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  • Calciomercato Napoli, su Jorginho e Capoue ma occhio a Inler e Hamsik

    Calciomercato Napoli, su Jorginho e Capoue ma occhio a Inler e Hamsik

    Si battono strade inglesi per il Napoli in questi giorni, passando per Verona. Da tempo il club del patron Aurelio De Laurentiis ha in piedi una trattativa con il club gialloblù per Jorginho, centrocampista 22enne di origine brasiliana naturalizzato italiano che si è messo in gran luce durante questa prima parte della Serie A.

    Previsto un incontro a Milano tra il D. S. Bigon e il D. G. scaligero Sogliano per ultimare i dettagli e tra gli addetti ai lavori si respira aria di grande ottimismo. Il Napoli questa volta si è mosso per tempo e anche le parole di Benitez sull’argomento fanno pensare ad una breve conclusione dell’affare:

    Jorginho? Lo guardiamo, come ho già detto, così come osserviamo altri giocatori. Con Bigon si sta lavorando al massimo, e lo dimostra il mercato che abbiamo fatto quest’anno. La rosa ora è giovane, ma ha anche più esperienza internazionale. Non facciamo nomi ma qualcosa faremo. E’ importante lavorare anche per il prossimo anno. Stiamo tutti lavorando sul mercato ma, come ho detto, a gennaio non è mai facile. Se troviamo giovani italiani di livello è meglio, perché non hanno bisogno di adattarsi. Ma non è facile. Dobbiamo essere attenti a questo mercato, ma anche a quello internazionale. Perché ci sono giocatori che magari hanno voglia di venire a Napoli per vincere”.

    Il fronte sul quale sta lavorando l’entourage azzurro è doppio ovvero una cessione immediata o un prestito con diritto di riscatto basato su 8 milioni di Euro, cifra sulla quale i due club concordano.

    Jorginho e Gokhan Inler | © Dino Panato / Getty Images
    Jorginho e Gokhan Inler | © Dino Panato / Getty Images

    In Italia il Napoli è interessato anche ad un altro gioiellino, proveniente da Bergamo. Forte è infatti la volontà di portare a Castel Volturno Daniele Baselli, centrocampista offensivo di soli 21 anni dell’Atalanta che ha ben figurato nelle sue 11 presenze in Serie A.

    Bigon successivamente volerà a Londra, sponda Tottenham per cominciare la trattativa relativa ad Etienne Capoue,  versatile centrocampista che i londinesi hanno acquistato quest’estate dal Tolosa pagandolo 11 milioni di Euro. Il Napoli parte da una cifra che verrà certamente rifiutata, 8 milioni ma poi proverà a salire, inoltre sul giocatore è piombato anche il Liverpool. Si potrebbe chiudere a 9 milioni con il pagamento di altri due a giugno.

    Oltre a tutto questo il D. S. partenopeo dovrà fare i conti con due interessamenti in uscita. Uno forte e l’altro certamente da valutare e tenere sotto controllo.

    Gokhan Inler sembra essere un obbiettivo proprio del Liverpool che avrebbe pronta un’offerta per la società azzurra e il viaggio di Bigon nel Regno Unito potrebbe fare da spartiacque sulla vicenda. Il Napoli deve fare i conti attualmente con l’infortunio accorso a Valon Behrami, quindi il reparto è già in emergenza, tuttavia con l’arrivo di Capoue appunto qualcosa si potrebbe muovere altrimenti è difficile pensare che entro fine mese i partenopei possano privarsi di Inler.

    Un’altro rumors molto accattivante riguarda Marek Hamsik, il centrocampista slovacco è molto piaciuto a Moyes, tecnico del Manchester United durante il suo tour in Italia per vedere la Serie A e secondo SoccerLens.com è pronta un’offerta pari a 35 milioni di sterline (poco più di 40 milioni di Euro). Non è chiaro però se l’interesse è rivolto a questa finestra di mercato o per quella di giugno.

  • Cavani è immenso, il Napoli schianta la Roma e torna a volare

    Cavani è immenso, il Napoli schianta la Roma e torna a volare

    Il 2013 del Napoli inizia con il botto. Netto 4-1 rifilato alla Roma e tre punti guadagnati su giallorossi, Inter, Fiorentina e perché no, Juventus. Prosegue invece il saliscendi della squadra di Zeman che aveva chiuso il 2012 con il poker al Milan, ma ha cominciato il nuovo anno con una quaterna stavolta al passivo. Assoluto protagonista del match Edinson Cavani: il bomber uruguayano ha messo a segno tre gol spianando la strada alla squadra di Mazzarri e risultando ancora una volta decisivo. Per lui un gol ad inizio di ogni tempo e poi un altro a 20’ dalla fine: tanto è bastato per affondare la Roma prima del botta e risposta firmato da Osvaldo e Maggio.

    Per Cavani è la settima tripletta con la maglia azzurra, ma stavolta il compito è stato semplificato da una difesa, quella della Roma, che ha spesso lasciato autostrade agli avanti partenopei. Nessuna sorpresa nei due undici iniziali: Mazzarri e Zeman infatti non cambiano nulla rispetto a quanto preventivato. Nemmeno il tempo di studiarsi che il Napoli passa: Burdisso e Castan si addormentano, Pandev ispira Cavani che insacca cosi la prima palla utile della gara. A maggior ragione la Roma comincia ad impadronirsi del campo ma come si sa in difesa le squadre di Zeman soffrono e se davanti ti ritrovi gente del calibro di Hamsik, Pandev e Cavani sono dolori.

