Tag: giuseppe rossi

  • Europa League: il programma della serata

    Europa League: il programma della serata

    Per un’Italia che festeggia i suoi 150 anni d’Unità ci sono 3 italiani che questa sera dovranno confrontarsi con le gare di ritorno degli ottavi di Europa League.  Si comincia alle 19 con Luciano Spalletti e Roberto Mancini che affronteranno rispettivamente Twente e Dinamo Kiev, entrambi con l’obbligo di riscattare le brutte figure rimediate nella partita d’andata. I russi partono dal 3-0 rimediato in Olanda e ribaltare il risultato sembra un miraggio. Inoltre la vigilia della partita è stata funestata dalla notizia della morte della moglie del portiere  Malafeev.

    Il City ospita invece gli ucraini della Dinamo Kiev che dovranno essere bravi a conservare il vantaggio di 2 reti ottenuto nella gara casalinga. L’impresa per i “citizens” sembra più fattibile, un pò per la rete in meno da dover recuperare rispetto allo Zenit e un pò perchè la rosa del City può vantare nomi che starebbero benissimo in qualsiasi squadra di Champions League. Sempre alla stessa ora ci sarà un’altra squadra che dovrà ribaltare il risultato, ovvero l’Ajax che sette giorni fa ha perso in casa dello Spartak Mosca per 1 a 0. Ultima gara del preserata è Paris Saint-Germain – Benfica, con i portoghesi che dovranno difendere il 2-1 dell’andata.

    Alle 21 invece scenderà in campo Giuseppe Rossi con il suo Villareal favorito sui tedeschi del Leverkusen grazie all’emozionante successo ottenuto in Germania la settimana scorsa (3-2 per il “sottomarino giallo), con il talento italiano che era stato autore del gol del momentano 1-1. Ennesima squadra in cerca di riscatto in questo giovedi di coppa è il Liverpool, clamorosamente sconfitto dal Braga nel match d’andata e chiamato a una grande prestazione ad “Anfield”. Chiudono il programma della serata Porto-CSKA Mosca (1-0 per i lusitani all’andata) e Rangers-PSV Eindhoven (0-0)

  • Vucinic o Giuseppe Rossi, la Juve riparte dall’attacco

    Vucinic o Giuseppe Rossi, la Juve riparte dall’attacco

    Immergersi nel caos Juventus e trovare una linea guida è veramente un compito arduo, la crisi della Vecchia Signora è un boccone succulento per giornalisti e non pronti di giorno in giorno a fare e disfare il mercato inserendo e poi togliendo papabili allenatori e possibili nuovi acquisti.

    In questo marasma è praticamente impossibile discernere le notizie reali da quelle “giornalistiche” ma cerchiamo di provarci. Il colpo Bastos trova conferme sia in Italia che all’estero e pur se manca la firma a meno di stravolgimenti dell’ultima ora possiamo dare il brasiliano come primo colpo per la prossima stagione. In attesa di sciogliere il nodo allenatore con Villas Boa entrato prepotentemente nella lista dei papabili, in casa Juve pare stiano pensando ancora una volta al rinnovo del parco attaccanti.

    Al momento gli intoccabili sembrano esser Matri e Quagliarella oltre a capitan Del Piero. Per il quarto attaccante la società pare abbia messo a disposizione di Marotta un budget di 30 milioni di euro per sferrare il colpo in maniera decisa ed evitare altri passi falsi come nelle trattative con Dzeko e Pazzini.

    I nomi sono in rigoroso ordine alfabetico quello di Rossi, Sanchez e Vucinic. L’italiano è un idolo del Villareal ma non fa mistero di voler ritornare in Italia per dimostrare definitivamente il suo valore e provare a metter il suo estro a servizio di una big per vincere qualcosa di importante. Il cileno allo stato attuale costa realmente troppo e i 30 milioni sembrano “pochi” per contrapporsi alle super potenze di Manchester pronte a sfidarsi per averlo.

    Il destino di Vucinic con o senza cambio di proprietà sembra lontano da Roma. In Russia, lo Zenit di Spalletti sarebbe pronto ad accoglierlo e farlo diventare il punto di riferimento della squadra ma anche in Italia l’Inter non ha mai fatto mistero della stima verso il giocatore. La Juve può inserirsi ma questa volta lo deve fare in modo deciso e con un progetto serio.

