Tag: gonzalo bergessio

  • Siena-Catania, Maran vuole la prima vittoria esterna

    Siena-Catania, Maran vuole la prima vittoria esterna

    Grande attesa per la partita tra Siena-Catania dove, nonostante non si tratti di un big match, la posta in palio è davvero importante: da una parte scenderanno in campo i locali che sono alla continua ricerca di punti per poter muoversi dall’ultima posizione occupata assieme al Pescara, mentre dall’altra ci sono i ragazzi di Rolando Maran che, dopo due sconfitte consecutive con Palermo e Milan, vogliono cercare di ritrovare la via della vittoria per ambire ad un posto in Europa.

    I toscani, agguerriti come sempre, cercheranno di mettere il bastone tra le ruote ai siciliani che in trasferta fino ad ora hanno totalizzato solamente tre punti grazie ai tre pareggi: Lodi e compagni non sono infatti mai riusciti a vincere tra le mura dell’avversaria e questo influisce non poco anche a livello mentale. A complicare le cose per Maran sono anche le assenze di Barrientos e Bellusci, entrambi squalificati: in attacco il tecnico del club rossoazzurro ha quindi deciso di schierare Castro per comporre il tridente con Bergessio e Gomez.

    AC Siena v Torino FC - TIM Cup
    Serse Cosmi © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Nonostante le assenze il Catania scenderà in campo a Siena per conquistare la posta in palio cercando di evitare cali di concentrazione come richiesto da Maran: dall’altra parte i locali guidati dal tecnico Cosmi vorranno di certo ben figurare davanti al proprio pubblico dimostrando ancora una volta di non meritare quest’ultimo posto, frutto soprattutto dei punti di penalità. Si prospetta dunque un match con i fiocchi quello tra Siena-Catania che andrà di scena alle 15.00 presso lo stadio Artemio Franchi.

    Siena-Catania alle ore 15.00
    Siena (3-4-2-1): Pegolo; Neto, Contini, Felipe; Sestu, Vergassola, Bolzoni, Del Grosso; Valiani, Rosina; Calaiò. A disp.: Farelli, Marini, Paci, Dellafiore, Rubin, Coppola, Verre, D’Agostino, Mannini, Rodriguez, Reginaldo, Larrondo. All. Cosmi
    Squalificati: Vitiello (9-9-2016), Terzi (9-2-2016), Belmonte (11-12-2012)
    Indisponibili: Angelo, Campagnolo
    Catania (4-3-3): Andujar; Alvarez, Rolin, Legrottaglie, Marchese; Salifu, Lodi, Almiron; Gomez, Bergessio, Castro. A disp.: Frison, Terracciano, Biagianti, Capuano, Doukara, Paglialunga, Barisic, Morimoto. All. Maran
    Squalificati: Barrientos (1), Bellusci (1)
    Indisponibili: Izco, Ricchiuti, Sciacca, Spolli
    Arbitro: Doveri

  • Coppa Italia, Catania e Cagliari ultime qualificate agli ottavi

    Coppa Italia, Catania e Cagliari ultime qualificate agli ottavi

    Si è concluso il quarto turno di Coppa Italia, ultimo scoglio della fase preliminare prima di giungere quindi agli ottavi, in programma il prossimo 12 dicembre (andata). In settimana dovevano giocarsi soltanto le ultime due partite del quarto turno, che hanno visto da una parte la sfida tra Catania e Cittadella, dall’altra invece il match Cagliari-Pescara. A qualificarsi sono state le due squadre che giocavano in casa, brave a sfruttare al meglio il fattore campo e forse motivazioni maggiori rispetto a quelle degli avversari. Per Catania e Cagliari si sono così spalancati i cancelli degli ottavi di finale, con gli etnei che affronteranno il Parma mentre i sardi dovranno vedersela con i campioni d’Italia della Juventus. L’andata come già detto si giocherà mercoledì, mentre il ritorno sette giorni più tardi.

    CHE FATICA– Il Catania ha dovuto faticare più del previsto per ottenere il pass agli ottavi di finale, superando il Cittadella soltanto ai tempi supplementari, dopo che i primi novanta minuti si erano chiusi con il punteggio di 1-1. A decidere l’incontro i due gol dei padroni di casa durante il primo tempo supplementare, con Lodi e Bergessio protagonisti. L’argentino è stato autore di una doppietta, avendo segnato in precedenza l’1-1 nel finale di gara che ha permesso ai siculi di prorogare la sfida all’extra-time, dove hanno pesato in maniera decisiva le due espulsioni comminate agli ospiti durante la ripresa.