    I giallorossi tuttavia le loro occasioni le creano, specie con Destro e Pjanic, ma De Sanctis risponde presente. Meno reattivi invece Lamela e Totti, specie quest’ultimo che fa più di un passo indietro rispetto alla gara con il Milan. Ad inizio ripresa, nel giro di un amen, il raddoppio di Cavani: stavolta l’attaccante sudamericano è fortunato a sfruttare una bella azione creata da Zuniga e Pandev con un tiro che prende una traiettoria beffarda per il portiere avversario. La Roma si spinge ancora di più in avanti e il Napoli sembra infilare il coltello nel burro con Hamsik che sbaglia una clamorosa occasione e Cavani che su calcio d’angolo di testa non perdona. Intanto Osvaldo entra e fa gol ma ogni tentativo romanista viene spento dal rosso a Pjanic e dalle occasioni fallite da Bradley. Maggio chiude i conti e per il Napoli ecco un successo forse troppo largo nel punteggio ma comunque meritato.

    Edinson Cavani a segno con una tripletta &copy: Maurizio Lagana/Getty Images
    Edinson Cavani a segno con una tripletta &copy: Maurizio Lagana/Getty Images

    Le pagelle di Napoli-Roma
    De Sanctis
    7: Superlativo su Pjanic e Destro nella prima frazione di gioco e su Bradley per tre volte nella ripresa. Ha anche lui i suoi meriti.

    Hamsik 5,5: Spreca una palla gol piuttosto ghiotta ma in ogni caso non sembra essere in grande vena. Lontano il suo rendimento in questa gara da quello di Pandev e Cavani.

    Cavani 8,5: Protagonista assoluto. Tre gol, diversi tra loro, e la conferma di come l’uruguayano sia uno dei più forti del mondo nel suo ruolo in questo momento.

    Burdisso 5: Quando gli avanti del Napoli partono in contropiede, per lui sono solo dolori. Una serata da cancellare in fretta.

    De Rossi 5: Male rispetto alle ultime apparizioni, non fa mai da schermo ad una difesa ballerina.

    Osvaldo 6,5: Parte dalla panchina, entra e segna. A dimostrazione di come, nel trio offensivo della Roma, sia il più continuo e forse il più in forma.

    Il tabellino di Napoli-Roma:
    NAPOLI (3-5-2): De Sanctis 7; Campagnaro 6, Britos 6,5, Gamberini 6; Maggio 7, Behrami 6, Hamsik 5,5 (43′ st Insigne sv), Inler 6,5 (20′ st Dzemaili 6), Zuniga 6,5; Pandev 7 (36′ st Mesto sv), Cavani 8,5. In panchina: Rosati, Fernandez, Uvini, Donadel, Dossena, El Kaddouri, Vargas. Allenatore: Mazzarri 7
    ROMA (4-3-3): Goicoechea 6,5; Piris 5,5 (37′ st Florenzi sv), Burdisso 5, Castan 5,5, Balzaretti 5,5; Pjanic 5, De Rossi 5, Bradley 6; Lamela 5, Destro 5 (17′ st Osvaldo 6,5), Totti 5. In panchina: Stekelenburg, Lobont, Dodò, Romagnoli, Perrotta, Marquinho, Tachtsidis. Allenatore: Zeman 5

    Le immagini di Napoli-Roma
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  • Il Napoli torna grande nel segno di Cavani e Inler, 5-1 al Pescara

    Il Napoli torna grande nel segno di Cavani e Inler, 5-1 al Pescara

    Il Napoli torna a vincere al San Paolo dopo i due pareggi con Torino e Milan, e la Juve è di nuovo nel mirino, a soli due punti.

    Il 5-1 finale al Pescara nasconde però la fatica del primo tempo, in cui il Pescara ha opposto una strenua resistenza, scemata solo nella seconda metà di gioco, quando il Napoli ha dilagato, arrotondando il 2-1 maturato alla fine del primo tempo.

    Il Napoli ha iniziato bene il match, andando in rete con Inler al 9’con una bellissima conclusione di destro dalla lunga distanza, e raddoppiando già al 15’ con Hamsik, caparbio nella sua azione in area avversaria e bravo a trovare lo spiraglio per siglare il 2-0.

    Proprio quando i fantasmi degli ultimi match casalinghi sembravano scacciati, il goal del Pescara (colpo di testa dell’islandese Bjarson) ha riaperto i giochi. Mazzarri è diventato di colpo il dodicesimo azzurro in campo, sbraitando e gesticolando come non mai per svegliare i suoi, proprio mentre il Pescara saliva di ritmo, impensierendo ancora la difesa partenopea.

    Lo show in panchina del tecnico è stato con ogni probabilità l’antipasto di quanto avvenuto negli spogliatoi, col tecnico toscano che ha strigliato i suoi, invitandoli a maggiore concentrazione e intensità di gioco.

    Il Napoli del secondo tempo è stato sicuramente un altro Napoli. Al 58’episodio chiave che decide il match: doppio dribbling di Cavani in area avversaria e fallo di Bocchetti, espulso da Peruzzo, e rigore per il Napoli. Dagli undici metri arriverà così il 3-1 di Cavani e partita virtualmente chiusa, come lo stesso allenatore del Pescara confermerà nel post partita.

    Il solco è ormai tracciato e al 63’, appena cinque minuti dopo, arriva il 4-1 sempre con Cavani, che raccoglie l’invito da sinistra del solito Hamsik e deposita facilmente in rete, per la seconda marcatura personale della domenica.

    Inler e Cavani
    Inler e Cavani © CARLO HERMANN/AFP/Getty Images

    Il Pescara è in bambola e ci sarebbe anche gloria per Insigne, che insinuatosi negli spazi lasciati dalla difesa adriatica potrebbe segnare la quinta rete, se non fosse per l’inspiegabile provvedimento arbitrale di Peruzzo, che blocca la giovane punta partenopea lanciata a rete solo per ammonire il pescarese Zanon.
    La svista ovviamente non condiziona più di tanto il match, che vede l’ultimo sussulto al 78’quando ancora Inler, oggi in vena di prodezze, sigla il 5-1: ancora una conclusione dalla distanza e ancora una prodezza dello svizzero, letale dalla distanza .

    Il Napoli fa finalmente centro in casa e se la giocherà sino alla fine per il primato; il Pescara di Bergodi vedrà tempi migliori, se ripartirà dall’atteggiamento messo in campo nel primo tempo: d’altronde come dirà lo stesso tecnico pescarese non era nelle partite come quella di oggi che i suoi devono fare i punti per salvarsi.

