Tag: giuseppe sannino

  • Juventus Siena 0-0, la fuga è rimandata

    Juventus Siena 0-0, la fuga è rimandata

    La Juventus sciupa altri due punti preziosi in casa contro una squadra sicuramente non imbattibile come il Siena che comunque si è difesa con ordine e con aggressività e ha rischiato di vincere una partita con l’unico tiro in porta nei 90 minuti, con Gazzi che a 4 minuti dalla fine non riesce a ribadire in rete una corta respinta di Buffon.

    Primi 45 minuti di gara decisamente sotto tono per i bianconeri, anche il ritorno di Vucinic non è stato dei più felici, il montenegrino non tira quasi mai in porta, sbaglia molti passaggi e a volte rallenta pure le azioni di contropiede, l’unica azione gol di tutto il primo tempo viene confezionata al 37’ dall’asse (solito ormai) Pirlo-Lichtsteiner con Pegolo che salva deviando in calcio d’angolo. Il primo tempo si conclude senza note di cronaca né da una parte né da un’altra con la Juventus che prova ad attaccare e con il Siena che si difende con ordine.

    Nel secondo tempo è la Juventus a creare più occasioni rispetto a quante ne avesse confezionate nella prima parte di gara, e con l’uscita di Vucinic per Borriello la Juventus costruisce le migliori occasioni da rete, con Pegolo che si è fatto trovare sempre pronto. Il portiere del Siena prima si supera su calcio di punizione di Pirlo e poi sul conseguente corner salva sull’incornata di testa di Matri.
    Al 39′ l’episodio che farà infuriare la squadra bianconera e il pubblico infreddolito sugli spalti: cross di Chiellini, Vergassola stoppa con il braccio in area, proteste Juventine, ma Peruzzo “non fischia un rigore sacrosanto” (così lo definirà Conte nel dopo partita); sul capovolgimento di fronte il Siena con Reginaldo ci prova da fuori area con un sinistro a girare, Buffon si distende ma non trattiene e Gazzi, che si fionda sul pallone, riesce a graziare l’estremo difensore sparando alto; a sua volta è lo stesso Gazzi che sarà graziato da Peruzzo che nel tiro del giocatore vede l’ultimo tocco di Buffon e assegna il calcio d’angolo. Nel finale ci prova Giaccherini che sfiora il gol con un’azione personale mandando di poco alto una conclusione a girare che stavolta Pegolo avrebbe solo potuto guardare.

    La Juventus dopo 15 partite consecutive sempre in rete tra le proprie mura amiche si deve arrendere ad un bel Siena. Buona la prestazione degli uomini di Sannino che in campo non sono stati solo bravi a difendersi con ordine, ma alcune volte sono riusciti a ripartire in contropiede.
    Per la Juventus invece la sensazione è che ultimamente si esprime meglio quando Vucinic non gioca, non a caso senza di lui la squadra aveva fatto meglio sia in Coppa Italia contro la Roma che in campionato contro l’Udinese. In netto calo anche le prestazioni di Vidal, che da qualche partita sembra il lontano parente del guerriero di inizio stagione, e di Pepe che deve arrendersi all’ennesimo infortunio alla caviglia.
    E se mercoledì, pur senza giocare, la Juventus aveva rimarcato un vantaggio in classifica nei confronti del Milan, oggi, pur giocando, ha registrato una giornata a sfavore che inciderà molto ai fini della classifica finale; una squadra che vuole vincere lo scudetto non può perdere punti preziosi in casa (con Bologna, Genoa e Cagliari, ndr), su questo Conte deve lavorare molto. La cosa importante era mantenere la vetta della classifica, e su questo la Juventus di Conte è riuscita.

