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  • Napoli – Siena, Lavezzi titolare. Ultima gara in azzurro?

    Napoli – Siena, Lavezzi titolare. Ultima gara in azzurro?

    Giocherà con un piccolo pensiero rivolto a Catania e a Roma il Napoli questa sera nella sfida con il Siena. E si perché l’eventuale terzo posto in classifica dei partenopei, con conseguente qualificazione in Champions League, non dipenderà solo dalla gara con i toscani, assolutamente da vincere per continuare a sperare, ma anche dai risultati degli altri campi. Non elevate dunque le possiibilità della squadra di Mazzarri che deve sperare in un successo del Catania in casa contro l’Udinese e nella mancata vittoria della Lazio contro l’Inter. Di fronte un Siena ormai salvo e senza ambizioni di classifica, con l’unico obiettivo di chiudere onorevolmente un’ottima stagione che lo ha visto salvarsi senza affanni in campionato e uscire dalla Coppa Italia in semifinale, proprio contro il Napoli.

    Non sono tutte rose e fiori per Mazzarri che in vista di questo posticipo dovrà rinunciare a tre squalificati, uno per reparto: si tratta di Aronica, Dzemaili e Cavani. Ritorna titolare Lavezzi, che potrebbe essere alla sua ultima gara con la maglia dei partenopei, mentre dietro ci dovrebbe essere un turno di riposto per Campagnaro. Nel 3-4-1-2 del trainer azzurro in porta ci sarà De Sanctis. Difesa formata da Fernandez, Cannavaro e Britos, mentre in mezzo al campo agiranno Inler e Hamsik, con Maggio e Dossena che avranno il compito di spingere sugli esterni. L’unica punta invece sarà Lavezzi, supportato da Zuniga e Pandev.

    Ezequiel Lavezzi © CARLO HERMANN/AFP/Getty Images

    Nel Siena il tecnico Sannino è il più grave degli infortunati: nella partitella della vigilia infatti ha rimediato tre fratture alle costole che gli impediranno di sedere in panchina, dove andrà Baiano. Per il resto alle già note assenze di Pesoli, Calaiò, Angelo e Rossettini si è aggiunta quella di Pegolo il quale si è procurato una ferita lacero contusa alla mano nella seduta di rifinitura. In porta esordio per Farelli. Per il resto il 3-5-1-1 scelto dal tecnico bianconero prevede Belmonte, Contini e Terzi in difesa. In mezzo al campo ci saranno Bolzoni, Condrea e D’Agostino con Giorgi e Del Grosso laterali. In avanti Brienza agirà a supporto di Destro.

    Napoli Siena, le probabili formazioni:
    NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Fernandez, Cannavaro, Britos; Maggio, Inler, Hamsik, Dossena; Zuniga, Pandev; Lavezzi. In panchina: Rosati, Grava, Fideleff, Gargano, Ammendola, Dezi, Vargas. Allenatore: Mazzarri
    SIENA (3-5-1-1): Farelli; Belmonte, Contini, Terzi; Giorgi, Codrea, D’Agostino, Bolzoni, Del Grosso; Brienza; Destro. In panchina: Brkic, Rossi, Vergassola, Gazzi, Grossi, Sestu, Bogdani. Allenatore: Baiano

  • Lazio, Reja addio a fine stagione. Pronto Zola

    Lazio, Reja addio a fine stagione. Pronto Zola

    La Lazio ed Edy Reja sarebbero vicini a dirsi addio. Infatti sono sempre più insistenti le voci che vedono il tecnico friulano lontano da Roma così come sono ben noti i rapporti non idilliaci tra l’attuale tecnico della Lazio e il presidente Lotito, ricorderete quest’ultimo respingere, solo pochi mesi fa, le dimissioni rassegnate dal tecnico biancoceleste.

    La Lazio l’anno scorso ha giocato un grandissimo campionato. Quest’anno siamo stati protagonisti nel girone d’andata. A gennaio, purtroppo, ci sono state operazioni di mercato che non sono andate a segno. Alcuni sono andati via e non sono stati rimpiazzati. Poi si sono aggiunti infortuni importanti”. Queste le parole pronunciate da Edy Reja dopo il pareggio contro il Siena di mercoledì sera. Parole che suonano come un’accusa, nei confronti di chi non l’ha messo nelle condizioni di reggere un intero campionato ad alti livelli, e come un’ammissione oggettiva di non poter dar seguito alle ambizioni di una piazza che sogna la Champions League.

    Edy Reja © Dino Panato/Getty Images

    Vale la pena ricordare che Reja  lascerà la Capitale dopo due anni e mezzo molto positivi: 146 punti in 89 partite di campionato sono tanti ma sulle spalle di Reja pesa eccome una qualificazione Champions alla portata e fallita sia la passata stagione che (forse) quest’anno. Neanche i due derby vinti nel corso dell’attuale stagione riusciranno ad impedire la fine di questa avventura tra Reja e la Lazio, avventura iniziata ventisette mesi fa quando la i biancocelesti erano in piena lotta per non retrocedere.

