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  • NBA: Vendetta Cavs su Lebron James, bene Thunder e Rockets

    NBA: Vendetta Cavs su Lebron James, bene Thunder e Rockets

    4 le partite disputate nella notte NBA.

    I Cleveland Cavaliers riescono a vendicarsi dell’ex LeBron James compromettendo la corsa degli Heat al primo posto della Eastern Conference: non basta la tripla doppia proprio di James da 27 punti, 10 rimbalzi e 12 assist al cospetto di una squadra che per quanto priva di talento gioca con il cuore per far felici i propri tifosi in una delle gare più sentite da quest’ultimi per la presenza dell’ex numero 23 ed ex idolo di casa. Hickson (21 punti e 12 rimbalzi) e Parker (20 punti) guidano i Cavaliers, a dare appoggio a James il solito Wade (24 punti) e Bibby (23) ma non sono sufficienti.

    Continua l’inseguimento ai Grizzlies da parte di Houston che vince in New Jersey: il solito Martin guida i suoi con 20 punti, bene anche Lowry con 16 punti, 7 rimbalzi e 10 assist. Inutili i 22 punti di Lopez per i Nets.

    Sconfitta pesante per i Suns che con ogni probabilità abbandonano i sogni playoff: a cancellare le ultime velleità di post season ci pensa Sacramento con un Marcus Thornton da 24 punti ed 11 rimbalzi, ben coadiuvato da un sempre più in crescita Cousins che scrive a referto 17 punti, 7 rimbalzi ed 8 assist. Phoenix porta tutto il quintetto in doppia cifra con Frye e Dudley sugli scudi (21 punti a testa) e deve mangiarsi le mani per aver buttato via tutto ciò che aveva costruito nei primi 3 quarti con un brutto quarto periodo.

    Vittoria sofferta per i Thunder contro i Warriors: ci vuole un supplementare alla squadra di coach Scott Brooks per avere la meglio, match quasi buttato via dato che ad 11 secondi dalla fine Oklahoma City era in vantaggio 106-100 ma una tripla di Williams ed una rimessa sbagliata catturata da Ellis impattano il match a quota 106. Nel supplementare è decisivo Durant che porta i suoi compagni verso il successo e alla fine scrive 39 punti nel suo tabellino personale. Ellis ne segna 20 ma dopo aver portato la sua squadra all’overtime sbaglia il tiro della possibile vittoria sul 115-114 Thunder. Come al solito buone le prove di Westbrook che per Oklahoma mette 15 punti, 8 rimbalzi e 9 assist e per i Warriors la coppia Lee (24 punti e 15 rimbalzi)-Curry (35 punti).

    Risultati NBA del 29 marzo 2011

    Cleveland Cavaliers-Miami Heat 102-90
    Cle Hickson 21, Parker 20, Hollins 13
    Mia James 27, Wade 24, Bibby 23

    New Jersey Nets-Houston Rockets 87-112
    N.J. Lopez 22, Farmar 12, Vujacic 11
    Hou Martin 20, Lowry 16, Patterson 13, Dragic 13

    Sacramento Kings-Phoenix Suns 116-113
    Sac Thornton 24, Udrih 19, Greene 18
    Pho Frye 21, Dudley 21, Gortat 17

    Oklahoma City Thunder-Golden State Warriors 115-114 (overtime)
    Okl Durant 39, Ibaka 19, Westbrook 15
    G.S. Curry 35, Lee 24, Ellis 20

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  • NBA: Vittorie per Miami e Lakers, Spurs KO, bene i Thunder

    NBA: Vittorie per Miami e Lakers, Spurs KO, bene i Thunder

    9 le partite disputate nella notte NBA.

    Vittoria a sorpresa per i Kings a Philadelphia dopo un supplementare grazie alla super prestazione di Thornton autore di 32 punti. Bene anche Dalembert che mette assieme 13 punti e 19 rimbalzi, mentre ai Sixers non bastano i 50 punti in combinata della coppia Holiday-Meeks.

    Successo agevole per gli Hawks a Cleveland: Marvin Williams sforna una prova da 31 punti, Smith aggiunge 13 punti e 18 rimbalzi, Horford mette assieme la solita doppia doppia da 20 punti e 10 rimbalzi nella prima partita senza Joe Johnson (incerto per i playoff), inutili i 19 punti di Davis per i Cavs.

    Houston spaventa Miami: la gara è equilibrata per 3 quarti ma nel periodo decisivo il trio James (33 punti e 10 rimbalzi), Bosh (31 punti e 12 rimbalzi) e Wade (30 punti ed 11 rimbalzi) fa la differenza. Per i Rockets ottima la prova per Martin (29 punti), Scola (28) e Lowry (25).

    Terza sconfitta di fila per gli Spurs da quando Duncan è KO per infortunio. Questa volta gli Speroni cadono a Memphis ed oltre al danno della sconfitta c’è anche la beffa per l’espulsione di coach Popovich e di un nuovo infortunio, quello di Ginobili. Inutili i 30 punti di Neal, ai Grizzlies bastano i 23 punti a testa di Allen e Randolph ed i 17 di Mayo.

    Tornano alla vittoria i Celtics che espugnano il parquet di Minnesota anche senza Rondo infortunato: Pierce con 23 punti e Garnett con 13 punti ed altrettanti rimbalzi i trascinatori biancoverdi, ai T-Wolves non servono i 28 punti e 10 rimbalzi di Beasley.

    Qualificazione playoff raggiunta per gli Oklahoma City Thunder che battono in casa i Portland Trail Blazers. Come al solito i giovani Thunder fanno affidamento sul duo Durant (21 punti) e Westbrook (28). Per gli ospiti grande prestazione di Gerald Wallace da 40 punti e letteralmente immarcabile ma alla fine ad esultare è la formazione dell’Oklahoma.

    Ennesima sconfitta in trasferta per i Wizards che soccombono ad Oakland: Lee (33 punti e 12 rimbalzi) ed Ellis (37 e 13 assist) protagonisti del successo di Golden State, non bastano a Washington le doppie doppie di McGee (28 punti e 12 rimbalzi) e Wall (18 e 12 assist).

    Sembrano inarrestabili i Lakers del dopo All-Star Game che collezionano la 15esima vittoria negli ultimi 16 incontri. Nell’affermazione sugli Hornets spiccano Gasol (23 punti e 16 rimbalzi) e Bryant (30 punti). New Orleans trova invece in Landry il top scorer con 24 punti (anche 10 rimbalzi), Paul aggiunge 10 punti e 9 assist, Marco Belinelli 9 (male al tiro con 4/16) ma non sono sufficienti per avere la meglio della più forte squadra della NBA.