  • Juventus Siena, le ultime. Tridente Matri, Vucinic e Pepe

    Juventus Siena, le ultime. Tridente Matri, Vucinic e Pepe

    Nessun pericolo di rinvio neve per lo Juventus Stadium, unica struttura all’avanguardia in grado di resistere alle minacce climatiche che in questi giorni hanno mandato nel caos numerose città. Tuttavia stamattina Torino si è svegliata in una condizione climatica glaciale con temperature che già alle ore 15 potrebbero toccare i -5°; per questo motivo la società bianconera ha pensato bene di far distribuire oltre 30 mila scaldamani a chi andrà a vedere la partita. Sugli spalti invece sono state utilizzate 10 tonnellate di sale e sui camminamenti.

    Si torna dunque in campo dopo lo stop contro il Parma, si torna in campo tra bianconeri, Juventus e Siena, i primi con la voglia di mantenere intatto il record di imbattibilità e il vantaggio sulle inseguitrici, i secondi invece con la voglia di fare bene per conquistare preziosi punti per la lotta alla salvazza.

    Antonio Conte, che ritrova il suo Siena, ha tutta la rosa a sua disposizione dopo il recupero di Mirko Vucinic, scenderà in campo con il 4-3-3 con la coppia Vucinic-Matri (l’ex cagliaritano era già andato a segno contro i toscani nella partita di andata) e con Pepe che torna a prendere il suo posto da titolare. Con Buffon tra i pali che proprio oggi festeggia le sue 600 partite in Serie A, in difesa sciolto il dubbio De Ceglie- Bonucci, con quest’ultimo che si accomoderà in tribuna, Lichtsteiner e la coppia centrale Barzagli-Chiellini. Confermato il centrocampo affidato alle magie di Pirlo con Vidal e Marchisio. Tribuna per Milos Krasic.

    Sannino invece si affida al classico 4-4-2, con Terzi che recupera dopo gli acciacchi contro la Fiorentina e partirà dal primo minuto. Tra i pali Pergolo con, a completare il reparto difensivo, Vitiello, Rossettini e Del Grosso. A centrocampo Angelo, Vergassola, Gazzi e Brienza mentre la coppia d’attacco rimane Calaiò-Destro, con il nuovo acquisto Bogdani in tribuna.

    FORMAZIONI JUVENTUS SIENA

    Juventus (4-3-3): Buffon; Lichtsteiner, Barzagli, Chiellini, De Ceglie; Vidal, Pirlo, Marchisio; Pepe, Matri, Vucinic. A disposizione: Storari, Caceres, Padoin, Estigarribia, Giaccherini, Del Piero, Borriello. All. Conte.

    Siena (4-4-2): Pegolo; Vitiello, Rossettini, Contini, Del Grosso; Angelo, Vergassola, D’Agostino, Brienza; Destro, Calaiò. A disposizione: Farelli, Pesoli, Terzi, Grossi, Gazzi, Reginaldo, Gonzalez.

    Arbitro Peruzzo di Schio (Petrella-De Luca/Guida)

  • Juventus Siena, ritorna la coppia Vucinic-Matri

    Juventus Siena, ritorna la coppia Vucinic-Matri

    Dopo lo stop forzato nell’anticipo del turno infrasettimanale contro il Parma a causa della neve che si era abbattuta nella città dell’Emilia-Romagna Martedì scorso, la Juventus torna in campo contro il Siena, allo Juventus Stadium, forte di aver mantenuto il primato in classifica, nonostante una partita in meno, grazie al passo falso di mercoledì scorso del Milan contro la Lazio.

    Per la partita di domani Antonio Conte ha a disposizione l’intera rosa visto che anche Vucinic ha recuperato dall’infiammazione al ginocchio e sarà a disposizione del tecnico; con il montenegrino in campo si torna al 4-3-3, l’unico ballottaggio al momento è in difesa con De Ceglie in vantaggio su Bonucci. Davanti a Buffon dovrebbero giocare Lichtsteiner, Barzagli affiancato da Chiellini, con De Ceglie che tornerà titolare a sinistra; a centrocampo non ci sono dubbi con il rientro dal primo minuto di Claudio Marchisio, con Vidal e Pirlo a completare la linea mediana di centrocampo. In attacco confermatissimo Matri, reduce della bella doppietta contro l’Udinese, al suo fianco agirà Vucinic come esterno d’attacco sinistro mentre Pepe agirà sul versante opposto. Solo panchina per i due nuovi acquisti, Padoin e Caceres.