    Claudio Lotito ha già in mente il nome del possibile sostituto; si tratterebbe di Gianfranco Zola, già vicino alla panchina biancoceleste pochi mesi orsono. Da allora i due non si sono più sentiti, ma l’ex giocatore del Chelsea rappresenta comunque la prima scelta come nuovo allenatore della Lazio. In seconda battuta, nel caso l’operazione Zola non vada in porto, restano in auge le quotazioni di Giuseppe Sannino Vincenzo Montella.

  • Lazio – Siena 1-1, i biancocelesti perdono il treno Champions

    Lazio – Siena 1-1, i biancocelesti perdono il treno Champions

    Era la partita della vita alla vigilia, ma la Lazio di Edi Reja, ormai, non riesce più a vincere: dopo la pesantissima sconfitta contro l’Udinese della scorsa settimana, giunge un pari contro il Siena, per 1 a 1, che va stretto alle ambizioni dei biancocelesti, che vedono allontanarsi il Napoli – vittorioso nell’anticipo di ieri – nella lotta per il terzo posto, e la stessa Udinese, vincente nella gara disputata oggi con il Cesena.

    Nella gara dell’Olimpico la Lazio mostra, così, tutte le fragilità evidenziate nelle ultime uscite, dalla scarsa determinazione alle disattenzioni difensive, che consentono il gol del vantaggio al Senese Mattia Destro, nonostante nella prima mezzora la squadra di Reja avesse provato a condurre la partita, con ben sette occasioni da gol, più o meno nitide, in particolare con Tommaso Rocchi, non precisissimo sotto porta anche a causa della gran giornata del portiere dei toscani Pegolo, che in alcune circostanze si mostra realmente insuperabile. La legge del calcio, dunque, è inesorabile: gol sbagliato (e nel caso della Lazio si dovrebbe parlare di gol parati, ndr) gol subito: contropiede del Siena innescato da D’Agostino per Rossi, che crossa alla perfezione per Mattia Destro che riesce a superare Biava e Diakite e realizza il gol dello 0 a 1, suo personale undicesimo centro in serie A.

    In avvio di ripresa, occasione immediata per il pareggio della Lazio, ma Kozak è impreciso e Pegolo lo ipnotizza ancora; nei primi venti minuti del secondo tempo ancora occasioni per la Lazio, ma Pegolo chiude sempre lo specchio della porta, finchè giunge il secondo episodio chiave del match: al minuto 21 Candreva si infila in area senese e rimedia un fallo da rigore. Dagli undici metri tira Ledesma che, con freddezza, riesce a battere Pegolo realizzando il definitivo pareggio per 1 a 1.

    Il finale è confuso e concitato, ma gli attacchi della Lazio sono sterili e improduttivi, a parte il brivido della traversa colpita da Kozak: la gara termina, così, con il pari che per il generoso Siena di Sannino significa aritmetica salvezza e per la grigia Lazio di Reja si traduce nella beffa del sorpasso subito da parte di Udinese e Napoli.

    Pagelle di Lazio Siena:

    Lazio:

    Bizzarri 5.5 Sostituisce lo squalificato Marchetti, non sembra perfetto in occasione del gol realizzato da Destro

    Scaloni 5 Spento, stanco e poco attento

    Diakite 5.5 Qualche responsabilità sul gol realizzato dal Siena, per il resto sbaglia poco

    Biava 5 Soffre la presenza di Destro e i suoi scatti

    Garrido 5 Dovrebbe spingere, ma non lo fa praticamente mai

    Konko 5 Generoso e volenteroso in fase di corsa, ma non è preciso

    Ledesma 6.5 Uno dei migliori dei suoi, per la precisione dei passaggi, e per la freddezza dagli undici metri che regala il pari

    Gonzalez 6 Si fa notare per qualche tiro da fuori che, però, non impensierisce Pegolo

    Mauri 5.5 E’ il simbolo del campionato della Lazio di quest’anno; quando lui girava e segnava gol eccezionali la Lazio volava: ora, invece, il centrocampista appare stanco, così come tutta la squadra

    Candreva 7 In crescita fisica e si vede: bei dribbling ed iniziative personali che gli consentono di procurarsi anche il rigore

    Rocchi 6 L’impegno e la volontà non gli fanno difetto, la precisione sotto porta oggi, invece, gli manca. Viene sostituito da Kozak a causa di un infortunio nel primo tempo

    Siena:

    Un intervento di Gianluca Pegolo, migliore in campo | © Getty Images

    Pegolo 8 In assoluto il migliore in campo: para di tutto e di più, tranne il rigore di Ledesma. “Eccezionale veramente”

    Belmonte 5 Distratto nel retropassaggio al portiere con Kozak in agguato, oltre che in altre occasioni in cui non è preciso