    Cagliari Calcio v Pescara - TIM Cup
    Nella foto Thiago Ribeiro, l’attaccante del Cagliari autore ieri di una tripletta sensazionale | ©Enrico Locci/Getty Images

    IN SCIOLTEZZA – Tutto facile invece per il Cagliari, che ha avuto ragione del Pescara nel match di ieri sera disputatosi ad Is Arenas, dove la squadra allenata da Ivo Pulga e Diego Lopez ha realizzato la bellezza di quattro reti. Mattatore assoluto della gara è stato il brasiliano Thiago Ribeiro, autore di una sensazionale tripletta davanti ai tifosi di casa. Il quarto gol dei rossoblu porta la firma del cileno Pinilla. Gli ospiti invece, in formazione ampiamente rimaneggiata, hanno segnato prima con Cascione per il momentaneo 2-1, e poi nel finale con Weiss il gol che ha sancito il definitivo 4-2. Con questa vittoria il Cagliari si è regalato l’accesso agli ottavi di finale in cui affronterà la Juventus.

  • Catania-Chievo, Maran ritrova Bergessio

    Catania-Chievo, Maran ritrova Bergessio

    Va in scena oggi al Massimino la sfida Catania-Chievo. I padroni di casa guidati da Rolando Maran sono chiamati a confermare le ottime prestazioni che sempre forniscono tra le mura amiche (13 punti conquistati sui 16 totali) mentre gli ospiti guidati da Eugenio Corini (ex calciatore del Palermo) arrivano a Catania con l’obiettivo di centrare la prima vittoria esterna della stagione. Nelle 5 trasferte fino ad ora disputate infatti il Chievo non è mai andato a punti ottenendo 5 sconfitte in altrettanti incontri. Ecco perchè la sfida odierna assume un’importanza rilevante anche per i veronesi, che con una vittoria si allontanerebbero dalle zone basse della classifica. Il Catania invece forte dei 16 punti conquistati nelle prime 12 giornate può guardarsi indietro con una certa tranquillità e non c’è dubbio che una quinta vittoria casalinga quest’oggi renderebbe meno difficoltosa la rincorsa ai 40 punti.

    Bergessio
    Bergessio torna a comandare l’attacco del Catania © Maurizio Lagana/Getty Images

    Qui Catania, torna Bergessio – Per ottenere la quinta vittoria stagionale il Catania di Maran si affida al solito 4-3-3 con un unico dubbio in avanti ovvero il ballottaggio Barrientos-Castro, con quest’ultimo leggermente favorito. In attacco torna Bergessio dopo il problema fisico accusato in Catania-Lazio e il reparto offensivo sarà completato da El Papu Gomez. In porta Andujar, difesa tipo con Marchese e Alvarez esterni e coppia centrale Legrottaglie-Spolli. A centrocampo spazio alla regia di Ciccio Lodi coadiuvato da Almiron e Izco.

    Qui Chievo, tante assenze per Corini – Il Chievo arriva al Massimino dopo il pareggio casalingo ottenuto con l’Udinese. Corini dovrà fare a meno quest’oggi dello squalificato Luca Rigoni e degli indisponibili Marco Rigoni, Cruzado, Papp, Cesar e Frey. Nonostante le assenze il tecnico del Chievo schiererà i suoi a specchio. Davanti a Sorrentino un 4-3-3 con Andreolli-Dainelli centrali e Sardo e Jokic esterni, a centrocampo tanta quantità con il trio Guana-Vacek-Hetemaj. In avanti spazio a Luciano, Thereau e Pellissier.

    PROBABILI FORMAZIONI CATANIA-CHIEVO

    Catania (4-3-3): Andujar; Alvarez, Spolli, Legrottaglie, Marchese; Izco, Lodi, Almiron; Gomez, Bergessio, Castro.
    A disp.: Frison, Terracciano, Bellusci, Potenza, Rolin, Capuano, Salifu, Biagianti, Ricchiuti, Barrientos, Morimoto, Doukara All.: Maran

    Chievo (4-3-3): Sorrentino; Sardo, Andreolli, Dainelli, Jokic; Guana, Vacek, Hetemaj; Luciano, Thereau, Pellissier. A disp.: Puggioni, Viotti, Farkas, Dramè, Cofie, Coulibaly, Dettori, Di Michele, Stoian, Samassa, Paloschi. All.: Corini

