che vengono rimontati dalle reti di Ibrahimovic al 55° minuto e Pastore, 77° minuto. Poche emozioni nel primo tempo:  gol annullato a Cavani per fuorigioco, due tiri del Napoli con Insigne ed Hamsik e nient’altro. Napoli avanti a inizio ripresa: Douchez (entrato al posto di Sirigu) respinge corto un diagonale di Insigne, Higuain anticipa David Luiz e porta avanti i suoi, che vengono raggiunti appena quattro minuti dopo:  Rafael si oppone coi pugni a una conclusione di Matuidi, ma il tap-in al volo di Ibra è imprendibile. 77°: Pastore salta Britos e fulmina Andujar. Occasione per Lucas nel finale, ma finisce 2-1 per il PSG. Infortunio per Thiago Silva, costretto a uscire dopo appena 13 minuti.

    La reazione di Cavani ai fischi dei tifosi partenopei
    La reazione di Cavani ai fischi dei tifosi partenopei

     

    Due grandi ex del Napoli sono stati trattati decisamente in modo differente dalla tifoseria partenopea: se el pocho Ezequiel Lavezzi è stato applaudito e ha ricevuto cori nei suoi confronti, el matador Cavani ha ricevuto fischi e insulti dai suoi ex tifosi, con cui non si è lasciato bene, causando anche una sua reazione. In particolare, al 39° minuto Cavani, dopo aver liberato l’area mentre attaccava il Napoli spazzando lungo, ha ricevuto una bordata di fischi, a cui ha reagito con un gesto del braccio come per dire una cosa come “dai, continuate, che non mi importa niente dei vostri fischi”

    Il Napoli tornerà in campo nel preliminare di Champions contro l’Athletic Bilbao. Il PSG invece giocherà il 16 la seconda giornata di Ligue 1 contro il Bastia.

  • Napoli-Barcellona, amichevole di lusso a Ginevra

    Napoli-Barcellona, amichevole di lusso a Ginevra

    Questa sera a Ginevra il Napoli comincia a fare sul serio disputando un’amichevole di grande prestigio contro il Barcellona. Un test importantissimo per gli uomini di Benitez che cominciano ad avvicinarsi a grandi passi al primo impegno ufficiale che vale quasi tutta la stagione ovvero il preliminare di Champions League la cui gara di andata si giocherà il 19 o 20 agosto ed il ritorno il 26 o 27 dello stesso mese.

    Per i partenopei una partita decisamente più probante rispetto alla sfida con il Paok Salonicco giocata al San Paolo quattro giorni fa e vinta per 2 a 0 con le reti di Callejon e Radosevic.

    Sarà anche l’occasione per cercare di cancellare la tremenda Manita incassata tre anni fa con i Blaugrana che si imposero per 5-0 con la doppietta di Messi e le reti di Pedro, Keita e Fabregas. Leo Messi però questa sera non ci sarà, Luis Enrique dovrà fare a meno della Pulce che è rientrata da poco dalle vacanze dopo il mondiale che lo ha visto arrivare al secondo posto.

    Gonzalo Higuain
    Gonzalo Higuain

    In quella sfida del 2011 tra gli azzurri c’era Edinson Cavani che fu autore di uno splendido gol in rovesciata annullato però per fuorigioco, adesso a guidare l’attacco del Napoli ci sarà Gonzalo Higuain che in una intervista rilasciata alla “Gazzetta dello Sport” ha voluto dire la sua sulle voci circolate nel periodo del Mondiale su un suo possibile passaggio proprio nella compagine catalana:

    Io non ho mai affrontato quest’argomento, ho sempre detto la verità. E, cioè, che avrei voluto pensare soltanto al Mondiale e che poi sarei ritornato a Napoli. Dunque, ero tranquillo, non avevo nulla da temere, perché non c’era nulla da commentare. Se Messi ha detto certe cose, posso soltanto esserne lusingato. Io credo che a tutti i giocatori piacerebbe giocare al fianco di un grande campione. Ma ciò non vuol dire che uno voglia andare via.

    Dunque un Pipita carico e pronto a far bene in questa sfida di grande prestigio, che anche se è solo un’amichevole, anche se molto probabilmente partirà inizialmente dalla panchina.

    NAPOLI – BARCELLONA le Probabili Formazioni

    NAPOLI (4-2-3-1): Rafael; Maggio, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Inler, Jorginho; Mertens, Hamsik, Callejon; Michu.