    Vucinic e Matri | © ALBERTO LINGRIA/AFP/Getty Images

    Nel Siena invece Sannino dovrà fare a meno di Brkic e Bolzoni e del nuovo arrivato Bogdani. I binconeri toscani scenderanno in campo col il 4-4-2 con Pegolo tra i pali, il reparto difensivo è affidato alla coppia Rossettini e Contini al centro con Vitiello e Del Grosso sulle fasce. Al centrocampo spazio ad Angelo, Vergassola, D’Agostino, Brienza e, infine, in attacco il duo classico formato da Destro e Calaiò. In panchina ci saranno Farelli, Pesoli, Terzi, Giorgi, Gazzi, Reginaldo, Gonzalez.

    PROBABILI FORMAZIONI JUVENTUS SIENA

    Juventus (4-3-3): Buffon; Lichtsteiner, Barzagli, Chiellini, De Ceglie; Vidal, Pirlo, Marchisio; Pepe, Matri, Vucinic. A disposizione: Storari, Caceres, Padoin, Estigarribia, Giaccherini, Del Piero, Borriello. All. Conte. Squalificati: nessuno. Indisponibili: nessuno.

    Siena (4-4-2): Pegolo; Vitiello, Rossettini, Contini, Del Grosso; Angelo, Vergassola, D’Agostino, Brienza; Destro, Calaiò. A disposizione: Farelli, Pesoli, Terzi, Grossi, Gazzi, Reginaldo, Gonzalez. All. Sannino. Squalificati: nessuno. Indisponibili: Brkic, Bolzoni.

    Arbitro Peruzzo di Schio (Petrella-De Luca/Guida)

  • Fiorentina Siena 2-1, il derby si tinge di viola

    Fiorentina Siena 2-1, il derby si tinge di viola

    La Fiorentina si aggiudica il derby toscano grazie ai gol di Jovetic e Natali che regalano a Delio Rossi una vittoria importantissima per il prosieguo del Campionato viola. Brutta prestazione della squadra di mister Sannino che non è riuscita ad esprimersi come al solito rendendosi pericolosa in pochissime occasioni.

    Delio Rossi schiera un 3-5-2  con il nuovo acquisto Amauri subito titolare ed il montenegrino Jovetic a supporto dell’italo – brasiliano. Sannino scioglie il nodo del modulo e punta sulla linea difensiva a tre. I bianconeri, mai capaci di strappare tre punti in trasferta, si affidano alla coppia Calaiò-Destro per tentare il colpaccio.

    Pronti via e Fiorentina in vantaggio grazie al suo uomo più talentuoso e pericoloso, Stefan Jovetic, che su azione da rimessa laterale si libera dal limite dell’area calciando un destro preciso che si infila alle spalle dell’incolpevole Pegolo. La Fiorentina è in palla e Jo Jo delizia la curva fiesole con tocchi sontuosi che consentono ad Amauri di rendersi pericoloso in almeno due occasioni. Anche Lazzari si rende pericoloso verso la fine del primo tempo sfiorando di testa il raddoppio per la squadra viola. Il Siena non è mai pericoloso nei primi 45’ che si chiudono con la Fiorentina in vantaggio per 1-0.

    Stevan Jovetic | © Gabriele Maltinti/Getty Images

    Il secondo tempo si apre con le novità Brienza e Bolzoni per la squadra bianconera in cambio dell’infortunato Terzi e dell’impalpabile D’Agostino. Proprio Brienza è l’uomo più pericoloso con l’ex giocatore della Reggina che cade in area toccato da Gamberini con Bergonzi che non vede il contatto ed estrae il cartellino giallo per simulazione all’attaccante bianconero. La Fiorentina controlla bene il match e raddoppia su azione di calcio d’angolo di Montolivo che scodella una palla deliziosa al centro dell’area con il gol viola da prima attribuito ad Amauri ma poi assegnato definitivamente a Cesare Natali. Pegolo nega la gioia all’ex Juve in altre due occasioni ma la prestazione di Amauri è decisamente ottima considerando il periodo lungo di inattività forzata dell’italo – brasiliano. sul finire del match, ci pensa Nastasic a creare un po’ di pathos, colpendo ingenuamente la palla con la mano e consentendo a Calaiò di realizzare il gol del 2-1 che chiude definitivamente il match.

