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  • Coppa Italia, Palermo Siena 4-7 dcr. Il Barbera diventa terra di conquista

    Coppa Italia, Palermo Siena 4-7 dcr. Il Barbera diventa terra di conquista

    Il fortino inespugnabile del Barbera è diventato in soli 4 giorni terra di conquista. Dopo la sconfitta contro il Cesena il Palermo di Mangia capitola anche contro il Siena nel match valido per gli Ottavi di Coppa Italia. Palermo Siena conferma la spettacolarità della Coppa Italia che dopo i tempi supplementari di Juventus Bologna della scorsa settimana ci regala una gara ricca di gol terminata con l’estenuante lotteria dei calci di rigore.

    Palermo Siena Coppa Italia | ©Tullio M. Puglia/Getty Images
    Sia Mangia che Sannino (in tribuna perché squalificato) fanno ampio uso del turnover pensando agli imminenti impegni di campionato, il Siena infatti farà visita a San Siro al Milan, il Palermo sarà invece impegnato nel derby contro il Catania che a questo punto potrebbe segnare il futuro dell’ex allenatore della Primavera. L’avvio di partita è interamente di marca senese con l’undici di Sannino apparentemente più concentrato sulla partita e alla ricerca di un passaggio ai quarti che sarebbe storico. E’ Reginaldo a concretizzare la supremazia ribadendo in rete un tiro di Gonzalez, il Palermo sembra stordito e incapace di far male se non Ilicic. E proprio lo sloveno trova il pari dagli undici metri per un ingenuo fallo di Bolzoni su Della Rocca, i rosanero però dimostrano di non esser troppo sulla partita andando sotto dopo appena un minuto facendosi infilare da una bella triangolazione Grossi Gonzalez. Budan ha l’occasionissima per il pari ma un grande Pegolo si supera.

    All’intervallo Mangia carica i suoi che entrano in campo con un altro piglio e trovano il pari ancora con Ilicic. Il Siena in contropiede passa nuovamente, ancora con Reginaldo che conclude a rete dopo che la sua prima conclusione era stata respinta dal portiere rosanero. Nel convulso finale Bertolo viene atterrato da Angelo concedendo ad Ilicic il pallone del trip. Si va ai supplementari. Il Palermo passa avanti per la prima volta grazie a Bertolo che supera Pegolo con l’aiuto di un difensore, ma Angelo trova il nuovo pari che costringe Palermo Siena alla lotteria dei rigori. Dal dischetto il Siena si dimostra più freddo mentre il Palermo incredibilmente sbaglia i primi tre rigori con Bollino, Ilicic e Cetto dovendo dire addio alla Coppa Italia manifestazione che lo scorso anno la vide protagonista. Per il Siena un traguardo storico il raggiungimento dei quarti dove adesso incontrerà la vincente di Udinese Chievo.

    Pagelle Palermo Siena
    Tzorvas: 5 In campionato ha perso il posto in favore di Benussi. La Coppa poteva esser un riscatto ma la macchia con una uscita maldestra e poi esce per infortunio.
    Bricchetto: 6,5 Buona la sua partita con tanti interventi determinanti
    Aguirregaray 5 Doveva esser il nuovo Maicon, è disastroso in fase difensiva e impalpabile in attacco.
    Cetto: 5 Macchia una prova incolore con l’errore dal dischetto
    Migliaccio: 5,5 Prova a reggere l’urto senese in difesa ma alla lunga viene coinvolto nella serata no della squadra.
    Mantovani: 6 Disciplinato ma senza spunti interessanti
    Alvarez: 6 Insieme ad Ilicic il migliore dei suoi anche se spesso eccede nei dribbling
    Acquah: 5 manca il suo dinamismo a centrocampo.
    Della Rocca: 6 Si procura il rigore del pari, la sua prova è generosa.
    Ilicic: 6,5 Tre gol durante la partita sbaglia però il rigore decisivo.
    Lores: 5,5 Il ragazzo è ancora acerbo.
    Budan: 5,5 Fa quello che può fin quando la condizione fisica lo sorregge.
    Bertolo 6 Si procura un rigore e va anche in gol. Forse meritava qualche minuto di partita in più
    Mangia: 5 la sua squadra sembra aver perso il furore agonistico e l’entusiasmo di inizio stagione.

    Pegolo: 6,5 quattro gol sono troppi ma lui non ha colpe, anzi è decisivo nel corso della gara.
    Angelo: 6,5 si riscatta dal rigore procurato segnando il 4-4.
    Contini: 5,5 bravo nei palloni alti, va in difficoltà quando il Palermo manovra velocemente.
    Pesoli: 6 partita ordinata
    Rossi: 6 presidia bene la sua zona.
    Reginaldo: 7,5 Due gol e tanto aiuto alla fase d’impostazione
    Bolzoni: 5,5 Errore di gioventù in occasione del rigore del pari. Fa comunque legna in mediana.
    Codrea: 5,5 va ad intermittenza, quando il pallone passa dai suoi piedi però il Siena riesce ad esser pericoloso.
    Grossi: 6,5 prova tutto cuore condita dall’assist a Gonzalez
    Larrondo: 6 Una traversa nel primo tempo poi giochicchia senza incidere molto.
    Gonzalez: 6,5 visti gli infortuni in casa rosanero forse la sua permanenza avrebbe fatto comodo.
    Tabellino
    IL TABELLINO
    PALERMO SIENA 4-4 (4-7 dopo i rigori)