    Le pagelle:
    Napoli
    DE SANCTIS 5,5, GAMBERINI 6,5, DZEMAILI 6, CANNAVARO 6, EL KADDOURI s.v , BRITOS 6,5 , MESTO 6, INLER 7,5 ,BERHAMI 7, ZUNIGA 5,5, HAMSIK 7, INSIGNE 6, VARGAS s.v , CAVANI 7.
    All. MAZZARRI 7,5.

    INLER: 7,5. Il migliore in campo: due splendidi goal e lanci e aperture da applausi.
    HAMSIK: 7. Settimo goal in stagione , un assist e tanti spunti. Imprescindibile.
    CAVANI: 7. Il solito fenomeno. Ennesima doppietta, anche quando non brilla per tutti i 90 minuti

    Pescara:
    PERIN 5,5 , ROMAGNOLI 5 ,TERLIZZI 4, BOCCHETTI 4,5, ZANON 6,5, BJARNASON 6,5 , TOGNI 5,5, NIELSEN s.v, CASCIONE 5,5, MODESTO 6, WEISS 5, CAPUANO 5,VUKUSIC 4, ABBRUSCATO: 5.
    All. BERGODI 5.

    BJARNASON: 6,5. A sorpresa va in rete e sfiora un’altra rete. Giocatore ritrovato.
    TOGNI: 5,5. Ritorna ma non convince a pieno. Non brilla per velocità di esecuzione.
    WEISS: 5. Inconcludente, spesso eccede nel dribbling : ha fatto e può fare di meglio.

    VIDEO NAPOLI-PESCARA 5-1

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  • Il Napoli si sveglia nel finale, per il Genoa quinto ko di fila

    Il Napoli si sveglia nel finale, per il Genoa quinto ko di fila

    Al Genoa la vittoria sarebbe servita come il pane, ma contro il Napoli l’illusione è durata solo  un tempo. Al “Ferraris” di Genova i partenopei si impongono per 4-2, riuscendo a rimontare per ben due volte il vantaggio dei padroni di casa e sfornando un finale di match da urlo. Roba per cuori forti. I rossoblù non hanno demeritato per almeno 60’, ma i conti si fanno con l’oste. Leggasi Cavani, Hamsik e Insigne. Alla fine per il Grifone arriva la quinta sconfitta di fila. E la cura Delneri, al momento, ha prodotto zero punti. Insomma, per Preziosi si vanno prospettando periodi di intensa riflessione.

    Illusione Immobile – Rientrata l’allerta meteo, a Marassi si gioca sotto un cielo tutto sommato sereno. Mazzarri si riserva il colpo di teatro inserendo Dzemaili per Inler, mentre il Genoa con l’infermeria piena, parte con un 4-1-4-1 dove Immobile agisce da unica punta. Ed è una scelta che paga, quella di Delneri, perché l’under 21 macina gioco creando qualche grattacapo ai difensori napoletani. La pressione iniziale si concretizza al 23′ su una delle tante ripartenze: Tozser calcia a botta sicura, Campagnaro respinge, ancora Tozser, palla deviata da Cannavaro e Immobile da due passi insacca. Il Napoli prova a reagire, ma la densità creata a centrocampo dai rossoblù disinnesca  la manovra degli azzurri troppo molli. Immobile e Bertolacci intuiscono il momento favorevole e spingono in cerca del gol che chiuda la gara. Ma il primo tempo termina 1-0.

    Edison Cavani festeggia il gol contro il Genoa
    Edison Cavani ormai è una leggenda del calcio napoletano Gabriele Maltinti
    Getty Images Sport

    Delirio azzurro – Nella ripresa Mazzarri toglie Campagnaro per Mesto passando al 4-4-2. Scelta azzeccata, perché al 9’ proprio il nuovo entrato firma il pareggio. Incursione di Cavani, giocata di Insigne per Mesto (in mezzo un mani di Antonelli) che da due passi non sbaglia. Il parziale cambia ancora dopo 2’. Sull’asse ImmobileAntonelli si viaggia che è una meraviglia, palla a Bertolacci  e Genoa di nuovo sopra. Il ritmo cresce ancora, e la partita ne guadagna il spettacolo. Il Napoli intanto sbaglia l’impossibile, ma non molla la presa con Insigne e a Maggio sugli scudi in supporto di un Cavani irresistibile. Mazzarri pesca dal cilindro Inler per un Behrami sottotono. Il forcing dei partenopei si fa devastante nel finale. Al 34’ Cavani pareggia i conti. Al 45’ Hamsik, servito da Mesto, mette dentro da due passi di testa. Insigne al 49′ firma il poker azzurro. Per il Napoli tre punti sofferti, per i grifoni rimpianti da non dormirci la notte.

    GENOA-NAPOLI 2-4  (primo tempo 1-0)

    GENOA (4-1-4-1): Frey; Sampirisi, Canini, Granqvist, Moretti, Tozser (16’st Seymour), Kucka, Jankovic, Bertolacci (25’st Merkel), Antonelli (38’st. Piscitella), Immobile. In panchina: Tzorvas, Donnarumma, Krajnc, Melazzi, Borriello, Said, Hallenius. Allenatore: Delneri.

    NAPOLI (3-4-1-2): De Sanctis; Campagnaro (6’st Mesto), Cannavaro, Gamberini, Maggio, Berhami (28’st Inler), Dzemaili, Dossena, Hamsik, Pandev (38’pt Insigne), Cavani. In panchina: Rosati, Colombo, Grava, Fernandez, Aronica, Britos, Donadel, Vargas. Allenatore: Mazzarri.

    ARBITRO: Rizzoli di Bologna.

    MARCATORI: 23’ pt Immobile, 9’ st Mesto, 11’st Bertolacci, 34’st Cavani, 45’st Hamsik, 49’st Insigne.

