Emergenza attacco per il ct della Nazionale Cesare Prandelli in vista della gara, valida per le qualificazioni agli Europei del prossimo anno (Italia già qualificata), con la Serbia di dopodomani (venerdì 7 ottobre). Dopo Giuseppe Rossi, che ha accusato un problema al ginocchio sinistro, si è fermato anche Mario Balotelli che non ha preso parte all’allenamento di stamattina con il resto del gruppo per un fastidioso mal di schiena. Entrambi sono usciti malconci dalla partitella di ieri pomeriggio disputata con la rappresentativa Coverciano vinta per 5-0 nella quale Pepito è andato a segno per due volte, prima di uscire dal campo, mentre Mad Mario ha siglato il gol del 2-0. Nelle prossime ore lo staff medico della nazionale si pronuncerà su Balotelli mentre per l’attaccante del Villarreal sembra improbabile il recupero. Non solo Rossi e Balotelli. In dubbio per la Serbia c’è anche l’attaccante dell’Inter Giampaolo Pazzini che aumenta l’emergenza del reparto. In attacco quindi troverà spazio Sebastian Giovinco, in splendida forma in questo avvio di stagione, che farà coppia con Antonio Cassano. Chi invece ha già abbandonato il ritiro della nazionale è Domenico Criscito: il terzino dello Zenit San Pietroburgo è affetto da pubalgia ed è stato rispedito già a casa. Da valutare anche le condizioni di Federico Balzaretti, se non dovesse farcela a recuperare per venerdì è probabile, in concomitanza con il forfait di Criscito, l’esperimento di far slittare Chiellini sulla sinistra, ruolo nel quale il centrale bianconero ha giocato nell’ultima partita con il Milan.
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Due siluri, il Napoli affonda il Sottomarino Giallo
Ci sono voluti 21 anni, una lunga attesa ma alla fine, per come sono andate le cose stasera, ne è valsa la pena. Il Napoli torna al successo in Champions League, allora si chiamava ancora Coppa dei Campioni, al San Paolo e lo fa con due siluri di nome Marek Hamsik ed Edinson Cavani che colpiscono e affondano il Sottomarino Giallo. Un uno-due terrificante che piega le resistenze del Villarreal nei primi 17 minuti di gioco, tanto è durato infatti l’equilibrio tra le due squadre, prima che il centrocampista slovacco e l’attaccante uruguagio mettessero la loro firma alla gara grazie anche alla preziosa collaborazione di Ezequiel Lavezzi. In un San Paolo “addobbato a festa” e davanti a quasi 50 mila spettatori, i partenopei archiviano subito la pratica spagnola: al 14′ è già 1-0, Lavezzi dalla destra mette in area uno spiovente pescando un liberissimo Hamsik che prende la mira, si coordina e di sinistro fa secco Lopez facendo esplodere di gioia il San Paolo. Passano solo 180 secondi e da un errore in disimpegno di Senna, Lavezzi brucia Gonzalo che è costretto ad abbatterlo in area di rigore: penalty trasformato con freddezza dal Matador Cavani che fa venire letteralmente giù lo stadio. Due a zero e partita che si potrebbe già considerare in ghiacciaia ma non per Mazzarri che chiede ai suoi massima concentrazione nonostante il doppio vantaggio e di giocare come se si fosse ancora sullo 0-0. Primo tempo di grande intensità, il Napoli rischia solo in un’occasione su un retropassaggio suicida di Cavani che Nilmar però spreca malamente cercando la giocata di fino mettendo a lato tutto solo davanti a De Sanctis. Inler e Gargano prendono il possesso del centrocampo, Giuseppe Rossi, partito a sorpresa dal primo minuto (avrebbe dovuto finire in panchina per un guaio al ginocchio) non punge come dovrebbe “braccato” da Cannavaro e colleghi di reparto. Nel secondo tempo gli azzurri sfruttano gli ampi spazi lasciati vuoti dai giocatori di un Villarreal a trazione anteriore e alla ricerca del gol che potrebbe riaprire il match. Zuniga è egoista e invece di servire Lavezzi tutto solo si avventura in un dribbling inutile allungandosi la sfera, poi Cavani, pescato a centro area, perde il tempo per la conclusione e viene fermato da Zapata. E viene qui la brutta notizia a macchiare una serata perfetta: nell’occasione Cavani si fa male andando a mettere il suo piede su quello dell’ex difensore dell’Udinese, contatto che lo costringe alla sostituzione, l’uruguagio esce zoppiccante tra gli applausi del proprio pubblico tenendoli in apprensione per la caviglia gonfia perchè sabato il Napoli va a San Siro ad affrontare l’Inter e per la squadra di Mazzarri questa sarebbe una grave perdita. Non succede nulla, la partita scivola via senza particolari sussulti fino. Nel finale il Villarreal reclama un calcio di rigore, netto, per fallo di Zuniga che, in ritardo, aggancia il piede di Nilmar. Al triplice fischio può iniziare la festa, Napoli impazzisce di gioia davanti al trionfo dei propri beniamini. Dopo l’ottimo pareggio di Manchester, i partenopei salgono al secondo posto in quello che è il “girone di ferro” dietro solo al Bayern Monaco a punteggio pieno, che ha liquidato il City di Mancini 2-0, a quota 4 punti. Sognare dopo stasera si può.