    1′, 39′ rig. e 47′ st rig. Ilicic; 8′ pts Bertolo (P), 21′ e 14′ st Reginaldo, 40′ Gonzalez, 10′ pts Angelo (S)
    Palermo (4-4-1-1): Tzorvas (42′ Brichetto); Aguirregaray, Cetto, Migliaccio, Mantovani (27′ st Bollino); Alvarez, Acquah, Della Rocca, Varela; Ilicic; Budan (15′ st Bertolo). A disp.: Prestia, Simon, Balzaretti, Barberis. All.: Mangia
    Siena (4-4-2): Pegolo; Angelo, Contini, Pesoli, Rossi; Reginaldo (43′ st Angella), Codrea (23′ st Parravicini), Bolzoni, Grossi; Larrondo (8′ st Sestu), Gonzalez. A disp.: Farelli, Troianiello, Acosta, Milanovic. All.: Sannino
    Arbitro: Gervasoni
    Ammoniti: Migliaccio, Cetto (P), Pegolo, Angella (S)
    Espulsi: 2′ pts Mangia (P), per proteste

    Calendario Ottavi Coppa Italia

    Data Ore Partita Risultato
    18 Gennaio 2012 21:00  Milan 4 – Novara 20
    10 Gennaio 2012 21:00  Lazio 5 – Verona 41
    11 Gennaio 2012 20:45  Roma  8 – Fiorentina 9
    8 Dicembre 2011 21:00  Juventus 1 – Bologna 16  2-1 dts
    11 Gennaio 2012 17:30  Udinese 6 – Chievo 11
    13 Dicembre 2011 21:00  Palermo  3Siena 19  4-7 dcr
    19 Gennaio 2012 21:00  Inter 7 – Genoa 10
    12 Gennaio 2012 21:00  Napoli 2 – Cesena 15
  • Palermo Siena in Coppa Italia per il riscatto

    Palermo Siena in Coppa Italia per il riscatto

    Reduci entrambi da una sconfitta interna Sannino e Mangia, protagonisti del miracolo Varese nella scorsa stagione, si ritrovano a distanza di pochi mesi al Barbera in un nuovo faccia a faccia Palermo Siena. In campionato vinsero i rosanero ma questa sera sarà tutt’altra storia con i quarti di Coppa Italia obiettivo importante per entrambe le società per preparare al meglio il rush finale del 2011 che già domenica prossima prevederà due importanti appuntamenti per le due squadre. Il Palermo farà visita infatti al Catania per un derby sentitissimo e ricco di insidie, i bianconeri invece faranno visita al Milan arrabbiato dopo il passo falso di Bologna.

    Palermo Siena |©Getty Images
    Nelle intenzioni degli allenatori pur volendo raggiungere l’agognato e prestigioso traguardo dei quarti di finale di Coppa Italia questa sera faranno ampio uso delle seconde linee affidandosi a chi per infortuni o scelte tecniche ha avuto meno possibilità di calcare il rettangolo verde. Mangia ha infatti lasciato a riposo Silvestre, Barreto e Miccoli oltre a Bacinovic escluso per motivi disciplinari e sempre più distante dal progetto rosanero. In porta dovrebbe scender in campo Tzorvas costretto a recuperar consensi dopo aver perso la maglia da titolare in favore di Benussi. Occasione in difesa per Aguirregaray che dovrà dimostrare di esser pronto a sostituire Pisano fermo ai box per un mese. Con Cetto tornerà ad agire da difensore centrale Migliaccio, questa sera capitano, mentre Mantovani darà respiro a Balzaretti. In mediana scontato l’utilizzo di Acquah squalificato in campionato, Alvarez e Della Rocca dovrebbero esser gli altri due interni. In attacco il giovane Lores e Ilicic saranno a supporto del rientrante Budan. In panchina Barberis e Bollino due giovani della Primavera rosanero che potrebbero trovar spazio nel corso della partita e da tenere sicuramente sott’occhio.

    Anche Sannino farà un massiccio uso del turnover per Palermo Siena schierando Pegolo in porta, difesa a 4 con Angelo e Rossi esterni, Pegono e Contini centrali. La mediana godrà delle geometrie del giovane Bolzoni con a fianco Parravicini, Troianello e Reginaldo saranno gli esterni a supporto di Larrondo e Gonzalez. Sannino squalificato nel match di Cagliari del quarto turno eliminatorio sarà sostituito da Baiano in panchina.

    Probabili formazioni Palermo Siena Coppa Italia (ore 21 Rai Due)
    Palermo (4-4-1-1):
    Tzorvas; Aguirregaray, Cetto, Migliaccio, Mantovani; Alvarez, Della Rocca, Acquah, Lores; Ilicic; Budan. A disp.: Brichetto, Prestia, Balzaretti, Bertolo, Barberis, Simon, Bollino. All. Mangia.
    Squalificati: Munoz.
    Indisponibili: Pisano, Pinilla, Hernandez, Zahavi, Di Matteo.

    Siena (4-4-2): Pegolo; Angelo, Pesoli, Contini, Rossi; Troianiello, Parravicini, Bolzoni, Reginaldo; Gonzalez, Larrondo. A disp.: Farelli, Angella, Milanovic, Grossi, Codrea, Sestu, Acosta. All. Baiano
    Squalificati: nessuno.
    Indisponibili: Vergassola, Belmonte.

    Arbitro: Gervasoni di Mantova.

