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  • NBA, Bargnani torna ma Toronto va KO. Belinelli batte Minnesota

    NBA, Bargnani torna ma Toronto va KO. Belinelli batte Minnesota

    Non basta il ritorno in campo di Andrea Bargnani ai Raptors, con i Pistons che battono Toronto. Sorride invece Marco Belinelli che vince sul parquet dei Timberwolves, Wade regala il successo a Miami sui Pacers, Dallas viene demolita dai Warriors. Vittorie anche per Thunder, Suns, Blazers, Bulls e Rockets.

    I Portland Trail Blazers hanno la meglio sui Washington Wizards: è LaMarcus Aldridge il trascinatore per gli ospiti con una doppia doppia da 30 punti e 10 rimbalzi, bene anche Jamal Crawford con 23 punti e Raymond Felton con 21. Ai padroni di casa non bastano i 25 punti di John Wall.

    Partita molto combattuta a Miami ma alla fine in overtime trionfano gli Heat sui Pacers messi KO dal canestro a fil di sirena di Dwyane Wade (28 punti) che lascia solo un decimo di secondo sul cronometro. E’ fondamentale anche LeBron James che impatta il risultato alla fine dei tempi regolamentari con una tripla (per lui 27 punti). Indiana ha il top scorer in Danny Granger (19 punti) con David West che aggiunge una doppia doppia da 15 punti e 10 rimbalzi.

    Amaro ritorno in campo dopo lo stop per infortunio per Andrea Bargnani che si inchina ai Detroit Pistons: per l’Azzurro quasi 20 minuti di impiego con 8 punti. I padroni di casa trionfano grazie ai 20 punti di Rodney Stuckey ed ai 19 di Brandon Knight.

    Andrea Bargnani, Toronto Raptors | © Doug Pensinger

    Torna alla vittoria Houston che si impone sul campo dei Nets grazie all’ottima prova di Goran Dragic autore di 23 punti, 8 assist e 5 rimbalzi. New Jersey, priva della stella Deron Williams per un infortunio al polpaccio, trova 26 punti da Gerald Green e 23 da Brooks che non bastano però per ottenere il successo.

    Larga affermazione dei Chicago Bulls contro Utah: Derrick Rose (24 punti e 13 assist), Kyle Korver (26 punti) e Carlos Boozer (27) guidano alla vittoria i Tori dell’Illinois. Per i Jazz ci sono i 26 punti di Paul Millsap.

    Sulla stessa falsariga dei Bulls anche i giovani Thunder che si sbarazzano dei Bobcats con i 33 punti di Harden, i 26 di Durant ed i 23 di Westbrook. Agli ospiti non bastano le prove da 21 punti di Maggette e da 22 punti di Augustin.

    Dopo la brutta notizia del grave infortunio a Ricky Rubio, che in uno scontro di gioco con Kobe Bryant nei secondi finali della partita di ieri contro i Lakers si è procurato la rottura dei legamenti del ginocchio e dovrà stare fermo fino a 9 mesi, i Timberwolves vengono sorpresi dagli Hornets di Marco Belinelli (11 punti). Non servono a nulla i 31 punti e 16 rimbalzi di Kevin Love.

    Ottimo periodo di forma per i Phoenix Suns che mandano KO i Memphis Grizzlies. Steve Nash sforna una prova da 11 punti e 15 assist, Jared Dudley aggiunge 19 punti e Marcin Gortat porta alla causa 15 punti e 9 rimbalzi. Per gli ospiti solo 3 giocatori in doppia cifra con Marc Gasol a quota 21 punti, Rudy Gay a 19 e Speights a 10.

    Ancora un KO pesante per i campioni in carica dei Dallas Mavericks che vengono battuti nettamente dai Golden State Warriors: a fare la voce grossa per la squadra di Oakland sono Robinson (21 punti), Ellis (20) e Lee (25). Mavs in confusione totale, non bastano i 22 punti di Nowitzki ed i 15 di Terry.

    Risultati NBA 10 marzo 2012

    Washington Wizards-Portland Trail Blazers 99-110
    Was: Wall 25, McGee 15, Singleton 12
    Por: Aldridge 30, Crawford 23, Felton 21

    Miami Heat-Indiana Pacers 93-91 (overtime)
    Mia: Wade 28, James 27, Bosh 13
    Ind: Granger 19, West 15, Collison 14

    Detroit Pistons-Toronto Raptors 105-86
    Det: Stuckey 20, Knight 19, Jerebko 13
    Tor: DeRozan 15, Forbes 12, Bayless 12

    New Jersey Nets-Houston Rockets 106-112
    N.J.: Green 26, Brooks 23, Farmar 18
    Hou: Dragic 23, Lee 17, Parsons 16

    Chicago Bulls-Utah Jazz 111-97
    Chi: Boozer 27, Korver 26, Rose 24
    Uta: Millsap 26, Jefferson 16, Howard 15

    Oklahoma City Thunder-Charlotte Bobcats 122-95
    Okl: Harden 33, Durant 26, Westbrook 23
    Cha: Augustin 22, Maggette 21, Mullens 12

    Minnesota Timberwolves-New orleans Hornets 89-95
    Min: Love 31, pekovic 21, Ridnour 14
    N.O.: Kaman 20, Jack 17, Vasquez 12

    Phoenix Suns-Memphis Grizzlies 98-91
    Pho: Dudley 19, Gortat 15, Hill 14
    Mem: Gasol 21, Gay 19, Speights 10

    Golden State Warriors-Dallas Mavericks 111-87
    G.S.: Lee 25, Robinson 21, Ellis 20
    Dal: Nowitzki 22, Terry 15, Beaubois 12

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • NBA, bene Belinelli ma Hornets KO. Torna Gallinari e Denver vince

    NBA, bene Belinelli ma Hornets KO. Torna Gallinari e Denver vince

    9 le partite disputate nella notte NBA.

    Gli Orlando Magic vincono sul parquet dei Toronto Raptors guidati da un super Dwight Howard che a centro area fa in pratica ciò che vuole approfittando della debolezza del settore lunghi dei canadesi. Per lui alla fine doppia doppia da 36 punti e 13 rimbalzi frutto di un incredibile 16/20 al tiro, contributo sostanzioso di Ryan Anderson con 19 punti e 13 rimbalzi. Ai padroni di casa non bastano i 23 punti di DeMar DeRozan ed i 15 di Bayless.

    Serata fantastica al tiro per i Golden State Warriors e per i poveri Washington Wizards è notte fonda: la squadra di Oakland tira con il 54% abbondante dal campo (65% addirittura da 3 punti, con 15 bombe su 23 tentativi) e trova un Monta Ellis inarrestabile che piazza 25 punti, 5 rimbalzi ed 8 assist, solita doppia doppia per David Lee (13 punti e 10 rimbalzi) mentre Udoh aggiunge 17 punti ed il rookie Kyle Thompson 18 (4/5 da 3). Per Washington invece 25 punti sono di Young e John Wall chiude in doppia doppia (20 punti e 14 assist).

    Bene i Jazz a Cleveland: Utah chiude la gara sul finire del terzo quarto raggiungendo quasi i 20 punti di vantaggio, a guidare gli ospiti ci pensano Al Jefferson con una gara superba da 25 punti, 13 rimbalzi e 7 assist e Gordon Hayward che dalla panchina porta 23 punti alla causa. Per i Cavaliers 22 punti a testa per Jamison e per la prima scelta assoluta dell’ultimo Draft Kyrie Irving.

    Un secondo tempo straordinario permette ai Bulls di avere la meglio sui rivali divisionali degli Indiana Pacers: il top scorer tra le fila di Chicago è Luol Deng che infila 20 punti, Rose ne aggiunge 13 limitandosi alla regia e Joakim Noah segna 9 punti ma acchiappa ben 17 rimbalzi. Gli ospiti, davvero efficaci nella prima parte di gara, si disuniscono nel prosieguo del match ed a nulla servono i 21 punti di Paul George.