    Pesoli 6 Approssimativo sulla marcatura di Rocchi, ma poi cresce nella ripresa

    Contini 6.5 Attento in marcatura, neutralizza Kozak

    Rossi 6.5 Buona prova, di sostanza

    Mannini 6 Generoso corridore, buona prestazione

    Vergassola 6 Le sue giocate sono sempre preziose

    Bolzoni 5.5 Corre e lotta, gara all’insegna della generosità anche se a volte la precisione gli manca

    D’Agostino 6.5 Si mette in evidenza per le sue intuizioni preziose, come l’apertura dell’azione che porta al gol di Destro

    Brienza 5.5 Oggi avrebbe potuto fare di più

    Destro 7 Grande gara, da protagonista: segna il gol del vantaggio senese, si batte in area, procura falli e fa salire la squadra

  • Lazio – Siena, Reja lancia le due punte

    Lazio – Siena, Reja lancia le due punte

    Lazio Siena di questa sera sarà un match molto delicato per i biancocelesti, che hanno l’obbligo di vincere per restare attaccati al treno-terzo posto, ma le scelte di formazione di Edi Reja saranno influenzate necessariamente dalle squalifiche comminate dal giudice sportivo ai biancocelesti Marchetti ed Andrè Dias a seguito della rissa finale della gara del Friuli di Udine di domenica scorsa. Nonostante le difficoltà di questo finale di stagione deludente, la Lazio ha, però, l’obbligo di lottare fino al termine del campionato per la conquista di un obiettivo tanto ambito, se non altro per evitare di vanificare l’ottimo campionato disputato fino ad un mese fa. In tal senso si leggono le dichiarazioni di uno degli uomini di maggiore esperienza dello spogliatoio laziale, Cristian Brocchi, che, anche se indisponibile per la gara di stasera, carica i compagni: “La gara con il Siena è la nostra ultima spiaggia e dobbiamo mettercela tutta”. Parole che troveranno certamente d’accordo il tecnico Edi Reja che ha provato a dare carica ai suoi in vista della sfida di questa sera considerando che, almeno sulla carta, non appare proibitiva, anche alla luce del fatto che gli uomini di Sannino sono praticamente salvi, anche se la matematica non lo garantisce ancora.

    Il campionato, però, ci ha abituato spesso a sorprese clamorose ed i senesi, dal canto loro, potrebbero scendere in campo per conquistare proprio quei punti tranquillità che li separano dalla salvezza; pertanto, la Lazio dovrà esser abile a metter in campo quelle motivazioni e quella grinta in più che, nelle ultime uscite, le hanno fatto difetto, cercando di sfruttare anche il fattore campo, considerando che i senesi non hanno mai conquistato i tre punti all’Olimpico nei sette precedenti incontri. In tal senso, nonostante l’emergenza formazione (con otto infortunati e due squalificati, ndr) Reja sembra intenzionato a schierare una squadra con due punte di ruolo, Rocchi e Kozak, e con modulo 4-3-1-2, con Stefano Mauri a supporto sulla trequarti.

    Edi Reja | © Getty Images

    In porta, al posto dello squalificato Marchetti (che rientrerà alla seconda giornata del prossimo campionato) vi sarà Bizzarri, mentre nella difesa a quattro saranno schierati Konko, Diakitè, Biava e Scaloni. A centrocampo, invece, spazio al trio Gonzales, Ledesma e Candreva.

    In casa Siena, invece, il tecnico Sannino perde all’ultimo momento il difensore centrale Terzi, che verrà sostituito da Contini, a far coppia con Rossettini. Il modulo dei bianconeri toscani sarà, dunque, un 4-4-2, con Pegolo in porta, Vitiello, Rossettini, Contini, Del Grosso in retroguardia, il centrocampo formato da Mannini, Vergassola, Gazzi e Brienza, e la coppia offensiva composta da Mattia Destro e Bogdani.

    L’arbitro dell’incontro sarà il signor Celi della sezione di Bari, coadiuvato dai guardalinee Nicoletti e Romagnoli.

    Lazio Siena probabili formazioni:

    Lazio (4-3-1-2) Bizzarri; Konko,  Diakitè, Biava, Scaloni; Gonzalez, Ledesma, Candreva; Mauri; Rocchi, Kozak. A disposizione: Berardi, Garrido, Zauri, Lulic, Zampa, Cana, Alfaro. Allenatore: Reja.

    Siena (4-4-2) Pegolo; Vitiello, Rossettini, Contini, Del Grosso; Mannini, Vergassola, Gazzi, Brienza; Destro, BogdaniA disposizione: Brkic, Pesoli, Belmonte, D’Agostino, Bolzoni, Rossi, Larrondo. Allenatore: Sannino.