  • Siena Genoa. Malesani, vittoria o esonero

    Siena Genoa. Malesani, vittoria o esonero

    Siena Genoa è uno dei due anticipi delle 18:00 della 15esima giornata di Serie A. La gara è di fondamentale importanza sia per l’una che per l’altra squadra: i toscani, dopo un ottimo avvio di stagione, si sono un pò smarriti ed arrivano alla gara reduci da 3 sconfitte nelle ultime 4 uscite, idem per il Grifone che nell’ultimo mese ha vinto solo con il Novara rimediando 3 ko pesanti con Fiorentina, Cesena e Milan.

    Alberto Malesani | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Malesani potrà contare su Rodrigo Palacio che torna a disposizione del tecnico veronese dopo aver scontato il turno di squalifica. Basterà però l’attaccante argentino a salvare la panchina, che si fa sempre più traballante, dell’allenatore? In caso di sconfitta del suo Genoa infatti Malesani, che ha disertato la conferenza stampa preferendo rimanere in silenzio, rischierebbe l’esonero, il rapporto con il presidente Preziosi non è mai stato idilliaco fin dall’inizio che, stufo di assistere alle deludenti prestazioni della sua squadra, potrebbe decidere di dare la scossa all’ambiente con il cambio in panchina del tecnico immediato prima della sosta natalizia. Malesani, che quindi rischia, come si suol dire in questi casi, di non arrivare a mangiare il panettone, farà ancora a meno di Caracciolo rinnovando ancora fiducia a Pratto con Merkel che torna titolare dopo diverse panchine, inspiegabili, e pronto a far male con i suoi inserimenti dalla sinistra. In mediana il dinamismo di Constant e la regia di Veloso.

    Sannino conferma l’undici tipo con Calaiò e Destro, coppia d’attacco più prolifica a disposizione, e Gonzalez pronto a subentrare a partita in corso, in cabina di regia ci sarà D’Agostino con Gazzi a fare diga in mezzo al campo e Mannini e Brienza a spingere sugli esterni. Anche per l’ex tecnico del Varese la gara è fondamentale, serve un ritorno alla vittoria ma sicuramente la sua posizione è molto più leggere di quella del collega Malesani.

    PROBABILI FORMAZIONI SIENA GENOA (ore 18:00)

    SIENA (4-4-2): Brkic; Vitiello, Rossettini, Terzi, Del Grosso; Mannini, D’Agostino, Gazzi, Brienza; Calaiò, Destro.
    Panchina: Pegolo, Contini, Angelo, Bolzoni, Reginaldo, Larrondo, Gonzalez.
    Allenatore: Sannino.

    GENOA (4-4-2): Frey; Mesto, Dainelli, Granqvist, Moretti; Rossi, Veloso, Constant, Merkel; Palacio, Pratto.
    Panchina: Lupatelli, Sampirisi, Seymour, Jorquera, Jankovic, Zè Eduardo, Caracciolo.
    Allenatore: Malesani.

  • Siena Inter 0-1, le pagelle. Ranieri fortunato e salvato da Castaignos

    Siena Inter 0-1, le pagelle. Ranieri fortunato e salvato da Castaignos

    La fortuna aiuta gli audaci recita un famoso proverbio latino, ma Ranieri sa benissimo che dovrà affidarsi a qualcos’altro per continuare a fare punti nelle prossime sfide che attendono l’Inter in campionato. L’audacia dimostrata dal tecnico nel finale non si discute, quando ha rischiato moltissimo togliendo Cambiasso e inserendo Milito disegnando un’Inter a trazione anteriore con 3 punte di ruolo, ma il gioco espresso nel corso dei 90 minuti devono far preoccupare tutto l’ambiente nerazzurro.

    Claudio Ranieri | © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Se mancava il gol da parte di un attaccante da così tanto tempo è perché la manovra di gioco nerazzurra è assolutamente inadeguata e lenta per i ritmi del nostro campionato. Senza i vari Sneijder, Maicon, Forlan e soci i nerazzurri perdono tantissima qualità e anche se il nuovo modulo cerca di dare più peso al centrocampo, non riesce a mettere nelle condizioni migliori un attaccante d’area come Pazzini.

    Discorso a parte per il Siena che assolutamente non merita la sconfitta, cedendo solo nel finale della ripresa dopo aver disputato una partita di contenimento e velocissime ripartenze. Proprio per come è arrivata la vittoria nel finale Ranieri avrà molto lavoro da fare, perché sia il gioco espresso, sia la gestione della partita non sono stati affatto sufficienti per un allenatore che guida un grande club come l’Inter.

    Pagelle Siena

    Calaiò 6 Non si discute il suo impegno, soprattutto considerando come fosse in dubbio fino all’ultimo per il recupero dall’infortunio. Tiene il campo benissimo cercando di sorprendere i difensori nerazzurri senza troppa fortuna. Bocciato per la freddezza sottoporta, quando gli capitano un paio di occasioni buone calcia male senza trovare mai lo specchio della porta.

    D’Agostino 6,5 Assolutamente positiva la prova del centrocampista bianconero, che quando vede una big tira fuori una prestazione da giocatore di livello. Regge il peso del centrocampo toscano trascinando i suoi evitando in moltissime occasioni le incursioni dei giocatori interisti. Serve assist perfetti per gli attaccanti combattendo con Cambiasso per il ruolo di signore del centrocampo, tessendo ogni trama di gioco per la sua squadra.

