Tag: giuseppe sannino

  • Siena – Palermo 4-1, le pagelle. Destro si Miccoli no

    Siena – Palermo 4-1, le pagelle. Destro si Miccoli no

    Siena Palermo finisce 4-1. Bella vittoria del Siena del mister Giuseppe Sannino contro un Palermo decisamente sottotono anche se, a parziale giustificazione della truppa rosanero, pesa l’espulsione dopo nemmeno 2’ di gioco di Federico Balzaretti per un fallo considerato da ultimo uomo alquanto discutibile. Decidono il poker di gol messi a segno dai bianconeri con Terzi, su rigore, Bogdani, Rossettini e Franco Brienza su calcio di punizione dopo l’iniziale vantaggio degli ospiti firmato da Igor Budan.

    Siena

    Destro 7,5 al talento ex Inter non fa assolutamente sentire la mancanza di Emanuele Calaiò, manca soltanto il gol in una prestazione veramente da incorniciare, incubo dell’allegra difesa rosanero impreziosisce la sua ottima prestazione con l’assist al bacio per il gol del 2-1 di Bogdani.

    Brienza 7 l’ex di turno ha punito eccome la sua ex squadra con la pennellata su Rossettini e la punizione del 4-1 finale.

    Palermo

    Fabrizio Miccoli ©Gabriele Maltinti/Getty Images

    Miccoli 5,5 questa volta il capitano rosanero non riesce ad incidere con il suo piede destro fatato anche se, comunque nel gol di Budan, riesce a mettere sempre il suo zampino.

    Aguirregaray 4,5 l’oggetto misterioso della campagna acquisti estiva del presidente Zamparini riesce a dare risposta ai tanti perché del suo mancato utilizzo, impazzisce dietro Destro non riuscendo mai a combinarne una giusta in tutta la partita.

    Munoz 4,5 stesso discorso di cui sopra, impacciato e perennemente in ritardo nelle chiusure, sicuramente non sfruttata al meglio l’occasione concessagli dall’infortunio di Silvestre.

    Viviano 5 l’ex portiere del Bologna non ripete l’ottima prestazione fornita contro la Lazio della scorsa settimana non uscendo in occasione del terzo gol senese e piazzando malissimo la barriera sulla punizione di Franco Brienza.

    Le Pagelle di Siena Palermo

    SIENA (4-4-2): Pegolo 6; Vitiello 6,5, Terzi 7, Rossettini 7, Del Grosso 6,5 (dal 36′ s.t. Belmonte s.v.); Giorgi 6 (dal 16′ s.t. Reginaldo 6), Gazzi 6, Vergassola 6,5, Brienza 7; Destro 7,5 (30′ s.t. Mannini 6), Bogdani 6,5. (Farelli, Pesoli, Parravicini, Gonzalez). All.: Sannino.

    PALERMO (4-3-1-2): Viviano 5; Pisano 5, Silvestre s.v. (11′ p.t. Munoz 4,5), Mantovani 5, Balzaretti 5; Bertolo 5,5, Donati 5, Barreto 5; Ilicic s.v. (9′ p.t. Aguirregaray 4,5); Budan 6, Miccoli 5,5 (20′ s.t. Vazquez 5). (Tzorvas, Della Rocca, Zahavi, Mehmeti). All.: Mutti.

    HIGHLIGHTS SIENA PALERMO 4-1

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  • Vittoria 4-1 per il Siena su un Palermo decimato e sfortunato

    Vittoria 4-1 per il Siena su un Palermo decimato e sfortunato

    Siena Palermo valida per la 25esima giornata di Serie A, finisce 4-1 per i padroni di casa. Il Palermo di Bortolo Mutti, che ha giocato in dieci tutta la partita, esce quindi sconfitto dal Franchi di Siena subendo una sonora sconfitta dai padroni di casa bianconeri. Vantaggio iniziale dei siciliani con Budan e poi il poker senese firmato da Terzi, Bogdani, Rossettini e Brienza.

    Pesa ovviamente sul risultato finale l’espulsione di Federico Balzaretti dopo nemmeno un 1’ per un fallo considerato ingiustamente dall’arbitro da ultimo uomo e punito con il naturale cartellino rosso.