  • Coppa Italia Chievo Siena 0-1, Destro scrive la storia

    Coppa Italia Chievo Siena 0-1, Destro scrive la storia

    E’ il Siena di Sannino a scrivere una nuova pagina della sua storia continuando il suo cammino in Coppa Italia superando in trasferta il Chievo di Di Carlo grazie ad una testata del giovane Mattia Destro. Nonostante la possibilità di scrivere la storia Chievo Siena per lunghi tratti è stato un match soporifero condizionato dal massiccio uso del turnover da parte dei due tecnici ma anche dall’importanza della posta in palio. Di Carlo lascia a riposo Rigoni e Pellissier portando in panchina Paloschi e affidando l’attacco all’inedito tandem Moscardelli Uribe con Cruzado a supporto. Ampio uso del turnover anche per il Siena da parte di Sannino che lascia a riposo per il campionato bomber Calaiò e rilancia in attacco Gonzalez con a fianco Reginaldo, Angelo e Mannini esterni di centrocampo mentre in porta va il terzo portiere Farelli.

    Mattia Destro | ©Gabriele Maltinti/Getty Images

    I primi 45′ minuti dell’incontro sono di una noia pazzesca, l’unico a provare a riscaldare i 4000 eroi del Bentegodi è Uribe che con un bel destro impegna Farelli. Nella ripresa il copione non cambia ma Sannino azzecca i cambi richiamando gli evanescenti Gonzalez e Mannini in panchina lanciando nella mischia il giovane Mattia Destro e Terzi. Il bomber scuola Inter e di proprietà del Genoa scuote subito la partita incornando in rete un corner di Reginaldo spizzato sul primo palo da Gazzi. Sotto di un gol il Chievo non sembra aver la forza di rimettersi in partita almeno fino all’espulsione Grossi. Di Carlo si gioca la carta Paloschi, la pressione clivense porta però solo ad una lunga sequela di calci d’angolo e una vera grossa occasione con Mandelli che da buona posizione spreca spendendo il pallone alle stelle.

    Il Siena dopo aver violato il campo del Palermo si ripete scrivendo una pagina importante della sua storia raggiungendo le semifinali dove incontrerà in gara doppia il Napoli che in serata ha battuto l’Inter grazie ad una doppietta di Cavani.

  • Coppa Italia Chievo Siena, Paloschi sfida Destro per la storia

    Coppa Italia Chievo Siena, Paloschi sfida Destro per la storia

    Ogni anno la snobbata Coppa Italia quando arriva ai quarti inizia a regalare accoppiamenti suggestivi e dal fascino particolare, si è iniziato ieri con il match tra Juventus Roma suggellato allo Juventus Stadium da una perla di Alessandro Del Piero e si concluderà domani sera con la partita tra Lazio e Milan.

    Mattia Destro | ©Gabriele Maltinti/Getty Images
    Quest’oggi a far da pre partita all’infuocato incontro del San Paolo tra Napoli e Inter ci sarà il match tra Chievo e Siena, squadre sicuramente meno blasonate ma entrambi vicine all’appuntamento con la storia. La vincente di Chievo Siena infatti raggiungerà per la prima volta nella sua storia le semifinali di Coppa Italia tagliando un traguardo storico e prestigioso.

    Entrambi gli allenatori pur confermando l’attenzione maggiore delle due squadre verso il campionato vogliono far loro la partita schierando cosi la miglior formazione possibile attuando un turnover misurato. Di Carlo lascerà a riposo capitan Pellissier affidando l’attacco al giovane Paloschi autore di una doppietta nella partita di Lecce e dato in un ottimo momento di forma. A far coppia con il giovane attaccante scuola Milan ci sarà Moscardelli con Thereau in vantaggio su Cruzado per il ruolo di trequartista. In porta ci sarà Puggioni mentre Bradley fungerà da regista basso con Sammarco e e Hetemaj ai lati.