    Brienza 5,5 Mezzo voto in meno per l’idiozia commessa nel finale quando rompe una bandierina per disapprovare una decisione arbitrale e si becca il secondo giallo finendo la partita in anticipo con un’espulsione decisamente evitabile. Partita di assoluto sacrificio per un attaccante di ruolo che gioca tutti i 90 minuti a supportare la fase difensiva come un terzino puro.

    Larrondo 5,5 L’argentino corre tantissimo e fa spesso a sportellate con Samuel e Ranocchia, ma non riesce mai a risultare pericoloso dalle parti di Julio Cesar. Anche lui è assolutamente prezioso in fase di ripiegamento.

    Pagelle Inter

    Samuel 6,5 torna ad appendere il cartello “non si passa” sulla zona da lui presidiata, chiudendo ogni velleità degli attaccanti toscani, e svettando su ogni pallone alto che si aggira nella propria area. Duro come una roccia l’argentino con l’aiuto di Ranocchia tiene inviolata la porta nerazzurra, e di questi tempi fa notizia.

    Zanetti 6,5 Trentotto anni e non sentirli, il capitano sempreverde nerazzurro, corre come un ragazzino senza fermarsi un istante, dimostrando la sua duttilità tattica giocando in qualsiasi ruolo lo schieri Ranieri. Chiusure perfette e diagonali difensive da manuale del calcio. Il pallone che toglie sulla testa di Calaiò gli vale un abbraccio da Julio Cesar e un coro da parte dei suoi tifosi.

    Alvarez 5 Talento puro o fuoco di paglia? Non bisogna eccedere nelle critiche, ma nemmeno negli elogi perché il giovane argentino non riesce a ripetere le buone cose evidenziate contro il Cagliari e contro i turchi, giocando al rallentatore e intestardendosi in dribbling inutili. Due buoni cross pervenuti in 45 minuti di gioco sono poca roba e Ranieri lo boccia perché troppo avulso dal gioco.

    Thiago Motta 6,5 Il playmaker italo brasiliano che dovrebbe dettare i tempi di gioco alla manovra nerazzurra è fin troppo spesso raddoppiato dai giocatori del Siena e non riesce mai a servire la palla giusta ai suoi compagni. Non sfigura in fase di interdizione, ma Ranieri gli chiede di costruire gioco e lui si vede solo nel finale quando serve l’assist vincente per Castaignos. Buona anche la punizione calciata nella ripresa, con una pronta respinta di Brkcic.

    Castaignos 6 Assolutamente inesistente per 44 minuti. Viene mandato in campo per sostituire Zarate e garantire il giusto mix di spinta e copertura in fase di ripiegamento, ma non riesce a combinare niente di buono, anzi perde diversi palloni sbagliando controlli decisamente facili. Qualcosa cambia nel finale quando prima conquista una buona punizione dal limite dell’area e all’ultimo respiro inventa il gol del vantaggio sorprendendo tutti, (forse anche Ranieri) e regalando una vittoria inaspettata che gela la squadra toscana.

    VIDEO HIGHLIGHTS SIENA INTER 0-1

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  • Castaignos all’ultimo respiro Siena Inter 0-1

    Castaignos all’ultimo respiro Siena Inter 0-1

    Dal 24 settembre a Bologna nessun attaccante nerazzurro riusciva più a trovare il gol e con la rete di Castaignos l’Inter torna a casa con 3 punti fondamentali dalla difficile trasferta di Siena, anche senza  convincere per il gioco espresso. Ranieri punta forte con il nuovo modulo, ma la partita stenta a decollare con pochissime azioni da gioco rilevanti e un Pazzini a fare lo spettatore in attacco. È il Siena a giocarsela, coprendo tutti gli spazi e rischiando di trovare il vantaggio in diverse occasioni. Stesso copione nella ripresa, nonostante i cambi di Obi e Castaignos per Alvarez e Zarate, l’Inter gioca un calcio compassato e lento che si riduce spesso all’inutile fraseggio in orizzontale e in pochissime verticalizzazioni. Quando la partita sembra finire sul pari, arriva il guizzo vincente di Castaignos che ripaga la fiducia del tecnico romano segnando la sua prima rete stagionale e regalando 3 punti assolutamente decisivi per una risalita in classifica.

    Nel dettaglio la sintesi di Siena Inter:
    Ranieri non cambia nulla rispetto alle previsioni iniziali e sceglie il 4-1-4-1 già visto contro il Trabzonspor: centrocampo con Motta affiancato da Cambiasso e Stankovic, mentre Alvarez e Zarate agiscono sugli esterni in appoggio di Pazzini. Tribuna per l’altro baby talento Coutinho, che non ha smaltito al meglio i fastidi muscolari. Niente novità nemmeno per Sannino che scioglie i dubbi sull’attacco, vista l’indisponibilità di Destro schierando dal primo minuto Calaiò in coppia con Larrondo.

    Castaignos decide Siena Inter | ©Getty Images

    PRIMO TEMPO- Squadre molto chiuse nei primissimi minuti, con entrambe le compagini che chiudono tutti gli spazi e di conseguenza la partita si gioca molto a centrocampo in attesa che vengano serviti palloni migliori per le punte. Primi spunti nerazzurri che arrivano dalla fascia di Alvarez al 16’, con l’argentino che serve un gran cross in area a trovare la torre di Pazzini per un colpo di testa facilmente neutralizzabile da Brkcic di Zarate. Ritmi fin troppo lenti per i nerazzurri che si appoggiano troppo spesso a Julio Cesar in fase di ripartenza, permettendo in questo modo al Siena ogni volta di riorganizzare la linea difensiva.