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Napoli-Villarreal, Rossi gioca dall’inizio
Si pensava alla pre-tattica e pre-tattica è stata: Giuseppe Rossi, in dubbio fino a oggi pomeriggio, sarà regolarmente in campo questa sera al San Paolo. Il tecnico del Sottomarino Giallo Juan Carlos Garrido ha deciso di far partire Pepito nell’undici titolare del Villarreal. naSono di pochi minuti fa le formazioni ufficiali del match. Tutto confermato in casa Napoli con Maggio unico assente: De Sanctis tra i pali, difesa composta da Campagnaro, capitan Cannavaro e Aronica; linea mediana formata da Inler e Gargano con Zuniga, a destra, e Dossena, a sinistra, pronti a fare i pendolini sulle fasce; in attacco Cavani sarà supportato da Hamsik e Lavezzi, non al meglio ma titolare grazie ad un’infiltrazione. Il Villarreal si schiererà con Lopez in porta, difesa con l’ex Udinese Zapata, Musacchio, Rodriguez, Catala, centrocampo a 3 con de Guzman, e Bruno al fianco dell’esperto Senna e Cani in appoggio alle punte Rossi e Nilmar. Formazioni ufficiali Napoli – Villarreal (ore 20:45) NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Zuniga, Inler, Gargano, Dossena; Lavezzi, Hamsik; Cavani. Panchina: Rosati, Fideleff, Grava, Fernandez, Santana, Pandev, Mascara. Allenatore: Mazzarri. VILLARREAL (4-3-1-2): Lopez; Zapata, Musacchio, Rodriguez, Catala; de Guzman, Senna, Bruno; Cani; Rossi, Nilmar. Panchina: Camunas, Gaspar, Marchena, Oriol, Perez, Sanchez, Wakaso. Allenatore: Garrido.
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Napoli-Villarreal, probabili formazioni. Rossi recupera, in campo dal 1′?