    Sannino conferma Pegolo in porta rilancia Mannini e Reginaldo come esterni di centrocampo mentre in avanti ci sarà la coppia Destro Gonzalez. Proprio il confronto tra Destro e Paloschi bomber dell’under 21 e in passato spesso protagonisti dei derby giovanili tra Milan e Inter può esser una chiave di lettura dell’incontro. Il fischio d’inizio è previsto per le ore 17:30 con diretta su Rai Due, arbitrerà il signor Doveri.

    Coppa Italia Chievo Siena probabili formazioni
    CHIEVO (4-3-1-2): Puggioni; Frey, Andreolli, Cesar, Jokic; Sammarco, Bradley, Hetemaj; Thereau; Moscardelli, Paloschi. A disp.: Squizzi, Dramè, Mandelli, Acerbi, Vacek, Cruzado, Uribe. All. Di Carlo.

    SIENA (4-4-2): Pegolo; Belmonte, Rossettini, Terzi, Rossi; Mannini, Gazzi, Bolzoni, Reginaldo; Destro, Gonzalez. A disp.: Farelli, Grossi, Contini, Giorgi, Del Grosso, Parravicini, Larrondo. All. Sannino.

  • Siena Napoli 1-1, Pandev salva gli azzurri

    Siena Napoli 1-1, Pandev salva gli azzurri

    Siena Napoli, una gara importante per il rilancio della squadra di Mazzarri contro il Siena del partenopeo Giuseppe Sannino: una gara che gli Azzurri vogliono vincere, per spezzare il fattore negativo in trasferta, e rilanciarsi in classifica, anche per ringraziare i numerosissimi supporters giunti allo stadio Franchi di Siena, e che a tratti rendono lo stadio una vera bolgia.

    Nel Napoli non parte titolare il rientrante Lavezzi, perchè Mazzarri preferisce non rischiarlo da subito per evitare qualche ricaduta, ed al suo posto c’è Pandev. Nei minuti iniziali della gara gli ospiti riescono a rendersi pericolosi in avanti, sfruttando alcuni errori individuali della difesa del Siena: al 22′, ottima occasione per Edinson Cavani, con il portiere Pegolo (secondo del Siena) che neutralizza con qualche difficoltà; un minuto dopo, su calcio d’angolo, pericolosissimo colpo di testa di Campagnaro, praticamente a colpo sicuro, ma il Siena riesce nuovamente a salvarsi in extremis.

    Al 29′, calcio di punizione a favore del Napoli dal limite dell’area per fallo ai danni di Inler: la barriera respinge in angolo e sfuma, così, per il Napoli una potenziale occasione pericolosa su calcio da fermo. La gara prosegue lungo binari di un “muro contro muro”, soprattutto per merito dell’aggressività del Siena, che chiude efficacemente gli spazi a centrocampo, soffocando in parte le iniziative dei napoletani, che ripartono solo sfruttando qualche errore dei padroni di casa.

    Goran Pandev | © ROBERTO SALOMONE/AFP/Getty Images

    Ma al minuto 42′ è clamoroso l’errore della difesa azzurra, con in testa Campagnaro e poi anche capitan Paolo Cannavoaro, che rischia di essere punita immediatamente: Calaiò si incunea in area, a tu per tu con De Sanctis prova il pallonetto a colpo sicuro ma è beffato dalla traversa con la difesa che spazza in angolo, dopo aver rischiato incredibilmente di subire l’1-0. Sugli svliluppi del corner, ancora pericoloso il Siena, ma la difesa napoletana riesce ancora a salvarsi. Il primo tempo si chiude a reti inviolate, ma il Napoli ha davvero rischiato moltissimo sul finire della prima frazione di gioco.