    La partita si infiamma alla mezz’ora sugli sviluppi di un calcio d’angolo per l’Inter, con Samuel che avrebbe l’occasione di segnare il gol del vantaggio e invece calcia malissimo addirittura facendo uscire il pallone fuori dall’area. A seguire ripartenza velocissima del Siena che ha sui piedi di Brienza l’occasione buona per punire l’Inter, con la conclusione del giocatore bianconero che va di poco alta sulla traversa. Ancora Siena nel finale con Calaiò che fa a sportellate con Samuel, calcia a incrociare di precisione sul secondo palo sorprendendo Julio Cesar ma il pallone finisce di poco a lato.

    SECONDO TEMPO- Cambio a sorpresa per Ranieri che inaspettatamente all’inizio della ripresa boccia entrambi gli esterni e sostituisce Alvarez inserendo Obi,  con Castaignos a rilevare Zarate. Non cambia il modulo ma cambiano gli interpreti, ma è ancora il Siena ad essere pericoloso nei primissimi minuti con il solito Calaiò particolarmente ispirato. Il cambio effettuato da Ranieri non sembra modificare l’atteggiamento dei nerazzurri, che faticano a creare gioco, con i tifosi ancora in attesa di un azione degna di nota in zona offensiva. È invece il Siena a fare la partita e a rendersi particolarmente pericoloso nei pressi dell’area presidiata dal portiere nerazzurro, aiutato dalle tempestive chiusure di Samuel e Zanetti che tengono ancora immutato il risultato. Intanto Sannino al 19’ sostituisce uno stremato Calaiò inserendo Reginaldo. L’Inter di rivede in attacco al 21’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo in un azione molto rocambolesca dove arrivano alla conclusione prima Stankovic, poi Ranocchia, ma entrambi vengono murati senza trovare la porta del Siena. Ancora un cambio per Sannino che affida il peso dell’attacco a Gonzalez rilevando uno spento Larrondo, mentre Ranieri si gioca l’ultima carta rischiando tutto inserendo Milito per Cambiasso, con un’Inter a trazione anteriore. Arriva all’ultimo respiro il vantaggio nerazzurro con il peggiore in campo sin in quel momento, Castaignos che riceve palla da Thiago Motta, spalle alla porta controlla, si gira e calcia di precisione battendo Brkcic, segnando il suo primo gol in maglia nerazzurra. Espulsione negli ultimi minuti per Brienza che macchia la sua prova distruggendo per un gesto di stizza con un calcio la bandierina del corner, rimediando il secondo giallo e terminando la partita anzitempo.

    Fischio finale e i nerazzurri passano all’Artemio Franchi con una prova decisamente opaca che garantisce comunque i 3 punti fondamentali per la risalita.

  • Siena Inter, ultime e probabili formazioni. Ranieri conferma Alvarez

    Siena Inter, ultime e probabili formazioni. Ranieri conferma Alvarez

    Si torna a respirare il clima campionato in casa nerazzurra dove gli uomini guidati da Claudio Ranieri, impegnati nella difficile trasferta di Siena all’Artemio Franchi, dovranno tornare a correre per scalare una classifica che ancora profuma di zona retrocessione.

    Ricky Alvarez | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Anche se lo stadio evoca ricordi particolari per i nerazzurri, dove appunto si decisero lo scudetto 2007, e quello del 2010 (che diede inizio al Triplete nell’era Mourinho), oggi l’Inter dovrà affrontare una squadra che ha dimostrato sia contro l’Atalanta che contro il Cagliari in Coppa Italia di essere davvero in gran forma. Anche la classifica sorride ai toscani, recitando Siena 14 e Inter 11. Ranieri dal canto suo, punta forte su Alvarez in continua crescita dopo la buona prova contro il Cagliari e il primo gol contro il Trabzonspor, dando all’argentino una nuova possibilità di sorprendere in positivo i suoi tifosi.

    SIENA – Sannino sta lentamente diventando il nuovo idolo dei tifosi, riuscendo a far esprimere al suo Siena un calcio di qualità che porti allo stesso tempo a buoni risultati. L’ultima vittoria contro il Cagliari in Coppa Italia (2-1) garantisce una buona dose di morale in vista della complicatissima sfida contro l’Inter. Il tecnico sa perfettamente come sulla carta i nerazzurri, visto l’elevato tasso tecnico, siano favoriti ma carica i suoi spronandoli a dare il massimo, chiedendo in particolar modo una partita fatta di sacrificio. Sulla situazione infortunati, rimangono ancora ai box Vergassola e Grossi, con l’aggiunta dell’ultima ora del bomber Mattia Destro (per lui si parla di una distrazione all’otturatore dell’anca sinistra). Il giovane attaccante è un ex di turno, poiché è cresciuto nelle giovanili dell’Inter, poi è stato girato al Genoa nell’affare Ranocchia.

    Sannino dovrebbe dunque schierare un classico 4-4-2, con il recuperato Brkcic tra i pali, una linea difensiva composta da Vitiello, Rossettini, Terzi e Del Grosso. Centrocampo robusto con D’Agostino e Gazzi centrali, supportati sulle corsie laterali dall’ex Napoli Mannini e Brienza. Tanti dubbi in attacco, dove ci sono da valutare le condizioni di Calaiò, rientrante da un infortunio, con Gonzalez che dopo aver punito in Cagliari in Coppa Italia scalpita per avere una nuova occasione. L’alternativa all’italiano dovrebbe essere Larrondo.