  • Il punto sulla Liga: “Effetto Mou”, il Barcellona rallenta

    Il punto sulla Liga: “Effetto Mou”, il Barcellona rallenta

    La 28a giornata della Liga potrebbe rivelarsi fondamentale ai fini della vittoria finale grazie ai due punti che il Real Madrid riesce a rosicchiare alla capolista Barcellona con i “blancos” che sono adesso a -5 dalla vetta. La squadra di Mourinho aveva vinto 2-0 nell’anticipo casalingo di sabato grazie alla seconda doppietta consecutiva di Benzema, che sembra aver tratto beneficio dalle critiche che gli erano state rivolte dal tecnico portoghese. L’attaccante francese risulta ancora una volta decisivo proprio mentre la sua squadra è orfana del capocannoniere Cristiano Ronaldo. Ma Mourinho è ben più di un semplice allenatore. È uno stratega. Allora ecco che le polemiche sollevate in settimana su una presunta volontà di far finire la Liga anticipatamente danno i loro frutti. Il Barcellona frena in casa del Siviglia, ma la partita è condizionata da un gol inspegabilmente annullato a Messi sullo 0-0. Per i catalani a segno la stellina Bojan (oggetto del desiderio di numerosi club italiani e inglesi) ma il suo gol non basta a regalare i 3 punti alla squadra di Guardiola, visto che a inizio ripresa arriva le rete del pareggio di Jesus Navas. Nel finale clamorosa occasione per Iniesta che prima trova la traversa e poi un miracoloso salvataggio sulla linea.

    In zona Champions clamoroso tonfo del Valencia che nella trasferta di Zaragoza incassa ben 4 reti ma mantiene comunque 3 punti di vantaggio sul Villareal di Giuseppe Rossi (ancora a segno) che impatta 1-1 contro lo Sporting Gijón, facendosi rimontare quando era in vantaggio di un gol e due uomini. Per le pretendenti all’Europa League da registrare la vittoria dell’Espanyol (reduce da due sconfitte consecutive) contro il Deportivo La Coruna e il pareggio per 2-2 del Atletico Madrid (doppio Aguero per i “colchoneros”) in casa dell’Almeria. Nelle zone basse della classifica batte un colpo il Malaga vince per 2-0 contro la Real Sociedad e raggiunge cosi l’Hercules e proprio l’Almeria a 26 punti.Il posticipo della giornata vedrà impegnate Getafe e Athletic Bilbao. I baschi, con una vittoria, potrebbero staccare di 5 punti l’Atletico Madrid nella corsa all’Europa meno nobile.

     

    TUTTI I RISULTATI

    Almeria-Atletico Madrid 2-2

    Real Madrid-Hercules 2-0

    Real Saragozza-Valencia 4-0

    Espanyol-Deportivo La Coruna 2-0

    Levante-Maiorca 1-1

    Osasuna-Racing Santander 3-1

    Real Sociedad-Malaga 0-2

    Villarreal-Sporting Gijon 1-1

    Siviglia-Barcellona 1-1

    Posticipo

    Getafe-Athletic Bilbao

  • Europa League: si salva solo Giuseppe Rossi

    Europa League: si salva solo Giuseppe Rossi

    Con Roma e Milan fuori e le speranze dell’Inter attaccate al lumicino le speranze di successi “italiani” è legato alle vittorie dei nostri connazionali all’estero. Vedendo i risultati di questa sera in una Europa League orfana delle nostre squadre però anche queste speranze sembrano esser vane: l’unico a tener alto il nostro nome è Giuseppe Rossi autore di un gol e di una prestazione convincente nell’importantissima vittoria del Villareal a Leverkusen.

    Cade mestamente il Manchester City di Mancini e Balotelli sotto i colpi di quella vecchia volpe, dal cuore rossonero, di Shevchenko e Gusev. Tracollo anche per lo Zenit di Spalletti sul campo degli olandesi del Twente con un netto tre a zero che mette una serie ipoteca sul passaggio del turno.