    A disposizione: Andujar, Colombo, Mesto, Zuniga, Britos, Luperto, Gargano, Dzemaili, Insigne, Vargas, Zapata, Higuain.

    Allenatore: Rafa Benitez.

    BARCELLONA (4-3-2-1): Ter Stegen; Montoya, Bartra, Piqué, Jordi Alba; Rakitic, Busquets, Sergi Roberto; Adama Traorè, Iniesta; Pedro.

    A disposizione: Bravo, Rafinha, Edgar Lé, El Haddadi, Bagnack, Samper, Halilovic, Deulofeu, Sandro, Masip.

    Allenatore: Luis Enrique.

     

  • Brasile 2014: un guizzo di Higuain regala la semifinale all’Argentina

    Brasile 2014: un guizzo di Higuain regala la semifinale all’Argentina

    Il primo gol di Higuain a Brasile 2014 permette all’Argentina di imporsi per 1-0 sul Belgio e regalare così all’Albiceleste la semifinale mondiale.

    Una partita non certo bellissima, con un Argentina che ha gestito per lunghi tratti la gara, contro un Belgio che è parso piuttosto stanco, non ha potuto contare su Hazard in giornata no e che ha tentato l’assedio con i lanci lunghi solo nel finale di gara.

    Sabella schiera i suoi con un 4-4-2 con Basanta a sostituire lo squalificato Rojo, Demichelis al centro della difesa al posto di Fernandez, Di Maria e Lavezzi larghi sulle fasce, Messi ed Higuain di punta.

    Wilmots non cambia modulo ma rinuncia nuovamente a Mertens, preferendogli Mirallas e dando le chiavi dell’attacco al giovane Origi.

    Gonzalo Higuain
    Gonzalo Higuain

    Parte forte l’Argentina con una palla messa in mezzo da Lavezzi al 3° e salvata da Kompany. Al 8° si sblocca la gara, Di Maria tocca verso l’area, la palla viene deviata e giunge ad Higuain che di prima lascia partire un tiro che supera Curtois. Al 26° primo abbozzo di reazione belga con un bel tiro di De Bruyne su cui si salva Romero con la respinta. Al 33° Sabella è costretto al cambio, Di Maria non ce la fa, pare un problema muscolare, al suo posto entra Perez. Gran giocata di Messi al 40° con la quale la Pulce si conquista una punizione dal limite, lo stesso 10 argentino calcia ma il pallone va alto. Al 41° altra occasione per il Belgio, cross di Vertonghen e colpo di testa di Mirallas che esce di poco con Romero che pareva battuto. Dopo 2 minuti di recupero Rizzoli fischia la fine del primo tempo.

    Si riparte senza cambi e nei primi 10 minuti si assiste ad un controllo della gara da parte dell’Argentina con una doppia chance per Higuain: al 51° un suo tiro dopo una deviazione sfiora il palo, al 55° la sua conclusione scheggia la traversa. Al 59° Wilmots si gioca le carte Lukaku e Mertens ed un minuto dopo Fellaini con un buon colpo di testa non va lontano dal bersaglio grosso. Il Belgio ci prova, cerca di pressare ed attaccare con lanci lunghi sperando nelle spizzate di Fellaini ma l’Argentina tiene. Al 93° dopo gli assalti del Belgio, Messi ha il pallone per chiudere la gara ma solo davanti a Curtois si fa ipnotizzare dal portiere in uscita. Un minuto e Lukaku ha la chance per pareggiare ma anzichè calciare la mette in mezzo e Garay salva, è l’ultima occasione perchè poi al quinto minuto di recupero Rizzoli fischia la fine.

     

    ARGENTINA – BELGIO 1-0 (1-0)(8° Higuain)

    ARGENTINA (4-4-2): Romero; Zabaleta, Demichelis, Garay, Basanta; Di Maria (33° Perez), Biglia, Mascherano Lavezzi (70° Palacio); Messi, Higuain (80° Gago).

    Allenatore: Sabella.

    BELGIO (4-2-3-1): Curtois; Alderweireld, Van Buyten, Kompany, Vertonghen; Witsel, Fellaini; Mirallas (59° Mertens), De Bruyne, Hazard (75° Chadli); Origi (59° Lukaku).

    Allenatore: Wilmots.

    Arbitro: Rizzoli.

    Ammoniti: Hazard (B), Alderweireld (B), Biglia (A).