    LE PAGELLE

    Mesto 7 – Cambia il match. Segna e spinge senza sosta sulla fascia di competenza.

    Maggio 5 – Non certo la sua partita più bella. Sbaglia molto in fase difensiva, e anche in attacco conclude poco. Disperso.

    Hamsik 7 – Meno lucido di altre volte, riesce comunque a catalizzare il gioco offensivo del Napoli. Il suo gol chiude la pratica Genoa.

    Insigne 7 – Parte dalla panchina, ma il suo contributo è fondamentale. Firma il poker azzurro, ma è la prova nel suo complesso ad essere di grande qualità.

    Cavani 7 – Gioca a tutto campo, in attacco e quando serve in difesa. Sforna giocate da fuoriclasse a ripetizione, e sul tabellino la sua firma la lascia sempre. Insostituibile.

    Canini 4,5 – Scadente la sua prova difensiva. Nella sua zona il Napoli imperversa.

    Antonelli 6,5 – Grande prova la sua. Imposta, fa filtro e riesce a proporsi spesso anche in attacco.

    Tozser 6,5– Appena lascia il campo il Genoa perde l’orientamento. Forse non è un caso. Da una sua incursione nasce il primo gol dei rossoblù.

    Immobile 6,5 – Là davanti è isolato, ma in mezzo ai difensori partenopei il suo lavoro lo fa. E anche bene. Segna il gol del momentaneo vantaggio, poi si sacrifica per la squadra.

    VIDEO GENOA-NAPOLI 2-4

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  • Napoli-Dnipro: Mazzarri si affida a Britos-Inler-Cavani

    Napoli-Dnipro: Mazzarri si affida a Britos-Inler-Cavani

    I ragazzi di Walter Mazzarri tornano in campo e questa volta lo fanno per affrontare il turno di Europa League che vede impegnato il Napoli contro la formazione ucraina del Dnipro: all’andata i partenopei sono stati sconfitti con un pesante 3-1 dove si salvò dall’insufficienza solamente Cavani. Questa sera c’è dunque voglia di rivincita e soprattutto gli azzurri sono alla ricerca del riscatto sia per i punti che per l’umore: la mancanza di vittoria comincia a farsi sentire e le due sconfitte su tre partite nella competizione europea non fan di certo presagire qualcosa di buono anche se non è ancora stata persa definitivamente la qualificazione.

    Per Napoli-Dnipro il tecnico della squadra campana ha quindi in mente qualcosa che sia in grado di scuotere l’intera formazione: dal primo minuto saranno infatti in campo Britos, Inler e Cavani, tre titolari DOC che sapranno dare di certo sicurezza e positività agli altri otto giocatori che scenderanno in campo. Nonostante Mazzarri abbia voluto precisare di non essere “Cavani dipendenti”è inutile negare che la presenza in campo de El Matador ha sempre dato i suoi frutti e che il Napoli spesso cambia faccia se lui manca.

    Edinson Cavani FBL-EUR-C1-DNIPRO-NAPOLI
    Edinson Cavani © SERGEI SUPINSKY/AFP/Getty Images

    Nonostante i recenti risultati comunque l’aria che si respira a Napoli è positiva: i giocatori hanno rilasciato dichiarazioni molto importanti dove hanno specificato di essere fiduciosi e di credere fortemente nella qualificazione al prossimo turno. Lo stesso tecnico azzurro ha spiegato che tutte le squadre hanno dei cali e che spesso “gira male” ma che stanno lavorando intensamente per tornare a vincere e a regalare un bel gioco a tutti i tifosi. Quel che è certo è che stasera, il match contro il Dnipro non sarà una passeggiata: la squadra di Ramos è in ottima forma e lo ha dimostrato anche nella partita di campionato di domenica dove ha superato con un 2-0 il Metalist.

    LE PROBABILI FORMAZIONI:

    Napoli-Dnipro alle ore 19.00 presso lo Stadio San Paolo di Napoli
    Napoli (3-5-2): Rosati; Campagnaro, Fernandez, Aronica; Mesto, Donadel, Inler, Dzemaili, Dossena; Insigne, Cavani. A disposizione: De Sanctis, Britos, Cannavaro, Berhami, Hamsik, Pandev, Vargas. All.: Mazzarri
    Dnipro (4-4-2): Lastuvka; Manzyuk, Cheberyachko, Mazuch, Strinic; Rotan, Giuliano, Fedetskiy, Matheus; Seleznyov, Zozulya. A disposizione: Shelikov, Denisov, Kravchenko, Kankava, Odibe, Aliyev, Kalinic. All.: Ramos
    Arbitro: Alon Yefet

  • Chelsea – Napoli 4-1, le pagelle. Drogba trascinatore, Inler ultimo a mollare

    Chelsea – Napoli 4-1, le pagelle. Drogba trascinatore, Inler ultimo a mollare

    Ecco i giudizi relativi all’incontro tra Chelsea e Napoli, vinto per 4 a 1 dopo i tempi supplementari dagli inglesi. Tra i padroni di casa male solo Essien, per i campani in evidenza Inler e Gargano.