    Marco Belinelli & Danilo Gallinari | © Doug Pensinger/Getty Images

    I Sixers rimettono in gioco il primo posto dell’Atlantic Division perdendo malamente a Milwaukee: sotto gli occhi dello spettatore d’eccezione Aaron Rodgers, quarterback dei Green Bay Packers squadra professionistica di NFL dello Stato del Wisconsin, i Bucks trionfano grazie alla prova di Jennings da 33 punti. Bene anche Gooden (25 punti e 10 rimbalzi) ed Ilyasova (11 punti e 18 rimbalzi). Philadelphia ha solo 38 punti dai titolari e deve inchinarsi nonostante i 26 punti dalla panchina di Louis Williams.

    I Thunder battono i Mavericks in un finale di gara concitato in cui Dallas butta letteralmente via la partita: Westbrook (24 punti) e Durant (22) i top scorer dei padroni di casa, per i texani invece 27 punti del solito Nowitzki.

    Altro finale bollente a Minneapolis dove i Timberwolves hanno la meglio sui Clippers: a condannare i californiani un tiro libero sbagliato da Chris Paul che avrebbe potuto dare al suo team il pareggio ed il conseguente overtime. Inutili i 26 punti e 12 rimbalzi di Blake Griffin, per i padroni di casa ennesima prova mostruosa di Kevin Love da 39 punti e 17 rimbalzi che stravince il duello proprio con Griffin.

    Torna in campo Danilo Gallinari (a ritmo ridotto per ritrovare la forma fisica dopo l’infortunio) e l’ala Azzurra in 17 minuti segna 4 punti nella vittoria dei suoi Nuggets in overtime sui Sacramento Kings. Denver ringrazia Afflalo che prima con una tripla e poi con 3 tiri liberi a tempo quasi scaduto riacciuffa gli ospiti per portarli al supplementare. Qui invece il protagonista è Lawson che chiude il match con una bomba a 4 secondi dalla sirena per il 119-116. Per Afflalo alla fine 32 punti mentre Lawson chiude a quota 16 con 13 assist. Bene anche Faried, rookie atleticamente dominante, con 20 punti e 12 rimbalzi. Per i Kings 27 punti a testa per Thornton ed Evans.

    Infine un grande Marco Belinelli da 18 punti (top scorer della sua squadra) non basta agli Horntes che cadono a Portland. I Blazers hanno la meglio grazie ai 19 punti di Batum, ai 13 di Wallace ed alle doppie doppie di Felton (11 punti e 10 assist) e di Aldridge (10 punti ed 11 rimbalzi).

    Risultati NBA 5 marzo 2012

    Toronto Raptors-Orlando Magic 88-92
    Tor: DeRozan 23, Bayless 15, James Johnson 13
    Orl: Howard 36, Anderson 19, Redick 13

    Washington Wizards-Golden State Warriors 100-120
    Was: Young 25, Wall 20, Booker 14
    G.S.: Ellis 25, Thompson 18, Udoh 17

    Cleveland Cavaliers-Utah Jazz 100-109
    Cle: Irving 22, Jamison 22, Gee 15
    Uta: Jefferson 25, Hayward 23, Howard 14

    Chicago Bulls-Indiana Pacers 92-72
    Chi: Deng 20, Rose 13, Lucas 13
    Ind: George 21, Hill 17, Granger 11

    Milwaukee Bucks-Philadelphia 76ers 97-93
    Mil: Jennings 33, Gooden 25, Ilyasova 11
    Phi: Williams 26, Iguodala 16, Young 14

    Oklahoma City Thunder-Dallas Mavericks 95-91
    Okl: Westbrook 24, Durant 22, Harden 16
    Dal: Nowitzki 27, Terry 18, Mahinmi 13

    Minnesota Timberwolves-Los Angeles Clippers 95-94
    Min: Love 39, Derrick Williams 15, Milicic 13
    Cli: Griffin 26, Mo Williams 19, Paul 18

    Denver Nuggets-Sacramento Kings 119-116 (overtime)
    Den: Afflalo 32, Faried 20, Lawson 16
    Sac: Evans 27, Thornton 27, Salmons 14

    Portland Trail Blazers-New Orleans Hornets 86-74
    Por: Batum 19, Wallace 13, Matthews 12
    N.O.: Belinelli 18, Ayon 10, Kaman 10

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • NBA, Bulls sbancano San Antonio. Vincono Knicks e Lakers, Belinelli KO

    NBA, Bulls sbancano San Antonio. Vincono Knicks e Lakers, Belinelli KO

    Ben 12 le partite disputate nella notte NBA.

    I Thunder ottengono la sesta vittoria di fila battendo i Sixers a Philadelphia: come al solito sono Westbrook (doppia doppia da 22 punti e 13 rimbalzi) e Durant (23 punti) i trascinatori per Oklahoma City. Per i padroni di casa non bastano 6 giocatori in doppia cifra ed i 18 punti a testa di Iguodala ed Holiday.

    Orlando vince a Washington grazie all’ottima prova di squadra che vede 7 uomini raggiungere almeno i 10 punti segnati. Top scorer Ryan Anderson con 23 punti e 15 rimbalzi mentre ai Wizards non servono i 33 punti di un ispirato John Wall.

    Bene anche Boston che fa fuori i Bucks: per i Celtics brillano Garnett (doppia doppia da 25 punti e 10 rimbalzi) e Rajon Rondo capace di scrivere a referto l’ennesima tripla doppia da 15 punti, 11 rimbalzi e 10 assist. Milwaukee ha in Gooden (23 punti) ed Ilyasova (25 punti e 10 rimbalzi) i migliori marcatori ma viene tradita dalla brutta serata di Jennings che chiude la sua gara con soli 6 punti.

    Dopo un primo tempo molto sofferto i Knicks nella seconda parte di gara riescono ad avere la meglio sui Cavaliers: Jeremy Lin (19 punti e 13 assist), nonostante un brutto colpo al volto ad inizio match, nei momenti decisivi limita al massimo Kyrie Irving (22 punti). Carmelo Anthony (22 punti) e Steve Novak (17 punti con 5 triple) abbattono la resistenza degli ospiti.

    I Warriors ottengono una preziosa affermazione ad Atlanta: nonostante il ritorno in campo di Joe Johnson (18 punti) i padroni di casa devono inchinarsi al cospetto dei 24 punti di Ellis ed ai 22 (con 12 rimbalzi) di David Lee.

    Tutto molto facile per Detroit contro Charlotte: ancora una prova sensazionale per Greg Monroe che riesce a piazzare una doppia doppia da 19 punti e 20 rimbalzi, ottimo l’apporto di Stuckey (29 punti) e Knight (20). I Bobcats, sempre più ultimi in classifica, trovano 17 punti di Maggette.

    Chicago Bulls | © Rob Carr/Getty Images

    Terza sconfitta di fila per i campioni in carica dei Dallas Mavericks che questa volta cadono a Memphis: a decidere la sfida sono i 22 punti ed 11 rimbalzi di Marc Gasol, i 20 (con 10 assist) di Conley ed i 18 di Rudy Gay. I texani pagano l’uscita prematura dal parquet del leader Dirk Nowitzki (solo 9 minuti per un bottino di 1 punto), non bastano quindi i 18 punti di Terry ed i 16 di Beaubois.

    Salta il derby italiano tra Hornets e Raptors per l’infortunio di Bargnani ma Marco Belinelli si mette lo stesso in luce con 20 punti che lo rendono il miglior realizzatore di New Orleans. Tuttavia i canadesi, guidati dai 21 punti di DeMar DeRozan e dai 21 di Kleiza espugnano il parquet della squadra della Louisiana.