  • Per il Catania insidiosa trasferta a Cagliari. Is Arenas agibile

    Per il Catania insidiosa trasferta a Cagliari. Is Arenas agibile

    Il primo anticipo della dodicesima giornata di Serie A vedrà scendere in campo Cagliari-Catania. Le due squadre arrivano all’incontro con il morale alle stelle. I padroni di casa, nonostante la sconfitta rimediata a Firenze, possono godersi le 4 vittorie consecutive ottenute prima della sfida del Franchi, che li ha catapultati in una zona tranquilla della classifica. Dall’altra un Catania forte del 4-0 casalingo contro la Lazio ma che deve fare a meno del bomber Bergessio, fermato da una contrattura rimediata proprio in occasione della gara contro i capitolini. Il match si svolgerà allo stadio Is Arenas di Quartu Sant’Elena che vedrà oltre ai distinti, anche l’apertura delle due curve. Ancora qualche dubbio per la tribuna centrale, che sembra non aver ottenuto l’agibilità.

    QUI CAGLIARI– Rosa al completo per la coppia Pulga-Lopez che dovranno rinunciare solo ad Ariaudo, ancora alle prese con un fastidiosissimo infortunio al piede. Tornano a disposizione Conti e Nainggolan che hanno scontato il turno di squalifica contro la Fiorentina. Qualche dubbio in attacco per i due mister, con Sau e Nenè in vantaggio rispetto a Ibarbo e Pinilla, ma non sono escluse novità dell’ultima ora. In difesa spazio alla solita coppia centrale Rossettini-Astori con gli esterni Pisano e Avelar. A centrocampo il regista sarà il capitano figlio d’arte, Daniele Conti con il supporto del belga Nainggolan e di Dessena. Cossu agirà alle spalle delle due punte.

    Stadio Is Arenas
    Apertura totale per lo Stadio Is Arenas? © Enrico Locci/Getty Images

    QUI CATANIA – L’infortunio di Bergessio mette in difficoltà Maran, che deve sciogliere il dubbio Morimoto – Doukara per la sua sostituzione al centro dell’attacco, con il secondo in vantaggio per la maglia da titolare. Per il resto, tutti confermati. Legrottaglie e Spolli al centro della difesa con Alvarez e Marchese larghi. Il trio in mediana sarà formato da Almiron, Lodi e capitan Izco, i due esterni offensivi saranno i pericolosissimi Barrientos  e Gomez, quest’ultimo autore di un gol fantastico contro la Lazio.

    IS ARENAS – In settimana Cellino ha portato avanti l’iniziativa per la vendita del biglietto ad un euro per i settori a rischio (Curva Sud e Curva Nord) in attesa dell’agibilità (poi la differenza di 10 euro, verrebbe pagata a fine partita). Con la tribuna centrale a rischio apertura, si prospetta un tutto esaurito nei settori rimanenti.

    PROBABILI FORMAZIONI CAGLIARI-CATANIA
    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi; Pisano, Rossettini, Astori, Avelar; Dessena, Conti, Nainggolan; Cossu; Sau, Nenè. Allenatore: Pulga-Lopez
    Catania (4-3-3): Andujar; Alvarez, Legrottaglie, Spolli, Marchese; Izco, Lodi, Almiron; Barrientos, Gomez, Doukara. Allenatore: Maran

  • Catania – Lazio, Petkovic senza Klose lancia Floccari

    Catania – Lazio, Petkovic senza Klose lancia Floccari

    Sfida tra etnei e capitolini al Massimino. La Lazio è attesa alla prova del riscatto in trasferta al Massimino contro un Catania sicuramente voglioso di fare risultato. La formazione biancoceleste guidata da Petkovic, dopo un inizio di campionato scoppiettante, ha improvvisamente frenato, rimediando una sconfitta (contro un’ottima Fiorentina) e un pari casalingo contro il Torino di Ventura. C’è bisogno di tornare a vincere per continuare a volare alto come l’aquila Olympia, e non perdere ulteriore terreno con il terzetto davanti composto da Juventus, Inter e Napoli. I padroni di casa invece, dopo aver espresso un buon calcio e aver di fatto messo in cascina 12 punti, hanno dovuto affrontare un trittico di partite davvero dure: prima Inter, poi e infine Udinese, racimolando solo un punticino, e potendo recriminare più di qualche torto contro le due big prima citate. I presupposti per una sfida divertente e spettacolare ci sono tutti, ora la palla passa in mano alle due squadre.