    Pagelle Chelsea
    CECH 6,5: Dà grande sicurezza alla porta degli inglesi, sbarrando più volte la porta ai giocatori del Napoli.
    IVANOVIC 7: Bella partita la sua. Bene inizialmente sulla fascia, non delude nemmeno al centro ma dimostra grande senso del gol in occasione del 4-1
    LUIZ 6,5: Tra quelli dietro è il meno incisivo, ma centralmente Cavani e Lavezzi non passano mai.
    TERRY 7,5: Era tra i più attesi e non ha deluso. Grande prova dietro, riesce a trovare anche la rete che vale il 2-0. Non riesce a resistere sino alla fine, ma il giudizio è positivo.
    BOSINGWA 6: Gioca poco più di 20’ ma regge bene l’urto dei napoletani.
    COLE 6,5: In fase difensiva fa il suo compito, mentre non si vede quasi mai in proiezione offensiva.
    ESSIEN 5,5: E’ tra i meno incisivi dei suoi. Spesso sovrastato a centrocampo, non è il solito giocatore battagliero.
    LAMPARD 6: E’ suo il gol che porta ai supplementari, ma per il resto non fa grandissime cose. Evidentemente ha ancora bisogno di mettere minuti nelle gambe.
    STURRIDGE 6,5: Inizialmente sembra devastante. Con il passare dei minuti cala un po’ tanto da essere sostituito.
    TORRES 5,5: Si divora un gol incredibile nel supplementare. Con la sua presenza, tuttavia, tiene in apprensione ancora di più la difesa campana.
    MATA 6: Cerca sempre lo spunto, ma quasi mai lo trova.
    MALOUDA 6: Entra per dare un cambio di marcia ai suoi, ma non riesce ad incidere in maniera eccessiva sul match.
    RAMIRES 7,5: In assoluto tra i migliori del Chelsea. Da lui nascono primo e ultimo gol, ma quando accelera diventa sempre pericoloso. Una mina vagante che fa tanto male al Napoli insomma.

    Drogba e Inler © GLYN KIRK/AFP/Getty Images

    DROGBA 8: E’ lui l’anima del Chelsea. Segna un gol, mette costantemente i brividi alla retroguardia azzurra anche se a volte esagera con qualche simulazione e qualche protesta di troppo. Ma la sua esperienza è vitale per il Chelsea.
    DI MATTEO 7: Terza partita, terza vittoria. Ma stavolta pesantissima poiché vale i quarti di finale. Azzecca la formazione iniziale, ma più che altro è la mentalità dei suoi a convincere.

    Pagelle Napoli

    DE SANCTIS 7: Limita i danni compiendo un paio di belle parate, specie su Starridge e Drogba. La sta per combinare grossa nel supplementare ma Torres lo grazia. Non può nulla sui gol.
    CAMPAGNARO 5: Nel complesso disputa una bella gara ma pesa troppo sulla sua prestazione il doppio errore sul 2-0, quando prima mette in angolo e poi perde Terry.
    CANNAVARO 5: Sul 4-1 Drogba lo salta con una facilità pazzesca. Un gol che costerà carissimo.
    ARONICA 4,5: Una serata da dimenticare in fretta. Non riesce in alcun modo a stare dietro a Drogba, e sono davvero poche le volte in cui si fa notare per cose positive.
    MAGGIO 6,5: Gioca poco più di mezz’ora ma lo fa benissimo. La sua sostituzione causerà grossi problemi alla squadra.
    DOSSENA 4,5: Pessimo impatto con il match. Mai pericoloso, causa il rigore del 3-1 rischiando anche l’espulsione.
    INLER 7: In mezzo al campo è tra gli ultimi ad arrendersi. Sigla anche il gol della possibile qualificazione, ma servirà a poco.
    GARGANO 7: Splendida prova la sua. Non molla un centimetro, aggredisce il portatore di palla e strappa via diversi possessi agli avversari. Gli manca l’ultimo passaggio ma ciò non macchia un’ottima prova.
    ZUNIGA 5: Comincia bene sulla sinistra, ma soffre con il cambio di fascia. Si divora il 2-2 che poteva significare qualificazione assicurata.
    HAMSIK 5,5: Non il solito giocatore che tutti conoscono. Sempre nel vivo della manovra, gli manca il guizzo vincente.
    CAVANI 5: Tanto spirito di sacrificio, ma davanti è assente. Si fa notare solo per un tiro a lato.
    LAVEZZI 6: Più volte cerca lo spunto giusto e spesso mette in difficoltà la difesa avversario. Peccato solo che giri al largo dalla porta inglese.
    MAZZARRI 6: Poche le sue responsabilità, considerando i gol presi ingenuamente. L’approccio sembrava quello giusto.

  • Chelsea – Napoli 4-1. Il sogno azzurro si spegne ai supplementari

    Chelsea – Napoli 4-1. Il sogno azzurro si spegne ai supplementari

    Il sogno del Napoli si ferma agli ottavi di finale. Allo Stamford Bridge, dopo un’estenuante battaglia durata 120’, il Napoli deve alzare bandiera bianca contro il Chelsea. La maggiore esperienza premia la formazione di Roberto Di Matteo, il quale continua nella sua striscia vincente da quando siede sulla panchina dei blues. Solo lacrime, a fine gara, per i circa tremila sostenitori azzurri, che hanno sognato per lunghi tratti i quarti di finale, ma si sono dovuti arrendere solo ai supplementari causa un gol di Ivanovic. Al di là del 4 a 1 finale si è visto un Napoli non timoroso, che ha cercato più volte il gol, anche sullo 0-0, ma i troppi errori commessi dalla difesa sono stati davvero pesanti. Certamente si chiude una bella esperienza per i partenopei che hanno riassaporato palcoscenici interessanti, cominciando a mettere da parte quell’esperienza grazie alla quale il Chelsea è riuscito a spuntarla in quest’appuntamento. Si spegne cosi il sogno italiano di avere due squadre ai quarti: a difendere il tricolore adesso resta solo il Milan.

    Non ci sono sorprese nei due undici iniziali: il Chelsea si schiera con il 4-2-3-1 con i perni Terry, Lampard e Drogba in campo dal primo minuto. Mazzarri risponde con il classico 3-4-2-1 facendo leva, in avanti, sui tre tenori Hamski, Lavezzi e Cavani. In avvio il Napoli appare guardingo e con l’obiettivo di non lasciare alcuno spazio alla squadra di Di Matteo. Ma ben presto si capirà che, almeno inizialmente, non è così. Al 5’ la prima occasione in favore degli inglesi: sugli sviluppi di una rimessa laterale Drogba apparecchia per Sturridge il quale non ci pensa due volte ma De Sanctis è prontissimo e mette in angolo. Pronta reazione del Napoli: è il 10’ quando Hamsik al limite dell’area riceve palla e dopo essersi girato tenta la conclusione ma Cech, di piede, sventa il pericolo, grazie anche ad un proprio compagno di squadra che smorza il tiro. E’ un buon momento per gli azzurri che al 13’, in azione di rimessa, collezionano un’altra palla gol: Maggio sfugge via sulla destra e prova una sorta di tiro cross sul quale Cavani arriva in ritardo di un attimo calciando sull’esterno della rete. Appena 2’ dopo tocca a Lavezzi il quale parte sul filo del fuorigioco ma entrato in area di rigore non riesce a superare il portiere degli inglesi che mette in corner. Poco dopo c’è spazio anche per Hamsik e Zuniga da fuori area, ma la mira non è perfetta.