    Al 7′, tiro molto insidioso di Cavani che si coordina e tira in porta: Pegolo para, ma nell’occasione si fa male ad un dito della mano, riuscendo comunque a stringere i denti per rimanere in campo. Al 17′ ottima uscita di Pegolo che riesce a fermare un’azione pericolosa del neoentrato Lavezzi, che con il suo ingresso ha dato brio e ritmo alla manovra offensiva partenopea. Al 21′, inaspettato vantaggio del Siena, con l’ex Emanuele Calaiò, che non esulta, ma riesce a beffare la difesa del Napoli, raccogliendo un ottimo suggerimento di Vergassola e realizzando di testa il gol dell’ 1-0.

    Al 30′, ancora pericoli per il Napoli, con un’azione innescata dallo stesso Calaiò che beffa la difesa Azzurra e mette in mezzo pericolosamente ma non trova pronto Brienza a raccogliere il suggerimento, per un raddoppio che sarebbe stato alquanto agevole in tale circostanza. Sul capovolgimento di fronte, calcio d’angolo per la squadra di Mazzarri, con il solito schema a spizzare la palla sul primo palo: questa volta è Pandev ad andare vicinissimo al gol del pareggio, ma Pegolo sventa prontamente.

    Un minuto dopo, al 34′, calcio di rigore per il Napoli per fallo di D’Agostino sul Pocho Lavezzi entrato in area: proteste vibranti per il regista senese, che viene ammonito, ma Edinson Cavani dagli undici metri si fa parare il penalty da un super Gianluca Pegolo. Prosegue, così, la maledizione dei rigori dei Napoletani, che sbagliano il terzo rigore su quattro in questa stagione. Al 35′ sostituzione per Emanuele Calaiò, al quale il Franchi regala un’ovazione, per Mattia Destro. Al 37′ grande azione personale del macedone Goran Pandev, che scarta gran parte della difesa senese, e prova il tiro che viene deviato, con Pegolo battuto, da Terzi.

    Al 40′, il Napoli riesce a pareggiare la gara: 1-1 firmato da Goran Pandev con un grande stacco di testa – da grande centravanti – su cross di Dossena, su quale Pegolo non può arrivare. Dopo il gol, Mazzarri è scatenato e incita i suoi a provare a vincere la gara: il Napoli prova a imbastire qualche ripartenza, ma Cavani non è il solito Matador, ed appare eccessivamente svagato, la difesa senese riesce a contenere gli assalti dei partenopei, subendo soltanto un grande brivido al 48′ con un grande tiro di Pandev sul quale Pegolo è ancora super reattivo e devìa in calcio d’angolo con lo stinco destro.

  • Siena Napoli, Lavezzi parte dalla panchina

    Siena Napoli, Lavezzi parte dalla panchina

    Conferenza stampa di presentazione in vista della gara fra Siena Napoli, in programma domani pomeriggio alle ore 15 allo stadio Franchi di Siena, nel pomeriggio dell’ultima giornata del girone d’andata, la diciannovesima di serie A.

    Sarà una partita importante e delicata, soprattutto per il Napoli di Walter Mazzarri, che cerca di ripartire dopo il deludente pareggio interno contro il Bologna, cercando risposte importanti in trasferta dove finora ha mostrato un rendimento non propriamente esaltante, soprattutto se confrontato con il rendimento interno: un trend, questo, che si ripete da diverse stagioni ma che quest’anno doveva essere corretto perchè solo in questo modo il Napoli può consolidarsi in veste di realtà importante del nostro calcio, così come ha ben impressionato nelle trasferte europee in Champions league, risultate decisive ai fini della brillante qualificazione agli ottavi di finale del torneo.