  • Torna Cassano, Siena Milan 1-4 un poker di rimpianti

    Torna Cassano, Siena Milan 1-4 un poker di rimpianti

    Un poker di rimpianti per i rossoneri dopo Siena Milan e il rammarico che forse più del famoso gol di Muntari a pesare sulla conquista del campionato siano state le assenze di Cassano e Boateng. Allegri quest’oggi seppur senza pedine importanti come Thiago Silva e Nesta in difesa trova una dignitosa prestazione su un campo notoriamente difficile per chiunque rispolverando la grinta di Gattuso in mediana ma lanciando sopratutto il tridente titolare in attacco. Cassano seppur ancora a corrente alternata è la medicina giusta per vitalizzare uno spento Ibrahimovic e i tagli di Boateng, così come le sue conclusione dalla distanza, sono pane necessario per vivacizzare la manovra e renderla imprevedibile per difese attente e troppo chiuse. Oltre alla coppia Cassano Ibrahimovic è da segnalare ancora una volta Antonio Nocerino partito questa volta dalla panchina e autore della sua decima rete in campionato dimostrando di esser fondamentale per i rossoneri.

    con Ibra e Cassano è un altro Milan | ©Gabriele Maltinti/Getty Images
    Siena Milan, la partita L’avvio di partita è tutt’altro che agevole per i rossoneri, Sannino infatti ha allestito il suo Siena in modo accorto chiedendo un asfissiante pressing ai suoi centrocampisti e continui raddoppi agli attaccanti. L’avvio di gara di Ibrahimovic svogliato e avulso dal gioco e un Cassano non troppo poco incisivo facevano presagire una giornata no cambiata in un sol colpo da un regalo di Brkic incapace di trattenere il pallone su un tiro cross dello svedese favorendo il ritorno al gol di Cassano. Due minuti e Ibra decide di metter il suo sigillo con una fucilata da dentro l’area di rigore. La partita cambia e il Milan torna a giocare un calcio convincente e a tratti spettacolare. Nella ripresa i ritmi calano e la partita scivola via senza particolari sussulti fino al gol di Bogdani che risveglia l’orgoglio rossonero che nel giro di tre minuti segna altre due reti. Nocerino, in versione Kaka, semina avversari prima di segnare la sua decima rete in campionato. Ibra nell’ultimo minuto di recupero arrotonda la sua posizione al vertice della classifica marcatori sull’ennesimo assist di Cassano.

    Siena Milan tabellino e pagelle
    Siena (4-4-1-1):
    Brkic 4,5; Vitiello 5, Rossettini 6, Terzi 5 (36′ Contini 5,5), Del Grosso 6; Grossi 6 (20′ st Bogdani 6), Vergassola 6, Gazzi 5,5, Brienza 5,5; Destro 5, Larrondo 5,5 (9′ st Bolzoni 6). A disp.: Pegolo, Contini, Belmonte, D’Agostino, Mannini, Bogdani. All.: Sannino
    Milan (4-3-1-2): Abbiati 6; Abate 6, Bonera 6,5, Yepes 6,5, Mesbah 5,5; Gattuso 6 (30′ st Nocerino 7), Van Bommel 6, Muntari 6 (15′ st Aquilani 5,5); Boateng 6 (35′ st El Shaarawy sv); Ibrahimovic 7, Cassano 7. A disp: Amelia, Mexes, Antonini, Maxi Lopez. All.: Allegri
    Arbitro: Brighi
    Marcatori: 26′ Cassano, 29′ e 47′ st Ibrahimovic, 45′ st Nocerino (M), 38′ st Bogdani (S)
    Ammoniti: Terzi (S), Gattuso, Van Bommel (M)

    Video Siena Milan 1-4 highlights Youtube
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    SERIE A 35 GIORNATA RISULTATI MARCATORI E CLASSIFICA

  • Inter – Siena 2-1, doppio Milito la Champions a -6

    Inter – Siena 2-1, doppio Milito la Champions a -6

    Buona la terza per l’Inter di Stramaccioni che batte di misura per 2-1 il Siena e accorcia notevolmente sulle avversarie per la corsa, ad un ancora aperta lotta, al terzo posto in classifica. Il bel gioco ancora non si vede, e la mano del tecnico è evidente solo nella carica motivazionale delle rimonte attuate, come già visto contro il Cagliari e contro il Genoa. Neanche il tanto atteso inserimento dei giovani è arrivato, con l’età media della rosa che si addirittura innalzata, a sottolineare come anche il nuovo tecnico punti forte sui senatori, più che sulle nuove leve. Ma i risultati parlano chiaro, 7 punti in tre turni non sono affatto un cattivo rullino di marcia per tornare nelle zone alte e chiudere al meglio il finale di stagione. In attesa di vedere l’Inter affrontare l’Udinese nel prossimo turno i tifosi e il presidente Moratti possono gioire per questa ritrovata vittoria.