    Sontuose le prove delle portoghesi con Braga e Benfica vittoriose su Liverpool e Paris Saint Germain e sopratutto del miracoloso Porto di Villas Boa sul campo del Cska Mosca

    Braga-Liverpool 1-0
    18′ rig. Alan (B)
    PSV-Rangers 0-0
    Bayer Leverkusen-Villarreal 2-3

    33′ Kadlec (B), 42′ G. Rossi (V), 70′ Nilmar (V), 72′ Castro (B), 94′ Nilmar (V)
    CSKA Mosca-Porto 0-1
    70′ Guarin
    Twente-Zenit 3-0
    25′ De Jong, 56′ Landzaat, 91′ De Jong
    Ajax-Spartak Mosca 0-1
    57′ Alex
    Dinamo Kiev-Manchester City 2-0
    25′ Shevchenko, 77′ Gusev
    Benfica-Paris St. Germain 2-1
    14′ Luyindula (P), 42′ Maxi Pereira (B), 81′ Jara (B)

  • La serata di Europa League: quante “grandi” in campo

    La serata di Europa League: quante “grandi” in campo

    Giovedi serata di Europa Legue con ben 8 partite in programma e tante squadre che potrebbero tranquillamente figurare nel tabellone della più prestigiosa Champions. Si comincia alle 19 con il Liverpool del nuovo allenatore Dalglish impegnato nella trasferta di Braga. I “Reds” sono reduci dalla convincente vittoria ottenuta sul Manchester United e puntano a fare bottino pieno anche in Portogallo. Sarà un’altra squadra portoghese a scendere in campo allo stesso orario, con gli uomini di Villas Boa che affrontano il CSKA Mosca del talento Honda.

    Il Porto sta dominando il suo campionato e c’è già chi sogna la doppietta del “predestinato” tecnico lusitano. Altra sfida di sicuro interesse è quella tra Leverkusen e Villareal ( che ha eliminato il Napoli nel turno precedente). Le due squadre sono in lizza per un posto in Champions League per la prossima stagione e tutto lascia pensare che il loro sarà uno scontro entusismante e ricco di reti. Ultima partita in programma alle 19 è ancora tra due “nobili” del calcio europe come PSV Eindohven e Glasgow Rangers.

    Alle 21 invece scenderanno in campo i 4 volte campioni di Champions dell Ajax nel match casalingo contro lo Spartak Mosca. Anche senza il fenomeno Luis Suarez (passato al Liverpool) i lanceri hanno ottime possibilità di passare il turno. Altra storica formazione impegnata stasera è il Benfica che ospiterà i francesi del Paris Saint-Germain nello splendido “Estádio da Luz”. A completare il programma della serata neanche a dirlo altre un’altra formazione in piena corsa Champions ovvero il multimilionario Manchester City di Roberto Mancini che in Ucraina affronterà la Dinamo Kiev della vecchia conoscenza italiana Andriy Shevchenko. L’altro allenatore italiano impegnato stasera sarà Luciano Spalletti, fresco vincitore della supercoppa di Russia, che col suo Zenit affronterà in Olanda l’insidioso Twente.

    Insomma l’Europa League assomiglia sempre di più a una “Champions B” (introiti televisivi a parte) con tantissime squadre di spessore che arrivano nelle fasi finali. Un peccato non capirlo anche in Italia.

  • Villareal-Napoli 2-1 gli azzurri lasciano l’Europa League a testa alta

    Villareal-Napoli 2-1 gli azzurri lasciano l’Europa League a testa alta

    Il Napoli esce a testa alta dall’Europa League. Va avanti il Villareal di Giuseppe Rossi, che accede agli ottavi al termine di una gara sfortunata, ma giocata bene dagli azzurri. E’ buona la temperatura al Madrigal di Villareal, infuocato il clima sugli spalti, sembra subito caldo il Napoli in campo. Debutto per Victor Ruiz, nella sua terra, Garrido recupera Cazorla. Mazzarri propone Lavezzi come unica punta, supportato da Sosa e dal capitano di serata Hamsik. Gli azzurri mettono pressione ai padroni di casa. Al sesto, pericolosa incursione di Rossi in area anticipato da De Sanctis. Risponde Lavezzi. Tutto solo davanti a Diego Lopez, il Pocho manda incredibilmente a lato.