    Prova di forza dei Chicago Bulls che sbancano il campo dei San Antonio Spurs: è sempre Derrick Rose a trascinare i suoi compagni, questa volta con 29 punti. Per i neroargento invece ci sono 18 punti e 10 rimbalzi di Tim Duncan ed i 21 punti di Gary Neal ma alla fine non sono sufficienti per portare a casa la vittoria.

    Nonostante le pesanti assenze (tra cui quella di Danilo Gallinari) i Nuggets battono i Blazers in uno scontro diretto per la qualificazione ai playoff. Protagonisti del match Lawson con 18 punti, Faried ed Harrington entrambi con 13 punti e 10 rimbalzi. Agli ospiti invece non bastano i 21 punti di Crawford ed i 20 di Aldridge.

    Successo largo e meritato per i Jazz che interrompono il periodo negativo imponendosi sui Rockets: bene Miles capace di portare dalla panchina ben 27 punti, Houston paga a caro prezzo la brutta serata di Martin (6 punti) e non serve neanche la doppia doppia di Scola da 18 punti e 10 rimbalzi.

    Infine i Lakers distruggono i Timberwolves guidati dai 31 punti di Kobe Bryant che scende in campo con una maschera protettiva per proteggere il naso appena operato per via della frattura provocatagli da Wade nell’All Star Game. Per Minnesota è pesata oltremodo l’assenza del leader Kevin Love.

    Risultati NBA 29 febbraio 2012

    Philadelphia 76ers-Oklahoma City Thunder 88-92
    Phi: Iguodala 18, Holiday 18, Young 16
    Okl: Durant 23, Westbrook 22, Harden 16

    Washington Wizards-Orlando Magic 95-102
    Was: Wall 33, Crawford 18, McGee 9
    Orl: Anderson 23, Redick 15, Howard 14

    Boston Celtics-Milwaukee Bucks 102-96
    Bos: Garnett 25, Bass 16, Rondo 15, Allen 15
    Mil: Ilyasova 25, Gooden 23, Dunleavy 10

    New York Knicks-Cleveland Cavaliers 120-103
    N.Y.: Anthony 22, Lin 19, Novak 17
    Cle: Jamison 23, Irving 22, Gibson 13

    Atlanta Hawks-Golden State Warriors 82-85
    Atl: Johnson 18, Teague 15, Smith 14
    G.S.: Ellis 24, Lee 22, Udoh 12

    Detroit Pistons-Charlotte Bobcats 109-94
    Det: Stuckey 29, Knight 20, Monroe 19
    Cha: Maggette 17, White 15, Williams 14

    Memphis Grizzlies-Dallas Mavericks 96-85
    Mem: Gasol 22, Conley 20, Gay 18
    Dal: Terry 18, Beaubois 16, Haywood 10

    New Orleans Hornets-Toronto Raptors 84-95
    N.O.: Belinelli 20, Kaman 17, Ayon 11, Ariza 11
    Tor: DeRozan 21, Kleiza 21, Barbosa 15

    San Antonio Spurs-Chicago Bulls 89-96
    S.A.: Neal 21, Duncan 18, Parker 11, Green 11
    Chi: Rose 29, Watson 12, Deng 10, Noah 10

    Denver Nuggets-Portland Trail Blazers 104-95
    Den: Lawson 18, Mozgov 14, Faried 13, Harrington 13
    Por: Crawford 21, Aldridge 20, Matthews 11

    Utah Jazz-Houston Rockets 104-83
    Uta: Miles 27, Harris 19, Howard 14, Jefferson 14
    Hou: Scola 18, Dragic 14, Lowry 13

    Los Angeles Lakers-Minnesota Timberwolves 104-85
    Lak: Bryant 31, Gasol 15, Bynum 13
    Min: Beasley 14, Webster 14, Randolph 12

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • NBA, Belinelli sbanca Cleveland. Disfatta Celtics, rivincita Lakers a Dallas

    NBA, Belinelli sbanca Cleveland. Disfatta Celtics, rivincita Lakers a Dallas

    Ben 13 le partite disputate nella notte NBA.

    Vincono i Toronto Raptors che hanno la meglio sui Detroit Pistons grazie ad un ottimo DeRozan da 23 punti. Per gli ospiti brilla il solito Monroe con 30 punti e 14 rimbalzi.

    Torna a sorridere Sacramento che si impone a Washington con i 22 punti a testa di Thornton ed Evans. Per i Wizards solo 3 uomini in doppia cifra tra i quali spicca un Crawford da 32 punti.

    Tutto facile per i Pacers a Charlotte: 6 uomini in doppia cifra per Indiana, top scorer Hansbrough con 22 punti. I Bobcats hanno in Maggette il miglior realizzatore.

    Molto bene gli Hornets a Cleveland: Marco Belinelli segna nel finale la tripla della sicurezza (l’unica della sua gara) chiudendo alla fine con 19 punti. Importante il contributo di Kaman con 21 punti e 13 rimbalzi. Ai Cavs questa volta non va bene la rimonta nel finale, delude Irving (6 punti e 2/13 dal campo), non basta la doppia doppia di Jamison (22 punti e 12 rimbalzi).

    Brutta sconfitta dei Celtics sul campo dei Thunder: Oklahoma City arriva vicino ai 30 punti di vantaggio nel terzo quarto (90-64) e controlla agevolmente il ritorno velleitario dei “Verdi” nell’ultimo periodo. Westbrook chiude la sua gara con 31 punti e Durant ne aggiunge 28. Per Boston ci sarà molto su cui discutere nel corso della pausa per l’All Star week end.

    Marco Belinelli, New Orleans Hornets | © Doug Pensinger/Getty Images

    Sul campo dei Nets arriva Dwight Howard, obiettivo di mercato dichiarato di New Jersey ed i tifosi gli riservano una calorosa ed affettuosa accoglienza. Il centro dei Magic però regala un dispiacere ai fan di casa guidando la sua squadra al successo con 20 punti e 17 rimbalzi. Ai Nets non bastano i 24 punti di Brooks ed i 23 di Deron Williams.

    Bene anche Chicago che si sbarazza dei Bucks con una straordinaria prestazione di Joakim Noah che fa registrare la sua prima tripla doppia in carriera da 13 punti, 13 rimbalzi e 10 assist. Rose si limita all’indispensabile (16 punti), Boozer ne aggiunge 20 ed a Milwaukee non serve la prova di Jennings da 20 punti. Ospiti distrutti a rimbalzo (49 a 29 per i Bulls).

    Ottima affermazione anche per i Knicks che disintegrano gli Hawks: Lin infila 17 punti, Novak fa lo stesso e Carmelo Anthony contribuisce con 15 punti e per Atlanta è notte fonda, unica nota positiva i 18 punti di Teague.

    Ancora una sconfitta per i Sixers che vengono beffati nel finale di gara a Houston: 6 uomini in doppia cifra per i Rockets, decisivi i 19 punti di Scola (con 10 rimbalzi) e le giocate di Lowry nei secondi conclusivi (per lui 13 punti). A Philadelphia non serve a molto la splendida prova di Vucevic da 18 punti complessivi.

    Minnesota fa sul serio ed in volata ha la meglio sui Jazz. A tempo scaduto, sul 98-98, il match winner è Luke Ridnour con una parabola ad arcobaleno che si deposita nel canestro di Utah. Per lui 17 punti, sotto i normali standard di rendimento Kevin Love con 10 punti e 10 rimbalzi. Gli ospiti hanno in Millsap il top scorer con 25 punti.

    Un jumper di Monta Ellis ad un secondo dal termine della gara dà la vittoria ai Warriors sui Suns. Non va a buon fine invece il tentativo di Frye per vincere la partita. 26 i punti di Ellis alla fine, per Phoenix 22 punti di Frye e 21 con 15 rimbalzi per Gortat.