    AVVIO DIFFICILE – La partita si mette subito in salita per l’Inter: nonostante i nerazzurri partono con un buon ritmo di gioco al 6’ è il Siena a passare in vantaggio su un brutto errore di Samuel , con D’Agostino che recupera palla e serve l’assist a Destro che calcia a botta sicura trovando un miracolo di Julio Cesar. Sulla respinta del portiere carioca una doppia conclusione, prima di Brienza con un’altra respinta di Julio Cesar e a seguire il tiro da fuori area di D’Agostino che beffa tutti trovando la rete del vantaggio. Il Siena al 35’ non sfrutta il possibile match ball del 2-0 con Brienza che tarda a servire Destro, solo grazie a un intervento miracoloso di Samuel. Il difensore argentino poco dopo lascerà il campo per problemi fisici, con Nagatomo a prendere il suo posto. Al 41’ l’Inter rialza la testa e sugli sviluppi di un corner Pesoli involontariamente serve l’assist a Milito che da due passi non sbaglia battendo Pegolo di testa e trovando la rete del pari.

    Diego Milito © Claudio Villa Getty Images Sport

    CI PENSA MILITO – Nella ripresa sono nuovamente i nerazzurri ad essere pericolosi, con una conclusione di Alvarez respinta da Pegolo e sulla quale arriva Milito in scivolata mancando la porta e il gol del vantaggio da due passi. Al 34’ bellissimo spunto di Nagatomo che ingaggia un duello in area con Mannini riuscendo a procurarsi un rigore per una spinta evidente dell’esterno bianconero. Milito si assume la responsabilità di calciare il rigore e realizzarlo con una freddezza estrema, portando i suoi in vantaggio per 2-1. I nerazzurri controllano il vantaggio e ottengono la seconda vittoria dell’era Stramaccioni accorciando la distanza con le dirette concorrenti per il terzo posto ancora possibile.

    Pagelle Inter

    J. Zanetti 7,5 Nel giorno del suo record di presenze in Serie A (570) aggancia Zoff nella speciale classifica dei calciatori con più partite, riesce a giocare una partita come avesse nemmeno venti primavere alle spalle, solcando la sua fascia per novanta minuti senza sosta e deliziando il pubblico di San Siro con dribbling e sgroppate da campione. Insostituibile.

    Milito 7 Si divora prima un gol davanti a Pegolo, poi coglie da rapace d’area l’occasione che gli serve involontariamente Pesoli agguantandosi di testa sul pallone per realizzare il gol del pari. Non contento batte e realizza i rigore del 2-1, salendo a quota 20 gol stagionali, e a 16 solo nell’anno solare. Avesse iniziato prima…

    Samuel 5,5 Serataccia, e si vede da subito con l’errore con cui regala di fatto il vantaggio ai toscani, perdendo palla da ultimo uomo sul pressing di Destro. Si farà ammonire poco dopo, ed essendo in diffida salterà il match contro l’Udinese. Salva su Brienza prima di chiedere il cambio per guai muscolari

    Pagelle Siena

    D’Agostino  6,5 rientra dopo una lunga assenza dai campi da gioco e alla prima occasione utile schierato in un ruolo più avanzato punisce l’Inter dopo i tentativi di Destro e Brienza. Partita di buona qualità. Risolutivo

    Destro 6,5 Buone giocate e buoni spunti. Meno lucido del solito sottoporta, ma se l’Inter è realmente interessata a riportarlo alla casa base, non fa di certo un cattivo pensiero. Anzi.

    Pesoli 4,5 pesa in maniera determinante sull’andamento della partita l’assist involontario verso Milito, considerando come un disimpegno più semplice e risolutivo in quel frangente era sicuramente possibile.

    Video gol e highlights Inter Siena

     

  • Inter – Siena, Stramaccioni lancia Alvarez

    Inter – Siena, Stramaccioni lancia Alvarez

    Solo qualche anno fa, il Siena era una tappa fondamentale per la conquista del titolo da parte dell’Inter. Ora i ruoli e le posizioni di classifica sono completamente cambiate, con i nerazzurri ad affrontare una stagione da attori non protagonisti, e il nuovo tecnico Andrea Stramaccioni alla ricerca di una continuità di risultati che tarda ad arrivare. Chiudere nel migliore dei modi questo campionato è l’unica ricetta per ripartire al meglio nella prossima stagione, poiché l’utopia del terzo posto, rimarrà tale, mentre una qualificazione nell’Europa League dovrebbe essere a questo punto l’obiettivo da raggiungere. Inter Siena però può nascondere delle insidi, l’undici di Sannino infatti è una squadra che non rinuncia a giocare, e che potrebbe in caso di pari o vittoria contro i nerazzurri raggiungere la quota salvezza, visti i 39 punti attuali.