    I partenopei sembrano non rischiare nulla ma al 29’ ecco il fulmine a ciel sereno: cross di Ramires dalla trequarti e a centro area Drogba è il più lesto di tutti, dopo aver anticipato Aronica, ad insaccare nell’angolino alla destra di De Sanctis. Un gol arrivato nel momento migliore degli italiani. E rischia ancora il team di Mazzarri due minuti dopo: penetrazione di Sturridge dalla sinistra e palla che attraversa tutto lo specchio dell’area di rigore con Campagnaro che anticipa Drogba mettendo in angolo. Sugli sviluppi dello stesso però è il Napoli a partire in contropiede ma Cavani calcia di poco a lato. Si complicano le cose per Mazzarri visto che al 36’ Maggio deve abbandonare il campo per un colpo alla tibia: dentro Dossena al suo posto, il quale si va a posizione a sinistra, con Zuniga dirottato a destra. Il Chelsea poco dopo ci prova dal limite con Essien: palla a lato. Allo scadere inglesi vicinissimi al raddoppio: sugli sviluppi di un corner David Luiz ci prova in diagonale e quasi sulla linea di porta Cannavaro salva tutto in scivolata. Si va riposo sull’1-0.

    Chelsea-Napoli © Michael Regan/Getty Images

    Al rientro in campo le due squadre non presentano variazioni. Cambia subito invece il risultato: al 2’ infatti sugli sviluppi di un corner battuto da Lampard è Terry in area ad insaccare con un preciso colpo di testa. Il Napoli in questo momento sarebbe fuori dalla Champions ma appena 10’ ecco il lampo che riporta l’ago della bilancia dal lato degli azzurri: Dossena crossa dalla sinistra, Terry spazza ma centralmente con Inler che dal limite raccoglie e insacca. Di Matteo corre ai ripari: dentro Torres fuori Sturridge, nel tentativo di dare maggiore peso all’attacco. Ma è un difensore, Ivanovic, a provarci al 19’: De Sanctis però è reattivo. Il portiere azzurro si ripete poco dopo su Drogba salvando ancora il risultato. Il Napoli si fa vedere perlopiù di rimessa, tanto che Zuniga al 25’ colleziona una palla gol, ma Cech tocca il pallone deviandolo e mandandolo addosso a Lavezzi.

    Il Chelsea dal canto suo si fa vedere sui calci d’angolo, sfruttando i colpi di testa che sono risultati decisivi nei casi dei gol di Drogba e Terry. Ed è su uno di questi che alla mezz’ora Dossena combina il pasticcio, toccando di mano un pallone in area di rigore. L’arbitro lo grazia dal secondo giallo ma assegna il penalty e dal dischetto Lampard, nonostante De Sanctis intuisca la traiettoria, non sbaglia: è 3-1. La gara a questo punto diventa imprevedibile: il Chelsea prova a chiudere la gara mentre il Napoli si affida ai propri velocisti. Le occasioni da rete vengono meno, anche se a 3’ dalla fine Hamsik crossa in area dove Lavezzi per un soffio manca l’impatto con il pallone. Ci prova dai trenta metri anche Gargano poco dopo, palla alta di un soffio. La stanchezza dopo un match cosi intenso comincia ad affiorare, come dimostra Drogba che a 1’ dalla fine non riesce ad agganciare un bel cross di Mata. Dopo 2’ di recupero l’arbitro fischia mandando le squadre ai supplementari.

    Tutto invariato al rientro in campo. Subito Chelsea all’attacco e Ivanovic con un colpo di testa su calcio d’angolo si fa molto pericoloso. Più grossa l’occasione che capita al Napoli dopo nemmeno 1’: discesa di Lavezzi sulla sinistra e palla in mezzo per Hamsik che calcia a volo. Palla che esce di un soffio. Al 5’ secondo cambio della gara per il Chelsea: dentro Malouda al posto di Mata. Si fa male Terry e Di Matteo così poco dopo deve effettuare anche il terzo cambio, inserendo Bosingwa in quale va a prendere il posto di Ivanovic spostato al centro. Il Napoli fa la partita ma al 9’ trema: lunghissimo lancio per Torres, De Sanctis sbaglia completamente il tempo dell’uscita ma l’attaccante spagnolo a porta vuota manda incredibilmente a lato. Al termine del primo tempo però ecco il 4 a 1 del Chelsea: Drogba controlla di tacco e gira verso al centro dell’area dove Ivanovic indisturbato insacca.

    All’inizio del secondo tempo supplementare Mazzarri getta nella mischia un’altra punta, Pandev, al posto di Hamsik. Il Napoli si getta in avanti, ma è il Chelsea ad avere la palla del 5-1 con un tiro di Torres parato in due tempi da De Sanctis. Al 5’ dentro anche Vargas, un attaccante, al posto di Aronica. Partenopei con un’insolita difesa a due. Ma non si riescono a trovare spazi. Drogba su assist di Malouda fallisce il 5-1 ma dopo due minuti di recupero scoppia la festa inglese. Al Napoli resta solo l’amarezza.

  • Milan Napoli, Nesta infortunato. Inler in panchina?

    Milan Napoli, Nesta infortunato. Inler in panchina?