    INTER – Ranieri si presenta all’Artemio Franchi con una squadra quasi priva di terzini, poiché all’ultimo infortunio di Lucio (stiramento di secondo grado) si aggiungono i forfait di Chivu alle prese con i soliti dolori alla caviglia e quello di Jonathan per un’infiammazione al ginocchio destro. Scelte obbligate almeno per quanto riguarda la fase difensiva, con Nagatomo unico terzino di ruolo titolare e Zanetti sicuramente arretrato per coprire l’altra fascia. Il tecnico nerazzurro ha spiegato ieri nella conferenza stampa come tutti questi infortuni non permettano di far riposare i giocatori più utilizzati, e di come in attesa dei vari Sneijder e Forlan, ci sarà bisogno di stringere i denti ancora per un po’. Si torna al 4-1-4-1 (o meglio il 4-2-3-1) cercando di allargare in maniera forte il gioco sugli esterni, utilizzando Alvarez nella posizione più consona alle sue caratteristiche, supportato sull’altra fascia dal compagno Zarate.

    Quindi nel dettaglio la difesa sarà composta da Samuel e Ranocchia a sostituire Lucio, con Zanetti e Nagatomo per garantire copertura e spinta sulle corsie laterali. Centrocampo con Thiago Motta play basso, aiutato ai lati da Cambiasso e Stankovic. Ad allargare il gioco sugli esterni come già detto in precedenza ci saranno Alvarez e Zarate, con l’unico terminale offensivo Pazzini assolutamente favorito su Milito.

    PROBABILI FORMAZIONI SIENA INTER

    Siena (4-4-2): Brkcic; Vitiello, Rossettini, Terzi, Del Grosso; Mannini, D’Agostino, Gazzi, Brienza; Larrondo, Calaio.
    A disp.:
    Pegolo, Contini, Rossi, Angelo, Bolzoni, Reginaldo, Gonzalez.
    All.
    Sannino

    Inter (4-1-4-1): Julio Cesar; Nagatomo, Samuel, Ranocchia, Zanetti; Cambiasso; Alvarez, Motta, Stankovic, Zarate; Pazzini
    A disp.:
    Castellazzi, Cordoba, Poli, Obi, Coutinho, Castaignos, Milito.
    All.:
    Ranieri

  • Il Siena fa 2-2 con l’Atalanta. Gol e spettacolo al Franchi

    Il Siena fa 2-2 con l’Atalanta. Gol e spettacolo al Franchi

    Partita scoppiettante e bellissima dal punto di vista dello spettacolo quella tra Siena e Atalanta. Le due squadre si affrontano a viso aperto per tutta la partita, realizzando due gol per parte. Orobici due volte in vantaggio e due volte recuperati, mentre i toscani possono recriminare per una partita dove sono state sprecate molte occasioni trovando un super Consigli che ha negato più volte il gol con parate miracolose.

    Siena – Atalanta | © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Le squadre scendono in campo con alcune novità nell’undici titolare, il Siena deve rinunciare a Brkcic tra i pali (out per un problema di pubalgia) sostituito da Pegolo, e la sorpresa è l’utilizzo di Larrondo ad affiancare Destro nel reparto offensivo mentre nulla cambia per l’undici di Colantuono che conferma le scelte affidandosi alla coppia Moralez- Denis per scardinare la difesa del Siena.

    PRIMO TEMPO – Partono subito con un ritmo abbastanza elevato entrambe le squadre, il Siena forte del fattore campo spinge a testa bassa rendendosi pericolosa sin dai primissimi minuti. Al 13’ cambia il copione della partita con Moralez che verticalizza per Denis, l’argentino entra in area con un movimento da punta pura, riceve il pallone scarta Pegolo e viene atterrato dal portiere del Siena. Doveri non ha dubbi e indica il dischetto del rigore. Poche le proteste del Siena per un rigore abbastanza netto, Denis dagli undici metri è spietato superando Pegolo con un destro all’angolo basso ed è sempre più capocannoniere.

    Partita giocata a viso aperto, il Siena prova con una certa intensità a trovare il gol del pari, mentre l’Atalanta si chiude e sfrutta le ripartenze con le velocità di Bonaventura e Moralez in azioni di contropiede pericolosissime. Cambio a pochi minuti dalla chiusura del primo tempo nelle file dei nerazzurri con Manfredini che sostituisce l’infortunato Capelli. È proprio il neo entrato a trattenere Larrondo in area, con Doveri che da posizione ravvicinata assegna tra le proteste degli orobici il calcio di rigore per il Siena al 44′: Gennaro D’Agostino si assume la responsabilità di calciare e trasformare il rigore con un tiro imprendibile per Consigli. Bianconeri che trovano il pari e primo tempo che si conclude sul punteggio di 1-1.