    Poi, qualche minuto più tardi, costringe il portiere spagnolo all’uscita anticipata al limite dei sedici metri. Zuniga, con un cross forte e teso si procura un calcio d’angolo. Sugli sviluppi, lo stesso Zuniga scambia con Lavezzi che rimette in area, la difesa del Villareal sale male per un fuorigioco che non si concretizza e Hamsik è il primo ad avventarsi di testa per il gol dello 0 a 1.

    Festeggiano i tifosi azzurri, anche se l’euforia causa il cedimento di una balaustra, con conseguente ingresso sul terreno di gioco di alcuni di loro, immediatamente soccorsi e trasportati all’esterno dello stadio per le dovute cure. Si riprende a giocare e il Villareal si rende subito pericoloso con un tiro da fuori di Borja Valero e un’azione di Nilmar che si becca poi con De Sanctis per un accenno di colpo proibito.

    Fase concitata del match con Lavezzi che perde palla e consente di nuovo a Borja Valero di spaventare il pirata Morgan. Rapido capovolgimento di fronte e il Pocho, lanciato in contropiede, sbaglia ancora davanti a Lopez. Alla mezz’ora è Yebda a costringere in angolo l’estremo difensore spagnolo sull’ennesima ripartenza azzurra. Cinque minuti dopo, Hamsik spreca un buon pallone, tirando debolmente tra le braccia di Lopez. Non fa meglio Nilmar, di testa, al 38esimo.

    L’attaccante spagnolo, tuttavia, si rifà al 43’. Il solito Borja Valero, favorito da un rimpallo, lo pesca in area per un diagonale che non dà scampo a De Sanctis. Il pareggio scuote il Villareal, che chiude in avanti il primo tempo e mette addirittura la freccia del sorpasso. Altra palla persa a centrocampo, stavolta da Yebda, e Giuseppe Rossi, servito dall’onnipresente Borja Valero, trafigge ancora il numero 1 azzurro, complice anche una deviazione.

    Il Napoli non ci sta in campo ed in panchina, dove Mazzarri è furibondo col quarto uomo per il fallo (a suo dire) non ravvisato su Yebda. Si accende il nervosismo e ne fanno le spese De Sanctis (che protesta) e Yebda, che al fischio finale della prima frazione scaraventa lontano il pallone.

    Si riparte, col Napoli subito in avanti e con Mascara e Cavani che si scaldano a bordo campo. Il Matador fa il suo ingresso in campo al minuto 53. Un attimo prima, da brividi un rischioso dribbling di Diego Lopez su Lavezzi.

    Buono l’impatto di Cavani, che si fa vedere subito scambiando con il Pocho. Il Napoli guadagna un corner, che però non ha esito. Il match entra nel vivo. Gli azzurri spingono e il Villareal agisce di rimessa. Mazzarri getta nella mischia anche Pazienza, al posto di un irrequieto Yebda. Non ha fortuna il Napoli al 66’. Cavani, imbeccato da un tocco di punta di Lavezzi, ha sui piedi la palla del pareggio, ma il tiro in diagonale dell’uruguaiano colpisce il palo esterno e si spegne sul fondo.

    La risposta degli spagnoli è favorita da un’altra palla persa (tocca al nuovo entrato Pazienza) che finisce a Nilmar, chiuso bene al momento del tiro. Replica, allo stesso modo, ancora Cavani, che poi arpiona in rovesciata anche un bel cross di Zuniga e manda di poco alto. Poco dopo, tuffo di Nilmar in area (Çakir lo ammonisce per simulazione) e tiraccio di Lavezzi, che prende poi il palo direttamente da calcio d’angolo.

    Garrido si copre, inserendo Català al posto di uno stanco Santi Cazorla, che non la prende affatto bene. Esce anche Cani per Marcos Gullon, mentre Mazzarri tenta il tutto per tutto dando spazio a Mascara in luogo dell’acciaccato Cribari. Fa lo stesso Cavani, che dalla lunghissima distanza tenta di pescare il jolly a 5 minuti dalla fine, ma il tentativo non è dei più felici. Va un po’ meglio all’88esimo, ma l’acrobazia del Matador viene bloccata da Lopez senza problemi.