    Walter Mazzarri | © JOSE JORDAN/AFP/Getty Images

    Per quanto concerne la formazione da mandar in campo domani, Walter Mazzarri pare avere le idee ben chiare, anche se sulla possibilità di schierare El Pocho Lavezzi, reduce da tre settimane di stop per infortunio, sembra ancora titubante, in particolare perchè vorrebbe evitare una ricaduta dopo il malanno muscolare accorso all’argentino. Con o senza Lavezzi, comunque, l’impostazione del Napoli sarà coerente con la sua filosofia di gioco, che coincide con un gioco spavaldo e a volte spregiudicato, sempre all’attacco, anche se l’atteggiamento offensivo fin qui mostrato, in alcuni casi ha mostrato il suo risvolto della medaglia, creando troppi spazi per le ripartenze degli avversari (se tutti gli uomini non sono al top per rientrare, ndr) e ciò ha causato un’eccessiva facilità di perforazione della difesa partenopea, stando a quanto sostiene lo stesso tecnico toscano. L’aasenza del Pocho, comunque, non spaventa mister Mazzarri, anche perchè “è già capitato che il Napoli vincesse partite importanti senza alcuni degli uomini più rappresentativi in campo“.

    L’offenisività della squadra, però, non può nè deve essere messa in discussione: al contrario, secondo Mazzarri, occorre attaccare con più raziocinio rimanendo tranquilli e non innervosendosi e non eccedendo in generosità. In partite come quella contro il Siena, secondo Mazzarri, nulla è scontato ed i pericoli sono sempre in agguato, anche perchè la squadra di mister Sannino ha mostrato un ottimo rendimento in casa, dove ha raccolto gran parte dei punti finora conquistati, ed ultima in ordine cronologico la roboante vittoria contro la Lazio, per 4-0.

    La formazione del Napoli che mister Mazzarri schiererà in campo domani pomeriggio, dunque, prevede il consolidato modulo 3-4-3, con De Sanctis in porta, Campagnaro, Cannavaro, Aronica in difesa; Maggio, Inler, Gargano, Dossena a centrocampo; Hamsik, Lavezzi, Cavani in attacco: se il terzo tenore non dovesse farcela, ci potrebbe essere spazio per Pandev, mentre il neo acquisto Edu Vargas partirà ancora dalla panchina.

    In casa Siena, invece, Sannino dovrà rinunciare al portiere titolare Brkic che sarà sostituito da Pegolo; la squadra sarà schierata con un modulo 4-4-2, con Pegolo, Vitiello, Contini, Terzi, Del Grosso in difesa; Angelo, D’Agostino, Vergassola, Brienza a centrocampo; in attacco la coppia formata da Calaiò, Destro. In panchina, il brasiliano Reginaldo, mentre scontano la squalifica Gazzi e Rossettini.

    Al Franchi di Siena arbitrerà il signor Damato.

  • Siena Lazio, probabili formazioni. Hernanes recupera ma va in panchina

    Siena Lazio, probabili formazioni. Hernanes recupera ma va in panchina

    Il 2012 calcistico della Serie A si inaugura con l’anticipo delle 18 che vedrà di fronte Siena e Lazio, impegnate allo stadio Franchi di Siena. Un match delicato per i bianconeri toscani di Sannino, contro una delle squadre più in forma del campionato, per lo meno fino a prima della sosta natalizia. L’incognita panettone renderà, poi, il match più interessante, così come tutte le partite della giornata che sta per iniziare, proprio perchè occorrerà testare se e quanto la lunga sosta agonistica abbia allentato la tensione negli spogliatoi.

    Edi Reja | © Getty Images

    Intanto, in casa Lazio è lunga la lista di indisponibili, che costringerà mister Edi Reja a schierare una formazione alquanto rimaneggiata: non saranno presenti, infatti, il portiere Federico Marchetti, Konko, Brocchi, Mauri e Kozak, mentre rientreranno – ma partendo dalla panchina – Hernanes, appena recuperato dal problema all’adduttore, e Dias. L’esperto tecnico friulano dei biancocelesti, nella conferenza stampa di presentazione dell’incontro, ha tenuto a precisare come il Siena non possa nè debba essere sottovalutato, in quanto è una squadra molto aggressiva, veloce, e capace di chiudere bene tutti gli spazi.

    In casa Siena, invece, il tecnico Sannino non pare nutrire timori reverenziali nei confronti del più blasonato avversario, dichiarando di rispettare la Lazio ma senza temerla particolarmente: la sua attenzione è totalmente incentrata sull’importanza dell’incontro, essenziale per provare a fare risultato, per conquistare punti importanti in chiave salvezza.