    SECONDO TEMPO –  Le due squadre ripartono nella ripresa con gli stessi uomini che hanno lasciato il campo nel primo tempo. Occasionissima per il Siena nei primi minuti, con Larrondo che serve Destro lanciato a rete praticamente da solo. Il numero 22 bianconero calcia di destro ma si fa ipnotizzare da Consigli che rimane in piedi fino all’ultimo istante e compie l’ennesimo miracolo della partita tenendo il risultato sul pari.
    La partita si innervosisce improvvisamente, prima con un brutto faccia a faccia tra Destro e Lucchini e in seguito un nervosissimo Larrondo si scaglia contro Raimondi, sarà necessario l’intervento dei compagni di squadra per sedare gli animi.
    Punge nel momento decisivo l’Atalanta con il giocatore del momento German El Tanke Denis  che servito da uno splendido cross di Raimondi stacca di testa tra Rossettini e Vitiello e insacca il pallone alle spalle di un incolpevole Pegolo. Atalanta in vantaggio 2-1 al 53′, nel momento migliore del Siena a dimostrazione di quanto il calcio a volte possa essere davvero uno sport imprevedibile.

    Con il passare dei minuti si spegne la forza agonistica del Siena che accusa in maniera evidente il colpo dello svantaggio. Sannino si gioca il tutto per tutto schierando 4 punte inserendo anche Gonzalez al posto di Mannini, con una formazione a trazione anteriore. Il forcing finale dei toscani porta il all’87 in un’azione di mischia a seguito di un calcio d’angolo: Alessandro Gazzi sottoporta sfrutta il rimpallo del tiro di Reginaldo mettendo il pallone alle spalle di Consigli. Dopo 4 minuti di recupero Doveri manda tutti negli spogliatoi per un risultato che tutto sommato può star bene a entrambe le squadre.

  • Siena Atalanta probabili formazioni: Calaiò out, ci pensa Destro.

    Siena Atalanta probabili formazioni: Calaiò out, ci pensa Destro.

    Torna il campionato di Serie A dopo due lunghe settimane di stop per gli impegni delle Nazionali proponendo dopo un week end col botto (Napoli-Lazio tra tutte) , la sfida tra Siena Atalanta, un match tra due squadre che sono partite fortissimo sorprendendo qualsiasi pronostico. Sannino e Colantuono sono riusciti infatti a far esprimere alle loro squadre un buon calcio riuscendo a portare in cascina quei punti salvezza assolutamente necessari ad entrambe le compagini. Si può parlare di vera e propria impresa per Colantunono guardando come in pochissime giornate sia riuscito ad annullare la pesante penalizzazione di 6 punti e rilanciare la “Dea” così in alto in classifica. Un’ulteriore curiosità è vedere nelle fila di entrambe le squadre la coppia del gol Destro-Gabbiadini, lanciatissimi nell’Under 21 di Ferrara.

    Mattia Destro | ©Gabriele Maltinti/Getty Images

    SIENA- Il tecnico dei toscani Giuseppe Sannino nella consueta conferenza stampa alla vigilia della partita ha analizzato il momento che sta vivendo la sua squadra e mettendo in guardia i suoi giocatori sulle numerose insidie nella sfida contro l’Atalanta: Abbiamo lavorato bene, ma ci aspetta una sfida molto impegnativa e dovremo giocare al meglio altrimenti rischiamo di andare in difficoltà”. Capitolo infortuni che sicuramente avrà un certo peso sull’andamento della partita, poiché proprio Sannino dovrà fare a meno oltre a Vergassola e Grossi alle prese con i recuperi dagli infortuni muscolari, anche del bomber Emanuele Calaiò (5 gol in 9 partite) assente dell’ultima’ora, anche lui alle prese con una lesione muscolare. L’undici che scenderà in campo quindi dovrebbe vedere Brkcic tra i pali, linea a quattro per il reparto arretrato con Vitiello, Rossettini, Terzi e Del Grosso. Centrocampo che vedrà sicuramente D’agostino e Gazzi agire centralmente supportati sulle corsie laterali da Brienza e Mannini. Coppia d’attacco inedita con Gonzalez e Destro, dove il giovanissimo attaccante ex Genoa e Inter avrà la possibilità di bissare l’ottima prestazione ottenuta con l’Under 21 contro la Turchia di dieci giorni fa, realizzando una pesante doppietta.

    ATALANTA– La squadra rivelazione del campionato è sempre di più l’Atalanta, considerando come senza i 6 punti di penalizzazione sarebbe a quota 18, staccata un solo punto dalla Juventus (da considerare una partita in meno per i bianconeri) al quinto posto in classifica. Colantuono ricevuti i complimenti della tifoseria e di un tifoso speciale come Zampagna, che in una recente intervista a Sky Sport 24 gli ha assegnato moltissimi meriti di quest’impresa, vuole confermare quanto di buono già fatto, riuscendo a mettere in difficoltà la squadra toscana guidata da Sannino. Gli orobici però, devono fare i conti con la lista degli indisponibili e degli squalificati: fuori Masiello e Cigarini, entrambi fermati dal giudice sportivo e ancora ai box per infortuni vari Bellini e Brighi. Le buone notizie arrivano dalla stella della squadra German Denis, che dopo essere tornato dagli impegni con la propria nazionale è tornato ad allenarsi con i suoi compagni di squadra. Novità nell’undici titolare, dove viste le assenze verrà probabilmente dirottato Raimondi sulla fascia in zona difensiva con Lucchini e Capelli al centro e Peluso sull’altra corsia. Da segnalare un possibile ballottaggio tra Manfredini che si candida per un posto da titolare nel ruolo di Capelli. Centrocampo con Carmona affiancato da Padoin, con Schelotto e Bonaventura a garantire tanta corsa sulle fasce. Coppia d’attacco inamovibile con il bomber Denis, (a quota 7 gol secondo solo a Di Natale) e la rivelazione del nostro campionato Maxi Moralez.