Dopo 21 lunghi anni il San Paolo torna ad ospitare una partita della massima competizione europea. Allora si chiamava Coppa dei Campioni e in campo c’erano un certo Diego Armando Maradona, Careca e Alemao, oggi si chiama Champions League e a far sognare i tifosi partenopei sono Edinson Cavani, Marek Hamsik e Ezequiel Lavezzi. Nessun paragone, per carità. Cambiano gli attori e gli interpreti ma il teatro è sempre quello, il San Paolo stasera sarà tutto esaurito per salutare il ritorno della coppa dalle grandi orecchie. Per il Napoli, inserito nel “girone di ferro” con inoltre Bayern Monaco e Manchester City, trova di fronte un Villarreal che ha recuperato a tempo di record dall’infortunio al ginocchio subìto sabato Giuseppe Rossi. L’attaccante italo-americano stamattina ha sostenuto regolarmente la rifinitura al San Paolo e potrebbe giocare addirittura dal primo minuto nonostante ieri il suo agente Federico Pastorello aveva escluso la possibilità di vederlo scendere in campo. Invece toccherà al tecnico del Sottomarino Giallo Garrido decidere se rischiare Pepito dall’inizio oppure tenerlo in panchina e giocarselo come asso nella manica a partita in corso. In questo momento l’intenzione del tecnico spagnolo è proprio questa con Cani che dovrebbe andare a prendere il suo posto al fianco di Nilmar, ma non è esclusa la sorpresa. Mazzarri dovrà fare a meno di Maggio, che non ha recuperato dal problema muscolare (giocherà ancora Zuniga) e forse anche di Campagnaro, non al meglio e che potrebbe dare forfait per far posto a Fernandez. Bocciato, invece, dopo la brutta prestazione con la Fiorentina Fideleff. A centrocampo Inler e Gargano dovranno essere il carburante della squadra mentre per accenderlo serviranno le giocate del tridente Hamsik, Lavezzi e del Matador Cavani. Napoli si prepara ad una notte di grande festa e si spera con una vittoria finale che potrebbe consentire alla squadra partenopea di giocarsi l’accesso agli ottavi di finale di Champions fino in fondo. Quattro punti in due partite sarebbero già oro colato per la truppa di Mazzarri. Probabili formazioni Napoli – Villarreal (ore 20:45) NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Zuniga, Gargano, Inler, Dossena; Hamsik, Lavezzi; Cavani. Allenatore: Mazzarri. VILLARREAL (4-4-2): Lopez; Zapata, Musacchio, Gonzalo Rodriguez, Català; Camunas, Senna, Soriano, De Guzman; Cani, Nilmar. Allenatore: Garrido.
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Rossi non recupera e salta Napoli
Una buona notizia in casa Napoli dopo le recenti delusioni in campionato: Giuseppe Rossi infatti salterà la sfida del San Paolo con il suo Villarreal di domani sera, gara valida per la seconda giornata di Champions League, per infortunio. Pepito infatti è stato costretto ad uscire dal campo per un problema al ginocchio accusato durante la gara pareggiata per 1-1 nell’ultimo turno di campionato a Bilbao, non si conosce ancora l’esatta entità dell’infortunio ma, come confermato anche dal manager Federico Pastorello, appare improbabile un recupero dell’attaccante della nazionale italiana per l’importante match: “L’ho sentito ieri sera, era dispiaciuto perché vorrebbe giocare a Napoli ma secondo le mie informazioni è impossibile che possa scendere in campo. La sua assenza non dovrebbe limitarsi alla gara di Champions anche se Garrido l’ha comunque convocato“. Sfuma così la possibilità di vederlo in azione al San Paolo per colui che quest’estate, dopo un primo ammiccamento con la Juventus, è stato vicinissimo al trasferimento proprio al Napoli di Mazzarri che avrà così una minaccia in meno a cui pensare domani sera.
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Napoli, la Champions per rilanciarsi
Il Napoli deve rialzarsi, e vuole farlo nel modo migliore, nella competizione più sentita, nella prima al San Paolo con la sigla della Champions prima del fischio d’inizio, regalando al suo pubblico l’emozione della prima vittoria, contro il Villareal di Pepito Rossi, per ora infortunato al ginocchio ed uscito anzitempo nel corso dell’ultima partita di Liga, ma convocato per Napoli e che, quindi, potrebbe trovare spazio in campo anche dal primo minuto. Rilancio, dunque, è l’imperativo categorico, dopo lo scialbo 0-0 interno di sabato sera e la sconfitta contro il Chievo di mercoledì scorso. Entusiasmo è l’ingrediente necessario affinchè la squadra possa ritrovare quello slancio fondamentale, l’elemento in più che l’ha condotta fin qui. Un impegno difficile, ma non impossibile, reso, però, ancor più complesso dalle condizioni dell’infermeria, troppo piena: Campagnaro non è al meglio, Lavezzi ha giocato sabato solo grazie ad un’infiltrazione ma soffre molto per il problema al tallone, Dzemaili ha appena smaltito un problema alla caviglia e non è ancora in perfette condizioni, e poi ci sono i vari Pandev, Mascara e Santana, non