Tag: giuseppe rossi

  • Giuseppe Rossi e Ramirez, il Napoli pensa al dopo Lavezzi

    Giuseppe Rossi e Ramirez, il Napoli pensa al dopo Lavezzi

    Il rapporto idilliaco tra il presidente De Laurentiis ed Ezequiel Lavezzi sembra esser definitivamente interrotto, i capricci dell’argentino e sopratutto una clausola rescissoria che lo rende appetibile per le big pare lo stia per portare definitivamente lontano dal San Paolo.

    ©Giuseppe Bellini/Getty Images
    La cessione di Lavezzi sarebbe un colpo per i tifosi e un problema per Mazzarri che sull’imprevedibilità del Pocho ha basato le sue strategie d’attacco. L’argentino sembra entrato nelle mire dell’Inter costretta ad acquistare nomi importanti ed utili alla causa di Gasperini per non scontentare i tifosi dopo le ormai sicure cessioni di Eto’o e Sneijder. Ezequiel all’Inter e il Napoli? Il patron De Laurentiis non rinuncerà comunque a prender un sostituto e il nome più suggestivo lo ha lanciato lo stesso presidente annunciando un tentantivo per portare alle pendici del Vesuvio Giuseppe Rossi considerato il rinforzo ideale per l’attacco partenopeo. Trattare Pepito sarà difficile ma la trattativa non è impossibile, anzi lo stesso attaccante ieri ha confermato il gradimento per una piazza importante che gli permetterebbe di mettersi maggiormente in mostra e far rimpiangere Barcellona e Juventus che non hanno creduto in lui fino in fondo. Insieme a Pepito Rossi il Napoli starebbe trattanto il giovane e promettente fantasista del Bologna Gaston Ramirez. L’uruguagio ormai in rotta con il club felsineo accetterebbe di buon grado il Napoli pregustando la possibilità di giocare la Champions League e mettersi in luce al fianco di Hamsik e Cavani.

  • Italia-Spagna, test verità per gli azzurri. Le probabili formazioni

    Italia-Spagna, test verità per gli azzurri. Le probabili formazioni

    Il caldo afoso del mese d’agosto ha distratto un pò i tifosi azzurri ma questa sera a Bari l’Italia di Cesare Prandelli capirà molto del suo futuro. Il nuovo corso della Nazionale iniziata dalle ceneri del Sudafrica fin’ora ha destato entusiasmo regalando risultati positivi e a tratti bel calcio, questa sera Buffon e compagni capiranno qual è il gap dalla miglior squadra al mondo e team di riferimento per la rivoluzione auspicata da Prandelli.

    Sarà una serata interessante per capire il futuro di Cassano, fantAntonio ha bisogno di una prestazione speciale per convincere Allegri delle sue qualità e far capire a tutti che Prandelli non sabglia ad affidarsi a lui. L’unico dubbio nell’undici iniziale degli azzurri era tra Aquilani e Montolivo per il ruolo di trequartista e prandelli sembra aver deciso in favore dell’ex campionato viola.

    Tra le Furie Rosse c’è qualche assenza illustre ma sarà l’occasione per Iraola e Xabi ALonso di dimostrare di esser buone alternative al dream team titolare.

    ITALIA (4-3-1-2): 1 Buffon, 11 Maggio, 15 Ranocchia, 3 Chiellini, 4 Criscito, 5 De Rossi, 21 Pirlo, 6 Thiago Motta, 14 Aquilani, 10 Cassano, 22 Rossi. (12 Sirigu, 13 De Sanctis, 16 Cassani, 24 Balzaretti, 2 Ogbonna, 19 Bonucci, 8 Marchisio, 18 Montolivo, 17 Palombo, 23 Nocerino, 20 Giovinco, 7 Pazzini, 9 Balotelli). All.: Prandelli.