    INTER – Stramaccioni conferma Zarate e rilancia Alavarez Nella classica conferenza stampa alla vigilia della partita ha voluto escludere la parola turn over, considerando anche la situazione degli infortunati, con un paio di assenze di lusso come Maicon e Sneijder. In poche parole scenderà in campo la formazione migliore, con gli unici dubbi legati nella mediana a un nuovo utilizzo di Guarin , e per la fascia destra nel tridente offensivo vista la pessima prova di Forlan , ci sono buone possibilità di rivedere in campo Alvarez. Nessun cambiamento per quanto riguarda il modulo, con il solito 4-3-3, dove sicuramente ci sarà il rientro tra i pali di Julio Cesar, con la linea a quattro difensiva composta da Lucio e Samuel, con Zanetti e Chivu sulle rispettive corsie laterali. In mediana Stankovic e Cambiasso dovrebbero avere il posto fisso, con Poli favorito su Obi e Guarin. Davanti inamovibile al centro dell’attacco i bomber argentino Milito (a quota 14 gol nell’anno solare), Con Zarate e probabilmente Alvarez più larghi a supporto. Potrebbe trovare spazio anche Pazzini, forse in una staffetta con Milito.

    Ricky Alvarez © GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    SIENA – Sannino dal canto suo è consapevole della difficoltà di trovarsi di fronte un avversario come l’Inter a San Siro, ma vorrà giocarsi tutte le sue carte a disposizione per non sfigurare e perché no fare risultato. La vittoria contro l’Atalanta nell’ultimo turno di campionato rappresenta senza ombra di dubbio una carica motivazionale da sfruttare nell’immediato. Out il bomber della squadra Calaiò, Sannino punterà tutto sull’ex nerazzurro Mattia Destro , su cui sono tornate le sirene interiste per il prossimo mercato estivo. Nel dettaglio il modulo dovrebbe essere un classico 4-4-2 con Pegolo tra i pali, Rossettini, Terzi, Vitiello e Del Grosso a formare la linea difensiva. A centrocampo nuovamente linea a quattro con capitan Vergassola, e Gazzi a garantire la giusta copertura, leggermente più avanzati Giorgi a destra e Grossi sul versante opposto. Davanti dovrebbe fare coppia con Destro il rientrante Brienza, che ha scontato il turno di squalifica. Occhio anche a Larrondo in rampa di lancio per fare coppia con Destro davanti.

    PROBABILI FORMAZIONI INTER SIENA

    Inter (4-3-3): Julio Cesar; Zanetti, Lucio, Samuel, Chivu; Cambiasso, Stankovic, Obi; Alvarez, Milito, Zarate.
    A disp.: Castellazzi, Ranocchia, Nagatomo, Poli, Guarin, Forlan, Pazzini. All.: Stramaccioni

    Siena (4-4-2): Pegolo; Vitiello, Terzi, Rossettini, Del Grosso; Giorgi, Vergassola, Gazzi, Grossi; Brienza, Destro.
    A disp.: Brkic, Pesoli, Contini, D’Agostino, Mannini, Bogdani, Larrondo. All.: Sannino

  • Siena – Udinese, scontro salvezza – Champions League

    Siena – Udinese, scontro salvezza – Champions League

    Scontro salvezza-Champions League domani pomeriggio alle ore 15 allo stadio Artemio Franchi di Siena, dove scenderanno in campo i bianconeri toscani contro i bianconeri friulani dell’Udinese. Diverse le motivazioni dei due club, frutto della diversa posizione in classifica e degli obiettivi nel mirino, ma entrambe le squadre saranno molto determinate a raggiungere il bottino pieno, considerando il fatto che la fase calda della stagione è sempre più vicina.

    Il Sienaè, attualmente, distante sei punti dalla zona retrocessione, una distanza di sicurezza, al momento, ma che non può ridursi ulteriormente per evitare di mandare in fumo il positivo cammino fin qui intrapreso. Gli uomini di Sannino, reduci dal pareggio contro il Chievo della scorsa settimana, dovranno affrontare la formazione di Guidolin con qualche assenza di troppo, oltre agli infortunati di lungo corso fra cui spicca il bomber Emanuele Calaiò, che ha ormai terminato la sua stagione: contro l’Udinese, infatti, il vulcanico mister dei toscani dovranno fare a meno anche di Angelo, Gonzalez e Bolzoni, con la rinuncia in formazione anche al bomber Bogdani, che dovrebbe partire dalla panchina.

    L'allenatore del Siena Sannino | © Getty Images

    Lo schieramento tattico del Siena, dunque, dovrebbe presentare un modulo 3-5-2, con Pegolo in porta, in difesa il trio formato da Vitiello, Terzi e Rossettini, a centrocampo Del Grosso, Giorgi, Vergassola Gazzi e Parravicini, ed in avanti la coppia formata da Mattia Destro e Brienza.