    Vendetta per i Los Angeles Lakers che sbancano il campo di Dallas. I texani avevano eliminato i gialloviola negli scorsi playoff, Gasol guida la rivalsa dei californiani con 24 punti mentre ai Mavs non bastano i 25 punti e 12 rimbalzi del leader Dirk Nowitzki.

    I Clippers battono i Nuggets con uno strepitoso Chris Paul da 36 punti. Griffin aggiunge 27 punti e per Denver non c’è nulla da fare. Situazione tragica in Colorado a causa degli infortuni, al momento solo 8 giocatori disponibili, out Gallinari, Nenè, Andersen, Fernandez e Lawson.

    Risultati NBA 22 febbraio 2012

    Toronto Raptors-Detroit Pistons 103-93
    Tor: DeRozan 23, Barbosa 17, James Johnson 15
    Det: Monroe 30, Knight 16, Prince 14

    Washington Wizards-Sacramento Kings 107-115
    Was: Crawford 32, Wall 21, Young 17
    Sac: Evans 22, Thornton 22, Thomas 18

    Charlotte Bobcats-Indiana Pacers 88-102
    Cha: Maggette 20, Augustin 15, Walker 14
    Ind: Hansbrough 22, Granger 12, Price 11

    Cleveland Cavaliers-New Orleans Hornets 84-89
    Cle: Jamison 22, Gee 13, Sessions 11
    N.O.: Kaman 21, Belinelli 19, Jack 16

    Oklahoma City Thunder-Boston Celtics 119-104
    Okl: Westbrook 31, Durant 28, Cook 17, Harden 17
    Bos: Garnett 23, Pierce 23, Allen 21

    New Jersey Nets-Orlando Magic 91-108
    N.J.: Brooks 24, Deron Williams 23, Lopez 15
    Orl: Howard 20, Davis 16, Anderson 14

    New York Knicks-Atlanta Hawks 99-82
    N.Y.: Lin 17, Novak 17, Fields 16
    Atl: Teague 18, Green 16, Smith 13

    Chicago Bulls-Milwaukee Bucks 110-91
    Chi: Boozer 20, Deng 16, Rose 16
    Mil: Jennings 20, Ilyasova 15, Leuer 14

    Houston Rockets-Philadelphia 76ers 93-87
    Hou: Scola 19, Martin 16, Lowry 13
    Phi: Vucevic 18, Williams 17, Young 15

    Minnesota Timberwolves-Utah Jazz 100-98
    Min: Barea 22, Ridnour 17, Pekovic 15
    Uta: Millsap 25, Howard 19, Jefferson 18

    Phoenix Suns-Golden State Warriors 104-106
    Pho: Frye 22, Gortat 21, Dudley 17
    G.S.: Ellis 26, Wright 23, Lee 22

    Dallas Mavericks-Los Angeles Lakers 91-96
    Dal: Nowitzki 25, Carter 20, Terry 16
    Lak: Gasol 24, Bynum 19, Fisher 15, Bryant 15

    Los Angeles Clippers-Denver Nuggets 103-95
    Cli: Paul 36, Griffin 27, Foye 11
    Den: Afflalo 20, Hamilton 18, Faried 12, Brewer 12

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • NBA, Knicks KO contro i Nets. Spurs 11 vittorie di fila

    NBA, Knicks KO contro i Nets. Spurs 11 vittorie di fila

    11 le gare disputate nella notte NBA: un super Deron Williams da 38 punti abbatte la resistenza dei Knicks di Jeremy Lin, per i San Antonio Spurs undicesima vittoria consecutiva (questa volta contro i Jazz). Torna Derrick Rose e Chicago asfalta Atlanta, sorridono anche Thunder (contro gli Hornets di Marco Belinelli), Denver (contro i Timberwolves) ed i Lakers (battuta Portland). Boston non sa più vincere e cade a Dallas, i Magic superano i Bucks nel finale, tutto facile per i Phoenix Suns nella sfida con i Wizards. Bene gli Houston Rockets nello scontro diretto contro i Memphis Grizzlies, KO pesante dei Clippers ad Oakland.

    Derrick Rose torna a giocare dopo il periodo di stop per l’infortunio alla schiena ed i Bulls non hanno problemi nel prevalere sugli Hawks: Chicago domina la prima parte di gara e poi contiene il disperato e vano ritorno di Atlanta nell’ultimo periodo. Per il playmaker dei “Tori” 23 punti, agli ospiti non bastano i 19 dell’ex Jannero Pargo.

    Non serve invece il ritorno in campo di Carmelo Anthony (solo 11 punti) per i Knicks per avere la meglio sui Nets. Deron Williams sforna una prova da 38 punti (8/14 dalla lunga distanza) e New York deve arrendersi nonostante l’ennesima ottima gara di Jeremy Lin autore di 21 punti, 7 rimbalzi, 9 assist e 4 recuperi.

    Orlando si prende una preziosa vittoria a Milwaukee nei minuti conclusivi del match: è Dwight Howard il protagonista con 28 punti e 16 rimbalzi mentre per i Bucks ci sono i 22 punti di Jennings ed i 15 punti e 15 rimbalzi del solito Ilyasova.

    Deron Williams, New Jersey Nets | © Chris Trotman/Getty Images

    Nello scontro diretto della Soutwest Division i Rockets fanno valere il fattore campo e battono i Grizzlies grazie ai 24 punti, 7 rimbalzi e 9 assist di Lowry. Per gli ospiti si segnala Rudy Gay con 23 punti.

    Brutto periodo per i Celtics, alla quarta sconfitta di fila, che cadono sul parquet dei campioni in carica dei Mavericks. A trascinare i texani ci pensa Dirk Nowitzki con 26 punti e 16 rimbalzi che approfitta dell’assenza di Kevin Garnett tra le fila di Boston. Inutili quindi per gli ospiti i 20 punti di Pierce.

    Successo semplice dei Thunder sugli Hornets di Belinelli (per lui 10 punti). Oklahoma City ha in Durant e Westbrook i top scorer (31 punti a testa), Jack parte dalla panchina per New Orleans ma i suoi 18 punti non sono sufficienti per portare a casa la vittoria.

    Pur decimati dalle assenze (Gallinari, Fernandez, Nenè, Andersen) i Nuggets dimostrano il valore delle seconde linee e superano i Timberwolves dopo un overtime: Al Harrington (31 punti) si prende la squadra sulle spalle, Afflalo segna i canestri decisivi e per Minnesota non cè scampo nonostante i 22 punti di Love, i 17 di Beasley ed i 16 di Rubio.

    San Antonio ottiene l’undicesima vittoria consecutiva imponendosi in casa dei Jazz. 23 punti per Parker e 20 a testa per Bonner e Duncan. Ai padroni di casa non bastano i 36 punti e 22 rimbalzi in combinata del duo Jefferson-Millsap.

    Phoenix travolge i Wizards: 20 punti per Gortat, 19 ed 11 rimbalzi per Frye, doppia doppia di Nash (12 punti ed 11 assist) mentre Redd aggiunge 14 punti. Washington si consola con i progressi di Jordan Crawford che in uscita dalla panchina piazza 20 punti con il 70% dal campo.

    Bene anche i Lakers che si sbarazzano dei Blazers guidati dai 28 punti di Kobe Bryant e dalle doppie doppie di Gasol (16 punti e 12 rimbalzi) e Bynum (14 punti e 19 rimbalzi). I migliori realizzatori di Portland sono Aldridge e Batum entrambi con 18 punti.

    Il derby della California va ai Warriors che hanno la meglio sui Clippers: Monta Ellis (32 punti) e David Lee (24 punti e 13 rimbalzi) sono i fautori del successo di Golden State, mentre agli ospiti non bastano i 24 punti di Paul, i 22 di Mo Williams ed i 21 di Griffin.