    SPAGNA (4-3-3):
    1 Casillas, 2 Iraola, 4 Piquè, 3 Albiol, 6 Monreal, 8 Iniesta, 4 Xabi Alonso, 14 Busquets, 7 Villa, 19 Pedro, 20 Negredo. (12 Valdes, 22 Reina, 13 Arbeloa, 5 Martinez, 16 Llorente, 17 Mata, 18 Silva, 9 Torres, 11 Cazorla). All.: Del Bosque. Arbitro: Brych (Ger)

  • Italia-Spagna, a Bari l’ultima chance per Cassano

    Italia-Spagna, a Bari l’ultima chance per Cassano

    Provare a battere i maestri su ciò che è loro più congeniale. Deve aver pensato questo Cesare Prandelli nel prepara l’incontro amichevle in programma domani contro i campioni del mondo in carica della Spagna.

    ©Claudio Villa/Getty Images
    Sarebbe stato facile preparare le barricate e affidarsi ad un pò di fortuna e al contropiede ad oltranza ma poco redditizio per la crescita della squadra e Cesare Prandelli conscio di poter fare una figuraccia domani schiererà un Italia speculare alle Furie Rosse cercando di emulare il loro possesso palla non dando punti di riferimento in attacco. E’ calcio d’agosto ma la partita di domani dirà molto sulla crescita degli azzurri e su chi può davvero aspirare ad un posto da protagonista agli Europei del prossimo anno. Prandelli ha giustamente incoronato Giuseppe Rossi ma ha dato saggiamente l’ultima chance ad Antonio Cassano. Il talento di Bari Vecchia davanti al suo pubblico deve cercare una prestazione convincente per respingere gli antagonisti alla maglia azzurra ma sopratutto per convincere Allegri a potersi fidare di lui per la prossima stagione concedendogli più spazio e affidandosi al suo estro con maggior fiducia. Per il resto la formazione azzurra è fatta: capitan Buffon in porta, difesa con i confermatissimi Maggio e Balzaretti ai lati e Ranocchia con Chiellini in mezzo. A centrocampo Pirlo, Thiago Motta e il rientrante De Rossi sicuri poi, per l’ultimo posto ballotaggio tra Montolivo e Aquilani. In avanti Cassano e Giuseppe Rossi con Balotelli e Pazzini in panchina.

  • Napoli sogna, De Laurentiis “voglio Giuseppe Rossi”

    Napoli sogna, De Laurentiis “voglio Giuseppe Rossi”

    Il Napoli ragiona da grande e il presidente De Laurentiis ha deciso di sfidare le concorrenti diretti mettendosi a trattare giocatori di prima fascia. Dopo aver vinto il doppio duello con la Juventus trattenendo Mazzarri e acquistando Inler il Napoli non ha intenzione di fermarsi e ancor prima che un offerta per Lavezzi possa arrivare all’attenzione della società è pronta a prender il sostituto.

    ©Claudio Villa/Getty Images
    Giuseppe Rossi piace al Napoli e De Laurentiis in una intervista concessa a Sky confessa di aver già parlato con il Villareal e con il giocatore dicendosi disposto a prenderlo adesso per poi averlo nella prossima stagione. Pepito sedotto e abbandonato prima dal Barcellona e poi dalla Juventus potrebbe esplodere nel catino del San Paolo mettendosi sulle spalle il pesante fardello di non far rimpiangere Lavezzi. “Il mercato del signor Mazzarri è finito, ha voluto mantenere l’impianto numerico dell’organico. -dice De Laurentiis- Il nostro, invece, continua tutto l’anno. Ho chiamato Rossi quattro settimane fa, si è meravigliato della mia telefonata e si è detto onorato della mia proposta. E’ un italiano nato in America e quindi gli ho fatto capire bene la nostra realtà. Non mi ha detto no. Vorrei acquistare Rossi subito per farlo arrivare entro il 31 agosto se il Pocho va via, oppure aspettare gennaio, qualora l’argentino ci lasciasse durante questa finestra di mercato. Altrimenti aspetterei giugno“. DeLa ragiona da grande presindente non preoccupandosi del possibile addio di De Laurentiis e iniziando a trattare il possibile sostituto e Giuseppe Rossi per qualità e temperamento può raccogliere l’eredità. Il Pochi invece negli ultimi giorni di mercato sarà sicuramente al centro di tantissime trattative essendo finito del Real Madrid e adesso anche dell?Inter.