    Importante successo per i Mavericks che tengono a debita distanza i Thunder in classifica: a Phoenix i 16 punti a testa di Terry, Kidd e Chandler (anche 18 rimbalzi per lui) guidano i Mavs, mentre Gortat e Dudley, dall’altra parte, con 20 punti, risultano i migliori per i Suns.

    Risultati NBA del 27 marzo 2011

    Philadelphia 76ers-Sacramento Kings 111-114 (overtime)
    Phi Holiday 28, Meeks 22, Hawes 16, Iguodala 16
    Sac Thornton 32, Thompson 15, Dalembert 13

    Cleveland Cavaliers- Atlanta Hawks 83-99
    Cle Davis 19, Sessions 13, Gibson 11
    Atl Williams 31, Horford 20, Smith 13, Hinrich 13

    Miami Heat-Houston Rockets 125-119
    Mia James 33, Bosh 31, Wade 30
    Hou Martin 29, Scola 28, Lowry 25

    Memphis Grizzlies-San Antonio Spurs 111-104
    Mem Allen 23, Randolph 23, Mayo 17
    S.A. Hill 30, Parker 20, Jefferson 13

    Minnesota Timberwolves-Boston celtics 82-85
    Min Beasley 28, Tolliver 16, Milicic 15
    Bos Pierce 23, Garnett 13, Krstic 11, Allen 11

    Oklahoma City Thunder-Portland Trail Blazers 99-90
    Okl
    Westbrook 28, Durant 21, Ibaka 18
    Por Wallace 40, Aldridge 20, Miller 9

    Golden State Warriors-Washington Wizards 114-104
    G.S.
    Ellis 37, Lee 33, Wright 19
    Was McGee 28, Evans 23, Wall 18

    Los Angeles Lakers-New Orleans Hornets 102-84
    Lak Bryant 30, Gasol 23, Bynum 13
    N.O. Landry 24, Okafor 14, Paul 10

    Phoenix Suns-Dallas Mavericks 83-91
    Pho Gortat 20, Dudley 20, Childress 12
    Dal Terry 16, Chandler 16, Kidd 16

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  • NBA: Sorride Gallinari, crisi per i Celtics, cadono gli Spurs, volano i Bulls

    NBA: Sorride Gallinari, crisi per i Celtics, cadono gli Spurs, volano i Bulls

    Ben 13 le partite disputate nella notte NBA ( a riposo solo 4 franchigie ovvero Atlanta, Dallas, Houston e Utah).

    Sconfitta inattesa e pesante per i Pacers contro i Kings che rimettono in gioco Bobcats e Bucks nella corsa all’ottavo posto playoff ad Est: 6 uomini in doppia cifra per Sacramento con Cousins a fare la parte del leone con 18 punti e 14 rimbalzi. Indiana si affida a Granger (20 punti) ma tira male con il 35% dal campo e la sconfitta con queste percentuali è assicurata.

    Continua la marcia dei Magic che si sbarazzano dei Nets senza grossi problemi guidati dai 20 punti e 13 assist di Turkoglu e dai 21 e 14 rimbalzi di Howard. Per New Jersey da segnalare i 19 punti di Morrow e i 15 con 16 assist di Farmar.

    Clamoroso tonfo interno dei Celtics al cospetto di una squadra allo sbando (nonostante ancora sia in lotta per un posto ai playoff) come i Bobcats: a Boston non bastano i 18 punti di Pierce, per Charlotte White segna 17 punti contribuendo al recupero dal -13 nel quarto periodo che si concretizzerà poi nella clamorosa rimonta a pochi secondi dalla fine.

    Partita tra deluse a Cleveland dove i Cavs hanno la meglio sui Pistons grazie ai 24 punti e 15 rimbalzi di Hickson. Inutili i 15 a testa di Prince ed Hamilton per Detroit.

    Vittoria importante per gli Heat sui Sixers: il trio Wade (39 punti), James (32) e Bosh (20) combina per 91 punti sui 111 totali e rendono vani i 24 di Williams ed i 15 di Young.

    Continua la striscia perdente dei Knicks che a furia di perdere con le squadre al di sotto del 50% di vittorie tengono ancora in vita le speranze di qualificazione ai playoff di quest’ultime. In questo giro è Milwaukee che espugna il Madison ormai diventato terreno di conquista grazie alla super prova di Jennings da 37 punti. Bene anche Bogut con 21 punti, 17 rimbalzi e 4 stoppate. Non bastano ai padroni di casa i 28 punti di Stoudemire ed i 25 di Anthony.

    Non accenna a fermarsi la marcia dei Bulls che battono i sempre ostici Grizzlies e volano sempre più verso il primo posto della Eastern Conference (complice il periodo nero dei Celtics): il solito Rose (24 punti segnati di cui i 6 fondamentali del finale!) e Deng (23) trascinano Chicago, mentre Memphis ha in Randolph il top scorer con 16 punti a referto e deve guardarsi dall’assalto dei Rockets in classifica.

    Vittoria molto più semplice di quanto dica il risultato per i Thunder sui Timberwolves: 7 uomini in doppia cifra per Oklahoma City che ha in Durant il solito riferimento (23 punti). Per Minnesota brilla per la seconda partita consecutiva (in sostituzione di Love) Anthony Randolph che colleziona una superba doppia doppia da 24 punti e 15 rimbalzi (con i Knicks che si staranno mangiando le mani!)

    Successo agevole per i Nuggets sui Wizards guidati da 4 uomini a quota 17 punti ovvero il nostro Danilo Gallinari, Lawson, Harrington e Andersen. Washington arriva al 34esimo KO in 35 trasferte giocate, si salva Jordan Crawford con 19 punti.

    Brutta sconfitta interna per i Suns che ora sono ad un passo dall’eliminazione dalla corsa ai playoff: gli Hornets di Belinelli (3 punti), pur privi di West (infortunatosi seriamente ieri, ne avrà per 6 mesi), passano in Arizona guidati dai 22 punti di Paul. A Phoenix non servono i 18 punti a testa di Hill e Gortat (anche 10 rimbalzi per il polacco) ed i 17 di Dudley e Brooks dalla panchina.

