Tag: Golden Boys

  • Golden Boys: Savelloni e Di Benedetto, i ‘delfini zebrati’

    Golden Boys: Savelloni e Di Benedetto, i ‘delfini zebrati’

    Giovanissimi ma da tempo sul taccuino degli addetti ai lavori: Luca Savelloni, portiere, e Marco Di Benedetto, centrocampista offensivo, sono pronti a spiccare il volo nel calcio che conta. Da tempo nel giro della Nazionale Under 16, il tandem dei ragazzini terribili del Pescara nonostante la giovane età hanno già esordito nella formazione Primavera ed hanno calamitato l’interesse di club della massima categoria.

    Su entrambi, infatti, si sono mossi i migliori team nazionali ma la Juventus sembra aver bruciato sul tempo la concorrenza: se per Savelloni siamo ancora agli inizi della trattativa, per Di Benedetto siamo alle battute conclusive e nell’affare rientrerà il prestito del promettente portiere bianconero Pinsoglio, attualmente al Viareggio e già guardiano titolare dei pali dell’Under 21 di Ciro Ferrara. Savelloni è un portiere ottimamente strutturato sul piano fisico che tra i pali si muove come un gatto ed è reattivo nelle uscite; Di Benedetto è un centrocampista di talento, dotato di visione di gioco e calcio dolcissimo.

    Questa l’opinione del tecnico Della Primavera biancazzurra Di Battista sui due talenti (fonte: ForzaPescara.TV): «Savelloni e Di Benedetto sono sicuramente due ragazzi dalle grandi prospettive. Di Benedetto, per le caratteristiche che mostra, è un attaccante esterno ed è un giocatore dalle grandi capacità tecniche. Deve migliorare sicuramente sotto l’aspetto caratteriale e temperamentale, ma ha tutte le qualità per arrivare in alto. Un ragazzo di grande moralità, educato e che ha tanta qualità tecnico-tattica che sicuramente lo porterà a fare bene. Savelloni è un portiere ben strutturato, sotto il punto di vista tecnico ha fatto notevoli progressi e come Di Benedetto, ricordiamoci che sono due ’95, deve maturare esperienze importanti in modo che per entrambi si possa capire dove possano arrivare. Ribadisco: devono crescere e migliorare ma sono due ragazzi di grande prospettiva».

  • Golden Boys: Riccardo Ragni, la saracinesca di nuova generazione

    Golden Boys: Riccardo Ragni, la saracinesca di nuova generazione

    E’ chiamato “Il Ragno Nero”, un po’ per via del cognome ed un po’ per la sua agilità tra i pali. Tesse la sua tela a protezione della propria porta, risultando spesso decisivo per la sua squadra: Riccardo Ragni è da molti considerato l’estremo difensore più promettente della nuova leva calcistica italiana. Portiere classe ’91, dopo la positiva esperienza di Chieti, in questa stagione sta facendo stroppiciare gli occhi con la maglia dell’Ebolitana risultando l’estremo difensore meno battuto della categoria (girone I della serie D) con sette rigori parati all’attivo.

    Originario di Alba Adriatica (TE), cresciuto nel settore giovanile biancazzurro e forgiato da Cetteo Di Mascio, è assistito dall’agente Donato Di Campli che cura gli interessi anche dell’enfant prodige del calcio tricolore Marco Verratti. E’ pronto per lui un contratto triennale con il Pescara dopo aver contribuito alla scalata vincente dell’Ebolitana neopromossa in Seconda Divisione. Il giovanissimo portiere farà ritorno alla casa madre dopo le esperienze di Chieti ed appunto Ebolitana e si legherà per tre anni al sodalizio biancazzurro (primo contratto da professionista).

    Messosi in luce in questa stagione come il miglior portiere di tutti i 9 gironi della Serie D, Ragni è stato l’indiscusso valore aggiunto dell’Ebolitana (a lungo il portiere meno battuto di tutta la categoria) che si è assicurata il primo posto nel Girone I. Reattivo tra i pali, autentico ‘pararigori’ e dotato di ottima tecnica di base, Ragni ricorda molto l’ex estremo difensore di Inter, Samp e Nazionale Gianluca Pagliuca ma per alcune caratteristiche richiama anche altri grandi goalkeeper dell’epoca moderna (Casillas ad esempio).