  • Prandelli: “Contro la Spagna per trovare l’identità”

    Prandelli: “Contro la Spagna per trovare l’identità”

    “Voglio vedere in campo un squadra con personalità, la Spagna come sempre avrà un possesso palla straordinario, noi dovremo essere bravi ad avere una buona organizzazione nel recupero palla altrimenti la situazione diventerà complicata”.  Queste le parole del commissario tecnico azzurro Cesare Prandelli direttamente da Coverciano in merito alla prossima  amichevole in programma  mercoledì contro la Spagna. I Campioni d’Europa e del Mondo in carica saranno un avversario davvero ostico per una Nazionale Italiana che dopo la disfatta nell’ultimo Mondiale è sulla piena fase di ricostruzione.

    © Claudio Villa/Getty Images
    Prandelli non cerca alibi ma sa che le Furie Rosse sono avversari più forti degli azzurri: “In campo ci saranno molti giocatori non al meglio della condizione fisica sia tra di noi che tra di loro. Ma la Spagna avrà il vantaggio di essere come sempre più squadra. Ancora siamo molto distanti da loro e stiamo cercando la nostra identità. Anche se amichevoli, sono queste le partite che ci possono dare delle risposte”. BALOTELLI CASSANO E ROSSI-  Prandelli chiuso il discorso collettivo scende nel dettaglio parlando dei singoli, spiegando alcune situazioni particolari come quelle di Balotelli, e Cassano. Per il Bad Boy di Manchester, il c.t. azzurro ha commentato il gesto del tacco a tu per tu con il portiere che mandò su tutte le furie Roberto Mancini nell’amichevole estiva contro i Galaxy: “Il gesto di Balotelli? Credo che sia stato istintivo, a mio avviso non e’ stata una mancanza di rispetto verso nessuno. Sono sempre alla ricerca di giocatori che trovino spazio nei loro club – ha aggiunto Prandelli parlando anche di Cassano – il discorso quindi e’ rivolto a Cassano ma anche a tutti gli altri. Antonio saprà scegliere da solo cosa fare. Si tratta di scelte personali. A lui non mi sento di dare nessun consiglio. Rispetto a un anno fa Giuseppe Rossi ha confermato di valere un posto da titolare. In questo momento parte avvantaggiato. Non solo verso Cassano, ma verso tutti”. CONTRATTO COLLETTIVO – In merito al paventato sciopero proposto sul difficile accordo relativo al contratto collettivo il commissario tecnico azzurro Prandelli si è detto fiducioso:  “La situazione e’ delicata, ma alla fine lo sciopero penso che non ci sarà, perché penso che tutte le parti vorranno trovare un accordo”. CALCIOPOLI- Andando avanti non poteva mancare l’argomento Calciopoli nella lunga conferenza stampa del c.t, dove Prandelli decide di schierarsi dalla parte di Andrea Della Valle, considerando l’ipotesi di un tavolo conciliatorio molto produttiva: “Oltre al buon senso ci vuole la volontà di tutti per chiudere un capitolo doloroso del calcio. C’e’ un clima che non mi piace si avverte violenza psicologica, trovo quindi la proposta di Andrea Della Valle molto interessante”. FIORENTINA- Prandelli ha anche chiarito l’incontro avuto in serata con i tifosi del 7bello (un settore della Curva Fiesole) nella portineria del centro federale di Coverciano: “Dai tifosi della Fiorentina mi arrivano spesso omaggi. Ieri sera mi hanno chiamato in camera, perché c’erano alcuni tifosi che volevano consegnarmi un omaggio. Erano dei tifosi della Curva Fiesole che già in precedenza mi avevano omaggiato una targa. Ieri, invece, non hanno fatto altro che regalarmi un “tapiro”, visto che ho perso una partita di golf”. Si continua a parlare di Fiorentina, in merito alla reazione di Della Valle alla contestazione dei tifosi, dove Prandelli cerca di buttare acqua sul fuoco stemperando gli animi e considerando gli striscioni e le proteste come una ‘bischerata’: “Sono d’accordo, però, con Della Valle – continua il c.t. azzurro – quando dice che non dobbiamo accettare nessun tipo di violenza. La violenza si unisce al calcio e’ assolutamente da condannare al cento per cento”. Parole sante.   Dichiarazioni tratte da ITALPRESS