    Esce anche Rossi, applaudito dal pubblico del Madrigal, mentre Mazzarri si lamenta per i “soli” 4 minuti di recupero concessi dall’arbitro. Troppo pochi, comunque, per gli azzurri che vanno fuori dalla Europa League.

    VILLAREAL-NAPOLI 2-1

    Marcatori: 18’ Hamsik (N), 42’ Nilmar (V), 47’ Rossi (V)

    Villareal (4-4-2): Diego Lopez; Mario Gaspar, Musacchio, Gonzalo, Capdevila; Cazorla (78’ Català), Bruno, Borja Valero, Cani (80’ Marcos Gullon); Nilmar, Rossi (89’ Marco Ruben). A disposizione: Juan Carlos, Cicinho, Kiko, W. Mubarak. All. Garrido.

    Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cribari (82’ Mascara), Ruiz; Zuniga, Yebda (64’ Pazienza), Gargano, Dossena; Hamsik, Sosa (53’ Cavani); Lavezzi. A disposizione: Iezzo, Cannavaro, Santacroce, Maggio. All. Mazzarri.

    Ammoniti: Musacchio (V), De Sanctis (N), Yebda (N), Ruiz (N), Cazorla (V), Campagnaro (N), Capdevila (V), Nilmar (V), Hamsik (N)

    Arbitro: Cuneyt Çakir (Turchia)

    LE PAGELLE

    Borja Valero 7,5. E il punto di riferimento per tutto il Villareal. Lucido e preciso, spaventa due volte De Sanctis con due tiri da fuori, prima di mandare in gol Nilmar e Giuseppe Rossi.

    Zuniga 7. Il colombiano gioca da paura, con classe e scioltezza. Con un bel cross forte e teso si procura il calcio d’angolo dal quale scaturisce poi il vantaggio del Napoli. Chiude ottimamente un paio di situazioni in difesa, per poi deviare (con Campagnaro?) sfortunatamente alle spalle di De Sanctis il pallone calciato da Rossi.

    Lavezzi 5. Il Pocho mette sulla testa di Hamsik la palla del vantaggio, ma spreca incredibilmente due palle gol, una sullo 0-0 e una sullo 0-1. Arruffone e poco concentrato.

  • Villarreal – Napoli, le ultime e probabili formazioni

    Villarreal – Napoli, le ultime e probabili formazioni

    In un Madrigal di Villarreal infuocato e verso il tutto esaurito arriva il Napoli di Mazzarri pronto a stupire anche in Europa. A pochi giorni dalla sfida scudetto con il Milan, il tecnico partenopeo decide di far rifiatare Cavani, comunque pronto ad entrare in campo in caso di necessità, dimostrando di riporre una grande fiducia nei confronti di chi andrà a sostituirlo (in ballottagio per un posto Sosa e Mascara) e di tutta la rosa a sua disposizione dal momento che insieme al Matador siederanno in panchina anche Cannavaro, Maggio e Pazienza, tre giocatori che quest’anno non hanno mai tirato il fiato. Al loro posto spazio al nuovo arrivato Ruiz che conosce bene il Villarreal avendo giocato fino a gennaio nella Liga nelle fila dell’Espanyol, che debutterà dal primo minuto con la maglia del Napoli, al match winner di domenica sera Zuniga e a Yebda.

    Il Sottomarino Giallo risponde con la formazione tipo all’infuori di Marcos Senna indisponibile: grande attenzione dovranno fare i difensori azzurri al trio Cazorla, Nilmar e Giuseppe Rossi sempre letali. Si riparte dallo 0-0 dell’andata con il Napoli che se dovesse segnare almeno un gol giocherà per due risultati su tre a favore per poter staccare il biglietto agli ottavi di finale di Europa League.

    Probabili formazioni VILLAREAL – NAPOLI (ore 21:05)

    VILLARREAL (4-4-2): Diego Lopez; Mario, Gonzalo, Musacchio, Capdevila; Borja Valero, Marcos Gullon, Bruno, Cazorla; Rossi, Nilmar.
    Panchina: Juan Carlos, Cicinho, Català, Marco Ruben, Wakaso, Kiko, Cani.
    Allenatore: Garrido.
    NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cribari, Ruiz; Zuniga, Yebda, Gargano, Dossena; Hamsik, Sosa; Lavezzi.
    Panchina: Iezzo, Cannavaro, Santacroce, Pazienza, Maggio, Mascara, Cavani.
    Allenatore: Mazzarri.