    Sergio Floccari © Paolo Bruno Getty Images Sport
    CATANIA- Maran ha caricato i suoi uomini a mille, cercando di ritrovare quella vittoria che manca ormai da tre turni. Le notizie positive arrivano dal reparto arretrato, dove torna a disposizione del tecnico Legrottaglie che ha scontato il turno di stop, per la squalifica. Stesso ritorno anche per Marchese, che scontata la squalifica si candida come titolare in mediana. Il tecnico degli etnei dovrebbe riproporre il solito 3-5-2 visto nelle ultime partite, con il possibile inserimento di Castro davanti e la possibile trasformazione in un più offensivo 3-4-3. Nel dettaglio difesa composta da Legrottaglie, Rolin, e Spolli; in mediana tutta la qualità di gente dai piedi buoni come Barrientos, Almiron e Lodi, con la copertura di Izco, mentre davanti spazio alle accelerazioni del ‘Papu’ Gomez in tandem con il bomber argentino Gonzalo Bergessio.

    LAZIO- Petkovic ha da risolvere la ‘grana’ Klose, con il bomber tedesco che è assente dovendo scontare il turno di squalifica. Al suo posto dovrebbe giocare Tommaso Rocchi, anche se crescono sempre di più le quotazioni di Sergio Floccari. Per uno che manca, ne rientrano due: Hernanes e Ledesma, scontata la squalifica tornano a disposizione del tecnico biancoceleste, rendendo più facile il disegno tattico dell’undici da mandare in campo. Rimangono invece, ancora indisponibili, l’estremo difensore Marchetti e il centrocampista brasiliano Ederson, alle prese con i rispettivi guai muscolari. Petkovic dovrebbe tornare a schierare un 4-2-3-1 con Konko,Biava, Dias e Lulic a formare la linea difensiva per arginare l’offensiva etnea, Ledesma arretrato in mediana insieme a Gonzalez, mentre più avanzati spazio a Candreva, Mauri e al rientrante ‘Profeta’ Hernanes. Davanti rimangono i dubbi maggiori con il possibile ballottaggio tra Floccari e Rocchi, considerando però il primo in forte vantaggio rispetto al compagno di squadra.

    PROBABILI FORMAZIONI CATANIA LAZIO:

    Catania (3-5-2): Andujar; Legrottaglie, Spolli, Rolin; Izco, Lodi, Almiron, Barrientos, Marchese; Bergessio, Gomez. A disposizione: Frison, Messina, Bellusci, Alvarez, Capuano, Ricchiuti, Doukara, Morimoto, Castro, Biagianti. All: Maran.

    Lazio (4-2-3-1): Bizzarri; Konko, Biava, Dias, Lulic; Gonzalez, Ledesma; Candreva, Hernanes, Mauri;Floccari
    A disposizione: Carrizo, Radu, Scaloni, Ciani, Stankevicius, Brocchi, Zarate, Cavanda, Kozak, Rocchi. All: Petkovic.

  • Maggiani e Rizzoli aiutano la Juve, furia Catania

    Maggiani e Rizzoli aiutano la Juve, furia Catania

    Vittoria e bufera per i bianconeri. La Juventus conquista tre importantissimi punti a Catania tra mille polemiche a causa di un gol clamorosamente annullato ai padroni di casa dall’arbitro Andrea Gervasoni che vede, insieme ai suoi assistenti, un fuorigioco inesistente di Gonzalo Bergessio. Si giocava il minuto numero 26 e la partita avrebbe cambiato completamente faccia. Aggiungiamoci poi che il gol juventino viene viziato da un fuorigioco iniziale di Bendtner ed ecco completato il quadro della partita che ha scatenato l’ira del pubblico catanese e soprattutto del presidente della società siciliana che ai microfoni di Sky Sport lancia pesanti accuse. Catania-Juventus, vince il guardalinee Maggiani.

    LA PARTITA – A dirla tutta, la Juventus ha ampiamente meritato la vittoria sul campo. Tante le occasioni create dalla squadra di Antonio Conte (che come al solito assiste alla partita da uno degli Sky Box del Massimino), con il portiere catanese Andujar che compie almeno tre miracoli, su Bendter, Vucinic e Vidal. Peccato (per il club bianconero) che questi tre punti siano arrivati dopo due decisioni errate del guardalinee Maggiani che nel primo tempo (come detto sopra), su indicazione dell’arbitro di porta Rizzoli, ha indotto il direttore di gara Gervasoni ad annullare un gol regolarissimo di Bergessio tenuto abbondantemente in gioco da Asamoah al momento del doppio tocco di Spolli e Lodi su un cross dalla sinistra. Nel secondo tempo, arriva la seconda svista del guardalinee che non vede una posizione di fuorigioco di Bendtner, servito da Pirlo, che tira a rete. Pallone respinto da Andujar e facile il tap in di Vidal. 0-1 e gestione assoluta della partita, grazie anche alla doppia ammonizione (stavolta giustissima) di Marchese che al 67′ lascia la propria squadra in dieci uomini.