    Va in scena questo pomeriggio alle 15 la sfida fra Milan Napoli , due formazioni in cerca di riscatto dopo l’ultimo turno infrasettimanale piuttosto deludente per entrambe. Tra i rossoneri non ci sarà Nesta, che non è stato nemmeno convocato a causa di un risentimento muscolare. Mazzarri sembra intenzionato a schierare dal primo minuto l’attacco delle meraviglie, con Lavezzi e Hamsik a supporto del Matador Cavani.

    SEEDORF TITOLARE – Allegri ha le idee abbastanza chiare. Il 4-3-1-2 rossonero vedrà protagonista tra i pali Abbiati, in difesa al posto dell’acciaccato Nesta giocherà il francese Mexes, al fianco di Thiago Silva. Sulla destra conserva il posto da titolare Abate, sebbene non lucidissimo nelle ultime uscite, e Antonini farà rifiatare il neo acquisto Mesbah. A centrocampo l’unico ballottaggio è quello per la posizione centrale, dove Van Bommel e il capitano Ambrosini si giocheranno una maglia da titolare fino all’ultimo, con il numero 23 stavolta favorito. Nocerino ed Emanuelson confermano il posto da titolare a centrocampo. In attacco il tecnico livornese rinuncia al tridente, facendo sedere in panchina il giovane El Shaarawy per dare fiducia al brasiliano Robinho, che giocherà in coppia con l’inamovibile Zlatan Ibrahimovic. Nel ruolo di trequartista sarà rispolverato l’olandese Seedorf, che nelle partite importanti ha sempre dato un contributo importante alla causa milanista.
    Il big match della 22^ giornata è un crocevia fondamentale per il Milan. Un passo falso quest’oggi e la contemporanea vittoria della Juve contro il Siena a Torino rappresenterebbe una sciagura in termini di classifica, con i bianconeri che andrebbero ad un potenziale +6 sulla squadra di Allegri, dovendo recuperare la partita del Tardini rinviata la scorso martedì. Una vittoria invece lascerebbe la situazione invariata, a meno che gli uomini di Conte non incappino in un clamoroso stop allo Juventus Stadium.

    ANCORA UNA BOCCIATURA PER INLER?Mazzarri sa che a San Siro c’è in ballo qualcosa di molto più importante che i 3 punti. Espugnare il campo del Milan significherebbe non solo rilanciarsi per una rincorsa all’Europa che conta, ma anche essere visti in Italia come i giustizieri dei campioni d’Italia in carica, cucendo sul petto degli juventini il primo scudetto dopo Calciopoli. Il ruolino di marcia dei partenopei in trasferta non è dei più esaltanti, con 13 punti conquistati sui 30 disponibili, frutto di 3 vittorie, 4 pareggi e 3 sconfitte.
    Il 3-4-2-1 del Napoli vedrà partire dal primo minuto in porta De Sanctis. Cannavaro è recuperato e torna titolare in un reparto difensivo completato da Aronica e  Campagnaro. A centrocampo il tecnico degli azzurri è intenzionato a bocciare per l’ennesima volta Inler, sostituito alla fine del primo tempo nel match casalingo di mercoledì contro il Cesena. Al suo posto è pronto Dzemaili, che farà coppia con Gargano. Nelle fasce confermato Maggio sulla destra, mentre sulla corsia di sinistra Zuniga dovrebbe vincere il ballottaggio con l’ex Liverpool Dossena. In attacco spazio ai tre “tenori”, Hamsik e Lavezzi insieme a Cavani, che proveranno a penetrare il fortino rossonero.

    PRECEDENTI – Da quando il Napoli è tornato in Serie A (stagione 2007-2008), non ha mai vinto a San Siro contro il Milan. Quell’anno la formazione azzurra dovette inchinarsi per 5-2, gara che i milanisti ricordano molto bene perché fu il debutto assoluto in maglia rossonera di Alexandre Pato, che bagnò la prima ufficiale con una splendida rete. La stagione successiva vinse sempre la squadra allenata da Carlo Ancelotti, che sconfisse 1-0 i partenopei. Nel 2010 l’unico punto conquistato dagli azzurri, quando riuscirono a strappare l’1-1 alla formazione di Leonardo. L’anno scorso invece ci fu la clamorosa affermazione degli uomini di Allegri per 3-0, un successo che spinse i rossoneri verso la conquista dello scudetto.
    I tifosi azzurri sperano che i loro beniamini sappiano ripetere le gesta del girone d’andata, quando riuscirono a sconfiggere un Milan incerottato con un perentorio 3-1, grazie alla fantastica tripletta del Matador Cavani.

    Probabili formazioni Milan Napoli

    Milan (4-3-1-2): Abbiati, Abate, Mexes, Thiago Silva, Antonini, Ambrosini, Emanuelson, Nocerino, Seedorf, Ibrahimovic, Robinho.
    Panchina: Amelia, Bonera, Zambrotta, Mesbah, Van Bommel,  El Shaarawy, Maxi Lopez. Allenatore: Allegri.

    Napoli (3-4-2-1): De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Aronica, Dzemaili, Gargano, Maggio, Zuniga, Hamsik, Lavezzi, Cavani.
    Panchina: Rosati, Dossena, Fernandez, Britos, Inler, Pandev, Vargas. Allenatore: Mazzarri.

  • Napoli video anteprima Calendario Immagine 2012

    Napoli video anteprima Calendario Immagine 2012

    E’ stato presentato questa mattina il Calendario Immagine 2012 del Napoli Calcio, un rituale oramai attesissimo da parte dei tifosi da cinque parti a questa parte allieta il mondo azzurro rappresentando i propri beniamini in scene completamente diverse da quelle degli abiti da gioco e del rettangolo verde. L’ambientazione del calendario quest’anno è un classico della cultura napoletana: il presepe con i giocatori entusiasti nel potersi calare nella parte.

    Napoli calendario Aronica e Inler | © sscnapoli.it
    Alla presentazione insieme al Direttore Commerciale e Marketing Alessandro Formisano c’erano Salvatore Aronica e Gokhan Inler diventato oramai un eroe grazie al gol di Villareal che ha permesso al Napoli di qualificarsi per la Champions League “Sì, per me è stata una esperienza nuova e devo dire che mi sono divertito tanto. E’ stato anche questo un esordio in azzurro….”.