entrati ancora in condizione ottimale. La buona notizia per Walter Mazzarri è il possibile ritorno in campo dal primo minuto di Cristian Maggio, anche se non e ancora certo e, nell’eventualità negativa, sarà schierato Donadel. Oltre al problema infortuni, però, il vulcanico tecnico toscano dovrà lavorare sull’aspetto psicologico dei suoi, che dopo la grande vittoria contro il Milan, sembra abbiano avuto una sorta di svuotamento mentale, staccando la corrente ed abbassando la tensione. Un errore pagato molto caro, ma al quale si può ancora rimediare, anche perchè – in campionato almeno – la strada è molto lunga e la vetta della classifica dista soltanto un punto. In Champions, invece, si sa, le partite contano il doppio, data la brevità del calendario e l’importanza dei punti conquistati nel girone, in particolar modo in un raggruppamento tanto equilibrato – e per questo difficile – come il girone A in cui sono inseriti i partenopei, dove sono presenti anche Villarreal, Manchester City e Bayern Monaco con i bavaresi che, per ora, guidano il raggruppamento con tre punti, mentre Napoli e Manchester City sono ad un punto ed il Villarreal a quota zero. Una prestazione importante ed un conseguente risultato positivo, sono l’ unica ricetta per uscire dalla “mini crisi”, assolutamente necessario per fare punti, cercando di sfruttare il concomitante scontro fra Bayern Monaco e Manchester City. Far risultato è essenziale, poi, anche perchè nel prossimo turno di campionato il Napoli dovrà far visita all’Inter di Ranieri, proprio nel suo momento di rilancio dopo il cambio in panchina. Una circostanza non ottimale, anche alla luce della vittoria conquistata nell’esordio di Bologna, che ha permesso ai nerazzurri di ritrovare gli equilibri smarriti con Gasperini, oltre che di ristabilire i ruoli in campo, ma a questo ci sarà tempo per pensare da mercoledì in poi. Per ora, la testa del Napoli e di tutta la città di Napoli è tutta proiettata alla Coppa dalle grandi orecchie: con la speranza che, a fine gara, si possa cantare a squarciagola – come accade sempre in caso di vittoria – “O’ Surdato ‘nnamurato”.
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Euro 2012: Italia qualificazione ad un passo. Ancora Cassano-Rossi
Dentro Balzaretti e Cassani, fuori Criscito e Maggio, sono questi i cambi decisi da Cesare Prandelli, in vista del match di stasera a Firenze, che potrebbe portare la nostra nazionale alla qualificazione anticipata agli Europei del prossimo anno. La partita di stasera non dovrebbe essere un ostacolo insormontabile, tanto più che anche una sconfitta potrebbe bastare agli azzurri per agguantare la qualificazione, ma c’è di mezzo l’onore e la voglia di battere quel record lì a portata di mano, infatti, nessun C.t. della nostra nazionale è riuscito a qualificarsi con due turni di anticipo ad una manifestazione internazionale Europeo o Mondiale che sia. Per far questo e per dare continuità di gioco sarà con tutta probabilità confermata per 9/11 la formazione che sabato scorso ha battuto di misura e non mostrando un gran gioco le modestissime Far Oer. In porta dunque il solito Buffon giunto alla 108ma presenza con la maglia della nazionale, protetto dalla coppia centrale Chiellini-Ranocchia che, come detto, completeranno il reparto con i nuovi innesti Balzaretti e Cassani, quest’ultimo all’esordio davanti al pubblico del Franchi. In mediana solito rombo con Pirlo vertice basso, Montolivo vertice alto e De Rossi con Thiago Motta a completare il reparto agendo da mezzale. In attacco confermata la coppia Cassano-Rossi. Italia (4-4-2): Buffon; Cassani, Ranocchia, Chiellini, Balzaretti; De Rossi, Pirlo, Thiago Motta; Montolivo; G. Rossi, Cassano. A disposizione: Sirigu, Bonucci, Criscito, Marchisio, Aquilani, Pazzini, Balotelli. In casa Slovena, il tecnico Matjaz conferma il 4-4-2, ormai ben consolidato con la formazione tipo a disposizione. In campo quasi tutti gli “italiani” a disposizione, con il palermitano Ilicic a guidare l’attacco al fianco di Matavz. In porta il pararigori Samir Handanovic, molto conosciuto dalle parti di Udine, coperto da una linea a quattro per metà formata da due giocatori del Chievo, Cesar al centro e Jokic sull’out basso di sinistra, con Brecko sull’altra linea laterale e Ilic a completare il reparto al centro. In mediana solo panchina per il palermitano Bacinovic, sugli esterni alti a spingere per creare difficoltà ai nostri terzini ci saranno il neo genoano Birsa e sull’altro versante Kirm, al centro Koren e Vrsic a tamponare l’azione centrale dell’asse italiano Pirlo-Montolivo. In attacco come detto Ilicic e Matavz proveranno a far male alla retroguardia azzurra. Slovenia (4-4-2): Handanovic; Brecko, Cesar, Ilic, Jokic; Birsa, Koren, Vrsic, Kirm; Ilicic, Matavz. A disposizione: Belec, Ilic, Mavric, Bacinovic, Novakovic, Radosavljevic, Dedic.