    Gonzalo Bergessio
    Bergessio in contrasto aereo con Barzagli © Marcello Paternostro/Getty Images

    PULVIRENTI – Parole di fuoco del presidente del Catania che accusa la panchina juventina di aver obbligato arbitro e assistenti ad annullare il gol. Il dito è puntato soprattutto su Pepe e Giaccherini colpevoli, secondo Pulvirenti, di aver pressato oltre modo Maggiani. Tutto questo avviene nel dopo gara ai microfoni di Sky Sport.

    PAGELLE CATANIA-JUVENTUS

    Andujar 7: il portiere catanese compie una serie di miracoli prodigiosi e salva più volte il risultato.
    Bergessio 6.5: da tutto contro la forte difesa bianconera. Realizza anche il gol del vantaggio ma viene inspiegabilmente annullato.
    Lodi 6: meno presente del solito nel gioco catanese. Inganna tutti con il suo tocco in area juventina che porta all’annullamento del gol del vantaggio di Bergessio.
    Vidal 6.5: in leggera ripresa rispetto alle ultime uscite. Realizza il gol vittoria con un tap in semplice semplice. Viene ammonito nella ripresa, diffidato salterà la prossima gara.
    Pirlo 6.5: solita classe. Organizza al meglio il centrocampo juventino. L’unico giocatore indispensabile di questa Juventus.
    Pogba 6.5: il francesino sostituisce al meglio Marchisio. Grande personalità e fisicità in mezzo al campo. L’impressione è che la società bianconera possa aver compiuto un ottimo affare con il suo acquisto a parametro zero.
    Bendtner 6: discreta prestazione alla prima da titolare per il danese. Manca di velocità, ma è bravissimo a far salire la squadra nei momenti di difficoltà. Sicuramente non potrà essere l’attaccante da doppia cifra cercato durante il mercato estivo.

    TABELLINO CATANIA-JUVENTUS 0-1
    Catania (3-5-2): Andujar; Rolin, Legrottaglie, Spolli; Izco, Lodi, Almiron (78′ Biagianti), Barrientos (69′ Castro), Marchese; Gomez (81′ Morimoto), Bergessio.
    Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner (89′ Caceres), Vidal, Pirlo, Pogba (92′ Padoin), Asamoah; Vucinic (78′ Giovinco), Bendtner.
    Marcatori: 57′ Vidal.

    Azioni salienti Catania-Juventus
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  • Inter-Catania, Cassano e Milito per continuare a sognare

    Inter-Catania, Cassano e Milito per continuare a sognare

    Preview Inter-Catania – Alle ore 15 va in scena a San Siro Inter-Catania, i nerazzurri cercano la quarta vittoria di fila in campionato mentre i siciliani dopo aver ottenuto 11 punti nelle prime 7 giornate arrivano alla Scala del calcio senza troppa pressione e con la voglia di fare risultato esprimendo il solito bel calcio. La Juve sta volando, ma dietro di lei c’è gran bagarre per il secondo posto. I ragazzi di Stramaccioni, dopo aver sfatato il tabù San Siro con la Fiorentina, proveranno a fare risultato pieno quest’oggi in modo tale da agganciare la Lazio al terzo posto e mettere pressione al Napoli, fermo a 19 punti dopo l’uno due micidiale subito in quel di Torino.

    Qui Inter – In casa Inter c’è grande entusiasmo, dopo un inizio a sprazzi la squadra nelle ultime settimane ha dato prova di grande continuità soprattutto in termini di risultati. Il gioco invece spesso latita ed è comprensibile per una squadra che ha cambiato sistema di gioco e molti giocatori. I risultati positivi recenti oscurano spesso le lacune ancora presenti nello scacchiere nerazzurro, ma la strada intrapresa sembra essere quella giusta. La partita di oggi è la prova del 9 per Stramaccioni e la sua Inter, una vittoria confermerebbe un’identità di squadra ritrovata e lancerebbe i nerazzurri verso lidi ambiziosi, già presidiati da Napoli e Lazio. Per vincere Stramaccioni ha in mente di proporre una squadra simile a quella che schiantò la Fiorentina 3 settimane fa. Spazio al 3-4-1-2 con la classe di Coutinho al servizio di Cassano e Milito coppia d’attacco chiamata ancora una volta ad alimentare i sogni di gloria del popolo nerazzurro.