    Vittoria sulla sirena per i Blazers sugli Spurs grazie al tocco che si infila nel canestro di Batum (21 punti). San Antonio perde per la sesta volta consecutiva a Portland pur avendo un Manu Ginobili da 21 punti.

    Disfatta per i Raptors di Andrea Bargnani (solo 7 punti, bruttissima prestazione): i Warriors segnano 84 punti nel solo primo tempo, ben 138 in totale con 4 uomini abbondantemente oltre i 20 punti, Ellis con 27, Wright con 26, Curry con 23 e Lee con 21. Toronto trova in DeRozan il solito top scorer con 19 punti (a pari merito con Barbosa) e la buona prova del rookie Ed Davis da 18 punti ed 11 rimbalzi.

    I Lakers vincono il derby di Los Angeles superando i Clippers grazie ai 37 punti di Bryant ed ai 26 di Gasol. Inutili i 30 punti di Mo Williams ed i 22 di Griffin per i cugini poveri dei gialloviola.

    Risultati NBA del 25 marzo 2011

    Indiana Pacers-Sacramento Kings 93-110
    Ind Granger 20, George 12, Jones 11, Hibbert 11
    Sac Cousins 18, Dalembert 16, Garcia 16

    Orlando Magic-New Jersey Nets 95-85
    Orl Howard 21, Turkoglu 20, Richardson 16
    N.J. Morrow 19, Farmar 15, Humpries 14

    Boston Celtics-Charlotte Bobcats 81-83
    Bos Pierce 18, Allen 14, Garnett 12
    Cha White 17, Henderson 15, Augustin 14

    Cleveland Cavaliers-Detroit Pistons 97-91
    Cle Hickson 24, Davis 16, Harangody 10, Hollins 10
    Det Prince 15, Hamilton 15, Wilcox 12, Daye 12

    Miami Heat-Philadelphia 76ers 111-99
    Mia Wade 39, James 32, Bosh 20
    Phi Williams 24, Young 15, Meeks 14

    New York Knicks-Milwaukee Bucks 96-102
    N.Y. Stoudemire 28, Anthony 25, Douglas 16
    Mil Jennings 37, Bogut 21, Mbah a Moute 12

    Chicago Bulls-Memphis Grizzlies 99-96
    Chi Rose 24, Deng 23, Boozer 12
    Mem Randolph 16, Gasol 14, Allen 13

    Oklahoma City Thuinder-Minnesota Timberwolves 111-103
    Okl Durant 23, Westbrook 19, Mohammed 14
    Min Randolph 24, Beasley 20, Milicic 16

    Denver Nuggets-Washington Wizards 114-94
    Den Gallinari 17, Lawson 17, Harrington 17, Andersen 17
    Was Crawford 19, Evans 16, Wall 13, McGee 13

    Phoenix Suns-New Orleans Hornets 100-106
    Pho Gortat 18, Hill 18, Dudley 17, Brooks 17
    N.O. Paul 22, Landry 19, Jack 17

    Portland Trail Balzers- San Antonio Spurs 98-96
    Por Batum 21, Miller 21, Matthews 15
    S.A. Ginobili 21, Parker 15, Splitter 11, Jefferson 11

    Golden State Warriors-Toronto Raptors 138-100
    G.S. Ellis 27, Wright 26, Curry 23
    Tor Barbosa 19, DeRozan 19, Davis 18

    Los Angeles Lakers-Los Angeles Clippers 112-104
    Lak Bryant 37, Gasol 26, Artest 15
    Cli Williams 30, Griffin 22, Foye 12

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  • NBA: Memphis espugna Boston, Gallinari stoppa gli Spurs

    NBA: Memphis espugna Boston, Gallinari stoppa gli Spurs

    12 le partite disputate nella notte NBA.

    Indiana vince lo scontro diretto per l’ottavo posto playoff ad Est a Charlotte ed ora è vicinissima alla qualificazione: Granger (33 punti) ed Hansbrough (24) i migliori per i Pacers.

    I Nets espugnano Cleveland dopo un overtime: protagonisti assoluti un terzetto di giocatori: Lopez, Vujacic ed Humpries a quota 18 punti (con l’ultimo dei 3 che prende anche qualcosa come 23 rimbalzi!). Non bastano ai Cavs i 21 punti di Sessions.

    Philadelphia batte gli Hawks e si avvicina pericolosamente al loro quinto posto nella Eastern Conference: è Louis Williams a trascinare la sua squadra con 17 punti, per Atlanta gran serata per Smith da 33 punti e 12 rimbalzi ma è mancato il resto del team attorno a lui.

    Impresa dei Grizzlies a Boston che dopo la notizia che il loro leader Rudy Gay salterà tutta la rimanente stagione per l’infortunio alla spalla patito qualche settimana fa, sembrano aver ingranato una marcia in più. Il successo arriva con 6 uomini in doppia cifra (13 punti a testa per Randolph e per l’ex di turno Powe), mentre a Boston, squadra leggermente in flessione in questo finale di regular season, non bastano i 22 punti di Pierce.

    Vittoria esterna per gli Heat che si impongono a Detroit: il trio James-Bosh-Wade segna 66 punti complessivi, inutili i 27 punti di Hamilton per i Pistons.

    I Magic, guidati da un Howard da 33 punti ed 11 rimbalzi, battono i Knicks per la terza volta in stagione. Non bastano i 24 punti e 9 rimbalzi di Anthony, New York paga la pessima serata al tiro di Stoudemire (13 punti ma con 6/20 dal campo) e l’ennesima figuraccia dello staff tecnico (D’Antoni in primis) che non riesce a dare la scossa ad una squadra talentuosa ma che improvvisamente si ritrova (anche un pò a sorpresa) sotto la soglia del 50% di vittorie in stagione (35 W-36 L).

    Successo a sorpresa dei Kings a Milwaukee (che allontana i Bucks dalla post season in modo quasi definitivo): la coppia Thornton-Udrih mette a segno 27 e 25 punti ed ai padroni di casa non è sufficiente il 30ello di Delfino per ottenere il prezioso successo.

    Thunder molto vicini all’aritmetica qualificazione ai playoff della Western Conference grazie al successo sui Jazz grazie ai 31 punti di Westbrook, ai 29 di Durant ed ai 15 con 13 rimbalzi di Ibaka. Non basta Jefferson con 32 punti a Utah che ormai pare aver mollato nella lotta all’ultimo posto per la post season.