    Risultati NBA 20 febbraio 2012

    Chicago Bulls-Atlanta Hawks 90-79
    Chi: Rose 23, Boozer 16, Brewer 13
    Atl: Pargo 19, Smith 17, Joe Johnson 12

    New York Knicks-New Jersey Nets 92-100
    N.Y.: Lin 21, Stoudemire 17, Chandler 14
    N.J.: Deron Williams 38, Brooks 18, Humphries 14

    Milwaukee Bucks-Orlando Magic 90-93
    Mil: Jennings 22, Dunleavy 18, Ilyasova 15
    Orl: Howard 28, Nelson 15, Turkoglu 13

    Houston Rockets-Memphis Grizzlies 97-93
    Hou: Lowry 24, Martin 22, Scola 10
    Mem: Gay 23, Conley 16, Speights 12

    Dallas Mavericks-Boston Celtics 89-73
    Dal: Nowitzki 26, Terry 16, Marion 11
    Bos: Pierce 20, Allen 15, Bradley 12

    Oklahoma City Thunder-New Orleans Hornets 101-93
    Okl: Durant 31, Westbrook 31, Ibaka 9
    N.O.: Jack 18, Vasquez 15, Aminu 14

    Denver Nuggets-Minnesota Timberwolves 103-101 (overtime)
    Den: Harrington 31, Afflalo 20, Lawson 13
    Min: Love 22, Beasley 17, Rubio 16

    Utah Jazz-San Antonio Spurs 102-106
    Uta: Jefferson 20, Millsap 16, Harris 15
    S.A.: Parker 23, Bonner 20, Duncan 20

    Phoenix Suns-Washington Wizards 104-88
    Pho: Gortat 20, Frye 19, Redd 14
    Was: Crawford 20, Booker 16, McGee 10, Wall 10, Mason 10

    Los Angeles Lakers-Portland Trail Blazers 103-92
    Lak: Bryant 28, Blake 17, Gasol 16
    Por: Aldridge 18, Batum 18, Crawford 15

    Golden State Warriors-Los Angeles Clippers 104-97
    G.S.: Ellis 32, Lee 24, Udoh 19
    Cli: Paul 24, Williams 22, Griffin 21

    LE CLASSIFICHE

     GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • Lin-credibile Jeremy, fenomeno vero o stella di passaggio?

    Lin-credibile Jeremy, fenomeno vero o stella di passaggio?

    Ci sono storie nella NBA che meritano di essere raccontate. Ci sono storie che nascono dal nulla e che in un attimo rapiscono l’attenzione dei tifosi. Ci sono storie che aiutano a sognare ed in momenti (difficili ovviamente) come questo aiutano a volare via per un attimo dalla dura realtà quotidiana. Ci sono storie come quella di Jeremy Lin, giocatore di pallacanestro, playmaker di ruolo, semi-sconosciuto solo qualche settimana fa e che nel giro di pochi giorni è riuscito a far cadere ai suoi piedi un’intera città, e non una semplice comunità urbana ma bensì la grande e caotica New York, la città che non dorme mai, ormai letteralmente impazzita per questo ragazzo di origini taiwanesi, con un fisico che si avvicina di più ad un impiegato di banca che ai super atleti che vediamo in giro per i parquet NBA, dotati di muscoli, atletismo e forza fisica. A contribuire in modo decisivo al fenomeno Lin è anche il suo aspetto, faccia da bravo ragazzo e look che potremmo definire da vero “nerd”, ad averlo davanti non si direbbe affatto di trovarsi assieme ad un giocatore di basket.

    Jeremy Lin nella vita ha dovuto conquistarsi tutto, non è il solito predestinato del dorato mondo della pallacanestro americana e non gli è stato regalato nulla: nato nel 1988 a Los Angeles, sin da piccolo dimostra di avere la testa sulle spalle. Tuttavia deve andare lontano dalla sua famiglia per gli studi universitari (l’Ateneo locale di Stanford lo respinge), volando sull’altra costa degli U.S.A. precisamente a Cambridge, nell’area metropolitana di Boston, dove ad accoglierlo c’è l’Università di Harvard. Riesce ad abbinare studio e basket, ma quando arriva il momento del Draft NBA del 2010 nessuno lo sceglie.

    Jeremy Lin | © Chris Chambers/Getty Images

    Tenta di entrare nella Lega dalla porta secondaria giocando la Summer League con Dallas e fa vedere buone cose tanto che i Mavericks sono pronti ad offrirgli un contratto. A lui si interessano anche i Warriors e visto che di Golden State Lin è tifoso decide di accettare l’offerta dei californiani, anche per tornare a casa. Ma le cose non vanno per il verso giusto e nonostante l’affetto del pubblico Jeremy viene sacrificato per fare spazio salariale. Lo prende Houston, ma dopo poco anche qui viene scaricato per motivi di salary cap. La svolta arriva quando i Knicks gli offrono un contratto per completare il roster. Dopo un periodo di ambientamento un disperato Mike D’Antoni lo lancia in quintetto con i bluarancio in crisi totale di gioco e di risultati, e per giunta con le 2 superstar della squadra (Carmelo Anthony ed Amar’è Stoudemire) non disponibili per motivi diversi, e lui risponde “presente” in questo modo:

    • 25 punti, 5 rimbalzi e 7 assist nella vittoria contro i New Jersey Nets per 99-92
    • 28 punti e 8 assist nella vittoria contro gli Utah Jazz per 99-88
    • 23 punti, 4 rimbalzi e 10 assist nella vittoria contro i Washington Wizards per  107-93
    • 38 punti, 4 rimbalzi e 7 assist nell’incredibile gara contro i Los Angeles Lakers battuti 92-85
    • 20 punti, 6 rimbalzi e 8 assist nalla vittoria contro i Minnesota Timberwolves per 100-98

    Semplicemente pazzesco: 5 gare a 27 punti di media, 4 rimbalzi ed 8 assist, neanche i migliori della storia NBA erano riusciti ad arrivare a cifre del genere nelle loro prime 5 partite da titolari nella Lega (e stiamo parlando di gente come Kobe Bryant, LeBron James, Magic Johnson, Kareem Abdul Jabbar, per non parlare di sua maestà Michael Jordan!). Per non parlare del rendimento dei compagni che Lin sta facendo girare e giocare al massimo. Quasi un vero miracolo sportivo a ben vedere. Uno sconosciuto alla conquista del Pianeta NBA!

    Jeremy Lin | © Chris Chambers/Getty Images

    Jeremy Lin ha dimostrato una cosa importante, ha dimostrato che l’intelligenza può avere la meglio su tutto soprattutto se accompagnata da tenacia e determinazione, qualità ottime che sono utilissime nei momenti bui perchè permettono di tenere duro e non fanno mollare mai. Lin sintetizza la rivincita della normalità sulla specialità, il suo successo non deriva dall’essere speciale e talentuoso, ma dal fatto che un ragazzo normale stia conquistando, con impegno e dedizione, un mondo che a prima vista non gli apparterrebbe. E lo sta conquistando grazie proprio alla sua intelligenza: lo si nota subito vedendolo giocare, poche cose sbagliate, sempre pronto a fare ciò che è giusto, non eccelle perchè tenta l’impossibile (come molti suoi colleghi) ma risalta perchè quello che fa lo fa incredibilmente bene. Nulla di eccezionale, solo estrema concretezza. E’ in questo modo che si è “preso” New York ed i Knicks, così ha fatto impazzire un pubblico che era in depressione, così è diventato l’idolo di tifosi e compagni, così sta portando la sua squadra fuori da una crisi che sembrava irreversibile, così è diventato un fenomeno mediatico e non solo, con la forza della concretezza, la più importante delle qualità in ogni ambito della vita. E con la fiducia nei suoi mezzi. Che poi sia anche bravo nell’inventare qualcosa di particolare per stupire chi lo guarda è tutto di guadagnato, anche perchè di professione fa il playmaker e qualcosa dalle sue mani dovrà pure uscire per far girare al meglio la squadra.