  • Adam Simon e Zahavi, il Palermo scopre nuovi talenti

    Adam Simon e Zahavi, il Palermo scopre nuovi talenti

    La strategia del Palermo assomiglia sempre più a quella dell’Arsenal puntando fortemente sullo scouting rastrellando possibili giovani talenti che nel futuro più o meno recente contribuiranno alla crescita del club sia tecnica che economico dando vita a possibili e corpose plusvalenze.

    Pastore, Hernandez, Ilicic e Bacinovic sono oramai colpi noti e per il futuro i rosanero hanno esteso il loro sguardo ad est bloccando Eran Zahavi e Adam Simon che vanno ad aggiungersi al difensore Milan Milanovic e al cileno Carlos Labrin.

    Adam Simon è un centrocampista ungherese nazionale Under 20 bravo nella fase d’interdizione può esser una valida alternativa a Bacinovic. Bravo nel leggere la partita e asfissiare con il suo pressing i portatori di palla avversari deve crescere nella fase di palleggio. Arriva per una cifra vicino ai 700 mila euro e proviene dal Szombathelyi Haladá.

    Altro giovane interessante è Eran Zahavi, 23 anni, è il fiore all’occhiello dell’Hapoel Tel Aviv. Tanta qualità e la predisposizione a giocare davanti al centrocampo ponendosi come valida alternativa ad Ilicic e Pastore. Zahavi non è del tutto una scoperta avendo già disputato 8 partite in Champions League, 2 reti ed una gemma in rovesciata contro il Lione. In tutta la stagione ha confezionato 15 assist e arriverà al Palermo per circa un milione di euro.

  • Golden Boys: Giuseppe De Luca, il centravanti assetato di gol

    Golden Boys: Giuseppe De Luca, il centravanti assetato di gol

    E’ stata la grande rivelazione del campionato Primavera 2010/11 e del Torneo di Viareggio, ma il Varese dei Miracoli, la cui prima squadra allenata da Sannino sta facendo benissimo (eufemismo) in Serie B, si candida a fucina di campioni. Il più promettente è di sicuro l’attaccante Giuseppe de Luca, diciannovenne di grandissime prospettive.

    Punta dal buon fisico e dal grande fiuto del gol, dopo aver esordito anche in prima squadra, De Luca ha calamitato le attenzioni di club di categoria superiore. Capocannoniere del Viareggio 2011, centravanti dai grandi mezzi tecnici e fisici, De Luca potrebbe lasciare la Lombardia a breve ma sarebbe opportuno almeno un anno nelle categorie inferiori al fine di agevolarne la crescita.

    Intervistato da TuttoReggina.com, Andrea Cattoli, agente del giovane attaccante ha parlato del futuro del proprio promettente assistito: “Giuseppe ha disputato una stagione straordinaria; è un ragazzo molto umile e serio, merita queste soddisfazioni, e presto lo vedremo anche in Under 21. Sono certo che arriverà a essere protagonista in Serie A nel giro di pochi anni. Se rimarrà a Varese? Nelle prossime settimane mi incontrerò con Sogliano per valutare la sua posizione insieme alla società; decideremo tutto insieme per il bene del ragazzo, ovviamente il calciatore ha delle offerte molto importanti”.

  • Adrian Luna, Juve e Lazio sul baby talento uruguaiano

    Adrian Luna, Juve e Lazio sul baby talento uruguaiano

    Il Sudamericano Sub 20 ha portato alla ribalta tante giovani promesse e le big d’Europa presenti con i proprio osservatori sono ritornati con tanti nomi sui taccuini. Adesso prima che i loro nomi iniziano ad impazzare sulla stampa facendo lievitare i costi per l’ingaggio cercano il contatto giusto per anticipare la concorrenza e aver un possibile campione ad un prezzo contenuto.

    L’ultimo nome è quello di Adrian Luna, esterno d’attacco classe ’92 messosi in luce con la maglia dell’Uruguay Under 20 e di proprietà del Defensor Sporting. Luna ha numeri interessanti, ottima tecnica ed è uno specialista dei calci di punizione, per lui si prospetta un futuro radioso, da quanto scrive Calciomercato.com su di lui pare ci sia la forte presenza dell’Espanyol ma Lazio e Juventus contano di far leva su Fonseca, suo procuratore, per portarlo in Italia. La sua quotazione si aggira sui 5 milioni di euro.