    Diego Milito
    Diego Milito © Claudio Villa/Getty Images

    In porta ci sarà Samir Handanovic, in difesa Samuel, Juan Jesus e Ranocchia comporranno ancora una volta il pacchetto difensivo a 3, punto di forza di questa nuova Inter. A centrocampo probabile l’impiego di Gargano e Cambiasso al centro e Zanetti ed Obi sulle fasce. Nagatomo è assente per squalifica mentre Guarin e Pereira, da poco tornati dal Sud America dovrebbero partire dalla panchina. Palacio, tornato a disposizione dopo l’infortunio, potrebbe essere utilizzato a partita in corso altrimenti rivedrà il campo giovedì prossimo in Inter-Partizan Belgrado.

    Qui Catania – Il Catania di Rolando Maran cerca a San Siro la prima vittoria esterna in campionato dopo le sconfitte di Firenze e Bologna e il pareggio ottenuto all’Olimpico con la Roma. Degli 11 punti in classifica, 10 sono arrivati al Massimino a dimostrazione che in trasferta gli entei non riescono ad esprimersi come potrebbero. Ecco perchè il Catania arriva a Milano per giocarsi la partita a viso aperto con il solito 4-3-3 offensivo. In difesa torna dal 1′ Nicolas Spolli che affiancherà Legrottaglie mentre sulle fasce agiranno Alvarez e Marchese. A centrocampo spazio alla regia di Lodi, supportato da Almiron e Izco. In avanti confermatissimo il trio argentino composto da Barrientos, el Papu Gomez (vecchio pallino dell’Inter) e Barrientos.

    Probabili formazioni Inter-Catania

    Inter (3-4-1-2): Handanovic; Ranocchia, Samuel, Juan Jesus; Zanetti, Gargano, Cambiasso, Obi; Coutinho; Cassano, Milito. Allenatore: Andrea Stramaccioni

    Catania (4-3-3): Andujar; Alvarez, Spolli, Legrottaglie, Marchese; Lodi, Izco, Almiron; Barrientos, Gomez, Bergessio. Allenatore: Rolando Maran

  • False carte d’identità, coinvolto anche Bergessio?

    False carte d’identità, coinvolto anche Bergessio?

    Non c’è pace per il calcio italiano. Un nuovo scandalo avanza e dopo il calcioscommesse è arrivata l’ora delle false identità che potrebbe affossare definitivamente la credibilità del nostro campionato. Parte tutto dalle Marche, esattamente dalla città di Fermo, dove i giocatori, soprattutto sudamericani, si recavano per poter avere la cittadinanza italiana senza averne i requisiti. Infatti nel paese marchigiano, lavorava un’organizzazione criminale che, grazie all’assenza di controlli, riusciva a naturalizzare i calciatori che avevano bisogno di essere comunitari per completare il trasferimento in Italia (a causa del limiti di soli 2 extracomunitari acquistabili da ogni società del bel paese). Lo scandalo va oltre il calcio, infatti nell’inchiesta sono finiti anche pallavolisti, giocatori di calcio a 5 e cestisti.

    Secondo le prime notizie ufficiali, si tratta di ben 20 calciatori professionisti, di cui 5 di serie A e 15 di serie B che avrebbero utilizzato questo servizio e sarebbero coinvolte una big del nord, una del centro e una del sud. I nomi? Top Secret per il momento ma presto ci saranno ulteriori novità. Per quanto riguarda invece i giocatori che hanno approfittato di questa attività criminale, è spuntato fuori il nome del catanese Bergessio. L’argentino avrebbe presentato a Fermo i documenti per la naturalizzazione italiana, che secondo gli inquirenti sarebbe falsa, per ottenere lo status di comunitario. Tutto è ancora sotto inchiesta e si stanno studiando le carte.

    Gonzalo Bergessio
    Bergessio, coinvolto del caso di “identità false”? © Maurizio Lagana/Getty Images

    Quali reati sono stati contestati all’ufficio anagrafe di Fermo? Abuso d’ufficio, associazione a delinquere, atti falsi, falso ideologico, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e violazione dei sistemi informatici. Basta? Diciamo di si. Però non è ancora dato a sapere cosa rischiano società e giocatori coinvolti in questo nuovo scandalo. Facendo un giro sul web, ci si diverte parecchio tra i commenti dei tifosi. Mi è rimasto impresso come la maggior parte degli interisti sperino nella squalifica del loro Silvestre, che a quanto pare non ha conquistato la loro stima.

    L’inchiesta è solo all’inizio, ma rischia di creare un nuovo caos nel mondo del calcio. E non escludiamo che possa coinvolgere anche altri paesi (vedi Argentina, dove si parla di società e giocatori importanti coinvolti in un caso simile).