  • Paritici al San Paolo per Giuseppe Rossi e Soriano

    Paritici al San Paolo per Giuseppe Rossi e Soriano

    Si muovono le grandi e i loro spostamenti fanno rumore. Fabio Paratici ieri era al San Paolo ad assistere a Napoli-Villareal e la sua presenza non è passata inosservata. Il vice Marotta sembra esser volato alle pendici del Vesuvio per visionare e prender informazioni su Giuseppe Rossi e Bruno Soriano.

    Del “Pepito” sappiamo praticamente tutto. Diventato uno dei pezzi pregiati della Liga adesso inizia a scalpitare nella ricerca di una big che gli possa permettere di lottare per traguardi ancora più prestigiosi. L’Inter sembra avere qualche chance in più e Paratici è in missione proprio per capire i margini di trattativa, che comunque sarà salatissima sulla base almeno di 25 milioni.

    Più facile arrivare all’interditore di centrocampo Bruno Soriano, il ventiseienne è comunque abile nell’impostazione e potrebbe esser una valida alternativa a Felipe Melo.

  • Napoli – Villarreal 0-0. Gli azzurri impattano col sottomarino giallo

    Napoli – Villarreal 0-0. Gli azzurri impattano col sottomarino giallo

    Oltre 60.000 spettatori offrono un colpo d’occhio spettacolare allo stadio San Paolo di Napoli per l’andata dei sedicesimi di finale di Europa League tra gli azzurri e gli spagnoli del Villarreal. Mazzarri conferma le anticipazioni della vigilia, con Hamsik e Pazienza a riposo, sostituiti rispettivamente da Mascara e Yebda. In attacco, grande sfida tra Edinson Cavani e Giuseppe Rossi.

    Non c’è Cannavaro squalificato, al suo posto fiducia a Cribari, mentre per l’occasione la fascia di capitano è sul braccio di Walter Gargano. Villareal con Santi Cazorla libero di svariare e di trasformare lo schieramento spagnolo da 4-4-2 in 4-3-1-2. Il Napoli parte bene sull’out di destra con Maggio e Mascara, sul cui invito al 7’ sia Cavani sia Lavezzi arrivano con un attimo di ritardo.

    Poco prima, senza esito un calcio di punizione dal limite di Giuseppe Rossi. Al minuto 14, gran taglio di Nilmar, che si presenta pericolosamente davanti alla porta di De Sanctis, che però blocca senza problemi il tiro debole dell’attaccante leggermente disturbato da Aronica. Il Napoli riprende in mano il match e Mazzarri dalla panchina chiede di appoggiare maggiormente il gioco sulla sinistra.

    Intanto, bella palla in corridoio di Lavezzi per Cavani, ma Diego Lopez anticipa di poco il Matador. Il Villareal risponde con un bel fraseggio al limite dell’area sventato con un po’ di affanno da Aronica e Dossena e con un’iniziativa di Cazorla che si infrange su Gargano. La prima mezz’ora è tutta qui.

    Minuto 36. Lavezzi va via in velocità e cerca lo scambio con Cavani. Gonzalo lo stoppa con un fallo al limite, ma sulla punizione che ne scaturisce Gargano e Cavani non si intendono e il tiro del capitano di serata si spegne sulla barriera. Il replay evidenzia che il goleador attendeva il tocco breve da parte del compagno.

    Ci riprovano al 43’ Lavezzi e Cavani, con il Pocho che serve di nuovo in profondità il Matador, che però pasticcia e non riesce a trovare il tempo per la battuta a rete. Poi è Nilmar, nel finale, a creare scompiglio nell’area partenopea.

    Si scalda Hamsik durante l’intervallo, ma non ci sono novità di formazione ad inizio ripresa. La gara ricomincia in modo molto tattico e senza grosse emozioni fino al 61esimo, quando proprio lo slovacco rileva Mascara e alla ripresa del gioco Lavezzi si procura e batte un calcio di punizione dal limite. Pallone spostato verso sinistra, ma calciato dal Pocho sulla barriera.