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  • Mateo Kovacic, la Juve punta sul “Messi dei Balcani”

    Mateo Kovacic, la Juve punta sul “Messi dei Balcani”

    I tormentoni Ganso, Piazon, Neymar rischiano di oscurare i talenti d’Europa, è vero il Sudamerica ha il suo fascino ma anche nel Vecchio Continente è possibile scovare giovani talenti in rampa di lancio. La Juventus, per superare la delusione Piazon, soffiato dal Chelsea dopo esser stato vicinissimo a vestire la maglia bianconera, starebbe pensando a Mateo Kovacic craque della Dinamo Zagabria classe ’94 ribattezzato in patria come il “Messi croato”.

    Kovacic nonostante la giovanissima età fa già parte della prima squadra e si è messo in luce con la Nazionale Under 17 quando sono stati notati gli emissari bianconeri a visionarlo. E’ inutile dire che la concorrenza è agguerrita con Bayern Monaco e Arsenal in prima linea mentre in Italia nei mesi scorsi era stata l’Inter a chiedere informazioni.

    La Scheda:
    Nome: Mateo
    Cognome: Kovacic
    Data di nascita: 6/5/1994
    Nazionalità: Croata
    Ruolo:Trequartista
    Piede preferito: ambidestro
    Squadra attuale: Nk Dinamo Zagabria

  • Luka Krajnc, Preziosi soffia alle big il piccolo Nesta

    Luka Krajnc, Preziosi soffia alle big il piccolo Nesta

    Come ho avuto modo più volte di scrivere la Slovenia, insieme al Belgio, è uno dei movimenti calcistici più floridi in Europa. Nata poco meno di venti anni fà la Slovenia in ambito calcistico ha da subito fatto capire di aver le carte in regola partecipando a due mondiali ed un Europeo. COme dimostrano i tanti ragazzi che si stanno mettendo in luce nel nostro campionato, e non solo, gli sloveni sembrano aver la tempra giusta per imporsi nel calcio che conta.

    Se in un bacino così florido ci aggiungiamo il fiuto per i talenti di Enrico Preziosi il risultato di certo non può esser che esaltante. Il patron del Genoa, da sempre esperto nel soffiare piccoli campioncini alle big, pare sia riuscito a metter le mani sul promettente difensore centrale scuola Maribor Luka KrajncLa Scheda:
    Cognome: Krajnc
    Nome: Luka
    Data di nascita: 19/09/1994
    Altezza: circa 188 cm
    Nazionalità: Slovena
    Posizione: difensore centrale
    Piede: sinistro
    Squadra: Maribor

  • Adryan, dal Sudamericano Sub 17 una nuova stella

    Adryan, dal Sudamericano Sub 17 una nuova stella

    Il Sudamericano Sub 17 sta entrando nel vivo con i valori delle squadre che iniziano a delinearsi e nuovi piccoli campioncini sono pronti a mettersi in evidenza. Questa notte per la seconda giornata della fase a gironi si scontravano il Cile di Bryan Rabello, funambolico esterno d’attacco del Colo Colo che sembra ricordare molto da vicino in Nino Maravilla, e il Brasile di Lucas Piazon soffiato proprio in queste ore dal Chelsea alla Juventus.

    Ma chi sta sfruttando la vetrina per mettersi in mostra è Adryan fantasioso trequartista di proprietà del Flamengo dotato di ottima tecnica ma anche di una buona predisposizione al sacrificio in fase in non possesso.

    Alla vigilia era uno degli osservati illustri e chi sa se la Juventus non stia pensando proprio a lui per rispondere allo smacco Piazon. Un suo perfetto calcio di punizione da 25 metri ha dato la vittoria contro i cileni, mentre nella partita inaugurale contro il Venezuela il suo gol era valso il pareggio.