    In casa Udinese, invece, dopo una stagione eccezionale, la fatica e le scorie iniziano a farsi sentire, manifestandosi in particolare nelle ultime uscite, non brillanti. I punti persi nelle ultime gare hanno reso più complessa la corsa alla qualificazione in Champions League, anche a causa della contestuale marcia positiva di Lazio e Napoli, ma per i friulani non è ancora tempo di arrendersi. Ecco perchè la gara di Siena può essere un importante trampolino di lancio per riprendere la marcia positiva in vista delle ultime partite di campionato. In chiave formazione, Guidolin dovrà fare a meno ancora di Basta e Benatia, sempre infortunati, oltre che di Battocchio ed Isla, e dello squalificato Floro Flores, ed il mister bianconero dovrebbe schierare il classico 3-5-1-1, con Handanovic in porta, in difesa Coda, Danilo, Domizzi, a centrocampo Pereyra, Pinzi, Pazienza, Asamoah, Armero, sulla trequarti Abdi, ed in attacco Di Natale.

    Le probabili formazioni di Siena Udinese :

    Siena (3-5-2): Pegolo; Vitiello, Terzi, Rossettini; Del Grosso Giorgi, Vergassola, Gazzi, Parravicini; Destro, Brienza. A disposizione: Brkic, Belmonte, Contini, Pesoli, Mannini, Grossi, Larrondo. All. Sannino

    Udinese (3-5-1-1): Handanovic; Coda, Danilo, Domizzi; Pereyra, Pinzi, Pazienza, Asamoah, Armero; Abdi; Di Natale. A disposizione: Padelli, Basta, Neuton, Pasquale, Fernandes, Torje, Fabbrini. all. Guidolin

    Dirigerà l’incontro valido per la trentesima giornata di serie A il signor Tagliavento di Terni.

  • Coppa Italia, Napoli – Siena 2-0. Azzurri in finale dopo 15 anni

    Coppa Italia, Napoli – Siena 2-0. Azzurri in finale dopo 15 anni

    Sarà il Napoli di Walter Mazzarri a sfidare la Juventus nella finale di Coppa Italia in programma il 20 maggio allo stadio Olimpico di Roma. Gli azzurri infatti hanno superato per 2 a 0 il Siena di Sannino, ribaltando così la sconfitta per 2 a 1 patita all’andata. Un pizzico di fortuna ha aiutato i partenopei, capaci di trovare il vantaggio grazie ad un autogol e a raddoppiare in contropiede con Cavani. A nulla valgono i tentativi dei toscani, i quali vedono sfumare un traguardo storico. Traguardo che il Napoli ritrova cosi a distanza di quindici anni. Per quanto riguarda le squadre scese in campo Mazzarri recupera Maggio e Lavezzi schierando così l’undici titolare che bene ha fatto in questa stagione sia in campionato che in Champions. Il Siena dal canto suo fa tanto turnover rinunciando a molti titolari. Le uniche novità rispetto alla vigilia sono gli inserimenti di Pesoli e Brienza.

    Napoli che comincia subito ad attaccare e al 5’ su cross basso di Zuniga tocca a Cavani concludere verso la porta di Brkic. Palla che però si perde sul fondo. Al 10’ il vantaggio dei partenopei: punizione di Lavezzi dalla trequarti lato destro, a centro area Vergassola tenta di anticipare gli avversari ma gonfia la rete della propria porta. La reazione del Siena è immediata ma l’ex di turno Mannini sfiora il pareggio, con Campagnaro che è bravo a sventare il pericolo in scivolata. Pronta la risposta di Cavani su assist di Lavezzi, ma Brkic è attento e para. Campani che continuano a tenere in mano il pallino del gioco ma che curiosamente alla mezz’ora trovano il gol del raddoppio in azione di contropiede: Cavani fa ripartire la squadra allargando per Lavezzi, quest’ultimo serve Hamsik il quale continua nella propria corsa servendo a centro area l’accorrente Cavani per il 2-0. Inler va subito vicinissimo al tris, ma è ancora una volta Brkic a sventare il pericolo. Unico neo nel primo tempo del Napoli l’infortunio, l’ennesimo, capitato a Maggio. Al suo posto c’è Dossena.

    Esultanza Napoli © Paolo Bruno/Getty Images

    Ad inizio ripresa il Siena capisce che bisogna osare un po’ di più per puntare a conquistare, quanto meno, i tempi supplementari. Ma nonostante tutto le occasioni da rete latitano. Dal canto suo Mazzarri cambia, inserendo Dzemaili al posto di Gargano in modo da dare maggiore dinamicità in mezzo al campo. Sannino getta nella mischia i centimetri di Bogdani, ma per lui i palloni giocabili saranno pochi. A 12’ dalla fine ci prova Lavezzi, servito da Hamsik, ma la conclusione è da dimenticare. Brienza invece tenta di incunearsi in area di rigore e dopo aver vinto un rimpallo si fa anticipare dalla difesa campana. Di contro Hamsik non sfrutta a dovere un contropiede. Nel finale tanto possesso palla ma occasioni inesistenti per il Siena. Alla fine fa festa solo il Napoli.