    Sul fronte opposto, scatto improvviso di Nilmar, che costringe al fallo da ammonizione Aronica sulla trequarti. Mazzarri getta nella mischia anche Pazienza al posto di un dignitoso Yebda, ma il match non decolla e prosegue al piccolo trotto, fatta eccezione per un tiro a lato di Borja Valero. Urlo strozzato in gola al 72’, quando Lavezzi trova libero Cavani in mezzo all’area e il centravanti mette dentro ma in fuorigioco. Non passano nemmeno trenta secondi e stavolta Lavezzi fa tutto da solo impegnando Lopez. Occasione ghiotta, che però frutta solo un calcio d’angolo. Il Napoli sembra più in palla, mentre Garrido toglie dal campo uno spento Giuseppe Rossi. L’ultimo cambio per Mazzarri è, invece, Sosa per Gargano.

    Il cronometro segna 83 minuti quando l’allenatore livornese mette via la giacca, rimanendo con la sua scaramantica camicia bianca. Si entra nella zona Napoli, ma è Borja Valero, il migliore dei suoi, ad impensierire De Sanctis con un tiro forte e centrale respinto dall’estremo difensore azzurro. Nei minuti di recupero, brivido per un calcio di punizione dal limite battuto dal Villarreal, ma non succede nulla e il match si chiude sullo 0-0. Da registrare, in extremis, l’espulsione di Aronica per doppia ammonizione.

    Tutto rimandato alla gara di ritorno, fra sette giorni, nell’infuocato Madrigal di Villareal.

    Il tabellino

    NAPOLI-VILLAREAL 0-0

    Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cribari, Aronica; Maggio, Yebda (68’ Pazienza), Gargano (78’ Sosa), Dossena; Mascara (61’ Hamsik), Lavezzi; Cavani. A disposizione: Iezzo, Ruiz, Santacroce, Zuniga. All.: Mazzarri.

    Villarreal (4-3-1-2): D. Lopez; Mario Gaspar, Musacchio, Gonzalo, Capdevila; Borja Valero, Senna (61’ Marchena), Bruno; Cazorla (87’ Català); Nilmar, Rossi (77’ Ruben). A disposizione: Marino, Cicinho, Cani, Gullon. All.: Garrido.

    Ammoniti: Capdevila (V), Gonzalo (V), Dossena (N), Aronica (N), Marchena (V), Cribari (N)

    Espulsi: Aronica (N)

    Arbitro: Mark Clattenburg (Inghilterra)

  • Napoli – Villareal, ultime e probabili formazioni

    Napoli – Villareal, ultime e probabili formazioni

    Mancano poche ore al big match del San Paolo valido per l’andata dei sedicesimi di finale tra Napoli e Villareal. Il popolo azzurro vuole continuare a sognare e i guerrieri di Mazzarri faranno di tutto per accontentarli ma l’impegno è di quelli probanti, sarà infatti importantissimo non prender gol in modo da non metter a repentaglio la qualificazione già nella partita d’andata.

    Mazzarri medita qualche cambio ma chiede gli straordinari al Matador Cavani, riposeranno a centrocampo Hamsik e Pazienza con il neo arrivato Mascara pronto al debutto, spazio anche al beniamino dei tifosi Yebda. In difesa si dovrebbe rivedere Cribari con Campagnaro e Aronica ai lati.

    Il sottomarino giallo si affida all’italiano Giuseppe Rossi e al brasiliano Nilmar in attacco. Si gioca alle 19, diretta su rete 4

    PROBABILI FORMAZIONI
    NAPOLI-VILLAREAL
    Napoli (3-4-2-1):
    De Sanctis; Campagnaro, Cribari, Aronica; Maggio, Yebda, Gargano, Dossena; Mascara, Lavezzi; Cavani. A disposizione: Iezzo, Ruiz, Santacroce, Pazienza, Zuniga, Hamsik, Sosa. All.: Mazzarri.

    Villareal (4-3-1-2):
    D. Lopez; Capdevila, Musacchio, Marchena, Gonzalo; Cazorla, Valero, Bruno; Cani; Nilmar, Rossi. A disposizione: Marino, Cicinho, Mario, Català, Gullon, Senna, Ruben. All.: Garrido.

    Arbitro: Mark Clattenburg (Inghilterra)