  • Calciomercato Roma: Nilmar e Rosales nel mirino

    Calciomercato Roma: Nilmar e Rosales nel mirino

    Dopo la presentazione del portiere della Nazionale olandese Marteen Stekelenburg la Roma continua a seguire le piste dei giocatori che servono per completare la rosa. La priorità è sostituire il neo juventino Mirko Vucinic. Data la caratura del montenegrino ex Roma Walter Sabatini è a caccia di un attaccante di livello. E’ svanito l’obiettivo Giuseppe Rossi sul quale è piombato il Chelsea di Roman Abramovich col quale non si può competere a livello economico. Così da tempo il nome è quello del brasiliano Nilmar. Il classe 1984 è una prima o seconda punta. Giocatore veloce, tecnico e duttile che può ricoprire anche il ruolo di ala. Il profilo del calciatore della Nazionale brasiliana sembra ricalcare l’identikit del giocatore tipo per la Roma tracciato dal mister Luis Enrique. I dirigenti della Roma sono da varie settimane a colloquio con quelli del Villareal che detiene il cartellino del ragazzo.

    ©JEFFERSON BERNARDES/AFP/Getty Images
    Una prima offerta della Roma era stata di 14 milioni di euro. Poco per gli spagnoli che ne chiedono 20. E dunque il club di Trigoria ha alzato la posta fino a 16 milioni più bonus. Il pressing di Sabatini si sta facendo sempre più costante e la trattativa potrebbe chiudersi nel giro di una settimana qualora i giallorossi mettessero sul piatto uno o due milioni in più. D’altra parte lo stesso Nilmar ha dichiarato di voler lasciare la Spagna e si parla di un pre-accordo verbale raggiunto con la Roma. L’altro nome caldo di questi giorni riguarda il pacchetto difensivo. Stiamo parlando del venezuelano Roberto Rosales in forza nella squadra olandese del Twente. Terzino destro di 23 anni che può giocare anche sulla linea di centrocampo. Il costo del cartellino si aggira intorno ai 5 milioni di euro. Dunque il prezzo è alla portata. Quello che bisogna stabilire è la validità di un giovane che, nonostante le 24 presenze con la nazionale venezuelana, finora ha militato in un campionato minore. Per questo i dirigenti giallorossi non sono ancora passati allo step dell’offerta concreta e stanno soltanto operando un sondaggio presso il club olandese. Il giocatore andrebbe a completare una fascia destra difensiva già piena di incognite per la Roma. Marco Cassetti infatti dà garanzie nonostante l’età avanzata, ma probabilmente per il gioco che vuole Luis Enrique ci vuole qualcuno che sappia spingere con più qualità. L’uomo giusto potrebbe essere il secondo nella gerarchia a destra, Cicinho, che l’allenatore asturiano ha voluto reintegrare, ma che non sembra aver ancora metabolizzato al meglio i movimenti difensivi dopo due anni di semi-inattività. Il terzo, Aleandro Rosi, nell’ultima stagione è apparso ancora acerbo per il grande calcio. CAPITOLO CESSIONI. Se la trattativa per portare Nilmar a Roma si dovesse concludere, uno tra Barusso e Simplicio dovrà partire per lasciare il posto da extracomunitario alla punta del Villareal. Il centrocampista del Ghana (Barusso) ha deciso di rimanere a Trigoria anche se ha è praticamente certo che non verrà impiegato da Luis Enrique. Diverso la situazione di Simplicio che non rientra nei piani del tecnico spagnolo e per il quale la Roma sta ricevendo delle offerte dal Brasile, casa Corinthians. L’altro possibile partente è Marco Borriello. Il Psg di Leonardo gli sta facendo la corte e il calciatore napoletano non è entusiasta di fare per tutta la stagione il secondo di Totti oppure di sacrificarsi sulla fascia, posizione in cui sta disputando il pre-stagione. Anche Gianluca Curci potrebbe lasciare il club giallorosso. Per il portiere romano si profila l’ipotesi Chievo Verona con la formula del prestito. In realtà dopo la partenza di Julio Sergio (Lecce) e di Doni (Liverpool), oltre al raffreddamento della pista Romero, il classe 1985 potrebbe restare nella capitale. Sicuro partente è Stefano Okaka che ha capito di non poter trovare spazio nella nuova Roma firmata Usa e ha chiesto esplicitamente, tramite il suo agente, di essere ceduto a titolo definitivo. Per quanto riguarda le riconferme: la trattativa per il rinnovo di Daniele De Rossi sembra difficile ma fattibile. E anche il cileno Pizarro è stato riconfermato oggi stesso da Walter Sabatini.