    Prova offensiva formidabile dei Rockets guidati da un Kevin Martin scatenato con 34 punti. Bene anche Lee (25 punti) mentre Hayes mette a referto una tripla doppia da 13 punti, 14 rimbalzi, 11 assist. Sesto KO di fila per i Warriors con i 34 punti di Dorell Wright.

    Nonostante il triplo overtime nella quasi leggendaria partita di ieri a Los Angeles contro i Lakers i Suns trovano le energie giuste per battere i disastrati Raptors di Andrea Bargnani (27 punti). Brooks guida i suoi compagni con 25 punti ed una gran rimonta (da -13) nell’ultimo quarto di gioco: Phoenix continua a sperare nella post season ma ora che le partite diminuiscono sempre di più si fa veramente molto dura.

    Rimonta vincente anche per i Nuggets sugli Spurs, con Harrington che dalla panchina piazza 27 punti, Gallinari chiude a quota 13 con 7 rimbalzi catturati, mentre Neal per gli Spurs si dimostra ancora una volta piacevole sorpresa di questa stagione con 25 punti.

    Gara molto piacevole allo Staples Center di Los Angeles dove i Clippers hanno la meglio sui Wizards dopo 2 overtime. Griffin sforna una sontuosa tripla doppia da 33 punti, 17 rimbalzi e 10 assist, Gordon e Kaman combinano assieme per 60 punti totali, a Washington non basta la bella prova di John Wall (32 punti, 5 rimbalzi e 10 assist), di Jordan Crawford (25 punti, 7 rimbalzi e 10 assist e 4 recuperi) e di McGee (22 punti, 13 rimbalzi e 4 stoppate). Se Washington pescherà bene al prossimo Draft (magari con un nuovo allenatore più incisivo) avrà un futuro molto luminoso con i giovani che si ritrova nel roster.

    Risultati NBA del 23 marzo 2011

    Charlotte Bobcats-Indiana Pacers 88-111
    Cha Augustin 17, Brown 16, Livingston 15
    Ind Granger 33, Hansbrough 24, Hibbert 13

    Cleveland Cavaliers-New Jersey Nets 94-98 (overtime)
    Cle Sessions 21, Hickson 17, Gee 10
    N.J. Vujacic 18, Humpries 18, Lopez 18

    Philadelphia 76ers-Atlanta Hawks 105-100
    Phi Louis Williams 17, Young 16, Iguodala 16
    Atl Smith 33, Marvin Williams 17, Hinrich 17

    Boston Celtics-Memphis Grizzlies 87-90
    Bos Pierce 22, Allen 14, Davis 12
    Mem Powe 13, Randolph 13, Young 11, Mayo 11, Gasol 11

    Detroit Pistons-Miami Heat 94-100
    Det Hamilton 27, Monroe 14, Prince 13
    Mia Wade 24, Bosh 23, James 19

    New York Knicks-Orlando Magic 99-111
    N.Y. Anthony 24, Billups 17, Douglas 17
    Orl Howard 33, Nelson 19, Turkoglu 16

    Milwaukee Bucks-Sacramento Kings 90-97
    Mil Delgino 30, Bogut 15, Mbah a Moute 11
    Sac Thornton 27, Udrih 25, Cousins 13

    Oklahoma City Thunder-Utah Jazz 106-94
    Okl Westbrook 31, Durant 29, Ibaka 15
    Uta Jefferson 32, Millsap 18, Miles 11

    Houston Rockets-Golden State Warriors 131-112
    Hou Martin 34, Courtney Lee 25, Scola 20
    G.S. Wright 34, David Lee 19, Curry 16

    Phoenix Suns-Toronto Raptors 114-106
    Pho Brooks 25, Nash 16, Gortat 15
    Tor Bargnani 27, DeRozan 19, Barbosa 14

    Denver Nuggets-San Antonio Spurs 115-112
    Den Harrington 27, Felton 18, Smith 18
    S.A. Neal 25, Ginobili 20, Parker 19

    Los Angeles Clippers-Washington Wizards 127-119 (2 overtime)
    Cli Griffin 33, Gordon 32, Kaman 28
    Was Wall 32, Crawford 25, McGee 22

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  • NBA: Boston vince a New York, bene Bulls e Spurs, derby italiano a Gallinari

    NBA: Boston vince a New York, bene Bulls e Spurs, derby italiano a Gallinari

    7 le partite disputate nella notte NBA.

    Facile affermazione per i Magic a Cleveland: ancora una volta è un super Dwight Howard a trascinare Orlando con 28 punti, 18 rimbalzi, 4 recuperi e 4 stoppate. Cavs troppo deboli per impensierire gli uomini di Stan van Gundy, si salva Hickson con 18 punti.

    Importante successo dei Pacers sul parquet dei Nets: approfittando dell’assenza di Williams Indiana gioca una buona gara guidata da Hibbert (24 punti), Granger (20) e Collison (15 punti e 12 assist). A New Jersey non basta il solito Lopez (20 punti) per evitare il quarto KO di fila.

    Un orrendo ultimo quarto (33-17 il parziale) vanifica la buona gara, almeno per i primi 3 periodi, dei Knicks contro i Celtics: i biancoverdi hanno in Garnett (24 punti ed 11 rimbalzi) e Pierce (21 punti) i fautori del successo, mentre ai padroni di casa non bastano i 22 punti di Anthony ed i 21 di Billups.

    Nessun ostacolo per i Bulls nel match contro i Kings: Chicago porta ben 8 uomini in abbondante doppia cifra (Korver e Rose 18 punti, Deng 17, Boozer 16, Bogans 15, Noah e Asik 14 e Watson 11) con un incredibile serata al tiro (70% da 3 punti, 61% complessivo!) seppellendo gli avversari sotto 40 punti ed ottenendo così la 50esima vittoria di una stagione davvero sorprendente. Per Sacramento convince solo Thornton con 25 punti segnati.

    Successo vitale per i Grizzlies sui Jazz, 2 squadre in lizza per l’ultimo posto utile in ottica playoff ad Ovest: Memphis ha la meglio grazie alla doppia doppia di Zach Randolph da 19 punti e 13 rimbalzi ed agli 11 punti ed altrettanti assist di Conley. Utah porta solo 3 uomini in doppia cifra (Millsap 15 punti), troppo poco per sperare di espugnare il parquet avversario.

    San Antonio blinda il primo posto assoluto della Lega con il successo sui Warriors ma potrebbe perdere Duncan per infortunio per 2 settimane. I neroargento hanno in Ginobili (28 punti) e Parker (17 punti e 15 assist) i migliori della serata. Per i Warriors quinto KO di fila ma 15 punti dal rookie Udoh.