  • Catania infallibile in casa, Parma ko 2-0

    Catania infallibile in casa, Parma ko 2-0

    I ragazzi di Maran confermano che al Massimino non c’è vita facile per nessuno e, dopo la brutta sconfitta rimediata a Bologna, si riprendono subito mettendo ko la squadra di Roberto Donadoni: Catania-Parma finisce infatti con un 2-0 che la dice lunga sul match disputato da entrambe le parti e dove a farla da padrona sono stati sicuramente i locali. Nemmeno il tempo di far sentire il fischio iniziale ai tifosi e il Catania mette a segno la prima rete facendo ben capire chi comanda: Barrientos per Gomez ed il gioco è fatto neanche dopo 2′ dall’inizio. Il tridente argentino funziona alla grande e il Parma, subito dopo aver subito la rete, si dimostra impaurito anche se nel pre partita Donadoni ha chiesto tutt’altro ai propri ragazzi.

    La reazione però non si fa attendere: i gialloblù cercano di rialzare la testa ma si trovano di fronte ad una buona difesa e ad un ottimo Andujar. Il match continua su questi binari con il Parma che cerca il pareggio e il Catania che sfiora più volte il raddoppio fino al fischio di fine primo tempo.

    Catania-Parma 2-0 © Maurizio Lagana/Getty Images

    Nella ripresa nessun cambio: Maran e Donadoni caricano i propri ragazzi per poter ingranare la marcia ma a quanto pare gli ospiti non riescono a trovare la via della rete. Le cose poi si complicano al 69′ quando Benalouane colpisce con una manata la faccia di Gomez e, causa il cartellino giallo preso neanche 7′ prima, si guadagna l’espulsione e lascia i compagni in inferiorità numerica. La strada si rivela essere tutta in discesa ora per i siciliani che dopo poco trovano il raddoppio: un’ottima azione porta infatti il Massimino ad esplodere per la seconda volta con Lodi-Izco-Bergessio che si rendono protagonisti di una bella giocata conclusa a rete da quest’ultimo. Così facendo il Catania si porta al quinto posto, posizionandosi dove nessuno pensava in questo avvio del campionato mentre il Parma si ritrova a dover fare i conti con gli ultimi posti della classifica che cominciano a preoccupare sempre più.

    TABELLINO E PAGELLE:

    Catania-Parma 2-0
    Catania (4-3-3): Andujar 6, Alvarez 6.5, Legrottaglie 6, Bellusci 6, Marchese 6, Izco 6.5, Lodi 5.5, Almiron 7 (44′ st Ricchiuti sv), Barrientos 6.5 (28′ st Biagianti sv), Bergessio 6.5, Gomez 6.5 (43′ st Castro sv). (1 Frison, 34 Messina, 5 Rolin, 30 Salifu, 15 Morimoto, 35 Doukara). All. Maran 6
    Parma (3-5-2): Mirante 6, Benalouane 4.5, Paletta 6, Lucarelli 6, Biabiany 5.5, Parolo 5.5 (32′ st Zaccardo sv), Valdes 6, Galloppa 5.5, Gobbi 5.5, Belfodil 5 (18′ st Pabon 5), Amauri 5. (1 Pavarini, 91 Bjaza, 39 Fideleff, 20 Acquah, 19 Musacci, 4 Morrone, 77 Ninis, 87 Rosi, 32 Marchionni, 21 Sansone). All. Donadoni 5
    Arbitro: Calvarese di Teramo

    Marcatori: 2′ pt Gomez, 35′ st Bergessio.
    Ammoniti: Biagianti, Lucarelli, Biabiany, Parolo, Galloppa, Benalouane, Mirante.
    Espulsi: Benaluoane

    CATANIA-PARMA 2-0

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  • Catania – Lecce 1-2, Cosmi crede nella salvezza

    Catania – Lecce 1-2, Cosmi crede nella salvezza

    Delusione e speranza, due sentimenti totalmente diversi aleggiano nella serata del Massimino, nel post partita fra Catania e Lecce: delusione per gli etnei che, sconfitti, “dicono addio ai sogni d’Europa“, come lo stesso Montella ha dichiarato, speranza per il Lecce di Serse Cosmi, che conquista tre punti pesantissimi, in un campo difficile, e che si proietta in chiave salvezza con la consapevolezza di aver il carattere necessario per ribaltare risultati pesanti, anche in extremis, come accaduto oggi.