    La gioia senese ©Gabriele Maltinti/Getty Images

    Le previsioni della vigilia risultano azzeccate con Sannino che si affida davanti al duo Destro – Bogdani supportati da Brienza con il Palermo che schiera gli stessi undici della vittoria per 5-1 contro la Lazio la scorsa settimana.

    I primi 15’ sono pirotecnici con il Palermo che nemmeno dopo un minuto è ridotto in dieci uomini a causa dell’espulsione inflitta a Balzaretti per un fallo da ultimo uomo su Mattia Destro lanciato in contropiede. L’espulsione risulta essere forse un po’ eccessiva considerando che Balzaretti non era l’ultimo uomo a causa del recupero di Miccoli. Il Palermo non si fa tramortire dal brutto inizio e passa addirittura in vantaggio con Budan che incorna di testa tutto solo su corner di Fabrizio Miccoli. Al 23’ episodio dubbio in area di rigore rosanero con Brienza che anticipa Aguirregaray con il difensore argentino che forse sfiora l’attaccante bianconero provocando il rigore trasformato da Terzi per il pareggio senese. Il Palermo non rinuncia ad attaccare nonostante l’uomo in meno ma è il Siena che completa la rimonta con Bogdani che insacca su meraviglioso assist di Mattia Destro sull’ennesima disattenzione della difesa rosanero. Nel finale del primo tempo Rischio per il Siena con Rossettini che rischia seriamente l’autogol. Finisce la prima frazione con il Siena in vantaggio su un Palermo ridotto in dieci dopo nemmeno 1’ di gioco.

    Il secondo tempo si apre con il terzo gol per il Siena, incredibile quello che succede in area rosanero dove su palla ferma in area vi sono più giocatori del Siena che del Palermo con l’appoggio facile facile di Rossettini in rete, con anche qualche complicità di Viviano che non esce dalla sua porta in maniera tempestiva. Il gol spegne qualsiasi velleità di rimonta del Palermo che comunque recrimina per un rigore non concesso su un fallo subito da Bertolo per poi capitolare definitivamente sulla punizione di Brienza per il 4-1 finale. La successiva mezz’ora di gioco non regala più nulla con il Palermo, più intento a non prendere la goleada ed il Siena che si accontenta dell’ampio vantaggio acquisito.

    Come al solito quindi Palermo dalle due facce, splendido in casa e bruttissimo in trasferta anche se pesa moltissimo, in questa sconfitta, l’espulsione ingiusta di Balzaretti ad inizio partita. Molto bene invece il Siena di mister Giuseppe Sannino che ha risposto alla grande alle due sconfitte patite negli ultimi due incontri, nel recupero del match rinviato per neve contro il Catania e nella scoppola, proprio per 4-1, subita a Lecce la scorsa settimana.

  • Siena – Palermo, Destro a sostituire Calaiò. Miccoli c’e’

    Siena – Palermo, Destro a sostituire Calaiò. Miccoli c’e’

    Siena Palermo sarà una delle partite pomeridiane di questa 25esima giornata di Serie A con il Palermo di Bortolo Mutti  che tenterà,  all’ A.Franchi di Siena, di sfatare il tabù trasferta vera e propria malattia dei rosanero che si trasformano in senso negativo quando sono lontani dalle mura amiche del Barbera.

    Giuseppe Sannino non sarà certo un padrone di casa molto accondiscendente verso le pretese siciliane, il mister bianconero dovrà cercare di invertire l’ultimo trend negativo della sua squadra che è reduce da ben due sconfitte consecutive contro Catania e Lecce.

    Numerose sono però le assenze fra i padroni di casa che devono rinunciare oltre al portiere Brkic, assente di lungo corso, anche alla sapiente regia di Gaetano D’Agostino ed alla pericolosità in attacco di Emanuele Calaiò che dovrà scontare un turno di squalifica. Spazio quindi al giovane talento Mattia Destro con Brienza e Reginaldo a completare il trio d’attacco bianconero. La difesa non certo imprenscindibile contro il Lecce dovrà fare a meno delle spinte sulla fascia del brasiliano Angelo con Vitiello suo probabile sostituto.