  • Brutta Lazio, il Villareal vince 3 a 1. Video

    Brutta Lazio, il Villareal vince 3 a 1. Video

    E’ solo calcio estivo e, dunque, va preso con le pinze – come si suol dire – l’esito del campo, ma di certo i tifosi biancocelesti non possono essere soddisfatti della prestazione della Lazio contro gli spagnoli del Villareal, rinvigoriti dalla permanenza, ormai quasi certa dato l’acquisto di Vucinic da parte della Juve, della loro punta di diamante, Giuseppe Rossi.

    © Dino Panato/Getty Images
    Il risultato di 3 a 1 porta, appunto, la firma dello stesso attaccante italo americano che timbra il cartellino già al 14′ del primo tempo, al 20′, invece, la rete è di Cani. La gara sembra in salita per gli uomini di Edi Reja, soltanto illusi dalla rete del nuovo acquisto Cissè che, sul finire del primo tempo, aveva accorciato le distanze fissando il 2 a 1. Nel secondo tempo, però, la gara viene chiusa definitivamente dal terzo gol dei “sottomarini gialli”, firmato da Wakaso al 74′, che regala al Villareal la vittoria nel trofeo Ceramica. Oltre al risultato negativo, però, possono essere consioderate un campanello d’allarme le notevoli difficoltà difensive, con una goleada evitata da alcuni prodigiosi interventi del neo acquisto Marchetti. Una condizione fisica ancora approssimativa potrebbe essere un’ attenuante valida alle difficoltà mostrate dai biancocelesti, ma oltre al gap atletico i Laziali hanno mostrato un’eccessiva macchinosità nella manovra di gioco, in particolare nella posizione di Hernanes e Mauri, collocati sugli esterni ma apparsi in grande confusione. Non bene neppure l’attaccante tedesco Klose, poco nel vivo del gioco, mentre il francese Cissè – oltre al gol segnato – è sembrato meglio inserito nello schema biancoceleste e più in gara. Ci sarà tempo per altri esperimenti, gli allarmismi a questo punto della preparazione non sono assolutamente fondati, ma gli uomini di Reja, dopo la brutta sconfitta di Madrigal, hanno almeno una certezza: c’è ancora molto da lavorare. [jwplayer config=”30s” mediaid=”91044″]

  • La Roma su Nilmar, via libera per Vucinic alla Juventus

    La Roma su Nilmar, via libera per Vucinic alla Juventus

    Dichiarazioni scoppiettanti di Ernesto Bronzetti ai microfoni di Sky Sport24, il consulente di mercato per eccellenza ha confermato numerose indiscrezioni. Per prima cosa, “Pepito” Rossi saluta definitivamente la Juventus, infatti, come anche dalla nostra redazione annunciato, il Villareal ha già fatto cassa con la cessione di Cazorla al Malaga, ma per Bronzetti le cessioni del Villareal saranno due, oltre al già citato Cazorla, l’attaccante brasiliano Nilmar ha ricevuto un offerta da una squadra italiana e questa squadra è la Roma di Luis Enrique.

    Il brasiliano Nilmar | ©Angel Martinez/Getty Images
    A questo punto, sembra molto probabile l’addio di Mirko Vucinic dalla capitale e magari sarà proprio Juventus la sua prossima squadra con la Vecchia Signora, forse decisa a pagare i 15 milioni richiesti da Walter Sabatibi.

  • Juve, Cazorla va al Malaga salta anche Rossi

    Juve, Cazorla va al Malaga salta anche Rossi

    E ora per Beppe Marotta si fa davvero dura. Perso definitivamente Sergio Aguero dopo averlo avuto in pugno per diverso tempo, sogno della tifoseria juventina e svanito ufficialmente oggi firmando con il Manchester City di Roberto Mancini, e quasi Mirko Vucinic, che sarebbe vicinissimo al trasferimento all’altro club di Manchester, lo United, il dg bianconero sta per vedere sfumare anche un altro obiettivo di mercato della Vecchia Signora, Giuseppe Rossi.