    La favola di Jeremy Lin è una delle più belle che si possano ricordare non solo per quanto riguarda la NBA ma un pò nella vita in generale. A memoria credo che negli ultimi 15 anni non si sia visto nulla del genere nel basket americano. Un noto detto ci insegna che tutto ciò che in un determinato momento va su poi inesorabilmente prima o poi ritorna giù. Io spero con tutto il cuore che questa favola (che presto o tardi è destinata ad avere una fine) possa comunque durare ancora a lungo, e che non ci faccia smettere di sognare. Già, sognare! Perchè è questo, in definitiva, il grande talento di Jeremy Lin, quello di aver regalato ad ognuno di noi un sogno, di averci fatto capire che volendo tutto è possibile nella vita. E ce ne siamo resi conto guardando un ragazzo dal fisico da impiegato, con gli occhi allungati, un taglio di capelli assolutamente normale ed una faccia pulita che ispira tanta simpatia che ha dispensato magìe su un campo da basket al cospetto dei migliori….

    JEREMY LIN SHOW VS LOS ANGELES LAKERS

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  • NBA, Miami dilaga a Milwaukee. Belinelli torna a sorridere

    NBA, Miami dilaga a Milwaukee. Belinelli torna a sorridere

    Nelle 6 partite disputate nella notte NBA arrivano buone notizie da Marco Belinelli ed i suoi New Orleans Hornets: la guardia Azzurra firma 13 punti ed il team della Louisiana torna alla vittoria superando gli Utah Jazz. I Miami Heat vincono in scioltezza sul campo dei Milwaukee Bucks grazie al solito LeBron James, Philadelphia infligge a Charlotte la 15esima sconfitta consecutiva. Molto bene gli Orlando Magic che battono gli ostici Minnesota Timberwolves, ad Oakland i Golden State Warriors hanno la meglio, dopo una gara molto tirata, sui Phoenix Suns mentre i campioni in carica dei Dallas Mavericks mandano KO i Los Angeles Clippers.

    I Sixers vincono a Charlotte e condannano i Bobcats alla 15esima sconfitta di fila: a trascinare la truppa di coach Doug Collins è, come succede il più delle volte per Philadelphia, la panchina capace di segnare 55 punti sui 98 totali. Ed il miglior realizzatore è sempre Louis Williams che infila 23 punti, mentre Young arriva a quota 20. Per i padroni di casa, sempre più in caduta libera, ci sono i 22 punti di Maggette ed i 21 del rookie Kemba Walker.

    Orlando ha la meglio su Minnesota grazie alla buona prova di squadra che si concretizza portando 6 uomini in doppia cifra: Jason Richardson conferma il suo buon momento di forma piazzando 17 punti mentre Redick, Nelson e Turkoglu portano alla causa 14 punti a testa. Serata di ordinaria amministrazione per Howard che per una volta manca la consueta doppia doppia (per lui 11 punti). Ai Timberwolves non bastano le doppie doppie di Kevin Love (19 punti e 15 rimbalzi) e di Pekovic (16 punti e 13 rimbalzi).

    Miami soffre solo nel primo quarto, poi dilaga e si prende la vittoria a Milwaukee. E’ sempre LeBron James a fare la differenza, per l’ala degli Heat giocate spettacolari a ripetizione e 35 punti a referto conditi da 8 rimbalzi e 3 assist. Ottimo il supporto di Dwyane Wade (22 punti) e Mario Chalmers (13 punti e 3/4 dalla lunga distanza). Per i padroni di casa il top scorer è Carlos Delfino con 24 punti (5/8 da oltre l’arco), ultimo ad arrendersi tra le fila della sua squadra.

    Marco Belinelli, New Orleans Hornets | © Doug Pensinger/Getty Images

    Dopo 8 sconfitte consecutive tornano al successo i New Orleans Hornets che si impongono contro gli Utah Jazz. Serata da incorniciare per il centro Chris Kaman che infila 27 punti ai quali aggiunge anche 13 rimbalzi, nonostante i 13 tiri presi è buona la prova del nostro Marco Belinelli che si arrampica fino a quota 13 punti (gli stessi di Ayon, decisivo nel finale con una gran stoppata nel momento del disperato tentativo dei Jazz di recuperare lo svantaggio). Per gli ospiti sono inutili invece i 14 punti e 12 rimbalzi di Al Jefferson, delude Millsap (4 punti e 2/9 al tiro) che fino ad ora era stato il trascinatore della franchigia di Salt Lake City.

    A Dallas arriva Caron Butler e prima della partita coach Carlisle ed il proprietario dei Mavs Mark Cuban gli consegnano l’anello di campione del Mondo conquistato lo scorso anno con i biancoblu, i texani però rovinano la serata all’ala dei Los Angeles Clippers (miglior marcatore dei suoi con 23 punti) imponendosi dopo una gara combattutissima per 92-96. I Mavericks si affidano al talento di Nowitzki (22 punti) per portare a casa il risultato, mentre agli ospiti, oltre al già citato Butler, non bastano i 20 punti di Griffin ed i 16 di Paul.

    Infine i Golden State Warriors hanno la meglio sui Phoenix Suns grazie alla grande gara di David Lee, autore di una performance da 28 punti e 12 rimbalzi. Bene Nate Robinson e Kyle Thompson in uscita dalla panchina che segnano 21 punti in combinata e sopperiscono alla prova opaca di Monta Ellis (18 punti ma 5/20 dal campo). Agli ospiti servono veramente a poco i 25 punti e 12 rimbalzi del sempre positivo Marcin Gortat, i 18 punti di Frye ed i 14 assist di Nash sempre più leader nella Lega in questa specialità.

    Risultati NBA 13 gennaio 2012

    Charlotte Bobcats-Philadelphia 76ers 89-98
    Cha: Maggette 22, Walker 21, Reggie Williams 14
    Phi: Louis Williams 23, Young 20, Holiday 19

    Orlando Magic-Minnesota Timberwolves 102-89
    Orl: Jason Richardson 17, Nelson 14, Redick 14, Turkoglu 14
    Min: Love 19, Pekovic 16, Beasley 13

    Milwaukee Bucks-Miami Heat 96-114
    Mil: Delfino 24, Gooden 12, Jennings 12
    Mia: James 35, Wade 22, Chalmers 13

    New Orleans Hornets-Utah Jazz 86-80
    N.O.: Kaman 27, Belinelli 13, Ayon 13
    Uta: Jefferson 14, Favors 14, Bell 11

    Dallas Mavericks-Los Angeles Clippers 96-92
    Dal: Nowitzki 22, Marion 16, Haywood 10, Carter 10, West 10
    Cli: Butler 23, Griffin 20, Paul 16

    Golden State Warriors-Phoenix Suns 102-96
    G.S.: Lee 28, Ellis 18, Robinson 11
    Pho: Gortat 25, Frye 18, Dudley 11

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • NBA, Lakers e Celtics si salvano nel finale. Bene i Miami Heat

    NBA, Lakers e Celtics si salvano nel finale. Bene i Miami Heat

    6 le partite disputate nella notte NBA.

    I Lakers giocano una partita dai 2 volti ma alla fine trionfano contro i Raptors privi ancora di Andrea Bargnani: i gialloviola partono benissimo ed infliggono un super parziale ai rivali che li porta sul +18. La reazione dei canadesi però si concretizza nel secondo tempo e quasi non viene da crederci quando Toronto si porta sul +4 a meno di 2 minuti dal termine (90-86). Kobe Bryant, che aveva avuto il demerito di far rientrare in partita i Raptors sbagliando troppi tiri fino a quel momento ed ignorando sistematicamente i compagni, decide la gara prima con la tripla del -1 (89-90), poi con la palla rubata e l’assist per il +1 di Artest (91-90) ed infine con il jumepr del KO )93-92) a 4 secondi dal termine. Per lui 27 punti con Pau Gasol che scrive una sontuosa doppia doppia da 16 punti e 17 rimbalzi. Ai padroni di casa non basta il career high di Calderon con 30 punti.