    Fabrizio Miccoli ©Tullio M. Puglia/Getty Images

    Nel Palermo, mister Bortolo Mutti non cambia assolutamente nulla della squadra che ha distrutto la Lazio nell’ultimo turno di Campionato, quindi spazio al duo d’attacco composto da Fabrizio Miccoli e Igor Budan con lo sloveno Josip Ilicic ad illuminare nella trequarti mentre l’uruguaiano Hernandez dovrà ancora vedere la partita dalla tribuna. In difesa confermato Mantovani mentre a centrocampo altra partita da titolari inamovibili per Massimo Donati ed Edgar Barreto veri e propri artefici della goleada inflitta alla Lazio la scorsa settimana.

    Le Probabili Formazioni Siena Palermo

    Siena (4-4-2): Pegolo; Vitiello, Rossettini, Terzi, Del Grosso; Giorgi, Vergassola, Gazzi, Brienza; Reginaldo, Destro
    A disp.: Farelli, Pesoli, Belmonte, Parravicini, Grossi, Bogdani, Gonzalez. All.: Sannino

    Palermo (4-3-1-2): Viviano; Pisano, Silvestre, Mantovani, Balzaretti; Migliaccio, Donati, Barreto; Ilicic; Budan, Miccoli
    A disp.: Tzorvas, Muñoz, Aguirregaray, Della Rocca, Bertolo, Vazquez, Zahavi. All.: Mutti

  • Siena Catania, ultime e probabili formazioni

    Siena Catania, ultime e probabili formazioni

    Dopo Bologna – Fiorentina di ieri, si recupera oggi un altro match rimasto vittima della neve, alle 18:30 allo stadio Artemio Franchi si gioca Siena – Catania. La partita era stata rinviata lo scorso 1 febbraio per l’inagibilità dell’impianto toscano causa le abbondanti nevicate delle scorse settimane che hanno paralizzato soprattutto il centro-nord Italia.

    Siena e Catania sono reduci da una sconfitta, i bianconeri, dopo aver battuto nella semifinale di andata di Coppa Italia il Napoli e mandato ko la Roma di Luis Enrique, sono andati incontro ad una batosta nella trasferta di Lecce resa ancora più amara dal fatto che si trattava di un vero e proprio scontro diretto per la salvezza. I salentini, terzultimi in classifica, si sono avvicinati pericolosamente al Siena anche se con una vittoria oggi la squadra di Sannino potrebbe mettere tra sè e i giallorossi ben 5 punti di vantaggio. Gli etnei, dopo il poker rifilato al Genoa, sono stati sconfitti allo Juventus Stadium dai bianconeri nell’ultimo turno di campionato. I rossoazzurri si trovano quintultimi, davanti proprio al Siena, con 27 punti all’attivo ma, oltre a questa, la squadra di Montella può contare sul recupero della gara contro il Cesena per mettere in cascina altri punti importanti per conquistare il prima possibile la salvezza.

    Vincenzo Montella | © GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    Per quanto riguarda le formazioni che scenderanno in campo, i due tecnici non rinunciano agli schemi utilizzati finora, Sannino si affida al solito 4-4-2 che prevede le due ali offensive, Brienza a sinistra e Giorgi a destra che dovrebbe essere preferito a Mannini; in mezzo al campo gli inamovibili Gazzi e D’Agostino con quest’ultimo che cercherà di innescare le due punte Destro e Calaiò. In difesa, davanti a Pegolo, Terzi e Rossettini comporranno la coppia centrale con Vitiello e Rossi sulle fasce; Montella conferma il 3-5-2 con Gomez a sostegno di Bergessio in avanti, centrocampo folto che prevede da destra verso sinistra Izco, Almiron, Lodi, Biagianti e Marchese mentre Legrottaglie guiderà il reparto arretrato con Spolli e Bellusci. In porta fiducia ancora a Kosicky nonostante gli errori gravi di sabato sera che hanno agevolato la rimonta della Juve.

    PROBABILI FORMAZIONI SIENA CATANIA

    SIENA (4-4-2): Pegolo; Vitiello, Terzi, Rossettini, Rossi; Giorgi, D’Agostino, Gazzi, Brienza; Destro, Calaiò.
    Panchina: Farelli, Pesoli, Angelo, Parravicini, Vergassola, Mannini, Bogdani.
    Allenatore: Sannino.

    CATANIA (3-5-2): Kosicky; Bellusci, Legrottaglie, Spolli; Izco, Lodi, Almiron, Biagianti, Marchese; Gomez, Bergessio.
    Panchina: Carrizo, Lanzafame, Seymour, Llama, Ricchiuti, Catellani, Ebagua.
    Allenatore: Montella.