    Siena Atalanta Probabili formazioni

    Siena (4-4-2) Brkic; Vitiello, Rossettini, Terzi, Del Grosso; Mannini, D’Agostino, Gazzi, Brienza; Gonzalez, Destro A disp.: Pegolo, Belmonte, Contini, Angelo, Bolzoni, Reginaldo, Larrondo. Allenatore: Sannino

    Atalanta(4-4-1-1) Consigli; Raimondi, Capelli, Lucchini, Peluso; Schelotto, Carmona, Padoin, Bonaventura; Moralez; Denis A disp.: Frezzolini, Ferri, Minotti, Manfredini, Marilungo, Gabbiadini, Tiribocchi. Allenatore: Colantuono

  • Udinese-Siena, probabili formazioni. Di Natale per dimenticare l’Atletico

    Udinese-Siena, probabili formazioni. Di Natale per dimenticare l’Atletico

    Archiviare la brutta pagina di Europa League, questo l’imperativo per l’Udinese di Francesco Guidolin in campo contro il Siena alle 15, cercando di dimenticare in fretta quanto accaduto ritrovando capitan Totò Di Natale.

    Antonio Di Natale | © Dino Panato/Getty Images
    La gara contro l’Atletico, alla vigilia del match di campionato, appare come uno spettro che aleggia ancora su entrambe le squadre: sui bianconeri friulani perchè, per ovvie ragioni, con la pesante sconfitta rischiano di aver perso una fetta delle sicurezze acquisite; ma anche per i bianconeri senesi, perchè – con le dichiarazioni del loro mister Giuseppe Sannino – appare chiaro e palpabile il timore della reazione d’orgoglio dei friulani. Oltre che per l’ orgoglio ferito, per i friulani la gara contro il Siena sarà una grande chanche per tentare il sorpasso in classifica ai danni della capolista Juventus – che questa sera avrebbe dovuto affrontare la delicata trasferta di Napoli, rinviata per maltempo – nonostante Guidolin alla vigilia abbia focalizzato l’attenzione soprattutto sulla difficoltà degli impegni ravvicinati, proponendo che le squadre impegnate di Giovedì in Europa League, giochino di lunedì in posticipo. Il Siena, invece, è settimo in classifica con tredici punti, frutto di un grande inizio di campionato, con grandi meriti proprio per il tecnico Sannino, capace di compattare il gruppo “orfano” di Conte, e di fornirgli le giuste motivazioni. Una gara che presenta spunti interessanti e che in campo vedrà i seguenti undici. Per l’Udinese, formazione schierata con modulo 3-5-2, con Handanovic in porta, Ekstrand, Danilo, Domizzi; Basta, Isla, Pinzi, Asamoah, Armero; Floro Flores e Di Natale di punta, ritrovando, così, la coppia-gol campana. Il Siena, invece, sarà schierato con un modulo 4-4-2, con Brkic in porta, Vitiello, Rossettini,  Terzi, Del Grosso; Mannini, D’Agostino, Gazzi, Brienza; Calaiò, Destro. Al Friuli di Udine arbitrerà Russo di Nola.

  • Siena-Chievo a pranzo, Sannino rilancia Destro

    Siena-Chievo a pranzo, Sannino rilancia Destro

    Dopo un sabato ricco di emozioni la 10 giornata di serie A riparte con l’ormai solito appuntamento delle 12:30 dall’interessante partita tra Siena e Chievo. L’undici di Sannino e Mezzaroma ha dimostrato in questo scorcio di stagione di aver un buon ruolino sopratutto in casa e di aver trovato finalmente i gol del suo bomber principe Calaiò oltre ad una buona quadratura in difesa. Il tecnico senese continua però nella sua scelta di far ruotare sempre l’undici titolare in modo da tener tutto il gruppo sulle corde.

    Mattia Destro | ©Gabriele Maltinti/Getty Images
    Rispetto alla gara di mercoledi tornano nell’undici titolare D’Agostino a centrocampo e Mannini e Brienza sugli esterni. In avanti il partner di Calaiò sarà questa volta il giovane Mattia Destro Probabile Formazione Siena (4-4-2): Brkic; Vitiello, Rossettini, Contini, Del Grosso; Mannini, D’Agostino, Gazzi, Brienza; Calaiò, Destro A disp.: Farelli, Pesoli, Bolzoni, Angelo, Reginaldo, Grossi, Gonzalez. All.: Sannino Momento difficile in casa Chievo che sopratutto fuori casa non riesce ad esser competitiva. L’undici di Di Carlo arriva al match di oggi con due sconfitte sul groppone e con la vittoria che manca da ben quattro partite. Rispetto al ko contro il Bologna dovrebbe riavere una maglia da titolare Cruzado mentre Vacek dovrebbe dar riposo allo spento Bradley in avanti Thereau è favorito su Moscardelli come partner dell’inamovibile Pellisier. Mandelli in difesa sostituirà l’infortunato Morero Probabile formazione Chievo (4-3-1-2): Sorrentino; Frey, Mandelli, Cesar, Jokic; Vacek, Rigoni, Hetemaj; Cruzado; Pellissier, Thereau A disp.: Puggioni, Andreolli, Acerbi, Bradley, Sammarco, Moscardelli, Paloschi. All.: Di Carlo