    La Scheda
    Nome: Adryan
    Cognome: Oliveira Tavares
    Nationalità: Brasiliana
    Data: di Nascita 8 Ottobre 1994
    Età: 16 anni
    Club di appartenenza: Flamengo
    Ruolo: centrocampista, trequartista

    Il gol di Adryan in Brasile – Cile 2-1
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  • Golden Boys: Luca Berardocco, il playmaker del domani

    Golden Boys: Luca Berardocco, il playmaker del domani

    Aveva già debuttato in Serie B per una manciata di minuti contro Empoli ed AlbinoLeffe, ma la partita con la Reggina ha rappresentato il vero e proprio battesimo di Luca Berardocco nella serie cadetta e, conseguentemente, con la maglia del Pescara: centrocampista classe 1991, dopo tantissime presenze da titolare con la Berretti e la Primavera negli ultimi anni, quest’anno è approdato in pianta stabile in prima squadra complici anche i tantissimi infortuni che nelle ultime settimane hanno falcidiato la linea mediana del tecnico Eusebio Di Francesco ed a Grosseto è partito addirittura titolare.

    Piedi buoni, ottima visione di gioco con grandi doti tattiche, buona quantità nonostante non possegga un fisico da corazziere: questo dicono di lui diversi addetti ai lavori e nelle ultime sessioni di calciomercato il giocatore è stato spesso accostato ad altri club, sia di categoria inferiore per ‘farsi le ossa’ sia di maggiore spessore per un investimento ritenuto “sicuro in prospettiva”. Le sue grandi doti da regista puro, con un calcio mancino che lo rendono anche specialista nei calci piazzati, si evincono dalle aperture millimetriche e dalla capacità di dettare il passaggio smarcante e di leggere in anticipo lo svolgimento dell’azione. «Il mio esordio è stato emozionante» – racconta il giovane centrocampista a ForzaPescara.TV– «avevo già giocato poco con l’Empoli ed AlbinoLeffe, ma con la Reggina ho giocato parecchi minuti. È stata una grande emozione poter giocare nello stadio della mia città. Quando ero piccolo venivo sempre all’Adriatico e quasi non mi sembra vero essere ora un giocatore del Pescara.Sono mancino e mi piace giocare la palla. In campo corro molto e cerco di ispirarmi ai più grandi giocatori nel mio ruolo. In particolare Andrea Pirlo del Milan, che ritengo il miglior giocatore al mondo nel ruolo di regista davanti la difesa. Sono giovane ed ho ancora tanto da imparare».

    Mister Di Battista, tecnico della Primavera, dice di lui: «Sicuramente dei classe ’91 è uno dei ragazzi più rappresentativi ed ha giocato sin da piccolo nelle giovanili del Pescara. E’ un ragazzo straordinario. Dal punto di vista tecnico-tattico ha una grande padronanza della palla, grande capacità di lettura ed un buon calcio. Non ha il cambio di passo, è più compassato che dinamico. E’ un po’ un giocatore alla Pizarro, le caratteristiche sono queste, ma è in grado di ricoprire più ruoli in mezzo al campo. Penso che come lo stia gestendo mister Di Francesco sia il modo migliore per inserirlo e farlo crescere». Da Tognozzi a Sebastiani, da mister Di Francesco a tutti i compagni, per Berardocco sono solo lodi: sarà lui il playmaker del futuro?

  • Enzo Nicolas Turlan, il Varese non vuol smettere di stupire

    Enzo Nicolas Turlan, il Varese non vuol smettere di stupire

    Tra poche ore i terribili ragazzi di Devis Mangia scenderanno in campo contro la Fiorentina con l’obiettivo di raggiungere la finalissima di lunedi al Torneo di Viareggio e segnare quindi in maniera indelebile una stagione straordinaria.

    Ma il Varese non vuol esser una meteora e all’organico allestito con gli scarti delle big sta lavorando per aggiungere nuovi possibili futuri campioni. A seguire le orme degli ormai famosi De Luca, Pompilio o Rivaldinho Ferreira potrebbe esser Enzo Nicolas Turlan, attaccante esterno paraguiano classe ’94 che da poco più di un mese si allena con la prima squadra e sembra aver conquistato già tutti.

    Da quanto riferisce TMW il giocatore è stato praticamente blindato da un contratto 3+2 e per il momento si aggregherà alla Primavera.