  • Lecce – Siena 4-1, le pagelle. Muriel e Cuadrado super

    Lecce – Siena 4-1, le pagelle. Muriel e Cuadrado super

    Il Lecce di mister Serse Cosmi conquista tre punti importantissimi in ottica salvezza grazie alla vittoria netta e convincente nei confronti di un Siena letteralmente tramortito dai due colombiani Muriel e Cuadrado, veri mattatori della partita. Brutta, e per certi versi inattesa battuta d’arresto per il Siena di Sannino che si è sciolto dopo il rigore di Di Micheledel 2-1.

    Cuadrado ©Giuseppe Bellini/Getty Images

    Lecce

    Muriel 7,5 ennesimo gioiello scoperto dall’Udinese, il colombiano fa impazzire tutta le retroguardia senese con continue discese e dribbling da paura. Realizza l’importantissimo gol del pareggio da vero opportunista e si procura il rigore del vantaggio leccese grazie ad una serpentina fantastica che ubriaca tutta la difesa bianconera.

    Cuadrado 7 diciamo la verità, difendere non è il suo forte e si vede nell’occasione del vantaggio senese dove si dimentica di mancare Del Grosso ma in attacco è una vera  e propria furia. I suoi cambi di passo spezzano in due la difesa bianconera con la ciliegina del gol del 3-1, vera e propria perla della 23esima giornata.

    Benassi 6,5 le continue voci sul suo presunto coinvolgimento nell’inchiesta sul calcio scommesse non intaccato la concentrazione del portiere giallorosso che è decisivo in almeno due occasioni dove si dimostra reattivo prima su Calaiò e poi su Brienza.

    Siena

    Rossettini – Contin 5 il duo bianconera non ci capisce nulla per quasi tutti i 90’ grazie soprattutto alle scorribande di Muriel ed alle discese di Cuadrado.

    Calaiò 5,5 questa volta l’ex giocatore del pronto non è stato cinico nelle poche occasioni avute, non molto reattivo quando si è trovato tutto solo davanti a Benussi.

    Le Pagelle

    LECCE (3-5-2): Benassi 7; Oddo 6,5, Carrozzieri 6,5, Esposito s.v. (11′ pt Di Matteo 6); Cuadrado 7, Giacomazzi 6,5, Blasi 6, Obodo 6 (14′ st Bertolacci 6), Brivio 6,5; Muriel 7,5 (46′ st Delvecchio s.v.), Di Michele 6,5. (Julio Sergio, Giandonato, Bojinov, Corvia). Allenatore: Cosmi.

    SIENA (3-4-2-1): Pegolo 5,5; Terzi 5,5, Rossettini 5, Contin 5 (25′ st Giorgi 5); Angelo 6,5, Parravicini 5,5 (7′ st Gazzi 5), Vergassola 6, Grossi 5,5; Brienza 6, Reginaldo 6 (13′ st Destro 5,5); Calaiò 5,5. (Farelli, Belmonte, D’Agostino, Mannino). All. Sannino.

  • Siena Roma 1-0, le pagelle. Sannino affonda Luis Enrique

    Siena Roma 1-0, le pagelle. Sannino affonda Luis Enrique

    Una Roma disastrosa contro il solito coriaceo Siena. I toscani sono una squadra con una identità ben precisa: grande organizzazione di gioco, concentrazione in ogni fase del match, grinta e voglia di correre e di aiutare i compagni. La mano di Sannino sull’undici bianconero è evidente. La Roma invece è una squadra è in costante mutamento. La sua discontinuità è preoccupante e rischia di tagliarla fuori dall’Europa. C’è ancora troppa fragilità difensiva e sterilità in attacco. La sensazione è che scarseggino le motivazioni e l’esperienza e che le seconde linee siano di un livello tecnico non all’altezza.

    PAGELLE SIENA

    Sannino 7,5 E’ lui il vero artefice della vittoria. Dirige la squadra come fosse un’orchestra e tutti i giocatori sono parte integrante del gioco. La tattica difensiva perfetta unita alle ripartenze micidiali. L’unica cosa che può rimproverare ai suoi è di non aver segnato più gol, ma la salvezza è nettamente alla portata.