    Aronica, oramai un veterano, ha commentato l’iniziativa “Sono qui già da anni e devo dire che il calendario per noi rappresenta un momento di aggregazione oltre che di divertimento. E’ un aspetto goliardico che ci unisce e ci fa stare insieme in maniera goliardica. Anche Mazzarri riesce per qualche momento a staccare dalla pressione e dal quotidiano calcistico”.

    Il centrocampista elvetico ha poi rilasciato una intervista esclusiva a GQ (clicca per veder le immagini in anteprima) commentando i suoi primi suoi sei mesi al Napoli “Qui vivo bene. Io sono svizzero e quindi rigoroso, preciso, a Napoli magari la mentalità è un po’ diversa ma l’importante è rispettarsi. Io rispetto la loro mentalità e i napoletani la mia. Davvero sto bene”

    Per quanto riguarda il mercato Inler invece giudica competitivo l’organico azzurro “Non comprerei nessuno. E sapete perché? Perché siamo forti così. Un bel gruppo unito con un grande allenatore come Mazzarri è una grande forza”

    Video anteprima del Calendario Immagine 2012 SSC Napoli
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    Il Calendario Immagine 2012 del Napoli sarà in edicola a partire dal 17 dicembre con il Corriere dello Sport a 8.90 euro più il costo del quotidiano. Ci saranno anche mille copie in tiratura limitata del costo di 49,50 euro distribuite presso l’Official Store in via Vetriera, o acquistabili dal web store del sito ufficiale.

  • Villareal Napoli 0-2, le pagelle. Super Campagnaro, Lavezzi leader

    Villareal Napoli 0-2, le pagelle. Super Campagnaro, Lavezzi leader

    Sentire il Madrigal intonare ‘O surdato ‘nnamurato è forse la cosa più significativa per capire la portata dell’impresa dei partenopea. Villareal Napoli ha sancito l’ingresso nella storia della competizione più prestigiosa ed ambita della società del presidente De Laurentiis. Bellissima vittoria della squadra partenopea che vince anche al Madrigal per 2-0 spedendo in Europa League il Manchester City d Roberto Mancini. Di fronte a partite come queste è difficile analizzare la prestazione dei singoli non venendo condizionati dal tenore dell’impresa. Ad esempio la partita di Inler è fortemente condizionata dal gol vittoria, senza del quale la sua prestazione è sembrata al di sotto dei suoi standard. O viceversa la prestazione di Aronica deve esser rivalutata alla luce di quel tentativo di gomitata che va ad inficiare una partita giocata con grande lucidità e personalità. Proviamo dunque ad analizzare le Villareal Napoli attraverso le pagelle.

    Villareal Napoli, euforia partenopea ©JOSE JORDAN/Getty Images

    Napoli
    De Sancits: 7 Non è stato sollecitato con tanta continuità ma si è sempre fatto trovare pronto e la parata del finale è degna dell’Uomo Ragno.
    Campagnaro 7,5 grandissima prestazione del difensore partenopeo che non consente in almeno tre occasioni il contropiede al Villareal che poteva compromettere seriamente la qualificazione.
    Cannavaro: 6,5 Capitano di un’impresa guida la difesa con tanta personalità.
    Aronica: 6 Rovina una prestazione sontuosa con una gomitata nel finale rischiando di innescare una rissa e compromette il futuro del Napoli nella competizione.
    Inler 7 il giocatore più pagato del mercato estivo regala il passaggio del turno alla squadra partenopea con un tiro stupendo da fuori area.
    Gargano: 7 Autentico motorino di centrocampo è il primo a lanciare il pressing sugli avversari. Sradica il pallone dai piedi degli avversari con irruenza e personalità.
    Zuniga: 6 Preferito a Dossena ha un ghiotta occasione in avvio. Tanta corsa ma poca lucidità
    Hamsik: 6 segna il gol della tranquillità ma da lui ci si aspetta più personalità in partite come questa.
    Lavezzi 8 vero trascinatore del Napoli, mai domo e sempre pericoloso in tutte le zone del campo. Il Pocho si dimostra maturato in tutto e per tutto meritandosi in pieno il palcoscenico internazionale.
    Cavani 5 Unica nota negativa della serata con il Matador poco lucido sotto porta che forse ha risentito un po’ troppo dell’importanza della partita.
    Maggio 7 una freccia imprendibile per tutti i novanta minuti, sfiora il gol in ben due occasioni facendo cambiare ritmo al Napoli ad ogni sua accelerazione.

    Villareal

    Nilmar 5 pessima prestazione dell’attaccante brasiliano, non vede quasi mai la palla e benchè meno la porta.

    Angel 5 Lavezzi lo fa letteralmente impazzire per tutti i 90′, rischia l’espulsione per ben due volte venendo graziato dall’arbitro

    NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis 7; Campagnaro 7,5, Cannavaro 6,5, Aronica 6; Maggio 7, Gargano 7, Inler 7, Zuniga 6 ( 90’ Grava s.v.); Hamsik 6 (79’ Dzemaili s.v.), Lavezzi 7; Cavani 5 (83’ Pandev s.v.). A disp.: Rosati, Fernandez, Dossena, Dzemaili, Santana, Mascara, Pandev. All. Mazzarri

    VILLARREAL (4-4-2): Lopez 5,5; Angel 5, Zapata 5,5 (77’ Gonzalo 5,5), Musacchio 5,5, Oriol 6; Bruno 6, Senna 6 (73’ Joselu s.v.) , De Guzman 5,5, Perez 6; Ruben 5,5, Nilmar 5 (64’ Camunas 5,5). A disposizione: Cesar, Zapata, Ángel, Senna, Marcos Gullón, Joselu. All. Garrido

    Video highlights con telecronaca di Auriemma Villareal Napoli
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