    © Jose Jordan/Getty Images
    La trattativa per l’italo-americano si è arenata nello scorso weekend quando il procuratore dell’attaccante, Federico Pastorello, incaricato da Marotta a condurre la contrattazione per conto del club bianconero, non è riuscito a trovare un accordo economico con i dirigenti del Villarreal e difficilmente potrà trovarlo nei giorni seguenti considerando prossima ormai la cessione del centrocampista offensivo del Sottomarino Giallo Santi Cazorla al Malaga dello sceicco Qatar Abdullah Bin-Nasser Al-Thani. Il Villarreal, che dovrà affrontare i preliminari di Champions League, per mezzo del patron Fernando Ruig ha fatto sapere di non avere nessuna intenzione di sacrificare sul mercato entrambi i pezzi pregiati presenti in rosa, e, dal momento che Cazorla nelle prossime ore verrà ufficializzato dal Malaga, per il quale verserà nelle casse del club spagnolo 20 milioni di euro, Pepito Rossi non dovrebbe muoversi da Villarreal. Almeno fino ai preliminari di Champions. L’unica speranza per la Juventus di mettere le mani su Rossi è infatti l’eliminazione precoce del Villarreal dalla massima competizione calcistica continentale. In tal caso Ruig potrà anche decidere di privarsi del suo gioiello ma se ciò non dovesse verificarsi sarà impossibile per Marotta trovare un accordo. I bianconeri però corrono il serio rischio di trovarsi ad una settimana dalla chiusura del mercato senza attaccante visto che le gara d’andata e ritorno del preliminare sono previste il 16 e il 24 di agosto. Per Marotta si profilano settimane difficili e incandescenti.

  • Juve, addio Sissoko. Si complica tutto per Rossi e Vucinic

    Juve, addio Sissoko. Si complica tutto per Rossi e Vucinic

    Il matrimonio tra la Juventus ed il maliano Momo Sissoko è finito, la società bianconera ha ceduto il centrocampista al Paris Saint-Germain di Leonardo per una cifra vicina agli 8 milioni di Euro. Continua quindi la politica delle cessioni illustri sotto la mole con il prossimo a salutare Del Piero e compagni che con ogni probabilità sarà il brasiliano d’Italia Amauri anche se, le richieste di Marotta, spaventano un po’ le possibili pretendenti. A confermare questa indiscrezione è proprio l’agente di Amauri, Giampiero Pocetta: “Per Amauri ci sono interessamenti che si scontrano con delle problematiche oggettive, quali possono essere l’alto ingaggio del giocatore e le pretese economiche della Juventus. La società chiede una cifra di 7-8 milioni per il ragazzo e credo che in un mercato problematico come questo andrebbero abbassate le pretese. Le critiche dei tifosi a Bardonecchia? Lui è forte, è tornato in punta di piedi senza fare nessuna polemica. Non ha capito la contestazione mirata visto che si era presentato in ritiro con i propositi migliori. Per fortuna è passata e andiamo avanti con grande fiducia. Squadre interessate ce ne sono e si sta parlando. Gli scenari cambiano giorno per giorno, la storia recente del mercato ci ha insegnato che gli affari migliori si fanno alla fine e specialmente quello delle punte non è ancora iniziato. Il Paris Saint Germain? Con Leonardo c’è stima reciproca e questo è un aspetto importante, ma per adesso non abbiamo affrontato questo argomento.

     

    ©Valerio Pennicino/Getty Images

       

    "Momo" Sissoko
      Ancora tutto in alto mare i due affari per i c.d. Top player promessi da Marotta per questa compagna acquisti: il Villareal, con la cessione di Cazorla al Malaga non sembra essere più propenso a cedere Pepito Rossi nonostante la volontà del giocatore a vestire la maglia bianconera, mentre per Vucinic, Walter Sabatini non abbassa la richiesta iniziale di 15 milioni