    Calaiò 7 Realizza il rigore in modo perfetto il rigore che vale i tre punti. Sbaglia un gol facile nel primo tempo, ma è oscurato dal grande lavoro di sacrifico e qualità che fa per la squadra.

    Destro 6,5 Sbaglia tre occasioni da gol colossali, ma è encomiabile il suo impegno. Mette in crisi i giallorossi con sponde e movimenti continui, si guadagna il penalty vincente e nel finale è in grado di fare reparto da solo nonostante i crampi.

    Giorgi 6,5 L’ex Novara è un motorino sulla fascia destra. Fa la diagonale difensiva e un attimo dopo è pronto a ripartire in contropiede con buona qualità. Manca il gol per eccessivo altruismo, ma la sua corsa è fondamentale per la vittoria.

    Terzi 6,5 Si comporta da vero leader della difesa e non sbaglia mai una giocata. Gioca sempre d’anticipo e sceglie i tempi giusti di intervento.

    Vergassola 6,5 Il Capitano senese è una vera diga in mezzo al campo. Il suo lavoro in mediana insieme a Gazzi è di grande sacrificio e polmoni, ma sbaglia poco e niente nel reimpostare il gioco interpretando le due fasi al meglio.

    Giuseppe Sannino | © Gabriele Maltinti/Getty Images

    Rossettini 6,5; Gazzi 6,5; Vitiello 6; Pegolo 6; Brienza 6; Del Grosso 6; Angelo 6; Grossi s.v., Parravicini s.v.

    PAGELLE ROMA

    Luis Enrique 5 La sua squadra non ha identità. Questo non può essere il suo gioco: assenza di pressing, lentezza del possesso e pochissimo movimento senza palla. Alcuni giocatori sono troppo poco esperti o tecnicamente poco validi, ma quel che manca è la voglia di fare e una solida tattica da mandare a memoria.

    Stekelenburg 6 Rischia tantissimo, ma non deve mai intervenire. Il rigore perfetto è non può nulla.

    Heinze 5,5 El Gringo è uno di quelli che non molla mai. Rimane concentrato e attento, ma è vittima  del colabrodo difensivo della Roma.

    Totti 5 Serata no per il Capitano alla sua 700esima da professionista. Sbaglia passaggi banali, non viene a prendersi la palla ed è fuori dal gioco scontando una forma fisica poco felice.

    Borini 5 E’ sempre isolato. Poco e mal servito si muove altrettanto poco e male e sbaglia semplici controlli di palla.

    Lamela 5 Crea l’unico pericolo a Pegolo su punizione. Nei ristanti minuti vaga per il campo alla ricerca della posizione e non azzarda mai l’uno contro uno o il passaggio filtrante.

    Rosi 5 Dovrebbe essere la spinta costante sulla destra, ma è troppo timido. Per non rischiare di perdere palla preferisce tornare indietro invece di provare a saltare l’uomo. In fase difensiva è smemorato e disattento.

    Pjanic 5 Partita anonima. Sbaglia i più facili appoggi e non si inserisce in avanti come di consueto. E’ molto statico e la mancanza del suo filtro aggrava le pecche della fase difensiva.

    Juan 5 Subisce la fisicità delle due punte senese e soprattutto appare svagato e poco concentrato.

    Viviani 4,5 Il ragazzo è ancora acerbo. Si intravedono grandi qualità soprattutto in fase di interdizione, ma è ancora troppo ingenuo e si fa soffiare facilmente la palla in zone del campo ad alto rischio. Manca la personalità per impostare il gioco in una zona del campo fulcro del gioco della Roma.

    Jose Angel 4,5 Fa male entrambe le fasi dato che non spinge mai e lascia buchi difensivi preoccupanti. Sembra non conoscere i concetti di diagonale difensiva o di sovrapposizione offensiva.

    Kjaer 4 E’ disastroso. Entra a inizio ripresa e con un fallo ingenuo regala il rigore partita al Siena. Nel resto degli interventi appare goffo e fuori tempo. Peggio quando deve impostare il gioco. Nel finale Luis Enrique lo butta punta centrale, ma la serata è pessima anche nel semplice gioco aereo.