    Le pagelle di Napoli Siena
    Cavani 7: Il solito trascinatore. E’ lui ad iniziare e concludere l’azione del raddoppio. Una prova maiuscola la sua visto che quando c’è da dare una mano dietro lo fa senza problemi.
    Campagnaro 6.5: Se la difesa dei partenopei non rischia mai nulla è anche grazie a lui. Sempre pulito e preciso, non commette mai errori.
    Inler 6.5: Sfiora il tre a zero che avrebbe evitato la sofferenza finale, ma la sua qualità in mezzo al campo si fa sentire.
    Lavezzi 6.5: Gli manca solamente il gol, poiché è molto attivo tanto che i difensori del Siena fanno fatica a frenarlo.
    Brkic 7: Grazie ad un paio di sue parate il Siena continua a rimanere in vita. Sui gol non può fare veramente nulla
    Terzi 5: Soffre maledettamente la tecnica e la rapidità degli attaccanti campani. Una serata da dimenticare per lui.
    Vergassola 5.5: Tanta sfortuna sicuramente, ma il suo autogol spiana la strada al Napoli.
    Brienza 6.5: E’ l’unico, davanti, a fare qualcosina di buono, anche se non riesce mai a trovare la porta difesa da De Sanctis.

    Il tabellino di Napoli Siena
    Napoli (3-4-2-1): De Sanctis 6; Campagnaro 6.5, Cannavaro 6, Aronica 6; Maggio sv (41′ Dossena 6), Inler 6.5, Gargano 6 (18′ st Dzemaili 6), Zuniga 6; Hamsik 6.5, Lavezzi 6.5 (38′ st Pandev sv); Cavani 7. In panchina: Rosati, Britos, Fernandez, Vargas. Allenatore: Mazzarri 6.5
    Siena (4-3-2-1): Brkic 7; Pesoli 5.5, Terzi 5, Contini 5, Belmonte 5.5 (21′ st Bogdani 6); Vergassola 5.5, Parravicini 5.5, Rossi 6; Mannini 6 (32′ st Sestu sv), Brienza 6.5; Larrondo 6 (34′ st Gonzalez sv). In panchina: Farelli, Vitiello, Codrea, Gazzi. Allenatore: Sannino 5.5

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  • Napoli Siena, le formazioni. Mazzarri si affida ai big

    Napoli Siena, le formazioni. Mazzarri si affida ai big

    Dopo la cocente eliminazione in Champions League avvenuta appena una settimana fa il Napoli di Walter Mazzarri si giocherà questa sera al San Paolo la possibilità di approdare in finale di Coppa Italia. Per farlo tuttavia dovrà battere il Siena, ribaltando cosi il risultato di 2 a 1 in favore dei ragazzi di Sannino uscito fuori dopo l’incontro di andata disputato all’Artemio Franchi. I bianconeri toscani intravedono uno storico traguardo, ma sanno che non è facile, considerando che ai partenopei basterebbe una vittoria per 1 a 0. Si prevede dunque un match aperto sino all’ultimo, a meno che una delle due squadre non vada avanti di un paio di gol e faccia pendere il discorso della qualificazione dalla propria parte.

    walter mazzarri | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Per quanto riguarda le due formazioni se da un lato gli azzurri si presentano con l’undici titolare dall’altro lato nel Siena, complice anche le numerose defezioni, giocheranno coloro che sinora sono stati meno utilizzati sin qui in stagione, complice anche qualche defezione di troppo. Mazzarri schiererà i suoi con il consueto 3-4-1-2, con De Sanctis in porta, Campagnaro, Cannavaro e Aronica sulla linea di difesa. A centrocampo Inler, Gargano in mezzo, con Maggio e Zuniga esterni. Hamsik agirà dietro le due punte Lavezzi e Cavani. Dall’altro lato Sannino, privo dello squalificato Grossi e di Angelo, D’Agostino, Bolzoni, Destro e Calaiò schiera i suoi con un 3-5-2. In porta largo a Brkic. In difesa agiranno Belmonte, Terzi e Contini. In mezzo al campo Parravicini, Codrea e Gazzi giocheranno in mezzo con Mannini e Rossi esterni. In attacco Larrondo e Gonzalez, con Bogdani che partirà dalla panchina.

    Napoli Siena, le probabili formazioni:
    NAPOLI (3-4-1-2): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Inler, Gargano, Zuniga; Hamsik; Lavezzi, Cavani. In panchina: Rosati, Fernandez, Britos, Dzemaili, Dossena, Pandev, E. Vargas. Allenatore: Mazzarri

    SIENA (3-5-2): Brkic; Belmonte, Terzi, Contini; Mannini, Parravicini, Codrea, Gazzi, M. Rossi; Larrondo, P. Gonzalez. In panchina: Farelli, Pesoli, Del Grosso, Vergassola, Sestu, Brienza, Bogdani. Allenatore: Sannino