    Pesante KO dei Raptors contro i Denver Nuggets nell’atteso derby italiano tra Andrea Bargnani e Danilo Gallinari: il centro di Toronto vince il duello personale segnando 20 punti (contro i 9 di Danilo partito in quintetto), ma la vittoria se la prende l’ala di Denver che dopo la trade con i Knicks è a 10 vittorie in 14 gare (mentre New York ha un record negativo). Nella serata del Pepsi Center sonno 33 i punti di divario tra le 2 squadre, con Lawson mattatore (23 punti), mentre J.R. Smith va vicino alla tripla doppia con 13 punti, 10 rimbalzi ed 8 assist. Toronto trova in DeRozan (14 punti) un valido aiuto per Bargnani, ma il resto è veramente poca roba con Barbosa (orrendo) che non replica la performance di Oklahoma City.

    Risultati NBA del 21 marzo 2011

    Cleveland Cavaliers-Orlando Magic 86-97
    Cle Hickson 18, Gibson 16, Eyenga 12
    Orl Howard 28, Bass 22, Anderson 12

    New Jersey Nets-Indiana Pacers 98-102
    N.J. Lopez 20, Gaines 18, Farmar 14, Vujacic 14
    Ind Hibbert 24, Granger 20, Collison 15

    New York Knicks-Boston Celtics 86-96
    N.Y. Anthony 22, Billups 21, Stoudemire 16
    Bos Garnett 24, Pierce 21, Allen 15

    Chicago Bulls-Sacramento Kings 132-92
    Chi Rose 18, Korver 18, Deng 17
    Sac Thornton 25, Udrih 13, Garcia 12

    Memphis Grizzlies-Utah Jazz 103-85
    Mem Randolph 19, Arthur 14, Allen 12
    Uta Millsap 15, Jefferson 12, Miles 10

    San Antonio Spurs-Golden State Warriors 111-96
    S.A. Ginobili 28, Parker 17, Novak 13
    G.S. Udoh 15, Wright 14, Law 14

    Denver Nuggets-Toronto Raptors 123-90
    Den Lawson 23, Nenè 18, Harrington 15
    Tor Bargnani 20, DeRozan 14, Ajinca 11

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  • NBA: Cadono Bulls, Knicks e Celtics, vittorie per Lakers, Spurs, Heat e Thunder

    NBA: Cadono Bulls, Knicks e Celtics, vittorie per Lakers, Spurs, Heat e Thunder

    12 le partite disputate nella notte NBA.

    Vittoria a sorpresa (in overtime) per i Pacers sui Bulls: Indiana è guidata da Hansbrough con 29 punti e 12 rimbalzi, a Chicago non basta un super Rose (che impatta la gara a quota 102 nei regolamentari con 3 liberi) da 42 punti. Interrotta la serie di 8 vittorie consecutive dei Bulls.

    Jameer Nelson regala il successo ai Magic sui Nuggets di Danilo Gallinari (rientro più che discreto per lui con 17 punti e 6 rimbalzi): il playmaker di Orlando (13 punti) segna sulla sirena finale il canestro decisivo che manda KO Denver. Howard inarrestabile con 16 punti, 18 rimbalzi e 5 stoppate, dall’altra parte brilla Chandler con 20 punti.

    Finalmente un successo per i Raptors di Andrea Bargnani che con 33 punti stende i Wizards di un ottimo John Wall (21 punti).

    Vittoria esterna per gli Heat sul campo di Atlanta: super Lebron James piazza 43 punti, serata negativa invece per gli Hawks che raccolgono veramente poco dal quintetto di partenza.

    New York continua il suo trend negativo con i team con record perdente e cade a Detroit: orrenda la prova di Anthony con soli 6 punti, 20 a testa invece per Stoudemire e Douglas che non servono al cospetto dei 16 di Prince, dei 14 di Villanueva e dei 13 del redivivo Wilcox.

    Prova superata per i giovani Thunder che hanno la meglio sui Bobcats grazie ai 25 punti di Kevin Durant, ai 21 di James Harden ed ai 18 di Russell Westbrook. Jackson guida i suoi con 18 punti ma sono largamente insufficienti al cospetto di Oklahoma City.

    San Antonio espugna Dallas ed è ad un soffio dalla matematica certezza del primo posto nella Western Conference (e anche dell’intera Lega) grazie alla prova dei suoi Big Three che confezionano 80 punti sui 97 totali di squadra: Parker ne mette 33, Ginobili 25 e Duncan 22, ai Mavs non bastano i 23 di Dirk Nowitzki.

    Altro crollo dei Celtics, questa volta a Houston, che ringrazia il suo leader Martin (25 punti) per la prestigiosa vittoria che mantiene i Rockets in corsa per i playoff. Male tutto il quintetto di Boston, dalla panchina si salva solo Jeff Green con 17 punti.

    Successo importante per i Bucks che mantengono aperto il discorso sulla post season ad Est. Delfino (26 punti) e Salmons (25) mattatori dell’incontro, ai Nets non bastano i 25 di Lopez ed i 18 di Williams.

    Phoenix non sbaglia e coglie una fondamentale affermazione contro i Warriors traditi da Ellis (solo 8 punti) ma con un Wright da urlo (30 punti). I Suns portano 5 uomini in doppia cifra tra cui spiccano Gortat con 18 punti e Frye, Nash ed Hill con 17.

    Facile vittoria fuori casa per i Sixers che scavalcano i Knicks in classifica: a Sacramento sono Holiday (15 punti), Williams (14) ed Iguodala (13) a guidare Philadelphia, per i Kings brilla il solito Cousins con 19 punti e 12 rimbalzi.

    Grazie alla sconfitta dei Mavericks i Lakers si portano al secondo posto della Western Conference: Gasol sugli scudi con 25 punti, Bryant ne firma 18, ai Timberwolves non basta la generosa prestazione di Wes Johnson da 29 punti e la solita doppia doppia di Kevin Love da 15 punti e 13 rimbalzi.