    Simplicio 5; Osvaldo 5; Bojan 5

  • Siena Roma 1-0, decide Calaiò su rigore

    Siena Roma 1-0, decide Calaiò su rigore

    Nel monday night della 22esima giornata di Serie A un Siena compatto e concentrato supera una Roma brutta e deludente. Gli uomini di Sannino hanno messo in campo la grande voglia di fare punti insieme ad abnegazione, concentrazione e attenzione tattica. Per la Roma ennesimo picco di dicontinuità dopo la bella vittoria contro l’Inter. Una partita a tratti incomprensibile che ha riproposto il possesso sterile e la fragilità difensiva di inizio stagione.

    IL PRIMO TEMPO – Nel gelo del Franchi nei primi minuti la Roma parte forte all’attacco. Dopo qualche folata senza frutti, però, dopo 9 minuti di gioco Destro supera Juan imbeccato da un lancio lungo e solo davanti a Stekelenburg manda clamorosamente alto con un pallonetto. I giallorossi tengono palla, ma sbagliano tanto e così al 16′ altra incredibile chance concessa a Calaiò che a tu per tu col portiere manda al lato. Quattro minuti più tardi risposta romanista con la punizione insidiosa di Lamela che Pegolo mette in angolo.

    Al 23′ ennesima occasione colossale per il Siena: su un buco difensivo della Roma si infila Giorgi sulla destra e arrivato davanti a Stekelenburg serve Destro il quale a porta vuota tira alto anche per il disturbo di Juan. La Roma fa la partita ma non crea pericoli mentre il Siena quando riparte dà sempre l’impressione di poter andare in gol con una certa facilità. Si chiude il primo tempo con un triangolo in area che non si chiude tra Totti e Pjanic.

    Siena Roma | © Gabriele Maltinti/Getty Images

    SECONDO TEMPO – Nella ripresa fuori Juan per guai fisici e dentro Kjaer per la Roma. Il copione non cambia e dopo soli 2′ minuti Viviani perde palla e ne scaturisce una golosissima palla gol per Destro che davanti a Stekelenburg ancora una volta non riesce a batterlo. La Roma balla in difesa e al 5′ si concretizza il meritato vantaggio senese. Destro sfugge in area e il neoentrato Kjaer lo stende ingenuamente, è calcio di rigore. Calaiò dal dischetto realizza con precisione chirurgica.

    Ora la Roma dovrebbe accelerare ma non ci riesce e si ostina a giocare su linee orizzontali. Al 14′ Luis Enrique sostituisce uno spento Totti per il rientrante Osvaldo, ma lo schema del match non cambia. Anzi il Siena aumenta la densità a centrocampo e per i lento gioco romanista non c’è sbocco. Non succede praticamente più nulla tranne un tiro al volo di Borini al 37′ che è l’unica conclusione verso la porta della Roma nel secondo tempo. Nei minuti finali i giallorossi provano un forcing finale con quattro punte più Kjaer, ma il Siena tiene botta senza problemi.

  • Siena Roma, Totti fa 700, si rivede Osvaldo

    Siena Roma, Totti fa 700, si rivede Osvaldo

    Stasera alle 20.45 va in onda il monday night tra Siena e Roma. Una gara affascinante e molto delicata dato che alle due squadre servono assolutamente i tre punti. Da una parte un Siena che non ha mai sfigurato in questa stagione, ma che ora vede avvicinarsi il Lecce in zona retrocessione a meno 2. I toscani oltre a quella di stasera hanno un’altra partita da disputare, ma la situazione è di alto rischio considerando che anche il Cesena con una vittoria nel recupero arriverebbe ad un solo punto.

    Dall’altra parte c’è una Roma in grande crescita all’inseguimento dei posti per l’Europa. L’imperativo è vincere per sfruttare le sconfitte di Inter e Udinese e per non perdere il treno della risalita. Luis Enrique ha annunciato una partita all’attacco.

    SIENA – Sannino abbandona il 3-5-2 e passa ad un  prudente 4-4-2 confermando lo straordinario Pegolo degli ultimi match tra i pali. Retroguardia con Terzi e Rossettini centrali e Vitiello a destra e Del Grosso a sinistra; Contini è in gioco per un posto al centro. Il rebus centrocampo si dovrebbe risolvere con Vergassola e Gazzi centrali con l’esclusione dell’ex Gaetano D’Agostino, il neo acquisto Giorgi a destra e l’estro di Brienza sulla sinistra. Davanti la solita coppia Calaiò-Destro.