    Un risultato beffardo per i padroni di casa, che per 87 minuti erano stati in vantaggio – controllando la gara in scioltezza e senza temere le iniziative di un Lecce a lungo troppo contratto – ma che devono arrendersi alle energie nervose ed alla tenacia della squadra di Cosmi. Dopo un primo tempo di studio, in cui i padroni di casa hanno avuto qualche buona occasione con Barrientos, è nel secondo tempo che il match si infiamma: al 52′ il Catania passa in vantaggio con rete di Bergessio, in tap-in di testa sugli sviluppi di una punizione calciata da Barrientos e che aveva colpito la traversa, mentre qualche minuto dopo, al 59′, Bellusci avrebbe l’occasione di segnare il raddoppio, ma calcia alto. Al 71′, però, il Lecce avrebbe la possibilità di pareggiare la gara, con il calcio di rigore concesso dall’arbitro De Marco per fallo di mano di Marchese: Di Michele, però,  calcia al lato, lasciando sfumare la clamorosa opportunità.

    Quando tutto sembra ormai perduto per i salentini, al minuto 88 la difesa rossoazzurra sbaglia il fuorigioco, lasciando spazio per l’iniziativa di Muriel in favore di Corvia, che realizza il gol dell’ 1-1 a porta vuota. Il match si infiamma, con il portiere catanase Carrizo che protesta vivacemente con il direttore di gara, invocando un fuorigioco inesistente, rimediando l’espulsione: sarà questo l’episodio chiave della gara, con il Catania che resta  in inferiorità numerica e, a causa del fatto che Montella ha ormai esaurito i cambi, Lodi è costretto ad andare in porta. Così, il fantasista etneo, incassa al minuto 91 la rete dell’ 1-2 da parte del Lecce, firmata da Di Michele, sulla ribattuta del tiro di Corvia.

    Esultanza del Lecce dopo la vittoria | © Maurizio Lagana/Getty Images

    La squdra di Montella perde, così, tre punti preziosi quando pensava di averli ormai “in tasca”, e vede allontanarsi in classifica Roma ed Inter, dirette concorrenti per l’Europa League, che oggi hanno conquistato i tre punti. Il Lecce, invece, può ancora credere nella permanenza in A, salendo a quota 34 punti, a meno due dal Genoa quart’ultimo.

    Le pagelle di Catania Lecce:

    Catania

    Carrizo 4 Prima del pari del Lecce, quasi inoperoso. Poi perde la testa, facendosi ammonire due volte, e lasciando la sua porta a Lodi, condizionando pesantemente il match

    Motta 6 Gara positiva, più di contenimento che di spinta

    Bellusci 6 Può essergli rimproveraato il clamoroso errore che avrebbe portato al raddoppio il Catania, per il resto disputa una buona gara

    Legrottaglie 6 Serata tranquilla per la sua difesa, tranne che nei caldissimi minuti finali, in cui il reparto incassa due gol in tre minuti

    Marchese 5.5 E’ lui l’autore del fallo di mano che causa il rigore per il Lecce, poi sbagliato da Di Michele

    Izco 5 Poco lucido, appare stanco

    Lodi 6 Buona gara da centrocampista, nel finale è costretto ad andare in porta, ma lì subisce il gol della definitiva sconfitta

    Almiron sv Esce per infortunio dopo 30′, sostituito da Seymour autore di una gara sufficiente

    Barrientos 7 In gran serata, ispiratissimo: colpisce la traversa che fa da preludio al gol di Bergessio

    Bergessio 6.5 Segna il gol dell’ 1 a 0 in tap in

    Gomez 5.5 Accelera e frena, troppo incostante

    Lecce

    Benassi 6.5 Subisce un solo gol, ed è già un gran risultato considerando la mole di occasioni costruite dal Catania

    Oddo 5.5 Gara mediocre da laterale difensivo

    Miglionico 6 Generoso, si mostra il più sicuro dei suoi

    Tomovic 5.5 Soffre troppo la presenza di Barrientos

    Cuadrado 6 Straripante quando attacca, ma in difesa non rientra mai

    Blasi 5 Inconcludente, poco presente, fuori tempo nelle entrate

    Giacomazzi 6 Gara di buona sostanza: prezioso

    Delvecchio 6 Gara di sacrificio, generosa e molto positiva

    Brivio 5 Anche lui, come Blasi, è uno dei peggiori dei suoi

    Muriel 6 Sempre vivace, anche se meno pungente rispetto alla gara contro la Roma

    Di Michele 6.5 Sbaglia il rigore dell’ 1 a 1, ma realizza al 91′ il gol del vantaggio: gara ricca di emozioni per lui