    Risultati NBA del 18 marzo 2011

    Indiana Pacers-Chicago Bulls 115-108 (overtime)
    Ind Hansbrough 29, Granger 19, Collison 17
    Chi Rose 42, Deng 21, Noah 17

    Orlando Magic-Denver Nuggets 85-82
    Orl Howard 16, Turkoglu 15, Bass 13, Jason Richardson 13, Nelson 13
    Den Chandler 20, Gallinari 17, Nenè 14

    Toronto Raptors-Washington Wizards 116-107
    Tor Bargnani 33, DeRozan 30, Calderon 17
    Was Booker 26, Crawford 25, Wall 21

    Atlanta Hawks-Miami Heat 85-106
    Atl Williams 15, Wilkins 14, Teague 13
    Mia James 43, Bosh 17, Wade 14

    Detroit Pistons-New York Knicks 99-95
    Det Prince 16, Villanueva 14, Wilcox 13
    N.Y. Stoudemire 20, Douglas 20, Shawne Williams 17

    Oklahoma City Thunder-Charlotte Bobcats 99-82
    Okl Durant 25, Harden 21, Westbrook 18
    Cha Jackson 18, Diaw 13, Cunningham 10

    Dallas Mavericks-San Antonio Spurs 91-97
    Dal Nowitzki 23, Terry 19, Marion 13, Barea 13
    S.A. Parker 33, Ginobili 25, Duncan 22

    Houston Rockets-Boston Celtics 93-77
    Hou Martin 25, Lowry 20, Patterson 18
    Bos Green 17, Davis 16, Garnett 11

    Milwaukee Bucks-New Jersey Nets 110-95
    Mil Delfino 26, Salmons 25, Jennings 16
    N.J. Lopez 25, Williams 18, Humpries 10

    Phoenix Suns-Golden State Warriors 108-97
    Pho Gortat 18, Nash 17, Hill 17, Frye 17
    G.S. Wright 30, Lee 16, Curry 15

    Sacramento Kings-Philadelphia 76ers 80-102
    Sac Cousins 19, Casspi 14, Udrih 13
    Phi Holiday 15, Williams 14, Iguodala 13

    Los Angeles Lakers- Minnesota Timberwolves 106-98
    Lak Gasol 25, Bryant 18, Brown 14
    Min Johnson 29, Beasley 18, Love 15

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  • NBA: Durant batte James, vincono anche Celtics, Mavs e Magic

    NBA: Durant batte James, vincono anche Celtics, Mavs e Magic

    11 le partite disputate nella notte NBA.

    Non accenna a fermarsi la corsa dei Nuggets che sbancano Atlanta e conquistano il nono successo dopo la trade Anthony con i Knicks (a fronte di sole 2 sconfitte). 20 i punti per Nenè, agli Hawks invece non basta la doppia doppia di Pachulia da 19 punti e 10 rimbalzi.

    I Celtics rispondono ai Bulls che dopo la vittoria di ieri si erano portati in testa alla Eastern Conference: l’aggancio in classifica arriva per merito di Pierce (20 punti) e Green (19), quest’ultimo alla prima sostanziosa prestazione da quando veste la maglia di Boston. Inutili per i Pacers i 15 punti a testa della coppia Granger-George.

    Nuova sconfitta per i Raptors nonostante i 20 punti di Bargnani che si arrendono ai Pistons ed al trio Hamilton (24 punti), Prince (22) e Monroe (21 e 10 rimbalzi) che guida i padroni di casa al successo.

    I Bucks cadono contro i Magic al cospetto di un Dwight Howard a dir poco dominante da 31 punti, 22 rimbalzi e 3 stoppate. In overtime decisivo però Turkoglu con 8 dei suoi 19 punti. Poco da fare per la coppia Salmons-Jennings (rispettivamente 22 e 23 punti) anche se il discorso playoff resta ancora apertissimo.

    Guidati dai 26 punti di Chris Paul gli Hornets (Belinelli in ombra) battono i Suns e si confermano al sesto posto ad Ovest. Non bastano a Phoenix i 25 punti di Dudley ed i 21 di Carter (autori tra l’altro di 5 bombe ciascuno per un complessivo 10/17 da 3 punti), ora la corsa alla post season appare molto più complicata dopo le ultime sconfitte.

    Continua invece la rincorsa all’ottavo ed ultimo posto utile per i Rockets, battuti agevolmente i Bobcats sul parquet amico grazie soprattutto ai 21 punti di Kevin Martin. Per gli ospiti prova da 22 punti per Augustin ma dopo di lui il vuoto.

    Vittoria importante per i Jazz sui Timberwolves guidati dai 40 punti di Miles che riscrive il suo career high. Love fa 22 punti e 11 rimbalzi ma predica nel deserto visto che i suoi compagni probabilmente hanno già la testa alla prossima stagione.

    Nello scontro tra cenerentole i Cavaliers si impongono a Sacramento. Decisivo Sessions (20 punti) a 18 secondi dalla fine che segnando il +2 porta il successo agli ospiti sigillato dai tiri liberi di Gee. Per i Kings 23 punti per Thornton con Cousins che registra una doppia doppia da 11 punti e 16 rimbalzi ma tira male dal campo (5/19).

    Prestigiosa quanto fondamentale affermazione dei Thunder sul campo degli Heat: Kevin Durant vince anche il duello personale contro LeBron James depositando nel canestro avversario 29 punti e risultando quasi immarcabile per il numero 6 di Miami che si limita a soli 19 punti. Westbrook contribuisce con 18 punti e l’apporto difensivo del duo Ibaka-Perkins è fondamentale per portare a casa una vittoria che deve dare fiducia ai giovani di Oklahoma City in vista dei playoff.

    I Mavs riscattano subito il KO di ieri a Portland e agganciano (momentaneamente) i Lakers al secondo posto ad Ovest. Decisivo Nowitzki con i suoi 34 punti e 13 rimbalzi (12 punti arrivano nell’ultimo quarto). Golden State perde in casa nonostante i 26 punti di Ellis.

    Clima teso allo Staples Center di Los Angeles dove i Sixers si prendono una vittoria che consente loro di raggiungere New York al sesto posto ad Est (stessa percentuale ma 2 partite in meno per i Knicks). Espulso coach Doug Collins per proteste dopo uno scontro duro tra Griffin e Battie. Philadelphia merita la “W” con Meeks (5/8 da 3 punti, 22 in totale) e Brand (19 punti e 12 rimbalzi). Momento no di Griffin che termina la sua partita per 6 falli con 14 punti, 8 rimbalzi ma 3/12 dal campo e 8/15 dalla lunetta.