    Le probabili formazioni di Siena Lazio che scenderanno in campo questo pomeriggio alle ore 18:

    Il Siena si schiererà con modulo 4-4-2, con in porta Pegolo; in difesa Angelo, Rossettini, Terzi, Del Grosso; a centrocampo Mannini, Gazzi, Bolzoni, Brienza; in attacco la collaudata coppia formata da Calaiò e Destro. Squalificati il centrocampista Gaetano D’Agostino e Vitiello.

    La Lazio, invece, adotterà uno speculare modulo 4-4-2, con in porta il secondo portiere Bizzarri; in difesa Scaloni, Biava, Stankevicius, Radu; a centrocampo Sculli, Ledesma, Cana, Lulic; in attacco Cissè e Klose.

    Al Franchi di Siena arbitrerà Gervasoni.

  • Siena Fiorentina, un pari che non soddisfa nessuno

    Siena Fiorentina, un pari che non soddisfa nessuno

    Doveva essere la gara della svolta sia da una parte che dall’altra, invece il derby toscano Siena Fiorentina, anticipo pomeridiano della prima giornata di Serie A rinviata lo scorso agosto, finisce in parità e a reti inviolate, un punto a testa che serve per smuovere la classifica ma che non fa bene al morale di nessuna della due squadre.

    Stevan Jovetic | © Gabriele Maltinti/Getty Images

    Erano necessari i 3 punti sia per i viola di Delio Rossi, ancora alla ricerca del bandolo della matassa, contestati dopo il pari interno con l’Atalanta di sabato sera, che per i bianconeri di Sannino, reduce da quattro sconfitte nelle ultime quattro uscite di campionato (parentesi a parte la vittoria ai rigori in Coppa Italia contro il Palermo che ha dato la qualificazione ai quarti di finale ai toscani) per terminare il 2011 con un successo e andare in vacanza con un pizzico di tranquillità in più viste le acque agitate in cui navigano le due squadre conseguenza di una classifica difficile dalla quale uscire al più presto.

    LA PARTITA – Delio Rossi si presenta senza Gilardino in avanti con Jovetic schierato al centro dell’attacco affidandosi al maggiore dinamismo di Cerci e Vargas sugli esterni; in mediana c’è il rientro di Montolivo, probabile partente a gennaio, con Behrami e Lazzari. Nel Siena coppia d’attacco Calaiò – Destro con l’ex D’Agostino in cabina di regia e Mannini e Brienza a correre sulle corsie laterali.

    Nel primo tempo c’è ben poco da raccontare, prevale il tatticismo e l’agonismo dei 22 in campo; per la prima vera occasione da rete bisogna aspettare le mezz’ora quando l’incornata di testa di Calaiò sbatte sulla traversa con Boruc battuto, per la replica della Fiorentina addirittura lo scadere della prima frazione di gioco con Brkic che si supera sulla girata di Jovetic. In mezzo un calcio di rigore reclamato dai padroni di casa per fallo di Behrami su Destro non concesso dal direttore di gara Banti.

    Nella ripresa la gara sale d’intensità e finalmente arrivano le occasioni sia da una parte che dall’altra: parte meglio la Fiorentina che va vicina alla rete per due volte con Gamberini sempre su calci da fermo ma l’intervento dell’estremo difensore senese, prima, e quello di Brienza sulla linea, poi, sono provvidenziali.Delio Rossi intuisce che è il momento buono per provare a portare a casa l’intera posta in palio e si gioca la carta Gilardino, entrato in campo al posto di uno spento Cerci, ma nell’ultimo quarto d’ora è il Siena a creare i pericoli maggiori verso la porta di Boruc che si rende decisivo in un paio di occasioni in sequenza su un calcio di punizione di D’Agostino e su un colpo di testa del solito Calaiò ma il risultato non si sblocca e il derby toscano finisce così come non doveva finire, con uno 0-0 che non soddisfa nessuno.