    Francesco Totti | © ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images

    ROMA – Luis Enrique propone il classico 4-3-1-2 romanista. Stekelenburg tra i pali con Rosi a destra e Taddei a sinistra. Al centro al fianco dell’argentino Heinze uno tra Juan e Kjaer col brasiliano in vantaggio. Davanti alla difesa il giovane Federico Viviani grazie alla squalifica di De Rossi e alla mancata convocazione di Gago a causa di un problema fisico. In mediana anche Pjanic e Simplicio che se la gioca con Greco. Inamovibile Francesco Totti dietro alle punte alla sua 700esima gara da professionista con Borini in vantaggio su Bojan e Erik Lamela. Torna tra i convocati Daniel Pablo Osvaldo dopo il lungo stop.

    PROBABILI FORMAZIONI SIENA ROMA

    SIENA 4-4-2 Pegolo; Vitiello, Terzi, Rossettini, Del Grosso; Giorgi, Gazzi, Vergassola, Brienza; Destro, Calaiò
    ALL.Sannino
    . A disposizione: Farelli, Contini, Angelo, D’Agostino, Reginaldo, Gonzalez

    ROMA 4-3-1-3 Stekelenburg; Rosi, Juan, Heinze, Taddei, Simplicio, Viviani, Pjanic; Totti; Borini, Lamela
    ALL.L. Enrique
    . A disposizione: Lobont, Kjaer, Jose Angel, Greco, Perrotta, Osvaldo, Bojan

  • Siena Napoli 2-1, l’autogol di Pesoli tiene in vita i partenopei

    Siena Napoli 2-1, l’autogol di Pesoli tiene in vita i partenopei

    Nell’andata di semifinale fra Siena Napoli disputata ieri sera all’Artemio Franchi, a sorpresa sono i padroni di casa allenati da Sannino ad avere la meglio sugli avversari più quotati, vincendo per 2-1. Le reti dei bianconeri portano la firma di Reginaldo al 42′ del primo tempo, e D’Agostino al 66′. Gli uomini di Mazzarri vedono riaccendersi le speranze a quattro minuti dal termine quando uno sfortunato Pesoli mette alle spalle del proprio portiere per la più classica delle autoreti. Al ritorno il Napoli dovrà per forza vincere (gli basta l’1-0), mentre il Siena potrà giocare per due risultati su tre.

    INFERNO NAPOLI – Alla vigilia nessuno avrebbe pronosticato un risultato finale a favore dei toscani, sopratutto dopo aver letto le probabili formazioni, con Sonnino intenzionato a schierare le riserve per una delle più importanti partite del club nella sua storia. Invece è proprio la freschezza e il dinamismo messi in campo che spingono i bianconeri a creare difficoltà ad una retroguardia partenopea troppo distratta, che alla prima occasione subisce il gol del momentaneo 1-0 del Siena. Rossi serve in profondità il brasiliano Reginaldo, e l’attaccante ex Parma lasciato colpevolmente solo dalla difesa avversaria si presenta a tu per tu con De Sanctis che non può nulla sul tocco sotto della punta abile a superare il portiere in uscita disperata.
    Nel secondo tempo il Napoli scende in campo con una mentalità più offensiva, e il neo entrato Lavezzi sfiora il pareggio. Il Siena sfrutta le ripartenze concesse dalla squadra di Mazzarri e al 66′ trova il gol del 2-0 con D’Agostino, che su cross dalla sinistra di Rossi infila l’estremo difensore azzurro con un sinistro chirurgico.

     

    CAOS FINALE – Gli sforzi degli azzurri vengono premiati a pochi minuti dal termine, dopo che Belmonte e un palo negano la rete ad un Napoli che conta fra le sue fila anche il cileno Vargas (il quale si rende protagonista di un episodio contestatissimo dalla squadra di casa, dopo aver atterrato Brienza lanciato in piena corsa, con l’arbitro De Marco che lascia proseguire nonostante l’evidente fallo del giocatore napoletano). E’ Maggio a propiziare la rete che di fatto rimette in corsa gli azzurri per la qualificazione alla finale, sul cui cross “piomba” Pesoli che segna nella porta sbagliata. Il Siena rischia addirittura di subire il pareggio quando Campagnaro su colpo di testa centra in pieno la traversa nei minuti di recupero. Un 2-1 che lascia aperte le speranze del Napoli di raggiungere la finale, mentre il Siena può guardare con cauto ottimismo il ritorno al San Paolo per quello che sarebbe un vero e proprio miracolo, ovvero conquistare la finale del torneo e giocare la prossima Europa League.