    Boston conduce la gara contro i Bulls sin dalla palla a 2 ed a 4 minuti dalla sirena si ritrova in vantaggio di 14 punti (72-86) ma una partita che sembra segnata viene riaperta dalla determinazione dei giocatori di Chicago e dalle disattenzioni dei Celtics. Gli ospiti così arrivano sul -3 (86-89) con un minuto e mezzo da giocare, ma Pierce e Rondo abbattono la resistenza degli ospiti. Per il playmaker biancoverde seconda tripla doppia della stagione con 32 punti (pareggiato il career high), 10 rimbalzi e 15 assist. Doppia doppia per Garnett (13 punti e 12 rimbalzi) mentre per i Bulls ci sono i 22 punti a testa di Boozer e Warson. Chicago paga con la sconfitta le pesanti assenze di Derrick Rose e di Rip Hamilton.

    Successo esterno di Washington a Detroit: i Wizards operano lo strappo decisivo tra fine terzo periodo ed inizio dell’ultima frazione di gioco piazzando un parziale di 22-2. McGee (22 punti ed 11 rimbalzi) e Young (anche per lui 22 punti) i top scorer degli ospiti con Wall che sforna 15 assist. I Pistons interrompono la striscia positiva a 4 gare e non basta il sempre positivo Greg Monroe (27 punti) per portare a casa la vittoria.

    Miami domina ad Atlanta: massimo risultato con il minimo sforzo per gli Heat in una partita che si prospettava un pò più combattuta (decimo successo in 12 partite per la truppa di coach Spoelstra). Già all’intervallo la sfida pare indirizzata verso Miami che accumula un vantaggio di ben 22 punti. Nel secondo tempo è così solo ordinaria amministrazione per LeBron James e compagni (che in apertura di terzo quarto arrivano anche sul +32) con il numero 6 di Miami che infila 23 punti, 13 rimbalzi e 6 assist, Wade ne aggiunge 21 e Bosh mette a referto una doppia doppia da 14 punti e 16 rimbalzi. Per gli Hawks, distrutti in ogni aspetto del gioco, solo 2 uomini in doppia cifra, con Green che arriva a quota 17 e Joe Johnson che ne segna 12.

    Colpo esterno dei Jazz sul difficile campo dei Grizzlies: Utah si affida alla vena realizzativa di Gordon Hayward (23 punti) ed Al Jefferson (21 punti e 15 rimbalzi) con Paul Millsap che contribuisce alla causa con 16 punti ed 8 rimbalzi. Memphis prova generosamente a non mollare la presa sulla partita ma alla fine deve inchinarsi nonostante i 22 punti di Rudy Gay ed i 17 punti a testa di Conley e Marc Gasol.

    Infine i Golden State Warriors interrompono la serie positiva dei Rockets grazie ad uno strepitoso ed infuocato Monta Ellis autore di 33 punti. Bene anche David Lee (15 punti e 14 rimbalzi) e Curry (14 punti), arma vincente per la squadra di Oakland il tiro da 3 (13/24 per una percentuale del 54%). In casa Houston torna a splendere Kevin Martin (28 punti e 5 /11 da oltre l’arco), ma vengono traditi dalle seconde linee (finora fattore decisivo per le sorti del team) stranamente poco produttive (solo 29 punti).

    Risultati NBA 12 febbraio 2012

    Toronto Raptors-Los Angeles Lakers 92-94
    Tor: Calderon 30, Kleiza 15, Barbosa 12
    Lak: Bryant 27, Gasol 16, Bynum 14

    Boston Celtics-Chicago Bulls 95-91
    Bos: Rondo 32, Garnett 13, Johnson 12
    Chi: Boozer 22, Watson 22, Noah 16

    Detroit Pistons-Washington Wizards 77-98
    Det: Monroe 27, Stuckey 11, Prince 10
    Was: McGee 22, Young 22, Vesely 10, Lewis 10

    Atlanta Hawks-Miami Heat 87-107
    Atl: Green 17, Joe Johnson 12, Pachulia 8, Smith 8
    Mia: James 23, Wade 21, Chalmers 15

    Memphis Grizzlies-Utah Jazz 88-98
    Mem: Gay 22, Conley 17, Gasol 17
    Uta: Hayward 23, Jefferson 21, Millsap 16

    Golden State Warriors-Houston Rockets 106-97
    G.S.: Ellis 33, David Lee 15, Thompson 14, Curry 14
    Hou: Martin 28, Scola 14, Parsons 11, Courtney Lee 11

    LE CLASSIFICHE

  • NBA, Lakers corsari a Boston. Kings OK sui Thunder

    NBA, Lakers corsari a Boston. Kings OK sui Thunder

    Solo 4 le partite disputate nella notte NBA ma non per questo sono mancate le emozioni e le sorprese: i Los Angeles Lakers sbancano Boston superando i Celtics dopo un overtime, gli Houston Rockets proseguono nella loro scia positiva ed espugnano il parquet dei Phoenix Suns. Gallinari è out per la sfida di Denver contro i Golden State Warriors ed i Nuggets inanellano un’altro KO, molto pesante per quanto riguarda la classifica. I Sacramento Kings si confermano squadra “pazza” battendo con una grande prestazione la migliore formazione della Lega, gli Oklahoma City Thunder.

    I Lakers ottengono una grande vittoria a Boston, sul parquet del “Garden”, dopo un overtime. E’  Pau Gasol a decidere la sfida, prima impattando il risultato sull’82-82 a pochi secondi dal termine dei tempi regolamentari (errore sull’ultimo tentativo Celtics di Ray Allen), poi in overtime rifilando una super stoppata allo stesso Allen per conservare l’88-87 che diventa il risultato finale. Per lo spagnolo alla fine 25 punti e 14 rimbalzi, 27 li aggiunge Kobe Bryant mentre Bynum ne infila 16 conditi da 17 rimbalzi. Ai padroni di casa non bastano i 22 punti di Ray Allen, i 18 punti di capitan Paul Pierce, i 14 di Rajon Rondo e la doppia doppia di Kevin Garnett da 12 punti ed altrettanti rimbalzi.

    Crisi nera per Denver che inanella la quinta sconfitta consecutiva facendosi beffare sul campo di casa del Pepsi Center dai Golden State Warriors. L’assenza di Danilo Gallinari (ancora ne avrà per parecchio tempo) è pesante e si fa sentire nei momenti caldi del match. Il parziale decisivo che spacca in 2 la partita è quello che gli ospiti scrivono nel terzo quarto, dominato per 37-20. Golden State conserva il vantaggio in doppia cifra fino ai minuti finali quando i Nuggets riescono a ridurre il divario ma non riescono ad evitare il KO. Stephen Curry è autore di una prova mostruosa da 36 punti (6/9 dalla lunga distanza) con 7 rimbalzi e 7 assist, dalla panchina il rookie Thompson porta alla causa 19 punti, i Nuggets hanno in Afflalo il top scorer con 26 punti.

    Terza vittoria di fila per gli Houston Rockets, in un ottimo momento di forma: i texani espugnano Phoenix portando ben 7 giocatori in doppia cifra con Luis Scola miglior realizzatore a quota 16 punti. L’apporto della panchina è essenziale per gli ospiti che ottengono dalle riserve ben 57 punti sui 96 totali, la parte del leone la fa Patterson con 14 punti, ma sono importanti anche i 12 di Budinger, gli 11 di Dragic ed i 10 a testa di Lee e Hill. Ai Suns non servono così a molto le doppie doppie del solito Nash (14 punti, 13 assist e nessun tiro sbagliato dal campo) e di Frye (21 punti e 10 rimbalzi) e neanche la buona prova del sempre positivo Gortat (16 punti).