  • Brasile 2014: Argentina a fatica ai quarti, ci pensa Di Maria

    Brasile 2014: Argentina a fatica ai quarti, ci pensa Di Maria

    Nel penultimo ottavo di finale di Brasile 2014, con un gol di Di Maria a due minuti dalla fine del secondo tempo supplementare, l’Argentina sconfigge 1-0 la Svizzera e approda ai quarti di finale dove affronterà il Belgio. La squadra di Hitzfeld tiene botta all’Argentina, ma un sontuoso Messi semina il panico nella difesa avversaria e serve l’assist per il gol del centrocampista del Real Madrid.

    E’ il momento dei giocatori importanti, decisivi, è il momento di quelli che da soli vincono le partite. La Svizzera tiene botta fino all’ultimo ma alla fine a passare è l’Argentina. Grazie a due grandi giocatori: il primo è Angel Di Maria, che trova al 118′ la rete decisiva, ma soprattutto grazie a Lionel Messi. La selecion però si dimostra solo e soltanto Messi dipendente; il resto sembrano comparse. Higuain non si vede per tutto il match, Di Maria va a sprazzi,Lavezzi quasi. La Svizzera fa il suo: Drmic si mangia l’impensabile ad inizio gara, Shaqiri da solo tiene a galla tutto il fronte offensivo, dietro si copre in maniera  ordinata. Solo una giocata di un grande campione poteva spostare l’equilibrio del match

    Argentina - Brasile 2014Al 12′ é Angel Di Maria a provare la sventagliata per Higuain che però manca l’appuntamento con il pallone. Al 22′ bello spunto di Leo Messi che supera due avversari, serve sulla corsa Gonzalo Higuain ma il passaggio non va a buon fine. Al 24′ sul pallone va Messi che mette in mezzo la palla, colpo di testa di Higuain ma la palla va alta. Al 27′ grande parata di Romero: tiro a botta sicura dall’area di rigore, ma il portiere ci mette il piedone e para. Al 28′ conclusione di Lichsteiner da fuori ma Romero para in due tempi. Al 29′ dal corner va di testa Garay ma non arriva in tempo all’appuntamento sulla sfera sull’uscita a vuoto di Benaglio. Al 34′ Mehmedi mette in mezzo su punizione ma Romero sventa con i pugni. Al 37′ occasione Svizzera: Shaqiri lo serve solo davanti al portiere, ma l’attaccante prova un tocco sotto che però diventa un passaggio per il portiere: clamoroso errore di Drmic. Al 39′ ennesima percussione centrale di Messi, nessuno lo ferma, palla a Di Maria che passa la sfera a Benaglio: tiro centrale e bloccato dal portiere.

    Al 50′ Romero la sta per combinare grossa: dalla punizione, palla passata a Romero che in 4 tempi para. Al 55′ bel cross di Rojo su cui Benaglio è bravo ad uscire con i pugni: sul rimpallo va Di Maria ma Rodriguez lo mura. Al 58′ diagonale di Rojo, Benaglio respinge la sfera. Al 62′ dalla fascia sinistra cross e Higuain di testa colpisce ma Benaglio mette in corner. Al 67′ controllo e sinistro di Messi, di un soffio alta sopra la traversa. Al 77′ tiro di sinistro di Messi e Benaglio blocca la palla sulla linea. Al 91′ punizione di Inler e Schar di testa la mette alta. Al 92′ bravissimo Benaglio in uscita su corner a togliere la palla dalla testa di Garay. Al 94′ Palacio di testa ma bravo Benaglio a bloccare la sfera. Al 108′ botta di Di Maria ma Benaglio respinge.Al 117′ Messi si fa metà campo da solo, serve sulla destra Di Maria che di sinistro fa gol: 1-0 Argentina. Al 120′ l’occasione capita a Dzemaili che di testa da un metro dalla porta la mette sul paolo e poi nel rimpallo la mette fuori.

    ARGENTINA-SVIZZERA: (0-0) 1-0

    Argentina (4-3-3): Romero; Zabaleta, Fernández, Garay, Rojo (105′ Basanta); Gago (106′ Biglia), Mascherano, Di María; Messi (c), Higuaín, Lavezzi (74′ Palacio).

    Svizzera (4-2-3-1): Benaglio; Lichtsteiner, Schär, Djourou, Rodríguez; Inler (c), Behrami; Shaqiri, Xhaka (65′ Fernandes), Mehmedi (114′ Dzemaili); Drmić (81′ Seferovic)

    AMMONITI: 35′ Xhaka; 73′ Fernandes; 89′ Rojo; 119′ Di Maria; 123′ Garay