    Risultati NBA del 16 marzo 2011

    Atlanta Hawks-Denver Nuggets 87-102
    Atl Pachulia 19, Smith 13, Crawford 13
    Den Nenè 20, Afflalo 15, Smith 15

    Boston Celtics-Indiana Pacers 92-80
    Bos Pierce 20, Green 19, Allen 12
    Ind Granger 15, George 15, McRoberts 14

    Detroit Pistons-Toronto Raptors 107-93
    Det Hamilton 24, Prince 22, Monroe 21
    Tor Bargnani 20, Barbosa 18, DeRozan 16

    Milwaukee Bucks-Orlando Magic 89-93 (overtime)
    Mil Jennings 23, Salmons 22, Dooling 10, Mbah a Moute 10
    Orl Howard 31, Turkoglu 19, Jason Richardson 13

    New Orleans Hornets-Phoenix Suns 100-95
    N.O. Paul 26, West 16, Okafor 16
    Pho Dudley 25, Carter 21, Hill 15

    Houston Rockets-Charlotte Bobcats 94-78
    Hou Martin 21, Budinger 19, Patterson 12
    Cha Augustin 22, Diaw 13, Henderson 8, White 8

    Utah Jazz-Minnesota Timberwolves 119-104
    Uta Miles 40, Jefferson 26, Kirilenko 15
    Min Love 22, Beasley 16, Ridnour 16

    Sacramento Kings-Cleveland Cavaliers 93-97
    Sac Thornton 23, Dalembert 16, Garcia 14, Udrih 14
    Cle Sessions 20, Hickson 17, Harangody 15

    Miami Heat-Oklahoma City Thunder 85-96
    Mia Wade 21, Bosh 21, James 19
    Okl Durant 29, Westbrook 18, Harden 12

    Golden State Warriors-Dallas Mavericks 106-112
    G.S. Ellis 26, Lee 22, Law 15
    Dal Nowitzki 34, Terry 19, Beaubois 18

    Los Angeles Clippers-Philadelphia 76ers 94-104
    Cli Foye 20, Jordan 16, Williams 15
    Phi Meeks 22, Holiday 20, Brand 19

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  • NBA: Indiana sbanca New York, bene Celtics e Magic

    NBA: Indiana sbanca New York, bene Celtics e Magic

    6 le partite disputate nella notte NBA.

    Vittoria dei Thunder sul parquet dei Cavaliers: serata di riposo per le stelle di Oklahoma City che restano in campo solo il tempo necessario per poi accomodarsi tranquillamente in panchina. Da segnalare la prova da 8 punti, 14 rimbalzi e 7 stoppate di Ibaka.

    Guidati da un grande Augustin i Bobcats espugnano il campo dei Raptors: il playmaker di Charlotte segna 23 punti, non bastano i 17 di Andrea Bargnani a Toronto per portare a casa il risultato.

    Dwight Howard dà spettacolo a Phoenix: il centro dei Magic segna 26 punti (superati i 10mila punti in carriera) con 15 rimbalzi e 5 stoppate. 7 giocatori di Orlando vanno in doppia cifra, a nulla servono i 19 punti di Brooks (per i Suns) che sostituisce come può Steve Nash fermo ai box.

    Grande prestazione difensiva dei Boston Celtics che superano agevolmente i Bucks tenuti a soli 56 punti segnati (nuovo record di franchigia per i Celtics per minimo di punti subiti in un match). E record negativo invece per Milwaukee che mai aveva realizzato meno di 57 punti.

    I Pacers superano i Knicks al Madison grazie alla strepitosa prova di Hansbrough da 29 punti. Per New York pessima prova al tiro, non bastano i 28 punti di Stoudemire ed i 25 di Anthony per una squadra che dimostra di non avere ricambi all’altezza in vista dei playoff.

    Si ferma dopo 53 doppie doppie consecutive la striscia di Kevin Love (6 puntie 12 rimbalzi) ed i Timberwolves perdono contro i Warriors trascinati dai 24 punti di Curry per la 30esima vittoria stagionale.

    Risultati NBA del 13 marzo 2011

    Cleveland Cavaliers-Oklahoma City Thunder 75-95
    Cle Gibson 13, Samuels 10, Parker 9
    Okl Westbrook 20, Durant 19, Harden 16

    Toronto Raptors-Charlotte Bobcats 90-95
    Tor Bargnani 17, Barbosa 15, Calderon 13
    Cha Augustin 23, Henderson 18, Jackson 15, Diaw 15

    Phoenix Suns-Orlando Magic 88-111
    Pho Brooks 19, Pietrus 14, Gortat 12
    Orl Howard 26, Bass 17, Arenas 16

    Boston Celtics-Milwaukee Bucks 87-56
    Bos Allen 17, Pierce 14, Murphy 12
    Mil Barron 10, Bogut 8, Jennings 8

    New York Knicks-Indiana Pacers 93-106
    N.Y. Stoudemire 28, Anthony 25, Shawne Williams 15
    Ind Hansbrough 29, Jones 18, Collison 16

    Golden State Warriors-Minnesota Timberwolves 100-77
    G.S. Curry 24, Dorell Wright 16, Ellis 16
    Min Webster 16, Beasley 16, Ridnour 13

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  • NBA: Deron Williams passa dai Jazz ai Nets

    NBA: Deron Williams passa dai Jazz ai Nets

    A sole 20 ore dalla chiusura si movimenta il mercato NBA.

    Dopo l’acquisto di Carmelo Anthony da parte dei Knicks, e la cessione di Gallinari a Denver, ecco arrivare un’altro scambio di mercato: gli Utah Jazz cedono il loro playmaker Deron Williams ai New Jersey Nets in cambio di Devin Harris, pariruolo delle “Reti”, dell’ala grande Derrick Favors e di 2 prime scelte al Draft del 2011 ed al Draft del 2012 (questa proveniente dai Warriors). Inoltre per completare lo scambio New jersey versa 3 milioni in contanti ai Jazz.

    Le prime impressioni sono buone, lo scambio soddisfa i Nets che portano a casa una super star, e anche i Jazz che ora potranno tentare di ricostruire qualcosa di buono tramite scelte e giocatori giovani.

    Insoddisfatto Deron Williams che al momento non gradisce la nuova destinazione ma ormai i giochi sono fatti. Il contratto del play scade nel luglio 2012 e lascia qualche ombra sul fatto che Williams possa diventare il nuovo giocatore franchigia dei Nets. Soprattutto se si pensa che New York, dopo il “lungo” Stoudemire, la “Star”Anthony ora punta decisamente un play e nel caso di Williams il giocatore non dovrebbe poi spostarsi neanche di tanto vista la vicinanza logistica delle 2 franchigie. Altrimenti via alla caccia a Chris Paul, playmaker degli Hornets.