    Tabellino Siena Napoli 2-1 (andata semifinale Coppa Italia)

    Siena: Farelli, Pesoli, Contini, Belmonte, Angelo, D’Agostino, Gazzi, Rossi, Reginaldo (25′ s.t. Giorgi), Mannini (17′ s.t. Brienza), Bogdani (6′ s.t. Larrondo). Panchina: Pegolo, Terzi, Vergassola, Gonzales. Allenatore: Sannino

    Napoli: De Sanctis, Aronica (12′ s.t. Lavezzi), Campagnaro, Cannavaro, Maggio, Gargano, Dzemaili (29′ s.t. Inler), Zuniga, Hamsik, Pandev (26′ s.t. Vargas), Cavani. Panchina: Rosati, Fernandez, Britos, Dossena). Allenatore: Mazzarri

    Marcatori: Reginaldo 42′, D’Agostino 66′ (S); Pesoli 86′ a.g. (N)

    HIGHLIGHTS SIENA NAPOLI 2-1 

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  • Coppa Italia, Siena Napoli. Turnover per Sannino, non per Mazzarri

    Coppa Italia, Siena Napoli. Turnover per Sannino, non per Mazzarri

    Dopo la vittoria esterna di ieri della Juventus per 2-1 a San Siro contro il Milan, stasera tocca a Siena e Napoli chiudere il programma delle semifinali di andata di Coppa Italia stagione 2011-2012.

    In un Franchi avvolto dal gelo, toscani e partenopei si giocano una grossa fetta dell’accesso alla finale di Tim Cup che potrebbe dare ai primi una storica qualificazione in Europa League e ai secondi una grande opportunità di vincere il trofeo che manca da Napoli dalla lontana stagione 1986-1987. I due tecnici però optano per scelte diverse, ampio turnover per i padroni di casa con Sannino che decide di lasciare a casa la coppia di attaccanti titolare Emanuele Calaiò, che aveva segnato contro il Napoli, sua ex squadra, già in campionato, e Mattia Destro autore di una splendida stagione concedendo spazio a Reginaldo e il nuovo arrivato Bogdani. Solo panchina invece per il regista D’Agostino e l’esterno Brienza. In campo andranno Pegolo a difendere i pali, Terzi, Contini e Pesoli proveranno ad arginare il temibile tridente napoletano, in mediana Vergassola giocherà al fianco di Gazzi e Giorgi mentre sulle fasce agiranno Mannini e Angelo.

    Mazzarri vuole la finale di Coppa Italia e conferma l’undici tipo delle ultime giornate con il solo Aronica che dovrebbe accomodarsi in panchina per far posto a Britos; Ezequiel Lavezzi, ancora non al top della condizione, dovrebbe partire dalla panchina alla luce anche dello splendido periodo di forma di cui gode al momento Goran Pandev che comporrà il tridente offensivo con Marek Hamsik ed Edinson Cavani. Sulla corsia di destra spingerà Maggio mentre Dossena e Zuniga si giocano una maglia da titolare sulla fascia opposta. In mezzo la diga sarà formata da Inler e Gargano mentre, oltre a Britos, capitan Cannavaro e Hugo Campagnaro giocheranno davanti a De Sanctis.

    PROBABILI FORMAZIONI SIENA NAPOLI

    SIENA (3-5-2): Pegolo; Pesoli, Terzi, Contini; Angelo, Gazzi, Vergassola, Giorgi, Mannini; Reginaldo, Bogdani.
    Panchina: Farelli, Belmonte, Rossi, D’Agostino, Brienza, Larrondo, Gonzalez.
    Allenatore: Sannino.

    NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Britos; Maggio, Inler, Gargano, Zuniga; Hamsik, Pandev; Cavani.
    Panchina: Rosati, Fernandez, Aronica, Dzemaili, Dossena, Lavezzi, Vargas.
    Allenatore: Mazzarri.