    L’impresa della notte NBA è però dei Sacramento Kings che riescono a prevalere contro la formazione con il miglior record della Lega, gli Oklahoma City Thunder: è furiosa la rimonta dei padroni di casa nel quarto periodo nonostante il fenomeno Kevin Durant provi a ripetizione a tenere in partita la sua squadra. A condannare gli ospiti una palla persa di Russell Westbrook a 40 secondi dal termine del match con i Kings che portano a casa una vittoria che potrà valere molto, in termini di morale e fiducia, nel prosieguo di stagione. Westbrook piazza 33 punti ma perde 7 palloni, Durant arriva a quota 27, mentre Ibaka è il solito muro difensivo con 10 stoppate a referto (seconda volta in stagione a raggiungere questa cifra). Sacramento si affida ai suoi gioielli Tyreke Evans (22 punti) e DeMarcus Cousins (19 punti), ben coadiuvati da Thompson (doppia doppia da 11 punti e 10 rimbalzi) e da Thornton (3 triple di capitale importanza e 15 punti complessivi). Kings che per sperare nella post season dovranno elevare il rendimento esterno attualmente molto insufficiente.

    Risultati NBA 9 febbraio 2012

    Boston Celtics-Los Angeles Lakers 87-88
    Bos: Allen 22, Pierce 18, Rondo 14
    Lak: Bryant 27, Gasol 25, Bynum 16

    Denver Nuggets-Golden State Warriors 101-109
    Den: Afflalo 26, Nenè 15, Lawson 11, Harrington 11
    G.S.: Curry 36, Thompson 19, Wright 15

    Phoenix Suns-Houston Rockets 89-96
    Pho: Frye 21, Gortat 16, Nash 14, Dudley 14
    Hou: Scola 16, Lowry 14, Patterson 14

    Sacramento Kings-Oklahoma City Thunder 106-101
    Sac: Evans 22, Cousins 19, Thornton 15
    Okl: Westbrook 33, Durant 27, Harden 17

    LE CLASSIFICHE

  • NBA, Gallinari guida Denver. Belinelli KO, Chicago sbanca New York

    NBA, Gallinari guida Denver. Belinelli KO, Chicago sbanca New York

    Nelle 6 partite disputate nella notte NBA c’è da segnalare la prova di Danilo Gallinari che con 21 punti guida al successo i suoi Denver Nuggets sul campo dei Los Angeles Clippers. Ennesima sconfitta per l’altro italiano impegnato in questo turno, Marco Belinelli infila 11 punti ma non sono abbastanza per far trionfare i suoi  New Orleans Hornets che vengono superati dai San Antonio Spurs. I Memphis Grizzlies vanno a vincere ad Atlanta sul campo degli Hawks, Portland a sorpresa cade a Sacramento, i Warriors hanno la meglio sui Jazz. I Chicago Bulls sbancano il Madison Square Garden di New York.

    I Memphis Grizzlies sembrano in netta ripresa dopo il brutto periodo attraversato la settimana scorsa e vincono sul  parquet di Atlanta con una prova autoritaria: 96-77 il risultato finale con i 21 punti di Rudy Gay ed i 18 a testa di Tony Allen ed O.J. Mayo. Doppia doppia per Marc Gasol (11 punti e 10 rimbalzi) mentre gli Hawks portano solo 3 uomini in doppia cifra (11 punti per Josh Smith e 10 ciascuno per Joe Johnson ed Ivan Johnson).

    I Chicago Bulls vincono a New York e rimandano in crisi i Knicks: grande prova di forza dei “Tori” e di Derrick Rose che scrive a referto 32 punti, 13 assist e 4 rimbalzi. Bene sia Boozer che Korver che chiudono la loro gara infilando 16 punti a testa. Ai padroni di casa non bastano Carmelo Anthony (26 punti) ed un incontenibile Amar’è Stoudemire che piazza ben 34 punti con 11 rimbalzi. Panchina inguardabile per i Knicks che contribuisce con soli 6 miseri punti.

    Nuova sconfitta per Marco Belinelli che perde sul campo dei San Antonio Spurs: il top scorer di serata per i neroargento è Tim Duncan con 19 punti, seguito a ruota da Parker (18) e Splitter (16). Agli Hornets non servono a molto i 17 punti di Landry ed i 16 di Vasquez con la guardia Azzurra che arriva a quota 11 punti. E’ il quarto KO di fila per la squadra della Louisiana, il nono sulle ultime 10 uscite.

    Continuano gli alti e bassi dei Portland Trail Blazers, tanto forti in casa, quanto incredibilmente spenti in trasferta: dopo un buon primo tempo, chiuso sul 56-47, la formazione dell’Oregon viene ripresa e superata nel secondo tempo dai Kings, a decidere la sfida è un tiro di Evans a 19 secondi dal termine. Portland avrebbe anche la possibilità di pareggiare per andare all’overtime ma sbaglia per 3 volte di fila il tiro da 3 per impattare (prima con Matthews, poi con Crawford ed infine con Aldridge). Alla fine per Sacramento ci sono 20 punti di Thornton, 19 di Salmons e 18 di Evans. Inutili le doppia doppie di Aldridge da 28 punti e 14 rimbalzi e di Felton da 15 punti e 10 assist.

    Chicago Bulls | © Rob Carr/Getty Images

    I Nuggets si prendono la rivincita sui Clippers che solo qualche giorno fa avevano espugnato Denver: questa volta è il team del Colorado a vincere in trasferta, trascinato dai 21 punti di un grande Danilo Gallinari (quasi infallibile dal campo con 7/10) a cui aggiunge 6 rimbalzi e 4 assist. Torna Ty Lawson ed infila 18 punti mentre Afflalo contribuisce con 15 punti. Per Los Angeles ci sono 18 punti di Bòake Griffin, 17 di Foye, 15 di Chris Paul e 13 di Mo Williams mentre dopo essere stato decisivo a Denver, il grande ex Billups non riesce ad andare oltre agli 8 punti segnati.

    Infine Golden State ha la meglio sui Jazz, altra squadra che come Portland in trasferta diventa molle rispetto a quando gioca sul parquet di casa. I Warriors trionfano con le prove superlative di Monta Ellis (33 punti), Stephen Curry (29 punti e 12 assist)  David Lee (23 punti e 14 rimbalzi). Utah trova la doppia doppia di Millsap da 15 punti ed 11 rimbalzi e le convincenti prestazioni di Hayward (21 punti), Josh Howard e Jefferson (19 punti ciascuno) ma viene tradita dal tiro da 3 (solo 25%).

    Risultati NBA 2 febbraio 2012

    Atlanta Hawks-Memphis Grizzlies 77-96
    Atl: Smith 11, Joe Johnson 10, Ivan Johnson 10
    Mem: Gay 21, Mayo 18, Allen 18

    New York Knicks-Chicago Bulls 102-105
    N.Y.: Stoudemire 34, Anthony 26, Fields 17
    Chi: Rose 32, Boozer 16, Korver 16

    San Antonio Spurs-New Orleans Hornets 93-81
    S.A.: Duncan 19, Parker 18, Splitter 16
    N.O.: Landry 17, Vasquez 16, Belinelli 11

    Sacramento Kings-Portland Trail Blazers 95-92
    Sac: Thornton 20, Salmons 19, Evans 18
    Por: Aldridge 28, Crawford 17, Felton 15

    Los Angeles Clippers-Denver Nuggets 91-112
    Cli: Griffin 18, Foye 17, Paul 15
    Den: Gallinari 21, Lawson 18, Afflalo 15

    Golden State Warriors-Utah Jazz 119-101
    G.S.: Ellis 33, Curry 29, Lee 23
    Uta: Hayward 21, Jefferson 19, Howard 19

    LE CLASSIFICHE

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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