    Resta da vedere se la situazione di Williams migliorerà di giorno in giorno, perchè lasciare una squadra che (con lui) avrebbe fatto i playoff per approdare ad una che invece è certo (visto il record attuale) li guarderà in televisione potrebbe aver scaricato, a livello di motivazioni, il giocatore.

    New Jersey inoltre compie un’altra operazione di mercato spedendo l’ala grande Troy Murphy ai Warriors in cambio di Brendan Wright e di Dan Gadzuric.

    Restiamo fiduciosi che i colpi in canna in NBA non siano finiti qui!

  • NBA: Gallinari saluta New York e va a Denver, Anthony è dei Knicks

    NBA: Gallinari saluta New York e va a Denver, Anthony è dei Knicks

    Sembra finita la telenovela Carmelo Anthony!

    L’ala dei Denver Nuggets, uno dei pochi giocatori NBA in grado di cambiare il volto ad una franchigia, dovrebbe passare ai New York Knicks che cedono alle pressioni della squadra del Colorado e spediscono a Denver il nostro Danilo Gallinari.

    Ma l’operazione non finisce qui dato che ci sono altri giocatori coinvolti nell’affare, altre squadre ed anche scelte ai prossimi Draft.

    In sostanza New York prende dai Nuggets Anthony (obiettivo primario), poi anche Chauncey Billups, Shelden Williams, Anthony Carter e Renaldo Balkman. I Knicks, dal canto loro, accettano di privarsi di mezza squadra (in particolare di 4 giovani atleti non di poco conto) per assicurarsi il numero 15 biancoceleste: oltre al nostro Danilo, anche Wilson Chandler, Raymond Felton e Timofey Mozgov prendono la strada di Denver. Ma lo scambio non finisce qui, perché la franchigia della “Grande Mela” inserisce nel pacchetto anche una prima scelta del draft 2014, 2 seconde scelte nel 2012 e 2013 (ricevute dai Golden State Warriors) e un conguaglio di 3 milioni di dollari in contanti.
    A completare poi l’operazione ci hanno pensato i Minnesota Timberwolves: la squadra di Kevin Love prende Eddy Curry (con un pesante contratto in scadenza), Anthony Randolph e altri 3 milioni mentre New York come contropartita si accontenta di Corey Brewer.

    Per Gallinari quindi un nuovo inizio, ma l’ala italiana è sostanzialmente dispiaciuta per quello che è successo, avrebbe voluto diventare l’idolo indiscusso del Madison Square Garden ed invece già dopo 2 anni e mezzo (fu scelto nel 2008 come sesto assoluto da New York) deve giocoforza abbandonare la nave per iniziare un nuovo percorso in una città diversa, con una squadra diversa e con tifosi diversi che forse gli faranno pesare il paragone con l’illustre predecessore se non rispetterà le aspettative.
    Queste le cifre del “Gallo” con la squadra newyorchese: 157 partite disputate, di cui 124 giocate da titolare nel quintetto allenato da Mike D’Antoni. In NBA dalla stagione 2008-2009, ma nella prima annata a New York i molti problemi alla schiena ne hanno limitato l’impiego. Da rookie l’ex Armani Jeans ha giocato solo 28 partite. Nel 2009-2010 invece ben 81 presenze su 82 complessive in calendario. Ora saluta i Knicks dopo 48 gare disputate nel 2011, con oltre 34 minuti di media, 15,9 punti e 4,8 rimbalzi. Nell’intera carriera a stelle e strisce l’azzurro viaggia alla media di 13,7 punti e 4,3 rimbalzi. Il suo career high è fissato 31 punti (quota raggiunta 2 volte). Adesso però si volta pagina.

    La maxi-trade sarebbe stata voluta da James Dolan, patron della franchigia newyorchese (forse mal consigliato da Isiah Thomas che già da allenatore-general manager portò qualche anno fa i Knicks sull’orlo del collasso) per non rischiare di perdere Anthony, che comunque con Denver era in scadenza di contratto a giugno. Molto contrariati, sembra da indiscrezioni, l’allenatore Mike D’Antony ed il G.M. Donnie Walsh (scavalcati nell’operazione proprio dal proprietario) che mai avrebbero voluto svenarsi per un giocatore che a fine anno sarebbe comunque arrivato gratis visto che Anthony a più riprese aveva manifestato la ferma intenzione di firmare con i Knicks e chiudere al Madison la carriera.
    Le sorprese tuttavia potrebbero anche non finire qui dato che i Nets si sono fatto avanti (qualora si concretizzasse questo mega scambio) per avere Mozgov ed il nostro Danilo cedendo a Denver 2 prime scelte future, cosa molto gradita in Colorado. Si attendono ancora ulteriori sviluppi!

    Facendo un’analisi pura e semplice in definitiva chi ci guadagna sono i Nuggets che da un possibile pugno di mosche (se Anthony fosse andato via a 0 nel mese di Giugno) si ritrovano ora ad avere un manipolo di giocatori giovani e futuribili, con tantissime scelte nei prossimi 2 anni per aggiungere talento su talento ad una formazione già giovane. Se l’operazione verrà conclusa nelle prossime ore (e solo un cataclisma potrebbe interrompere questo processo che ormai pare destinato alla chiusura) i Knicks escono da questa operazione con un All Star player, ma ne escono ridimensionati dal punto di vista manageriale perchè avrebbero potuto ottenere, se solo avessero avuto la pazienza di temporeggiare per un altro giorno (la data fissata per la fine del mercato in NBA) un giocatore spaventoso e del tutto gratis così come successo con Stoudemire questa Estate. E magari utilizzare qualche giocatore, ora ormai ceduto, per arrivare ad un grande playmaker (unica lacuna nel roster dei Knicks) magari a quel Chris Paul o a quel Deron Williams (che sembra veramente in procinto di lasciare i Jazz il prossimo anno) e completare così una squadra da sogno, giovane e forse anche più talentuosa dei Miami Heat di Wade, James e Bosh, che avrebbe potuto dominare l’NBA almeno per 4-5 anni. Invece la situazione sarà (con ogni probabilità) molto diversa e a meno di clamorosi colpi di scena New York potrebbe restare ancora una volta una eterna incompiuta!