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Italia poco gioco ma 3 punti importanti
E’ un’Italia dai due volti quella che è scesa in campo contro un modesto avversario come le Far Oer, 111ma del ranking Fifa e composta da calciatori semiprofessionisti, lontani anni luce dai nostri lussuosi atleti pagati e ricoperti d’oro dalle proprie società di appartenenza. Gli azzurri schierati da Prandelli e guidati in campo dal duo Cassano-Rossi, nella prima mezz’ora appaiono come padroni della partita e pronti a poter dilagare in qualsiasi momento, una nazionale stile Barça, che però col passare dei minuti appare sempre più vicina al modello lippiano dell’ultimo mondiale fatto di tanta corsa ma di poche idee chiare che neanche il faro del centrocampo Pirlo pare poter riuscire ad accendere. Come detto l’Italia appare padrona del campo e nei primi minuti della gara sfiora più volte il vantaggio prima con Montolivo che ci prova con una bordata da fuori e poi con un’azione sull’asse Pirlo-Cassano con il primo che illumina con un lancio calibrato a scavalcare la difesa avversaria e il secondo bravo a mettere giù in area, un po’ meno a battere a rete e che trova sulla propria strada il portiere isolano Torgard, meccanico di professione ma reattivo fra i pali. I nostri però dopo 10 minuti di pressione passano al 10′, è sempre Pirlo ad illuminare e Cassano a trovare la via del gol, anche in maniera fortunosa, scatto sul filo del fuorigioco rimbalzo vinto con il portiere e il barese insacca a porta vuota, fra le proteste degli avversari che vorrebbero un fuorigioco che pare non esserci. Sembra essere tutto facile, ma ecco che gli azzurri spariscono dal campo e le Far Oer prendono coraggio arrivando addirittura a colpire un palo al 24′ con Olsen, che dopo una bella azione dei suoi sulla destra viene liberato al tiro da fuori che va a stamparsi sulla base del legno alla sinistra di Buffon. Prima della fine del tempo altri due lampi azzurri con De Rossi e Criscito che chiamano in causa il portiere faroerese, il quale risponde presente respingendo con attenzione. Rientrano in campo le squadre, ma la musica non cambia, l’Italia riconfermata di Prandelli, pare in pieno possesso delle proprie capacità ma non affonda mai il colpo, Pepito Rossi, vaga senza meta, Pirlo predica nel deserto e sulle fasce Maggio e Criscito appaiono intimoriti dai dirimpettai artigiani. Il Cesare allora prova a mettere mano alla panchina e modificare l’assetto delle proprie truppe in campo, ma anche l’ingresso dei vari Pazzini, Aquilani e Balotelli non cambia la musica, anzi, sono i padroni di casa ad andare vicini al gol del pari, colpendo il secondo legno della serata con Holst che sfruttando un bel cross dalla destra da posizione favorevole manda la palla sulla traversa a Buffon battuto. E’ l’ultimo serio pericolo per la porta dei nostri, che proteggono il risultato senza mai pungere l’avversario se non con vani tentativi poco congeniali al tanto decantato modulo blaugrana, e allora l’Italia catenacciara mantiene il risultato e si riconferma in vetta al girone mettendo in cascina questi punti importanti e arrivando al prossimo impegno contro la Slovenia con una sicurezza in più, quella di saper soffrire anche con le squadre apparentemente materasso. Certo ci aspettiamo di vedere l’undici prandelliano con la stessa verve e foga mostrati nella vittoria contro i campioni del mondo della Spagna, ma si sa trovare stimoli in partite di cartello è sempre più facile, per ora va bene così e sempre forza Azzurri.
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Qualificazioni Euro2012: Italia-Far Oer, probabili formazioni. In attacco Cassano-Rossi
Se il campionato stenta a partire a darci la possibilità di ammirare i nostri beniamini azzurri,in un ritrovato amore per la nazionale, ci pensano le qualificazioni ad Euro 2012. Certo l’impegno che attende gli uomini di Prandelli non è dei più impegnativi, stasera, infatti, bisogna vincere per consolidare ulteriormente la leadership nel girone e non perdere punti preziosi contro le modeste Far Oer. Il tecnico di Orzinuovi ha intenzione di confermare la stessa formazione che ha battuto la Spagna in amichevole, “Voglio dare continuità al nostro progetto – ha detto il ct -, poi in corso di partita vediamo se cambiare o fare altre valutazioni”. L’undici titolare quindi vedrà fra i pali il capitano Gigi Buffon, con Maggio e Criscito sugli esterni e la coppia Ranocchia-Chiellini a completare il reparto arretrato. A centrocampo il cervello di Pirlo, sarà affiancato da i muscoli e la qualità di Thiago Motta e De Rossi, mentre Montolivo agirà da vertice alto di questo pseudo rombo, quasi in posizione da trequartista, a sostegno del duo d’attacco formato da Cassano e Rossi. Italia (4-3-1-2): Buffon; Maggio, Ranocchia, Chiellini, Criscito; Thiago Motta, Pirlo, De Rossi; Montolivo; Cassano, Rossi. In casa Far Oer i giocatori che non sono professionisti, ma semplicemente appassionati del gioco del calcio, una nazionale con poche aspirazioni se non quella di togliersi qualche soddisfazione facendo lo sgambetto ad una delle nazionali più titolate del globo. Questa di seguito la probabile formazione isolana: Far Oer (4-5-1): Torgard; Naes, Baldvisson, Gregersen, Davidsen; Udsen, Danielsen, Olsen, Holst, Benjaminsen; Edmundsson.
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Champions: Pepito guida la Remuntada
L’Odense ha sperato per una partita e mezzo respingendo con bravura e un pizzico di fortuna gli attacchi del Villareal poi però è entrato in partita Giuseppe Rossi regalando la qualificazione al Sottomarino Giallo con una splendida doppietta che fa solo aumentare i rimpianti della Juventus. Il Villareal gioca bene, controlla la partita ed ha una coppia d’attacco Nilmar-Rossi che si trova alla perfezione facendo ammattire i difensori danesi. I gol arrivati in avvio di ripresa sono in qualche modo fotocopia, il primo arriva da un assist di Nilmar con Giuseppe Rossi bravo ad anticipare tutti. Il secondo è ancora più bello per tempismo e coordinazione con un assist che porta la firma di Cani. Il sigillo definitivo arriva poi da Marchena. Tutto facile per il Bayern Monaco che supera anche al ritorno lo Zurigo grazie ad un gol di Gomez. Cade ancora una volta ai preliminari il Wisla Cracovia sconfitto per 3-1 dall’Apoel dopo aver vinto all’andata per 1-0. Si ferma sul 2-0 la rimonta degli svedesi del Malmoe che lascia tanti rimpianti per la sciagurata partita d’antata. Tutti i risultati delle gare odierne: Zurigo-Bayern Monaco 0-1 (andata 0-2) Malmoe-Dinamo Zagabria 2-0 (andata 1-4) Apoel Nicosia-Wisla Cracovia 3-1 (andata 0-1) Genk-Maccabi Haifa 2-1 6-2 dcr (andata 1-2) Villareal-Odense 3-0 (andata 0-1)